È passato un po’, lo devo ammettere, da quando ho
guardato il gran premio di Germania 2006. Per un motivo o per l’altro mi sono
ritrovata a rimandare, per cui eccomi qui, a distanza di parecchio tempo da
allora, con il gran premio d’Ungheria, che è passato alla storia per diversi
motivi:
1) un certo pilota ha vinto la sua prima gara quando
ormai pensavamo tutti che non avesse speranze;
2) un altro pilota è finito sul podio per l’unica volta
nella sua carriera (mai dire mai... ma alla HRT dubito che potrà salirci di
nuovo XD);
3) un certo team ha inaugurato la tradizione del non imbullonare
le ruote (tradizione ora proseguita degnamente dalla Mercedes).
Come al solito fantastiche previsioni da parte dei
telecronisti spagnoli: nei loro pronostici dovrebbe vincere Raikkonen, oppure
Massa, oppure De La Rosa. A parte uno di questi che è finito sul podio, ho come
l’impressione che questi telecronisti in quanto a gufate siano QUASI ai livelli
di Mazzoni!
In ogni caso questa gara di sei anni fa ci mostrò una
verità ineluttabile: non è detto che in Ungheria e gare siano sempre noiose!
La cronaca della
gara
Background: a causa di un
sorpasso in regime di bandiere gialle e in regime di bandiera rossa nelle prove
libere, Alonso e Michael Schumacher sono stati sanzionati entrambi con
l’aggiunta di due secondi al tempo di ciascuna loro sessione di qualifiche,
cosa che li ha portati a uscire in Q2. Scatta dalla pole position Kimi
Raikkonen, 2° Massa, 3° Barrichello, 4° De La Rosa, 5° Webber, 6° Ralf Schumacher,
7° Fisichella, 8° Trulli, 9° Kubica (che ha preso il posto di Villeneuve in
BMW), 10° Heidfeld, 11° Michael Schumacher, 12° Coulthard,
13° Klien (che però parte dai
box per un problema alla vettura), 14° Button, 15° Alonso... La gara parte in
condizioni di bagnato.
Giro 1: VIAAAAA! Raikkonen
scatta ottimamente e riesce subito a distaccare gli avversari, complice anche
una pessima partenza di Massa, che viene sfilato da alcune vetture. Barrichello
si impossessa della seconda posizione, seguito da De La Rosa, Massa, MSC che ha
recuperato numerose posizioni. Massa viene subito superato da MSC e da
Fisichella, mentre Yamamoto è già finito fuori. Intanto anche Alonso sta
rimondando, diverse posizioni, superando prima una BMW e superando anche Massa
al termine del primo giro.
Giro 2: le posizioni sono 1°
Raikkonen, 2° Barrichello, 3° De La Rosa, 4° MSC, 5° Fisichella, 6° Alonso, 7°
Massa, 8° Kubica. Intanto Kubica finisce in testacoda, venendo evitato dalle
vetture che sopraggiungono, ma riesce a ritornare in pista. Alonso supera
Fisichella e raggiunge la quinta posizione. Intanto si ritira Webber.
Giro 3: MSC e Alonso sono in
lotta per la quarta posizione, con Alonso che è palesemente più veloce, ma MSC
che tenta il possibile per mantenere la posizione. Si ricorda che i due sono
rispettivamente a 100 punti e a 89 nella classifica mondiale. Al 4° giro lo
spagnolo supera l’avversario sorpassandolo all’esterno. Ora è in 4^ posizione a
cinque secondi da DLR, che si trova distaccato di poco da Barrichello.
Giro 5: DLR supera Barrichello,
ora le McLaren sono in prima e seconda posizione. Intanto Alonso gira su tempi
record. Un giro più tardi Barrichello rientra ai box, che esce dopo circa sei
secondi su gomme intermedie.
Giro 6: dopo il pit-stop di
Barrichello le posizioni sono: 1° Raikkonen, 2° DLR a 7,8 secondi, 3° Alonso a
12 secondi, 4° M.Schumacher a 20,3 secondi, con Button 5° ormai negli scarichi.
Evidentemente il pilota inglese della Honda ha a sua volta rimontato di
parecchie posizioni. Button riesce a superare Schumacher nei giri successivi e
al 9° giro ha già messo oltre cinque secondi tra di loro, con Schumacher che
ora deve difendersi da Fisichella. Nel frattempo Massa ha perso posizioni a
causa di un errore.
Giro 10: la top ten è costituta
da Raikkonen, De La Rosa, Alonso, Button, MSC, Fisichella, Coulthard, Massa,
Heidfeld, Barrichello. Heidfeld supera Massa approfittando di un’uscita di pista
del brasiliano.
