Alonso 108, Schumacher 106 / Ferrari
168, Renault 165
Con questa consapevolezza partiva
il gran premio della Cina, mentre io (accidenti a me) nella mia vita di
studentessa di quinta superiore sempre alle prese con la mancanza di sonno,
sfruttavo la domenica per poter dormire, ma soprattutto, cosa ancor peggiore,
invece di puntare il videoregistratore me ne sbattevo bellamente e mi guardavo
le repliche sintetiche che davano al pomeriggio. #Agghiacciante.
Comunque finalmente mi vedo questa
gara con telecronaca spagnola...
56 giri da non perdere!
La cronaca della gara
Background: ha piovuto e la pista è
bagnata, ma al momento non sta piovendo. Le Renault di Alonso e Fisichella
dominano la prima fila, con le Honda (con la livrea dello sponsor 555 anziché
quella della Lucky Strike – qualunque cosa sia 555) di Button e Barrichello in
seconda fila. Le Ferrari sono in difficoltà: Michael Schumacher parte soltanto
in sesta posizione accanto a Raikkonen che è 5°, mentre Massa parte dalle
retrovie (20°) per avere sostituito il motore.
Giro 1: VIA! Le Renault di Alonso e
Fisichella mantengono la leadership, Button è terzo, Raikkonen quarto dopo un’ottima
partenza, seguono Barrichello, MSC, De La Rosa, Speed, Heidfeld e Liuzzi a
completare la top-ten. Sul finire del primo giro Raikkonen supera Button.
Giro 2: Raikkonen si avvicina a
Fisichella, mentre Doornbos (che ha preso il posto di Klien alla Redbull) effettua
una sosta, probabilmente a causa di un contatto in partenza nel quale ha
danneggiato la vettura. Dopo due giri di gara Alonso ha quasi quattro secondi
di vantaggio su Fisichella, 4,6 su Raikkonen, oltre sette su Button, otto e
mezzo su Barrichello e nove su Schumacher.
Giro 4: il gap incrementa
ulteriormente, ora Alonso ha sei secondi sul suo diretto inseguitore e tredici
su MSC.
Giro 5: Barrichello e Schumacher
sono in lotta per la quinta posizione, c’è mezzo secondo tra di loro. I due
sono seguiti da De La Rosa, staccato di un secondo da Schumacher. DLR nell’ultima
tornata ha girato più velocemente di MSC e si sta avvicinando.
Giro 6: Speed e Heidfeld sono in
lotta per l’ottava posizione. Oltre la zona punti segue un trenino di vetture
che seguono a poco distacco le une dalle altre (Liuzzi – Webber – Kubica – Coulthard
– Rosberg – Trulli – RSC – Massa). Webber supera Liuzzi e conquista la decima
posizione.
Giro 8: MSC sfrutta un’indecisione
di Barrichello e conquista la quinta posizione. Heidfeld supera Speed per l’ottava
posizione.
Giro 10: Massa supera RSC per la 16^
posizione.
Giro 11: Coulthard è in difficoltà
e deve guardarsi dai piloti che lo seguono. Ha Rosberg negli scarichi, seguito
a pochi decimi da Trulli, Massa e RSC. Massa supera Trulli, ora è 15° alle
spalle di Rosberg, che è in lotta con Coulthard. Liuzzi e Kubica, 11° e 12°,
sfruttano la confusione tra i piloti che li seguono per distanziarli.
Giro 12: Massa supera Rosberg per
la 14^ posizione. Intanto nelle posizioni di maggiore rilievo Fisichella ha un
margine di soli sette decimi su Raikkonen. Il finlandese gira più veloce del
piota della Renault. Nel frattempo MSC si avvicina sempre più a Button.
Giro 13: Raikkonen supera
Fisichella per la seconda posizione. Button nel frattempo è il più lento tra i
piloti delle prime posizioni e viene superato da Schumacher, che lo distacca
molto in fretta.
