sabato 28 giugno 2025

Ho visto "F1 - il film": la mia recensione

25 Giugno 2025: esce "F1, il film", in cui Brad Pitt e Damson Idris interpretano la parte di un veterano tornato alle competizioni e di un debuttante, nonostante la loro età non li renda molto credibili in tali ruoli.
Due giorni più tardi sono andata a vederlo al cinema insieme ai miei amici, uno dei quali da un anno mi aveva proposto di andare a vederlo. Siamo andati a cena alle sette di sera come dei nonni, per essere al cinema per lo spettacolo delle 20.30, e il biglietto è costato la non proprio modica cifra di 13,90 euro. L'autore della proposta ha anche preso una bibita spendendo in totale 20,90 euro, il che significa che ha pagato sette euro una Fanta. Non sono riuscita a capire se la cassiera si sia rivolta a noi dandoci del lei perché tecnicamente sarebbe la cosa più normale tra sconosciuti adulti che si incontrano a una cassa per un pagamento, oppure perché ci considerava vecchi per i suoi standard.
Ci è stato assegnato un posto accanto a dei ragazzini che hanno ruminato dei popcorn per tutta la durata del film, quindi fino all'incirca alle 23.30, e che prima del film si erano lamentati per il fatto che, essendo stato girato nel 2023/24, non ci sarebbero state inquadrature di "Aka", hanno chiamato Antonelli così. Segnalo anche che tra il primo e il secondo tempo, in bagno ho visto una ragazza in maglietta della Ferrari.
Ma il film, vi chiederete? È così eclatante come lo descrivono quelli che non hanno mai guardato un gran premio in vita loro? O è così terribile come lo descrivono invece quelli che la Formula 1 la seguono? Andiamo a scoprirlo.

LA TRAMA // Sonny Hayes è Martin Donnelly, ma siccome essere protagonisti di un botto devastante da soli non è stylish, ha un grave incidente, sempre e comunque da solo, mentre insegue la McLaren di Ayrton Senna per la vittoria al GP di Spagna 1993, mentre sopraggiunge una Benetton con la livrea di fine anni '80.
Per effetto delle ferite riportate, diviene un Jos Verstappen che non ci ha creduto abbastanza. Avrebbe potuto generare un discendente che potesse prendersi le soddisfazioni che a lui sono mancate, ma non avendo figli decide di farlo lui stesso, lasciandoci nel dubbio: non sarebbe stato meglio se si fosse semplicemente auto-abbandonato in autogrill?
Divenuto uno squattrinato giocatore d'azzardo che vive a bordo di un camper perché non possiede più una casa, fa l'eroe alla 24 Ore di Daytona in cui il suo team vince solo grazie a lui, poi ottiene un ingaggio per tornare in Formula 1 dopo trent'anni, nella squadra Apex GP, che è alla terza stagione ed è una sorta di Caterham piena di debiti, che non ha ottenuto alcun punto, ma ha la certezza della vittoria imminente. Per qualche motivo, in un mondo in cui ci sono piloti disposti a sborsare milioni per gareggiare in Formula 1, i piloti scappano a gambe levate dalla suddetta squadra, nonostante questa squadra addirittura li paghi.
Scappano tutti ma non lui: Joshua Pearce rookie ultratrentenne, con la madre costantemente al seguito e di cui viene millantata a ogni soffio di evento la giovane età nonostante ci siano quattro piloti contati più vecchi di lui. Descritto come estremamente talentuoso, è in realtà un pilota piuttosto scarso, ma avremo modo di vedere che Hayes non è da meno quando a nove gran premi dalla fine della stagione viene messo in pista a caso per risollevare le sorti della Apex.
Hayes e Pearce si esibiscono in una serie di prodezze memorabili. In Gran Bretagna si speronano a vicenda durante un duello acceso per la penultima posizione, dopo che Hayes ha ignorato un ordine di scuderia, dopodiché utilizzano il termine "pavone" per insultarsi. In Ungheria Hayes si rifiuta di ripartire dai box perché gli hanno messo gomme dure anziché morbide. Quando gli mettono gomme morbide e va in pista, si mette a speronare chicchesia (Kevin Magnussen, Valtteri Bottas e Sergio Perez) per spianare la strada a Pearce e provoca bandiere gialle e safety car al fine di farlo entrare in zona punti. Poi pretende dalla direttrice tecnica degli aggiornamenti che, a quanto dicono, non rispettano gli opportuni standard di sicurezza.
A Monza, quando scoppia un improvviso temporale monsonico, Hayes convince la squadra a tenere Pearce sulle gomme da asciutto. Pearce nel frattempo risalito secondo per non essersi fermato tenta una manovra folle nei confronti di Max Verstappen, esce di pista venendo scagliato in aria, finisce fuori dal circuito, la macchina prende fuoco e viene soccorso dallo stesso Hayes per poi finire in ospedale.
Mentre Pearce è infortunato, Hayes dopo essere stato insultato dalla madre di lui, combina un po' meno danni di prima, ottiene punti, ma no problem, Pearce torna dopo tre gran premi di stop - Olanda, Giappone e Messico - e tra i due c'è subito un incidente al ritorno di Joshua in Belgio (il calendario è molto ballerino), seguito da insulti e spintoni. Mi stavo un po' preoccupando del fatto che non ci fosse ancora stata una rissa, ma per quanto non sia stata particolarmente cruenta ci siamo messi in pari.
A Las Vegas, per iniziativa della direttrice tecnica, che nel frattempo ha una love story con Hayes (con mia delusione, perché speravo nella ship Hayes x madre di Pearce, visto che sono entrambi sessantenni), i due piloti si giocano a poker il ruolo di prima guida. Sì, succede proprio quello che ho scritto. A carte vince Pearce, ma la cosa diviene irrilevante dato che in gara Hayes ha il solito incidente, stavolta un gran botto con Sergio Perez, finisce in ospedale e il titolare del team - un suo vecchio avversario di nome Ruben - gli impone uno stop forzato dopo avere scoperto i danni permanenti riportati quando era ancora un Donnelly qualsiasi al volante della Lotus del 1990 in Spagna nel 1993.
Un investitore che non ne sa mezza di Formula 1 organizza una mezza spy story per danneggiare il team e costringere Ruben a venderglielo, ma il piano viene sventato da Hayes che va ad Abu Dhabi e disputa l'ultimo gran premio della stagione. Qui i due compagni di squadra partono dall'ultima fila come solito, ma risalgono nelle posizioni di vertice rallentando deliberatamente chiunque, restando però in pista verso fine gara con gomme ormai logore.
Hayes sperona Russell e si butta a muro per provocare una redflag al giro 55 di 58. Riesce a tornare ai box quindi può ripartire e lui e il suo compare hanno a disposizione gomme nuove e tre giri per battere i loro avversari. Si riparte dopo un giro di formazione per tre giri...
...
...
...wait, wait, wait. Questo è un errore bello grosso: il 55 viene completato rientrando, il giro di formazione vale come 56 in quanto dovrebbe essere ridotto un giro, quindi le tornate rimanenti dovrebbero essere due, ma chi se ne frega tanto è fentasi.
I due superano Charles Leclerc e si mettono a caccia di Lewis Hamilton. In teoria Pearce dovrebbe vincere e Hayes arrivare secondo, ma quando se la vedono brutta, Pearce va addosso a Hamilton perché Hayes possa finalmente vincere un gran premio ed essere acclamato come un eroe, per poi finire a vagare nel deserto a guidare mezzi che sembrano usciti dalla Extreme E.

