Numero giri: 52.
Condizioni meteo: sereno.
Pole position: Nico
Rosberg (Mercedes).
Griglia di
partenza: Rosberg, Vettel, Button, Hulkenberg, Magnussen, Hamilton, Perez,
Ricciardo, Kvyat, Vergne, Grosjean, Bianchi, Sutil, Bottas, Massa, Alonso, Chilton,
Raikkonen, Gutierrez, Maldonado, Ericsson, Kobayashi.
NB. GUTIERREZ:
qualificato 14°, viene retrocesso di 10 posizioni sulla griglia di partenza per
“unsafe release”. CHILTON: qualificato 13°, viene retrocesso di 5 posizioni per
la sostituzione del cambio. MALDONADO: rimasto senza benzina alla fine della
Q2, vengono annullati i suoi tempi e partirà dal fondo della griglia; in questo
caso davanti alle Caterahm in quanto nessuna delle due era qualificata e,
seppure fuori dal 107%, sono state ammesse alla gara su decisione dei
commissari.
Si parte...
Rosberg mantiene la prima posizione alla partenza, mentre
dietro di lui c’è un po’ di confusione con Hamilton che, nonostante il caos per una
collisione tra Perez e Vergne nelle immediate vicinanze, riesce a recuperare posizioni. Dietro a Rosberg troviamo
al momento le due McLaren.
Intanto nelle retrovie si scatena il caos: dopo una
collisione con una Sauber(?) Raikkonen perde il controllo della vettura, salta
su un cordolo e rimbalza in pista nel momento in cui sopraggiungono le vetture
che partivano dalle ultime file e Massa che, attardato da un problema in
partenza, si trova in quel momento dietro alle Caterham.
Kobayashi taglia per i prati, Massa si butta alla destra
di Raikkonen per evitare di centrarlo in pieno. La Williams finisce in
testacoda e con il posteriore colpisce ugualmente Raikkonen, che viene sbalzato
dall’altra parte del circuito.
Massa procede con la vettura che cade a pezzi, Raikkonen
è fermo ed esce piuttosto dolorante dalla vettura. Le barriere colpite da
Raikkonen, nel frattempo, sono distrutte: dopo due giri viene esposta la
bandiera rossa.
Un’ora di stop
Avevamo già visto qualcosa del genere nel 1999 e lo
rivediamo: serve un’ora per ripristinare le barriere, mentre nel frattempo
Raikkonen è stato condotto al centro medico. Sembra che il pilota della Ferrari
non abbia riportato gravi conseguenze.
Massa nel frattempo si ritira: la sua vettura è in
condizioni troppo pessime per poter pensare di ripartire.
Chilton, rientrato ai box per i danni riportati al via
anziché fermarsi sulla griglia di partenza, dove possono essere effettuati
cambi gomme e riparazioni alle vetture, viene penalizzato con un drive through
da scontare quando la gara riprenderà.
I replay mostrano come Alonso sia partito abbondantemente
davanti alla linea che delimita la piazzola di partenza, ma per il momento non
è sotto investigazione.
Essendo la gara stata interrotta dopo il primo giro, si
ripartirà con le posizioni così com’erano al momento dell’interruzione. I primi
dieci sono: Rosberg, Button, Magnussen, Hamilton, Vettel, Hulkenberg,
Ricciardo, Kvyat, Bottas e Bianchi.
Si riparte...
Alle 14.05 ora locale (15.05 italiane) si riparte dietro
la safety-car, che rimane soltanto per un giro, come da regolare procedura. Subito
dopo il restart Hamilton riesce a superare Magnussen mentre la McLaren sembra
al momento performante, con Button molto vicino a Rosberg. La cosa dura poco,
dal momento che di lì a pochi giri anche Button verrà superato da Hamilton, che
nel frattempo ha perso terreno nei confronti del compagno di squadra in testa
alla gara (è staccato di circa 5 secondi).
Le McLaren non reggono il passo: iniziano a perdere
terreno, mentre ai margini della top-ten invece Bottas e Alonso recuperano posizioni
anche se quest’ultimo, a gara già inoltrata, verrà messo sotto indagine per la
partenza e penalizzato con uno stop and go da scontare al primo pit-stop.
Al 11° giro si vedono scintille nelle retrovie: una
collisione tra Gutierrez e Maldonado fa spiccare il volo al venezuelano, che
riesce comunque a proseguire senza problemi. Gutierrez invece fora ed è
costretto al ritiro.
Prosegue intanto la risalita di Bottas, che al 17° giro,
dopo avere effettuato un sorpasso dopo l’altro, si porta sul podio virtuale
superando Button per il terzo posto. Il pilota della McLaren, quarto, si
ritroverà Alonso negli scarichi.
Al 19° giro Rosberg rientra ai box per la prima sosta e
torna in pista in seconda posizione, a 16 secondi e mezzo di distacco da
Hamilton, che prima della sua sosta era più veloce di lui.
Rosberg nel frattempo comunica via radio di avere
problemi al cambio, ma questo sembra non essere un grande disturbo, dal momento
che guadagna sul compagno di squadra, che rientrerà ai box soltanto al 24° giro
e uscirà dietro al compagno di squadra di vari secondi.
I problemi al cambio di Rosberg, però, gli sono fatali al
30° giro: per lui è il primo ritiro stagionale, e Hamilton guadagna la prima
posizione, con un gap abissale nei confronti di Vettel (che, su una strategia
di due soste, dovrà fermarsi di nuovo) e Bottas (che proseguirà fino alla
fine).
Al 34° giro Bottas supera Vettel e si porta in seconda
posizione, proprio mentre Vettel si appresta a rientrare ai box. Il suo gap nei
confronti di Hamilton è di oltre 40 secondi. Vettel torna in pista in quinta
posizione, davanti ad Alonso e Magnussen, che lo spagnolo che lo supera poco
dopo. I primi cinque sono al momento: Hamilton, Bottas, Ricciardo, Button e
Alonso.
Alonso e Vettel sono molto vicini e tra i due va in scena
un acceso duello per la quinta posizione, destinato a proseguire a lungo nel
tempo e contornato da diverse lamentele via radio da parte sia dell’uno sia
dell’altro. Alla fine, al 48° giro, Vettel è riuscito a superare il pilota
della Ferrari.
Hamilton, che al 42° giro si è fermato per un ultimo
pit-stop, ha vinto con un largo margine su Bottas, al secondo podio in
carriera, secondo podio consecutivo per la Williams. Terzo ha chiuso Ricciardo
che, proprio come Bottas, ha effettuato una strategia a un solo pit-stop, con
meno di un secondo di vantaggio su Button che era sulla stessa strategia. 5° e
6° hanno chiuso Vettel e Alonso, con Magnussen, Hulkenberg e finalmente le Toro
Rosso a completare la top-ten.
Ancora una volta è stata una gara amara per la Lotus:
niente punti e Maldonado è rimasto fermo per un guasto quando era ormai nelle
sue fasi finali.
Risultato
1. Lewis Hamilton
Mercedes 2:26:52.094
2. Valtteri Bottas
Williams +30.135
3. Daniel Ricciardo
Redbull +46.495
4. Jenson Button
McLaren +47.390
5. Sebastian Vettel
Redbull +53.864
6. Fernando Alonso
Ferrari +59.946
7. Kevin Magnussen
McLaren +1:02.563
8. Nico Hulkenberg
Force India +1:28.692
9. Daniil Kvyat
Toro Rosso +1:29.340
10. Jean-Eric Vergne
Toro Rosso +1 Lap
11. Sergio Perez
Force India +1 Lap
12. Romain Grosjean
Lotus +1 Lap
13. Adrian Sutil
Sauber +1 Lap
14. Jules Bianchi
Marussia +1 Lap
15. Kamui Kobayashi
Caterham +2 Laps
16. Max Chilton
Marussia +2 Laps
17. Pastor Maldonado
Lotus +3 Laps
DNF. Nico Rosberg
Mercedes +32 Laps
DNF. Marcus Ericsson
Caterham +41 Laps
DNF. Esteban Gutiérrez
Sauber +43 Laps
DNF. Felipe Massa
Williams +51 Laps
DNF. Kimi Raikkonen
Ferrari +52 Laps
Miluuu,
RispondiEliminacom a vitória de Hamilton hoje, o GP da Alemanha será disputadíssimo pela dupla da Mercedes...
A diferença agora é pequena e Hamilton vai com tudo pra cima do alemão Rosberg...
e o duelo Alonso x Vettel foi excelente... nos fez relembrar grandes duelos da F1 como Gilles X Arnoux em 1979...
foi uma bela prova hoje em Silverstone...
abs...
André Candreva
I understand what you're saying... but unable to answer in the same language!
RispondiEliminaYou're right, it was a really good race and I hope to see many races as this one.