Giro 14: Coulthard e Rosberg sono
in lotta per la 14^ posizione; i due sono già stati superati da Massa, che nel
frattempo è negli scarichi di Liuzzi (che è 12°, staccato di diversi secondi da
Speed e Kubica che lo precedono). Massa supera Liuzzi.
Giro 16: Alonso ha un’uscita di
pista, ma riesce a non avere troppi problemi. Raikkonen rientra ai box per la
sua prima sosta.
Giro 17: dopo il pit-stop del
finlandese Fisichella è secondo a 19,3 secondi da Alonso, Schumacher è terzo a
21,3. Quarto c’è Barrichello in quanto anche Button s’è fermato per la sua
prima sosta.
Giro 18: rientra ai box anche
Barrichello, sulla cui vettura viene effettuato solo il rifornimento di
carburante, ma non vengono cambiate le gomme. Anche DLR si ferma ai box per la
sua sosta e rientra in pista alle spalle di Barrichello (i due sono 7° e 8°
dietro a Heidfeld e Webber che ancora non si sono fermati e subito davanti a
Button che continua ad avere problemi e viene superato anche da Kubica,
scendendo in 10^ posizione).
Giro 19: Fisichella e Schumacher
sono divisi da un gap di nove decimi, con il tedesco che è palesemente più
veloce rispetto al pilota che lo precede. Raikkonen si ferma per un problema
tecnico.
Giro 20: Fisichella riesce ancora a
mantenere la posizione, ma il gap si abbassa, ora è poco più di sei decimi.
Intanto Liuzzi finisce in testacoda, viene superato da diversi piloti ma riesce
a rimanere in pista.
Giro 21: Kubica supera De La Rosa
per la settima posizione, mentre Button perde la nona posizione subendo un
sorpasso da parte di Massa. Rosberg si ferma ai box. Anche i meccanici Ferrari
sono pronti per un pit-stop.
Giro 22: Schumacher si ferma ai
box, dove rifornisce senza cambiare gomme, in quanto le condizioni meteo, per
quanto stabili al momento, sono comunque incerte. Fisichella è ancora in pista.
MSC ritorna in gara con pista libera davanti a sé. Un giro più tardi rientra ai
box Alonso, che effettua anche un cambio gomme. Fisichella nel frattempo a
vettura scarica gira su tempi record, ma si ferma un giro più tardi rispetto ad
Alonso.
Giro 24: dopo avere effettuato il
rifornimento, Fisichella torna in pista con un certo vantaggio su Schumacher. Dietro
ai due, staccato di diversi secondi da Schumacher, c’è Heidfeld che ancora non
si è fermato. Seguono a completare la zona punti virtuale Kubica, Barrichello,
Massa e De La Rosa, ma anche Kubica e Massa devono ancora fermarsi. È comunque
vero che tra i piloti dietro di loro, eccetto Button e Webber, tutti devono
ancora fermarsi per il primo pit-stop, ed è plausibile che Massa sia su una
strategia di una sola sosta.
Giro 26: dopo il pit-stop Kubica
perde il controllo della vettura, finisce in una via di fuga, ma riesce a rientrare
in pista. Subito dopo ha un’ulteriore uscita di pista. Problemi sulla vettura? Pare
di sì, dal momento che rientra nuovamente ai box. Ecco qual era il problema: al
box BMW avevano azzardato le gomme da asciutto. Vista l’incapacità di rimanere
in pista con quelle gomme, Robert è ritornato ai box per montare nuovamente
gomme intermedie.
Giro 27: Alonso ha effettuato l’ultimo
giro ben quattro secondi più lento rispetto a Fisichella e Schumacher.
Fisichella è staccato di 6,1 secondi dal compagno di squadra, Schumacher ha un
distacco di 7,2, seguono Barrichello quarto a trenta secondi, Massa quinto
staccato di quattro secondi da Barrichello e Heidfeld sesto dopo la sosta, qualche
secondo più indietro rispetto a Massa e davanti a De La Rosa. Coulthard al
momento è risalito fino all’ottava posizione. Alonso continua a girare più
lento dei piloti che lo seguono, tanto che al 29° giro ha ormai Fisichella
negli scarichi.
Giro 29: Massa ai box, è
sicuramente su una strategia di una sola sosta.
Giro 30: Fisichella è a mezzo
secondo di distacco da Alonso e cerca di rallentare Schumacher alle sue spalle.
Quest’ultimo, però, gli è ormai negli scarichi e ha soltanto otto decimi di
ritardo nei confronti del leader. Fisichella arriva ad affiancare Alonso, ma
senza superarlo. Lo spagnolo sembra avere problemi, probabilmente sopraggiunti
dopo il suo cambio gomme (Fisichella invece ha proseguito sulle stesse gomme
che aveva prima, anche dopo la sosta).
Giro 31: Alonso lascia passare
Fisichella. Subito dopo anche Schumacher supera Alonso.
Giro 32: Barrichello, in quarta
posizione, gira più veloce di Alonso. Il loro distacco è comunque ancora
piuttosto elevato (circa 22 secondi).
Giro 33: 1,9 secondi è il gap tra
Fisichella e Schumacher. Il pilota della Renault al momento gira più veloce
rispetto ai piloti che lo seguono. Alonso a poco a poco inizia a girare su
tempi più in linea con quelli degli altri piloti. Nel frattempo Rosberg si
ferma ai box e monta gomme da asciutto.
Giro 34: Barrichello, Heidfeld sono
in lotta per la quarta posizione staccati di pochi decimi, De La Rosa li segue
a distanza, ma tra i tre DLR è al momento il più veloce.
Giro 35: Webber finisce in
testacoda, ma riesce a rientrare in pista. Intanto si ferma Button e monta
gomme da asciutto, seppure Rosberg su quella mescola di gomme non stia girando
su tempi record. Si ferma anche Massa per montare gomme da asciutto. Anche i
meccanici Renault sono pronti.
Giro 36: si ferma ai box anche
Alonso, ma c’è un problema con il montaggio della posteriore destra, il
pit-stop dura 19,2 secondi (anche nel primo pit-stop aveva presumibilmente
avuto un problema col montaggio della stessa ruota). Ora Alonso è 6° dietro a
De La Rosa, che rientra al giro seguente.
Giro 37: Fisichella e Schumacher
lottano per la leadership, staccati di meno di un secondo. I meccanici Ferrari
sono pronti per la sosta di MSC. De La Rosa con le gomme da asciutto ha un testacoda,
ma non ha problemi a rientrare in pista.
Giro 38: Barrichello ai box a
montare le gomme da asciutto; Fisichella e Schumacher sono ancora in pista con
le intermedie. Il gap tra loro è di un secondo.
Giro 40: il gap si abbassa, ora è
inferiore ai sei decimi. Monteiro si ritira restando fermo in una via di fuga. Ci
sono bandiere gialle, ma è ben fuori dalla pista.
Giro 41: Schumacher rientra ai box
a montare gomme da asciutto e per effettuare l’ultimo. Fisichella prosegue
ancora sulle intermedie, mentre MSC si ritrova davanti pista libera dopo la
sosta. Massa finisce sull’erba, ma riesce a rientrare in pista.
Giro 42: si ferma Fisichella per l’ultima
sosta, la fermata è molto veloce e ritorna in pista davanti a Schumacher... ma
Fisichella ha una piccola sbavatura e Schumacher lo supera. Ora MSC è leader
della gara. Alonso nel frattempo inizia a girare su tempi record in terza
posizione. Seguono Heidfeld, Barrichello, Button, De La Rosa e Coulthard a
completare la zona punti virtuale. Tutti hanno già effettuato l’ultima sosta.