Giro 11: approfittando anche
dei primi doppiaggi, Alonso riesce ad avvicinarsi notevolmente a De La Rosa,
ora ci sono sette decimi tra i due. Nel frattempo i tempi di Schumacher sono
piuttosto alti, probabilmente a causa delle basse performance delle gomme
Bridgestone in condizioni di bagnato. Ciò nonostante MSC è ancora davanti a
Fisichella.
Giro 13: Massa rientra ai box e
monta le gomme da pioggia al posto delle intermedie – rientra in pista nelle
retrovie alle spalle di Kubica. Dietro a Massa ci sono Liuzzi e Trulli in lotta
per la 14° posizione.
Giro 14: Alonso è a mezzo
secondo di distacco da De La Rosa. Ci sono nel frattempo 7,5 decimi tra MSC e
Fisichella. Al 16° giro i due sono vicinissimi, tanto che sfiorano la collisione,
con MSC che mantiene la posizione.
Giro 17: rientra ai box De La
Rosa, ai box c’è un problema nel montaggio di una ruota e torna in pista dopo
11 secondi di sosta. Rientra alle spalle di Fisichella e MSC che sono in lotta
per la quarta posizione. Mentre Fisichella supera MSC i due si toccano e MSC rompe
l’ala anteriore. MSC, in difficoltà a mantenere la posizione, lascia passare
DLR.
Giro 18: rientrano ai box
Raikkonen e Michael Schumacher. Al momento le posizioni sono: 1° Alonso (0
soste), 2° Raikkonen (1 sosta), 3° Fisichella (0), 4° DLR (1), 5° Button (1),
6° Coulthard (0), 7° Heidfeld (0), 8° Barrichello (1), 9° MSC (1), 10° RSC (0).
Giro 19: Fisichella esce di
pista e va a sbattere contro le barriere, ma tenta di rientrare in pista (cosa
che non gli riesce). Kubica nel frattempo finisce in testacoda e rompe l’ala
anteriore e nel giro successivo rientra ai box). Nel frattempo Alonso ha
problemi di traffico, doppia Liuzzi, deve doppiare Massa e le due Midland staccate
di due giri, oltre che l’altra Toro Rosso di Speed.
Giro 20: Alonso è ancora leader
ed è il pilota che gira più veloce, ma si dovrà fermare a breve per la sua
prima sosta, ha 23 secondi di vantaggio su Raikkonen e 31 su DLR che sono
secondo e terzo.
Giro 21: Rosberg finisce contro
le barriere e si ritira.
Giro 22: De La Rosa si porta a
circa tre secondi e mezzo di distacco dal compagno di squadra Raikkonen: dopo
Alonso è il secondo pilota più veloce in pista. Button è quarto a cinque
secondi di distacco da DLR.
Giro 23: la top-ten è al
momento la seguente: Alonso, Raikkonen, DLR, Button, Barrichello, Coulthard,
Heidfeld, MSC, RSC, Speed.
Giro 24: il vantaggio di Alonso
continua ad aumentare, è plausibile che possa rientrare in pista in prima
posizione al momento della sosta, visti i tempi su cui girano le vetture,
dovuti alle condizioni della pista, umida in alcuni punti e bagnata in altri.
Alonso è alle spalle dei fratelli Schumacher, vicinissimi l’uno all’altro, ma
non è ancora abbastanza vicino per doppiarli. Mentre inizia il 25° giro per
Alonso, Ralf rientra ai box per la sua prima sosta. Poco dopo Alonso doppia
Michael.
Giro 26: 1,7 secondi di
distacco tra Raikkonen e De La Rosa, con lo spagnolo che gira molto più veloce
rispetto a Kimi. I due hanno nel frattempo davanti Massa e Liuzzi da doppiare.
Ma attenzione: COLPO DI SCENA! C’è un botto tremendo tra Raikkonen e Liuzzi,
con Raikkonen che non vede la vettura da doppiare davanti a lui e gli finisce
praticamente sopra. Volano dei pezzi
ovunque e viene mandata in pista la safety car. De La Rosa rientra, mentre
Liuzzi riesce a raggiungere i box con la vettura distrutta (ma ai box si ritira).
Anche Alonso rientra ai box per la sua prima sosta.
Giro 29: dietro la safety car
le posizioni sono 1° Alonso, 2° Button (che non s’è fermato all’ingresso della
SC), 3° De La Rosa, 4° Barrichello, 5° Heidfeld, 6° Coulthard, 7° MSC (che non
s’è fermato e ora è a pieni giri), 8° RSC, 9° Massa, 10° Kubica (nemmeno questi
tre si sono fermati all’ingresso della SC). Nel frattempo la pioggia si è
calmata e la pista sta iniziando ad asciugarsi.
Giro 31: riprende la gara e
immediatamente MSC finisce in testacoda, ma riesce a rientrare in pista senza
danni e senza perdere posizioni, anche perché dall’ottavo in poi sono tutti
doppiati. RSC nel frattempo ha perso l’8^ posizione a vantaggio di Massa.
Giro 36: Button, che dubito
dopo la safety car aveva perso terreno nei confronti di Alonso, sta iniziando a
recuperare, portandosi a circa cinque secondi di distacco; ora è l’inglese il
più veloce in pista. Barrichello invece, con l’altra Honda, è in difficoltà,
anche per via del traffico che ha davanti.
Giro 38: Kubica guadagna l’ottava
posizione, superando Massa.
Giro 39: ora la pista è
pressoché asciutta, via radio Speed chiede di rientrare a montare le gomme da
asciutto. Mancano 31 giri al termine c’è chi cerca di rimandare in modo da
poter effettuare soltanto una sosta prima della fine.
Giro 40: MSC, che al momento è
il pilota che gira più velocemente, supera Coulthard per la 6^ posizione. Nel
frattempo Speed rientra ai box a montare gomme da asciutto, che sembra però
avere un po’ di difficoltà e al 41° giro finisce in testacoda andando a finire
contro le barriere, ma riesce a rientrare in pista.
Giro 42: RSC è sempre più
vicino a Massa, che è in difficoltà su gomme da bagnato montate trenta giri
prima. Intanto Button si porta a meno di due secondi da Alonso, così come
Barrichello si avvicina notevolmente a De La Rosa. Ai box Ferrari ci sono i
meccanici pronti.
Giro 43: Massa rientra ai box e
monta le intermedie. Intanto Heidfeld deve difendersi dall’attacco di MSC per
la quinta posizione.
Giro 44: Schumacher supera
Heidfeld e lo stacca senza troppi problemi. Intanto ci sono nove decimi tra
Alonso e Button, che sono alle prese con il doppiaggio di Sato, che li lascia
passare senza troppe difficoltà. Speed va di nuovo ai box a montare gomme
intermedie.
Giro 45: Schumacher scende
sotto il minuto e 29 secondi, ed è palesemente più veloce di tutti gli altri
piloti. Button è ormai negli scarichi ad Alonso, c’è meno di mezzo secondo tra
i due.
Giro 46: MSC è sopraggiunto
alle spalle di Barrichello. Intanto Kubica si ferma ai box e monta gomme
intermedie tornando in pista 9°.
Giro 47: rientra Button ai box
per la sua seconda sosta, mentre Barrichello e MSC sono in lotta per la quarta
posizione. Il ferrarista rientra però ai box per la sua seconda sosta: fa solo
rifornimento, mantenendo le stesse gomme, e torna in pista in sesta posizione.
Giro 48: Alonso rimanda la sua
sosta, ma Button dopo il pit-stop continua a girare più veloce di lui. Per Fernando
sarà difficile riuscire a conservare la leadership.
Giro 49: RSC rientra ai box e
monta gomme da asciutto.
Giro 50: De La Rosa e
Barrichello sono in lotta per la terza posizione con il brasiliano staccato
soltanto mezzo secondo dallo spagnolo.
Giro 51: rientra ai box
Barrichello, che monta gomme da asciutto. Anche i meccanici ella Renault sono
pronti , mentre ci sono 14 secondi tra Alonso e Button (ma probabilmente Button
dovrà rientrare di nuovo dal momento che ha montato gomme intermedie nella sua
sosta qualche giro prima).
Giro 52: COLPO DI SCENA! Alonso
è stato rimandato in pista con una ruota imbullonata male. Lo spagnolo procede,
con ma dopo poche curve perde definitivamente il bullone che tiene ferma la
gomma posteriore destra e finisce contro le barriere.
Giro 53: le posizioni sono al
momento: Button, Heidfeld, M.Schumacher, De La Rosa, Barrichello, Coulthard,
Kubica, R. Schumacher... De La Rosa infatti è rientrato per la sua ultima sosta
proprio mentre rientrava anche Alonso. Ora che Alonso è fuori, per Michael il
risultato potrebbe essere fondamentale.
Giro 55: Button rientra ai
box per montare le gomme da asciutto e
rientra in pista in prima posizione, davanti a Heidfeld (che comunque deve
ancora fermarsi).
Giro 56: rientra ai box
Heidfeld, con MSC che passa in seconda posizione. In quanto a benzina, potrebbe
arrivare tranquillamente al termine. Non bisogna però dimenticare che ha ancora
le gomme intermedie montate nel corso del suo primo pit-stop (quello avvenuto
dopo l’incidente con Fisichella). Heidfeld torna in pista in quarta posizione,
di poco davanti a Barrichello che è 5°, e facendo tornare De La Rosa in 3^
posizione.
