sabato 31 luglio 2021

W Series 2021: Chadwick vs Powell, il destino già scritto di questa stagione

Anche in questo fine settimana, tra le gare di contorno alla Formula 1, era prevista la W Series, con la gara da disputarsi alle 16.30 e terminare esattamente all'ora del tè. Si sarebbe iniziato con dieci minuti di ritardo (bandiera rossa durante le qualifiche della Formula 1) quindi si sarebbe andati un po' oltre l'ora del tè, ma ciò non avrebbe cambiato la nazionalità della prima classificata... e in realtà nemmeno quella della seconda.
Tutto ciò che è cambiato, dal punto di vista britannico, era l'assenza di Abbi Pulling. La riserva di Tasmin Pepper succeduta a Gosia Rdest infatti questo fine settimana sta gareggiando nella Formula 4 britannica e stavolta è stato il turno di Caitlin Wood. Mi spingo a ipotizzare che la prossima volta vedremo al volante Naomi Schiff, ma non mettiamo il carro davanti ai buoi. Pensiamo piuttosto alle qualifiche.

1^ fila: Chadwick - Powell
2^ fila: Martì - Visser
3^ fila: Sidorkova - Tomaselli
4^ fila: Marta Garcia - Kimilainen
5^ fila: Belen Garcia - Hawkins
6^ fila: Piria - Agren
7^ fila: Wohlwend - Eaton
8^ fila: Koyama - Moore
9^ fila: Wood - Cook

Certi risultati non mi sorprendono. Sì Cook, parlo di te. Altri nemmeno, in realtà, anche se la prima fila l'avrei preferita di gran lunga a parti invertite. In sono stati soddisfatti da Martì in terza posizione e si aspettavano di vederla sul podio. C'è andata, dietro al duo britannico con le posizioni delle prime tre rimaste intoccate fino alla fine. Cosa dire, era pur sempre una gara all'Hungaroring e quando si corre all'Hungaroring si va incontro anche a questo tipo di situazioni.
Visser ha perso anche stavolta una posizione in partenza, ma è stata solo una, mentre Tomaselli che partiva nella fila successiva non è stata altrettanto fortunata. Il peggio comunque non è accaduto a nessuna di loro: Wohlwend ha cozzato contro qualcosa o qualcuno e ha rotto l'ala anteriore. Rientrata ai box per sostituirla, è tornata in pista doppiata(?) e poi comunque è stata costretta a ritirarsi ben prima di vedere la bandiera a scacchi. Sarebbe stata l'unica ritirata del giorno.
La gara è stata calma, come ho già lasciato intendere, con la lotta per la quarta posizione Sidorkova vs Visser, a posizioni invariate, e quella per la sesta Marta Garcia vs Kimilainen, culminata con il sorpasso della più "anziana" della griglia avvenuto nelle ultime fasi di gara. Il tutto è stato contornato da qualche duello fuori top-ten e da Hawkins che ha vinto per la prima volta nella stagione il suo confronto di coppia con Eaton. Poi Chadwick ha strappato la leadership della classifica a Powell.

1. Jamie Chadwick - Veloce Racing
2. Alice Powell - Racing X
3. Nerea Martì - W Series Academy
4. Irina Sidorkova - W Series Academy
5. Beitske Visser - M.Forbes Motorsport
6. Emma Kimilainen - Ecurie W
7. Marta Garcia - Puma W Series Team
8. Belen Garcia - Scuderia W
9. Bruna Tomaselli - Veloce Racing
10. Jessica Hawkins - Racing X
11. Ayla Agren - M.Forbes Motorsport
12. Miki Koyama - Sirin Racing
13. Abbie Eaton - Ecurie W
14. Sabré Cook - Bunker Racing
15. Sarah Moore - Scuderia W
16. Vicky Piria - Sirin Racing
17. Caitlin Wood - Puma W Series Team
Rit. Fabienne Wohlwend - Bunker Racing

Riflessioni: non credo sia da stupirsi che Chadwick stia nelle posizioni alte della classifica, nonostante la sua debacle in Formula Regional, per una specifica ragione, che non risiede nell'assenza di talento altrui, quanto piuttosto nel notevole gap di esperienza su questo tipo di monoposto. Chadwick dal 2017 al 2020 ha gareggiato in vari campionati su vetture a livello Formula 3 e ha gareggiato in maniera continuativa in campionati a ruote scoperte nelle passate stagioni. Non è così per tutte: alcune sono rimaste ferme nel 2020 (vedi Martì, Tomaselli, ecc...), altre sono tornate a gareggiare con la W Series dopo anni di stop (vedi Powell tra quelle alla seconda stagione, Agren tra le rookie), altre non hanno mai gareggiato a ruote scoperte se non in W Series (Moore, Eaton). Credo bisognerebbe tenere conto anche di questo per valutare in modo complessivo le performance di questo campionato.



venerdì 30 luglio 2021

Il Delirio dell'Arcobaleno: blog novel - Puntata n.2

Mister Delirium - seconda puntata, con Dalia alle prese con lo sponsor del team di famiglia, che la vorrebbe nel team stesso. Da parte sua, la Herrera sembra avere altri piani, dato che ha ripreso a gareggiare nella Emirates Series, dove si scontra con il suo avversario storico Karl Dobson, ma in Golden League sembrano attenderla con ansia... Buona lettura. *-*

giovedì 29 luglio 2021

Il Delirio dell'Arcobaleno: blog novel - Puntata n.1

Montecarlo/ Indianapolis - si inizia così, con una prima puntata che spazia tra un Gran Premio di Montecarlo disputato in notturna e una Cinquecento Miglia di Indianapolis finita nel caos.
Proprio mentre questi eventi sono nel vivo, accade qualcosa che sembra destinato a cambiare il destino di Dalia e allontanarla dalle competizioni. Nel frattempo, tuttavia, qualcosa si muove in un'altra direzione.

Buona lettura. *-*

mercoledì 28 luglio 2021

Il Delirio dell'Arcobaleno: una blog novel motoristica

Come è già accaduto in un passato abbastanza recente, ho deciso di proporre qui sul blog un'altra mia "blog novel", anche se non si tratta di qualcosa che ho scritto di recente. "Il Delirio dell'Arcobaleno" è un racconto che ho iniziato nella primavera del 2016, proseguendo per un paio di mesi nella scrittura. Poi mi sono interrotta per quasi un anno e l'ho terminato nel corso dell'estate 2017. Ciò che posterò è esattamente la versione che ho postato sul forum che amministro anni fa, non si tratta di una revisione. Seppure forse al giorno d'oggi non farei le stesse identiche scelte stilistiche, lo considero comunque un lavoro già curato abbastanza da potere vedere la luce del blog. Ci tenevo solo a precisare che forse, al giorno d'oggi, certe cose non le scriverei alla stessa identica maniera. Ci sono solo due precisazioni da fare in merito alla questione della "stessa versione" del forum: 1) il testo è tale e quale, però per questioni di praticità ho deciso di accorpare nelle varie "puntate" che pubblicherò quelli che in origine erano capitoli strutturati in maniera diversa, 2) l'html usato dal forum è molto più semplice di quello di blogspot, pertanto la formattazione sarà più "rustica" con ad esempio l'utilizzo di asterischi intorno a parole o frasi per evidenziarle, invece dell'uso del corsivo o del grassetto.

TRAMA - siamo nei tardi anni 2010 e la Golden League ha ormai perso agli occhi dei fan lo status di classe regina del motorsport, rimpiazzata nell'apprezzamento popolare da varie altre serie a ruote scoperte, che si svolgono negli Stati Uniti, in Giappone e nei paesi del Medioriente. Il campionato, ormai devastato dalla crisi economica e dal calo di reputazione a seguito di un grave incidente avvenuto anni prima ed etichettato come evitabile, vede soltanto otto squadre al via. Per ripopolare la griglia viene introdotta la terza vettura, sulla quale i piloti di riserva possono tentare di qualificarsi per gareggiare insieme ai titolari. Dopo essere sopravvissuta a un grave incidente a Indianapolis, Dalia Herrera ritorna, a fine carriera, in Golden League, sulla terza vettura del team di proprietà della sua famiglia, fortemente voluta da uno sponsor statunitense. Si tratta di una scelta dolorosa, per lei che ha brutti ricordi di quella categoria, ma allo stesso tempo indispensabile per preservare l'integrità economica del team e Dalia si ritrova catapultata in un mondo che sente non appartenerle. I suoi compagni di squadra sono Ethan Harris, suo ex fidanzato giovanile, e Koji Yoshimoto, talentuosissimo ma dalla guida a dir poco "acrobatica", in un team che si rivela una delle prime tre forze del mondiale. Nel campionato si destreggiano due top-team talvolta costretti a cedere il passo ad altri, un team di media fascia di sole donne gestito da una finta femminista radicale, una squadra da Minardi feelings che annaspa nelle zone basse della classifica pur distinguendosi dagli altri backmarker, un presunto "bad boy" nemico giurato di Dalia da molti tacciato di avere innescato il grave incidente che ha contributo al tracollo della Golden League, dei giovani arrembanti appena arrivati dalle serie minori, una chicane mobile destinata a una breve fugace gloria, ecc... Dopo anni trascorsi tra Stati Uniti ed Emirati Arabi, Dalia si ritrova catapultata in una serie molto più "politica" e condizionata da logiche economiche. È una sfida che può far rinascere in lei l'amore per le competizioni, messo in dubbio dopo la morte in un incidente di un pilota al quale era molto legata. Oppure può distruggere quel poco di amore per l'automobilismo che ancora le rimane.

DISCLAIMER - i personaggi inseriti sono *tutti* di pura fantasia, nessuno ispirato a piloti realmente esistenti. Il fatto che alcuni circuiti abbiano effettivamente ospitato nel 2020/2021 due gran premi consecutivi, seppure strutturati molto diversamente da come descritto nel mio racconto, è puramente casuale essendo questo stato scritto nel 2016/2017. Il racconto è narrato da vari punti di vista, tutti appartenenti ai personaggi e nessuno dei quali necessariamente appartenente a me. Si ritiene che il lettore medio possa affrontare senza problemi la possibilità che qualche personaggio possa dire o pensare cose che non gli/le piacciono, senza indignarsi e senza tacciare l'Autrice(C) di condividere ogni pensiero espresso da individui di fantasia. La copertina l'ho realizzata anni fa con un collage fatto con un programma di grafica, bandiera a scacchi esterna esclusa. Non ricordo quale sia il nome della modella o attrice che presta il volto alla protagonista.

