Il campionato di F1 Academy, gestito da Susie Wolff, alla sua seconda stagione, è orientato a promuovere le ragazze nelle formule minori a ruote scoperte e le vetture sono a livello delle Formula 4. La campionessa della scorsa stagione, Marta Garcia che ha vinto con Prema, si è aggiudicata un volante per il 2024 nella Formula Regional by Alpine, nel quale ha trovato un volante anche Lena Buhler, runner up nella scorsa stagione. La collaborazione con il mondo della Formula 1 è maggiore quest'anno, le gare si svolgono come eventi di contorno dei gran premi di Formula 1 e ciascun team sponsorizza una monoposto. Su quindici presenti, di fatto, abbiamo una vettura con i colori Mercedes, una con i colori Ferrari, una con i colori Redbull, eccetera, con le cinque restanti che hanno altre livree con altri sponsor.
In alcune occasioni ci saranno guest driver e questa è stata una di quelle occasioni, a Jeddah abbiamo visto in pista la pilota di casa, cosa che ha fatto discutere perché ha trentadue anni e "rules are rules!!!111!!!11!!", il che potrebbe avere senso, se non stessimo parlando di una persona che non ha potuto, per legge, divenire pilota fino a ventisei anni, quando è stato cancellato il divieto per le donne del suo paese di guidare auto.
È incredibile come, quando si sente il desiderio di contestare qualcuno, perfino una legge considerata inaccettabile dall'intero mondo occidentale e da una buona parte del mondo non occidentale diventi all'improvviso il male minore. Perdonate il pessimismo, ma la visione dicotomica del mondo sarà ciò che ci farà estinguere. Anche se non so se sia un male, se il mondo fosse in mano ai koala forse le cose andrebbero meglio.
Detto ciò, passiamo oltre. Una delle critiche più feroci rivolte alla F1 Academy nel 2023 era il fatto che molte gare non fossero trasmesse. Non solo sono trasmesse quest'anno, ma sono pure visibili gratis su Youtube. In questo fine settimana si è gareggiato di venerdì e di sabato (solo due gare quest'anno e niente reverse grid), la gara del venerdì era alle 13.10 italiane, me la sono vista mentre ero in pausa pranzo sul telefono. Poi essendo su Youtube chi non le vede live se le può rivedere quando vuole, mossa davvero top, grazie Susie!
LINE-UP:
- ART: Bianca Bustamante (McLaren), Aurelia Nobels, Lia Block (Williams);
- CAMPOS: Chloe Chambers (Haas), Carrie Schreiner (Kick Sauber), Nerea Martì;
- MP MOTORSPORT: Emely De Heus, Hamda Al Qubaisi (Redbull), Amna Al Qubaisi (Visa Cash App);
- PREMA: Tina Hausmann (Aston Martin), Doriane Pin (Mercedes), Maya Weug (Ferrari);
- RODIN: Lola Lovinfosse, Abbi Pulling (Alpine), Jessica Edgar;
- WILDCARD PREMA: Reema Juffali (celebre come prima donna saudita a divenire pilota di automobilismo).
GRIGLIA GARA 1: Pin, Pulling, Weug, Martì, Bustamante, Lovinfosse, Block, Chambers, Nobels, Edgar, Hausmann, Schreiner, Hamda Al Qubaisi, Juffali, Amna Al Qubaisi, De Heus.
Tutto lasciava pensare a una supremazia della ragazza venuta dall'endurance e la Pin non si è smentita. Distacchi abissali rifilati nelle prove libere e nelle qualifiche a quasi tutta la griglia promettevano bene e il fatto che abbia mantenuto la posizione al via ha lasciato senza speranza alcuna Pulling, seconda neanche troppo distante, a dire il vero, in un campionato che fin dalle sue prime fasi sembra avere una gerarchia ben precisa: Pin, Pulling e Weug una spanna sopra a tutte e Pin una spanna sopra a Pulling e Weug.
Dietro era un po' il caos, Bustamante aveva un'interpretazione creativa del tracciato passando più tempo fuori dalle linee che delimitano la carreggiata che non dentro, Block si difendeva discretamente a centro gruppo nonostante l'esperienza pressoché nulla sulle monoposto, le sorelle Al Qubaisi per avere un'esperienza di millemila anni in Formula 4 non stavano facendo esattamente una performance degna di nota... e poi Amna ha anche tamponato Juffali mandandola in testacoda.
Quest'ultima si è rimessa in strada, la maggiore delle Qubaisi ha avuto bisogno di un pitstop, c'è stato un breve intervento della safety car, dopodiché di nuovo Pin che sfuggiva a Pulling che sfuggiva a Weug che sfuggiva al resto della griglia. La gara sembrava avviarsi verso una certa tranquillità, almeno finché uno dei guf-... volevo dire, uno dei telecronisti non l'ha fatto notare ormai a un giro o al massimo due dalla fine. A quel punto Block è finita in testacoda e ha sbattuto il retrotreno contro le barriere, mentre Lovinfosse ha speronato Martì mentre lottavano per il quarto posto.
RISULTATO: Pin, Pulling, Weug, Chambers, Bustamante, Hausmann, Nobels, Lovinfosse, Hamda Al Qubaisi, Schreiner, Juffali, De Heus, Amna Al Qubaisi, Martì, Edgar, Block.
GRIGLIA GARA 2: Pin, Pulling, Weug, Lovinfosse, Martì, Chambers, Hausmann, Nobels, Edgar, Bustamante, Schreiner, Hamda Al Qubaisi, Block, Amna Al Qubaisi, Juffali, De Heus.
Nella gara seguente le cose non sono cambiate, Pin era ancora davanti a tutte, inseguita da Pulling, inseguita da Weug, inseguita da resto della griglia, stavolta in ordine diverso, con Lovinfosse ancora a lottare per le posizioni retrostanti il podio, almeno finché non è finita in testacoda e ha avuto l'illuminante pensiero di girarsi nella giusta direzione alla cazzum, senza preoccuparsi del fatto che qualcuno stesse sopraggiungendo in quella direzione. Ne ha fatto le spese Block, sulla quale ha cozzato, ma soprattutto pare che in quelle circostanze Hausmann abbia danneggiato la vettura venendo costretta a una lunga sosta ai box.
Questa è stata la ragione della prima safety car, mentre ne è entrata un'altra in seguito, dopo che, per evitare la vettura di Schreiner(?) finita in testacoda, Juffali è andata a cozzare contro le barriere, venendo costretta al ritiro. Non era comunque ancora finita, perché dopo il restart abbiamo avuto Nobels tamponata da Amna Al Qubaisi(?) che perdeva pezzi e si è infine ritirata. Intanto Bustamante veniva penalizzata per track limits, segno che le interpretazioni creative non erano permesse, diversamente dalla gara precedente, mentre anche Block si procacciava penalità varie per i motivi più disper-... volevo dire per i motivi più disparati.
Il finale è stato trashissimo: Pin è passata sotto la bandiera a scacchi senza rendersi conto di essere passata sotto la bandiera a scacchi! Di fatto ha continuato a spingere e ha pure chiesto alla radio quanti giri mancavano. Nessuno le ha risposto, erano tutti impegnati nei festeggiamenti. I commissari non hanno dato alcuna segnalazione, almeno finché la direzione gara non ha deciso di esporre bandiera rossa per segnalarle che doveva rallentare e fermarsi al parc fermé! A quel punto è seguita conversazione via radio in cui la Iron Dame si lamentava di non essere stata avvertita... perché dopotutto, partecipava a una gara di mezz'ora, cosa poteva saperne lei che dopo mezz'ora finiva invece di durare sei, dodici o ventiquattro ore come fosse una gara di endurance!
Purtroppo questo finale trash è stato piuttosto costoso, a causa di una penalità di venti secondi, ha perso la vittoria scivolando al nono posto, nonché la leadership della classifica a vantaggio di Pulling, che ha ereditato la vittoria.
RISULTATO: Pulling, Weug, Martì, Edgar, Amna Al Qubaisi, Hamda Al Qubaisi, Bustamante, Schreiner, Pin, Chambers, Block, De Heus, Hausmann.
MILLY SUNSHINE // Mentre la Formula 1 dei "miei tempi" diventa vintage, spesso scrivo di quella ancora più vintage. Aspetto con pazienza le differite di quella attuale, ma sogno ancora uno "scattano le vetture" alle 14.00 in punto. I miei commenti ironici erano una parodia della realtà, ma la realtà sembra sempre più una parodia dei miei commenti ironici. Sono innamorata della F1 anni '70/80, anche se agli albori del blog ero molto anni '90. Scrivo anche di Indycar, Formula E, formule minori.
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