Here we go! Salut à tous et bienvenue au Québec, patria
di Gilles Villeneuve, di Jacques Villeneuve e soprattutto patria delle
marmotte. E' arrivato il weekend del 12 Giugno 2016, weekend del gran premio
del Canada, che si svolge dal 1978 (anno in cui fu piazzato alla fine del
campionato e cadde anche qualche fiocco di neve) su un circuito costruito
sull'isola artificiale del fiume San Lorenzo, isola artificiale che fu ricavata
con il terreno scavato per la realizzazione di una linea di metropolitane... e
il fatto che il gran premio sia stato trasmesso in differita in questa
occasione mi è dispiaciuto molto, perché significa che non ho potuto ascoltare
questa storia che ormai è un must della Formula 1, un po' come Singapore la
città del leone, un po' come le case popolari del Progetto Singapura dove un
tempo sorgeva una favela e come l'hotel a sette stelle del gran premio del
Bahrein. #CulturaMotoristicaAtItsBest.
Il Gran Premio del Canada ci ha riservato numerosi
momenti interessanti, in passato, numerosi ingressi di marmotte, numerosi
piloti che andavano a schiantarsi nel "wall of champions" (così
denominato da quando nel 1999 ben tre campioni del mondo su quattro andarono a
immolarsi da quelle parti), numerosi semafori della pitlane che rimanevano
rossi (Montoya, Fisichella e Massa ne sono stati vittime tra il 2005 e il 2007,
altri ne sono stati vittime in modo diverso in seguito), numerosi spettatori
increduli di fronte al fatto che Robert Kubica fosse ancora vivo dopo il botto
del 2007, numerosi imprevisti quella volta in cui la gara durò oltre quattro
ore, numerose marmotte avvistate nel corso degli anni, numerose cornacchie,
numerosi gabbiani, numerosi martelli usati per chiudere DRS rimasti aperti... e
poi CHILTOOOOOON! *troll-inchino* MASSA E PEREZ! *troll-inchino* ...e il
sondaggio sul sito ufficiale di Perez, in cui chiedeva ai suoi fan: "di
chi è stata la colpa dell'incidente in Canada? 1. Massa, 2. Perez, 3. entrambi,
4. incidente di gara senza responsabilità". Il risultato non deve essere
piaciuto particolarmente a Perez o al suo webmaster, dato che sparì molto in
fretta.
Poi sì, nel 2015 è entrata in pista una marmotta che
faceva una passeggiata, cosa che è stata ripetuta in tutte le salse da
giornali, telegiornali e programmi radiofonici. La cosa preoccupante è che
della gara dell'anno scorso mi ricordo più la marmotta del vincitore, che
presumo fosse Hamilton, ma non ci metto la mano sul fuoco. [...] Sì, ho
controllato, ha vinto Hamilton, secondo Rosberg e terzo Bottas a una mezza
giornata di distanza.
Ora, però, direi di lasciare da parte le chiacchiere e di
concentrarci sulle cose che contano, per esempio il fatto che ho visto le
qualifiche in streaming su Sky UK dove uno dei telecronisti era Paul Di Resta,
che a quanto ho capito era anche ammalato e per tale ragione non poteva poi
fare gli interventi all'esterno, rimanendo in cabina di commento invece di
raggiungere gli altri opinionisti in seguito alle qualifiche.
Bonus: si è parlato del fatto che fosse il compleanno di
Jean Alesi (presente come ospite nel box della Renault) e del fatto che fosse
l'anniversario della sua unica vittoria nel 1995. Non è stato detto, ma a
seguito di tale vittoria rimase a piedi subito dopo il traguardo e Schumacher
lo caricò in stile "webbonso" dandogli un passaggio. Non è l'unico
passaggio che Schumacher abbia dato a un pilota, è capitato anche nel 1997(?)
con Fisichella. Tornando al GP del Canada del 1995, comunque, c'è da aggiungere
che arrivarono sul podio Barrichello e Irvine che all'epoca erano in Jordan e
ciò mi pare estremamente rilevante.
Proseguiamo.
Proseguiamo.
Proseguiamoooooooo!
SABATO 11/06: QUALI-RECAP
Dopo qualche goccia di pioggia caduta nelle Prove Libere
3 del sabato mattina (pomeriggio per noi) la pista è asciutta, senza che la
pioggia "disturbi" per tutta la durata delle qualifiche.