La trama in estrema sintesi, riassunta in una frase: non importa se sei la squadra più scarsa e hai i due piloti più scarsi della griglia, se i tuoi piloti sono i più scorretti della storia e organizzi una ventina di mini-crashgate nell'arco temporale di pochi gran premi, magari riesci anche a vincerne uno barando, allora verrai acclamato come un eroe.

IL MIO PARERE SUL FILM // le scene di gara sono molto belle, quando non scadono in incidenti nonsense, ma siamo al livello Racing Without Plot. La trama non ha un fondamento logico, basti pensare che Hayes viene ingaggiato come pilota di Formula 1 sulla base che Louis Chiron e Philippe Etancelin vi hanno gareggiato a 50+ anni, senza considerare che ciò sia accaduto circa tre quarti di secolo fa. A ciò si aggiunge il fatto che la Apex venga presentata come una sorta di Caterham, ciò nonostante le telecronache sono *interamente* incentrate su di essa, al punto che non abbiamo nemmeno idea di chi abbia vinto il mondiale.
Il fatto che, al posto del solito eroe che smaschera i kattivihhhh che barano e poi vince, ci sia un eroe che vince barando avrebbe potuto rendere originale la trama, se si fosse dato al film un tono dark, un'atmosfera noir o se si fosse basata questa scelta su una qualsiasi idea sensata che potesse supportare questa scelta, come per esempio un protagonista desideroso di rivalsa perché in precedenza danneggiato deliberatamente dal mondo della Formula 1.
Per non parlare del fatto che Hayes e Pearce vengono dipinti come due grandi campioni senza che *nulla* li qualifichi come tali. E che in un campionato in cui perfino le violazioni più minime comportano penalità, essenzialmente questi due, Hayes in particolare, vadano avanti a sportellate, incidenti dettati dalla foga e addirittura incidenti deliberati senza subire la minima ripercussione. Pearce riceve addirittura i complimenti di Toto Wolff per la propria performance subito dopo avere speronato Hamilton per fare in modo che la Apex vincesse un gran premio con Hayes.
Quasi tutto, nella trama, riesce ad apparire come prevedibile, a parte l'errore di conteggio dei giri ad Abu Dhabi. I miei momenti preferiti? Sicuramente durante il film mi ha impressionato quello in cui inquadrano Gunther Steiner, perché ha un'espressione tale da sembrare sul punto di chiedere: "per caso volete in prestito Pietro Fittipaldi? Perché ce l'abbiamo ancora nello scantinato per ogni evenienza e sicuramente guiderebbe meglio di quei due."
Venendo invece ai dialoghi veri, mi è piaciuto questo tra una ragazza random e Joshua Pierce a un concerto che precede il GP di Las Vegas:
"Sei un pilota?"
"Sì."
"Per che squadra corri?"
"Apex."
"Mi presenti Carlos Sainz?"
Effettivamente ha molto senso che, incontrando uno sconclusionato come Pearce, una fangirl gli chieda se sia possibile incontrare il figonehhhh beliximohhhh di turno. Però, riflettendoci oggi, sarebbe ancora più bello se quella ragazza volesse fondare un team e il Sainz che vuole conoscere sia il padre, dato che ha la stessa età di Brad Pitt quindi sarebbe perfetto per la Formula 1!


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Milly Sunshine