Ritorna la Indycar e ritornano i telecronisti colombiani di cui ho già parlato qualche tempo fa. Stavolta è la volta di Sonoma, in California, su un circuito stradale, dove si svolgeranno 85 giri.
Da notare che nella notte antecedente alla gara è venuto un terremoto di alta intensità e l'albergo in cui tutto il team Penske si trovava è stato evacuato.
Griglia di partenza: Power (Penske), Newgarden (Fisher), Dixon (Ganassi), Hinchcliffe (Andretti), Briscoe (Ganassi), Castroneves (Penske), Bourdais (KVSH), Kanaan (Ganassi), Muñoz (Andretti), Hunter-Reay (Andretti), Kimball (Ganassi), Aleshin (Schmidt), Andretti (Andretti), Rahal (Rahal), Pagenaud (Schmidt), Wilson (Coyne), Conway (Carenter), Hawksworth (Herta), Montoya (Penske), Sato (Foyt), Huertas (Coyne), Saavedra (KVSH).
GARA: Power mantiene la prima posizione in una partenza in cui tutto fila liscio... almeno per pochi secondi. Nelle retrovie infatti c'è stato un contatto tra diverse vetture, in cui ad essere più danneggiati sono Hinchcliffe e Bourdais. Tra le varie vetture che hanno riportato lievi danni c'è anche quella di Castroneves, principale sfidante di Power per il titolo. Entra la safety car e vari piloti (tra cui Castroneves) sono costretti a rientrare ai box. Al momento i primi cinque sono Power, Newgarden, Dixon, Hunter-Reay e Kanaan, con il brasiliano che supera HR poco dopo il restart. Castroneves, dopo i problemi al via, è precipitato nelle retrovie e i suoi problemi evidentemente continuano dal momento che al 9° giro rientra di nuovo ai box precipitando ancora più indietro.
I piloti di testa si fermano ai box per la prima sosta intorno al 18-19° giro; i piloti rientrati per primi ne hanno tratto lievi vantaggi, con Dixon che si trova ora davanti a Newgarden e, ugualmente, HR che è davanti a Kanaan. Rahal prosegue restando in pista più a lungo, al momento in quarta posizione davanti a HR, con cui il distacco è minimo. Rahal prosegue ancora e al 30° giro la situazione è questa: Power è in testa con approssimativamente 10 secondi di vantaggio su Dixon, 15 su Newgarden, 19 su Rahal e 20 su Hunter-Reay.
Al 30° giro un incidente di Huertas provoca l'ingresso della safety car e, mentre la gara è neutralizzata, Rahal e Kanaan rispettivamente dal 4° e dal 6° posto rientrano ai box, mentre gli altri proseguono. I primi cinque a questo punto sono Power, Dixon, Newgarden, Hunter-Reay e Andretti.
E' appena ripartita la gara quando finisce fuori Saavedra: altro ingresso della safety car e tutti rientrano ai box, tranne quelli che si erano appena fermati. Kanaan si ritrova quindi in testa davanti a Conway, Briscoe, Rahal e Sato a completare i primi cinque, mentre ai box Power viene sopravanzato anche da Power. La situazione, per il leader del campionato, è però destinata a precipitare ulteriormente: al restart finisce in testacoda ritrovandosi ultimo, dopo essere stato leader per 35 giri. E' 20° mentre Castroneves è 18°. Davanti, nel frattempo, Conway ha preso la testa della gara davanti a Kanaan e Briscoe, ma quest'ultimo al 50° giro si ferma ai box, rientrando ai box parecchi giri prima rispetto agli altri piloti di testa (circa 10 giri prima di Conway).
Al 64° giro Conway è di nuovo in testa, grazie ai pit-stop degli altri piloti, e ha un vantaggio minimo nei confronti di Rahal, che lo supera portandosi in testa. Kanaan, Dixon e Hunter-Reay completano la top-5, quando gli altri piloti che li precedevano si fermano a loro volta.
Sul finale le cose si complicano per parecchi piloti, che iniziano ad avere troppo poco carburante e devono effettuare un'ulteriore sosta. Uno di questi è Rahal che, messo sotto pressione da Conway, Dixon e Hunter-Reay non può fare altro che rientrare ai box a tre giri dalla fine (dove peraltro ci sono problemi e ha una lunga sosta, e per giunta verrà penalizzato per eccesso di velocità nella pit-lane). Subito dopo Dixon supera Conway che a sua volta ha problemi di carburante e nell'ultimo giro da terzo che era rimane fermo, riuscendo per un soffio a tagliare il traguardo.
Per quanto riguarda i due contendenti al titolo: Castroneves ha chiuso soltanto 18°, mentre Power è finito 9° ma, penalizzato per un sorpasso in regime di bandiere gialle su Bourdais (bandiere gialle esposte per la vettura di Conway ferma in traiettoria) il leader del campionato è stato penalizzato per il sorpasso irregolare tornando 10°. Con il risultato di Sonoma, ha 51 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra.
RISULTATO: 1) Scott Dixon (Ganassi), 2) Ryan Hunter-Reay (Andretti), 3) Simon Pagenaud (Schmidt), 4) Takuma Sato (Foyt), 5) Juan Pablo Montoya (Penske), 6) Josef Newgarden (Fisher), 7) Mikhail Aleshin (Schmidt), 8) Marco Andretti (Andretti), 9) Justin Wilson (Coyne), 10) Will Power (Penske), 11) Sebastien Bourdais (KVSH), 12) James Hinchcliffe (Andretti), 13) Tony Kanaan (Ganassi), 14) Mike Conway (Carpenter), 15) Jack Hawskworth (Herta), 16) Sebastian Saavedra (KVSH), 17) Ryan Briscoe (Ganassi), 18) Helio Castroneves (Penske), 19) Carlos Muñoz (Andretti), 20) Graham Rahal (Rahal), 21) Charlie Kimball (Ganassi) + 1LAP, 22) Carlos Huerta (Coyne) +57LAPS.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
lunedì 25 agosto 2014
domenica 24 agosto 2014
#12: Commento al Gran Premio del Belgio – Spa Francorchamps, 22-24 Agosto 2014
Un cordiale saluto ai miei cari lettori dall’Autrice©, è
giunto il momento di un altro weekend di azione, pronostici e gufate. La
location è quella di Spa Francorchamps, location storica e pertanto almeno per
stavolta non sentiremo critiche secondo cui i circuiti non sono più quelli di
una volta e questo riduce nettamente le prestazioni di un certo specifico
pilota non dando svantaggi agli altri ventuno. Il circuito di Spa si trova a
meno di un centinaio di chilometri dalla casa in cui sono cresciuti i fratelli
Schumacher, struggendosi ogni giorno della loro esistenza perché il circuito di
Spa era lontano un centinaio di chilometri da casa anziché un centinaio di
metri, perché non avevano una nonna che li accompagnasse ad arrampicarsi sui
muretti del circuito e perché la loro nonna non scrutava mai il cielo
osservando “oggi non pioverà” dieci minuti prima del diluvio universale. È
sconvolgente che, nonostante un tale trauma infantile, uno dei due sia
diventato il più vincente pilota della storia della Formula 1.
Intanto ci sono cambiamenti...
Kobyyyy: “BANZAAAAAAIIIIIIII! We’re back! A proposito,
dov’è la mia macchina con la sua meravigliosa appendice aerodinamica che mi ha
fatto diventare la nuova barzelletta erotica della Formula 1?”
Tutti: “Perché la NUOVA barzelletta erotica? Ce n’era già
una prima?”
La vettura: “Ho deciso di abbandonarti e di farmi
cavalcare da un nuovo pilota. Lotteria, dove sei?!”
Lotteria: “Sto ancora estraendo i numeri! I’M THE BOSS!”
Tutti: “Ora Lotteria dimostra di essere completamente
incapace di guidare.”
Lotteria: “No, scusate, devo ancora debuttare e finire di
estrarre i numeri e ho già millemila hater?! WHAT THE FUCK?!”
Sonyericson: “Lotteria non sa guidare, quindi per me sarà
una passeggiata.”
Il cronometro, al termine della Q1: “Sonyericson ha preso
un secondo dal suo compagno di squadra Lotteria.”
Di Gratis su Twitter: “Questa è la dimostrazione che ci
sono piloti attuali tipo Sonyericson che non dovrebbero stare in Formula 1 e
che i piloti veramente validi sono quelli senza volante.”
Il cronometro: “Allora vogliamo parlare di te, che ai
tempi tuoi oltre prenderlo regolamente in quel posto da Glockkkk spesso e
volentieri andavi più lento perfino dell’HRT di Gillette Fusion o di Klieeeen e
che a volte l’hai preso lì addirittura da Chandy e da Yammiiii? GO HOME, YOU’RE
DRUNK!”
Kimiiii: “Anch’io! Posso andare a casa anch’io? Voglio
andare a dormire!”
Il cronometro: “Taci, dobbiamo ancora assistere alle
gloriose avventure di Alexander Non-sono-Valentino-Rossi, il primo pilota
americano in Formula 1 dai tempi di Michael Andretti!”
Speed: “E io?”
Tutti: “E questo chi è? O.O”
La Sacra Cenerentola: “Dal momento che ci servono più
soldi di quanti Chilliiii ci stia dando, annunciamo che sarà sostituito da
Alexander NSVR!”
NSVR: “Sono onorato dalla scelta del team, ho portato una
carriola di soldi e sono sicuro che la mia carriera alla Sacra Cenerentola sarà
lunga e gloriosa.”
Raziaaaa: “Oh, mio erede!”
Chilliiii: “Scusate, mi sono accorto che nel portafoglio
ho ancora esattamente 9 milioni 999mila 999 euro e 99 centesimi, posso
riprendermi il mio volante?”
La Sacra Cenerentola: “Ovviamente sì, ma sbrigati, perché
la Q1 sta per iniziare e tu stai ancora prendendo il sole in piscina in
canottiera, boxer e infradito!”
Chilliiii: “No, veramente non sono in piscina, ma sono
ugualmente bagnato, perché diluvia!”
La Sacra Cenerentola: “Oh, è vero. Perfetto, allora
qualcuno farà dei danni e tu dovrai approfittarne per strappare la gloria della
Q2!”
SK4R$1!!111!!: “Sarò io a strappare la gloria della Q2!”
Chilliiii: “Nobody loves me!”
NSVR & Raziaaaa: “NOBODY LOVES US!”
Fin dalle prime fasi delle qualifiche abbiano notato che:
1) le Mercedes andavano più forte di tutti;
2) le Williams andavano più forte di tutti gli altri
eccetto le Mercedes, ma calavano progressivamente più avanti si andava.
Il fatto che Bo77as sia andato più lento di Fel19e nella
Q1 è forse la spiegazione di questo calo progressivo: le vetture stesse,
incapaci di sopportare un simile affronto, hanno deciso di vendicarsi nei
confronti dei loro piloti rendendo di meno in seguito.
Altrimenti la spiegazione è che la qualifica fosse
falsata, cosa resa evidente dal fatto che alla fine terzo dietro alle due
Mercedes ci fosse un pilota incapace che ha passato gli ultimi anni a rubare
titoli, invece di qualcuno che se lo meritava davvero tipo Dani-Smile.
...
...
Wait, wait, wait, siamo ancora alla Q1, non possiamo
spoilerare il risultato finale! Lo Scarsone ha superato brillantemente la prima
manche, Maldiiii è riuscito brillantemente a riportarsi in pista nonostante uno
svarione e un conseguente testacoda, ma è stato il primo degli esclusi, Hulkkkk
sorprendentemente è uscito di scena dietro di lui (c’è chi pensa che, visto il
periodo dell’anno in cui siamo, potesse essere infastidito dal fatto che non ha
ancora ottenuto un volante in un top team per il 2015 e che la storia dei freni
che non andavano in temperatura fosse una scusa), Chilliiii ha salvato la
propria reputazione piazzandosi dietro di loro, Gutiiiii ha completato la
penultima fila perché la vettura l’aveva abbandonato in corso d’opera e infine
Lotteria ha sfondato il culo (non in senso letterale) al suo compagno di
squadra.
In Q2 non abbiamo visto niente di inconsueto: si sono
levate di torno le due Toro Rosso con il Kiwi davanti a JEV (argomento che
verrà approfondito tra un nanosecondo), Checoooo e lo Spaccabottiglie.
Grosjiiii ha tentato di salvare il mondo, ma non ha potuto fare null’altro che
accontentarsi di stare davanti allo Sk4r$0n3-0n3-0n3!!!11!!!11!!! a cui non è
bastata la luce emanata da tutti i suoi one-one-one per conquistare la pole
position.
Piccola digressione: la Toro Rosso ha annunciato la
scadenza del contratto di JEV a fine anno e il fatto che questo non sarà
prolungato. Tutti hanno espresso la loro ammirazione nei confronti del
francesino e il loro disprezzo nei confronti della Toro Rosso. La cosa mi
sorprende, dato che finora tutti i piloti che hanno guidato la Toro Rosso, a
parte Sebbiiii e Dani-Smile, da un certo punto in poi si sono ritrovati senza
volante, ma nessuno finora aveva mai speso una parola per nessuno di loro
eccetto quando Buemiiii e Alghersauro furono rimpiazzati da “due brocchi come
JEV e Dani-Smile” (e, non negate: all’epoca almeno il 50% di voi la pensava
così). In realtà, di fatto, nessuno aveva mai speso una sola parola per
criticare la Toro Rosso finché non si erano resi conto che un suo ex pilota
stava vincendo titoli, ma questo è un altro discorso e al momento non mi
riguarda granché.
Il pilota che rimpiazzerà JEV sarà nientemeno che il
figlio minorenne di Jos the Stalker e dell’ex moglie che anni fa lo denunciò
per violenza domestica.
Approfittando dell’occasione c’è anche chi si è spinto a
rievocare la gloriosa carriera del Sommo Jos, che nella sua stagione d’esordio
arrivò addirittura decimo in classifica finale e conquistò due podi, con una
gran differenza rispetto al compagno di squadra. In effetti andò proprio così,
con la sola differenza che le cose non andarono proprio nel roseo modo in cui
ce la vogliono dare da intendere.
Per la cronaca, dopo i millemila casini che ha combinato
fuori pista, Jos the Cess si è conquistato un titolo che difficilmente qualcuno
gli strapperà: quello di unico pilota della Simtek (la guidò nel 1995, per chi
se lo fosse dimenticato) che non ammiro, mentre gli altri li ritengo tutti indistintamente
degli idoli (soprattutto Noda, dopo che il team fallì prima ancora del suo
debutto).
Attendo con ansia di scoprire chi sarà la baby-sitter di
Max the Boss nella prossima stagione.
Torniamo a noi, e per l’esattezza torniamo a un risultato
inconsueto: le Mercedes hanno conquistato la prima e la seconda posizione, con
Rosbiiii davanti a Hammiiii anche lì, oltre che nella classifica dei piloti
meglio pettinati di tutti i tempi.
Rosbiiii: “Ehi, cos’è questa novità?! Hammiiii non sarà
mai al secondo posto nella classifica dei piloti meglio pettinati di tutti i
tempi.”
Castroneves: “Infatti al secondo posto ci sei tu. I’M THE
BOSS!”
Rosbiiii: “Perché non te ne torni nella dimensione
parallela della Indycar, lasciando campo libero a me?”
Castroneves: “Perché sono più figo di te.”
Rosbiiii: “No, il più figo sono io.”
Hammiiii: “Yo, yo!
