giovedì 18 agosto 2022

18.08.1957: il Gran Premio di Pescara

Oggi è il 18 agosto, anniversario di un evento unico nella storia della Formula 1 e dobbiamo fare un salto indietro nel tempo di addirittura 65 anni! Siamo in una mattina del 1957 e per la prima volta da quando scrivo su questo blog vi porto nel primo decennio della storia della Formula 1: benvenuti a Pescara, il circuito più lungo della storia del mondiale, oltre venticinque chilometri di circuito cittadino. Esistente fin dagli anni '20 e di altre competizioni, ha già ospitato negli anni '50 gare PER vetture di Formula 1, ma nessuna valevole PER IL MONDIALE di Formula 1. Per intenderci, prima del 1957 è stato sede di eventi non-championship, e in realtà già per gli standard degli anni '50 viene considerato non esattamente adeguato agli standard di sicurezza. Il tracciato della città che in seguito darà i natali a Jarno Trulli e sarà città di adozione del pugliese Vitantonio Liuzzi ha un layout abbastanza memorabile e unisce varie località della zona, che potete vedere in questa piantina reperita grazie a Wikipedia.


Di questo gran premio ho trovato, oltre che qualche fonte scritta che ne narra una sintesi, anche un filmato di un paio di minuti d'epoca, un probabile reportage televisivo proprio degli anni '50. Sia il filmato sia i testi in proposito concordano su una faccenda: il GP di Pescara, in origine, non doveva esserci. Era tuttavia un'epoca complicata sia per il motorsport sia al di fuori del motorsport: da un lato il disastro di Le Mans 1955 aveva portato molte nazioni a rivedere l'organizzazione di eventi motoristici, dall'altro la crisi di Suez del 1956 aveva portato a una crisi petrolifera con gran premi annullati per ragioni economiche.
Siccome certe faccende nel 1957 funzionavano all'incirca come nel 2020, Italy has entered the chat e ha servito su un piatto d'argento una location dove svolgere un altro evento (a cui diversamente che in epoca contemporanea il pubblico poteva accedere gratis vista l'impossibilità di fare controlli in un'area così elevata), oltre che quello conclusivo della stagione a Monza. È così che si è svolto il GP di Pescara, semi-boicottato dalla Ferrari, che tuttavia ha schierato una vettura per Luigi Musso - qui sotto nello screenshot.


La ragione del semi-boicottaggio risale all'incidente mortale di Alfonso De Portago alla Mille Miglia alcuni mesi prima, nel quale erano morti anche diversi spettatori e all'indagine in corso, a seguito della quale Enzo Ferrari aveva deciso di boicottare le competizioni sul suolo italiano. Secondo alcune fonti, avrebbe permesso a Musso di prendere parte al GP di Pescara, ma come entry privata, culminando in una terza posizione in griglia, a bordo della vettura numero 34, dietro alla Maserati di Juan Manuel Fangio e alla Vanwall di Stirling Moss.
Al via Musso si è portato in testa, seguito da Moss e da Fangio, ma la sua leadership non è durata a lungo, solo un giro. O meglio, un giro non era neanche tanto corto, vista la lunghezza del circuito! Ad ogni modo, Musso è scalato in seconda posizione, dove pare essere rimasto per metà gara o giù di lì, fino al suo ritiro dopo un problema tecnico, facendo risalire di conseguenza Fangio in seconda posizione.


A bordo della Vanwall numero 26 qui sopra immortalata mentre ultimaba un doppiaggio, Moss ha leaderato incontrastato fino alla bandiera a scacchi, con Fangio - descritto nel servizio TV anni '50 come il miglior pilota di tutti i tempi e la considerazione che forse anche piloti che avendo una lunga carriera davanti e non apparivano come migliori un giorno sarebbero sembrati tali - a debita distanza al secondo posto, forse attardato da una lieve uscita di pista sull'asfalto sporco, forse a seguito del guasto di Musso.
Su sedici piloti partiti, sette sono giunti al traguardo, nove ritirati, tra cui anche nomi illustri come Jean Behra (che siccome sono una gossippara vi segnalo pare fosse l'ex fidanzato di Maria Teresa De Filippis), Jo Bonnier e Tony Brooks. Sette sono giunti al traguardo, terzo Harry Schell su Maserati davanti al compagno di squadra Masten Gregory. Stuart Lewis-Evans su Vanwall ha chiuso quinto precedendo la Maserati dell'italiano Giorgio Scarlatti e la Cooper di Formula 2 di Jack Brabham, che secondo Wikipedia inglese sarebbe rimasto senza carburante lontano dalla pitlane si sarebbe procurato carburante a una stazione di servizio del posto - il circuito era di fatto una serie di strade. Non so se sia vero, ma è molto suggestivo e poetico.


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