La domenica è stata piovosa e la gara è iniziata con la pioggia che poi in un secondo momento sarebbe andata a calare. Ed è iniziata in modo falsato, dato che Fangio ha perso diverse posizioni, con Moss in testa alla gara. Non è durato molto a lungo, il campione argentino ha rimontato in pochi giri le posizioni perdute al via e si è portato in testa.
Non solo, Fangio ha anche iniziato a staccare Moss e Collins è risalito secondo quando Stirling ha perso una ruota ed è stato costretto a tornare ai box. A piedi. Per salire sulla macchina del compagno di squadra Cesare Perdisa, gentilmente invitato ad andarsene a giocare a briscola. Tempi duri gli anni '50.
Non erano tempi duri solo per chi doveva cedere la macchina, ma anche per chi stava ancora al volante: un guasto ha infatti messo out Fangio (così come uno dei compagni di squadra, Eugenio Castellotti). E una sorte del tutto simile è toccata anche alla Maserati di Behra, che fino a quel momento era in lotta con Paul Frère.
Con il ritiro di Fangio, Collins ha avuto la strada spianata per andarsi a prendere la prima vittoria nella classe regina, sempre ammesso che avere ancora un terzo di gara da percorrere al momento in cui è passato in testa potesse significare, negli anni '50, avere la strada spianata, cosa della quale non sono del tutto sicura. Ha comunque proseguito fino al traguardo, con un vantaggio notevole nei confronti di Frère.
Pilota che occasionalmente aveva disputato gare di Formula 1 anche nelle stagioni passate, questa è stata la sua ultima partecipazione e il secondo posto non è stato solo il suo unico podio in carriera, ma anche il primo podio della storia per un pilota belga, peraltro proprio nel gran premio di casa.
Perdisa/ Moss in shared drive hanno portato a casa la terza piazza, precedendo la Vanwall di Harry Schell e la Maserati di Luigi Villoresi a completare la zona punti. Moss e Collins, frattanto, superavano Behra in classifica in attesa che arrivasse l'evento di Reims.
Fangio, Castellotti e Collins hanno fatto un 1/2/3 Ferrari in qualifica, con Collins e Castellotti che hanno entrambi brevemente leaderato per poi essere sopravanzati da Fangio, rimasto in testa fintanto che costretto apparentemente a una sosta ai box. Castellotti gli è succeduto come leader, ma poi la prima piazza è andata a Collins, che ha ottenuto una seconda vittoria consecutiva alla prima, il predestinat-... ah no. La predestinazione, comunque, è secondaria alla leadership della classifica piloti, di cui si è appropriato.
Castellotti e Behra hanno chiuso il podio, con Fangio quarto davanti alla Maserati di Perdisa sulla quale ancora una volta stava appoggiato il fondoschiena di Moss, shared drive occorso dopo un guasto sulla vettura del britannico.
Curiosità: al GP di Francia, al volante di una Vanwall, c'è stata l'unica apparizione di Colin Chapman come pilota di Formula 1, autore di nientemeno che il quinto tempo in qualifica davanti al compagno di squadra Mike Hawthorn, non ha tuttavia preso parte alla gara a causa di un incidente in una sessione di prove, nel quale ha danneggiato la vettura.
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Milly Sunshine