martedì 11 luglio 2023

GP Olanda e Francia 1971: l'ultimo podio e l'ultimo gran premio di Pedro Rodriguez

Carissimi lettori, oggi è l'11 luglio 2023, ma vi faccio fare un salto all'indietro di 52 anni e vi porto al 20 giugno 1971, in cui svolgeva il GP d'Olanda sul circuito di Zandvoort del quale esiste su Youtube una sintesi della televisione francese, nei cui commenti una persona osserva che ai tempi a Zandvoort si correva senza alcuna condizione di minima sicurezza e un'altra gli risponde che appunto era meglio quando la sicurezza era inesistente.
Credo che certe persone abbiano un'opinione alquanto fuori dagli schemi su questo argomento, perché sembra non concepiscano nemmeno una via intermedia, ma non sono qui per parlare di questo... anche se, devo ammetterlo, credo che ci siano persone che hanno ben poca consapevolezza della realtà, specie considerato che un anno prima, nel 1970, sullo stesso circuito, Piers Courage aveva perso la vita in un incidente tremendo.

Parliamo comunque della gara del 1971, che si è svolta sotto la pioggia (che ha cambiato più volte intensità, ma in generale l'asfalto è sempre stato bagnato anche quando ha smesso di cadere) e ha visto Jacky Ickx su Ferrari scattare dalla pole position, con a seguire la BRM di Pedro Rodriguez e la March di Ronnie Peterson. Dietro al duo Ickx/ Rodriguez si sono comunque portati in terza e quarta posizione Chris Amon su Matra e Jackie Stewart su Tyrrell. Amon, tuttavia, ha avuto subito un guasto che l'ha portato al ritiro, mentre Stewart e Peterson si sono toccati perdendo diverse posizioni. Terzo è risalito quindi Clay Regazzoni su Ferrari, destinato come i suoi inseguitori a perdere parecchio terreno nei confronti dei due piloti di testa.
Ci sono stati frattanto un paio di incidenti, con Reine Wisell (Lotus) che è andato a sbattere da solo e Nanni Galli (March) che si è ritirato a seguito di una collisione con François Cevert, dopo la quale il pilota della Tyrrell è riuscito a proseguire, ma si sarebbe ritirato comunque più tardi nel corso della gara.

Non mi è chiaro come mai questo gran premio non sia entrato negli annali del motorsport. In fondo i tifosi vogliono duellihhhh e sorpassihhhh per la prima posizione, meglio se in condizioni proibitive. Una delle vetture deve essere rossa e possibilmente uscirne vincente, è ciò che separa una gara da migliore storia della Formula 1 da una gara falsata come tante. Cosa dire, questa le ha avute tutte... e scusate se vi ho spoilerato prima del tempo la vittoria di Ickx.
Non è che Rodriguez sia stato a guardare: Ickx ha leaderato i primi otto giri per poi essere superato da Rodriguez, che è stato in testa fino al trentesimo quando Ickx si è portato in testa per poi essere superato un giro più tardi. Rodriguez l'ha passato approfittando di un doppiaggio - foto qui sotto - nei confronti di Henri Pescarolo (March) e Tim Schenken (Brabham), per poi perdere di nuovo la posizione, con Ickx poi in testa fino al settantesimo e vincitore. Pescarolo e Schenken invece sarebbero stati successivamente protagonisti di un contatto tra di loro.


Il trio Ickx/ Rodriguez/ Regazzoni ha chiuso sul podio, con Clay terzo e molto distante nonostante una sbinnata che al giorno d'oggi gli sarebbe sicuramente costata meme e insulti. Però la gente di oggi non fa testo, sarebbe capace anche di insultare Vittorio Brambilla per il suo testacoda concomitante alla vittoria del GP d'Austria 1975.
Regazzoni ha chiuso la gara doppiato di un giro mentre Peterson, quarto, era doppiato di due. Dietro di loro hanno chiuso la zona punti John Surtees (Surtees) e Jo Siffert (BRM), gli ultimi due piloti staccati soltanto di due giri. Ce ne sono stati diversi altri che hanno terminato la gara, ma molto più staccati.
I telecronosti francesi dopo la sintesi si sono lasciati andare alle più rosee previsioni nei confronti di Ickx, scattato di ormai solo cinque punti nei confronti del leader della classifica Stewart, giunto nelle retrovie a Zandvoort: i ferraristi avevano il mondiale in tasca anche ai vecchi tempi, è bello constatare come certe cose non cambino mai.

È bello constatarlo fino a un certo punto, o quantomeno non credo che Ickx sia stato molto felice di scoprirlo: si è infatti ritirato dopo quattro giri a causa di un guasto al motore nel corso del successivo gran premio disputato il 4 luglio a Le Castellet, pista che comunque fa parte della storia della Formula 1, ma che viene disprezzata con effetto retroattivo perché la sua versione attuale ha prodotto nel 2019 una gara universalmente riconosciuta come noiosa.
Quella del 1971 era semplicemente falsata, dato che nessuna Ferrari ha visto il traguardo: Regazzoni ha infatti concluso la gara con un ritiro per un testacoda prima ancora di arrivare a metà percorrenza, scivolando su una macchia d'olio lasciata da Peterson ritirato per un guasto al motore. Era secondo alle spalle di Stewart, partito dalla pole e in testa fin dalle prime battute: gli è succeduto Rodriguez che si è portato in seconda posizione, prima di essere costretto a sua volta all'abbandono lasciando strada a Cevert e a una doppietta Tyrrell.

Emerson Fittipaldi e Jo Siffert hanno lottato per la terza piazza con il pilota della Lotus che infine ne è uscito vincente, mentre Tim Schenken si è ritirato mentre era poco dietro di loro. Chris Amon ha chiuso quinto, mentre Reine Wisell (Lotus) ha portato a casa l'ultimo punto disponibile battendo di poco Jean-Pierre Beltoise (Matra).
Finiva così il gran premio di Francia e purtroppo finiva così, con un ritiro mentre viaggiava verso il podio anche la carriera in Formula 1 di Pedro Rodriguez de la Vega. Soltanto sette giorni più tardi, l'11 luglio 1971, 52 anni fa oggi, avrebbe perso la vita al Norisring all'età di 31 anni, in una gara a ruote coperte, in un devastante in incidente del quale non sono mai state chiarite le cause (tra quelle più accreditate un guasto oppure un possibile contatto con un'altra vettura). Alla sua memoria e a quella del fratello Ricardo, deceduto in una sessione del GP del Messico non championship del 1962, è dedicato l'autodromo di città del Messico.



Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine