domenica 19 agosto 2012

Formula 1 2006: #16 Cina (01/10)


Alonso 108, Schumacher 106 / Ferrari 168, Renault 165
Con questa consapevolezza partiva il gran premio della Cina, mentre io (accidenti a me) nella mia vita di studentessa di quinta superiore sempre alle prese con la mancanza di sonno, sfruttavo la domenica per poter dormire, ma soprattutto, cosa ancor peggiore, invece di puntare il videoregistratore me ne sbattevo bellamente e mi guardavo le repliche sintetiche che davano al pomeriggio. #Agghiacciante.

Comunque finalmente mi vedo questa gara con telecronaca spagnola...
56 giri da non perdere!

La cronaca della gara
Background: ha piovuto e la pista è bagnata, ma al momento non sta piovendo. Le Renault di Alonso e Fisichella dominano la prima fila, con le Honda (con la livrea dello sponsor 555 anziché quella della Lucky Strike – qualunque cosa sia 555) di Button e Barrichello in seconda fila. Le Ferrari sono in difficoltà: Michael Schumacher parte soltanto in sesta posizione accanto a Raikkonen che è 5°, mentre Massa parte dalle retrovie (20°) per avere sostituito il motore.
Giro 1: VIA! Le Renault di Alonso e Fisichella mantengono la leadership, Button è terzo, Raikkonen quarto dopo un’ottima partenza, seguono Barrichello, MSC, De La Rosa, Speed, Heidfeld e Liuzzi a completare la top-ten. Sul finire del primo giro Raikkonen supera Button.
Giro 2: Raikkonen si avvicina a Fisichella, mentre Doornbos (che ha preso il posto di Klien alla Redbull) effettua una sosta, probabilmente a causa di un contatto in partenza nel quale ha danneggiato la vettura. Dopo due giri di gara Alonso ha quasi quattro secondi di vantaggio su Fisichella, 4,6 su Raikkonen, oltre sette su Button, otto e mezzo su Barrichello e nove su Schumacher.
Giro 4: il gap incrementa ulteriormente, ora Alonso ha sei secondi sul suo diretto inseguitore e tredici su MSC.
Giro 5: Barrichello e Schumacher sono in lotta per la quinta posizione, c’è mezzo secondo tra di loro. I due sono seguiti da De La Rosa, staccato di un secondo da Schumacher. DLR nell’ultima tornata ha girato più velocemente di MSC e si sta avvicinando.
Giro 6: Speed e Heidfeld sono in lotta per l’ottava posizione. Oltre la zona punti segue un trenino di vetture che seguono a poco distacco le une dalle altre (Liuzzi – Webber – Kubica – Coulthard – Rosberg – Trulli – RSC – Massa). Webber supera Liuzzi e conquista la decima posizione.
Giro 8: MSC sfrutta un’indecisione di Barrichello e conquista la quinta posizione. Heidfeld supera Speed per l’ottava posizione.
Giro 10: Massa supera RSC per la 16^ posizione.
Giro 11: Coulthard è in difficoltà e deve guardarsi dai piloti che lo seguono. Ha Rosberg negli scarichi, seguito a pochi decimi da Trulli, Massa e RSC. Massa supera Trulli, ora è 15° alle spalle di Rosberg, che è in lotta con Coulthard. Liuzzi e Kubica, 11° e 12°, sfruttano la confusione tra i piloti che li seguono per distanziarli.
Giro 12: Massa supera Rosberg per la 14^ posizione. Intanto nelle posizioni di maggiore rilievo Fisichella ha un margine di soli sette decimi su Raikkonen. Il finlandese gira più veloce del piota della Renault. Nel frattempo MSC si avvicina sempre più a Button.
Giro 13: Raikkonen supera Fisichella per la seconda posizione. Button nel frattempo è il più lento tra i piloti delle prime posizioni e viene superato da Schumacher, che lo distacca molto in fretta.
Giro 14: Coulthard e Rosberg sono in lotta per la 14^ posizione; i due sono già stati superati da Massa, che nel frattempo è negli scarichi di Liuzzi (che è 12°, staccato di diversi secondi da Speed e Kubica che lo precedono). Massa supera Liuzzi.
Giro 16: Alonso ha un’uscita di pista, ma riesce a non avere troppi problemi. Raikkonen rientra ai box per la sua prima sosta.
Giro 17: dopo il pit-stop del finlandese Fisichella è secondo a 19,3 secondi da Alonso, Schumacher è terzo a 21,3. Quarto c’è Barrichello in quanto anche Button s’è fermato per la sua prima sosta.
Giro 18: rientra ai box anche Barrichello, sulla cui vettura viene effettuato solo il rifornimento di carburante, ma non vengono cambiate le gomme. Anche DLR si ferma ai box per la sua sosta e rientra in pista alle spalle di Barrichello (i due sono 7° e 8° dietro a Heidfeld e Webber che ancora non si sono fermati e subito davanti a Button che continua ad avere problemi e viene superato anche da Kubica, scendendo in 10^ posizione).
Giro 19: Fisichella e Schumacher sono divisi da un gap di nove decimi, con il tedesco che è palesemente più veloce rispetto al pilota che lo precede. Raikkonen si ferma per un problema tecnico.
Giro 20: Fisichella riesce ancora a mantenere la posizione, ma il gap si abbassa, ora è poco più di sei decimi. Intanto Liuzzi finisce in testacoda, viene superato da diversi piloti ma riesce a rimanere in pista.
Giro 21: Kubica supera De La Rosa per la settima posizione, mentre Button perde la nona posizione subendo un sorpasso da parte di Massa. Rosberg si ferma ai box. Anche i meccanici Ferrari sono pronti per un pit-stop.
Giro 22: Schumacher si ferma ai box, dove rifornisce senza cambiare gomme, in quanto le condizioni meteo, per quanto stabili al momento, sono comunque incerte. Fisichella è ancora in pista. MSC ritorna in gara con pista libera davanti a sé. Un giro più tardi rientra ai box Alonso, che effettua anche un cambio gomme. Fisichella nel frattempo a vettura scarica gira su tempi record, ma si ferma un giro più tardi rispetto ad Alonso.
Giro 24: dopo avere effettuato il rifornimento, Fisichella torna in pista con un certo vantaggio su Schumacher. Dietro ai due, staccato di diversi secondi da Schumacher, c’è Heidfeld che ancora non si è fermato. Seguono a completare la zona punti virtuale Kubica, Barrichello, Massa e De La Rosa, ma anche Kubica e Massa devono ancora fermarsi. È comunque vero che tra i piloti dietro di loro, eccetto Button e Webber, tutti devono ancora fermarsi per il primo pit-stop, ed è plausibile che Massa sia su una strategia di una sola sosta.
Giro 26: dopo il pit-stop Kubica perde il controllo della vettura, finisce in una via di fuga, ma riesce a rientrare in pista. Subito dopo ha un’ulteriore uscita di pista. Problemi sulla vettura? Pare di sì, dal momento che rientra nuovamente ai box. Ecco qual era il problema: al box BMW avevano azzardato le gomme da asciutto. Vista l’incapacità di rimanere in pista con quelle gomme, Robert è ritornato ai box per montare nuovamente gomme intermedie.
Giro 27: Alonso ha effettuato l’ultimo giro ben quattro secondi più lento rispetto a Fisichella e Schumacher. Fisichella è staccato di 6,1 secondi dal compagno di squadra, Schumacher ha un distacco di 7,2, seguono Barrichello quarto a trenta secondi, Massa quinto staccato di quattro secondi da Barrichello e Heidfeld sesto dopo la sosta, qualche secondo più indietro rispetto a Massa e davanti a De La Rosa. Coulthard al momento è risalito fino all’ottava posizione. Alonso continua a girare più lento dei piloti che lo seguono, tanto che al 29° giro ha ormai Fisichella negli scarichi.
Giro 29: Massa ai box, è sicuramente su una strategia di una sola sosta.
Giro 30: Fisichella è a mezzo secondo di distacco da Alonso e cerca di rallentare Schumacher alle sue spalle. Quest’ultimo, però, gli è ormai negli scarichi e ha soltanto otto decimi di ritardo nei confronti del leader. Fisichella arriva ad affiancare Alonso, ma senza superarlo. Lo spagnolo sembra avere problemi, probabilmente sopraggiunti dopo il suo cambio gomme (Fisichella invece ha proseguito sulle stesse gomme che aveva prima, anche dopo la sosta).
Giro 31: Alonso lascia passare Fisichella. Subito dopo anche Schumacher supera Alonso.
Giro 32: Barrichello, in quarta posizione, gira più veloce di Alonso. Il loro distacco è comunque ancora piuttosto elevato (circa 22 secondi).
Giro 33: 1,9 secondi è il gap tra Fisichella e Schumacher. Il pilota della Renault al momento gira più veloce rispetto ai piloti che lo seguono. Alonso a poco a poco inizia a girare su tempi più in linea con quelli degli altri piloti. Nel frattempo Rosberg si ferma ai box e monta gomme da asciutto.
Giro 34: Barrichello, Heidfeld sono in lotta per la quarta posizione staccati di pochi decimi, De La Rosa li segue a distanza, ma tra i tre DLR è al momento il più veloce.
Giro 35: Webber finisce in testacoda, ma riesce a rientrare in pista. Intanto si ferma Button e monta gomme da asciutto, seppure Rosberg su quella mescola di gomme non stia girando su tempi record. Si ferma anche Massa per montare gomme da asciutto. Anche i meccanici Renault sono pronti.
Giro 36: si ferma ai box anche Alonso, ma c’è un problema con il montaggio della posteriore destra, il pit-stop dura 19,2 secondi (anche nel primo pit-stop aveva presumibilmente avuto un problema col montaggio della stessa ruota). Ora Alonso è 6° dietro a De La Rosa, che rientra al giro seguente.
Giro 37: Fisichella e Schumacher lottano per la leadership, staccati di meno di un secondo. I meccanici Ferrari sono pronti per la sosta di MSC. De La Rosa con le gomme da asciutto ha un testacoda, ma non ha problemi a rientrare in pista.
Giro 38: Barrichello ai box a montare le gomme da asciutto; Fisichella e Schumacher sono ancora in pista con le intermedie. Il gap tra loro è di un secondo.
Giro 40: il gap si abbassa, ora è inferiore ai sei decimi. Monteiro si ritira restando fermo in una via di fuga. Ci sono bandiere gialle, ma è ben fuori dalla pista.
Giro 41: Schumacher rientra ai box a montare gomme da asciutto e per effettuare l’ultimo. Fisichella prosegue ancora sulle intermedie, mentre MSC si ritrova davanti pista libera dopo la sosta. Massa finisce sull’erba, ma riesce a rientrare in pista.
Giro 42: si ferma Fisichella per l’ultima sosta, la fermata è molto veloce e ritorna in pista davanti a Schumacher... ma Fisichella ha una piccola sbavatura e Schumacher lo supera. Ora MSC è leader della gara. Alonso nel frattempo inizia a girare su tempi record in terza posizione. Seguono Heidfeld, Barrichello, Button, De La Rosa e Coulthard a completare la zona punti virtuale. Tutti hanno già effettuato l’ultima sosta.
Giro 45: dopo tre giri record Alonso ha recuperato tantissimo su MSC e su Fisichella – circa due secondi al giro su Fisichella. Nel frattempo Barrichello e Button sono in lotta per la quinta posizione a distanza ravvicinata l’uno dall’altro. Button ha recuperato ben sette secondi negli ultimi giri.
Giro 46: Massa e Coulthard si toccano. Il brasiliano ha una rottura sull’anteriore sinistra e si ferma fuori dalla pista ancor prima di riuscire a raggiungere i box. Coulthard prosegue senza evidenti problemi.
Nel frattempo quando mancano una decina di giri al finale il cielo inizia ad annuvolarsi maggiormente e c’è rischio pioggia per il finale.
Giro 48: dopo un’enorme rimonta nei confronti del compagno di squadra Alonso recupera la seconda posizione superando Fisichella. È staccato di circa tredici secondi da Schumacher, che è leader con un buon margine e gira su buoni tempi, seppure non al livello di Alonso.
Giro 49: Webber sfrutta un errore di Coulthard per superarlo e raggiungere la zona punti virtuale.
Giro 50: Button finisce sull’erba mentre era in scia a Barrichello, perde posizioni e riesce a rientrare in pista alle spalle di De La Rosa.
Giro 51: RSC si ritira ai box per problemi tecnici, come già era accaduto al compagno di squadra Trulli.
Giro 52: inizia a piovere quando la gara è ormai al termine. Tutti i piloti sono in pista con le gomme da asciutto.
Giro 56: all’ultimo giro Barrichello e Button – che è riuscito a recuperare – sono di nuovo in lotta tra loro, con Button che riesce a superare il compagno di squadra.
Bandiera a scacchi: Schumacher taglia il traguardo in prima posizione, seguito da Alonso. Fisichella riesce a sopraggiungere in terza posizione seppure distaccato parecchio dal compagno di squadra, mentre dietro c’è parecchia confusione con Heidfeld, le Honda e De La Rosa molto vicini l’uno all’altro, tutti dietro alla Midland di Albers e alla Super Aguri di Sato, doppiati. Heidfeld frena per evitare Sato che lo ostacola (sarà in seguito squalificato per avere ignorato le bandiere blu), Barrichello finisce addosso a Heidfeld e De La Rosa per evitarli passa sull’erba. Button nel frattempo è passato e raggiunge il traguardo in quarta posizione. Passa De La Rosa in sesta posizione, dopodiché Barrichello sesto, mentre Heidfeld giunge in settima posizione da quarto che era.