Il più figo sono io,
Dei motori sono il dio,
Il mio stile è perfetto
In giro per il ghetto!
Vincerò il mondiale
Col mio rap fenomenale!”
Il cronometro di prima: “GO HOME, YOU’RE DRUNK!”
Sebbiiii: “Okay, ho ottenuto il terzo tempo. Adesso mi
dite dov’è il mio biberon?”
Max the Boss: “Rassegnati, Sebbiiii, hai 27 anni ed è
passato il tempo del biberon. Ora sono io il nuovo bambino della Formula 1.”
Sebbiiii: “Tori che siete al mio seguito, incornatemi!
Non voglio vedere la Formula 1 crollare sotto ai miei piedi.” Si guarda
intorno. “E tu, Lotteria, dimmi quali sono i miei numeri fortunati!”
Kobyyyy, dal bagno: “Vi confesso un segreto. La Katie non
mi ha appiedato, ma mi ha solo rimpiazzato perché l’altro giorno, dopo essermi
scolato tre litri di uno strano cocktail verde-azzurro che mi aveva offerto
Sonyericson, mi sono sentito male e da allora sono chiuso al WC.”
Sonyericson: “Ti confesso che quello non era un
cocktail.”
Dani-Smile: “NOOOOOOOOOOOOOOOO! Quella era la mia riserva
di colluttorio! Adesso per sconvolgere i miei miliardi di fan, transiterò fuori
pista e rinuncerò alla quarta posizione lasciandola a Ferniiii.”
I fan di Dani-Smile: “Bene, andiamo tutti insieme in
bagno a trovare Kobyyyy per non vedere. Ciò che non vediamo non è mai accaduto,
quindi Dani-Smile è arrivato soltanto quinto per un complotto a causa del quale
non ha vinto il mondiale del 2011 al volante di una HRT.”
Mazzoniiii: “FERMATEVI, TRADITORI DELLA PATRIA! È IL
MOMENTO DI FARE UNA RIVELAZIONE FONDAMENTALE, CHE DARÀ UNA SVOLTA A QUESTE
QUALIFICHE.”
...
...
...
Bo77as: “No. Y.Y Ti prego, non dirlo.”
Mazzoniiii: “La pista è bagnata e...”
Bo77as: “NOOOOOOOOO! Se lo ripeterai, mi ritirerò dalla
Formula 1 passerò tutto il resto dei miei giorni a scrivere fan fiction
Rolipe!”
Mazzoniiii: “Bo77as si esalta in queste condizioni, e nel
2013 in Canada si mise in mostra ottenendo il terzo tempo con una vettura poco
performante.”
Bo77as: “Okay, l’avete voluto tu.”
BONUS: DAI DELIRI DI BO77AS
Smeddyyyy: “Feliiii, mio dolce ballerino di samba, voglio
possederti selvaggiamente finché non tornerà il sole.”
Feliiii: “Ma il sole è già arrivato. Dimentichi che sono
io il tuo sole?”
Smeddyyyy: “Certo, e voglio poterti amare davanti a
tutti, mi amor! Quando ti deciderai a lasciare Kobyyyy e a metterti con me?”
Feliiii: “Lo farò subito, anche perché lui mi ha tradito
con Sonyericson. Y.Y Smeddyyyy my love.”
Una fangirl 13enne: “Ehiiiii! Noi fangirl nate dopo il
2000 siamo le uniche che possono farsi questo genere di fantasie!”
La sorella maggiore della fangirl 13enne: “Credi che noi
non ci facessimo questo genere di fantasie?”
BONUS: DALLE FANTASIE DELLA SORELLA MAGGIORE DELLA
FANGIRL 13ENNE
Schumiiii: “La prossima volta che mi freni davanti, ti
rompo il mascellone.”
Mascella: “Il mio mascellone d’acciaio è indistruttibile,
e sono sicuro che è la cosa che ti fa più impazzire di me.”
Schumiiii: “Oh, amore mio... *-* Ti confesso che
l’inculata che ti ho dato oggi in pista era solo l’ennesimo segnale dell’amore
incontrastato che provo per te, amore che già dimostrai prestandoti il mio
casco molto tempo fa.”
Mascella: “Mi stai facendo commuovere. T.T Quando ho
incontrato te ho visto la luce.”
Schumiiii: “Anch’io, però se devo essere sincero con te
credo che ci sia qualcosa che manca nella nostra relazione.”
Mascella: “Ovvero?”
Schumiiii: “Ovvero un nordico biondo che ci accarezzi le
mascelle nei momenti di intimità.”
Mikaaaa: “Mi offro io per un threesome!”
Schumiiii & Mascella: “Mikaaaa our love! *-*
Threesome por la vida!”
Voce fuori campo: “Credo che le fantasie erotiche delle
fangirl che sognano di portarsi a letto un pilota ma che non ci riescono perché
non ci sono piloti pedofili, non abbiano nulla a che vedere con il gran premio
del Belgio 2014.”
Max the Boss: “Posso sempre offrirmi io... essendo un
bambino, non sarei un pedofilo!”
Tutti gli altri piloti: “Ecco, infatti, sbavare dietro
alle ragazzine era quello che facevamo noi a 16 anni. Perché Max the Boss
dovrebbe apprestarsi a debuttare in Formula 1 la prossima stagione?”
Bo77as: “Io da bambino non sbavavo dietro alle ragazzine,
ma dietro alla Susina!”
Susina: “Te l’ho già detto che cosa ti manca! Non hai il
fascino del pilota latino pettinato da mafioso italo-americano degli anni ’30
che si lascia dietro una scia di dopobarba lunga da qui fino all’Hungaroring.”
Fel19e: “E questa scia di dopobarba da dove sbuca fuori?!
O.O”
Mazzoniiii: “Del fatto che Bo77as si sia qualificato 6°
davanti a Magnum, Kimiiii e Feliiii non importa a nessuno?”
Tutti: “No.”
E così Feliiii chiudeva la top-ten e...
...
...
...
Wait, wait, wait! Com’è possibile che chi si è
qualificato nono chiuda la top-ten?
Ah, okay, ora è tutto chiaro: Jensiiii era 10°, ma dato
che Jensiiii non esiste e il suo nome serve solo per abbellire la grafica, è
evidente come non ci fossero altri piloti dietro a Feliiii in Q3.
Per chiudere con la giornata di sabato, aggiorniamo l’angolo
gossip (A.K.A. quello che abbiamo appreso riguardando le qualifiche sulla Rai):
- Lotterer parla un italiano stentato e dice “la piove”
invece che “la pioggia” ed è il secondo pilota a cui sento dire questa
storpiatura (provate a indovinare chi è stato il primo!);
- Max Verstappen è minorenne;
- Marion, la moglie di Grosjean, è una giornalista
francese ed era presente ai box;
- Gabriela, la moglie di Maldonado, era presente ai box
(e non sembrava particolarmente contrariata al momento dell’esclusione del
marito dalla Q2, essendoci abituata);
- Perez va sempre in pista tenendo nell’abitacolo con sé
una foto di papa Woytila.
E poi è arrivata la domenica e, orfana della telecronaca
Rai, mi sono piazzata davanti al computer per vedere la gara, notando che a Spa
era asciutto. Ho notato anche che Ferniiii era fermo allo scattare del giro di
formazione, poi è partito e per qualche strano motivo si è ripreso la
posizione, ma è stato penalizzato con uno stop and go da scontare
successivamente. Lì ho capito una grande verità: devo andare a rivedermi il
nuovo regolamento, perché non sono riuscita a capire cosa fosse accaduto!
Hammiiii: “IT’S TIME FOR THE PARTYYYYYY!”
Hammiiii è scattato in prima posizione, Sebbiiii secondo
e Rosbiiii dietro a fare macumbe. La macumba ha funzionato soltanto in parte,
perché Sebbiiii si è lanciato all’inseguimento di Hammiiii ma poi ha vagato un
po’ per i prati e Rosbiiii era secondo alle spalle di Hammiiii. Insomma, c’era
tutto lo scenario di una potenziale doppietta Mercedes e solo un incidente tra
i due avrebbe cambiato le carte in tavola. La cosa più spettacolare è che, dopo
undici volte in cui non è accaduto niente di tutto ciò, stavolta è accaduto
davvero.
Rosbiiii: “IT’S DANCING TIME!”
E con quella scena da “Dirty Dancing” ci siamo ritrovati
con Hammiiii su tre ruote e Rosbiiii con l’ala anteriore danneggiata.
Risultato: Rosbiiii ha proseguito, seppure con qualche difficoltà, mentre
Hammiiii ha dovuto rintanarsi ai box. Intanto poco più indietro Dani-Smile stava
spaccando il culo a tutti e di lì a poco si è ritrovato secondo, dopo avere
superato Ferniiii e Sebbiiii, con il sorpasso su Sebbiiii che è stato
provvidenzialmente ignorato dalla regia, tanto che a un certo punto mi sono
chiesta quando quel sorpasso fosse avvenuto.
In ogni caso, prima del primo pit-stop, non è accaduto
niente di eccezionale. L’unica cosa strana si è verificata dopo: per qualche
strano motivo ci siamo ritrovati Kimiiii tra le prime posizioni, senza capire
né da dove fosse sbucato fuori né come fosse finito lì. In compenso su Twitter
ho letto di qualcuno che sosteneva che la Ferrari stava cercando volontariamente
di PENALIZZARE Kimiiii. Finora cose del genere le leggevo quando un pilota
perdeva posizioni, a quanto pare lo scrivono anche quando le guadagna... non ho
parole, a volte mi chiedo se io e certe persone vediamo gare diverse.
Nel frattempo in pista pare che ci fossero dei detriti, e
se fosse stata una gara di Nascar sarebbe provvidenzialmente entrata la safety
car. Non è entrata la safety car ma c’era comunque qualcuno che gridava all’ingiustizia,
perché la cosa stava penalizzando Hammiiii che, con una safety car, avrebbe
rimontato risalendo dalle retrovie.
Anche qui non ho parole: un pilota rimonta approfittando
della safety car e la gara è falsata, un pilota non rimonta perché la safety
car non entra (e non entra per ovvi motivi) e la gara è falsata ancora una
volta! Il modo in cui funzionano le cose in Formula 1 è decisamente curioso.
MOMENTO EPICO N.1: Rosbiiii si è ritrovato attaccato alla
vettura un pezzo di gomma(?), in stile nastro che gli svolazzava davanti agli
occhi.
Il “nastro”: “Vedete quanto sono figo? Altro che il pezzo
d’erba sintetica che rimase attaccato alla vettura di Hammiiii in Corea quella
volta in cui Mazzoni confuse Psy per il primo ministro coreano!”
Rosbiiii: “WHAT. THE. FUCK?!”
Voce fuori campo: “Princess Nico si è sposato... anzi,
sposata! È per questo che ha il fiocco appeso alla macchina! *-* Chi è il
marito?”
Il “nastro”: “Hammiiiii! TANTOAMMMMMMMMMORE!”
Rosbiiii: “Lo confesso, amo lui, perché l’amore è cieco.”
Maldiiii: “L’amore è Checo.”
Voce fuori campo: “OH. MY. GOD.”
Il “nastro”: “Questo commento sta nuovamente degenerando.
Adesso manca solo Dani-Smile che si concede per un flacone di colluttorio e poi
abbiamo fatto l’emplein.”
Dani-Smile: “WHAT. THE. FUCK?!” Fugge a gambe levate. “ANDALE,
ANDALE, ARRIBA ARRIBA!”
Checoooo: “Chi osa spacciarsi per messicano? Sono l’unico
pilota messicano presente.”
Gutiiii: “WHAT?!”
Checoooo: “Ho detto pilota, non Scoiattolo.”
Gutiiii: “Nobody loves me. T.T”
L’Autrice: “E io non conto niente? Y.Y È da quando è
iniziata la stagione che sogno il momento in cui ti vedrò in lacrime sul podio.”
Gutiiii: “Io sul podio? *_______* Mi fai commuovere!”
Il “nastro”: “Stiamo dando anche troppo spazio a Gutiiii
che non c’entra niente. Ora ci penso io! Detriti for the win.”
MOMENTO EPICO N.2: Feliiii si è ritrovato un detrito
incastrato nella vettura e i suoi tempi sul giro sono aumentati notevolmente,
il che di per sé non è epico tanto quanto il nastro, ma nei miei commenti tutto
è possibile.
Feliiii: “Ehiiiii! Chi è che mi ha attaccato alla
macchina un pacchetto di erba do Brasil?! Ho già fumato abbastanza,
ultimamente.”
Smeddyyyy: “Il fumo non è mai abbastanza, mi amor! E mi
riferisco al fumo di ogni genere, perfino quello che uscirebbe dalla tua
vettura che esplode con te al volante per celebrare la prima vittoria in
carriera di Bo77as!”
Feliiii: “Ehm... scusa un dubbio, per quale motivo se
vince Bo77as io, invece di organizzare una festa in stile carnevale brasiliano
convincendo la Susina a ballare con le piume in testa e il bikini rosa, dovrei
arrostire in una vettura che esplode?”
Smeddyyyy: “Per avere una grigliata brasiliana ed essere
a posto con la cena, mi amor!”
Feliiii: “Sì, ma io con questo pacchetto di erba brasiliana
attaccato alla macchina vado talmente lento che ho lo Spaccabottiglie negli
specchietti.”
Smeddyyyy: “Oh, che cosa strana. Di solito a questo punto
della gara lo Spaccabottiglie ha già avuto un incidente.”
Feliiii: “Ora mi sta minacciando con la bottiglia! Aiutami
tu!”
I Grandi Strateghi della Williams: “Tra più o meno mezz’ora
te la toglieremo durante il pit-stop. Non ti pare una buona idea?”
Feliiii: “Sì, è decisamente ottima, mi consente di
rimanere qui in pista nei pressi delle Sauber e di fare una partita a briscola
con lo Scoiattolo.”
Lo Spaccabottiglie: “E con me no?!” Agita la bottiglia in
segno di protesta. “Oltraggiooooo!”
Feliiii: “Ma quale oltraggio?! Gutiiii è il mio piccolo
erede. Infatti siamo gli unici piloti che finora sono cappottati quest’anno.”
Gutiiii: “Feliiii! *-* Finalmente ho un fratello
adottivo, dopo che Checoooo e Maldiiii mi hanno sbattuto la porta in faccia.”
Lo Spaccabottiglie: “E che cosa ti lamenti? Io in faccia
ti avrei sbattuto una bottiglia rotta. I’M THE BOSS!”
Feliiii: “Maracaibo, fuma l’erba indiana e quella
brasiliana, za zà!”
Stiamo leggermente tirando per le lunghe, quindi è il
caso di puntualizzare che, mentre la gara si apprestava a finire:
- Dani-Smile era stabilmente in testa;
- Rosbiiii si avvicinava ed era in seconda posizione,
segno evidente che aveva salvato il salvabile;
- Hammiiii probabilmente era posseduto, dato che per
tutto il tempo ha invocato via radio il team di permettergli di ritirarsi;
- per qualche strano motivo nonostante il basso contenuto
degli stessi, i team radio di Hammiiii sono stati fatti sentire dall’inizio
alla fine, sottovalutando completamente chi eventualmente in quel momento
sbraitava “you have to leave the space”;
- Kimiiii era terzo e non credeva ai propri occhi, poco
convinto di essere sul punto di conquistare una bottiglia di champagne che
avrebbe cambiato il senso della sua giornata;
- Bo77as l’ha superato... ed è stata la giornata di
Bo77as ad essere allietata dalla presenza della bottiglia.
