giovedì 14 agosto 2014

A Ferniiii

Dato che ho già iniziato ieri a postare parodie di poesie (CLICK) ecco un'altra parodia ispirata alla poesia di Leopardi "A Silvia" in chiave F1.
Questa parodia riguarda il nostro caro Ferniiii post-mondiale 2006 fino ad Abu Dhabi 2010 ed è stata scritta, in effetti, parecchio tempo fa, nel 2011 quando ancora mi facevo chiamare Lady B.



Ferniiii, rimembri ancora
il tempo del tuo ultimo mondiale
quando il numero uno splendeva
sulla tua Renault ridente e fuggitiva
e la Redbull nuova arrivata
in settima fila partiva?

Ti insultavano i quieti tifosi
dei bar lì intorno
al tuo imminente passaggio
allor che vestendoti di grigio argento
pensavi assai contento
a quel vago avvenire che in mente avevi.
Era il 2007 palloso e tu solevi
non pensare al tuo ritorno

alla Renault leggiadra,
talora vincendo ma non sempre
in McLaren il tempo passava
e ti criticavano per la maggior parte,
ma durante la stagione, sul più bello
Luigino fece sentire la sua voce,
con te allora veloce
che tornavi al team francese.
Mirava Nelsinho sereno,
le vie dorate di Singapore
quindi il muro, e quindi ci si schiantò
Lingua mortal non dice
che così la vittoria ti lasciò.

Che pensieri soavi,
che speranze, che vittoria, o Ferniiii mio!
Come allora ci appariva
l'altra vittoria che ti donò il fato!
Quando sovviene tanta fortuna
un pensiero ci accomuna
acerbo e sconsolato
e torno a dolermi per momenti eterni.
O Ferniiii, o Ferniiii
perché non vinci poi
quello che prometti allora?
Perché di tanto
inganni i tifosi tuoi?

Tu prima che l'erba mangiasse il cavallino
da una Redbull combattuto e vinto
perdevi il mondiale. E ben vedevi
la Renault degli anni tuoi;
ti prosciugava il cuore
la dolce lode per i rossi tori
o dello sguardo così incavolato
che lanciavi a Petrov, sconsolato,
pensando al titolo, il tuo primo amore.

Così periva tra poco
la speranza tua dolce: agli anni tuoi
anche negò il fato
un titolo con rossi colori.
Ah, come passato sei,
caro Petrov della stagione nuova
davanti a Ferniiii!
Questo è il mondo
in cui passano gli avversari davanti
che tante volte gufarono insieme
i telecronisti Rai senza troppi vanti?
All'apparir del vero
tu, incazzato, imprecasti e alzando la mano
a un pilota russo il dito medio
mostravi da lontano.


Fonte: F1GC, dove la trovate originariamente postata.

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