“Ci sono delle voci incredibili, in pratica qui si parla dell’ipotetico
possibile ritiro di Michael Schumacher; la stampa inglese addirittura si
appresta a scrivere del possibile ritorno di Michael Schumacher quando la
Mercedes comprerà interamente la McLaren, E SI PARLA DI UN POSSIBILE ARRIVO IN
MERCEDES DI MICHAEL SCHUMACHER CON ROSS BRAWN... fanta-Formula 1.” [CIT.
Gianfranco Mazzoni altrimenti detto il Nostradamus della Formula 1 – gran
premio d’Italia 2006 – 10 settembre 2006]
Mi sono detta “mancano ancora
quattro appuntamenti: Italia, Cina, Giappone e Brasile, poi con il 2006 avrà
finito la mia rievocazione”. Ho deciso di dedicarmi al gran premio d’Italia,
che credo sia stato l’ultimo prima che io iniziassi la quinta superiore... sì,
è stato sicuramente così, dato che quello successivo era il primo ottobre (e a
causa del mio stato di coma profondo la domenica mattina ammetto che Cina e
Giappone vidi solo le repliche – ma ora sono pronta a vedermele, naturalmente
con i dovuti tempi).
Ricordo anche che il giorno
dopo andai al mare e che al bar vidi un uomo che teneva in mano la Gazzetta
dello Sport dove c’era Schumacher in prima pagina... il che è veramente
pazzesco, di solito in prima pagina c’è in primo piano qualcosa che ha a che
vedere con il calcio.
È delizioso poter rivedere
questo gran premio con la telecronaca di Mazzoni! *-*
Sì, però ripetere fino allo
sfinimento che Kubica aveva 21 anni e che è originario di Cracovia, dopo un po’
lo sapevamo a memoria! :D In compenso abbiamo appreso anche che il padre di
Kubica faceva il tipografo (oltre a una miriade di altre informazioni sulla
vita e sulla carriera di Kubica), informazione che miracolosamente è stata
ripetuta una sola volta.
La cronaca della gara
Background: Raikkonen scatta
dalla pole position, seguito da Michael Schumacher, Heidfeld, Massa, Button,
Kubica, De La Rosa, Barrichello, Fisichella e Alonso in top ten. Quest’ultimo è
stato penalizzato dopo le qualifiche per avere rallentato Massa in Q3. Aveva
ottenuto il quinto tempo. A seguito di questa penalità ci sono state polemiche
scatenate da Flavio Briatore.
Situazione in classifica prima
della gara: Alonso 108, Schumacher 96.
Giri previsti: 53.
Giro 1: SCATTANO LE
VETTUREEEEE! Raikkonen scatta bene e mantiene la leadership, mentre le Ferrari
di MSC e Massa hanno problemi in partenza venendo sopravanzate immediatamente
rispettivamente dalle BMW di Heidfeld e Kubica. MSC riesce comunque a
riprendere la posizione e Heidfeld deve vedersela con Kubica che lo sopravanza.
Dopo le prime curve i primi dieci sono quindi Raikkonen, Schumacher, Kubica,
Heidfeld, Massa, Button, De La Rosa, Alonso, Barrichello e Fisichella. Poco
dopo però Heidfeld perde la quarta posizione, viene superato prima da Massa,
poi anche da Button; mentre Fisichella supera Barrichello.
Giro 2: Heidfeld e Alonso in
lotta per la sesta posizione, i due rischiano il contatto mentre Alonso supera
Heidfeld. I due rischiano di finire fuori pista e Alonso taglia una chicane
rischiando di andare a sbattere contro la vettura di Button che gli stava
davanti. Dal momento che Alonso era già davanti al pilota della BMW e non vi
sono state inversioni di posizioni la manovra è regolare, seppure abbia avuto
modo di guadagnare parecchio terreno su Heidfeld. Alonso si lancia
all’inseguimento dei piloti che lo precedono, mentre Heidfeld sente la
pressione di De La Rosa ormai alle sue spalle.
Giro 3: Kubica e Massa sono in
lotta per la terza posizione, i due sono abbastanza lontani ormai da MSC che
segue Raikkonen abbastanza da vicino.
Giro 4: dietro a Kubica si sta
formando un trenino di vetture con Button e Alonso che seguono Massa da vicino.
Questa situazione caratterizzerà i giri successivi. Per quanto riguarda le
strategie, pare che Kubica sia su una sola sosta, seppure i tempi su cui gira
la sua BMW e la sua partenza non facciano ipotizzare che abbia una vettura
molto più pesante rispetto agli altri piloti (così come Fisichella e
Barrichello – anch’essi pare possano fare una sola sosta).
