domenica 8 giugno 2025

"Adrenalina Blu, la leggenda di Michel Vaillant": quando cinema, fumetto e motorsport si fondono

Ho scoperto questo film nel 2012/2013 e l'ho visto alcune volte, in passato, ma era da parecchio tempo che non lo rivedevo. Ho deciso di riguardarlo adesso, per due ragioni principali: la prima accertarmi se il mio giudizio di un tempo sia ancora valido, la seconda raccontarvelo.
"Adrenalina Blu, la leggenda di Michel Vaillant" è un film francese del 2003 tratto liberamente dal fumetto Michel Vaillant e contiene alcune riprese girate alla 24 Ore di Le Mans del 2002. La vicenda inizia con un incubo della signora Elisabeth Vaillant, nel quale il figlio Michel, gareggiando a Le Mans con la vettura color blu francese del team di famiglia, resta coinvolto in un grave incidente con un'auto rossa numero 13, del team Leader, storico avversario del team Vaillant, e resta intrappolato tra le fiamme.
Il team Vaillant, al momento, non è impegnato in endurance e Michel è impegnato in un rally sul ghiaccio, nel quale in combutta con i suoi compagni di squadra rallentano deliberatamente l'avversario Bob Cramer, il quale, in seguito, a una premiazione minaccia il navigatore di Michel, un certo David Wood, irlandese, sposato con la rallista Julie. Alla suddetta premiazione, Steve Warson, il fedele zerbino americano di Michel, si mette a flirtare con un'altra rallista, la belga Gabrielle Spangenberg.
Poco dopo, Michel si reca in visita ai suoi familiari, in cui suo padre gli comunica che, grazie a un accordo con la Peugeot, avranno un motore per Le Mans nella squadra gestita da . Poco dopo viene annunciato che il team Leader, assente da anni dalle competizioni motoristiche, farà il proprio ritorno in gara proprio a Le Mans, sotto la guida di Ruth Wong, la figlia del defunto e disonesto fondatore, e che ha accettato di gareggiare con il numero 13, mettendo in tavola tutti gli elementi che renderebbero possibile il realizzarsi dell'incubo della signora Elisabeth.
David Wood, nel frattempo viene scelto come uno dei compagni di squadra da Michel a Le Mans, ma durante una gara di rally, dopo avere accusato problemi con la macchina ed essere stato speronato da Cramer, esce di strada insieme al proprio navigatore, che esce illeso dall'incidente. David, invece, dopo essere riuscito a uscire dalla vettura, muore nell'esplosione della stessa. Al funerale, il gioco di sguardi tra Michel e la signora Julie fa intuire un possibile coinvolgimento sentimentale tra i due, dato che il film è iniziato da appena mezz'ora e proseguirà per un'altra ora e dieci.
Dato che siamo in un universo in cui la 24 Ore di Le Mans pare essere disputata interamente da piloti di rally, Michel convincerà il fratello team principal Jean-Pierre, a ingaggiare Julie come rimpiazzo per David. Schiereranno quindi due vetture, una guidata da Michel, Julie e il navigatore italiano di Wood, mentre sull'altra macchina ci saranno Steve, Michel e un giapponese.

Nel periodo che passa in attesa della 24 Ore, come facilmente prevedibile cresce la vicinanza tra Michel e Julie. Come ugualmente facilmente prevedibile abbiamo delle avvisaglie in cui scopriamo che la signorina Wong del team Leader è la kattivahhhh di turno, che Cramer corre per lei e che la macchina esplosa di Wood era stata sabotata. Nel frattempo c'è chi tenta di impedire la partecipazione del team Vaillant a Le Mans causando un incidente al camion della scuderia che trasporta le macchine per le qualifiche.
In una scena trashissima, ovviamente, le vetture verranno guidate su strada in direzione del circuito scortate da un elicottero, fermandosi peraltro da un benzinaio. La reazione della signorina Ruth nel vedere le macchine arrivare in pista lascia intendere che non ne sia soddisfatta e infatti ordina subito dopo alla sua assistente di trovare un modo per impedirne la partecipazione. Questa tenta un nuovo sabotaggio, ma viene colta sul fatto da Steve.
La notte prima della gara, Ruth Wong seduce il pilota americano e va a letto con lui per procurarsi un alibi, mentre la sua assistente rapisce Henri Vaillant, padre di Michel e Jean-Pierre. Ruth informa Michel che suo padre morirà, a meno che il team Vaillant non accetti di essere deliberatamente sconfitto da Leader alla 24 Ore.
Quando manca poco più di mezz'ora al termine del film, inizia la gara. Nessuno sa del rapimento del signor Henri, a parte Michel e Steve, i quali in attesa di delineare un piano per scoprire dove si trovi, hanno una guida estremamente attendista, al punto che Michel perde deliberatamente la leadership conquistata azzeccando il timing corretto per il passaggio alle gomme da pioggia durante un'acquazzone. Nel corso della notte, Michel confida a Jean-Pierre l'accaduto e, dopo essersi fatto sostituire al volante da Julie che si spaccia per lui, scopre che il padre è rinchiuso in uno stabile accanto al circuito.
Sorpreso dall'entourage di Ruth, viene rapito a propria volta e costretto a guidare al posto di Cramer, rimasto ferito dopo che un piccione l'ha colpito sul casco. La Wood gli comunica che adesso, per rivedere vivo il signor Henri, deve spacciarsi per Cramer e vincere la gara.
Nel frattempo, poco prima che inizi lo stint in cui Julie si spaccerà per Michel, uno dei compagni di squadra di Cramer la raggiunge e, vedendola con il casco di Vaillant in testa, la scambia per lui e lo mette in guardia da Cramer, riferendo che a suo tempo ha sabotato la macchina di David.
La signora Elisabeth giunge nel box e chiede dove sia il marito, così Jean-Pierre si inventa una scusa. Frattanto, correndo al posto di Michel, decisa a vendicare il marito, Julie giunge a ridosso della leader numero 13, che crede guidata da Cramer e inizia a penderlo a sportellate, nel tentativo di farlo uscire di strada. Dopo numerosi contatti, le due vetture hanno un violento incidente, la Vaillant si è ribaltata e la dinamica è stata tale e quale a quella del sogno della signora Elisabeth.
Michel tira fuori Julie dalla macchina prima che questa esploda, poi si reca insieme a Steve e alla stessa Julie nell'edificio in cui suo padre è rinchiuso. È ormai giorno inoltrato quando riescono a liberarlo. L'entourage della signorina Wong, tuttavia, inizia a sparare e Steve riceve un colpo a un braccio proprio quando dovrebbe tornare sul circuito e prendere parte all'ultimo stint di gara, sostituendo Gabrielle.
Al momento c'è un testa l'altra Leader, che nessuno si è filato di striscio per tutto il film, ma la gioia di Ruth dura poco, non solo perché la macchina ha problemi, ma anche perché si ritrova davanti il signor Henri nel paddock. Intanto Michel scende in pista spacciandosi per Steve, si trova in seconda posizione e si lancia all'inseguimento della Leader superstite, forando però nelle fasi conclusive.
Pochi metri prima del traguardo la Leader ormai prosegue ai due all'ora emanando fumo e ammutolendosi. Il pilota scende e tenta di spingerla fino al traguardo, mentre la signorina Ruth inveisce contro di lui, mentre la Vaillant con una ruota a terra, riesce a portare a termine la gara vincendola. Sceso dalla macchina, Michel si rifugia in un bagno dove si scambia di nuovo di posto con Steve, il quale sale sul podio insieme a Gabrielle e al giapponese. Mentre questo festeggia con lo champagne, Steve e Gabrielle limonano, mentre Michel e Julie si abbracciano sotto al podio.

Il giudizio che posso dare è quello di chi ha visto il film senza avere mai letto il fumetto. Non posso sapere, quindi, se la trama sia in linea con questo. Mi auguro di sì, non per altro, ma perché la storia, di per sé, è molto fumettistica. Michel è un pilota che vince su qualsiasi macchina e in qualunque categoria, sempre seguito dai suoi fedeli gregari. Il mondo delle corse è nettamente diviso in buonihhhh vs kattivihhhh, dove i buoni sono quelli che hanno come unico obiettivo la vittoria di Michel (o più in generale, amici e parenti) e i kattivihhhh sono pronti a qualsiasi azione, generalmente in netto contrasto con il codice penale, pur di ottenere il proprio scopo, al punto da rapire i parenti degli avversari e minacciare di ucciderli se non saranno soddisfatti del risultato finale. Una simile trama può essere accettata solamente se si accetta di essere in un mondo fumettistico e non nel mondo reale.
L'innalzarsi della tensione, in corso d'opera, mi è piaciuto, così come ho apprezzato il sogno premonitore e l'escamotage con cui questo sia stato tradotto in qualcosa di concreto. Mi sembra tuttavia che, nel vedere tutto dal punto di vista dei protagonisti, o al massimo dei krudelihhhh antagonistihhhh, si sia perso per strada quello che potrebbe accadere nella realtà se le due macchine che occupavano la prima e seconda posizione uscissero di pista prendendo fuoco dopo una serie di contatti multipli. Mondo reale o fumetto che sia, mi sembra che certi aspetti siano rimasti senza una conclusione.
In sintesi, a rivederlo adesso il film mi è piaciuto, anche se probabilmente non lo metterei in una classifica dei miei film preferiti, come invece avrei fatto ai vecchi tempi. A mio vedere si tratta di un prodotto assolutamente godibile, a condizione di accettare l'idea che siamo in un fumetto e, di conseguenza, possono accadere cose che nel nostro mondo sarebbero assolutamente ridicole, oppure prive di logica.

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Milly Sunshine