Giro 60: De La Rosa gira un
secondo e mezzo più veloce di MSC, che ha comunque ancora sette di secondi di vantaggio sullo spagnolo. Ma nel
corso del 60° giro DLR gira ben tre secondi più veloce del ferrarista.
Giro 61: Massa torna ai box per
montare le gomme da asciutto. MSC è costretto a procedere, in quanto ormai sarebbero
troppe le posizioni che perderebbe se rientrasse a cambiare gomme.
Giro 62: meno di tre secondi di
distacco tra MSC e DLR. Un giro più tardi scende a otto decimi, ma MSC tenta di
mantenere la posizione. Tra i due vi è un’accesa lotta, con DLR che tenta il
sorpasso al 64° giro. I due procedono affiancati, ma Michael riesce a
conservare la posizione. De La Rosa però gli resta negli scarichi e al 65° giro
– mentre il pilota più veloce in pista è Massa sulle gomme da asciutto – tenta di
nuovo il sorpasso, anche stavolta senza risultato. Al 66° giro Pedro ci
riprova, con Michael che tenta ancora di difendersi, ma all’ennesimo tentativo
è costretto a cedere la strada allo spagnolo, che inizia a girare molto più
velocemente di lui.
Giro 67: anche Heidfeld
raggiunge MSC, i due lottano per la terza posizione, con Heidfeld che effettua
il sorpasso al 68° giro. Nel frattempo Trulli si ferma con la vettura in fumo.
Giro 68: Schumacher ha evidenti
problemi con le gomme, lascia sfilare diversi doppiati e rientra ai box. È ritiro,
a causa della rottura di una sospensione.
Giro 70: la gara procede senza
ulteriori altri colpi di scena e al termine del 70° giro Button è il primo
pilota a tagliare il traguardo. Al suo 130° gran premio riesce finalmente a
ottenere la sua prima vittoria. A quasi un minuto di distacco sopraggiunge De
La Rosa, che conquista il primo (e ultimo) podio in carriera. Completa il podio
Nick Heidfeld. Seguono Barrichello, Coulthard, RSC, Kubica, Massa.
POST-GARA: a causa di un’irregolarità
sulla vettura, Kubica viene squalificato e perde la settima posizione.
Il risultato della gara
A ripensarci dopo tanti anni
penso che questo gran premio possa essere quasi un emblema di quanto la Formula
1 possa essere sorprendente e piena di variabilità. I colpi di scena si sono
susseguiti: prima Raikkonen che ha fatto un errore clamoroso e ha compromesso
la sua gara, poi l’errore dei meccanici Renault al secondo pit-stop, per non
parlare dello strano azzardo della Ferrari (che, lo ricordo, non era quella di
Domenicali) sulla vettura di Schumacher. Quando è stato chiaro che non sarebbe
arrivato in fondo, forse era il caso di richiamarlo ai box per montare le gomme
da asciutto. Avrebbe perso posizioni? Sicuramente... ma visti i tempi che
faceva Massa con le gomme da asciutto nel finale, e tenendo conto che per tutta
la gara Michael era stato più veloce di Felipe, fino a quel momento, forse non
sarebbe stata così sbagliata come cosa...
La cosa che mi è rimasta
maggiormente impressa è stata la vittoria di Button. All’epoca Jenson nell’immaginario
collettivo era quello che poteva arrivare secondo o terzo se le cose andavano
bene, ma che mai e poi mai avrebbe vinto una gara. Invece quel giorno, nelle
condizioni meteo incerte in cui anni dopo spesso e volentieri avrebbe fatto
capolavori, ha conquistato la sua prima vittoria in carriera – quella che io
stessa lungamente ho creduto che sarebbe stata l’unica – e l’ha fatto a mio
vedere meritatamente.
Mi ha fatto un po’ un effetto
strano rivedere il podio, con Heidfeld (a proposito di piloti che mai e poi mai
hanno vinto una gara, tanto per stare in tema) che aveva il cappello in testa
durante gli inni nazionali e Jenson che gliel’ha buttato a terra! #ScenaMitica!
L’inno giapponese in onore della Honda comunque è decisamente noioso. U.U
E poi la moglie di De La Rosa,
che piange per la gioia... Sarebbe bello comunque rivedere DLR sul podio. Chissà,
in una gara stile Indy2005 con solo Caterham, HRT e Marussia magari potrebbe
accadere! :P
VA beh, concludiamo... Che emozione
rivedere questo gran premio! E i commenti fatti da E. sulla gara di quel giorno
sugli “occhi strabuzzati in modo notevole” di Button dopo la vittoria! :D
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