Q1: scendono in pista soltanto 21 vetture, in quanto
Magnussen ha sbattuto contro le barriere nella terza sessione di prove libere e
non c'è stato tempo per riparare la macchina.
Sembrano non esserci particolari sorprese: Renault,
Sauber e Manor si confermano le vetture più lente e nessuno dei cinque piloti
in questione riesce ad accedere alla Q2.
Quando vengono esposte bandiere gialle anzitempo per via
della vettura di Haryanto ferma (ha toccato un muro e ha riportato una
foratura) il risultato diviene definitivo, anche se gli unici stravolgimenti
che avrebbero potuto esserci erano verosimilmente legati alle posizioni dei
piloti delle ultime file, piuttosto che determinanti per il passaggio in Q2.
Q2: la seconda manche è stata interrotta a metà dalla
bandiera rossa a causa di un incidente di Sainz, che ovviamente ha poi
riportato l'ultima posizione disponibile, mentre senza troppa sorpresa sono
uscite di scena anche le Haas. Kvyat si è qualificato 13°, ma era destinato a
una retrocessione (3 posizioni - incidente con Kmag nel gran premio
precedente). Davanti è stata lotta per il passaggio in Q3 tra le Force India e
le McLaren, con Perez e Button fuori e Hulkenberg e Alonso dentro. Per
quest'ultimo si tratta della terza top-10 consecutiva, il che coincide anche
con le uniche tre top-10 conquistate in qualifica dalla McLaren dopo il ritorno
dei motori Honda.
Q3: dopo la pole position di Ricciardo nel GP precedente
a Montecarlo, tutto è tornato alla normalità, con una prima fila tutta
Mercedes, in cui è stato Hamilton a conquistare il miglior tempo davanti al
compagno di squadra e in cui le Ferrari e le Redbull in ordine sparso si sono
dovute accontentare della seconda e della terza fila. La Williams si è
confermata, almeno in qualifica, al quarto posto nelle gerarchie tra i team.
1. Hamilton - Mercedes, 2. Rosberg - Mercedes
3. Vettel - Ferrari, 4. Ricciardo - Redbull
5.
Verstappen - Redbull, 6. Raikkonen - Ferrari
7.
Bottas - Williams, 8. Massa - Williams
9.
Hulkenberg - Force India, 10. Alonso - McLaren
11.
Perez - Force India, 12. Button - McLaren
13.
Kvyat - Toro Rosso, 14. Gutierrez - Haas
15.
Grosjean - Haas, 16. Sainz - Toro Rosso
17.
Palmer - Renault, 18. Nasr - Sauber
19.
Wehrlein - Manor, 20. Ericsson - Sauber
21.
Haryanto - Manor, Nq. Magnussen - Renault
Penalità: +3 posizioni per Kvyat e Ericsson (incidenti
gran premio precedente), +5 posizioni per Sainz e Magnussen (sostituzione del
cambio). Modifiche sulla griglia di partenza: [...] 13. Gutierrez, 14.
Grosjean, 15. Kvyat, 16. Palmer, 17. Wehrlein, 18. Nasr, 19. Haryanto, 20.
Sainz, 21. Ericsson, 22. Magnussen.
TROLL-VOCI POST-QUALIFICHE (aka "dialoghi
immaginari")
Una fangirl: "Noooohhhhh. ç_ç Il mondo è ingiusto.
Vogliamo le griglie di partenza invertite!!!11!!!11!!!! Kmag non può partire
ultimo, è il nostro figonehhhh biondohhhh tatuatohhhh preferito."
Il Gangster Rapper: "Anch'io sono un figonehhhhh
tatuatohhhhh e l'anno scorso mi sono anche tinto i capelli di biondo."
Voce fuori campo: "Ecco, non rifarlo. E magari
pettinati i capelli, di tanto in tanto."
Britney Bitch: "E non osare farlo con la mia
spazzola."
Hulk:
"Ho battuto Checooooohhhhhh! I'm the boss! Bienvenue à Le
Mans!" [NB. per eventuali studenti, vi suggerisco vivamente di non
scrivere MAI "à Le Mans" davanti a un professore di francese, perché
à + articolo maschile è un'atrocità, anche se si tratta di una città.]
