domenica 20 luglio 2014

GP Germania: Rosberg vince in casa

Il gran premio di Germania è il decimo appuntamento del campionato 2014 di Formula 1, dominato finora dalle Mercedes, con Rosberg in testa al mondiale e Hamilton staccato di appena quattro punti. Da anni questo gran premio si alterna tra Nürburgring e Hockenheim e quest’anno è il turno di Hockenheim.

Numero giri: 67.
Condizioni meteo: asciutto.
Pole position: Nico Rosberg (Mercedes).

Griglia di partenza: Rosberg, Bottas, Massa, Magnussen, Ricciardo, Vettel, Alonso, Kvyat, Hulkenberg, Perez, Button, Raikkonen, Vergne, Grosjean, Sutil, Gutierrez*, Bianchi, Maldonado, Kobayashi, Hamilton*, Chilton, Ericsson.
NB: Gutierrez, qualificato 14°, retrocesso di 3 posizioni per incidente nel precedente gran premio; Hamilton, qualificato 16°, retrocesso di 5 posizioni per sostituzione del cambio.

Cronaca
In partenza Rosberg mantiene agevolmente la prima posizione, mentre dietro di lui è lotta per il secondo posto tra le due Williams e Magnussen. Massa e Magnussen si toccano, il brasiliano spicca il volo e ricade nel senso giusto. Magnussen ha forato, mentre Ricciardo, che si trovava subito dietro, per evitarli ha fatto una lunga escursione fuori pista perdendo numerose posizioni. L’incidente viene messo sotto indagine e reputato un normale incidente di gara.
Dopo due giri dietro alla safety-car tutto riprende normalmente con Rosberg in testa davanti a Bottas, Vettel, Alonso e Button, con quest’ultimo che poco dopo viene superato da Hulkenberg che conquista così la 5^ posizione.
Nelle retrovie Hamilton supera varie vetture e al 7° giro ha una lieve collisione con Sutil, ma lo supera regolarmente senza riportare danni e si lancia all’inseguimento di Ricciardo, ormai ai margini della top-ten.

Due giri più tardi c’è un'altra collisione, stavolta tra Perez e Kvyat che erano in lotta per la 7^ posizione, con quest’ultimo che tocca il messicano e finisce in testacoda perdendo varie posizioni.
Alle spalle di Perez ci sono Raikkonen, Ricciardo e Hamilton, con questi due in lotta tra loro. Ricciardo si difende da Hamilton e riesce ad avvicinarsi a Raikkonen superandolo all’11° giro mentre il finlandese per il momento si difende dall’attacco del pilota della Mercedes che però due giri più tardi supera in un colpo solo lui e Ricciardo, toccandosi nel frattempo con Raikkonen. Un giro più tardi Hamilton supererà anche Perez.

Per Raikkonen non è la sola collisione in pochi giri: al 15° giro si ritrova davanti a Vettel e Alonso che si sono già fermati (13° e 14° giro) e che sono molto vicini l’uno all’altro. I due, su gomme più fresche, superano entrambi Raikkonen che con Vettel ha una lieve collisione, anche stavolta senza conseguenze.
Rosberg e Bottas nel frattempo rientrano ai box e Hamilton, che ancora prosegue, si trova al momento in seconda posizione, anche se verrà superato poco dopo da Bottas.

Al 27° giro Hamilton rientra ai box, tornando in pista 8°. Al momento Rosberg è in testa con 13 secondi di vantaggio su Bottas e una ventina su Vettel e Alonso (staccati di poco più di un secondo l’uno dall’altro), con Hulkenberg, Button, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen e Magnussen a completare la top-ten.
Intanto al  28° giro Grosjean si ritira per un guasto alla power unit parcheggiando in una via di fuga. Era fuori dalla top-ten.

Hamilton riesce a superare Ricciardo, mentre al 30° giro tenta il sorpasso anche su Button, con cui ha una collisione nella quale danneggia lievemente l’ala anteriore. Riesce comunque a proseguire e un giro più tardi supera l’ex compagno di squadra e due giri più tardi anche Hulkenberg.

Al 34° giro Alonso si ferma per la seconda sosta, seguito poco dopo da Vettel. Quando la seconda sosta è ultimata tra i due le posizioni sono invertite, con Alonso davanti al pilota della Redbull.
Bottas si ferma ai box soltanto al 40° giro, Rosberg due giri più tardi e, un giro dopo rispetto al compagno di squadra, si ferma anche Hamilton tornando in pista in quinta posizione. I primi cinque sono Rosberg, Bottas, Alonso, Vettel e Hamilton.
Al 46° giro, quando le probabilità di pioggia sembrano essersi ormai abbassate, Vettel rientra per quella che dovrebbe essere la sua ultima sosta; anche Ricciardo rientrerà poco dopo.
Nel frattempo la vettura di Kvyat prende fuoco e il “russo di Roma” parcheggia in una via di fuga. È il terzo ritirato del giorno.

Al 49° giro Hamilton supera Alonso, portandosi in terza posizione. Effettuerà la terza sosta poco dopo, approfittando delle bandiere gialle uscite per la vettura di Sutil ferma dopo un testacoda. Nonostante la posizione sarà evitabile l’ingresso della safety car.
Rosberg e Bottas proseguono e Hamilton si lancerà all’inseguimento del pilota della Williams nei giri che seguiranno.

Dopo l’ultima sosta Alonso si ritrova alle spalle di Butto ne Ricciardo; al 57° giro entrambi superano il pilota della McLaren.
Tra Ricciardo e Alonso va in scena un entusiasmante duello che si prolungherò dal 59° giro in poi per diversi giri, con sorpassi e controsorpassi e con Alonso che riuscirà a conquistare definitivamente la quinta posizione al 64° giro.

Il risultato
1. (6)  Nico Rosberg  Mercedes
2. (77)  Valtteri Bottas  Williams +20.7
3. (44)  Lewis Hamilton  Mercedes +22.5
4. (1)  Sebastian Vettel  Redbull +44.0
5. (14)  Fernando Alonso  Ferrari +52.4
6. (3) Daniel Ricciardo  Redbull +52.5
7. (27)  Nico Hulkenberg  Force India +64.1
8. (22)  Jenson Button  McLaren +84.7
9. (20)  Kevin Magnussen  McLaren +1 Lap
10. (11)  Sergio Perez  Force India +1 Lap
11. (7)  Kimi Räikkönen  Ferrari  +1 Lap
12. (13)  Pastor Maldonado  Lotus  +1 Lap
13. (25)  Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  +1 Lap
14. (21)  Esteban Gutierrez  Sauber  +1 Lap
15. (17)  Jules Bianchi  Marussia  +1 Lap
16. (10)  Kamui Kobayashi  Caterham  +2 Lap
17. (4)  Max Chilton  Marussia  +2 Laps
18. (9)  Marcus Ericsson  Caterham  +2 Laps
DNF. (99)  Adrian Sutil  Sauber  +20 Laps
DNF. (26)  Daniil Kvyat  Toro Rosso  +23 Laps
DNF. (8)  Romain Grosjean  Lotus  +41 Laps
DNF. (19)  Felipe Massa  Williams  +67 Laps

I top
La solidità delle vetture: i piloti possono schiantarsi contro le barriere o cappottare e uscirne completamente illesi.
I commissari: solo due giri dietro la safety car, nessuna penalità per gli incidenti di gara, nessuna safety car se non in caso si vera necessità...
Lo spettacolo: è stata una gara piuttosto movimentata, in confronto agli standard... anche il punto appena considerato ha contribuito molto, a mio parere.
Rosberg, Bottas e Hamilton: vittoria, 2° e 3° posto meritatissimo per tutti e tre... per Rosberg che come al solito in queste situazioni ha fatto gara a sé portandosi a 14 punti di vantaggio nei confronti del compagno di squadra quando mancano nove gran premi alla conclusione della stagione, per Bottas che ha conservato la 2^ posizione fino alla fine nonostante avesse Hamilton negli scarichi, per Hamilton che da 20° che era è risalito fino alla 3^ posizione.

I flop
La mia impressione è che stavolta nessuno stia stato un flop colossale, specie in confronto ad altre volte, quindi lascerò che siate voi a giudicare.


Questa cronaca è di proprietà della sua Autrice© ed è stata scritta per il forum F1GC, approfittando dell’illuminazione intramontabile emanata dall’ex dipendente Mercedes di quattordici anni fa, che sarà senz’altro tutt’altro che soddisfatto dall’andamento di questo campionato.


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