Giro 8: il distacco tra Massa e
Button inizia a incrementare (oltre due secondi), mentre Alonso segue il pilota
della Honda a circa sette decimi.
Giro 9: Massa rischia di
perdere il controllo della vettura, perdendo lievemente terreno nei confronti
di Kubica. Riesce comunque a recuperare e il distacco, che rimane sul mezzo
secondo.
Giro 10: Rosberg ha problemi a
un semiasse, perde posizioni ed è costretto a rientrare ai box, dove si ritira.
Giro 11: tra Kubica e Massa è
ancora accesa la lotta per la terza posizione. Il loro distacco al momento è
inferiore ai quattro decimi. Davanti nel frattempo Raikkonen e Schumacher sono
i piloti che girano più velocemente (Raikkonen addirittura scende sotto l’1,23),
circa un secondo più veloci rispetto a Kubica (che li segue a circa 12 secondi
di distacco), Massa e ai piloti che seguono. Pare che Raikkonen sia il pilota
con la vettura più scarica e che sarà il primo tra i piloti di testa a
fermarsi.
Giro 14: il vantaggio di
Raikkonen è circa un secondo e sette su Schumacher; quest’ultimo gira su tempi
quasi in linea con quelli di Raikkonen.
Giro 15: De La Rosa è il primo
pilota a rientrare ai box. Effettua una sosta di dieci secondi, uscendo nel
traffico in 16^ posizione. I meccanici rimangono fuori e Raikkonen va ai box il
giro seguente. Riparte dopo 8,9 secondi e torna in pista in ottava posizione,
dietro Button, Alonso e Heidfeld. Nel frattempo Schumacher in testa e con pista
libera gira su ottimi tempi.
Giro 17: MSC ha 17,1 secondi di
vantaggio su Heidfeld, 18 su Massa, 20,6 su Button e oltre 21 su Alonso. Lui e
Massa sono i piloti che attualmente girano sui tempi migliori. I meccanici
Ferrari sono pronti per un pit-stop e infatti Michael rientra ai box all’inizio
del 18° giro. La sosta dura 9,5 secondi.
Giro 18: Schumacher rientra in
pista alle spalle di Heidfeld, guadagnando una posizione su Raikkonen, che ora
lo segue distaccato di qualche secondo. Nel frattempo c’è Kubica in testa ed è
la prima volta che nella storia della Formula 1 c’è al comando un pilota
originario dell’Est Europa. Il pilota polacco ora ha 1,3 secondi di vantaggio
su Massa.
Giro 20: Alonso e Massa ai box
(rientra anche Yamamoto per problemi tecnici – probabile ritiro). Massa rientra
in pista in lotta con Trulli, i due rischiano il contatto e Trulli si fa da parte tagliando una chicane.
Massa è davanti. Un giro dopo rientra ai box anche Button che rischia una
collisione nella pit-lane con la Midland di Albers.
Giro 21: ci sono due secondi
tra MSC e Raikkonen MSC gira più veloce
rispetto al finlandese. Nel frattempo Massa è rientrato in pista in settima
posizione.
Giro 22: Heidfeld si ferma ai
box mentre il suo compagno di squadra Kubica (che rientrerà ai box un giro più
tardi) è tuttora in prima posizione. Il pilota tedesco si inserisce tra Trulli
e Alonso (quindi in 9^ posizione). Nel frattempo si ritira De La Rosa per
problemi tecnici, andando a parcheggiare in una via di fuga.
Giro 23: Michael Schumacher è
al comando davanti a Raikkonen, Fisichella che ancora deve rifornire, Kubica
(il cui rifornimento non è stato abbastanza lungo da permettergli di arrivare
in fondo), Barrichello che non ha ancora rifornito, Massa, Trulli che ancora
non s’è fermato, Heidfeld, Alonso e Button a completare la top-ten.
Giro 24: Heidfeld viene
penalizzato con un drive through per avere superato il limite di velocità nella
corsia dei box. Ciò va a vantaggio di Alonso che lo seguiva.
Giro 25: c’è meno di un secondo
di gap tra Barrichello e Massa, rispettivamente in quarta e quinta posizione.
Nelle retrovie Coulthard, Speed e RSC sono in lotta, con Speed che supera lo
scozzese mentre RSC rischia un contatto con i due.
Giro 26: MSC e Raikkonen sono
staccati di due secondi e mezzo.
