La W Series è tornata con due eventi in due weekend consecutivi, negli scorsi fine settimana, rispettivamente in Francia a Le Castellet e in Ungheria all'Hungaroring. Le prime quattro gare della stagione avevano visto il dominio assoluto di Jamie Chadwick, che verosimilmente quest'anno si porterà a casa un altro titolo, senza punti superlicenza ma con bonus economico (che per chi ha ben poche possibilità di arrivare in Formula 1 sembra sicuramente più invitante dei punti superlicenza). Il dubbio rimaneva uno: qualcuna sarebbe riuscita a farla scendere giù dal gradino più alto del podio? Abbi Pulling seconda in classifica sarebbe riuscita in questa impresa? Adesso, dopo due eventi disputati, la Pulling non è più al secondo posto della classifica, si trova quarta, arretrata di pochi punti dietro ad Alice Powell e Beitske Visser, che guardacaso si sono rivelate le principali minacce al dominio completo di Chadwick. Andiamo tuttavia a scoprire cosa sia accaduto nel corso degli eventi.
FRANCIA - Chadwick ha fatto segnare il miglior tempo ma, plot-twist, non ha rallentato(?) in regime di bandiera gialla, se ho ben capito, procacciandosi una penalità che l'ha fatta scivolare al terzo posto in griglia. Visser si è quindi presa la pole position partendo accanto a Nerea Martì. A fianco di Chadwick c'era Marta Garcia, poi a seguire Belen Garcia, Abbie Eaton, Fabienne Wohlwend, Jessica Hawkins, Sarah Moore ed Emma Kimilainen a completare la top-ten. Qualifica sventurata per il duo Powell/ Pulling che ha ottenuto la sesta fila davanti a Bruna Tomaselli e alle rookie Juju Noda, Tereza Babickova, Emely De Heus, Chloe Chambers e Bianca Bustamante.
La gara è partita con due colpi di scena, se così si possono chiamare. Il primo è che Martì è partita al rallenty e Chadwick si è subito appropriata della seconda piazza, trasformata in leadership un secondo contato più tardi. Anche Belen Garcia sembra avere avuto un buono spunto ed essersi portata davanti a Martì, mentre Marta Garcia perdeva alcune posizioni. L'altro colpo di scena è stato un contatto che ha messo fine alla gara di Eaton, forse con Kimilainen dato che l'abbiamo ritrovata indietro di parecchie posizioni. Non è stato il solo incidente della giornata, si è ritirata anche Chambers speronata da De Heus che si è conquistata in tal modo una penalità.
Dopo la safety car e il relativo restart, c'è stato un duello tra Chadwick e Visser per la prima posizione, con Visser che a un certo punto ha anche superato la campionessa in carica, uscendo tuttavia perdente dal loro duello e perdendo anche due posizioni a vantaggio di Belen Garcia e di Martì che hanno conquistato il podio relegandola in quarta piazza. Powell ha chiuso al quinto posto, precedendo le due compagne di squadra Marta Garcia e Wohlwend prima protagoniste di un lungo duello sulle loro vetture rosa. Moore, Pulling e Hawkins hanno completato la zona punti, precedendo Tomaselli, Kimilainen, Noda, Babickova, Bustamante e De Heus.
UNGHERIA - stavolta il plot-twist si è avuto nel corso delle qualifiche, quando Powell ha conquistato la prima posizione davanti a Visser, Martì e Marta Garcia a completare le prime due file. Chadwick era solo quinta, davanti a Pulling, Belen Garcia, Kimilainen, Wohlwend, Hawkins, Moore, Babickova, Eaton, Chambers, Tomaselli, Noda, De Heus e Bustamante. Qualcuno iniziava a chiedersi seriamente quanto tempo ci avrebbe messo Chadwick a risalire in testa alla gara, ma la realtà dei fatti è che non è mai stata in testa alla gara, anche se nel finale si è avvicinata molto a Powell.
La runner-up della scorsa stagione è riuscita a mantenere la testa della gara - iniziata dietro la safety car per la pioggia nonostante non ci fosse pioggia - fino alla bandiera a scacchi, nonostante la pressione da parte di Chadwick verso fine gara, dopo che questa aveva strappato la seconda piazza a Visser, che ha chiuso terza precedendo Marta Garcia e Pulling. Seguivano Moore e Eaton mentre, dopo numerosi sorpassi, Noda ha ottenuto il primo arrivo a punti della stagione con il nono posto davanti a Tomaselli. La compagna di squadra di Noda, Bustamante, invece è stata costretta al ritiro dopo un testacoda.
Nona fino a poco prima della fine della gara, Chambers ha chiuso undicesima precedendo Martì e Belen Garcia, arretrate in precedenza a causa di un contatto tra di loro, mentre quattordicesima è giunta Hawkins, dopo un contatto con Kimilainen costretta al ritir. Babickova, unica a non avere ottenuto ancora nemmeno un punto, ha chiuso la gara in penultima posizione, mentre ultima è giunta De Heus. Mancano a questo punto ancora due eventi singoli (Singapore e COTA) e un double header (Messico) alla fine della stagione, con i prossimi appuntamenti tutti previsti per il mese di ottobre.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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