sabato 29 luglio 2023

GP Germania 1951: la prima vittoria di Alberto Ascari

Carissimi lettori, oggi è il 29 luglio e mi sembra il giorno migliore per fare un salto in un passato ormai lontanissimo - nel 1951 - perché è l'anniversario del GP di Germania di quella stagione che, oltre ad essere il primo evento ufficiale della Formula 1 a disputarsi al Nurbugring, ha segnato anche la prima vittoria di Alberto Ascari, uno dei piloti italiani più snobbati della storia, perché a un certo puntovè riuscito a vincere sette gran premi di fila (addirittura nove secondo il conteggio di chi esclude la Indy 500 del 1953 alla quale non ha preso parte - sarebbero nove vittorie in nove eventi disputati) ai tempi in cui significava vincere ogni hran premio per la durata di almeno un anno solare e sistematicamente non viene neanche minimamente preso in considerazione in ipotetiche top-ten dei migliori piloti di sempre.

C'erano quattro Ferrari al Nurburgring e oltre ad Ascari le guidavano Luigi Villoresi Piero Taruffi nonché José Froilan Gonzalez, che con la Rossa aveva conquistato la vittoria del GP di Gran Bretagna, primo successo per la Scuderia in Formula 1. C'erano anche quattro Alfa Romeo, guidate da Juan Manuel Fangio, Giuseppe Farina, Felice Bonetto e Paul Pietsch quest'ultimo celebre non per la sua breve carriera in Formula 1, ma per essere stato il primo ex pilota a diventare centenario (nato nel 1911, è morto nel 2012 all'età di 100 anni e undici mesi), nonché apparentemente uno degli unici due casi (l'altro è Kenneth McAlpine morto qualche mese fa a 102 anni).
Ci sono immagini video di questo evento, ma che poco danno l'idea dei fatti, quindi tocca ricorrere a cronache scritte, che narrano di come il buono spunto di Farina l'abbia fatto salire in testa per pochi metri, subito superato tuttavia da Fangio, ma anche da Ascari (poleman) e Gonzalez. Non avrebbe avuto lunga vita, la sua gara, e dopo il suo ritiro una sola Alfa Romeo è rimasta lì davanti a vedersela con le Ferrari, che non avevano molto a loro disposizione per passargli davanti, pare, tranne il fare un solo pitstop - così erano i piani - anziché due.
In sintesi, Fangio non ha potuto allungare abbastanza per rimanere leader facendo una sosta in più e anzi, sembra abbia accusato qualche problema al motore che gli ha impedito di passare davanti quando Ascari ha dovuto effettivamente fare una seconda sosta non inizialmente pianificata per cambiare gomme. L'argentino ha dovuto accontentarsi della seconda piazza ottenendo nel frattempo il giro più veloce, mentre Gonzalez, Villoresi e Taruffi hanno completato la top-5, la zona punti a quei tempi.

È passato un sacco di tempo prima del gran premio seguente, quello di Monza disputato il 16 settembre. La Ferrari aveva la stessa line-up, in Alfa non c'era più Pietsch, ma Toulo De Graffenried. Fangio ha ottenuto la pole seguito da Farina, leaderando alcuni tratti nella parte iniziale della gara, dovendo tuttavia cedere ad Ascari. Farina, dopo il ritiro, ha proseguito la gara quando gli è stata ceduta la vettura di Bonetto, mentre anche Fangio è stato in seguito costretto al ritiro.
Era in terza posizione al momento, dietro al duo Ferrari Ascari/ Gonzalez e al terzo posto è risalito Farina conquistando così il podio ex equo con Bonetto. Le Ferrari di Villoresi e Taruffi hanno nuovamente concluso la zona punti.
Fangio 27, Ascari 25, Gonzalez 21. Mancava a quel punto un gran premio al termine della stagione, che sarebbe terminata a Pedralbes in Spagna il 28 ottobre.

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Milly Sunshine