Il gran premio di Germania è il decimo appuntamento del
campionato 2014 di Formula 1, dominato finora dalle Mercedes, con Rosberg in
testa al mondiale e Hamilton staccato di appena quattro punti. Da anni questo
gran premio si alterna tra Nürburgring e Hockenheim e quest’anno è il turno di
Hockenheim.
Numero giri: 67.
Condizioni meteo: asciutto.
Pole position: Nico
Rosberg (Mercedes).
Griglia di
partenza: Rosberg, Bottas, Massa, Magnussen, Ricciardo, Vettel, Alonso,
Kvyat, Hulkenberg, Perez, Button, Raikkonen, Vergne, Grosjean, Sutil,
Gutierrez*, Bianchi, Maldonado, Kobayashi, Hamilton*, Chilton, Ericsson.
NB: Gutierrez, qualificato 14°, retrocesso di 3 posizioni
per incidente nel precedente gran premio; Hamilton, qualificato 16°, retrocesso
di 5 posizioni per sostituzione del cambio.
Cronaca
In partenza Rosberg mantiene agevolmente la prima
posizione, mentre dietro di lui è lotta per il secondo posto tra le due
Williams e Magnussen. Massa e Magnussen si toccano, il brasiliano spicca il
volo e ricade nel senso giusto. Magnussen ha forato, mentre Ricciardo, che si
trovava subito dietro, per evitarli ha fatto una lunga escursione fuori pista
perdendo numerose posizioni. L’incidente viene messo sotto indagine e reputato
un normale incidente di gara.
Dopo due giri dietro alla safety-car tutto riprende
normalmente con Rosberg in testa davanti a Bottas, Vettel, Alonso e Button, con
quest’ultimo che poco dopo viene superato da Hulkenberg che conquista così la
5^ posizione.
Nelle retrovie Hamilton supera varie vetture e al 7° giro
ha una lieve collisione con Sutil, ma lo supera regolarmente senza riportare
danni e si lancia all’inseguimento di Ricciardo, ormai ai margini della
top-ten.
Due giri più tardi c’è un'altra collisione, stavolta tra
Perez e Kvyat che erano in lotta per la 7^ posizione, con quest’ultimo che tocca
il messicano e finisce in testacoda perdendo varie posizioni.
Alle spalle di Perez ci sono Raikkonen, Ricciardo e
Hamilton, con questi due in lotta tra loro. Ricciardo si difende da Hamilton e
riesce ad avvicinarsi a Raikkonen superandolo all’11° giro mentre il finlandese
per il momento si difende dall’attacco del pilota della Mercedes che però due
giri più tardi supera in un colpo solo lui e Ricciardo, toccandosi nel
frattempo con Raikkonen. Un giro più tardi Hamilton supererà anche Perez.
Per Raikkonen non è la sola collisione in pochi giri: al
15° giro si ritrova davanti a Vettel e Alonso che si sono già fermati (13° e
14° giro) e che sono molto vicini l’uno all’altro. I due, su gomme più fresche,
superano entrambi Raikkonen che con Vettel ha una lieve collisione, anche
stavolta senza conseguenze.
Rosberg e Bottas nel frattempo rientrano ai box e
Hamilton, che ancora prosegue, si trova al momento in seconda posizione, anche
se verrà superato poco dopo da Bottas.
Al 27° giro Hamilton rientra ai box, tornando in pista
8°. Al momento Rosberg è in testa con 13 secondi di vantaggio su Bottas e una
ventina su Vettel e Alonso (staccati di poco più di un secondo l’uno dall’altro),
con Hulkenberg, Button, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen e Magnussen a completare
la top-ten.
Intanto al 28°
giro Grosjean si ritira per un guasto alla power unit parcheggiando in una via
di fuga. Era fuori dalla top-ten.
Hamilton riesce a superare Ricciardo, mentre al 30° giro
tenta il sorpasso anche su Button, con cui ha una collisione nella quale
danneggia lievemente l’ala anteriore. Riesce comunque a proseguire e un giro
più tardi supera l’ex compagno di squadra e due giri più tardi anche
Hulkenberg.
Al 34° giro Alonso si ferma per la seconda sosta, seguito
poco dopo da Vettel. Quando la seconda sosta è ultimata tra i due le posizioni
sono invertite, con Alonso davanti al pilota della Redbull.