I telecronisti: "Intanto Verstappino sta ancora
inseguendo la sua prima pole."
Verstappino: "Ditelo un'altra volta e vado a
schiantarmi di proposito."
Voce fuori campo: "...per far vincere Dani-Smile
rendendo il mondiale falsato."
Verstappino: "Wtf?! non mi sono tramutato
magicamente in Crashgateinho."
Un nerd: "Io sono davanti a Grosjiiii. Nessuno se
n'è accorto?"
Una baguette: "Me ne sono accorta io. E dato che sei
davanti, siamo già comodi per metterci in posizione."
Il nerd:
"Nobody loves me."
DOMENICA 12/06: RACE RECAP
Partenza in condizioni di asciutto: Vettel supera tutti,
mentre Hamilton e Rosberg vengono a contatto (anteriore sinistra di Hamilton
contro anteriore destra di Rosberg, nulla di paragonabile alla partenza del GP
Spagna), Rosberg va per prati e perde posizioni. I primi dieci sono a quel
punto Vettel, Hamilton, Verstappen, Ricciardo, Raikkonen, Bottas, Massa,
Alonso, Hulkenberg, Rosberg.
Vettel mantiene la posizione nei confronti di Hamilton e,
dopo che quest'ultimo si era avvicinato già al termine del primo giro a causa
di un errore di Vettel, Vettel riesce a riprendere un po' di distanza. Nelle
zone basse della top-ten Hulkenberg e Rosberg superano Alonso e, in seguito,
non inquadrato(?), Rosberg supera Hulkenberg.
11°: "engine's gone", si lamenta Button via
radio, parcheggiando la propria vettura, dalla quale esce fumo che non lascia
spazio ai dubbi. Virtual safety car, dopo la quale le Ferrari rientrano ai box
per la prima sosta (mentre le Mercedes sembrano essere su diversa strategia,
con una sosta sola) passando dalle ultrasoft alle supersoft. Vettel torna in
pista 4° dietro alle Redbull, con distanza da Hamilton che oscilla tra 11 e 12
secondi. Supererà Ricciardo al 17° e Verstappen un paio di giri più tardi per
poi iniziare ad avvicinarsi a Hamilton.
18°: si ritira Palmer nel più totale anonimato, per una
perdita d'acqua.
25°: rientra Hamilton che come il compagno di squadra, le
Williams e le Redbull monta gomme soft, con le quali ha la possibilità di
arrivare fino in fondo. I primi dieci sono Vettel, Hamilton, Verstappen,
Raikkonen, Ricciardo, Bottas, Perez, Rosberg, Massa e Hulkenberg. Perez,
partito sulle soft, deve ancora fermarsi (rientrerà al 31° dopo essere stato superato
da Rosberg e probabilmente anche da Massa. Mentre il gap tra i primi quattro è
abbastanza elevato (circa 13 secondi tra i primi due), dalla quarta posizione
in poi Raikkonen, Ricciardo, Bottas e Rosberg sono molto vicini. Dopo il
rientro di Raikkonen (34°) e l'intoppo causato dal doppiaggio di alcune
vetture, Ricciardo, Bottas e Rosberg finiranno per allontanarsi.
37°: rientrano ai box Vettel per la sosta e anche Massa
che si ritira per un probabile guasto alla power unit; tutto ciò mentre in
pista Ricciardo commette un errore che permette a Bottas di avvicinarsi e
superarlo. Vettel torna in pista secondo a circa +7,5 secondi da Hamilton.
39° e 47°: rientrano ai box Ricciardo e Verstappen per
una seconda sosta, nel caso di Ricciardo il pitstop è rallentato da problemi di
fissaggio dell'anteriore destra.
52°: mentre Hamilton e Bottas proseguono su un solo
pitstop (Hamilton perdendo parte del proprio vantaggio nei confronti di Vettel
che scende a 4 secondi, Bottas risalito in terza posizione dopo il pit-stop di
Verstappen), Rosberg è costretto a fermarsi per una seconda sosta a causa di
una foratura e, dopo essere tornato in pista, recupererà due posizioni su
Ricciardo e Raikkonen, avvicinandosi anche a Verstappen.