Il risultato della gara

Schumacher e Alonso a questo punto sono appaiati in classifica a 116 punti, con MSC che tecnicamente è il leader della classifica. La Renault, grazie agli otto punti conquistati da Alonso e ai sei conquistati da Fisichella si porta a 179 punti, in vantaggio sulla Ferrari che passa a 178 dal momento che soltanto Schumacher ha conquistato punti.

Considerazioni finali
L’avevo già detto per il gran premio d’Ungheria, nel commento che avevo fatto qualche giorno fa, e non posso fare a meno di ribadirlo: la Formula 1 è totalmente imprevedibile e certe volte lo dimostra. Basta un attimo per cambiare il destino di una gara già scritta, in tutti i sensi. Basta un altro attimo per stravolgere ancora di più questo destino già scritto e niente è sicuro fino al momento in cui viene esposta la bandiera a scacchi. E dato che a scrivere la storia della Formula 1 non è solo chi arriva primo, secondo o terzo, ma anche chi conquista posizioni, talvolta le gare non sono ancora decise nemmeno al momento della bandiera a scacchi. Per esempio mentre Schumacher celebrava già la sua 91^ vittoria, Heidfeld era in quarta posizione... al momento in cui lui stesso ha tagliato il traguardo era ben settimo.

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Milly Sunshine