LINK PUNTATE - Puntata 1 / Puntata 2 / Puntata 3 / Puntata 4 / Puntata 5 / Puntata 6 / Puntata 7 / Puntata 8 / Puntata 9 / Puntata 10 / Puntata 11 / Puntata 12 // buona lettura. *-*


martedì 27 luglio 2021

Formula 3 BRDC 2021: riflessioni da reverse grid

Dopo i primi due eventi del campionato Zak O'Sullivan era in testa alla classifica e le cose non sono cambiate. Reece Ushijima è secondo, ma gli si avvicina in terza piazza Christian Mansell, che non è parente (e neanche connazionale) di un certo pilota con i baffi degli anni '80.
Adesso di eventi ne sono stati disputati altri due, arrivando a completare la prima metà della stagione, uno in terra britannica, uno fuori dalla Gran Bretagna, proprio in questi ultimi giorni. Di vetture ce n'erano 16/17, con quel format di cui ho già parlato, con una terza gara che assegna meno punti, ma che ha una reverse grid totale di una delle due sessioni di qualifica che determinano le griglie delle gare precedenti.
La terza gara è quella dove, di fatto, i piloti che puntualmente sono i più lenti o arrivano tra le ultime posizioni, partono davanti a tutti, destinati in genere a un'umiliazione in diretta live su Youtube, specie se qualche pilota discreto ha to la qualifica e di conseguenza per reverse grid si trova poco dietro di loro.
Questi sono stati i piloti saliti sul podio negli ultimi due eventi disputati:

ROUND 3 - Donington
Podio Gara 1: Zak O'Sullivan, Reece Ushijima, Alex Connor
Podio Gara 2: Zak O'Sullivan, Alex Connor, Roberto Faria
Podio Gara 3: Mikkel Grundtvig, Max Marzorati, Tom Lebbon

ROUND 4 - Belgio
Podio Gara 1: Christian Mansell, Zak O'Sullivan, Roman Bilinski
Podio Gara 2: Roman Bilinski, Zak O'Sullivan, Christian Mansell
Podio Gara 3: Roberto Faria, Mikkel Grundtvig, Reece Ushijima

Mikkel Grundtvig, che ha vinto una gara, è uno di quei piloti lenti. Max Marzorati è un altro di questi. Poi c'è Reema Juffali, per reverse grid destinata se non sempre alla pole, comunque alla prima fila. A parte un quarto posto (secondo evento stagionale) comunque un po' deludente per chi parte davanti a tutti, per il resto la terza gara del weekend per lei ha una storia costante.
Quando si parte, in genere qualcuno parte meglio di Reema Juffali. Se non perde posizioni al via le perde alla prima curva, oppure nel primo giro. Poi illude. Resiste qualche giro, magari in zona basso podio, oppure in top-5. Poi cozza contro qualcuno o qualcosa e la sua gara finisce lì, in un mondo che, quando si tratta di lei, non fa deduzioni estese a tutto il genere femminile.
Reema Juffali, secondo l'accezione popolare, non rappresenta le donne nel motorsport, rappresenta le cittadine saudite nel motorsport. Non c'è tanto da stupirsi: la sua storia è molto diversa dalle altre ragazze delle serie minori, di fatto si tratta della prima donna dell'Arabia Saudita nel motorsport, ci sta che venga vista come rappresentante di questo e non di un genere.
Solo, da donna appassionata di motori, vorrei che anche chi non ha una storia personale particolare non dovesse essere eletta a rappresentante di chiunque sia donna. Reema Juffali non rappresenta tutte le donne nell'automobilismo, ma come lei neanche le altre. Spero che, per quanto sia un po' deprimente vederla ogni domenica partire davanti e poi non arrivare affatto, che anche grazie a lei possa passare questo messaggio.


lunedì 26 luglio 2021

Euformula Open e Formula 4 italiana 2021: il weekend di Imola

In questo weekend senza Formula 1 ma comunque molto ricco di motorsport, si sono svolti vari campionati minori, due dei quali a Imola. Si tratta di Euroformula Open e Formula 4 italiana, entrambe le serie trasmesse in diretta su youtube sui profili ufficiali dei due campionati. L'EF Open diciamo che ho seguito le gare abbastanza attentamente, sovrapposizione con le gare di Formula Regional permettendo, quella della Formula 4 ho visto qualche spezzone. Entrambi i campionati, seppure molto diversi, hanno avuto una sorta di linea di fondo comune: una presenza dominante, in questo fine settimana, da una parte Jak Crawford e altra Oliver Bearman.

EUROFORMULA OPEN - si è arrivati a Imola con quattordici vetture: tre Motopark guidate da Jck Crawford, Cameron Das e Roman Stanek (nuovo arrivato, al posto di Vivien Kesztheliy), tre Van Amersfoort guidate da Rafael Villagomez, Casper Stevenson e Cem Bolukbasi (idolo dei fanboy turchi che monopolozzano la chat del live), una Carlin guidata da Enzo Trulli, ex pilota Drivex, che invece schierava al suo posto Branden Lee Oxley accanto a Enzo Scionti, tre Crypto Tower guidate da Nazim Azman, Louis Foster e Filip Kaminiarz, infine due Double D con al volante Josh Mason e Zdenek Chovanec.
Le gare sono state tutte e tre abbastanza movimentate, con Crawford che è andato vicino a vincerne tre su tre: in quella da reverse grid parziale, in cui Villagomez scattava davanti a tutti, è arrivato a ridosso Stanek che ha vinto con un margine minimo. Per via dell'evento perso per strada da Crawford per sovrapposizione con la GP3, Das rimane in vetta alla classifica nonostante un terzo posto come miglior risultato del fine settimana, seguito da Foster con un solo podio anche se accompagnato da due top-5.
Trullino ha avuto problemi random oppure è stato protagonista di incidenti, uno dei quali nella terza gara ha coinvolto varie vetture, tra cui quella di Bolukbasi, comportando la defezione dalla chat di una buona quantità di suoi sostenitori che si riferivano a lui con il soprannome Cembo. In generale il suo weekend non è andato male, ritiro a parte, con un podio e un quarto posto.
PODIO GARA 1: Jak Crawford, Louis Foster, Cem Bolukbasi
PODIO GARA 2: Roman Stanek, Jak Crawford, Rafael Villagomez
PODIO GARA 3: Jak Crawford, Roman Stanek, Cameron Das

FORMULA 4 - mentre la gente in chat parlava di Gianluca Petecof e Arthur Leclerc, i due ex avversari più chiacchierati delle formule minori, Bearman vinceva incontrastato, proseguendo nella sua serie di vittorie consecutive. Bedrin e Fornaroli erano i suoi avversari più competitivi, ma sempre relegati a gradini più bassi del podio, mentre Sebastian Montoya stavolta il podio non lo vedeva nemmeno. Nel frattempo pessime notizie relative al confronto femminile: se Maya Weug ancora non ha visto la zona punti e ha contributo il fatto di essere stata speronata nell'ultima gara mentre era ottava, dall'altro Hamda Al Qubaisi è stata protagonista di un fine settimana deludente, senza nemmeno una top-ten. Dopo il suo podio di qualche evento fa, mi aspettavo di più.
PODIO GARA 1: Oliver Bearman, Nikita Bedrin, Joshua Dufek
PODIO GARA 2: Oliver Bearman, Leonardo Fornaroli, Nikita Bedrin
PODIO GARA 3: Oliver Bearman, Nikita Bedrin, Leonardo Fornaroli

EDIT 09/08 - alcuni giorni fa a distanza di oltre una settimana Bearman è stato squalificato dalla terza gara della Formula 4, il podio risulta essere Bedrin/ Fornaroli/ Montoya. 

domenica 25 luglio 2021

Formula E 2021: eprix indoor di Londra I e II

Ci sono momenti in cui fare cose strane sembra un must e in realtà in Formula E non è che si tratti proprio di "momenti", è più un continuo. Grazie al cielo stavolta siamo solo di fronte a un circuito parzialmente indoor e dire "solo" è anche poco: un paio di appuntamenti fa avevamo una corsia dell'attack mode, fa molti meno danni una tettoia sulla testa per metà circuito. Anzi, credo si possa affermare che la tettoia era la cosa meno trash del circuito stesso, perché il principio di fondo della Formula E è andare a correre su circuiti cittadini che sarebbero più adatti a ospitare le tavolata della sagra della porchetta piuttosto che una gara automobilistica.

Gara automobilistica che nella giornata di sabato non ha nemmeno riservato tante cose strane, se vogliamo dirla tutta: Alex Lynn, partito dalla pole position, ha conservato la prima piazza finché non è arrivato Jake Dennis a sconvolgere i suoi piani. Mi sembra di ricordare un po' di attack mode di troppo in quei frangenti ma bisogna scendere a compromessi con la Formula E e già il fatto che non ci fosse una corsia in cui ad andare ad attivarlo crashando sugli altri piloti al momento del rientro aveva il suo perché. Il poleman è scivolato infine terzo dietro a un arrembante Nyck De Vries autore di vari sorpassi di quelli seri, insomma, uno che ha cercato di cambiare la gara in meglio e c'è riuscito. Sono arrivati a punti anche André Lotterer, René Rast, Stoffel Vandoorne, Antonio Felix da Costa, Edoardo Mortara e Pascal Wehrlein. Si è ritirato Sam Bird, leader della classifica, leader almeno finché non è arrivata la gara di domenica.

Mi è sfuggito l'inizio, domenica, con Stoffel Vandoorne in testa, quando mi sono messa a guardare la gara, condizionata da incidenti random, il leader era Lucas Di Grassi. Si era impossessato della prima piazza superando un numero di vetture imprecisato (pare sei) in regime di safety car tagliando per la pitlane. F*CK THE WHAT?!?!?!?!?! Il povero Stoffy avrebbe anche potuto puntare ancora alla vittoria, visto che Di Grassi non era destinato a vincere per via di quella manovra, ma Oliver Rowland aveva altri piani, tipo di cozzargli addosso. L'ex pilota della McLaren è precipitato fuori top-ten e alla fine della giornata sarebbe giunto solo undicesimo. Il blackflaggato Di Grassi ha tagliato il traguardo davanti a tutti, ma la vittoria è andata ad Alex Lynn, seguito da Nyck De Vries, nuovo leader del mondiale, Mitch Evans, Robin Frijns, secondo in classifica piloti, Pascal Wehrlein, Maxi Gunther, Nick Cassidy, Sergio Sette-Camara, Jake Dennis e Joel Eriksson, che sostituisce in pianta ormai stabile Nico Muller impegnato nel DTM.

EDIT - Vandoorne risulta quindicesimo, forse è stato successivamente penalizzato per qualche motivo.





sabato 24 luglio 2021

Il mash-up che non ti aspetti: il DTM e i fanboy

Ci sono due tipi di serie, anzi tre: quelle importanti, in cui corre la Ferrari, quelle di media importanza, in cui corrono i Ferrari Junior, e quelle non importanti, in cui non c'è né la Ferrari né ci sono dei Ferrari Junior. Il DTM apparteneva di diritto a quest'ultima categoria, quindi almeno in parte si salvava un po' dal trash e dai fanboy. Quest'anno, però, c'è stato un upgrade, con l'arrivo di due vetture motorizzate Ferrari: si tratta di due auto del team Redbull, una con i colori della Redbull e una con quelli dell'Alpha Tauri, guidate rispettivamente da Liam Lawson, che è anche un pilota di Formula 2, e da Alex Albon, che è... ah, no, non devo spiegarvi chi è.

La serie ha il grande vantaggio di essere visibile live (o in differita) su Youtube e il grande svantaggio di avere un Twitter poco aggiornato. Non fraintendetemi, non sono una grande sostenitrice della teoria secondo cui il mondo esiste in funzione dei social network, ma oggi come oggi divulgare in tempi puntuali risultati o news sui social network potrebbe essere il modo migliore per avvicinarsi a quel pubblico che magari non è abituato ad andare a cercare 24/7 siti web di serie automobilistiche varie per tenersi aggiornato. Va beh che non possiamo pretendere troppo in termini di puntualità, oggi è stato divulgato con appena cinque settimane di ritardo che Vincent Abril è stato squalificato dallo scorso evento di Monza (secondo nella prima gara, fuori dal punti nell'altra) per carburante irregolare.

