venerdì 15 agosto 2014

La Commedia del Divino Ferniiii

Confesso che ci ho preso gusto, nel postare parodie, e ne ho rispolverata un'altra piuttosto vecchia, stavolta del primo canto della Divina Commedia.
Ancora una volta è stata scritta nel 2011, il soggetto è il "Divino Ferniiii" e la storia narra di quello che accadde tra il 2007 e il 2010 (sì, lo so, a lungo andare mi ripeto, questa parte però riguarda prevalentemente il 2007-2008, con qualche allusione a quello che accadrà dopo).


Nel mezzo del cammin della carriera
si ritrovò per una selva oscura
poiché Luigino davanti era.

Ah, quanto a dir qual era cosa dura
questa McLaren così fotocopiata
dai cui sfuggì correndo a dismisura!

Tant'è amara quella stagione passata
che lì in McLaren Ferniiii trovò
e ogni altra cosa ormai dimenticata

tant'è che è elogiato a questo punto
che l'argentea via fu accantonata.
Ma poiché dalla Renault fu giunto

là dove terminava quel mondiale
con quel motore ormai consunto
che portò Michael a finir male

vestito già di grigio con la mente
per Ferniiii iniziò un altro mondiale
che nessuno lasciò indifferente.

Ferniiii pensò "sarà eccezionale
e sarò in testa per tutta la durata
di un campionato spettacolare."

Ma Luigino gli lanciò un'occhiata
lo avvertì "finirai alla deriva"
ma Ferniiii pensò fosse una ca**ata

così mentre Luigi in classifica fuggiva
si volse a retro pensando "oh ca**o,
ogni mia speranza oggi svaniva,

pensavo che batterlo fosse uno spasso
ma ripresi la via facendo una scoperta:
se non vinco il mondiale io m'inca**o!"

Ed ecco, lungo la strada deserta
una vettura leggera e rossa molto
che il mondo intero ora sconcerta:

Ferniiii vagava nel terreno incolto
e l'altro proseguiva il suo cammino,
allorché gli gridò "Fermati, stolto!"

Ma l'altro terminò la gara perfino
tagliando il traguardo a Barcellona
ma Ferniiii urlò: "Sarai il mio zerbino!

Lo sai che Ferniiii non perdona,
a zio Santy spiegherò ogni ragione
di questa gara che oggi mi ossessiona!"

Proseguì poi la dolce stagione
in attesa del momento che vincesse
che per Ferniiii fu un'ossessione.

La vendetta a lungo lo sorresse,
con la testa alta strappò una vittoria
mentre ciascuno su di lui scommesse.

Ferniiii disse: "Vedete? non c'è storia"
sembrava pieno di innata bellezza
quel mondiale che lo riempiva di gloria,

ma poi ben presto con sua tristezza
con la paura di una svista in agguato
Luigino scoprì ben presto l'altezza

del gradino del podio più altolocato
dove di lì a poco due volte salì,
Ferniiii lo superò perfino Sato

e urlò: "come si permette questo qui
di lasciarmi a leccare l'asfalto?!
non gli permetterò di battermi così

mentre Luigi va sul gradino più alto,
a questo giapponese così inesperto
di cui non ho più retto l'assalto!"

Quando vide costui nei deserto
che "Banzaiiiii" gridò a lui
Ferniiii pensò "vincerò, è certo!"

Rispose Sato "un kamikaze fui
ed è un miracolo che a sportellate
non ti ho preso, quindi per cui

non rompere dicendo ca**ate
perché vissi da pilota giapponese
e di vetture molte ne ho incidentate!"

E così Ferniiii nel corso del mese
urlando a gran voce "oh porca tr**a
per ben due volte didietro lo prese.

"Oh, Luigino, perché mi dai noia?
ma ricordati, un giorno ti ritirerai
e per me sarà il principio della gioia

se le prossime gare non vincerai"
Infatti Luigino non vinse più
nelle due gare dopo, giammai...

"Degli altri poeti dò l'onore a Milù
di narrare con intenso ardore
che tu, Luigi, non vincerai più"

disse Ferniiii, ma con orrore
scoprì un'altra clamorosa svista
e con suo grande disonore

per due gare vinse un alcolista
e questo fu per tutti un messaggio
ma non appena ritornò in pista

Ferniiii disse: "inizia un nuovo viaggio
e per chi la seguente gara vide
per uscire da quel luogo selvaggio

vide da Ferniiii una vittoria che sorride,
non lascia altrui passare per la sua via
e a chi ci prova ben presto l'uccide;

gli disse un tappetino pieno di follia
"ha forse voglia di andare a ca*are"
e allor Ferniiii sfociò nella pazzia,

e gli animali iniziò subito a imitare:
ma il papero è certo il suo preferito
per caso voi ne volete dubitare?

Così il tappetino con tono ardito
"sei un cogl**ne che si crede un dio
e questo è un comportamento inaudito

di quell'umile Italia l'idolo sono io
che guido una Ferrari con loro eccitazione
ma disse Ferniiii "la guiderò anch'io"

e poi rise di sadica soddisfazione
e gli disse: "stattene attento bambino
che oggi mi dai del cogl**ne

ma che un giorno sarai il mio zerbino
che tu mi segui, e io sarò la prima guida
quindi non fare tanto il cretino!"

Feliiii proferì in disperate grida
e vide gli antichi spiriti dolenti
"spero che Todt piuttosto si uccida

e che ingaggi ben altri talenti,
ma Ferniiii alla rossa sperava di venire
per disputare mondiali eccellenti.

Così vide le sue speranze finire
con una stagione di titolo non degna
e la McLaren lasciò, preferì partire

per il team dove Flavietto regna
dove Ferniiii poteva dettare legge
e mandare Nelsinho a segare la legna.

Ma Flavio disse: "la proposta non regge,
gareggiare è la cosa che fa peggio,
ma ogni muro a distruttore lo elegge!"

Nelsinho nel muro trovò parcheggio
e Ferniiii alla vittoria giunse felice
e io come poetessa a lui ineggio

perché narrai una sua avventura infelice
in cui il torero in quel posto lo prese,
ma la storia proseguirà, la mia voce lo dice:

chissà come andò, certo Ferniiii non s'arrese...


{to be continued...}

Fonte: F1GC, dove all'epoca ero Lady B.

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