Giro 45: dopo tre giri record
Alonso ha recuperato tantissimo su MSC e su Fisichella – circa due secondi al
giro su Fisichella. Nel frattempo Barrichello e Button sono in lotta per la
quinta posizione a distanza ravvicinata l’uno dall’altro. Button ha recuperato
ben sette secondi negli ultimi giri.
Giro 46: Massa e Coulthard si
toccano. Il brasiliano ha una rottura sull’anteriore sinistra e si ferma fuori
dalla pista ancor prima di riuscire a raggiungere i box. Coulthard prosegue
senza evidenti problemi.
Nel frattempo quando mancano una
decina di giri al finale il cielo inizia ad annuvolarsi maggiormente e c’è
rischio pioggia per il finale.
Giro 48: dopo un’enorme rimonta nei
confronti del compagno di squadra Alonso recupera la seconda posizione
superando Fisichella. È staccato di circa tredici secondi da Schumacher, che è
leader con un buon margine e gira su buoni tempi, seppure non al livello di
Alonso.
Giro 49: Webber sfrutta un errore
di Coulthard per superarlo e raggiungere la zona punti virtuale.
Giro 50: Button finisce sull’erba mentre
era in scia a Barrichello, perde posizioni e riesce a rientrare in pista alle
spalle di De La Rosa.
Giro 51: RSC si ritira ai box per
problemi tecnici, come già era accaduto al compagno di squadra Trulli.
Giro 52: inizia a piovere quando la
gara è ormai al termine. Tutti i piloti sono in pista con le gomme da asciutto.
Giro 56: all’ultimo giro Barrichello
e Button – che è riuscito a recuperare – sono di nuovo in lotta tra loro, con
Button che riesce a superare il compagno di squadra.
Bandiera a scacchi: Schumacher
taglia il traguardo in prima posizione, seguito da Alonso. Fisichella riesce a
sopraggiungere in terza posizione seppure distaccato parecchio dal compagno di
squadra, mentre dietro c’è parecchia confusione con Heidfeld, le Honda e De La
Rosa molto vicini l’uno all’altro, tutti dietro alla Midland di Albers e alla
Super Aguri di Sato, doppiati. Heidfeld frena per evitare Sato che lo ostacola
(sarà in seguito squalificato per avere ignorato le bandiere blu), Barrichello
finisce addosso a Heidfeld e De La Rosa per evitarli passa sull’erba. Button
nel frattempo è passato e raggiunge il traguardo in quarta posizione. Passa De
La Rosa in sesta posizione, dopodiché Barrichello sesto, mentre Heidfeld giunge
in settima posizione da quarto che era.
Il risultato della gara
Schumacher e Alonso a questo punto
sono appaiati in classifica a 116 punti, con MSC che tecnicamente è il leader
della classifica. La Renault, grazie agli otto punti conquistati da Alonso e ai
sei conquistati da Fisichella si porta a 179 punti, in vantaggio sulla Ferrari
che passa a 178 dal momento che soltanto Schumacher ha conquistato punti.
Considerazioni finali
L’avevo già detto per il gran
premio d’Ungheria, nel commento che avevo fatto qualche giorno fa, e non posso
fare a meno di ribadirlo: la Formula 1 è totalmente imprevedibile e certe volte
lo dimostra. Basta un attimo per cambiare il destino di una gara già scritta,
in tutti i sensi. Basta un altro attimo per stravolgere ancora di più questo
destino già scritto e niente è sicuro fino al momento in cui viene esposta la
bandiera a scacchi. E dato che a scrivere la storia della Formula 1 non è solo
chi arriva primo, secondo o terzo, ma anche chi conquista posizioni, talvolta
le gare non sono ancora decise nemmeno al momento della bandiera a scacchi. Per
esempio mentre Schumacher celebrava già la sua 91^ vittoria, Heidfeld era in
quarta posizione... al momento in cui lui stesso ha tagliato il traguardo era
ben settimo.
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Milly Sunshine