Inizio questo commento con una frase motivazionale: se sentite di non avere un ruolo ben preciso nel mondo, non preoccupatevi, perché non siete soli, è esattamente quello che prova anche Sargeant. Però, senza dubbio, vi va meglio che al "povero" Slogan, che paga per correre e invece all'Albert Park ha pagato per fare lo spettatore: al venerdì Albon è diventato Alboff, ha distrutto la macchina e quella di Sargeant è servita per trovare un telaio sostitutivo.
Su "Xwitter" sono stata coinvolta in un dibattito con una pagina internazionale che, quando ho commentato osservando che era una cosa molto old style, mi è stato risposto che nel passato della Formula 1 non succedeva tutto ciò. Ho fatto notare che fino agli anni '70 poteva capitare e mi è stato risposto "ma negli ultimi trentacinque anni no", avevo dimenticato che la Formula 1 non esisteva fino al 1989/90.
Alle 10.00 di sabato mattina sono andate in onda per noi comuni mortali senza paytv le qualifiche che sono terminate con Perez terzo retrocesso di tre posizioni per avere ostacolato Hulkenberg, un po' come se dovesse spingerlo via dal podio. La gara è stata trasmessa alle 14.00 di domenica su TV8 e fin dalla mattina ci ho messo il massimo impegno per evitare ogni possibile spoiler. Non ho aperto i social e ho passato la mattinata a un mercatino dell'antiquariato dove un mio caro amico ha una bancarella e dove ho passato più tempo a parlare con il mio amico che non a guardare le bancarelle, poi sono tornata a casa per pranzo.
Mio padre ha messo la TV su un canale locale e mi sono detta: "bene, qui non parleranno mai di Formula 1 facendo spoiler". Poi alle 13.30 ci sono state le anticipazioni del telegiornale locale e hanno esordito con un "iniziamo dalla Formula 1, in Australia doppietta Ferrari". E lì mi sono detta: ma mi state trollando? Non perché io voglia dubitare di una doppietta Ferrari, sia chiaro, ma perché mancava pochissimo... e niente, ho scoperto il vincitore, il secondo classificato e pure i problemi avuti dalla Redbull. Pensavo entrambe, da come avevano impostato la frase ed effettivamente non sono così convinta che Checo in pista ci fosse, forse il suo nome veniva scritto per abbellire la grafica.
Voce fuori campo: "Di grazia, Autrice(C), che cosa ne pensi di elencarci la griglia di partenza?"
Effettivamente sarebbe una buona idea, quindi procediamo:
Verstappen - Sainz
Norris - Leclerc
Piastri - Perez
Russell - Tsunoda
Stroll - Alonso
Hamilton - Albon
Bottas - Magnussen
Ocon - Hulkenberg
Gasly - Ricciardo
Dalla pitlane Zhou
La partenza è stata vedere i Versainz mantenere le posizioni e gli altri accodarsi, ma Verstappen è durato in testa appena un giro. Incurante dei laureati in medicina all'università del Xwitter, che sostenevano che fosse unfit per l'intervento di sedici giorni fa, Sainz ha spalancato l'ala e ha dimostrato di avercela enormehhhh, tanto che ha superato Verstappino facendogli una pernacchia e ricordandogli: "so che dieci anni fa mi hai rubato il ciuccio!"
Verstappino ha proseguito in seconda posizione, mentre Perez...
...
...
...va beh, non parliamo di Perez che era stato superato da Russell e cercava di farsi strada tra tutte le -L, parliamo della fumana sospetta che un paio di minuti più tardi ha iniziato ad alzarsi dal retro della monoposto di Verstappino. Il verdetto? Problema di freni, con tanto del posteriore della macchina che mostrava timide fiamme.
Mentre parcheggiava ai box, Sainz ha iniziato ad allungare, mentre dietro di lui il suo partner in crime metteva i colori papaya in seconda posizione, con Leclerc terzo tra i due piloti della McLaren.
Il primo stint è stato molto veloce, i piloti sono rientrati molto presto per la prima delle due soste. Leclerc e Piastri sono entrati prima di Norris che ha subito undercut. Le stelle si sono allineate, venendo a generare una situazione rarissima: 1) le Ferrari erano prima e seconda, 2) la distanza tra le Ferrari era si svariati secondi, quindi esisteva la concreta possibilità che non ci fossero polemiche a proposito di chi dovesse vincere la gara.
Norris: "Levati, Impiastro. Sono più veloce di te, devi farti da parte affinché possa andare a prendere il Predestinato."
Piastri: "Scusa, ma questo flashforward improvviso? No, perché mi risulta che non siano stati citati eventi come il ritiro di Hamilton per un guasto con virtual safety car durante la quale Alonso è andato ai box perdendo molto meno tempo... e perfino il sorpasso di Perez su Russell."
Norris: "Il sorpasso di chi?"
Piastri: "Non ha alcuna importanza, tutto quello che conta è che tu sappia che il terzo posto non ti renderà idolo dei canguri e dei koala, come invece lo sono io."
La situazione di stelle allineate è continuata, due Ferrari nelle prime due posizioni, sei/ sette secondi di gap e la totale impossibilità di fare polemica, a condizione di essere piloti e non bimbiminchia dei social. La seconda sosta non ha cambiato le cose, tranne un undercut di Russell e delle sue -L su Perez che però si è ripreso la posizione. Norris cercava di avvicinarsi a Leclerc, ma invano il gap era di tre o quattro secondi e non c'era molto da fare.
Chi aveva da fare, invece, erano Tsunoda, le Haas e Albon, che sgomitavano per le posizioni basse della top-ten. Albon è stato superato da Kmag per l'undicesimo posto, niente da fare.
La sua risposta deve essere stata qualcosa del tipo: "Va beh, non fa niente, sarebbe peggio essere un pilota della Sauber e stare fermo millemila anni ai box, come accaduto a entrambi i piloti."
Poi, a due giri dalla fine, il colpo di scena, che ha portato *entrambe* le Haas a chiudere in top-ten.
Mi rendo conto che parlare delle Haas in questa circostanza non dà la giusta rilevanza al fatto, quindi caliamoci nell'atmosfera. Sainz non vinceva da Singapore 2023, gara terminata con Russell nelle barriere a un giro dalla fine. Quale modo migliore per celebrare la vittoria di Sainz, da parte di tutte le -L, se non andare a sbattere di nuovo in grande stile, atterrando quasi in bilico di lato?
Russell ha terminato così la propria gara, mentre stava inseguendo Alonso, che poi si è preso venti secondi di penalità (da sesto che era è scivolato ottavo) per dangerous driving dato che pare avergli frenato davanti. Se da un lato posso comprendere le ragioni, tuttavia dall'altro non posso fare a meno di chiedermelo: i piloti che devono difendere una posizione, possono ancora fare alcunché che non sia stendere il tappeto rosso?
E soprattutto, se Russell non fosse andato a sbattere, Alonso sarebbe stato penalizzato in qualche modo? Ciò che è consentito lo è in base al fatto che chi sta dietro rimanga in pista o si vada a spalmare contro un muro? Credo che una visione più lineare delle cose non guasterebbe.
RISULTATO:
1. Carlos Sainz/ Ferrari
2. Charles Leclerc/ Ferrari
3. Lando Norris/ McLaren
4. Oscar Piastri/ McLaren
5. Sergio Perez/ Redbull
6. Lance Stroll/ Aston Martin
7. Yuki Tsunoda/ Visa Cash App RB
8. Fernando Alonso/ Aston Martin
9. Nico Hulkenberg/ Haas
10. Kevin Magnussen/ Haas
11. Alex Albon/ Williams
12. Daniel Ricciardo/ Visa Cash App RB
13. Pierre Gasly/ Alpine
14. Valtteri Bottas/ Kick Sauber
15. Zhou Guanyu/ Kick Sauber
16. Esteban Ocon/ Alpine
17. George Russell/ Mercedes
Rit. Lewis Hamilton/ Mercedes
Rit. Max Verstappen/ Redbull
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