70°: all'ultimo giro, dopo essere già stato protagonista
di vari duelli con Verstappen, che si sono sempre conclusi con il pilota della
RB che manteneva la posizione, Rosberg tenta nuovamente il sorpasso, finendo in
testacoda. Riesce a ripartire mantenendo la quinta posizione.
Fine gara: vince Hamilton con 5 secondi di vantaggio su
Vettel (il gap si è alzato nelle fasi conclusive a causa di un errore di
Vettel). Completa il podio Bottas mentre chiudono a pieni giri Verstappen,
Rosberg, Raikkonen e Ricciardo.
Sainz, partito dalle retrovie, si piazza in nona
posizione tra le due Force India, mentre la McLaren resta a secco, con Alonso
soltanto 11°.
TROLL-VOCI POST-GARA (no, non si tratta di un dialogo
immaginario)
Sebbiiii: "Sono stato distratto da due gabbiani a
lato della pista."
Di fronte a tutto ciò io, Autrice(C), che cosa dovrei
inventarmi? Non posso inventarmi le cose quando c'è già chi, nella realtà,
supera le mie aspettative.
Accontentatevi quindi di leggere il risultato di gara, che
arricchirò con qualche commento, cercando di sbizzarrirmi come di solito.
1. Lewis Hamilton - Mercedes 1:31:05.296
Ha vinto la seconda gara di fila, conquistandosi quell’onore
che finora gli mancava: essere portato su un piedistallo da quelli che fino
all’altro ieri lo criticavano per i risultati finora raggiunti in questa
stagione. Anche l’essere soltanto a -9 da Rosberg in classifica sta iniziando a
cambiare le cose: i tifosi formato twitter di Rosberg, che in realtà fino al
2015 erano tifosi in formato twitter di Hamilton, stanno tornando ad essere
tifosi formato twitter di Hamilton.
2. Sebastian Vettel - Ferrari +5.011
Una foto ha dimostrato che i gabbiani c’erano veramente,
anche se sembrava un’immagine photoshoppata. Proprio quando avevo ormai perso
le speranze, ho visto un video post-gara che le ha riaccese alla massima
potenza. Già il video di per sé è abbastanza epico, dato che Vettel ha pensato
bene di videobomberare un’intervista di Hamilton per ricominciare con la
storiella dei gabbiani che aveva dovuto schivare. Ebbene, la moviola di Sky UK
ha dimostrato che i gabbiani sulla pista c’erano davvero! *inchino* Per
quest’anno, in conclusione, non abbiamo visto marmotte, ma abbiamo visto ben
due gabbiani che, nel bel mezzo di un gran premio, ritenevano saggio stare in
mezzo alla pista.
3. Valtteri Bottas - Williams +46.422
Era arrivato sul podio l’anno scorso ed è arrivato sul
podio anche quest’anno, procacciandosi una bottiglia di champagne che ha
sicuramente stravolto in positive l’esito della sua giornata. Sono stata
abbastanza inquietata dal team-radio post gara: sembrava già ubriaco senza
essersi ancora minimamente avvicinato all’alcool. Ciò mi preoccupa
profondamente.
4. Max Verstappen - Redbull +53.020
L’“enfant prodige” continua a palesare la sua intenzione
di non rimanersene a guardare in futuro e che il suo intento è quello, in un
prossimo futuro, di iniziare a vincere “per cu*o e non per merito”. In realtà
ha già iniziato al GP di Spagna, ma si sa che la prima vittoria di un pilota
Redbull in un campionato in cui la Redbull non è che sia esattamente la prima
forza del mondiale non attribuisce ancora lo status di rovina del mondo. I suoi
sostenitori post-Spagna, divenuti suoi detrattori dopo il GP di Montecarlo,
comunque, sono ritornati ad essere suoi sostenitori. Più il tempo passa e più
mi convinco che i fan dei piloti siano affetti da schizofrenia e che abbiano
personalità multiple (buon per loro, così il prossimo weekend potranno seguire
nello stesso momento la 24 Ore di Le Mans e il GP di Baku nonostante la
$0VR4PP051Z10n3!!!11!!!11!!), ma si tratta solo di una mia teoria non
supportata da nessuna prova concreta...
5. Nico Rosberg - Mercedes +1:02.093
No, no, assolutamente, il fatto che i tifosi formato
twitter di Rosberg abbiamo improvvisamente avuto una crisi mistica e che si
siano trasformati in tifosi formato twitter di Hamilton da un giorno all’altro,
non ha alcun fondamento. Per quanto riguarda Rosberg in sé, perché
effettivamente è di piloti che dovrei parlare invece che di gente che da mesi e
mesi scrive stronzate in giro per la rete, all’ultimo giro ha deciso di
trasformarsi in un ballerino, candidandosi per la prossima edizione di “Dancing
with the stars”. I capelli perfetti dopotutto ce li ha... A proposito, nelle
interviste post-gara di Sky un suo “pissed off” è stato censurato e non appena
ha finito di parlare l’intervistatrice si è scusata per il suo uso di “swear words”,
facendolo cadere dalle nuvole.
6. Kimi Raikkonen - Ferrari +1:03.017
Nessuno se l’è filato molto, in realtà, perché c’era già
tanto altro di cui parlare e le uniche azioni di cui si è reso protagonista
sono stati sorpassi nei confronti di Ricciardo... e si sa che i sorpassi nei
confronti di Ricciardo non se li fila nessuno, a meno che non siano
fondamentali per affermare che Ricciardo è vittima di un complotto. Stavolta,
però, per una volta non sono sorte teorie complottare di nessun tipo, né
anti-Ricciardo, né pro-Verstappen, né pro-Rosberg e/o pro-Hamilton (dove
quell’“e” sta a specificare che, visto il livello delirante di queste ultime
possono trasformarsi nel loro esatto contrario a due frasi di distanza)... deve
essere merito dei gabbani che hanno catalizzato l’attenzione.
7. Daniel Ricciardo - Redbull +1:03.634
Alla partenza ci ha messo del suo facendosi superare da
Verstappino, ma lo svarione più pittoresco della gara è quello a vantaggio di
Bottas, che già aveva le bottiglie di champagne che gli uscivano dagli occhi al
posto degli one-one-one!!111!!!11!!!11!! Poi sì, ha perso tempo perché una
ruota non andava su nel pitstop, ma è già un passo avanti perché, proprio come
le altre tre, quella ruota era presente.
8. Nico Hulkenberg - Force India +1 Lap
Per lui si stanno avvicinando tempi bui: la settimana
prossima non gareggerà a Le Mans e tutti quelli che mesi fa si strappavano le
vesti per quella ragione adesso sembrano non ricordarsi nemmeno più del loro
trauma infantile. Per quanto riguarda Hulk la sua soddisfazione più grande è
stata quella di battere il compagno di squadra. Purtroppo l’ha fatto stavolta
che il compagno di squadra è arrivato decimo invece della volta scorsa, ma non
fa niente, sono altre le cose che contano nella vita... per esempio che quelli
che si divertono a inventarsi rumors a caso sui futuri piloti della Rossa
abbiano tirato fuori di nuovo il loro slogan preferito “Nico in Ferrari al
posto di Kimi!!!111!!!11!!!”
9. Carlos Sainz - Toro Rosso +1 Lap
Il fatto che il rumor sopra citato si sia diffuso a
macchia d’olio negli ultimi giorni deriverebbe in realtà da un altro rumor
secondo cui la Mercedes sarebbe interessata a lui per il 2017, cosa che
lascerebbe intendere che i campioni mondiali di rumors a caso non pensassero
esattamente a Hulkenberg quando declamavano il loro slogan “Nico in Ferrari nel
2017!!!11!!!!”, ma questi sono dettagli... La Redbull, comunque, sembra non
intenzionata a lasciare andare il piccolo fanboyzzzzz!!!11!!! perché è il “loro
futuro”. Non mi è chiaro in quale universo parallelo faccia parte del “loro
futuro”, con tutta probabilità di un futuro in cui Ricciardo farà strike alla
prima curva e verrà rispedito in Toro Rosso. Fanboyzzzzz!!!11!!! nel frattempo
dopo avere sfasciato macchine in qualifica si è ripreso in gara, risalendo
dalle retrovie.
10. Sergio Perez - Force India +1 Lap
Reduce dal podio nello scorso gran premio era
probabilmente inebriato dall’avere battuto vistosamente il Signore e Padrone di
Le Mans, che avevamo lasciato a Monaco immerso in un princess-fight che nessuno
si è degnato di inquadrare e che abbiamo ritrovato due righe più in su mentre
nessuno se lo filava. In realtà nessuno si è filato nemmeno Perez, ma quello
che conta è che abbiano fatto punti entrambi portando la Force India sul tetto
del mondo. Poi sì va beh, non esageriamo...