Giro 27: Fisichella ai box, il
pit-stop dura 9,7 secondi. Andrà fino in fondo.
Giro 28: Massa rischia un fuori
pista durante il doppiaggio di Sato (che procede con lo sportello del
rifornimento rimasto aperto).
Giro 29: si ferma ai box RSC
per il pit-stop. Il suo compagno di squadra Trulli non ha ancora effettuato la
sua (probabilmente unica) sosta. Si fermerà appunto al giro successivo e al 31°
giro rientrerà anche Barrichello. Nei giri successivi nel frattempo MSC ha
qualche problema durante le fasi di doppiaggio e arriva a rischiare un
fuoripista.
Giro 39: Raikkonen si ferma ai box
per la sua seconda sosta. Sono pronti anche i meccanici Ferrari e MSC si ferma
un giro più tardi rispetto al finlandese. Nello stesso giro di Schumacher
rientra anche Massa. Il brasiliano riparte lentamente e perde circa due
secondi, che mettono in pericolo la sua posizione nei confronti di Alonso che
ora è in quarta posizione dietro a MSC, Raikkonen e Kubica, con il polacco che
proprio come Alonso e come Button e Heidfeld che sono 5° e 6° si deve ancora
fermare. Massa è 7° davanti a Fisichella (che ha già effettuato da tempo il suo
unico pit-stop).
Giro 41: si ferma Heidfeld per la
sua ultima sosta, ora Massa è 6°. Il pilota della BMW ritorna in pista fuori
dalla zona punti. Nel frattempo Alonso è ormai negli scarichi di Kubica, alle
spalle di Raikkonen.
Giro 42: Kubica, Alonso e Button
vanno ai box. Il pit-stop di Kubica è lievemente più lento rispetto a quello
dello spagnolo, i due sono in lotta nella pit-lane, escono contemporaneamente
con Alonso che è davanti. Dietro di loro sopraggiunge Massa. Ciò significa che
Alonso ha conquistato la terza posizione, a circa 27 secondi da MSC. Massa è
negli scarichi di Kubica, i due lottano per la quarta posizione.
Giro 44: COLPO DI SCENA! Dal
posteriore di Alonso si innalza un’enorme nuvola di fumo. Massa finisce
sull’olio lasciato dalla vettura dello spagnolo e va fuori pista, forando
l’anteriore destra sul cordolo sul quale è passato.
Giro 45: Massa rientra ai box per
un cambio gomme e torna in pista in nona posizione. Nel frattempo MSC,
Raikkonen e Kubica completano il podio virtuale. Fisichella, Button,
Barrichello, Trulli e Heidfeld completano la zona punti.
Giro 51: Trulli e Heidfeld lottano
per la settima posizione e il pilota della BMW tenta l’attacco. Trulli mantiene
la posizione, mentre Heidfeld ora deve guardarsi anche da Massa che lo segue a
pochi decimi di distacco.
Giro 53: inizia l’ultimo giro, con
Trulli, Heidfeld e Massa ancora in lotta. Intanto Schumacher si sta involando
verso una vittoria ormai sicura.
BANDIERA A SCACCHI: Schumacher
taglia il traguardo, che conquista la sua 90^ vittoria in carriera e si porta a
due punti in classifica di distacco da Alonso (nel mondiale costruttori la
Ferrari con 168 supera la Renault a 165).
Raikkonen e Kubica completano il
podio, a seguire in zona punti Fisichella, Button, Barrichello, Trulli,
Heidfeld.
Il risultato della gara
Considerazioni conclusive
Se mi permettete un parere sulla
gente che fischiava e insultava Alonso al momento del suo ritiro, penso che
certa gente farebbe meglio a tornare a seguire il calcio (senza nulla togliere
ai tifosi seri del calcio). -.-
Tanto lo so che quella gente che
all’epoca considerava Schumacher un dio, che considerava Raikkonen un dio
(perché sarebbe passato in Ferrari di lì a poco) e che disprezzava Alonso, è la
stessa gente che adesso dice “se Hamilton dovesse arrivare in Ferrari non sarei
più ferrarista” (sostituendo al nome di Hamilton quello di Vettel il risultato
non cambia) e che un giorno idolatrerà il pilota di turno, tornando a detestare
e criticare Alonso qualora cambiasse team (o anche solo se tra qualche anno i
suoi risultati dovessero malauguratamente calare).