La sua squalifica fa anche risalire Albon dal quarto al terzo posto nella prima gara della stagione, ma questo penso non lo sapessero i fanboy della chat del live su Youtube dato che parlavano in prevalenza d'altro. Da buoni piloti Ferrari, tuttavia, Lawson e Albon avevano le loro strette cerchie di fanboy della Redbull Ferrari ciascuno con i suoi hater e i suoi sostenitori, insomma, un po' come se fossero stati un Raikkonen e un Massa qualsiasi prima che l'evolversi della situazione portasse alla sindrome della santificazione alternata. Lawson per ora è quello che in questo fine settimana si è comportato più da ferrarista tra i due piloti, essendo arrivato secondo // top ten della gara: Philip Ellis, Liam Lawson, Mike Rockenfeller, Kelvin Van Der Linde, Alex Albon, Lucas Auer, Marco Wittman, Esteban Muth, Sheldon Van Der Linde, Maximilian Buhk.

Gli altri argomenti di conversazione in chat di Gara 1 del Lauszitring sono stati: 1) nella prima parte un OMG due fratelli in lotta per la leadership (mi è venuto il dubbio che non sappiano che una ventina d'anni fa avveniva in Formula 1 tra gente più famosa di Sheldon e Kelvin VDL), 2) una serie di luoghi comuni sia negativi sia positivi sulle donne nel motorsport dopo che due distinti incidenti hanno messo fuori gioco Esmee Hawkey e Sophia Florsch, 3) la garahhhh noiosahhhh, nonostante a un certo punto ci sia stato un duello quasi ruota contro ruota tra Ellis e Sheldon Van Der Linde, grazie al quale Ellis ha guadagnato la leadership e Lawson ne ha approfittato per prendersi il secondo posto. E domani si replica con la seconda gara...

EDIT 25/07 - è appena terminata Gara 2, vinta da Maximilian Goetz davanti a Liam Lawson e Kelvin Van Der Linde, di cui ho visto solo gli ultimi cinque minuti, ma la chat sembrava sullo stesso stampo, con ancora le polemiche tra i sostenitori di Lawson e quelli di Albon (che oggi non si è replicato, chiudendo appena fuori top-ten). L'impressione è che parlare di queste cose sia un comportamento di routine, che ci accompagnerà per il resto della stagione.


venerdì 23 luglio 2021

Formula Regional by Alpine 2021: si parte con la seconda metà della stagione

In questo fine settimana torna la Formula Regional by Alpine e torna con una serie di cambi di line-up. Uno di questi è dovuto all'uscita di scena di Thomas Ten Brinke,  pilota ART che ha scelto di lasciare le competizioni. Il suo posto viene preso da Patrik Pasma, che fino allo scorso evento correva per il team KIC. Il posto di Pasma in KIC viene preso invece da Jasin Ferati, anch'esso già presente in passato con ik team Monolite. Non ho ben capito se per tutta la stagione o solo per stavolta, in questo team è presente Dexter Patterson, pilota di F3 Britannica (che in questo weekend corre anch'essa in Belgio - Patterson prende parte a entrambe le competizioni). Fa il proprio debutto Ido Cohen con JD, mentre mancano due piloti presenti nei passati eventi: Belen Garcia con G4 e Brad Benavides con DR Formula.
Questa è la line-up completa dell'evento previsto per questi giorni:

ARDEN MOTORSPORT - William Atalalo, Nicola Marinangeli, Alex Quinn
ART - Gabriele Minì, Gregor Saucy, Patrik Pasma
DR FORMULA RP - Emidio Pesce
FA RACING - Andrea Rosso, Alexandre Bardinon, Gabriel Bortoleto
G4 RACING - Axel Gnos, Mikhael Belov
JD MOTORSPORT - Eduardo Barrichello, Tommy Smith, Ido Cohen
KIC MOTORSPORT - Nico Gohler, Elias Seppanen, Jasin Ferati
MONOLITE RACING - Pietro Delli Guanti, Dexter Patterson
MP MOTORSPORT - Franco Colapinto, Oliver Goethe, Kas Haverkort
PREMA POWERTEAM - Paul Aron, Dino Beganovic, David Vidales
R-ACE GP - Hadrien David, Isack Hadjar, Zane Maloney, Lena Buhler
VAN AMERSFOORT RACING - Lorenzo Fluxà, Mari Boya, Francesco Pizzi

Dopo questo fine settimana, non è esattamente chiaro quando si svolgerà il prossimo evento. Doveva essere tra due settimane al Nurburgring, ma a causa dell'alluvione avvenuta nella zona l'evento è stato ufficialmente "rinviato" che significa tutto e niente. Di sicuro significa che non sarà rimpiazzato, almeno a breve, da un evento su un altro circuito, ma che potrebbe essere proprio quel circuito stesso a tornare in auge in un secondo momento. Sembra comunque che gli eventi in calendario siano destinati a rimanere dieci, con quello di questo fine settimana il sesto della stagione. Con sei vittorie su dieci gare disputate (e una squalifica che ha impedito fossero addirittura sette) Gregoire Saucy ha un notevole vantaggio sui suoi diretti inseguitori. Vedremo se tale gap è destinato ad aumentare ulteriormente.

EDIT 25/07 - aggiorno direttamente in questo topic parlando brevemente delle gare di sabato 24/ domenica 25.
Gara 1: il plot twist è stato il misero 24° posto di Saucy in qualifica, che si è trasformato in gara in un ottavo posto. Il motivo? C'era pista bagnata e decine di testacoda, al punto che poi quasi mezza gara è stata dietro safety car. Ha vinto Belov dalla pole precedendo David, Maloney, Beganovic, Pasma, Minì, Hadjar, Saucy, Atalalo e Quinn.
Gara 2: ha vinto Saucy dalla pole davanti a Maloney, David e Minì che era stato brevemente in testa al via, hanno completato la top-ten Belov, Colapinto, Patterson (che ha rinunciato alla F3 britannica in questo weekend), Aron, Hadjar e Alatalo. Fortunatamente oggi la pista era asciutta.



mercoledì 21 luglio 2021

Formula 2: Piastri sale in testa alla classifica

È venerdì e in Gran Bretagna vengono disputate le qualifiche della Formula 2, che in questo fine settimana fa la sua comparsa come campionato di contorno, diversamente dallo scorso appuntamento (e non solo da quello) in cui c'era la Formula 3. Piastri ottiene la pole position, precedendo Zhou, Verschoor, Ticktum, Pourchaire, Drugovich, Shwartzman, Nissany, Vips e Lundgaard a completare i primi dieci. Tuttavia sappiamo bene cosa succeda al sabato mattina quando le vetture vanno ad allinearsi sulla griglia per la prima sprint race: i primi dieci in qualifica vengono invertiti e così è Lundgaard a partire dalla pole position per la prima gara stagionale.

Parte in quella posizione, ma in quella posizione non arriva. Anzi, non ci rimane neanche per più di cinque secondi, in quanto è Shwartzman il pilota che si impossessa della prima posizione. In generale si prospetta una buona gara per il team Prema al gran completo, mentre Shwartzman va a vincere, Piastri si appropria della leadership del campionato, strappandola a Zhou, uno dei ritirati in una gara ad alto tasso di presenza della safety car. Vips e Lungaard salgono sui gradini più bassi del podio, mentre anche Drugovich e Pourchaire (guarito in tempi record dall'infortunio al polso occorso nello scorso evento) precedono Piastri, che si classifica sesto davanti a Lawson e Ticktum, gli ultimi due piloti a punti. La top-ten viene completata da Armstrong e Verschoor, a quest'ultimo viene assegnata la pole da reverse grid per la gara seguente.

È sabato pomeriggio e Verschoor, Armstrong e Ticktum non si schiodano dalla zona podio, arrivando al traguardo esattamente nelle tre posizioni nelle quali sono partiti. Piastri nel corso della gara si impossessa della quarta piazza a spese di Lawson, mentre Vips, Drugovich e Beckmann completano la zona punti, mentre Zendeli e Pourchaire arrivano nono e decimo proprio nell'occasione in cui non c'è niente da cogliere. Coglie poco anche Shwartzman, anzi, non coglie nulla: si trovava in bassa top-ten quando a un giro o due dal termine finisce in testacoda, mettendo di fatto fine alla possibilità già abbastanza vaga e improbabile di riuscire a portare a casa qualche punto. Dopo la vittoria della mattina, stavolta si rivela abbastanza deludente, ma il weekend non è ancora finito e il suo finirà neanche troppo male.

Arrivata la domenica mattina, è il momento della feature race, quella che parte con la griglia di partenza originariamente stilata venerdì e non ancora utilizzata. Dopo un sabato senza punti finalmente Zhou si porta in testa e vince, anche se non gli basterà per riprendersi la vetta della classifica, ormai appartenente a Piastri, che in questa gara giunge terzo alle spalle di Ticktum. Completano la top-5 Verschoor e Shwartzman, che appunto come avevo anticipato avrebbe finito positivamente il fine settimana, poi a completare la top-ten Drugovich, Vips, Pourchaire, Zendelli e Daruvala, quest'ultimo in precedenza ritirato nella gara di sabato pomeriggio. Con questo si conclude la prima metà del campionato. La seconda metà inizierà tra un bel po' (a Monza, nello specifico) il che rende triggerati molti appassionati di Formula 2.

martedì 20 luglio 2021

Mick Schumacher guida la Jordan del padre... ah, no, è quella di De Cesaris!

Mick Schumacher is the driver who retired the most without ever retiring once. Così direbbe forse Murray Walker, se potesse vedere questa foto (fonte - il Twitter della Haas), di una demo avvenuta oggi a Silverstone, con tanto di proclami secondo cui quella era la monoposto di Michael Schumacher. Però Schumacher Sr (fa strano definirlo così) alla Jordan portava il numero 32, mentre questa è la vettura con il numero 33... ovvero quella di un pilota che a suo modo è stato comunque un idolo della massima categoria: Andrea De Cesaris, celebre per la sua guida piuttosto turbolenta e per la sua grande quantità di ritiri (parte dei quali dovuta al guidare vetture di affidabilità molto dubbia). Ironia della sorte, da questo punto di vista il palmares di Schumacher Jr è molto diverso: ad oggi ha ancora una percentuale di DNF dello 0%.


lunedì 19 luglio 2021

Commento al Gran Premio di Gran Bretagna 2021

Più il tempo passa e più ho l'impressione che ci sia una parte degli appassionati totalmente incapace di accettare l'idea di potere vedere un incidente, che reagisce esattamente come se un incidente fosse una cosa completamente fuori dal mondo. Se appartenete a questa categoria, vi consiglio di non leggere questo commento, in modo da non essere turbati nel profondo dell'anima. O meglio, vi consiglio di non leggerlo almeno finché non avrete cancellato una parte della vostra purezza di driverstosurvivers guardandovi qualche gara di NASCAR, possibilmente una che sia terminata con una rissa tra una ventina di persone. A quel punto un po' di lamiere accartocciate smetteranno di turbarvi e sarete dei very uominy. O delle vere donne, che però suona male perché non ci si possono aggiungere delle Y a caso.
Facciamo un passo indietro: tutto è iniziato venerdì, quando c'è stata una normale sessione di qualifiche, che si è svolta di venerdì invece che di sabato, perché di sabato doveva esserci la sprint qualifying. Il Prosciuttello Gangster è partito in tale sprint qualifying davanti a tutti, ma nella sprint qualifying stessa è stato trollato al via da Verstappino, che quindi è andato ad aggiudicarsi la pole. Dietro di loro c'erano il vampiro famelico e il Predestinatohhhh, ovvero gente che ha deciso di fare una sprint qualifying tranquilla per non avere problemi l'indomani. Sono infatti giunti terzo e quarto, posizioni nelle quali si erano qualificati.
Dietro di loro avrebbe dovuto esserci Checo, che però nel corso della gara sprint è stato l'unico che ha fatto qualche azione. Visto che la suddetta azione è stata finire in testacoda a caso, avrebbe potuto risparmiarsela. Questo ha spianato la strada ai McLaren Bros, con Trollando e Dani-Smile originariamente sprofondati in sprint qualy alle spalle del Divino Ferni, partito undicesimo e autore di un notevole recupero. Ha chiuso settimo davanti a Crazy Frog, che aveva superato nelle fasi di partenza Multi-L. Questo, partito ottavo dopo la gloria della Q3, ha fatto a ruotate con Saint al via, spedendo Saint nelle retrovie. Da nono che era è risalito fino all'undicesima piazza alle spalle di Oki. Insieme a Oki e al Pokemon ha recuperato una posizione grazie alla retrocessione di tre posti del Multi-L per il contatto. A seguire c'erano a vario titolo Iceman, un po' meglio di dove si era qualificato in origine, poi Strollino, Pantene, il Samurai, nonché nelle ultime tre posizioni (escluso Checo, che era più ultimo degli ultimi per il ritiro a fine sprint qualifying e destinato a partire dalla pitlane) che cosa ve lo dico a fare?
A quel punto era sabato sera, avevamo assistito a una gara lunga un terzo della sua percorrenza, avevamo le idee confuse, ci lamentavano della noiahhhh e non sapevamo che, viste le reazioni dell'indomani, forse tutto sommato quello che ci aspettavamo di vedere domenica era ancora la noiahhhh.
Verstappino, il Prosciuttello Gangster e il vampiro famelico sono andati alle interviste post-sprint qualy presiedute da Jensinho, con la novità che le interviste si sono svolte a bordo di un camion. Mio padre, che stava assistendo alla scena in TV, ha commentato il vampiro famelico, sostenendo che dal punto di vista estetico gli ricorda Keke Rosberg a tal punto che potrebbe essere un suo potenziale figlio. Purtroppo per lui non lo è, altrimenti a quest'ora avrebbe potuto avere in tasca un mondiale.
Verstappino: "Ma io sono in pole e il Prosciuttellohhhh no!"
Prosciuttello Gangster: "Trovo profondamente ingiusto il fatto che chi fa il miglior tempo nelle qualifiche non parta davanti a tutti. Specie se quel qualcuno sei tu."
Verstappino: "Ti scandalizzi con poco. Pensa che Multi-L è arrivato nono proprio stavolta che non ci sono punti. E che se fosse arrivato nono in una gara con dei punti, avrebbe perso i punti per la penalità dovuta all'avere cercato di rubare il biberon a Saint, nonostante Saint abbia smesso di usare il biberon quando eravamo compagni di squadra. Ha deciso di auto-svezzarsi proprio per evitare che io continuassi a pianificare il furto del suo biberon."
Prosciuttello Gangster: "Questa è l'ennesima prova che sei un bambino crudele. Perché dovevi tormentare quel poveretto? Io quando ero bambino mi dedicavo ad attività molto più tranquille, tipo scambiarmi i cappellini con Britney Bitch. Lui però era kattivohhhh, si lamentava che avevo la forfora."
Verstappino: "Infatti hai la forforahhhh e non sarai mai figohhhh come me!!111!!11!!!"
Prosciuttello Gangster: "Vediamo domani se dopo il primo giro sarai ancora così tanto più figo di me."
Verstappino: "Guarda che sono un bad boy e che non ho problemi a fare a ruotate."
Prosciuttello Gangster: "Anch'io sono un bad boy."
Verstappino: "Ahahahahah, boy. Bad old man, casomai."
Prosciuttello Gangster: "Come osi?!?!?!?! Dopo quello che hai detto ti butto contro le barriere."
Verstappino: "Ahahahahah, non ho paura di te, non faresti mai niente del gener-...
...
...
...
...azz, sono davvero contro le barriere e non capisco da dove provengano queste urla assordanti."
Prosciuttello Gangster: "Non preoccuparti, è tutto regolare, sono finito con le ruote sull'erba e il Predestinatohhhh è passato in testa, quelle urla vengono dalla cabina di commento del Vanz."
In sintesi quello che è successo dopo è questo: Verstappino è stato portato al centro medico e poi all'ospedale per controlli, è stato dimesso alle 22.00 e nel frattempo ha scritto un tweet contro il Prosciuttello Gangster lamentandosi perché ha festeggiato sul podio mentre lui era in ospedale. L'altro che è successo dopo invece è questo: la gara è stata redflaggata per riparare le barriere, il Prosciuttello Gangster è stato penalizzato con dieci secondi da scontare durante il pitstop, dopo il quale si è ritrovato alle spalle del Predestinatohhhh, del vampiro famelico e di Trollando. Superato quest'ultimo è stato fatto passare da un vampiro famelico che ormai punta solo al rinnovo e quantomeno far passare il proprio compagno di squadra ha il suo senso, di solito finisce per far passare altri, poi è andato a raggiungere il Predestinatohhhh che era in testa fin dalle prime fasi.
Predestinatohhhh: "Nooooohhhhh, ti prego, non superarmi a due giri dalla fine, non ci pensi ai poveri Vanzené costretti ad assistere a questa scena?"
Questa scena ha rubato spazio a tutte le altre che si sono succedute nel corso della gara, nessuna delle quali riguardava i top-driver quindi niente di tutto ciò è stato considerato: 1) al restart Crazy Frog ha voluto ricordare ai suoi detrattori che anche lui è capace di guidare come Checo ed è andato in testacoda in modo random ritrovandosi nelle retrovie, dove sarebbe rimasto fino al momento del ritiro per un guasto al motore, 2) Checo è risalito fino alla top-ten per poi fare un pitstop in più e nella successiva scalata verso la top-ten ha avuto un contatto con Iceman vanificando quanto fatto fino a quel momento, 3) incredibile ma vero, verso metà gara Manzotin invece di avere mezzo minuto di distacco dal Piccolo Principe in penultima posizione, ha superato lui stesso il Piccolo Principe arrivando penultimo... si tratta della prima volta dall'inizio della stagione, conteggiando tutte le qualifiche e tutte le gare, in cui ha battuto qualcuno che fosse in pista, che non avesse avuto problemi tecnici o che non avesse avuto un incidente.
Poi è arrivato il lunedì e secondo gli esperti di gossip che popolano Twitter, Verstappino avrebbe unfollowato il Prosciuttello su Instagram.
Prosciuttello Gangster: "Nohhhhh, orrorehhhh, questo è oltraggioso, non potevi mandare tuo padre a picchiarmi come avrebbe fatto chiunque altro?"
Verstappino: "Infatti avevo pensato di lanciarti addosso la spazzatura lasciata dai fan sulle tribune, ma non mi sembrava una cosa adeguata."
A proposito, dopo essersi ritirato dalla gara Crazy Frog avrebbe coinvolto un gruppo di fan con i quali è andato a ripulire le tribune. Incredibile ma vero, in questa epoca in cui tutto fa polemica, perfino il fatto che un pilota raccolga spazzatura e la metta in un sacchetto dei rifiuti genera polemica. Secondo certi saccenti soggetti, così facendo Crazy Frog rubahhhh il lavorohhhh agli addetti alle pulizie, secondo altri è solo questione di PR. Altri hanno criticato gli altri diciannove piloti per non avere fatto la stessa cosa. Altri ancora ne hanno dedotto che Crazy Frog, avendo pulito le tribune, come payback si meritava la vittoria di un titolo con la Ferrari. Magari spendere una parola sulla gente che ha scambiato il circuito per una discarica non sarebbe stato male.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Charles Leclerc (Ferrari), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Lando Norris (McLaren), 5. Daniel Ricciardo (McLaren), 6. Carlos Sainz (Ferrari), 7. Fernando Alonso (Alpine), 8. Lance Stroll (Aston Martin), 9. Esteban Ocon (Alpine), 10. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 11. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 12. George Russell (Williams), 13. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 14. Nicholas Latifi (Williams), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Sergio Perez (Redbull), 17. Nikita Mazepin (Haas), 18. Mick Schumacher (Haas), Rit. Sebastian Vettel (Aston Martin), Rit. Max Verstappen (Redbull).

domenica 18 luglio 2021

W Series 2021: Alice in Wondersilverstone

Capitolo riserve: fuori Malgorzata Rdest detta Gosia, dentro Abbi Pulling... e la cosa non è che mi sia dispiaciuta. Forse mi aspettavo qualcosa di più di quello che ci avrebbe mostrato nel corso del weekend, ma in ogni caso la sua prima uscita non è stata così terribile. Anzi, ce ne sono che difficilmente vedono la top-ten pure da esperte, lei ha fatto punti fin da subito.
Giusto per non perdere contatto con la serie, per prima cosa occupiamoci dell'ntry list, che era la seguente:

BUNKER RACING - Fabienne Wohlwend, Sabré Cook
M.FORBES MOTORSPORT - Beitske Visser, Ayla Agren
PUMA W SERIES TEAM - Marta Garcia, Abbi Pulling
RACING X - Alice Powell, Jessica Hawkins
SIRIN RACING - Miki Koyama, Vicky Piria
VELOCE RACING - Jamie Chadwick, Bruna Tomaselli
ECURIE W - Emma Kimilainen, Abbie Eaton
SCUDERIA W - Belen Garcia, Sarah Moore
W SERIES ACADEMY: Nerea Martì, Irina Sidorkova

Griglia di partenza:
1^ fila: Powell - Wohlwend
2^ fila: Chadwick - Visser
3^ fila: Kimilainen - Martì
4^ fila: Moore - Pulling
5^fila: M.Garcia - Hawkins
6^ fila: B.Garcia - Eaton
7^ fila: Piria - Agren
8^ fila: Tomaselli - Sidorkova
9^ fila: Koyama - Cook

La gara (seguita tramite update sui social ieri, per poi vedere gli highlight oggi) è iniziata con Wohlwend che ha detto a Powell "oggi alle cinque il tuo tè me lo bevo io" prendendosi la testa della gara. Powell si è accodata insieme a Chadwick, mentre Visser si faceva superare da tre vetture. Però restava in zona punti, settima, e questa è già una certa novità, visto l'andazzo al Redbullring.
Koyama nel frattempo era ultima dopo essere rimasta momentaneamente ferma in griglia, senza avere alcuna rilevanza per il resto della gara. Le posizioni davanti erano abbastanza stabili, mentre Eaton si faceva largo in top-ten superando Belen Garcia. L'altra Garcia, Marta, nel frattempo era fin dal via fuori dai punti, quindi per il momento in una situazione peggiore rispetto a quella di Visser che quantomeno stava invertendo la tendenza.
Powell inseguiva Wohlwend certa che le cinque del pomeriggio fossero ancora lontane (la gara dopotutto era alle 14.25 italiane, le 13.25 in Gran Bretagna), poi il suo inseguimento è stato interrotto dall'arrivo della safety car: Koyama era rimasta a piedi in mezzo alle scatole.

Il restart non ha riservato stravolgimenti davanti, mentre dietro deve essere accaduto qualcosa ad Agren: era adesso ultima e ben lontana da Sidorkova che dopo l'exploit di due settimane fa era penultima, un po' come se fosse stata una gara della Formula 3 Asia.
Poi Wohlwend, poco dopo, ha fatto un pensiero eccitante: "altro che tè, adesso vado nella dispensa della Powell e le rubo anche un pacchetto di biscotti". Ne ha vista una confezione sull'erba, ha fatto una sbavatura e ha perso la leadership. God saved the GP3 Queen. Nel frattempo Visser e Moore procedevano affiancate e ci sono rimaste finché Visser non si è presa la sesta piazza, lasciando Moore ad avere a che fare con l'esordiente Pulling.
Hawkins ha deciso di prendersi la top-ten ma ha preso la vettura di Belen Garcia, costringendola al ritiro. Ha chiuso la gara una sola posizione dietro a Eaton, ma i commissari l'hanno presa per le orecchie e fatta precipitare sedicesima. Risultato finale: Powell, Wohlwend, Kimilainen, Martì, Visser, Moore, Pulling, Eaton e Piria a completare la zona punti, a seguire Tomaselli, Marta Garcia, Cook, Sidorkova, Agren e Hawkins.


sabato 17 luglio 2021

In memoria di Jules Bianchi, sei anni dopo

Quando te ne sei andato, non ufficialmente, avevo appena iniziato a pensare che quella gara fosse divertente. C'era quello che veniva glorificato di solito e che pensavo fosse buona norma glorificare, qualcosa che ho capito troppo tardi di quanto fosse stonato. Non si dovrebbe correre un gran premio durante un tifone, anche se è cool e fa tanto Formula 1 del passato, quella Formula 1 in cui però quantomeno l'assetto poteva essere totalmente stravolto e in cui comunque c'erano polemiche in caso di condizioni meteo proibitive.
Quando te ne sei andato, sia non ufficialmente a ottobre, sia ufficialmente a luglio, ero inca**ata con il mondo, non mi spiegavo come fosse stato possibile. Invece oggi me lo spiego. È una spiegazione amara, ma è pur sempre una spiegazione. Sono grata al mondo della Formula 1 per il modo in cui negli ultimi decenni ha migliorato la sicurezza, nonostante i gravi errori di quel giorno di ottobre. Perché alla fine quegli errori sono stati il frutto di un modo di pensare che aveva tanti lati positivi, ma anche una pecca.
La sicurezza negli anni '90 è stata migliorata partendo dal presupposto di evitare di *ripetere* certi errori del passato, ovvero di fatto di evitare che qualcuno morisse o si infortunasse gravemente nello stesso modo in cui era già successo ad altri. Questo ha permesso un grande passo avanti, ma è stato sottovalutato un aspetto: le situazioni di pericolo che non avevano *ancora* fatto danni. E se non altro da questo punto di vista, negli ultimi anni vedo un progresso.


Non so se ci siano progressi in tutto il resto. So che te ne sei andato perché ai tuoi tempi la bandiera rossa era da evitare... e adesso, se devo essere totalmente sincera, anche per questo trovo fuori luogo il fatto che le bandiere rosse vengano usate per "generare spettacolo". Ma è solo una delle tante cose fuori luogo che ti riguardano. Ho già letto di un sacco di gente che oggi ti vorrebbe in Ferrari perché eri amico di Leclerc. Ho l'impressione che ti ricordino solo per questo, che il senso della tua esistenza, per loro, sia stato il tuo legame con il loro idolo cool.


martedì 13 luglio 2021

Formula E 2021: eprix di New York I e II

Vorrei fare i miei vivi complimenti alla Formula E per come è andato il weekend appena passato. Non che ci sia molto di cui essere felici, ma quantomeno, dopo tutto il trash a cui abbiamo assistito negli scorsi appuntamenti, stavolta non siamo mai usciti dai margini di ciò che è accettabile. Per intenderci: ci sono certe cose che sono indubbiamente trash, ma stavolta il trash a cui siamo stati esposti è stato un livello di trash che non è andato oltre a quello che si accetta e si sottoscrive nel momento in cui si mette su Mediaset 20 o sul sito di Mediaset Play. Vorrei però dire una cosa a proposito del sito di Mediaset Play: nelle quantità di pubblicità che hanno mostrato ieri mentre recuperavo la gara di domenica ce n'era una a proposito di una piadina(?), in cui venivano elencati gli ingredienti. Tra gli ingredienti c'erano "pomodori datterini gialli". Però, da figlia di pensionato fissato con la coltivazione di vegetali presso gli orti sociali del mio paese, mi permetto di segnalare che quelli che venivano fatti vedere nella pubblicità non erano affatto pomodori datterini (di forma allungata), quanto piuttosto pomodori ciliegini (di forma tonda).

Abbandonata la nostra parentesi sui pomodorini, concentriamoci sulla gara di sabato, nella quale Nick Cassidy partiva dalla pole position. È rimasto in testa fino alle ultime fasi di gara, quando Jean-Eric Vergne l'ha raggiunto e i due hanno iniziato a prendersi a sportellate. Ci ha rimesso Cassidy, mentre Maxi Gunther si è portato in testa, davanti allo stesso Vergne rimasto secondo (unico risultato utile del weekend dato che si è ritirato domenica). Lucas Di Grassi ha completato il podio, mentre il poleman ha dovuto accontentarsi di essere l'Hulkenberg dell'evento. Robin Frijns ha completato la top-5 seguito da Sebastien Buemi, Oliver Rowland, André Lotterer, Sam Bird e René Rast: quest'ultimo era partito dalle retrovie e ha fatto una grande rimonta. Il nostro caro Pascal Wehrlein, da sempre all'inseguimento della sua prima vittoria nella serie, stavolta è uscito di scena per incidente in compagnia di Alex Lynn, che era partito dalle prime posizioni ma che aveva già preso parte a qualche peripezia andando lungo alla prima curva.

La gara della domenica è stata lungamente caratterizzata da Sam Bird, Mitch Evans e Nick Cassidy nelle prime tre posizioni. Ci sono stati anche quelli che il grande pubblico chiamerebbe "sorpassi per le posizioni della top-3" peccato che consistessero nel solito allargarsi per attivare l'attack mode e poi andare a passare chi aveva sorpassato in quei frangenti. Non mi spiegherò mai perché i fan della Formula E impazziscano per queste cose. Io, quando vedo queste scene, mi chiedo sempre perché sto seguendo la gara invece di essere su Youtube ad ascoltare le canzoni di Jacques Villeneuve. Ad ogni modo Mitch Evans ha perso la posizione verso fine gara per un problema tecnico e ne ha perse anche molte altre: Sam Bird, Nick Cassidy e Antonio Felix Da Costa sono stati gli illustri individui saliti sul podio, con Bird adesso leader della classifica piloti. Pascal Wehrlein, André Lotterer, Alexander Sims, Norman Nato, Robin Frijns, Alex Lynn e Maxi Gunther hanno completato la top-ten dalla quale ho visto scivolare via Sergio Sette-Camara, giunto undicesimo dopo avere passato tutta la gara a punti.

lunedì 12 luglio 2021

Formula 4 Francese 2021: i primi tre eventi della stagione

La stagione è iniziata lo scorso mese di aprile e finora si sono svolti i primi tre eventi, per un totale di sette. I primi due sono stati disputati in Francia nel corso della primavera, il terzo fuori dai confini francesi in Ungheria, lo scorso weekend, sullo stesso circuito dell'Euroformula Open.

In questo campionato non sembra esistere la suddivisione in team e i piloti che hanno preso parte a tutti e tre gli eventi sono: Maceo Capietto, Dario Cabanelas, Esteban Masson, Alessandro Giusti, Pierre-Alexandre Provost, Noah Andy, Daniel Ligier, Gael Julien, Enzo Geraci, Angelina Favario, Aiden Neate, Hugh Barter, Owen Tangavelou. Piloti presenti ai primi due appuntamenti: Adam Szydlowski, Vignesh Kadarabad ai primi due, Thanapongpan Sutumno al primo. Guest drivers presenti in Ungheria: Tasanapol Inthrapuvasak, Elliot Vayron, Enzo Richer.

ROUND 1 - NOGARO
Podio Gara 1: Esteban Masson, Owen Tangavelou, Daniel Ligier
Podio Gara 2: Thanapongpan Sutumno, Alessandro Giusti, Gael Julien
Podio Gara 3: Hugh Barter, Maceo Capietto, Esteban Masson

ROUND 2 - MAGNY COURS
Podio Gara 1: Maceo Capietto, Hugh Barter, Daniel Ligier
Podio Gara 2: Esteban Masson, Noah Andy, Hugh Barter
Podio Gara 3: Esteban Masson, Hugh Barter, Maceo Capietto

ROUND 3 - UNGHERIA
Podio Gara 1: Esteban Masson, Maceo Capietto, Tasanapol Inthrapuvasak
Podio Gara 2: Alessandro Giusti, Daniel Ligier, Gael Julien
Podio Gara 3: Maceo Capietto, Esteban Masson, Tasanapol Inthrapuvasak

Il format è abbastanza standard, tre gare per weekend, la seconda con reverse grid dei primi dieci nella prima gara. Masson è in testa al campionato con un certo vantaggio, inseguito abbastanza a distanza da Capietto e Barter staccati di 40+ punti.
L'unica ragazza presente nel campionato, così a intuito, non sembra esattamente il futuro al femminile del motorsport contemporaneo, dato che staziona nelle retrovie e non sembra avere avuto finora grandi progressi.




domenica 11 luglio 2021

Euroformula Open 2021: il weekend di Foster e quello dell'outsider Bolukbasi

Oggi parliamo di Euroformula Open, che di recente ha visto svolgersi il terzo e il quarto evento stagionale, il quarto nello specifico molto di recente, proprio in questo fine settimana. I due eventi si sono svolti su circuiti di nostra conoscenza in quanto presenti nel mondiale di Formula 1, ovvero in Belgio e in Ungheria.
Ci sono state alcune variazioni di line-up dovute a sovrapposizioni o a cambi di piloti, questi erano i presenti:

- Van Amersfoort: Casper Stevenson (entrambi gli eventi), Rafael Villagomez (solo questo weekend), Cem Bolukbasi (esordito questo weekend e anche in modo memorabile);
- Crypto Tower: Nazim Azman, Louis Foster, Filip Kaminiarz;
- Double R: Josh Mason, Zdanek Chovanec;
- Team Motopark: Cameron Das (entrambi), Vivien Kesztheliy (entrambi), Matthias Luthen (scorso evento), Jak Crawford (questo evento);
- Carlin: Christian Mansell (one-off lo scorso evento);
- Drivex School: Enzo Scionti (entrambi gli eventi), Enzo Trulli (scorso evento), Joshua Durksen (questo weekend).

ROUND 3 - Belgio
Podio Gara 1: Louis Foster, Nazin Azman, Casper Stevenson
Podio Gara 2: Louis Foster, Cameron Das, Nazim Azman
Podio Gara 3: Louis Foster, Cameron Das, Nazim Azman

ROUND 4 - Ungheria
Podio Gara 1: Cem Bolukbasi, Rafael Villagomez, Joshua Durksen
Podio Gara 2: Casper Stevenson, Nazim Azman, Cem Bolukbasi
Podio Gara 3: Cameron Das, Rafael Villagomez, Nazim Azman

Al momento Das è leader della classifica, con una ventina di punti di vantaggio su Foster, suo diretto inseguitore. Seguono, un po' più lontani, Azman e Stevenson, mentre Crawford e Villagomez sono scivolati in quinta e sesta posizione: ha contribuito per entrambi avere saltato lo scorso appuntamento in quanto impegnati in Formula 3 internazionale (in GP3 per intenderci) come contorno del GP di Francia che è stato disputato in quel fine settimana. Siamo nel frattempo esattamente a metà stagione e si tornerà in pista tra due settimane a Imola.





martedì 6 luglio 2021

Indycar 2021: Gran Premio di Mid-Ohio

A volte arriva il momento in cui tutti tornano al proprio posto. Uno di quei "tutti" era Rosenqvist, rientrato dopo l'infortunio, per avere un esordio non proprio tranquillo in gara. Dopo qualcosa come una curva c'erano tre vetture in testacoda e una di queste era la sua. Le altre erano quelle di Hinchcliffe e di Hunter-Reay. È entrata la safety car e sono ripartiti tutti e tre(?) nelle retrovie. Poi, uscita di scena la safety car, ci si aspettava un restart tranquillo.

Dixon e Power non erano esattamente di questo parere. Si sono toccati, Power è finito in testacoda ed è stato evitato da tutte le vetture che sopraggiungevano a parte una: quella vettura era quella di Jones. A quel punto è rientrata in pista la safety car e finalmente, una volta che si è levata di mezzo, la situazione si è fatta un po' più tranquilla. Davanti c'era Newgarden, seguito da Herta, Ericsson, Dixon e Rossi a completare la top-5. Power era appunto tra le prime posizioni prima dell'incidente.

C'è stato un momento piuttosto incandescente a base di baguette appena sfornate quando Bourdais ha forzato Grosjean sull'erba. È stato penalizzato per questo, colpa dei commissari insensibili, che non conoscono RoGro bene abbastanza da sapere che l'erba è il suo habitat naturale. L'ex pilota della Haas nel frattempo si è ritrovato piuttosto arretrato, ma niente paura, evidentemente anche il campionato di Indycar è il suo habitat naturale e ci avrebbe regalato soddisfazioni.

Da quel punto in poi la gara è stata piuttosto tranquilla, insomma, perfino Johnson non ha fatto cose strane tipo finire in testacoda ogni tre per due e venire criticato dall'intero popolo del motorsport sui social. Newgarden è rimasto in testa per tutto il resto del tempo, mentre non si può dire che Herta sia rimasto secondo molto a lungo: al termine del primo stint è uscito arretrato dai box. Sarebbe precipitato in bassa top-ten, dalla quale si è ritirato(?) ai box all'ultimo giro, terminando la gara con ben poca gioia.

Risalito al secondo posto dopo i problemi di Herta, Ericsson è rimasto lì venendo anche abbastanza acclamato dal popolo del motorsport, ormai tutti convinti che questa stagione sia l'inizio di un ribaltamento di una carriera finora neanche troppo positiva. Sul gradino più basso del podio, dopo avere rimontato alcune posizioni nel corso della gara, è stato Palou, precedendo Dixon e Rossi che, appunto, erano ancora più o meno nelle posizioni che occupavano nel primo stint.

Rahal è giunto sesto, seguito da Grosjean, acclamato dal popolo del motorsport per la sua rimonta, mentre la top-ten è stata completata da O'Ward, Ferrucci (tornato ancora una volta al volante con il team Rahal) e Sato (quest'ultimo deve avere superato Bourdais più o meno all'ultimo giro dato che mi pareva di avere visto Bourdais in top-ten). Si segnala in questa gara il debutto, come one-off o come part-time in Coyne di un pilota proveniente dalla Indylights del 2019, tale Ryan Norman.

lunedì 5 luglio 2021

Commento al Gran Premio d'Austria 2021

Ci sono momenti in cui all'improvviso sembra di essere precipitati nel 2013 per effetto dell'ennesima pole position ottenuta dalla Redbull. Verstappino si è confermato il più veloce di tutti con accanto a sé un britannico su una McLaren, che fa molto 2011, quando i Sebson pomiciavano come se non ci fosse un domani e in effetti Jensinho indossava tute strane, alcune delle quali un po' da pagliaccio, anche se non da pagliaccio tanto quelle che indossa Trollando in qualità di pilota papaya. Checo ha tirato fuori un terzo posto dal sombrero, precedendo il Prosciuttello Gangster e il Vampiro Famelico. Dietro di loro c'erano due vitellini alati, nello specifico il Pokemon e il Minuscolo Samurai, poi ottavo c'era Crazy Frog, anche se si sarebbe procacciato tre posizioni di penalità per essersi messo a saltellare come una rana mentre il Divino Ferni tentava di passare in Q3. Poi c'era Multi-L e non era neanche ultimo tra i primi dieci, avendo battuto Strollino.
Carlito Saint: "Predestinato, cosa significa tutto ciò?"
Predestinato: "Significa che abbiamo tentato una strategia a caso e che potrebbe funzionare domani."
Carlito Saint: "Ma intanto abbiamo perso la nostra reputazione facendoci sbattere fuori entrambi da una Williams, l'unico avversario alla nostra portata."
Predestinato: "Di cosa ti lamenti? Sei accanto a me, poi dietro di noi ci sono Dani-Smile e il tuo Ydolo!"
Carlito Saint: "E dietro di loro c'è Pantene."
Predestinato: "Allora non hai imparato proprio niente, finora? Nessuno di noi conosce Pantene."
Carlito Saint: "Essere un pilota Ferrari è una cosa terribilehhhh."
Predestinato: "Pensa come potrebbe essere avere la certezza di non diventarlo mai."
Carlito Saint: "Però almeno è arrivato in Q2, diversamente da Iceman, Oki, la Marmotta del Quebec, il Piccolo Principe, cinque nonni con il cappello, due donne degli anni '60 a bordo di una vespa con il foulard in testa allacciato sotto al mento, sette bradipi, una tartaruga, due lumache e infine Manzotin. Ma tutto questo non ha importanza: in cu*o all'Okiiiiii!!!11!!!1!!! non riuscirà mai a battere il mio Ydolo!!11!!!1!!"
Qualcuno deve avere preso molto sul serio l'affermazione "in cu*o all'Oki" infatti dopo circa trenta secondi di gara l'indomani giaceva in una via di fuga con la vettura sfondata. Pare fosse venuto a contatto con Pantene, che poi ha completato l'opera superando qualcuno in regime di safety car e venendo penalizzato. Era comunque in buona compagnia, di gente penalizzata per motivi random ce n'è stata parecchia.
Trollando: "Perché anch'io? Sono un bambino innocente. Ho solo mandato fuori pista Checo, vi scandalizzate con poco. Voi non avete mai visto correre Villeneuve e Arnoux, vero?"
Voce fuori campo: "No, e nemmeno tu, dato che sei nato trent'anni più tardi."
Checo è precipitato dietro un agglomerato di Alpha Tauri, Aston Martin e Ferrari random, dove più tardi avrebbe avuto modo di fare a sportellate con il Predestinato, dopo averne undercuttati vari e dopo che altri si erano arresi a una strategia a due soste. Di sportellate al Predestinato, che cercava di riprendersi la posizione perduta, ne ha rifilate due in due momenti diversi, guadagnandosi due penalità, nel suo caso da scontare dopo la fine della gara e non al pitstop perché il pitstop l'aveva già fatto.
Trollando la penalità l'ha scontata durante la sosta, invece, perdendo una posizione a vantaggio del Vampiro Famelico dopo avere già perso in pista quella sul Prosciuttello Gangster. Si è ritrovato quindi quarto, quindi fuori dal podio, ma la situazione era destinata a cambiare.
Box Mercedes: "Vampiro?"
Vampiro Famelico: "Sì?"
Box Mercedes: "Il Prosciuttello sta andando piano perché sulla sua vettura c'è un'avaria alle fette di melone. Paragli il fondoschiena."
Vampiro Famelico: "Okay."
Box: "No, aspetta, sta andando troppo piano, non possiamo sopportare l'umiliazione di farci superare entrambi da Trollando, superalo e scappa almeno tu."
Il Prosciuttello Gangster si è rassegnato, ha steso il tappeto e poi si è arreso ai colpi di biberon di Trollando, che così si è andato a procacciare nuovamente la zona podio.
Il Prosciuttello è andato a fare una seconda sosta ed è uscito davanti a Checo, che a sua volta era davanti a un Dani-Smile in grande spolvero che precedeva le due Ferrari.
Carlito Saint: "Predestinato, levati."
Predestinato: "Che ca**o vuoi?"
Carlito Saint: "Non si dicono quelle parole, vuoi emulare Crazy Frog?"
Predestinato: "Crazy Frog è un pilota molto colto. Mi batteva sempre nelle challenge. Ha anche detto che intende mettersi ad allevare delle capre perché sente la mia mancanza. Nessuno ha mai deciso di mettersi ad allevare capre in mio onore, finora."
Carlito Saint: "Io sono partito su mescola hard e l'ho preso in quel posto inizialmente, adesso che ci sei tu su mescola hard tocca a te prenderlo in quel posto. Quindi levati e fammi andare a rubare le scarpe a Dani-Smile."
Predestinato: "Le scarpe di Dani-Smile? Sono tutte tue!"
Saint è andato a prendere Dani-Smile all'ultimo giro e le penalità di Checo gli hanno fatto guadagnare un'altra posizione quindi è arrivato quinto, come il Divino Ferni ai suoi tempi, il tutto mentre si era già consumato un terribilehhhh drammahhhh che aveva avuto per protagonista, anzi, antagonista, proprio il Divino Ferni.
Dobbiamo fare un passo indietro e parlare un attimo delle Alpha Tauri e delle Aston Martin: erano su una strategia a due soste e di loro soltanto il Pokemon sopravviveva in zona punti, al nono posto, dove avrebbe concluso la gara, mentre gli altri erano precipitati più indietro. Al decimo posto, in una gara in cui erano in pista nientemeno che diciannove vetture, c'era Multi-L, che aveva addirittura superato Strollino in pista, stando a quanto appariva dalla grafica.
La Williams era sul punto di tornare in top-ten, ma c'era chi aveva qualcosa in contrario: il Divino Ferni, undicesimo, che pochi giri prima della bandiera a scacchi ha superato Multi-L dopo una difesa impeccabile da parte di quest'ultimo.
Multi-L: "Komehhhh sei kattivohhhh, hai distrutto i miei sogni di gloria."
Divino Ferni: "L'ho fatto per il tuo bene. Le delusioni ti faranno salire l'ego alle stelle e ti sentirai una divinità ultraterrena, sentirai che la Mercedes ti spetti di diritto e troverai un modo per andare a prendertela."
Multi-L: "Ti ringrazio per il pensiero, ma il mio ego è già salito alle stelle molto tempo fa e non mi spiego come mai Toto Wolff non abbia ancora ridotto i Bottaston in polpette per ingaggiarmi come unico pilota."
Divino Ferni: "Azz, hai imparato presto. Non ci sono più i ragazzini ingenui di una volta."
Prosciuttello Gangster: "Quelli tipo me?"
Multi-L: "Fate silenzio, lasciatemi ascoltare quello che succede dietro di noi. Sento colpi di bottiglia di vodka e rane che gracidano."
La gara è terminata con Iceman che cercava di superare Multi-L ma arrivava lungo facendo fumare le gomme. Crazy Frog si è infilato dentro e l'ha superato, o quantomeno è quello che avrebbe fatto se Iceman non avesse deviato verso di lui centrandolo in una fiancata. I commissari hanno deciso che maltrattare le rane comporta venti secondi di penalità, non rallentare abbastanza per guardare con aria di disapprovazione chi le maltratta (come i Latepin) trenta. In questo modo Iceman dalla penalità ricevuta ha guadagnato una posizione sulla Marmotta del Quebec. Manzotin era già ultimo di suo a debita distanza dal penultimo, quindi non gli ha cambiato niente, dato che al momento in cui ha visto il traguardo Verstappino era probabilmente già andato a letto, vincitore dopo una gara a due soste in cui per vederlo bisognava essere armati di un potente binocolo.

RISULTATO: 1. Max Verstappen (Redbull), 2. Valtteri Bottas (Mercedes), 3. Lando Norris (McLaren), 4. Lewis Hamilton (Mercedes), 5. Carlos Sainz (Ferrari), 6. Sergio Perez (Redbull), 7. Daniel Ricciardo (McLaren), 8. Charles Leclerc (Ferrari), 9. Pierre Gasly (Alpha Tauri), 10. Fernando Alonso (Alpine), 11. George Russell (Williams), 12. Yuki Tsunoda (Alpha Tauri), 13. Lance Stroll (Aston Martin), 14. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Nicholas Latifi (Williams), 17. Sebastian Vettel (Aston Martin), 18. Mick Schumacher (Haas), 19. Nikita Mazepin (Haas), Rit. Esteban Ocon (Alpine).

domenica 4 luglio 2021

Formula 3 2021: quando i piloti vincono in modo random, ma Dennis Hauger svetta in classifica

Ci eravamo lasciati con la Formula 3 un bel po' di tempo fa, adesso però è giunto il momento di parlarne di nuovo. Si sono svolti due eventi di recente, uno in Francia due settimane fa e uno in Austria questo fine settimana. Alla vigilia del weekend francese Pierre Louis Chovet ha perso il volante, venendo sostituito da Johnathan Hoggard, ma in quel fine settimana ha gareggiato lo stesso, sostituendo Laszlo Toth in un altro team dopo che il collega è risultato positivo al coronavirus.

Il weekend francese è stato caratterizzato da polemiche tra fan innescate dai fan di un pilota che non gareggia nella categoria. I tifosi di Gianluca Petecof, campione in carica di Formula Regional, sono convinti che Arthur Leclerc, suo sfidante in tale categoria, rubi il volante al loro YdOlOhHhHh e hanno iniziato a lamentarsi do Leclerc fuori dal 107% ma ammesso a gareggiare sostenendo che è ingiusto far guidare piloti così lenti. Peccato che la ragione di tale risultato fosse stata un problema tecnico. Peraltro in quella gara è risalito dall'ultima alla dodicesima posizione... ovvero alla pole da reverse grid, da cui ha vinto. In quella gara era partito davanti a tutti Callan Williams, ma la vittoria è andata ad Aleksandr Smolyar, uno dei piloti contro cui Sophia Florsch aveva polemizzato nella scorsa stagione. La gara finale, quella con la griglia vera e propria, è stata vinta da Jack Doohan, il che significa nessuna vittori per Dennis Hauger, leader della classifica, ma tutto sommato non gli è andata neanche troppo male, avendo portato a casa due secondi posti.

PODIO GARA 1: Aleksandr Smolyar, Victor Martins, Callan Williams
PODIO GARA 2: Arthur Leclerc, Dennis Hauger, Victor Martins
PODIO GARA 3: Jack Doohan, Dennis Hauger, Caio Collet

Questo fine settimana invece è iniziato con Matteo Nannini e Clement Novalak che duellavano tra di loro per la vittoria... ma nessuno dei due ha vinto, dato che sono venuti a contatto quando mancavano pochi giri al termine della gara. L'ha spuntata il leader del campionato, mentre dietro di lui i commissari hanno fatto una mattanza penalizzando una marea di piloti per track limits. Ciò ha portato bene a un altro caro amico di Sophia Florsch, che ha così conquistato la pole da reverse grid per la gara successiva. L'ha vinta e, incredibilmente, ha ottenuto i suoi primi punti nella categoria con una vittoria. Il piccolo Leclerc, ritirato nella prima gara, ha rimontato dal fondo (sesta posizione a fine gara) mentre nella gara si stamattina si è sbizzarrito facendo un gran botto con Martins e Novalak. Nel frattempo Frederik Vesti, lontano secondo in classifica, conquistava la vittoria uscendo vincente da un confronto proprio con il leader del campionato, vincitore di una sola delle tre gare, ma sul podio in ogni singola gara del fine settimana.

PODIO GARA 1: Dennis Hauger, Olli Caldwell, Jack Doohan
PODIO GARA 2: David Schumacher, Frederick Vesti, Dennis Hauger
PODIO GARA 3: Frederick Vesti, Dennis Hauger, Olli Caldwell

Lo spazio commenti di Youtube, sotto i video con gli highlights delle gare, mi lascia un po' spiazzata. È un po' strano vedere molta gente che non sa nemmeno come funzioni la categoria e altra che viene lì solo per affermare che i piloti di Formula 3 sono o dei fenomeni o degli scarsi. Oppure per lamentarsi che le gare di Formula 1 sono raramente trash quanto quelle di Formula 3. Sembra che vogliano guardare una cosa e vederne un'altra, di conseguenza lamentandosi sempre e comunque di quello che vedono. Lo trovo un po' demoralizzante, visto che il motorsport, anche nelle sue categorie minori, potrebbe offrire interessanti spunti di riflessione (fermo restando che, dal punto di vista personale, il format a tre gare in vigore da quest'anno non è di mio gradimento).


sabato 3 luglio 2021

W Series 2021: doppio British power all'ora del tè

I due weekend di Stiria/Austria hanno segnato anche l'arrivo della W Series: il campionato tutto al femminile, mancante nel 2019, è tornato con alcune piccole novità. Una di queste è la costituzione di nove team fittizi(?), vari dei quali effettivamente di proprietà della W Series stessa, nonché la ripartizione delle diciotto partecipanti (che dovrebbero essere diciassette più una riserva, visto lo status di riserva di Rdest) tra i nove suddetti team. Questa la line-up dei primi due eventi della stagione, le cui gare si sono svolte al sabato dalle 16.30 alle 17.00:
- BUNKER RACING - Fabienne Wohlwend e Sabré Cook
- M.FORBES MOTORSPORT - Beitske Visser e Ayla Agren
- PUMA W SERIES TEAM - Marta Garcia e Gosia Rdest
- RACING X - Alice Powell e Jessica Hawkins
- SIRIN RACING - Miki Koyama e Vicky Piria
- VELOCE RACING - Jamie Chadwick e Bruna Tomaselli
- ECURIE W - Emma Kimilainen e Abbie Eaton
- SCUDERIA W - Belen Garcia e Sarah Moore
- W SERIES ACADEMY: Nerea Martì e Irina Sidorkova

AUSTRIA I - QUALIFICHE:
1^ fila: Powell - Moore
2^ fila: B.Garcia - Visser
3^ fila: Kimilainen - Hawkins
4^ fila: M.Garcia - Chadwick
5^ fila: Wohlwend - Agren
6^ fila: Tomaselli - Eaton
7^ fila: Koyama - Sidorkova
8^ fila: Piria - Martì
9^ fila: Cook - Rdest

AUSTRIA I - GARA: dopo avere visto il risultato delle qualifiche ho iniziato a sperare che l'indomani accadesse qualcosa che non stimolasse troppo l'analfabetismo funzionale dei detrattori a prescindere dell'evento. Mi spiego meglio: viviamo in un mondo in cui il MRF Challenge o la Formula 4 russa possono avere una griglia di partenza poco competitiva senza che nessuno voglia radere al suolo l'intero format, mentre per la W Series non funziona così, il concetto di "se questa griglia non è valida abbastanza ne arriveranno delle migliori nei prossimi anni" non viene considerato minimamente. Era molto spaventata da Belen Garcia, lo ammetto: aveva una posizione da scheggia impazzita e se avesse fatto una buona gara tutti avrebbero detto "ecco, siccome non combina niente in Formula Regional by Alpine, la W Series è da depennare".
La fortuna era dalla parte dei sostenitori di questa teoria, e non perché Belen Garcia abbia fatto una buona gara - è andata per prati da sola, perdendo una marea di posizioni - ma perché una buona metà di quelle più competitive di lei hanno avuto la "brillante" idea di mettersi fuori gioco da sole. L'errore di Belen Garcia è avvenuto mentre si trovava ancora al terzo posto, all'inseguimento (eufemismo) di Powell e della sua best friend forever Moore... che evidentemente aveva deciso di mettermi a tacere per averla criticata e avere detto che è sopravvalutata neanche troppo tempo fa. Lo ammetto, stavolta sono rimasta impressionata positivamente dalla sua gara.
Mentre quel duo britannico conduceva fin dalle prime battute una buona gara, un altro duo britannico combinava casini: Hawkins infatti ha speronato Chadwick facendola precipitare nelle retrovie (sarebbe stata penalizzata post gara scivolando dalla quinta alla sedicesima posizione per questo), dove in un primo momento la campionessa in carica non è che abbia dato prova di grande destrezza, quando giunta alle spalle di Rdest è rimasta alle spalle di Rdest. La situazione, comunque, è stata totalmente stravolta quando Marta Garcia è stata costretta al ritiro da un problema tecnico, ha parcheggiato in mezzo alle scatole ed è entrata la safety car.
Il finale è stato un caos: in lotta per la terza posizione, al restart, Kimilainen ha tamponato Visser, che è finita in testacoda. Poi ha proseguito nonostante l'ala anteriore penzolante ed è rimasta in pista fino a fine gara (cosa che gli è costata una penalità in griglia per il seguente evento), perdendo una posizione dopo l'altra e perdendo anche l'ala anteriore... insomma, non un grande spot per la sicurezza. I commissari che non le hanno mostrato la bandiera nera con cerchio arancione non si sa dove fossero, probabilmente a scommettere sull'esito di un potenziale incidente tra Eaton e Piria. L'esito di tale incidente è stato il ritiro di Piria.
Powell ha vinto davanti all'amica Moore, le due hanno celebrato facendo una videochiamata al compagno di Alice e alla compagna di Sarah che stavano guardando la gara insieme, poi sono salite sul podio con Wohlwend.
Hanno completato la zona punti B.Garcia, Koyama, Chadwick dopo un'effettiva rimonta finale, Martì, Sidorkova, Rdest e Agren, quest'ultima attardata da una partenza al rallenty. Si sono classificate fuori dalla zona punti Tomaselli, Visser, Kimilainen, Cook, Eaton e Hawkins e poi il weekend è terminato. Non per Sophia Florsch, che il giorno dopo ha iniziato a scrivere proclami su Twitter, contro il fatto che la vincitrice abbia ben 28 anni e sia troppo vecchia per fare carriera. Ha replicato poi alla provocazione di un utente sostenendo di essere più veloce di tutte le ragazze della W Series, il che è stato un momento molto trash dato che una di loro è sua compagna di squadra in endurance e una della passata stagione al momento è davanti a lei nella classifica del DTM.

AUSTRIA II - QUALIFICHE:
1^ fila: Chadwick - Visser
2^ fila: Tomaselli - Martì
3^ fila: Sidorkova - Kimilainen (3° tempo)
4^ fila: M.Garcia - Moore
5^ fila: Agren - B.Garcia
6^ fila: Eaton - Piria
7^ fila: Powell - Wohlwend
8^ fila: Hawkins - Rdest
9^ fila: Koyama - Cook

AUSTRIA II - GARA: oggi pomeriggio ho avuto una brutta sorpresa, ovvero scoprire che non c'era (almeno per me che non sono iscritta a facebook) modo di vedere la gara in livestreaming. La cosa strana è che anche su facebook c'era gente che si lamentava nei commenti ad altri post di non potere vedere la gara... ma nevermind, al giorno d'oggi ci sono gli update su twitter e Channel 4 Sport ha postato anche qualche breve video sul proprio profilo... video che non sono iniziati esattamente come speravo: dalla seconda casella della griglia, la compagna di squadra di Florsch in endurance non è partita, o meglio, lo ha fatto dopo che era già passato chiunque. Stessa cosa anche per Marta Garcia costretta a una rimonta dal fondo culminata in un contatto con la compagna di squadra Rdest finita in testacoda.
Chadwick nel frattempo era in testa, senza nessuna attaccata al retrotreno. Seconda c'era Sidorkova, inseguita da Kimilainen. Questo sembra restituire un po' di credito alla W Series stessa, perché il mondo è convinto che Sidorkova sia dotata di grande talento, nonostante i risultati pressoché nulli ovunque abbia gareggiato su monoposto. Poi ha fatto anche scelte di carriera a mio avviso inadeguate, tipo passare dalla Formula 4 alla Formula 3 Asia, ma il punto è che anche in Formula 4 arrivava tra gli ultimi, senza nemmeno qualche exploit in stile vittoria a caso di Belen Garcia. Speravo che Kimilainen la superasse stando in bilico su due ruote ma non è accaduto e mi accontento del fatto che la "Flying finn" (sì, la chiamano davvero così, molto originale, vero?) non abbia combinato danni la volta scorsa.
Chadwick, Sidorkova e Kimilainen sono salite sul podio in questo esatto ordine e pare che Sidorkova abbia accidentalmente ribaltato la bottiglia. Non è chiaro che bottiglia le avessero dato, perché ha diciassette anni, quindi non può bere alcolici sul podio anche fuori dal Texas. In passato però mi pare avesse postato una foto in cui era al poligono a sparare, quindi potrebbe vivere felicemente anche in Texas. Questo però non ci riguarda, procediamo con il resto della top-5, dove Moore è arrivata quarta dopo un sorpasso su Tomaselli, autrice comunque di un buon piazzamento. Moore era in precedenza uscita vincente anche da un duello con Martì, giunta in settima posizione dopo un sorpasso subito da Eaton, autrice di un buon sesto posto considerato che dovrebbe essere il suo primo campionato su monoposto. Hanno chiuso la zona punti Powell, B.Garcia e Wohlwend. Powell ha affermato di avere avuto anche oggi problemi con la monoposto e visto il suo dominio della volta scorsa tendo a crederle.
Visser è ancora a secco di punti in quanto dopo la partenza al rallenty è giunta solo undicesima (a proposito, non si è espressa sulle affermazioni di Florsch, che tra parentesi in questi ultimi giorni dai suoi social pare fosse al Redbullring - spero non siano scoppiate risse), precedendo al traguardo M.Garcia, Cook, Agren, Piria, Hawkins e Rdest, mentre Koyama è andata a parcheggiare ai box per problemi tecnici. Per la seconda volta consecutiva il confronto tra partner delle Eatkins è stato vinto da Eaton, quindi Hawkins avrà molti indumenti fa stirare.

venerdì 2 luglio 2021

Formula 3 BRDC 2021: Zak O'Sullivan in testa alla classifica inseguito da Reece Ushijima

Nei mesi di maggio e giugno si sono svolti i primi due eventi del campionato di Formula 3 BRDC, la Formula 3 britannica, l'ultimo dei quali è stato disputato proprio nello scorso fine settimana. La stagione sembra caratterizzata dalla presenza di un buon numero di vetture (19 nel primo evento, 17 nel secondo) una delle quali è stata guidata, nell'evento di Brands Hatch, da Oliver Bearman, che conosciamo prevalentemente come pilota di Formula 4.

Ciascun fine settimana prevede tre gare, due delle quali partono con una griglia di partenza stilata con normali sessioni di qualifiche. La gara finale del weekend, invece, rientra in pieno nel trend di fare cose a caso che tanto va di moda per le serie minori in questa stagione: c'è una reverse grid, di fatto chi si è qualificato in pole nella prima qualifica parte ultimo e parte invece dalla pole l'ultimo classificato della sessione di qualifiche. La gara dovrebbe valere meno punti, ma ci sono punti extra per ogni posizione recuperata.

Ho anche visto una di queste gare, nello specifico la terza del weekend di Silverstone, che si è svolta mentre la gara di Formula 4 italiana era in attesa dopo essere stata redflaggata. Non posso dire di avere provato il desiderio di purificarmi l'anima guardando una gara di Formula E disputata sul Trollodromo Nazionale di Yeongam, ma questa gara mi ha lasciato sensazioni contrastanti, visto che l'inizio è stato tutto un vedere gente partita dalle prime posizioni che sprofondava. L'unica consolazione? Reema Juffali è sprofondata ma solo fino al quarto posto, a fine gara.

Così, a mente lucida, non saprei dire se sia un bene o un male. La Juffali è la donna nel motorsport con la storia più anomala. Originaria dell'Arabia Saudita, la sua carriera motoristica è iniziata quando nel suo paese natale alle donne è stato concesso di guidare. Aveva ventisei anni, ai tempi, e con dieci anni di "ritardo" era destinata a divenire un fanalino di coda della Formula 4, cosa che è stata per due anni. Adesso c'è la Formula 3 britannica, dove è ancora fanalino di coda come tempi, ma l'essere fanalino di coda le assegnerà d'ufficio tante pole da "reverse grid".

Sullivan e Ushijima, nel frattempo, sembrano essere destinati a lottare per il titolo, l'uno in testa alla classifica, l'altro runner-up, ma con due vittorie contro una vittoria sola del leader. Oltre a loro, altri due piloti hanno conquistato delle vittorie. Uno di loro di cognome fa Mansell, anche se non è parente di un certo pilota con i baffi che dopo la fine della sua carriera si è rasato i baffi. Non è nemmeno britannico, è australiano. La gara che ha vinto è stata una gara da reverse grid, avvenuta nel primo evento stagionale.

ROUND 1 - Brands Hatch
Podio Gara 1: Ayrton Simmons, Oliver Bearman, Zak O'Sullivan
Podio Gara 2: Zak O'Sullivan, Oliver Bearman, Reece Ushijima
Podio Gara 3: Christian Mansell, Javier Sagrera, Dexter Patterson

ROUND 2 - Silverstone
Podio Gara 1: Reece Ushijima, Zak O'Sullivan, Bart Horsten
Podio Gara 2: Reece Ushijima, Zak O'Sullivan, Roberto Faria
Podio Gara 3: Ayrton Simmons, Alex Connor, Roberto Faria

Qualora qualcuno di voi sia appassionato di NASCAR, segnalo anche la presenza di un pilota che potrebbe avere una brillante carriera negli States: si tratta di Dexter Patterson, che nel corso dell'evento della scorsa settimana si è fatto squalificare per avere picchiato un altro pilota, tale Bryce Aron (non è parente di Ralf e Paul Aron), dopo che avevano avuto un incidente e, pare, avere anche o picchiato oppure minacciato di picchiare un commissario. Insomma, un genio, per ora.

giovedì 1 luglio 2021

Formula 4 Britannica 2021: James Hedley in testa alla classifica dopo i primi tre eventi

Nel corso dei mesi di maggio e giugno si sono svolti i primi tre appuntamenti del campionato britannico di Formula 4, che quest'anno vanta una griglia di partenza decisamente più estesa di quella della scorsa stagione. Dalle 12/13 vetture del 2020 siamo passati infatti a 18/19, numeri decisamente più conformi ai nostri standard.
I piloti, la maggior parte dei quali full-time (se non è così lo trovate indicato tra parentesi), sono i seguenti:

- team Fortec: Joel Granfors, Oliver Gray, James Hedley;
- team Phynsis Argenti: Matias Zagazeta, Marcos Flack, Eduardo Coseteng, Aiden Neate (evento 3);
- team Arden Junior: Thomas Ikin, David Morales (eventi 2 e 3), Zak Taylor;
- team Carlin: Kai Askei, Tasanapol Inthrapuvasak, Dougie Bolger, Roman Bilinski;
- team JHR Developments: McKenzy Cresswell, Matthew Rees, Abbi Pulling, Joseph Loake;
- team Richardson: Georgi Dimitrov.

Il format, come essenzialmente ogni serie di Formula 4, è composto da tre gare per weekend, anche se qualcosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione e quest'anno, un po' ovunque, sembrano andare molto di moda le griglie di partenza stilate in modo random. Questo avviene per una sola gara, comunque (la seconda negli eventi 1 e 2, la prima nell'evento 3, non è chiaro cosa succederà da adesso in poi), quella con reverse grid. Se la scorsa stagione la reverse grid era una reverse grid parziale del risultato della gara precedente, quest'anno invece è la griglia di partenza di una delle due qualifiche al contrario. Insomma, chi nella prima gara è partito dalla pole parte ultimo e viceversa, perché non importa che abbia un senso, è semplicemente il trend di questi ultimi tempi.

Dopo tre eventi in testa alla classifica c'è James Hedley, alla sua seconda stagione nel campionato. Ha un vantaggio di una ventina di punti nei confronti di Matthew Rees e McKenzy Cresswell, entrambi due rookie, nonché i due compagni di squadra di Abbi Pulling, l'unica ragazza del campionato, che attualmente si trova in sesta posizione in classifica, preceduta da Matias Zagazeta e Joel Granfors. Già autrice di alcuni piazzamenti a podio nella passata stagione, ha recentemente ottenuto due terzi posti (uno dei quali rimontando dall'ultima posizione dopo un contatto al primo giro), che l'hanno riportata in alto dopo uno sfortunato inizio di stagione.

ROUND 1 - THRUXTON
Podio Gara 1: James Hedley, Joel Granfors, Matias Zagazeta
Podio Gara 2: James Hedley, Joel Granfors, Zac Taylor - reverse grid
Podio Gara 3: Joseph Loake, McKenzy Cresswell, James Hedley

ROUND 2 - SNETTERTON
Podio Gara 1: Matthew Rees, James Hedley, McKenzy Cresswell
Podio Gara 2: Georgi Dimitrov, Thomas Ikin, Zak Taylor - reverse grid
Podio Gara 3: Matthew Rees, Marcos Flack, McKenzy Cresswell

ROUND 3 - BRANDS HATCH
Podio Gara 1: Zak Taylor, Thomas Ikin, Abbi Pulling - reverse grid
Podio Gara 2: James Hedley, Matthew Rees, Abbi Pulling
Podio Gara 3: Matias Zagazeta, McKenzy Cresswell, Kai Askei

La stagione proseguirà con altri sette eventi per un totale di dieci, per il prossimo dei quali sarà necessario attendere ancora un po', dato che si svolgerà nel weekend di fine luglio/ inizio agosto. Nel frattempo la precedentemente menzionata Abbi Pulling sarà presente nel weekend che sta per iniziare in Austria come riserva della W Series (di cui è stata tester prima della stagione) anche se le possibilità di vederla in pista sono molto remote. Non essendo tuttavia molto chiaro chi prenderà il posto vacante negli eventi successivi, chissà, magari la vedremo gareggiare anche là in futuro.