Soltanto alla fine abbiamo visto un duello estremamente
intenso, che purtroppo non ha avuto dei protagonisti veramente epici tipo
Lotteria (che si era ritirato dopo un giro per qualche problema tecnico
imprecisato), Chilliiii e Sonyericson (che comunque pare fossero vicini) e
Sk4r$1!!!11!!!11!! (che non ha visto il traguardo ritirandosi nell’anonimato,
sorte stranamente capitata anche alle due Lotus). I protagonisti erano i
McLaren Boys (sì, Jensiiii s’era risvegliato dal letargo), Ferniiii e Sebbiiii,
con Ferniiii che ha mostrato per l’ennesima volta come lui sia l’unico pilota
agguerrito e determinato mettendo impegno in tutto quello che fa, mentre gli
altri gareggiano solo perché altrimenti non saprebbero come far venire sera (questo,
almeno, è quanto pare sia stato detto en el sssssssky italiano dal nuesssssstro
amigo Gené). Abbiamo visto un po’ di caos, un po’ di autoscontri e un po di
Sebbiiii che si lasciava gli avversari alle spalle. Purtroppo nel post-gara
abbiamo visto anche il Magnum scalare dal 6° al 12° posto per una penalità
dovuta al fatto che, mentre Ferniiii invocava “you have to leave the space”,
non gli aveva dato ascolto. I piloti degli anni ’50-’60-’70-’80-’90 hanno
accolto la penalità rivoltandosi nella tomba... anche quelli che sono ancora
vivi e vegeti.
In conclusione Dani-Smile ha mostrato un bel sorriso da
ebete sul gradino più alto del podio per la terza volta in questa stagione, per
la seconda volta consecutiva e si è portato a -64 e -35 da Rosbiiii e Hammiiii
in classifica. A volte, se i compagni di squadra che si contendono il mondiale
facessero attenzione ai potenziali terzi incomodi, prima di buttarsi fuori tra
loro, avrebbero più certezze di portarsi a casa il mondiale...
In ogni caso il sorriso di Dani-Smile ha un che di
rassicurante, perché è uno di quei piloti puccettosi che stanno sempre lì a
ridere e scherzare e che non ti conficcherebbero mai un coltello nella schiena.
Insomma, uno come Kubica, Massa, Rosb..........ehm, dicevamo????
RISULTATO
1) Ricciardo (Redbull), 2) Rosberg (Mercedes), 3) Bottas
(Williams), 4) Raikkonen (Ferrari), 5) Vettel (Redbull), 6) Button (McLaren),
7) Alonso (Ferrari), 8) Perez (Force India), 9) Kvyat (Toro Rosso), 10) Hulkenberg
(Force India), 11) Vergne (Toro Rosso), 12) Magnussen (McLaren), 13) Massa
(Williams), 14) Sutil (Sauber), 15) Gutierrez (Sauber), 16) Chilton (Marussia),
17) Ericsson (Caterham). RIT. Bianchi (Marussia), Hamilton (Mercedes), Grosjean
(Lotus), Maldonado (Lotus), Lotterer (Caterham).
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Commenti ai GP,
F1 stagione 2014,
GP Belgio
GP Belgio: vince ancora Ricciardo
Dopo la pioggia di ieri a Spa Francorchamps è tornato il
sole ed essendosi disputate le qualifiche in condizioni di bagnato tutti i
piloti possono scegliere il tipo di gomme; quasi tutti partono con le gomme
option, per poi passare nelle fasi conclusive della gara alle prime.
Numero giri: 44
Pole position: Nico
Rosberg (Mercedes)
Griglia di
partenza: Rosberg, Hamilton, Vettel, Alonso, Ricciardo, Bottas, Magnussen,
Raikkonen, Massa, Button, Kvyat, Vergne, Perez, Sutil, Grosjean, Bianchi,
Maldonado, Hulkenberg, Chilton, Gutierrez, Lotterer, Ericsson.
Si inizia con un colpo di scena: Alonso rimane fermo
sulla griglia di partenza, ma riesce a ripartire, quindi non sarà retrocesso
nella corsia dei box ma manterrà la posizione. A causa della presenza dei
meccanici sulla sua piazzola dopo il limite consentito, però, verrà penalizzato
con uno stop and go.
Si parte con Hamilton che strappa la prima posizione al
compagno di squadra, con Vettel che supera a sua volta Rosberg inserendosi in
seconda posizione e avvicinandosi a Hamilton. Sbaglia l’attacco al pilota della
Mercedes e ha un lieve fuori pista, a causa del quale perde un’altra posizione
lasciando le due Mercedes in prima e seconda posizione. In top ten troviamo al
momento Hamilton, Rosberg, Vettel, Alonso, Ricciardo, Bottas, Raikkonen,
Magnussen, Massa, Button.
Nelle retrovie, alla partenza, sembra esserci stata una
collisione tra varie vetture, con Bianchi che ha riportato lievi danni. Maldonado e Lotterer si ritirano entrambi, ma per guasti alle loro vetture indipendenti da eventuali collisioni avvenute al via.
Al 2° giro c’è un nuovo colpo di scena: le due Mercedes
sono molto vicine e tra le due c’è un contatto, con Hamilton che fora e Rosberg
che danneggia l’ala anteriore. Hamilton rientra ai box e torna in pista nelle
retrovie, mentre Rosberg prosegue con l’ala danneggiata.
Ricciardo nel frattempo mostra un ottimo passo gara, al
4° giro supera Alonso e poco dopo anche il compagno di squadra.
Un altro pilota che sembra avere un buon passo è Bottas,
che all’8° giro supera a sua volta Alonso, mentre il leader della gara deve
difendersi da Ricciardo.
Rosberg, al 9° giro, è uno dei primi piloti a rientrare
ai box, dove cambia anche l’ala anteriore. Quando anche Vettel si fermerà, poco
dopo, Rosberg perderà una posizione nei suoi confronti. Successivamente,
inoltre, raccoglierà un detrito lasciato dalla gomma forata di Hamilton, che
per un certo tratto gli ostruirà la vista.
Alonso sconterà lo stop and go durante la propria sosta e
ritornerà in pista nelle ultime posizioni della top-ten, alle spalle di Perez
con cui avrà un acceso duello e che riuscirà a superare.
Button è l’ultimo pilota a rientrare ai box per la prima
sosta al 14°, la top-5 a questo punto è: Ricciardo, Raikkonen, Vettel, Rosberg
e Bottas.
Poco dopo Rosberg attacca Vettel, ma sbaglia e riesce a
mantenere in extremis il controllo della vettura, ma perde terreno nei
confronti di Ricciardo che lo supera al 18° giro.
Nel frattempo Hamilton si ferma ai box e poco dopo anche
gli altri piloti iniziano a fermarsi per la seconda sosta. Tra i piloti di
testa Rosberg è il primo a fermarsi al 20° e subito dopo anche Raikkonen.
Gli altri piloti si fermano in un secondo momento e,
quando la seconda sosta è stata ultimata, troviamo in top ten: Ricciardo,
Rosberg, Raikkonen, Vettel, Bottas, Magnussen, Alonso, Perez, Button e Kvyat. Al
31° giro Bottas supera Vettel portandosi in quarta posizione.
Per i piloti che si trovano nelle retrovie si segnala
che, in occasione della sosta, dalla vettura di Massa viene rimosso un detrito
rimasto incastrato in un momento antecedente della gara.
Al 32° Hamilton, che già da vari giri accusava dei
problemi, rientra ai box per la terza sosta, montando gomme prime.
Tra i piloti delle prime posizioni si fermano ai box
Rosberg e Vettel (35°), con Rosberg che esce davanti a Bottas. Bottas lo supera
per il terzo posto, ma deve arrendersi al controsorpasso del pilota della
Mercedes che è molto più veloce e che supera poi anche Raikkonen e
successivamente si avvicina a Ricciardo recuperando gran parte del gap. Bottas intanto
strappa a Raikkonen la terza posizione (40°), proprio mentre Hamilton rientra
ai box e si ritira.
Gli ultimi giri sono caratterizzati da un acceso duello
tra le McLaren e Alonso per la quinta posizione e dietro di loro c’è Vettel che
si avvicina. In un primo momento Button viene superato da tutti e Magnussen
conquista la quinta posizione, con dietro di lui Alonso e Vettel in lotta.
Alonso si tocca con Vettel, ha un lieve fuori pista, ne approfitta Vettel che
lo supera e poi va a infastidire Magnussen. I due quasi si toccano e Vettel
riesce a passare conquistando il quinto posto.
RISULTATO
1. Daniel Ricciardo
Redbull 1:24:36.556
2. Nico Rosberg
Mercedes +3.383
3. Valtteri Bottas
Williams +28.032
4. Kimi Raikkonen
Ferrari +36.815
5. Sebastian Vettel
Redbull +52.196
6. Kevin Magnussen
McLaren +54.262
7. Jenson Button
McLaren +54.580
8. Fernando Alonso
Ferrari +1:01.162
9. Sergio Perez
Force India +1:04.293
10. Daniil Kvyat
Toro Rosso +1:05.347
11. Nicolas Hulkenberg
Force India +1:05.697
12. Jean-Eric Vergne
Toro Rosso +1:11.920
13. Felipe Massa
Williams +1:15.975
14. Adrian Sutil
Sauber +1:22.447
15. Esteban Gutiérrez
Sauber +1:30.825
16. Max Chilton
Marussia +1 Lap
17. Marcus Ericsson
Caterham +1 Lap
DNF. Jules Bianchi
Marussia +5 Laps
DNF. Lewis Hamilton
Mercedes +6 Laps
DNF. Romain Grosjean
Lotus +11 Laps
DNF. Pastor Maldonado
Lotus +43 Laps
DNF. André Lotterer
Caterham +43 Laps
Questo commento è di proprietà della sua Autrice©, oggi particolarmente affranta dalla grande realtà che le si è presentata davanti agli occhi: Hamilton sarà anche quello di “never give up” e tutti quei modi di dire lì, ma oggi quando si lamentava che voleva ritirarsi perché tanto non faceva punti, mi è davvero scaduto...
In ogni caso la cosa non mi tocca: sono già abbastanza affranta dal fatto che Lotterer sia stato il primo pilota a ritirarsi.
EDIT.
Sera del 24/08: Magnussen viene penalizzato per la manovra su Alonso, con la retrocessione risulta 12°.
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F1 stagione 2014,
GP Belgio
sabato 23 agosto 2014
GP BELGIO: Rosberg in pole davanti a Hamilton
Riprende il campionato di Formula 1 dopo un mese di stop, con due novità dal punto di vista dei piloti: il tedesco André Lotterer rimpiazza Kamui Kobayashi alla Caterham per questo appuntamento, mentre l'americano Alexander Rossi prende parte alle libere 1 del venerdì al posto di Max Chilton, dopo che il team aveva annunciato che avrebbe sostituito il britannico per problemi contrattuali per tutto il weekend, problemi che successivamente sono stati risolti, tanto che Chilton ha ripreso il proprio volante già dalle prove libere 2.
Ad ottenere i migliori tempi nelle prove libere sono ancora una volta le Mercedes al venerdì (prima sessione Rosberg, seconda sessione Hamilton), mentre nelle libere del sabato mattina è Bottas a salire in cima alla classifica.
PRIMA SESSIONE: piove e ancora una volta sono le Mercedes a salire in cima alle classifiche, con Rosberg primo davanti a Hamilton e alle Williams.
Le più lente del lotto sembrano ancora una volta le Caterham, con Lotterer che in un primo momento è in difficoltà ma alla fine batte il compagno di squadra dandogli un secondo di gap. In penultima fila si piazzano Chilton e Gutierrez, con quest'ultimo che è rimasto fermo a metà della sessione mentre vengono esclusi anche Maldonado e, a sorpresa, Hulkenberg: questo significa che Bianchi ha ancora una volta conquistato la Q2.
SECONDA SESSIONE: la pioggia continua a cadere e ancora una volta cambia poco per quanto riguarda i primi, se non che stavolta è Hamilton il più veloce davanti al compagno di squadra e alle Ferrari e alle Williams, alternate subito dietro. Completano la top ten le Redbull e le McLaren, che hanno riscontrato maggiori difficoltà, con alcuni piloti in bilico tra la top-ten e l'esclusione fino alla fine. Ad uscire di scena sono però le Toro Rosso, oltre che Perez, Sutil, Grosjean e l'unica Marussia superstite.
TERZA SESSIONE: fin dall'inizio è chiaro che gli unici piloti che possono giocarsi la pole sono Rosberg e Hamilton; quest'ultimo commette un lieve errore nel primo tentativo, rimanendo piuttosto distaccato dal compagno di squadra, mentre alla fine il gap tra i due è minimo... è comunque Rosberg a conquistare la pole position. Nonostante in un primo momento le Redbull sembrassero in difficoltà Vettel riesce a conquistare la terza posizione. Ad affiancarlo in seconda fila sarà Alonso, davanti a Ricciardo, autore di un fuori pista nel suo ultimo tentativo, che potrebbe averne condizionato il risultato.
Risultato
1. Nico Rosberg (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes)
3. Sebastian Vettel (Redbull), 4. Fernando Alonso (Ferrari)
5. Daniel Ricciardo (Redbull), 6. Valtteri Bottas (Williams)
7. Kevin Magnussen (McLaren), 8. Kimi Raikkonen (Ferrari)
9. Felipe Massa (Williams), 10. Jenson Button (McLaren)
11. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 12. Jean-Eric Vergne (Toro Rosso)
13. Sergio Perez (Force India), 14. Adrian Sutil (Sauber)
15. Romain Grosjean (Lotus), 16. Jules Bianchi (Marussia)
17. Pastor Maldonado (Lotus), 18. Nicolas Hulkenberg (Force India)
19. Max Chilton (Marussia), 20. Esteban Gutierrez (Sauber)
21. André Lotterer (Caterham), 22. Marcus Ericsson (Caterham)
Questa cronaca è di proprietà della sua Autrice©.
Si ringrazia il Piccolo Alfiere della Sacra Cenerentola
per avere sborsato più soldi rispetto al prossimo pilota Made in USA che
gareggerà in Formula 1 (sempre che “pilota di F1” e “made in USA” possano
essere definizioni compatibili l’una con l’altra, cosa su cui sussiste ancora
qualche dubbio) e avere deliziato l’Autrice© con la sua presenza.
venerdì 22 agosto 2014
giovedì 21 agosto 2014
Colpi di testa, colpi di mercato e colpi al cuore
Miei carissimi alettoni mobili presi a martellate perché non si chiudono, è giunto il momento di aggiornare il blog con le ultime notizie.
Ci siamo un po' persi di vista, in questi ultimi tempi ho postato varie volte, ma erano tutte cose prive di spessore per quanto riguarda il campionato 2014 che nel weekend imminente ci restituirà la Formula 1 con il gran premio del Belgio, che si svolge sul circuito di Spa Francorchamps, a [inserire numero random che ora non ricordo, ma non molto alto] chilometri dal paese natale dei fratelli Schumacher, che purtroppo per loro non hanno mai avuto né un circuito internazionale dietro casa né tantomeno una nonna che avesse una villetta lì nei pressi. Che crudele destino, non c'è da stupirsi se poi i due per superare questo trauma infantile abbiano deciso di passare la loro carriera a dominare il campionato di Formula 1, uno riuscendoci e l'altro riuscendoci meno.
Tornando a noi è giunto il momento di citare due fatti alquanto inconsueti che si sono verificati di recente.