11. Fernando Alonso - McLaren +1 Lap
Storiella interessante del giorno: si è beccato delle
critiche abbastanza pesanti su Tumblr per essersi lamentato con un “can I
stop?” nelle fasi conclusive della gara (miracolo dei miracoli, nessuno si è
messo a litigare per questa ragione, quantomeno sulla mia bacheca). In realtà,
si sarebbe scoperto in un secondo momento, stava chiedendo solo di fare un
pit-stop per fare un po’ il figo negli ultimi giri.
12. Daniil Kvyat - Toro Rosso +1 Lap
Possiamo fingere che non esista? No, perché se non
possiamo devo scrivere che: 1) è arrivato dietro al compagno di squadra, 2) è
stato doppiato da Verstappen. Ecco, queste sono quel genere di cose che vorrei
non scrivere mai.
13. Esteban Gutiérrez - Haas +2 Laps
Gossip che ho scoperto grazie a Twitter: questo weekend
era ammalato (come Di Resta, a quanto pare, ma questo non ha importanza) e ha
affrontato tutta la gara in precarie condizioni di salute. È un vero peccato
che non si ammali più spesso, se l’effetto che gli fa è quello di stare davanti
a Grosjean per tutto il fine settimana.
14. Romain Grosjean - Haas +2 Laps
Reduce da una quattordicesima posizione, è andato a
scrivere su twitter di essere “not far from the points”. Della serie,
l’ottimismo è il profumo della vita. Non saprei quali altre parole utilizzare
per commentare una simile affermazione, perché in tutta sincerità non si
commenta.
15. Marcus Ericsson - Sauber +2 Laps
Stavolta è uscito decisamente vincente (e non per la prima
volta) dallo scontro con il compagno di squadra, che per fortuna stavolta è
stato soltanto uno scontro virtuale. Non so se sia lui che si è dato una
svegliata o il suo collega che si sta rincoglionendo (posso dirlo o vengo
censurata come il “pissed off” di Rosberg?) giorno dopo giorno, ma il trend
forse propende in entrambe le direzioni.
16. Kevin Magnussen - Renault +2 Laps
Dopo avere demolito la macchina nelle libere del sabato
era più ultimo di tutti gli altri ultimo e non aveva certo alte aspettative per
il weekend. Non ha smentito le aspettative, però almeno è arrivato davanti a
Wehrly, che in un certo momento della gara, se non vado errata, gli è stato
anche davanti.
17. Pascal Wehrlein - Manor +2 Laps
Non è arrivato ultimo e non è arrivato nemmeno penultimo.
Stavolta non ha nemmeno collezionato penalità come se fossero i punti del
supermercato. E non è nemmeno arrivato davanti a Grosjean... però pazienza, non
si può avere tutto dalla vita, dopotutto Grosjean è andato vicino a fare punti
(quelli del supermercato, anche nel suo caso).
18. Felipe Nasr - Sauber +2 Laps
Credo di avere già commentato abbondantemente le sue
gloriose(?) performance in gara, quindi non c’è altro da dire se non:
SVEGLIATI!
19. Rio Haryanto - Manor +2 Laps
Ormai la sua presenza in ultima posizione è diventata un
must. Rimango in attesa dei gloriosi giorni in cui Jolly Palmahhhhh riuscirà a
terminare la gara e gli farà compagnia nelle retrovie.
DNF. Felipe Massa - Williams
Probabile guasto alla power-unit. Credo che la power-unit
si sia rotta per protesta, dato che nessuna marmotta si era ancora fatta avanti
per salutarlo.
DNF. Jolyon Palmer - Renault
Fatti random: grazie a Tumblaaaaaahhhhh ho scoperto che
frequentava l’università durante gli anni della GP2 e che l’anno scorso si è
laureato in Business. Well done!
DNF. Jenson Button - McLaren
Sono tentata di scrivere un lungo commento sulla sua
gara, ma non ne vale la pena, basta andare a rileggere quello che ho scritto su
di lui in almeno la metà dei commenti ai gran premi degli ultimi due anni,
quindi non sprechiamo tempo!
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine