mercoledì 4 giugno 2025

Indycar 2025: #7 Gran Premio di Detroit

A distanza di appena una settimana dalla Cinquecento Miglia di Indianapolis vinta da Alex Palou (Ganassi), il campionato di Indycar è tornato con il settimo evento della stagione, che ha visto la seguente griglia di partenza:

1^ fila: Colton Herta - David Malukas
2^ fila: Kyle Kirkwood - Christian Lundgaard
3^ fila: Graham Rahal - Alex Palou
4^ fila: Rinus Veekay - Scott McLaughlin
5^ fila: Will Power - Scott Dixon
6^ fila: Marcus Armstrong - Christian Rasmussen
7^ fila: Marcus Ericsson - Louis Foster
8^ fila: Felix Rosenqvist - Alexander Rossi
9^ fila: Callum Ilott - Pato O'Ward
10^ fila: Kyffin Simpson - Jacob Abel
11^ fila: Santino Ferrucci - Robert Shwartzman
12^ fila: Devlin Defrancesco - Josef Newgarden
13^ fila: Conor Daly - Sting Ray Robb
14^ fila: Nolan Siegel

La location era Detroit, con il tracciato ricavato in parte sulle strade che negli anni '80 hanno ospitato anche il campionato di Formula 1... non so se avete presente, quel trash che a distanza di 40+ anni viene rivalutato perché ripensare a John Watson che vince dalle retrovie ha il suo perché. E prima che qualcuno mi accusi di confondere Detroit con Long Beach, preciso che una cosa del genere non accadrà mai, e che Watson ha vinto anche a Detroit partendo molto indietro sulla griglia, anche se non tanto indietro quanto a Long Beach.
Dopo avere fatto questa doverosa precisazione, direi che possiamo passare oltre e occuparci della gara, che prevedeva 100 giri e che è iniziata con Herta che manteneva la prima posizione, davanti a Kirkwood e Palou.



I leader erano su una strategia a tre soste partendo sulle soft, e hanno iniziato a fermarsi già intorno al 10° giro. Nel frattempo ci sono state due caution in rapida successione, la prima per un testacoda di Rosenqvist, la seconda poco dopo il restart per un contatto tra McLaughlin e Siegel, mentre al contempo c'era una ruota vagante persa da DeFrancesco. Davanti c'erano, su altra strategia, Rasmussen, Rahal e Foster, con Rahal che a un terzo di gara ai box ha avuto problemi ed è stato fermo piuttosto a lungo.
Rasmussen ha leaderato fino al 40° giro quando si è fermato ai box, dopodiché ha verniciato un muretto, ma senza dare danni. Kirkwood, Herta e Power erano i primi tre dopo i pitstop dei piloti sull'altra pitstop window, con Palou quarto. Dopo la successiva sosta Power sopravanzerà Herta.

Al 67° giro Ilott (Prema) è andato a sbattere contro le barriere, provocando una caution e ritirandosi. I piloti di testa sono rientrati ai box per la terza sosta, mentre Ferrucci, Simpson e Armstrong che si erano fermati da poco si sono ritrovati 1/2/3.
Seguivano Kirkwood, Power, Herta e Palou, che poco dopo il restart è stato speronato da Malukas finendo nelle barriere, con conseguente nuova caution. Dopo il successivo restart, Kirkwood è andato a prendersi la testa della gara, non prima di un contatto con Simpson dove ha danneggiato lievemente l'ala anteriore.
Anche Power ha rimontato posizioni andando a prendersi la seconda piazza.

All'83° giro la gara è stata redflaggata per uno spaventoso incidente dopo che Foster (Rahal Letterman) ha perso il controllo della vettura a causa di un cedimento e ha travolto Rosenqvist (Meyer Shank) con entrambi che sono finiti duramente nelle barriere. I due piloti sembrano non avere riportato conseguenze fisiche.
Nella parte finale della gara, dopo il restart (89° giro), Kirkwood ha proseguito indisturbato verso la vittoria, mentre un duello a tre per il secondo posto ha visto Ferrucci prevalere nei confronti di Herta e Power.
Oltre ai piloti menzionati in corso d'opera, anche Veekay (Coyne), Rasmussen (Carpenter) e DeFrancesco (Rahal Lettermann) sono stati costretti al ritiro. Questo è il risultato finale limitato ai piloti giunti fino al traguardo:

1. Kirkwood/ Andretti, 2. Ferrucci/ Foyt, 3. Herta/ Andretti, 4. Power/ Penske, 5. Simpson/ Ganassi, 6. Armstrong/ Meyer Shank, 7. O'Ward/ Arrow McLaren, 8. Lundgaard/ Arrow McLaren, 9. Newgarden/ Penske, 10. Rossi/ Carpenter, 11. Dixon/ Ganassi, 12. McLaughlin/ Penske, 13. Ericsson/ Andretti, 14. Malukas/ Foyt, 15. Robb/ Juncos, 16. Shwartzman/ Prema, 17. Daly/ Juncos, 18. Abel/ Coyne, 19. Siegel/ Arrow McLaren, 20. Rahal/ Rahal Letterman.

NB. Ferrucci ha mantenuto la posizione nonostante una penalità di punteggio per un'irregolarità tecnica.




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Milly Sunshine