Il primo riguarda André Lotterer e il fatto che, nonostante il nome mi sembrasse francese o belga, sia in realtà tedesco. Pilota di Endurance(?) nato nel 1981, in Belgio farà il proprio debutto in Formula 1 al volante di una Caterham. Il team dei Coccodrilli non ha ancora confermato se ci sarà anche a Monza e al momento i rumour esistenti sono i seguenti:
- Lotterer, che prende il posto di Kobayashi, ci sarà solo stavolta;
- Lotterer ci sarà sia stavolta sia la prossima, al posto di Kobayashi;
- Lotterer ci sarà stavolta al posto di Kobayashi e la prossima al posto di Ericsson;
- Lotterer resterà fino a fine stagione al posto di Kobayashi o di Ericsson.
Era da molti anni che non debuttava un pilota che avesse già superato i trent'anni e tra l'altro si inserisce al quinto posto tra i piloti più vecchi di questa stagione, alle spalle del mitico quartetto Raikkonen - Button - Massa - Alonso, tutta gente che correva in Formula 1 già 12 anni fa.
Il secondo fatto riguarda Alexander Rossi, che riesce in un'eroica impresa: mettere il culo su una Formula 1, nonostante sia nato negli Stati Uniti. Era dall'epoca di Speed che nessuno ci riusciva e prima ancora di Speed (seriamente parlando: ve lo ricordate?) il penultimo era stato nientemeno che Michael Andretti, quello dei miei dubbi esistenziali sul gran premio d'Ungheria del 1993 (se non sapete di cosa sto parlando, è normale).
Il colpo di scena è che Rossi debutterà sull'altro top-team dei bassifondi: la Marussia l'ha messo al posto di Chilton, per attirare nuovi sponsor. La sua presenza alla Sacra Cenerentola al momento è confermata soltanto per il gran premio del Belgio... e voglio sperare che sia davvero così, perché il fatto che il mio team preferito abbia appena appiedato uno dei miei piloti preferiti mi fa incazzare e non poco.
Curiosità: Alexander Rossi è nato nel 1991 e nel 2013 e all'inizio del 2014 è stato pilota della Caterham in GP2.
Pensiero random: toglietemi tutto, ma non il Piccolo Alfiere della Gloriosa Cenerentola.
Abbandoniamo un attimo il 2014 e concentriamoci sul 2015 perché in realtà ai comuni mortali ben poco importa di cosa succeda alle Sacre Cenerentole e ai Coccodrilli.
Passiamo in orbita Toro Rosso, dove a fine anno Jean Eric Vergne e le sue baguette faranno i bagagli, destinazione sconosciuta. Al posto di JEV arriverà nientemeno che Max Verstappen, figlio di una vecchia gloria(?) della Formula 1.
Qualcuno infatti ci ricorda che nel 1994, sua stagione d'esordio, Jos the Boss arrivò nientemeno che decimo, risultato brillante per un debuttante... se non fosse per tre piccoli dettagli:
- a parità di vettura, mentre Jos the Boss arrivava 10°, il bambino affranto dal fatto di non essere nato di fronte a un circuito vinceva il mondiale, classificandosi 1° e 2° in tutte le gare in cui non subì ritiri o squalifiche;
- Jos the Boss per un certo periodo condivise il volante con J.J. Lehto che tornava da un infortunio al collo giusto in tempo per infortunarsi anche un polso, che andava più forte di Jos the Boss;
- dopo che Lehto era stato appiedato, anche Jos the Boss subì lo stesso destino, venendo rimpiazzato da Johnny Herbert che nel 1995 ottenne anche due vittorie;
- dopo la stagione d'esordio Jos the Boss era stato talmente apprezzato dai top-team che per rimanere in Formula 1 passò alla Simtek, almeno finché questa non fallì.
Va a suo merito il fatto di essere risalito, a un certo punto, fino in sesta posizione con la Simtek nel gran premio d'Argentina, ma dato che poi è rimasto a piedi non è che la cosa faccia testo più di tanto.
Alternativamente alla Formula 1, Jos ha una fedina penale più interessante del suo curriculum motoristico: pare che abbia all'attivo una condanna con la condizionale per aggressione e lesioni, una condanna per violenza domestica nei confronti dell'ex moglie (nonché madre di Max) e una denuncia poi ritirata da parte di una sua ex per tentato omicidio, dopo che lui avrebbe tentato di investirla per strada.
Piccolo dettaglio: il Piccolo Max, curiosamente omonimo di Chilton, è nato a settembre del 1997, per cui esordirà in Formula 1 all'età di 17 anni, il che mi sembra tutt'altro che normale. Non è ancora stato fatto il nome della sua baby sitter.
In conclusione si segnalano gli orari delle differite Rai di qualifiche e gara: 18.10 di sabato e 21.00 di domenica su Raidue.
Post partorito dalla mente di Sunshine©, altresì nota come l'Autrice, terrorizzata dall'idea di rimanere orfana del suo idolo.
#WeBelieveInM4XChilton.
Ci siamo un po' persi di vista, in questi ultimi tempi ho postato varie volte, ma erano tutte cose prive di spessore per quanto riguarda il campionato 2014 che nel weekend imminente ci restituirà la Formula 1 con il gran premio del Belgio, che si svolge sul circuito di Spa Francorchamps, a [inserire numero random che ora non ricordo, ma non molto alto] chilometri dal paese natale dei fratelli Schumacher, che purtroppo per loro non hanno mai avuto né un circuito internazionale dietro casa né tantomeno una nonna che avesse una villetta lì nei pressi. Che crudele destino, non c'è da stupirsi se poi i due per superare questo trauma infantile abbiano deciso di passare la loro carriera a dominare il campionato di Formula 1, uno riuscendoci e l'altro riuscendoci meno.
Tornando a noi è giunto il momento di citare due fatti alquanto inconsueti che si sono verificati di recente.
Il primo riguarda André Lotterer e il fatto che, nonostante il nome mi sembrasse francese o belga, sia in realtà tedesco. Pilota di Endurance(?) nato nel 1981, in Belgio farà il proprio debutto in Formula 1 al volante di una Caterham. Il team dei Coccodrilli non ha ancora confermato se ci sarà anche a Monza e al momento i rumour esistenti sono i seguenti:
- Lotterer, che prende il posto di Kobayashi, ci sarà solo stavolta;
- Lotterer ci sarà sia stavolta sia la prossima, al posto di Kobayashi;
- Lotterer ci sarà stavolta al posto di Kobayashi e la prossima al posto di Ericsson;
- Lotterer resterà fino a fine stagione al posto di Kobayashi o di Ericsson.
Era da molti anni che non debuttava un pilota che avesse già superato i trent'anni e tra l'altro si inserisce al quinto posto tra i piloti più vecchi di questa stagione, alle spalle del mitico quartetto Raikkonen - Button - Massa - Alonso, tutta gente che correva in Formula 1 già 12 anni fa.
Il secondo fatto riguarda Alexander Rossi, che riesce in un'eroica impresa: mettere il culo su una Formula 1, nonostante sia nato negli Stati Uniti. Era dall'epoca di Speed che nessuno ci riusciva e prima ancora di Speed (seriamente parlando: ve lo ricordate?) il penultimo era stato nientemeno che Michael Andretti, quello dei miei dubbi esistenziali sul gran premio d'Ungheria del 1993 (se non sapete di cosa sto parlando, è normale).
Il colpo di scena è che Rossi debutterà sull'altro top-team dei bassifondi: la Marussia l'ha messo al posto di Chilton, per attirare nuovi sponsor. La sua presenza alla Sacra Cenerentola al momento è confermata soltanto per il gran premio del Belgio... e voglio sperare che sia davvero così, perché il fatto che il mio team preferito abbia appena appiedato uno dei miei piloti preferiti mi fa incazzare e non poco.
Curiosità: Alexander Rossi è nato nel 1991 e nel 2013 e all'inizio del 2014 è stato pilota della Caterham in GP2.
Pensiero random: toglietemi tutto, ma non il Piccolo Alfiere della Gloriosa Cenerentola.
Abbandoniamo un attimo il 2014 e concentriamoci sul 2015 perché in realtà ai comuni mortali ben poco importa di cosa succeda alle Sacre Cenerentole e ai Coccodrilli.
Passiamo in orbita Toro Rosso, dove a fine anno Jean Eric Vergne e le sue baguette faranno i bagagli, destinazione sconosciuta. Al posto di JEV arriverà nientemeno che Max Verstappen, figlio di una vecchia gloria(?) della Formula 1.
Qualcuno infatti ci ricorda che nel 1994, sua stagione d'esordio, Jos the Boss arrivò nientemeno che decimo, risultato brillante per un debuttante... se non fosse per tre piccoli dettagli:
- a parità di vettura, mentre Jos the Boss arrivava 10°, il bambino affranto dal fatto di non essere nato di fronte a un circuito vinceva il mondiale, classificandosi 1° e 2° in tutte le gare in cui non subì ritiri o squalifiche;
- Jos the Boss per un certo periodo condivise il volante con J.J. Lehto che tornava da un infortunio al collo giusto in tempo per infortunarsi anche un polso, che andava più forte di Jos the Boss;
- dopo che Lehto era stato appiedato, anche Jos the Boss subì lo stesso destino, venendo rimpiazzato da Johnny Herbert che nel 1995 ottenne anche due vittorie;
- dopo la stagione d'esordio Jos the Boss era stato talmente apprezzato dai top-team che per rimanere in Formula 1 passò alla Simtek, almeno finché questa non fallì.
Va a suo merito il fatto di essere risalito, a un certo punto, fino in sesta posizione con la Simtek nel gran premio d'Argentina, ma dato che poi è rimasto a piedi non è che la cosa faccia testo più di tanto.
Alternativamente alla Formula 1, Jos ha una fedina penale più interessante del suo curriculum motoristico: pare che abbia all'attivo una condanna con la condizionale per aggressione e lesioni, una condanna per violenza domestica nei confronti dell'ex moglie (nonché madre di Max) e una denuncia poi ritirata da parte di una sua ex per tentato omicidio, dopo che lui avrebbe tentato di investirla per strada.
Piccolo dettaglio: il Piccolo Max, curiosamente omonimo di Chilton, è nato a settembre del 1997, per cui esordirà in Formula 1 all'età di 17 anni, il che mi sembra tutt'altro che normale. Non è ancora stato fatto il nome della sua baby sitter.
In conclusione si segnalano gli orari delle differite Rai di qualifiche e gara: 18.10 di sabato e 21.00 di domenica su Raidue.
Post partorito dalla mente di Sunshine©, altresì nota come l'Autrice, terrorizzata dall'idea di rimanere orfana del suo idolo.
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lunedì 18 agosto 2014
#13 INDYCAR: ABC SUPPLY WISCONSIN 250 - MILWAUKEE MILE, 17 AGOSTO
Il campionato volge al termine (rimangono Sonoma e
Fontana, rispettivamente il 24 e il 30 agosto) e la Indycar torna sull’ovale di
Milwaukee.
Il leader del campionato è Will Power, mentre
Castroneves, suo compagno di squadra, è il suo diretto inseguitore.
GRIGLIA DI
PARTENZA: Power (Penske), Kanaan (Ganassi), Montoya (Penske), Briscoe
(Ganassi), Newgarden (Fisher), Kimball (Ganassi), Carpenter (Carpenter),
Castroneves (Penske), Andretti (Andretti), Sato (Foyt), Dixon (Ganassi), Wilson
(Coyne), Hinchcliffe (Andretti), Rahal (Rahal), Aleshin (Schmidt), Pagenaud
(Schmidt), Hawskworth (Herta), Bourdais (KVSH), Hunter-Reay (Andretti), Muñoz
(Andretti), Saaveda (KVSH), Huertas (Coyne).
GARA: la prima
fase è piuttosto calma e, seppure nelle retrovie ci siano vari piloti in lotta
tra loro e posizioni che cambiano, tutto rimane invariato tra i primi, dove
Power si mantiene al comando davanti a Kanaan, Montoya, Briscoe e Newgarden. Il
primo pit-stop avviene intorno al 55-60° giro; successivamente Power è ancora
in testa sempre davanti a Kanaan in seconda posizione, mentre Briscoe è
risalito terzo davanti a Montoya e a Castroneves. Quest’ultimo verrà comunque
superato successivamente da Hunter-Reay e Newgarden, che dopo la sosta si
trovavano dietro di lui.
Tutto continua a procedere con calma, non ci sono
incidenti e ancora una volta il secondo giro di pit-stop avviene in regime di
bandiera verde al 110-120° giro.
Chi ha anticipato la sosta ne viene avvantaggiato e
ritroviamo Kanaan in testa davanti a Power, Briscoe, Dixon e Montoya a
completare la top-5.
La leadership di Kanaan comunque dura poco: quando al
133° giro Muñoz rallenta per un guasto ed entra la safety car, il brasiliano è
uno dei tanti piloti che ne approfittano per una sosta, tornando in pista
quarto alle spalle di Power, Newgarden e Andretti che invece sono rimasti in
pista, essendo stati tra gli ultimi a fermarsi nella precedente sosta.
Al restart Kanaan e Montoya riescono a recuperare vari
posizioni portandosi stabilmente secondo e terzo alle spalle di Power. Quarto c’è
Newgarden davanti a Briscoe, mentre Andretti ha perso diverse posizioni.
Al 168° giro Hunter-Reay, che in precedenza tra l’altro
aveva avuto due pit-stop tutt’altro che eccezionali, è costretto al ritiro da
un problema a una sospensione(?). Rientra ai box e si ferma, senza creare alcun
genere di intoppo in pista. È il secondo pilota a ritirarsi, e stavolta si prosegue
regolarmente.
L’ultima sosta avviene quando mancano poco più di una
cinquantina di giri a finale: Power è ancora in testa davanti a Newgarden,
Montoya, Kanaan e Dixon, con Montoya che è piuttosto agguerrito e supera ben
presto Newgarden lanciandosi all’inseguimento di Power al quale, in un primo
momento, è molto vicino.
Per il colombiano non c’è comunque nulla da fare e, anzi,
Power incrementa il proprio vantaggio staccandolo di circa due secondi.
A 14 giri dalla conclusione Newgarden è costretto a
rientrare ai box: era terzo e su ritrova ottavo e doppiato, ma grazie alle
gomme fresche è molto più veloce dei piloti che lo precedono e a tre giri dalla
fine riesce a sdoppiarsi e, entro la fine della gara, risalirà fino alla quinta
posizione.
Power vince e Castroneves chiude soltanto 11°: il gap in
classifica tra i due è di ben 39 punti, mentre dietro di loro c’è il vuoto.
RISULTATO: 1.
Will Power (Penske) 250 laps, 2. Juan Pablo Montoya (Penske), 3. Tony Kanaan
(Ganassi), 4. Scott Dixon (Ganassi), 5. Josef Newgarden (Fisher), 6. Ryan
Briscoe (Ganassi), 7. Simon Pagenaud (Ganassi), 8. Mikhail Aleshin (Schmidt)
+1LAP, 9. Ed Carpenter (Carpenter) +1LAP, 10. Jack Hawskworth (Herta) +1LAP, 11.
Helio Castroneves (Penske) +1LAP, 12. Sebastien Bourdais (KVSH) +1LAP, 13.
Marco Andretti (Andretti) +1LAP, 14. Graham Rahal (Rahal) +1LAP, 15. Takuma Sato
(Foyt) +2LAPS, 16. Charlie Kimball (Ganassi) +2LAPS, 17. Justin Wilson (Coyne)
+2LAPS, 18. Sebastian Saavedra (KVSH) +4LAPS, 19. James Hinchcliffe (Andretti)
+6LAPS, 20. Carlos Huertas (Coyne) +7 LAPS, 21. Ryan Hunter-Reay (Andretti) +82
LAPS, 22. Carlos Muñoz (Andretti) +120LAPS.
Considerazioni
finali: Castroneves che, nonostante il risultato, ride nelle interviste
finali è epico... inoltre è un temibile avversario per Nico Rosberg nella
classifica dei piloti con i capelli più ordinati dopo una gara!
domenica 17 agosto 2014
La Divina Tragicommedia di Spa Francorchamps: Vintage Edition 1998 e 2000
Scrivere parodie in chiave Formula 1 non è una novità per me (e non è nemmeno la prima volta che la parodia in questione prende spunto dal primo canto della Divina Commedia), dato che ho iniziato vari anni fa e, di fatto, non ho mai smesso.
Di solito mi sono dedicata, specie nei primi tempi, ad argomento come il "Divino Ferniiii", i suoi tentativi (finora) falliti di vincere un titolo con la Ferrari, il ruolo di numero due interpretato a suo tempo dallo "Zerbino Feliiii", le Redbull che dominavano il campionato e cose del genere.
Stavolta ho deciso di cambiare totalmente argomento (anche se un piccolo accenno ai tempi recenti in ogni caso ci sarà, perché era un'allusione troppo gloriosamente ridicol-squallida per essere tralasciata) e di dedicarmi, in onore al gran premio del Belgio della prossima settimana, oltre che ai miei viaggi mentali di stamattina, a qualcosa che appartiene al passato, ma che difficilmente dedicheremo.
DISCLAIMER: il circuito di Spa Francorchamps non mi appartiene, così come non mi appartengono (purtroppo, perché mi piacerebbe averli come autisti u.u) né il "biondo silenzioso" né i due "mascelloni" né gli altri personaggi qui citati. Inoltre non intendo dare una visione realistica né di loro né tanto meno dei gran premi qui citati, ma sul fatto che la mascella di uno di loro sia d'acciaio (leggete e scoprirete a cosa mi riferisco) sinceramente qualche dubbio ce l'ho, e secondo me è anche inossidabile!
***
Nel mezzo del cammin del Novantotto
Si ritrovò per una pista oscura
Che anche Meteofrance era smarrita.
Ahi, quanto a dir qual era cosa dura
Quando l'impatto fu inatteso e forte
Che i colli trasformò in pianura!
Tant'è amara l'ingloriosa sorte
Ma vaste e ampie gufate sulla Rai
Fin dal principio furono scorte.
"Qui del casino non ci sarà mai"
E chi era pien di sonno a quel punto
Alzò gli occhi al grido di "BANZAAAAIII!"
Il colore rosso già fu giunto
Laddove s'innalzò quella bandiera
Che provocò in molti disappunto,
Dall'alto, su McLaren grigo-nera
Si specchiò in una pozza la mascella
Quand'era buio come fosse sera.
Giammai la giornata divenne bella
Ma una nuova partenza fu tentata
E del mascellone brillava la stella.
Intanto come una iena affamata
Delle pozzanghere risalì la riva
Chi con mascella altrettanto ammirata
Fu presto primo e avanti fuggiva
Sfruttando il suo prodigioso passo
Che non lasciò giammai speranza viva.
Poiché il dominio diventò uno spasso
Solcò la via ch'era ormai deserta
E l'altro mascellone era più in basso:
La sua mascella audace e molto esperta
S'affannò annaspando, e anche molto
E la pista d'acqua fu coperta.
Notò ben presto d'essere sconvolto
E a chi era dietro impedì il cammino
Udendo qualche insulto a lui rivolto.
E l'altro, dal principio del mattino
Che sul casco gli svettavan sette stelle
Ch'eran con lui quando l'amor divino
A Oviedo giocò con macchinine belle
Soltanto rosso-bianche, senz'eccezione
Udì un "olé", gli si gelò la pelle:
"Dovrò sfruttar questa stagione
Perché dietro le sopracciglia spesse
Gli vedo già la fame d'un leone!"
E nel terror ch'un dì fine giungesse
Anche lui dimostrò d'avere fame
E gli parve che nessuno aavanti avesse.
E una McLaren, giammai doppiata
Quel dì soffriva troppa ristrettezza
Poi si prese una vistosa in*ulata.
Lo stellato imperator con compostezza
Seguì il mascellone con gran furore
E incurante del suo peso e dell'altezza
L'assalì con tutto il proprio ardore,
Rompergli la mascella fu l'intento,
Lo colpì e provò un forte dolore
E con grande stupore e stordimento
Scoprì ch'aveva d'acciaio la mascella
E a terra stramazzò con gran sgomento.
Fuggì, seguito dalla settima stella
E un altro cavallino gli fu offerto,
Vide una via, allora scelse quella.
In pista c'era un piovoso deserto
Solo, il mascellone, gridò a lui:
"Qual che tu sia, ti batterò di certo!
In pista da solo quest'oggi fui
Senza il silenzioso collega biondo,
Approfittando dell'assenza di costui
Tentavo quest'oggi il mio affondo
In un piovoso giorno d'agosto
E la mia gara finì col tuo affronto."
Il figlio delle stelle indisposto
Sbottò: "L'hai cercata, porca tro*a,
Rovinasti la bellezza del posto!"
Intanto in pista combatté la noia
Coi colori delle pecore su un monte
Un altro che sbatté con tanta gioia.
"Or sei tu quel Shinji sempre fonte
D'incidenti impetuosi come un fiume?
E inca**ato gli si parò di fronte."
"Oh, dei nostri incidenti senza lume
Credo non importi nulla a nessuno,
Il nostro non ha spessore o volume,
Sui mascelloni fa polemiche ognuno,
Dal Sol Levante lo sguardo non tolsi,
Torna sul Colosseo, ché basta uno."
"Vidi un muretto, altrove mi volsi,
In quel momento mi sentii saggio:
Mi veniva addosso, così mi sconvolsi
E su un samurai finii il mio viaggio..."
Nessuno se lo filò, nessuno lo vide
Nonostante con glorioso coraggio
Regalò ai maglioni di lana tante sfide
Ma poi abbandonò l'impetuosa via:
"E poi la camicia d'Eddie Jordan ride."
Qualcuno rasentava la follia
Di vincer v'era una bramosa voglia
Non come oggi che senza nostalgia
Sognan tutti la Susina che si spoglia
Senza tentare una manovra azzardata
E vedendola vestita con gran doglia.
Invece c'è chi tenta, ma non è andata
E le speranze sono ormai perdute:
C'è chi critica per l'auto cappottata
Ogni pilota che il terrore incute
Vien presto screditato: è meglio senza
Altro che prima delle McLaren cornute
Dov'era demolition derby la partenza!
Al semaforo verde fu sempre l'inferno
E dell'epicità svettò l'essenza.
Poi un bel dì scese l'inverno
Ma prima, nel duemila immondo
Con un sorpasso che divenne eterno
La gloria conquistò l'eccelso biondo:
Guardò la grazia immensa del doppiato
Che saliva a Spa in cima al mondo.
Oh, qual momento ci regalò il fato
Mentre l'argenteo cavallino transitava
Col suo bel casco rosso e stellato.
"Oh, questa pista ciascuno adorava
E questa sfida fu di me più degna,
Sentii la sua mascella che imprecava!"
Era l'imperatore che in Belgio regna
E sempre detta la sua rossa legge
Ancor pensando a quella pioggia indegna:
"Stavolta il vero mascellone regge
Lontano da me, sul suo bel grigio seggio,
Il mio bel mento a mio eroe lo elegge
E i bei giorni con lui ora riecheggio!"
Del Novantotto cancellò la memoria
E l'altro col kilt, che non stava peggio
Lo raggiunse nel mezzo della gloria
E trascinando con sé due righelloni
Si rintanarono ai box e per la storia
Si misurarono i loro mascelloni...
Di solito mi sono dedicata, specie nei primi tempi, ad argomento come il "Divino Ferniiii", i suoi tentativi (finora) falliti di vincere un titolo con la Ferrari, il ruolo di numero due interpretato a suo tempo dallo "Zerbino Feliiii", le Redbull che dominavano il campionato e cose del genere.
Stavolta ho deciso di cambiare totalmente argomento (anche se un piccolo accenno ai tempi recenti in ogni caso ci sarà, perché era un'allusione troppo gloriosamente ridicol-squallida per essere tralasciata) e di dedicarmi, in onore al gran premio del Belgio della prossima settimana, oltre che ai miei viaggi mentali di stamattina, a qualcosa che appartiene al passato, ma che difficilmente dedicheremo.
DISCLAIMER: il circuito di Spa Francorchamps non mi appartiene, così come non mi appartengono (purtroppo, perché mi piacerebbe averli come autisti u.u) né il "biondo silenzioso" né i due "mascelloni" né gli altri personaggi qui citati. Inoltre non intendo dare una visione realistica né di loro né tanto meno dei gran premi qui citati, ma sul fatto che la mascella di uno di loro sia d'acciaio (leggete e scoprirete a cosa mi riferisco) sinceramente qualche dubbio ce l'ho, e secondo me è anche inossidabile!
***
Nel mezzo del cammin del Novantotto
Si ritrovò per una pista oscura
Che anche Meteofrance era smarrita.
Ahi, quanto a dir qual era cosa dura
Quando l'impatto fu inatteso e forte
Che i colli trasformò in pianura!
Tant'è amara l'ingloriosa sorte
Ma vaste e ampie gufate sulla Rai
Fin dal principio furono scorte.
"Qui del casino non ci sarà mai"
E chi era pien di sonno a quel punto
Alzò gli occhi al grido di "BANZAAAAIII!"
Il colore rosso già fu giunto
Laddove s'innalzò quella bandiera
Che provocò in molti disappunto,
Dall'alto, su McLaren grigo-nera
Si specchiò in una pozza la mascella
Quand'era buio come fosse sera.
Giammai la giornata divenne bella
Ma una nuova partenza fu tentata
E del mascellone brillava la stella.
Intanto come una iena affamata
Delle pozzanghere risalì la riva
Chi con mascella altrettanto ammirata
Fu presto primo e avanti fuggiva
Sfruttando il suo prodigioso passo
Che non lasciò giammai speranza viva.
Poiché il dominio diventò uno spasso
Solcò la via ch'era ormai deserta
E l'altro mascellone era più in basso:
La sua mascella audace e molto esperta
S'affannò annaspando, e anche molto
E la pista d'acqua fu coperta.
Notò ben presto d'essere sconvolto
E a chi era dietro impedì il cammino
Udendo qualche insulto a lui rivolto.
E l'altro, dal principio del mattino
Che sul casco gli svettavan sette stelle
Ch'eran con lui quando l'amor divino
A Oviedo giocò con macchinine belle
Soltanto rosso-bianche, senz'eccezione
Udì un "olé", gli si gelò la pelle:
"Dovrò sfruttar questa stagione
Perché dietro le sopracciglia spesse
Gli vedo già la fame d'un leone!"
E nel terror ch'un dì fine giungesse
Anche lui dimostrò d'avere fame
E gli parve che nessuno aavanti avesse.
E una McLaren, giammai doppiata
Quel dì soffriva troppa ristrettezza
Poi si prese una vistosa in*ulata.
Lo stellato imperator con compostezza
Seguì il mascellone con gran furore
E incurante del suo peso e dell'altezza
L'assalì con tutto il proprio ardore,
Rompergli la mascella fu l'intento,
Lo colpì e provò un forte dolore
E con grande stupore e stordimento
Scoprì ch'aveva d'acciaio la mascella
E a terra stramazzò con gran sgomento.
Fuggì, seguito dalla settima stella
E un altro cavallino gli fu offerto,
Vide una via, allora scelse quella.
In pista c'era un piovoso deserto
Solo, il mascellone, gridò a lui:
"Qual che tu sia, ti batterò di certo!
In pista da solo quest'oggi fui
Senza il silenzioso collega biondo,
Approfittando dell'assenza di costui
Tentavo quest'oggi il mio affondo
In un piovoso giorno d'agosto
E la mia gara finì col tuo affronto."
Il figlio delle stelle indisposto
Sbottò: "L'hai cercata, porca tro*a,
Rovinasti la bellezza del posto!"
Intanto in pista combatté la noia
Coi colori delle pecore su un monte
Un altro che sbatté con tanta gioia.
"Or sei tu quel Shinji sempre fonte
D'incidenti impetuosi come un fiume?
E inca**ato gli si parò di fronte."
"Oh, dei nostri incidenti senza lume
Credo non importi nulla a nessuno,
Il nostro non ha spessore o volume,
Sui mascelloni fa polemiche ognuno,
Dal Sol Levante lo sguardo non tolsi,
Torna sul Colosseo, ché basta uno."
"Vidi un muretto, altrove mi volsi,
In quel momento mi sentii saggio:
Mi veniva addosso, così mi sconvolsi
E su un samurai finii il mio viaggio..."
Nessuno se lo filò, nessuno lo vide
Nonostante con glorioso coraggio
Regalò ai maglioni di lana tante sfide
Ma poi abbandonò l'impetuosa via:
"E poi la camicia d'Eddie Jordan ride."
Qualcuno rasentava la follia
Di vincer v'era una bramosa voglia
Non come oggi che senza nostalgia
Sognan tutti la Susina che si spoglia
Senza tentare una manovra azzardata
E vedendola vestita con gran doglia.
Invece c'è chi tenta, ma non è andata
E le speranze sono ormai perdute:
C'è chi critica per l'auto cappottata
Ogni pilota che il terrore incute
Vien presto screditato: è meglio senza
Altro che prima delle McLaren cornute
Dov'era demolition derby la partenza!
Al semaforo verde fu sempre l'inferno
E dell'epicità svettò l'essenza.
Poi un bel dì scese l'inverno
Ma prima, nel duemila immondo
Con un sorpasso che divenne eterno
La gloria conquistò l'eccelso biondo:
Guardò la grazia immensa del doppiato
Che saliva a Spa in cima al mondo.
Oh, qual momento ci regalò il fato
Mentre l'argenteo cavallino transitava
Col suo bel casco rosso e stellato.
"Oh, questa pista ciascuno adorava
E questa sfida fu di me più degna,
Sentii la sua mascella che imprecava!"
Era l'imperatore che in Belgio regna
E sempre detta la sua rossa legge
Ancor pensando a quella pioggia indegna:
"Stavolta il vero mascellone regge
Lontano da me, sul suo bel grigio seggio,
Il mio bel mento a mio eroe lo elegge
E i bei giorni con lui ora riecheggio!"
Del Novantotto cancellò la memoria
E l'altro col kilt, che non stava peggio
Lo raggiunse nel mezzo della gloria
E trascinando con sé due righelloni
Si rintanarono ai box e per la storia
Si misurarono i loro mascelloni...
***
SPAZIO AUTRICE a.k.a. confessioni scabrose che dovrei evitare di fare
L'idea della mascella indistruttibile del Mascellone me l'ha suggerita inavvertitamente Great Saiyaman qualche tempo fa quando parlavamo delle "cose di cui un lato di me sente la mancanza" facendo ipotesi sull'ipotetico risultato dell'ipotetica rissa tra Schumacher e Coulthard a Spa nel 1998 (in cui io, personalmente, scommetterei sicuramente sul mascellone scozzese) e l'idea di loro due che si misurano le mascelle proviene da una serie di pseudo-fan fiction che scrivevamo io e una mia amica molti anni fa facendo un calderone di tante cose e infilandoci dentro anche dei piloti.
In linea teorica questa parodia doveva essere dedicata ugualmente al gran premio del 1998 e a quello del 2000, ma poi ci ho ripensato e, dato che il 1998 era interessante dall'inizio alla fine (a fine parodistico) ho dato priorità a quello, limitandomi alla scena con Hakkinen che supera Schumacher doppiando Zonta per il 2000. Ho dato un po' di spazio anche all'incidente di Fisichella e Nakano del 1998, perché se avesse riguardato due top-driver ancora se ne parlerebbe.
Per chi fosse preoccupato dalle mie saghe mentali di stamattina di cui ho parlato all'inizio del post, non preoccupatevi, perché non si tratta di niente di traumatico. È stato qualcosa del tipo: tra una settimana ci sarà il gran premio del Belgio, sarebbe epico se ci fossero in gara piloti come Hakkinen, Schumacher e Coulthard... e anche Zonta, ovviamente!
sabato 16 agosto 2014
La Commedia del Divino Ferniiii - atto secondo
Quest'altra parodia della Divina Commedia è il seguito naturale del precedente post. Scritta al termine del mondiale 2011, narra quello che accadde dopo i fatti citati nella precedente parodia.
Siamo nel 2011, Schumacher e Petrov sbattono tra di loro, Hamilton e Massa anche... e nel frattempo la Redbull è stabilmente in testa al campionato. Il "Divino Ferniiii", però, aveva mooooolti propositi di rivincita. u.u
Nel mezzo del cammin della vecchiaia
ritornò in pista una presenza oscura
in cerca della sua vettura rossa e gaia,
ma la occupava Ferniiii, era dura
salirci e ritornare alla vittoria:
"di non combinare nulla ho paura!"
Ferniiii disse: "sarà mia la gloria
del vincitore, tu ti rassegnerai
a concludere nel grigio la tua storia,
nel cuore dei ferraristi io entrai."
"E io mi ero rotto le palle delle gare
e la Formula 1 allora abbandonai,
ma Ferniiii, te lo dico, lascia stare,
quando gareggeremo nel deserto
il campionato vedrai tramontare."
Disse Petriii: "sarai alle mie spalle
con sconcerto su tutto il pianeta"
Ribatté Ferniiii "non rompete le pa**e,
io brillerò splendente in ogni gara,
nel campionato, in tutta la durata,
non ci sarà nessuna stagione amara"
anche Felipe con l'aria affannata
invocò Mazzoni, chiedendogli di fermarlo,
ma Ferniiii è immune alla gufata.
Così Felipe, invece di insultarlo
si rese conto che non poteva farlo più
a Rob Smedley fu costretto ad ascoltarlo
mentre diceva "Ferniii is faster than you"
li lasciò la via e venticinque punti,
si arrese: "Ferniiii, avevi ragione tu,
i tuoi obiettivi saranno raggiunti."
Nonno Schumiii non ci credeva molto
e folgorato da presentimenti consunti
domandò subito a Petriiii rivolto:
"il prossimo anno pensi di tamponarmi?"
Petriiii rifletté: "sono sconvolto,
non l'ho ancora fatto? Dovrò rifarmi!
Quando sul deserto scenderanno le stelle
a tenere dietro Ferniiii dovrò impegnarmi
e l'anno dopo ne faremo delle belle,
finire fuori pista sarà un'emozione,
se ci penso non sto nella pelle!"
Luigino pensò alla successiva stagione
sperando che il titolo essa gli desse,
oppure realizzare l'unica altra ragione:
le gare non sarebbero state le stesse,
gli parve che di prenderlo nel retrotreno
Feliiii a quel punto già temesse,
replicò: "a causa tua perderò terreno,
di fare bella figura sto già sperando,
ma se finiremo per tamponarci, almeno
mi risparmierai di far passare Fernando!"
Schumiiii esclamò: "questa è una svista,
soltanto io mi starò incidentando
e insieme a Petriii finirò fuori pista,
giunge il tempo delle brutte figure"
e come Barryyyy piange e si rattrista,
"Parlate di me, non delle vostre sventure"
si lamenta Ferniiii, "sono l'unico capace
e non avrò affatto disgrazie future."
In Corea, Mazzoni senza darsi pace
osservò: "quel motore durerà ancora poco"
e Vettel imprecò: "ma perché non tace?"
Infatti il motore gli andò a fuoco
e Webbiiii pensò, con un certo sconcerto
di vincere grazie a quel fumo ormai fioco:
"Sarò io a dominare nel deserto",
Seb il ciuccio dalla bocca si levò:
"ne sei convinto solo tu, questo è certo!"
"il discorso non mi tocca" Ferniii pensò,
"già da qui sono in testa al mondiale,
e non ho alcun dubbio che vincerò,
le cose non potranno andare male,
per voi sta andando tutto a rilento,
sarà uno stupendo e intenso finale,
nelle prossime gare userò il mio talento
e ovviamente anche un po' di cu*o."
Luigino, arrivato secondo, era contento,
e terzo Feliiii, a bordo del suo mulo
sotto l'acqua che a dirotto cadeva,
salendo sul podio imprecò: "oh, fanc**o!"
e improvvisamente si accorgeva
di essere sui gradini inciampato
e Ferniiii tra sé e sé rideva:
"Feliiii, dovresti essere onorato,
te lo misi in quel posto e mai lo tolsi
e questo sarà il tuo ultimo buon risultato!"
E Feliiii: "poco fa a Petriiii mi rivolsi
confidandogli un oscuro messaggio"
Petriiii aggiunse: "e io lo colsi".
Ferniiii ribatté: "Ho un gran vantaggio"
giungendo in Brasile due settimane dopo
"sembrava impensabile lo scorso maggio."
Non andarono per il sottile, dirlo è d'uopo
i due Tori, che conquistarono la via
della vittoria, il loro unico scopo,
Ferniiii ribatté: "cosa vuoi che sia,
è Vettel quello che la vittoria coglie,
mentre che ha più punti, per loro follia,
è quello che ha una vecchia moglie,
non fa una grinza il suo ragionamento
e ogni umana mente di certo l'accoglie
ma negli Emirati, con un certo sgomento,
per sapienza, amore e co**ionaggine altrui
i Tori vinsero, con suo tormento,
i rossi tempi divennero ben presto bui:
"nel traffico sono imbottogliato!"
Disse Seb: "vinco io il titolo, per cui",
ma Ferniiii, presto infervorato
seguì Petriiii con fare da tassista,
dal box venne presto rassicurato:
"magari Vettel uscirà fuori pista,
la probabilità è una su un milione,
ma questa è solo una piccola svista"
pensò Feliiii: "forse avevo ragione
quando non ero ancora il suo zerbino
e mi rivolgevo a lui chiamandolo coglione!"
A Ferniiii parve quasi perfino
che contro di lui Feliiii gufasse
e fissandolo con sguardo assassino
lasciò che davanti Petriiii gli restasse,
ma lui in testa sperava di finire
e che ognuno alla fine lo acclamasse.
Seb si apprestò sul podio a salire
e Ferniiii con tutto il suo talento
dietro alle Renault venne a finire
e la realtà accettò con sgomento:
la Redbull aveva dettato la sua legge,
con lui dietro fino allo sfinimento.
"Ma questa situazione nel tempo non regge,
Feliiii e Luigi li vedrò incidentarsi
mentre i cavallini che saranno schegge,
Petriii e Schumiii si tamponeranno
e ora lancerò una maledizione efficace:
vincerò il titolo il prossimo anno,
per i Tori sarà un campionato fallace,
per me ci sarà spazio per la gloria
di dominare sarò certo capace!"
Ma in realtà fu tutt'altra storia...
Fonte: F1GC, dove fu originariamente postata, quando mi chiamavo Lady B.
Siamo nel 2011, Schumacher e Petrov sbattono tra di loro, Hamilton e Massa anche... e nel frattempo la Redbull è stabilmente in testa al campionato. Il "Divino Ferniiii", però, aveva mooooolti propositi di rivincita. u.u
Nel mezzo del cammin della vecchiaia
ritornò in pista una presenza oscura
in cerca della sua vettura rossa e gaia,
ma la occupava Ferniiii, era dura
salirci e ritornare alla vittoria:
"di non combinare nulla ho paura!"
Ferniiii disse: "sarà mia la gloria
del vincitore, tu ti rassegnerai
a concludere nel grigio la tua storia,
nel cuore dei ferraristi io entrai."
"E io mi ero rotto le palle delle gare
e la Formula 1 allora abbandonai,
ma Ferniiii, te lo dico, lascia stare,
quando gareggeremo nel deserto
il campionato vedrai tramontare."
Disse Petriii: "sarai alle mie spalle
con sconcerto su tutto il pianeta"
Ribatté Ferniiii "non rompete le pa**e,
io brillerò splendente in ogni gara,
nel campionato, in tutta la durata,
non ci sarà nessuna stagione amara"
anche Felipe con l'aria affannata
invocò Mazzoni, chiedendogli di fermarlo,
ma Ferniiii è immune alla gufata.
Così Felipe, invece di insultarlo
si rese conto che non poteva farlo più
a Rob Smedley fu costretto ad ascoltarlo
mentre diceva "Ferniii is faster than you"
li lasciò la via e venticinque punti,
si arrese: "Ferniiii, avevi ragione tu,
i tuoi obiettivi saranno raggiunti."
Nonno Schumiii non ci credeva molto
e folgorato da presentimenti consunti
domandò subito a Petriiii rivolto:
"il prossimo anno pensi di tamponarmi?"
Petriiii rifletté: "sono sconvolto,
non l'ho ancora fatto? Dovrò rifarmi!
Quando sul deserto scenderanno le stelle
a tenere dietro Ferniiii dovrò impegnarmi
e l'anno dopo ne faremo delle belle,
finire fuori pista sarà un'emozione,
se ci penso non sto nella pelle!"
Luigino pensò alla successiva stagione
sperando che il titolo essa gli desse,
oppure realizzare l'unica altra ragione:
le gare non sarebbero state le stesse,
gli parve che di prenderlo nel retrotreno
Feliiii a quel punto già temesse,
replicò: "a causa tua perderò terreno,
di fare bella figura sto già sperando,
ma se finiremo per tamponarci, almeno
mi risparmierai di far passare Fernando!"
Schumiiii esclamò: "questa è una svista,
soltanto io mi starò incidentando
e insieme a Petriii finirò fuori pista,
giunge il tempo delle brutte figure"
e come Barryyyy piange e si rattrista,
"Parlate di me, non delle vostre sventure"
si lamenta Ferniiii, "sono l'unico capace
e non avrò affatto disgrazie future."
In Corea, Mazzoni senza darsi pace
osservò: "quel motore durerà ancora poco"
e Vettel imprecò: "ma perché non tace?"
Infatti il motore gli andò a fuoco
e Webbiiii pensò, con un certo sconcerto
di vincere grazie a quel fumo ormai fioco:
"Sarò io a dominare nel deserto",
Seb il ciuccio dalla bocca si levò:
"ne sei convinto solo tu, questo è certo!"
"il discorso non mi tocca" Ferniii pensò,
"già da qui sono in testa al mondiale,
e non ho alcun dubbio che vincerò,
le cose non potranno andare male,
per voi sta andando tutto a rilento,
sarà uno stupendo e intenso finale,
nelle prossime gare userò il mio talento
e ovviamente anche un po' di cu*o."
Luigino, arrivato secondo, era contento,
e terzo Feliiii, a bordo del suo mulo
sotto l'acqua che a dirotto cadeva,
salendo sul podio imprecò: "oh, fanc**o!"
e improvvisamente si accorgeva
di essere sui gradini inciampato
e Ferniiii tra sé e sé rideva:
"Feliiii, dovresti essere onorato,
te lo misi in quel posto e mai lo tolsi
e questo sarà il tuo ultimo buon risultato!"
E Feliiii: "poco fa a Petriiii mi rivolsi
confidandogli un oscuro messaggio"
Petriiii aggiunse: "e io lo colsi".
Ferniiii ribatté: "Ho un gran vantaggio"
giungendo in Brasile due settimane dopo
"sembrava impensabile lo scorso maggio."
Non andarono per il sottile, dirlo è d'uopo
i due Tori, che conquistarono la via
della vittoria, il loro unico scopo,
Ferniiii ribatté: "cosa vuoi che sia,
è Vettel quello che la vittoria coglie,
mentre che ha più punti, per loro follia,
è quello che ha una vecchia moglie,
non fa una grinza il suo ragionamento
e ogni umana mente di certo l'accoglie
ma negli Emirati, con un certo sgomento,
per sapienza, amore e co**ionaggine altrui
i Tori vinsero, con suo tormento,
i rossi tempi divennero ben presto bui:
"nel traffico sono imbottogliato!"
Disse Seb: "vinco io il titolo, per cui",
ma Ferniiii, presto infervorato
seguì Petriiii con fare da tassista,
dal box venne presto rassicurato:
"magari Vettel uscirà fuori pista,
la probabilità è una su un milione,
ma questa è solo una piccola svista"
pensò Feliiii: "forse avevo ragione
quando non ero ancora il suo zerbino
e mi rivolgevo a lui chiamandolo coglione!"
A Ferniiii parve quasi perfino
che contro di lui Feliiii gufasse
e fissandolo con sguardo assassino
lasciò che davanti Petriiii gli restasse,
ma lui in testa sperava di finire
e che ognuno alla fine lo acclamasse.
Seb si apprestò sul podio a salire
e Ferniiii con tutto il suo talento
dietro alle Renault venne a finire
e la realtà accettò con sgomento:
la Redbull aveva dettato la sua legge,
con lui dietro fino allo sfinimento.
"Ma questa situazione nel tempo non regge,
Feliiii e Luigi li vedrò incidentarsi
mentre i cavallini che saranno schegge,
Petriii e Schumiii si tamponeranno
e ora lancerò una maledizione efficace:
vincerò il titolo il prossimo anno,
per i Tori sarà un campionato fallace,
per me ci sarà spazio per la gloria
di dominare sarò certo capace!"
Ma in realtà fu tutt'altra storia...
Fonte: F1GC, dove fu originariamente postata, quando mi chiamavo Lady B.
venerdì 15 agosto 2014
La Commedia del Divino Ferniiii
Confesso che ci ho preso gusto, nel postare parodie, e ne ho rispolverata un'altra piuttosto vecchia, stavolta del primo canto della Divina Commedia.
Ancora una volta è stata scritta nel 2011, il soggetto è il "Divino Ferniiii" e la storia narra di quello che accadde tra il 2007 e il 2010 (sì, lo so, a lungo andare mi ripeto, questa parte però riguarda prevalentemente il 2007-2008, con qualche allusione a quello che accadrà dopo).
Nel mezzo del cammin della carriera
si ritrovò per una selva oscura
poiché Luigino davanti era.
Ah, quanto a dir qual era cosa dura
questa McLaren così fotocopiata
dai cui sfuggì correndo a dismisura!
Tant'è amara quella stagione passata
che lì in McLaren Ferniiii trovò
e ogni altra cosa ormai dimenticata
tant'è che è elogiato a questo punto
che l'argentea via fu accantonata.
Ma poiché dalla Renault fu giunto
là dove terminava quel mondiale
con quel motore ormai consunto
che portò Michael a finir male
vestito già di grigio con la mente
per Ferniiii iniziò un altro mondiale
che nessuno lasciò indifferente.
Ferniiii pensò "sarà eccezionale
e sarò in testa per tutta la durata
di un campionato spettacolare."
Ma Luigino gli lanciò un'occhiata
lo avvertì "finirai alla deriva"
ma Ferniiii pensò fosse una ca**ata
così mentre Luigi in classifica fuggiva
si volse a retro pensando "oh ca**o,
ogni mia speranza oggi svaniva,
pensavo che batterlo fosse uno spasso
ma ripresi la via facendo una scoperta:
se non vinco il mondiale io m'inca**o!"
Ed ecco, lungo la strada deserta
una vettura leggera e rossa molto
che il mondo intero ora sconcerta:
Ferniiii vagava nel terreno incolto
e l'altro proseguiva il suo cammino,
allorché gli gridò "Fermati, stolto!"
Ma l'altro terminò la gara perfino
tagliando il traguardo a Barcellona
ma Ferniiii urlò: "Sarai il mio zerbino!
Lo sai che Ferniiii non perdona,
a zio Santy spiegherò ogni ragione
di questa gara che oggi mi ossessiona!"
Proseguì poi la dolce stagione
in attesa del momento che vincesse
che per Ferniiii fu un'ossessione.
La vendetta a lungo lo sorresse,
con la testa alta strappò una vittoria
mentre ciascuno su di lui scommesse.
Ferniiii disse: "Vedete? non c'è storia"
sembrava pieno di innata bellezza
quel mondiale che lo riempiva di gloria,
ma poi ben presto con sua tristezza
con la paura di una svista in agguato
Luigino scoprì ben presto l'altezza
del gradino del podio più altolocato
dove di lì a poco due volte salì,
Ferniiii lo superò perfino Sato
e urlò: "come si permette questo qui
di lasciarmi a leccare l'asfalto?!
non gli permetterò di battermi così
mentre Luigi va sul gradino più alto,
a questo giapponese così inesperto
di cui non ho più retto l'assalto!"
Quando vide costui nei deserto
che "Banzaiiiii" gridò a lui
Ferniiii pensò "vincerò, è certo!"
Rispose Sato "un kamikaze fui
ed è un miracolo che a sportellate
non ti ho preso, quindi per cui
non rompere dicendo ca**ate
perché vissi da pilota giapponese
e di vetture molte ne ho incidentate!"
E così Ferniiii nel corso del mese
urlando a gran voce "oh porca tr**a
per ben due volte didietro lo prese.
"Oh, Luigino, perché mi dai noia?
ma ricordati, un giorno ti ritirerai
e per me sarà il principio della gioia
se le prossime gare non vincerai"
Infatti Luigino non vinse più
nelle due gare dopo, giammai...
"Degli altri poeti dò l'onore a Milù
di narrare con intenso ardore
che tu, Luigi, non vincerai più"
disse Ferniiii, ma con orrore
scoprì un'altra clamorosa svista
e con suo grande disonore
per due gare vinse un alcolista
e questo fu per tutti un messaggio
ma non appena ritornò in pista
Ferniiii disse: "inizia un nuovo viaggio
e per chi la seguente gara vide
per uscire da quel luogo selvaggio
vide da Ferniiii una vittoria che sorride,
non lascia altrui passare per la sua via
e a chi ci prova ben presto l'uccide;
gli disse un tappetino pieno di follia
"ha forse voglia di andare a ca*are"
e allor Ferniiii sfociò nella pazzia,
e gli animali iniziò subito a imitare:
ma il papero è certo il suo preferito
per caso voi ne volete dubitare?
Così il tappetino con tono ardito
"sei un cogl**ne che si crede un dio
e questo è un comportamento inaudito
di quell'umile Italia l'idolo sono io
che guido una Ferrari con loro eccitazione
ma disse Ferniiii "la guiderò anch'io"
e poi rise di sadica soddisfazione
e gli disse: "stattene attento bambino
che oggi mi dai del cogl**ne
ma che un giorno sarai il mio zerbino
che tu mi segui, e io sarò la prima guida
quindi non fare tanto il cretino!"
Feliiii proferì in disperate grida
e vide gli antichi spiriti dolenti
"spero che Todt piuttosto si uccida
e che ingaggi ben altri talenti,
ma Ferniiii alla rossa sperava di venire
per disputare mondiali eccellenti.
Così vide le sue speranze finire
con una stagione di titolo non degna
e la McLaren lasciò, preferì partire
per il team dove Flavietto regna
dove Ferniiii poteva dettare legge
e mandare Nelsinho a segare la legna.
Ma Flavio disse: "la proposta non regge,
gareggiare è la cosa che fa peggio,
ma ogni muro a distruttore lo elegge!"
Nelsinho nel muro trovò parcheggio
e Ferniiii alla vittoria giunse felice
e io come poetessa a lui ineggio
perché narrai una sua avventura infelice
in cui il torero in quel posto lo prese,
ma la storia proseguirà, la mia voce lo dice:
chissà come andò, certo Ferniiii non s'arrese...
{to be continued...}
Fonte: F1GC, dove all'epoca ero Lady B.
Ancora una volta è stata scritta nel 2011, il soggetto è il "Divino Ferniiii" e la storia narra di quello che accadde tra il 2007 e il 2010 (sì, lo so, a lungo andare mi ripeto, questa parte però riguarda prevalentemente il 2007-2008, con qualche allusione a quello che accadrà dopo).
Nel mezzo del cammin della carriera
si ritrovò per una selva oscura
poiché Luigino davanti era.
Ah, quanto a dir qual era cosa dura
questa McLaren così fotocopiata
dai cui sfuggì correndo a dismisura!
Tant'è amara quella stagione passata
che lì in McLaren Ferniiii trovò
e ogni altra cosa ormai dimenticata
tant'è che è elogiato a questo punto
che l'argentea via fu accantonata.
Ma poiché dalla Renault fu giunto
là dove terminava quel mondiale
con quel motore ormai consunto
che portò Michael a finir male
vestito già di grigio con la mente
per Ferniiii iniziò un altro mondiale
che nessuno lasciò indifferente.
Ferniiii pensò "sarà eccezionale
e sarò in testa per tutta la durata
di un campionato spettacolare."
Ma Luigino gli lanciò un'occhiata
lo avvertì "finirai alla deriva"
ma Ferniiii pensò fosse una ca**ata
così mentre Luigi in classifica fuggiva
si volse a retro pensando "oh ca**o,
ogni mia speranza oggi svaniva,
pensavo che batterlo fosse uno spasso
ma ripresi la via facendo una scoperta:
se non vinco il mondiale io m'inca**o!"
Ed ecco, lungo la strada deserta
una vettura leggera e rossa molto
che il mondo intero ora sconcerta:
Ferniiii vagava nel terreno incolto
e l'altro proseguiva il suo cammino,
allorché gli gridò "Fermati, stolto!"
Ma l'altro terminò la gara perfino
tagliando il traguardo a Barcellona
ma Ferniiii urlò: "Sarai il mio zerbino!
Lo sai che Ferniiii non perdona,
a zio Santy spiegherò ogni ragione
di questa gara che oggi mi ossessiona!"
Proseguì poi la dolce stagione
in attesa del momento che vincesse
che per Ferniiii fu un'ossessione.
La vendetta a lungo lo sorresse,
con la testa alta strappò una vittoria
mentre ciascuno su di lui scommesse.
Ferniiii disse: "Vedete? non c'è storia"
sembrava pieno di innata bellezza
quel mondiale che lo riempiva di gloria,
ma poi ben presto con sua tristezza
con la paura di una svista in agguato
Luigino scoprì ben presto l'altezza
del gradino del podio più altolocato
dove di lì a poco due volte salì,
Ferniiii lo superò perfino Sato
e urlò: "come si permette questo qui
di lasciarmi a leccare l'asfalto?!
non gli permetterò di battermi così
mentre Luigi va sul gradino più alto,
a questo giapponese così inesperto
di cui non ho più retto l'assalto!"
Quando vide costui nei deserto
che "Banzaiiiii" gridò a lui
Ferniiii pensò "vincerò, è certo!"
Rispose Sato "un kamikaze fui
ed è un miracolo che a sportellate
non ti ho preso, quindi per cui
non rompere dicendo ca**ate
perché vissi da pilota giapponese
e di vetture molte ne ho incidentate!"
E così Ferniiii nel corso del mese
urlando a gran voce "oh porca tr**a
per ben due volte didietro lo prese.
"Oh, Luigino, perché mi dai noia?
ma ricordati, un giorno ti ritirerai
e per me sarà il principio della gioia
se le prossime gare non vincerai"
Infatti Luigino non vinse più
nelle due gare dopo, giammai...
"Degli altri poeti dò l'onore a Milù
di narrare con intenso ardore
che tu, Luigi, non vincerai più"
disse Ferniiii, ma con orrore
scoprì un'altra clamorosa svista
e con suo grande disonore
per due gare vinse un alcolista
e questo fu per tutti un messaggio
ma non appena ritornò in pista
Ferniiii disse: "inizia un nuovo viaggio
e per chi la seguente gara vide
per uscire da quel luogo selvaggio
vide da Ferniiii una vittoria che sorride,
non lascia altrui passare per la sua via
e a chi ci prova ben presto l'uccide;
gli disse un tappetino pieno di follia
"ha forse voglia di andare a ca*are"
e allor Ferniiii sfociò nella pazzia,
e gli animali iniziò subito a imitare:
ma il papero è certo il suo preferito
per caso voi ne volete dubitare?
Così il tappetino con tono ardito
"sei un cogl**ne che si crede un dio
e questo è un comportamento inaudito
di quell'umile Italia l'idolo sono io
che guido una Ferrari con loro eccitazione
ma disse Ferniiii "la guiderò anch'io"
e poi rise di sadica soddisfazione
e gli disse: "stattene attento bambino
che oggi mi dai del cogl**ne
ma che un giorno sarai il mio zerbino
che tu mi segui, e io sarò la prima guida
quindi non fare tanto il cretino!"
Feliiii proferì in disperate grida
e vide gli antichi spiriti dolenti
"spero che Todt piuttosto si uccida
e che ingaggi ben altri talenti,
ma Ferniiii alla rossa sperava di venire
per disputare mondiali eccellenti.
Così vide le sue speranze finire
con una stagione di titolo non degna
e la McLaren lasciò, preferì partire
per il team dove Flavietto regna
dove Ferniiii poteva dettare legge
e mandare Nelsinho a segare la legna.
Ma Flavio disse: "la proposta non regge,
gareggiare è la cosa che fa peggio,
ma ogni muro a distruttore lo elegge!"
Nelsinho nel muro trovò parcheggio
e Ferniiii alla vittoria giunse felice
e io come poetessa a lui ineggio
perché narrai una sua avventura infelice
in cui il torero in quel posto lo prese,
ma la storia proseguirà, la mia voce lo dice:
chissà come andò, certo Ferniiii non s'arrese...
{to be continued...}
Fonte: F1GC, dove all'epoca ero Lady B.
giovedì 14 agosto 2014
A Ferniiii
Dato che ho già iniziato ieri a postare parodie di poesie (CLICK) ecco un'altra parodia ispirata alla poesia di Leopardi "A Silvia" in chiave F1.
Questa parodia riguarda il nostro caro Ferniiii post-mondiale 2006 fino ad Abu Dhabi 2010 ed è stata scritta, in effetti, parecchio tempo fa, nel 2011 quando ancora mi facevo chiamare Lady B.
Ferniiii, rimembri ancora
il tempo del tuo ultimo mondiale
quando il numero uno splendeva
sulla tua Renault ridente e fuggitiva
e la Redbull nuova arrivata
in settima fila partiva?
Ti insultavano i quieti tifosi
dei bar lì intorno
al tuo imminente passaggio
allor che vestendoti di grigio argento
pensavi assai contento
a quel vago avvenire che in mente avevi.
Era il 2007 palloso e tu solevi
non pensare al tuo ritorno
alla Renault leggiadra,
talora vincendo ma non sempre
in McLaren il tempo passava
e ti criticavano per la maggior parte,
ma durante la stagione, sul più bello
Luigino fece sentire la sua voce,
con te allora veloce
che tornavi al team francese.
Mirava Nelsinho sereno,
le vie dorate di Singapore
quindi il muro, e quindi ci si schiantò
Lingua mortal non dice
che così la vittoria ti lasciò.
Che pensieri soavi,
che speranze, che vittoria, o Ferniiii mio!
Come allora ci appariva
l'altra vittoria che ti donò il fato!
Quando sovviene tanta fortuna
un pensiero ci accomuna
acerbo e sconsolato
e torno a dolermi per momenti eterni.
O Ferniiii, o Ferniiii
perché non vinci poi
quello che prometti allora?
Perché di tanto
inganni i tifosi tuoi?
Tu prima che l'erba mangiasse il cavallino
da una Redbull combattuto e vinto
perdevi il mondiale. E ben vedevi
la Renault degli anni tuoi;
ti prosciugava il cuore
la dolce lode per i rossi tori
o dello sguardo così incavolato
che lanciavi a Petrov, sconsolato,
pensando al titolo, il tuo primo amore.
Così periva tra poco
la speranza tua dolce: agli anni tuoi
anche negò il fato
un titolo con rossi colori.
Ah, come passato sei,
caro Petrov della stagione nuova
davanti a Ferniiii!
Questo è il mondo
in cui passano gli avversari davanti
che tante volte gufarono insieme
i telecronisti Rai senza troppi vanti?
All'apparir del vero
tu, incazzato, imprecasti e alzando la mano
a un pilota russo il dito medio
mostravi da lontano.
Fonte: F1GC, dove la trovate originariamente postata.
Questa parodia riguarda il nostro caro Ferniiii post-mondiale 2006 fino ad Abu Dhabi 2010 ed è stata scritta, in effetti, parecchio tempo fa, nel 2011 quando ancora mi facevo chiamare Lady B.
Ferniiii, rimembri ancora
il tempo del tuo ultimo mondiale
quando il numero uno splendeva
sulla tua Renault ridente e fuggitiva
e la Redbull nuova arrivata
in settima fila partiva?
Ti insultavano i quieti tifosi
dei bar lì intorno
al tuo imminente passaggio
allor che vestendoti di grigio argento
pensavi assai contento
a quel vago avvenire che in mente avevi.
Era il 2007 palloso e tu solevi
non pensare al tuo ritorno
alla Renault leggiadra,
talora vincendo ma non sempre
in McLaren il tempo passava
e ti criticavano per la maggior parte,
ma durante la stagione, sul più bello
Luigino fece sentire la sua voce,
con te allora veloce
che tornavi al team francese.
Mirava Nelsinho sereno,
le vie dorate di Singapore
quindi il muro, e quindi ci si schiantò
Lingua mortal non dice
che così la vittoria ti lasciò.
Che pensieri soavi,
che speranze, che vittoria, o Ferniiii mio!
Come allora ci appariva
l'altra vittoria che ti donò il fato!
Quando sovviene tanta fortuna
un pensiero ci accomuna
acerbo e sconsolato
e torno a dolermi per momenti eterni.
O Ferniiii, o Ferniiii
perché non vinci poi
quello che prometti allora?
Perché di tanto
inganni i tifosi tuoi?
Tu prima che l'erba mangiasse il cavallino
da una Redbull combattuto e vinto
perdevi il mondiale. E ben vedevi
la Renault degli anni tuoi;
ti prosciugava il cuore
la dolce lode per i rossi tori
o dello sguardo così incavolato
che lanciavi a Petrov, sconsolato,
pensando al titolo, il tuo primo amore.
Così periva tra poco
la speranza tua dolce: agli anni tuoi
anche negò il fato
un titolo con rossi colori.
Ah, come passato sei,
caro Petrov della stagione nuova
davanti a Ferniiii!
Questo è il mondo
in cui passano gli avversari davanti
che tante volte gufarono insieme
i telecronisti Rai senza troppi vanti?
All'apparir del vero
tu, incazzato, imprecasti e alzando la mano
a un pilota russo il dito medio
mostravi da lontano.
Fonte: F1GC, dove la trovate originariamente postata.
mercoledì 13 agosto 2014
L'Infinito Valenciano
Parodia in chiave F1 de "L'Infinito" di Giacomo Leopardi.
Ispirazione: gran premio di Valencia del 2012.
Sempre caro mi fu il divino Ferniiii
e la sua aura, che da tanti anni
all'ultimo orizzonte il mondiale esclude.
Ma ridendo di Sebbiiii, ormai svaniti
motori di là con Grosjiiii, e sovrumano
silenzio del profondissimo alcool:
un manichino si finge, intanto Hammiiii
Maldiiii se lo incu*a. E come argento
vedo passar da queste parti con quella
infinita carriera ventennale
poi va arrivando: e lì sovviene Webbiiii
delle morte occasioni, e la presente
è viva, giù dal podio. Così tra questa
immensità s'abbatte il sogno suo
e il rosicar gli è dolce accanto al mare.
Ispirazione: gran premio di Valencia del 2012.
Sempre caro mi fu il divino Ferniiii
e la sua aura, che da tanti anni
all'ultimo orizzonte il mondiale esclude.
Ma ridendo di Sebbiiii, ormai svaniti
motori di là con Grosjiiii, e sovrumano
silenzio del profondissimo alcool:
un manichino si finge, intanto Hammiiii
Maldiiii se lo incu*a. E come argento
vedo passar da queste parti con quella
infinita carriera ventennale
poi va arrivando: e lì sovviene Webbiiii
delle morte occasioni, e la presente
è viva, giù dal podio. Così tra questa
immensità s'abbatte il sogno suo
e il rosicar gli è dolce accanto al mare.
Si ringraziano Fernando Alonso, Sebastian Vettel, Romain Grosjean, Lewis Hamilton, Pastor Maldonado, Michael Schumacher e Mark Webber per avere ispirato l'Autrice di questa parodia.
sabato 9 agosto 2014
Riflessioni pomeridiane su Kimi Raikkonen (AKA come abbattere con un solo post la reputazione di questo blog)
Credo di avere aspettato troppo per parlare di questo
argomento, ma mi rendo conto che è un argomento “impopolare”. Le voci narranti
ci parlano di questo ex campione del mondo giunto alla Ferrari per portare di
nuovo la Rossa sul tetto del mondo. Secondo tali voci narranti ci sta
riuscendo. Ma la realtà dei fatti che cosa ci dice?
La macchina va male, quindi non ci sono possibilità.
Certo, la Ferrari di oggi non è il top dei top. Ma davvero
Raikkonen la sta portando ai suoi massimi livelli? Guardando la classifica, in
cui ha appena un quarto dei punti del suo compagno di squadra, mi verrebbe
quasi da dire il contrario.
Lo so, lo so come va a finire.
“Alonso è il miglior pilota attuale.”
“Anche Massa faceva lo stesso.”
“Adesso ci sono il kers e il drs.”
“Sui circuiti attuali è impossibile superare.”
“Raikkonen ha vinto un titolo e meritava di vincerne
altri.”
“Non c’erano alternative a Raikkonen.”
Insomma, riassumendo, le giustificazioni sono sempre le
stesse. Ma vogliamo finalmente porci dei dubbi, una volta per tutte?
Alonso è il
miglior pilota attuale
Ci sono diverse interpretazioni su chi sia il miglior
pilota attuale. Io stessa qualche dubbio ce l’ho. È comunque certo che Alonso
sia uno dei migliori piloti attuali. Ma, guardando la cosa dall’ottica dei
titoli vinti, abbiamo:
Vettel 4
Alonso 2
Raikkonen 1
Hamilton 1
Button 1.
Se anche vogliamo insistere con la storia che Vettel è un
brocco e lo sta prendendo nel culo da un primo venuto [citazione necessaria]
come Ricciardo, le cose non cambiano. Anzi, Raikkonen diventa automaticamente il
secondo o terzo migliore del lotto. È umanamente possibile che un pilota di
poco al di sotto di Alonso debba essere giustificato se ottiene un quarto dei
suoi punti?
Anche Massa faceva
lo stesso
In un certo senso, può darsi. Ma Massa non ha mai vinto
dei titoli, non è mai venuto a Maranello acclamato come il salvatore della
patria e non è mai più stato lo stesso [citazione necessaria] dopo la famosa
botta in testa all’Hungaroring del 2009.
Quindi se anche Massa faceva lo stesso (punto su cui
torneremo tra poco), la situazione di partenza era ben diversa da quella di
Raikkonen. Raikkonen è stato richiamato in Ferrari perché, in linea teorica,
doveva fare quello che Massa non era riuscito a fare.
Il vero problema, però, è che non è vero che il confronto
Alonso-Massa e Alonso-Raikkonen è uguale. Guardando alla classifica dell’anno
scorso a questo punto della stagione, Massa aveva circa la metà dei punti di
Alonso, mentre Raikkonen ne ha circa un quarto. Di fatto Raikkonen, numeri alla
mano (e vi sfido a poter dire il contrario, sulla base delle classifiche), ha
reso, finora, la metà di quello che Massa ha reso nella prima parte del 2013.
Questo a mio parere è molto più preoccupante del 11-0 se si considerano tutti i
gran premi.
Di fatto Raikkonen è andato in Ferrari perché doveva fare
meglio di Massa, ma sulla base dei numeri sta facendo molto peggio.
A questo punto del discorso di solito salterebbe fuori il
fatto che anche Massa alla Williams non è sugli stessi risultati di Bottas, ma
vorrei chiarire che non c’entra un bel nulla: stiamo paragonando la Ferrari del
2014 a quella del 2013, quindi che Massa vada più piano di Bottas o che l’anno
scorso Raikkonen andasse più forte di Grosjean, sono questioni che non c’entrano
niente.
Adesso ci sono il
kers e il drs
Seriamente parlando, posso ridere? Il kers e il drs ci
sono da anni, Raikkonen ha guidato per anni vetture con il kers e il drs e
soprattutto ce li hanno tutti.
A volte, quando sento le persone parlare di Raikkonen, mi
danno l’impressione che stiano parlando di un pilota degli anni ’70-’80 magicamente
catapultato nell’epoca attuale, che non ha idea di come si guidi una formula 1
di oggi.
Il problema è che Raikkonen sarà anche stato lontano nel
2010 e nel 2011, ma da quando è rientrato non ha mai mostrato, nel primo anno e
mezzo in Lotus, nessuna difficoltà. Questo significa che con il kers e il drs
non è che sia poi così a disagio.
Le regole quest’anno saranno anche cambiate... ma
torniamo al punto di partenza: sono cambiate per tutti. Se cambiano le regole e
tu, venuto per salvare il mondo, fai un quarto dei punti che fa il tuo compagno
di squadra, poi è normale che qualcuno si ponga dei dubbi.
Sui circuiti
attuali è impossibile sorpassare
Vogliamo smetterla anche con questa storia? Sui circuiti
attuali le posizioni d’arrivo non coincidono sempre con quelle di partenza. Ci sono
piloti che recuperano. Ci sono piloti che perdono posizioni. Possibile che
quelli che rimontano rimontino solo per la legge del caso e che per quelli che
non ottengono risultati la colpa sia sempre solo ed esclusivamente del
circuito?
Inoltre torniamo allo stesso discorso: Raikkonen non è un
pilota degli anni ’70-’80 catapultato magicamente nell’epoca attuale. I circuiti
attuali sono quelli della sua epoca. Perché dovrebbero costituire uno
svantaggio per lui e non per gli altri?
Raikkonen ha vinto
un titolo e meritava di vincerne altri
Sul “meritava di vincerne altri” si può discutere finché
vogliamo senza arrivare da nessuna parte, ma il fatto che Raikkonen abbia vinto
un titolo sette anni fa oltre a non giustificare il fatto che le prestazioni
attuali non siano a quell’altezza lascia intendere anche che dovremmo
aspettarci qualcosa di più.
Poi sì, avrà anche perso il titolo del 2005 per pochi
punti nel confronto di un brocco scorretto che ha vinto il mondiale per puro
culo, ma questo “brocco scorretto” intanto ha vinto quel titolo per qualche
decina di punti e adesso ne ottiene mediamente il quadruplo dei suoi a parità
di macchina.
Avrà anche perso il titolo del 2003 perché la madre di quel
pilota dalle scarse doti comunicative morì di prima mattina in modo che il
figlio decidesse di tornare a Imola e vinse il gran premio, mentre se avesse
atteso solo qualche ora le cose sarebbero andate diversamente. E intanto,
seppure off topic, mi sfugge una risata: quello dalle scarse doti comunicative,
in confronto a Raikkonen avrebbe potuto fare l’oratore...
Non c’erano
alternative a Raikkonen
Certo, però nel frattempo ci lamentiamo che ci sono piloti
promettenti che non hanno niente di meglio di una Sauber o di una Force India a
disposizione...
In conclusione a mio parere le alternative a Raikkonen c’erano.
Il problema è che nessuno - e lo ripeto, NESSUNO - vuole notare
che sta ampiamente deludendo le aspettative. Se qualcuno lo fa notare, si
tirano fuori sempre le solite frasi fatte sul fatto che abbia vinto il titolo
nel 2007 e che sia sempre stato sfavorito nei confronti dei compagni di squadra
(che poi parliamone: nel 2007 aveva vinto il titolo, perché mai il team avrebbe
dovuto mettergli i bastoni tra le ruote?).
Sul titolo del 2007 dico solo una cosa: sono passati
sette anni da allora, quindi fatemi la cortesia di non giudicare quello che sta
accadendo oggi sulla base di quello che è accaduto allora.
E con questo mi defilo, perché ormai ho detto tutto
quello che dovevo dire.
Se volete discuterne civilmente, i commenti servono
appositamente per questo. Lo sapete, non ho mai censurato nessuno, però mi aspetto
delle argomentazioni sensate.
Concludo facendo tanti auguri a Raikkonen, che tra qualche mese diventerà papà.
lunedì 4 agosto 2014
#12 INDY MID-OHIO: 3 agosto 2014
La stagione di Indycar volve al termine (finirà alla fine
di questo mese) e Castroneves ha 13 punti di vantaggio su Power... ma non si
può dire che, al momento in cui sta per prendere il via il gran premio di
Mid-Ohio, sia il favorito...
Griglia di
partenza: Bourdais, Newgarden, Kanaan, Muñoz, Hunter-Reay, Power, Rahal,
Wilson, Pagenaud, Huertas, Montoya, Conway, Aleshin, Saavera, Castroneves,
Andretti, Hinchcliffe, Hawskworth, Briscoe, Kimball, Sato, Dixon.
Castroneves, qualificato 15°, è fermo ai box prima della
partenza: sembra che abbia problemi piuttosto seri e che ci sia il rischio che
non riesca nemmeno a partire.
Cronaca
La partenza è lanciata e tutto fila liscio almeno per i
primi dieci metri... poi Kanaan finisce in testacoda e dietro si innesca un
lungo e vasto ingorgo. Kanaan e Andretti finiscono fuori. Entra la safety car.
Il restart è al 5° giro e Bourdais, che era rimasto in
testa alla partenza, mantiene la proima posizione davanti a Newgarden,
Hunter-Reay, Rahal e Huertas a completare la top-5. Castroneves, con vari giri
di ritardo, è nel frattempo riuscito a partire.
I piloti tra le prime posizioni hanno previsto con tutta
probabilità una strategia su due soste, mentre quelli partiti più indietro tre:
addirittura intorno al 12°-13° giro iniziano a fermarsi.
Prima che sia completato un terzo di gara anche i piloti
di testa hanno completato la prima sosta e troviamo Hunter-Reay, seguito da
Bourdais. Tra i due si innesca un emozionante duello per la leadership... che
però dura poco: HR viene infatti penalizzato per un eccesso di velocità nella
pit-lane proprio quando Bourdais si era appena ripreso la prima posizione; tornerà
in pista nelle zone basse della top-10. Top-5 a un terzo di gara: Bourdais,
Newgarden Muñoz, Rahal e Hinchcliffe. Bourdais al momento ha meno di un secondo
di vantaggio sul suo diretto inseguitore, gap che aumenterà nei giri
successivi.
Al 37° giro Hunter-Reay va a sbattere, provocando il
secondo ingresso della safety car. Un giro dopo, tra l’altro, Sato rimane
fermo, il che prolunga la permanenza della SC.
I piloti di testa si fermano ai box, mentre Dixon (che si
era già fermato) prende la testa della gara, davanti a Bourdais e Muñoz che ha
superato Newgarden ai box. Quest’ultimo intorno a metà gara supera prima il
colombiano e poi il francese, portandosi in seconda posizione e successivamente
si avvicina a Dixon.
Dixon si ferma ai box al 60°
giro, mentre Newgarden rientra qualche giro più tardi. La sosta va male, è un
susseguirsi di problemi e, a pit-stop ultimati, da secondo che era si ritrova
quinto dietro a Dixon, Bourdais, Hinchcliffe e Muñoz. Verrà anche penalizzato
per il problema al pit-stop.
Dixon ha vari secondi di gap nei
confronti di Bourdais, che invece è praticamente tallonato da Hinchcliffe, che
però perderà terreno nei suoi confronti nelle fasi finali della gara.
Dixon taglia il traguardo del 90°
giro e poi si ferma subito dopo, ottenendo la vittoria un attimo prima di
rimanere senza benzina. È la prima vittoria del team Ganassi quest’anno, dopo
che i telecronisti colombiani (quelli delle gufate di qualche tempo fa) avevano
osservato, nelle fasi iniziali della gara, come il team quest’anno non avesse
ancora vinto.
Con la sesta posizione Power
supera Castroneves in classifica, portandosi al comando.
Risultato
1. Scott Dixon Ganassi
1:52:45.204
2. Sebastien Bourdais KVSH
+5.386
3. James Hinchcliffe Andretti
+7.333
4. Carlos Munoz Andretti
+9.355
5. Graham Rahal Rahal Letterman +11.850
6. Will Power Penske
+15.976
7. Charlie Kimball Ganassi
+16.853
8. Ryan Briscoe Ganassi
+17.502
9. Simon Pagenaud Schmidt
+18.616
10. Ryan Hunter-Reay Andretti
+20.076
11. Juan Pablo Montoya Penske
+21.736
12. Josef Newgarden Fisher
+22.098
13. Mike Conway Carpenter
+23.835
14. Mikhail Aleshin Schmidt
+29.806
15. Justin Wilson Coyne
+44.641
16. James Hawksworth Herta
+58.721
17. Carlos Huertas Coyne
+1:02.584
18. Takuma Sato Foyt
+1 Lap
19. Helio Castroneves Penske
+4 Laps
20. Sebastian Saavedra KVSH
+66 Laps
21. Tony Kanaan Ganassi
+90 Laps
22. Marco Andretti Andretti
+90 Laps
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Indycar anni 2010
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