domenica 6 luglio 2014

GP Gran Bretagna: Hamilton vince, Rosberg out... dopo un'ora di stop per il caos al via

Numero giri: 52.
Condizioni meteo: sereno.
Pole position: Nico Rosberg (Mercedes).

Griglia di partenza: Rosberg, Vettel, Button, Hulkenberg, Magnussen, Hamilton, Perez, Ricciardo, Kvyat, Vergne, Grosjean, Bianchi, Sutil, Bottas, Massa, Alonso, Chilton, Raikkonen, Gutierrez, Maldonado, Ericsson, Kobayashi.
NB. GUTIERREZ: qualificato 14°, viene retrocesso di 10 posizioni sulla griglia di partenza per “unsafe release”. CHILTON: qualificato 13°, viene retrocesso di 5 posizioni per la sostituzione del cambio. MALDONADO: rimasto senza benzina alla fine della Q2, vengono annullati i suoi tempi e partirà dal fondo della griglia; in questo caso davanti alle Caterahm in quanto nessuna delle due era qualificata e, seppure fuori dal 107%, sono state ammesse alla gara su decisione dei commissari.

Si parte...
Rosberg mantiene la prima posizione alla partenza, mentre dietro di lui c’è un po’ di confusione con Hamilton che, nonostante il caos per una collisione tra Perez e Vergne nelle immediate vicinanze, riesce a recuperare posizioni. Dietro a Rosberg troviamo al momento le due McLaren.
Intanto nelle retrovie si scatena il caos: dopo una collisione con una Sauber(?) Raikkonen perde il controllo della vettura, salta su un cordolo e rimbalza in pista nel momento in cui sopraggiungono le vetture che partivano dalle ultime file e Massa che, attardato da un problema in partenza, si trova in quel momento dietro alle Caterham.
Kobayashi taglia per i prati, Massa si butta alla destra di Raikkonen per evitare di centrarlo in pieno. La Williams finisce in testacoda e con il posteriore colpisce ugualmente Raikkonen, che viene sbalzato dall’altra parte del circuito.
Massa procede con la vettura che cade a pezzi, Raikkonen è fermo ed esce piuttosto dolorante dalla vettura. Le barriere colpite da Raikkonen, nel frattempo, sono distrutte: dopo due giri viene esposta la bandiera rossa.

Un’ora di stop
Avevamo già visto qualcosa del genere nel 1999 e lo rivediamo: serve un’ora per ripristinare le barriere, mentre nel frattempo Raikkonen è stato condotto al centro medico. Sembra che il pilota della Ferrari non abbia riportato gravi conseguenze.
Massa nel frattempo si ritira: la sua vettura è in condizioni troppo pessime per poter pensare di ripartire.
Chilton, rientrato ai box per i danni riportati al via anziché fermarsi sulla griglia di partenza, dove possono essere effettuati cambi gomme e riparazioni alle vetture, viene penalizzato con un drive through da scontare quando la gara riprenderà.
I replay mostrano come Alonso sia partito abbondantemente davanti alla linea che delimita la piazzola di partenza, ma per il momento non è sotto investigazione.
Essendo la gara stata interrotta dopo il primo giro, si ripartirà con le posizioni così com’erano al momento dell’interruzione. I primi dieci sono: Rosberg, Button, Magnussen, Hamilton, Vettel, Hulkenberg, Ricciardo, Kvyat, Bottas e Bianchi.

Si riparte...
Alle 14.05 ora locale (15.05 italiane) si riparte dietro la safety-car, che rimane soltanto per un giro, come da regolare procedura. Subito dopo il restart Hamilton riesce a superare Magnussen mentre la McLaren sembra al momento performante, con Button molto vicino a Rosberg. La cosa dura poco, dal momento che di lì a pochi giri anche Button verrà superato da Hamilton, che nel frattempo ha perso terreno nei confronti del compagno di squadra in testa alla gara (è staccato di circa 5 secondi).
Le McLaren non reggono il passo: iniziano a perdere terreno, mentre ai margini della top-ten invece Bottas e Alonso recuperano posizioni anche se quest’ultimo, a gara già inoltrata, verrà messo sotto indagine per la partenza e penalizzato con uno stop and go da scontare al primo pit-stop.

Al 11° giro si vedono scintille nelle retrovie: una collisione tra Gutierrez e Maldonado fa spiccare il volo al venezuelano, che riesce comunque a proseguire senza problemi. Gutierrez invece fora ed è costretto al ritiro.
Prosegue intanto la risalita di Bottas, che al 17° giro, dopo avere effettuato un sorpasso dopo l’altro, si porta sul podio virtuale superando Button per il terzo posto. Il pilota della McLaren, quarto, si ritroverà Alonso negli scarichi.

Al 19° giro Rosberg rientra ai box per la prima sosta e torna in pista in seconda posizione, a 16 secondi e mezzo di distacco da Hamilton, che prima della sua sosta era più veloce di lui.
Rosberg nel frattempo comunica via radio di avere problemi al cambio, ma questo sembra non essere un grande disturbo, dal momento che guadagna sul compagno di squadra, che rientrerà ai box soltanto al 24° giro e uscirà dietro al compagno di squadra di vari secondi.
I problemi al cambio di Rosberg, però, gli sono fatali al 30° giro: per lui è il primo ritiro stagionale, e Hamilton guadagna la prima posizione, con un gap abissale nei confronti di Vettel (che, su una strategia di due soste, dovrà fermarsi di nuovo) e Bottas (che proseguirà fino alla fine).

Al 34° giro Bottas supera Vettel e si porta in seconda posizione, proprio mentre Vettel si appresta a rientrare ai box. Il suo gap nei confronti di Hamilton è di oltre 40 secondi. Vettel torna in pista in quinta posizione, davanti ad Alonso e Magnussen, che lo spagnolo che lo supera poco dopo. I primi cinque sono al momento: Hamilton, Bottas, Ricciardo, Button e Alonso.

Alonso e Vettel sono molto vicini e tra i due va in scena un acceso duello per la quinta posizione, destinato a proseguire a lungo nel tempo e contornato da diverse lamentele via radio da parte sia dell’uno sia dell’altro. Alla fine, al 48° giro, Vettel è riuscito a superare il pilota della Ferrari.

Hamilton, che al 42° giro si è fermato per un ultimo pit-stop, ha vinto con un largo margine su Bottas, al secondo podio in carriera, secondo podio consecutivo per la Williams. Terzo ha chiuso Ricciardo che, proprio come Bottas, ha effettuato una strategia a un solo pit-stop, con meno di un secondo di vantaggio su Button che era sulla stessa strategia. 5° e 6° hanno chiuso Vettel e Alonso, con Magnussen, Hulkenberg e finalmente le Toro Rosso a completare la top-ten.

Ancora una volta è stata una gara amara per la Lotus: niente punti e Maldonado è rimasto fermo per un guasto quando era ormai nelle sue fasi finali.

Risultato
1. Lewis Hamilton  Mercedes  2:26:52.094 
2. Valtteri Bottas  Williams  +30.135 
3. Daniel Ricciardo  Redbull  +46.495
4. Jenson Button  McLaren  +47.390
5. Sebastian Vettel  Redbull  +53.864
6. Fernando Alonso  Ferrari  +59.946
7. Kevin Magnussen  McLaren  +1:02.563
8. Nico Hulkenberg  Force India  +1:28.692
9. Daniil Kvyat  Toro Rosso  +1:29.340
10. Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  +1 Lap 
11. Sergio Perez  Force India  +1 Lap 
12. Romain Grosjean  Lotus  +1 Lap 
13. Adrian Sutil  Sauber  +1 Lap 
14. Jules Bianchi  Marussia  +1 Lap 
15. Kamui Kobayashi  Caterham  +2 Laps 
16. Max Chilton  Marussia  +2 Laps 
17. Pastor Maldonado  Lotus  +3 Laps 
DNF. Nico Rosberg  Mercedes  +32 Laps 
DNF. Marcus Ericsson  Caterham  +41 Laps 
DNF. Esteban Gutiérrez  Sauber  +43 Laps 
DNF. Felipe Massa  Williams  +51 Laps 
DNF. Kimi Raikkonen  Ferrari  +52 Laps


2 commenti:

  1. Miluuu,

    com a vitória de Hamilton hoje, o GP da Alemanha será disputadíssimo pela dupla da Mercedes...

    A diferença agora é pequena e Hamilton vai com tudo pra cima do alemão Rosberg...

    e o duelo Alonso x Vettel foi excelente... nos fez relembrar grandes duelos da F1 como Gilles X Arnoux em 1979...

    foi uma bela prova hoje em Silverstone...

    abs...

    André Candreva

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  2. I understand what you're saying... but unable to answer in the same language!
    You're right, it was a really good race and I hope to see many races as this one.

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