Bottas si ferma ai box soltanto al 40° giro, Rosberg due
giri più tardi e, un giro dopo rispetto al compagno di squadra, si ferma anche
Hamilton tornando in pista in quinta posizione. I primi cinque sono Rosberg,
Bottas, Alonso, Vettel e Hamilton.
Al 46° giro, quando le probabilità di pioggia sembrano
essersi ormai abbassate, Vettel rientra per quella che dovrebbe essere la sua
ultima sosta; anche Ricciardo rientrerà poco dopo.
Nel frattempo la vettura di Kvyat prende fuoco e il “russo
di Roma” parcheggia in una via di fuga. È il terzo ritirato del giorno.
Al 49° giro Hamilton supera Alonso, portandosi in terza
posizione. Effettuerà la terza sosta poco dopo, approfittando delle bandiere
gialle uscite per la vettura di Sutil ferma dopo un testacoda. Nonostante la
posizione sarà evitabile l’ingresso della safety car.
Rosberg e Bottas proseguono e Hamilton si lancerà all’inseguimento
del pilota della Williams nei giri che seguiranno.
Dopo l’ultima sosta Alonso si ritrova alle spalle di
Butto ne Ricciardo; al 57° giro entrambi superano il pilota della McLaren.
Tra Ricciardo e Alonso va in scena un entusiasmante
duello che si prolungherò dal 59° giro in poi per diversi giri, con sorpassi e
controsorpassi e con Alonso che riuscirà a conquistare definitivamente la
quinta posizione al 64° giro.
Il risultato
1. (6) Nico
Rosberg Mercedes
2. (77) Valtteri
Bottas Williams +20.7
3. (44) Lewis
Hamilton Mercedes +22.5
4. (1) Sebastian
Vettel Redbull +44.0
5. (14) Fernando
Alonso Ferrari +52.4
6. (3) Daniel Ricciardo
Redbull +52.5
7. (27) Nico
Hulkenberg Force India +64.1
8. (22) Jenson
Button McLaren +84.7
9. (20) Kevin
Magnussen McLaren +1 Lap
10. (11) Sergio
Perez Force India +1 Lap
11. (7) Kimi
Räikkönen Ferrari +1 Lap
12. (13) Pastor
Maldonado Lotus +1 Lap
13. (25) Jean-Eric
Vergne Toro Rosso +1 Lap
14. (21) Esteban
Gutierrez Sauber +1 Lap
15. (17) Jules
Bianchi Marussia +1 Lap
16. (10) Kamui
Kobayashi Caterham +2 Lap
17. (4) Max
Chilton Marussia +2 Laps
18. (9) Marcus
Ericsson Caterham +2 Laps
DNF. (99) Adrian
Sutil Sauber +20 Laps
DNF. (26) Daniil
Kvyat Toro Rosso +23 Laps
DNF. (8) Romain
Grosjean Lotus +41 Laps
DNF. (19) Felipe
Massa Williams +67 Laps
I top
La solidità delle vetture: i piloti possono schiantarsi
contro le barriere o cappottare e uscirne completamente illesi.
I commissari: solo due giri dietro la safety car, nessuna
penalità per gli incidenti di gara, nessuna safety car se non in caso si vera
necessità...
Lo spettacolo: è stata una gara piuttosto movimentata, in
confronto agli standard... anche il punto appena considerato ha contribuito
molto, a mio parere.
Rosberg, Bottas e Hamilton: vittoria, 2° e 3° posto meritatissimo
per tutti e tre... per Rosberg che come al solito in queste situazioni ha fatto
gara a sé portandosi a 14 punti di vantaggio nei confronti del compagno di
squadra quando mancano nove gran premi alla conclusione della stagione, per
Bottas che ha conservato la 2^ posizione fino alla fine nonostante avesse
Hamilton negli scarichi, per Hamilton che da 20° che era è risalito fino alla
3^ posizione.
I flop
La mia impressione è che stavolta nessuno stia stato un
flop colossale, specie in confronto ad altre volte, quindi lascerò che siate
voi a giudicare.
Questa cronaca è di proprietà della sua Autrice© ed è
stata scritta per il forum F1GC, approfittando dell’illuminazione
intramontabile emanata dall’ex dipendente Mercedes di quattordici anni fa, che
sarà senz’altro tutt’altro che soddisfatto dall’andamento di questo campionato.
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