“Ma tu, Milù Sunshine, non eri una
fan di piloti che non vinceranno mai più?” [CIT. Tifoso da bar]
Sì, e non mi vergogno a dirlo, così
come non mi vergogno a dire che Alonso mi sta sulle scatole da tempo
immemorabile. Però sentire gente che sostiene di essere appassionata di Formula
1 che insulta magari anche pesantemente dei piloti per il semplice fatto che
indossano una tuta di un colore che non gli piace, è una cosa che proprio non
sopporto.
No, non ho ancora concluso...
Vedere il dopogara mi ha fatto uno
strano effetto, devo ammetterlo. L’abbraccio di Schumacher con Jean Todt e
Corinna (con lei che piange) mi ha fatto una strana impressione... tutte cose
che non accadranno mai più, ma non solo per questo.
La cosa più scioccante però è
questa: durante gli inni nazionali Schumacher dice qualcosa a Raikkonen... E
RAIKKONEN SORRIDE! O_________o Se non è sorprendente questo! LOL! La cosa più
spiacevole è che non sapremo mai che cosa gli ha detto. U.U
Dopo il podio ecco l’inizio della
seconda parte di “Pole position”... C’è Kovalainen in studio! #Mitico! All’epoca
era collaudatore della Renault e le sue dichiarazioni su come sarebbe andato a
finire il mondiale sono state sicuramente molto più democratiche di quelle di
Flavio Gregoraccio... ma del resto me lo aspettavo. Ma ora inizia un momento
molto importante: la conferenza stampa, che ricordo che all’epoca mi commosse
abbastanza.
...E anche adesso, seppure alla
luce degli eventi a sei anni di distanza la mia opinione su molte cose sia
cambiata, è veramente confondente. #LacrimeAgliOcchi. Meglio che me le asciugo,
che se entra mia madre nella mia stanza come minimo si sconvolge! XD
OMG! Ç_______ç Michael che parla di
Felipe! *______*
“Il pilota deve prendere questa
decisioni almeno una volta nella vita” [CIT. Michael Schumacher]
Almeno una volta.
Spero che anche la prossima volta
possa annunciare questa decisione nella conferenza stampa post-gara. Alla luce
dell’attuale situazione dubito che possa accadere, ma mai dire mai. Dopotutto
meno di due mesi fa a Valencia, quando ormai lo davamo tutti per spacciato
(anche Mazzoni, che commentò “la strategia suicida della Mercedes”), conquistò
in extremis una terza posizione veramente inaspettata!
A proposito di “Pole position”,
quando c’era Federica Balestrieri come conduttrice era tutto migliore... u.u
Ehi... ma dopo la conferenza stampa
danno subito la parola a Baddy! *______*
Anche rivedere Badoer alla luce di
quello che accadde tre anni dopo mi fa commuovere.
...E dopo Badoer ecco in studio
anche Fisichella, che si ripropone di lottare per il mondiale con la Renault
nel 2007. Meglio non commentare. ;-)
Poi un giorno Alonso e Briatore ci
spiegheranno perché quando penalizzano gli altri le cose vanno bene, ma quando
penalizzano loro la gara è truccata e il risultato è truccato, nonostante tale
risultato sia stato determinato da una rottura del motore. Mah... credo che sia
stato quel giorno, dopo le dichiarazioni di Briatore, che mi sono dissociata
totalmente dalla Renault, il team che più mi piaceva in qualche modo, perché
era l’erede della Benetton. Al giorno d’oggi sono felice di non tifare per
nessun team, anche perché sentire Alonso dire “alla fine vinceranno gli onesti”,
con tanto di Briatore in sottofondo, e ripensare a quello che è accaduto due
anni dopo a Singapore comunque mi sembra alquanto ridicolo. Ecco, sono felice
di essermi dissociata dalla Renault ben due anni prima che per far vincere un
pilota si optasse per far schiantare quell’altro (che poi Nelsinho che ha
accettato di schiantarsi non debba essere del tutto esente da critiche, questo
è senz’altro vero... ma comunque quello mi sembra veramente il modo peggiore
per vincere una gara – senza voler giudicare Alonso, naturalmente, perché spero
con tutte le mie forze e continuerò a sperarlo che non sapesse che l’incidente
di Piquet Jr. era stato studiato a tavolino).
Va beh, dopo avere parlato di tutto
di più, direi che è il caso di finirla.
Quando leggerete questo post, sarà
perché il mio operatore mi ha confermato l’attivazione della promozione
internet annuale.
Nel frattempo ora (al momento in cui scrivo) inizio a
vedermi la gara successiva.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine