mercoledì 15 aprile 2015

#3: Commento al Gran Premio della Cina: Shanghai, 10-12 Aprile 2015


Come diceva una profezia Maya sull’Apocalisse: verranno tempi duri, soltanto metà dei gran premi stagionali saranno trasmessi in diretta, la McLaren partirà dalla penultima fila, il gran premio di Germania uscirà dal campionato, i motori Renault andranno in fumo un giorno sì e l’altro pure e tutti, perfino Mazzoni, si dimenticheranno del giorno in cui Montezemolo salì sul podio, come rappresentante della Ferrari, dopo la vittoria di Barrichello nella prima edizione del gran premio della Cina.
Se non altro almeno la parte relativa alla vittoria di Barrichello è stata ricordata, anche se Montezemolo pare non essere stato menzionato.

Per la prima volta è stato trasmesso un gran premio in diretta Rai quest’anno, per la prima volta non ho visto nemmeno un fotogramma di prove libere, ma pare che non mi sia persa granché: soltanto il Gangster Rapper che faceva registrare il miglior tempo in ogni sessione, il che non prometteva un weekend molto movimentato dato che la Mercedes e la sindrome del miglior tempo solo quando non serve non sono per nulla connesse l’una all’altra.
La Ferrari era all’inseguimento e la Williams qui aveva portato una nuova ala, in sole due copie, una per pilota. Quella di Feliiii per l’esattezza è durata una sessione e mezzo di prove libere, poi è stata distrutta da una serie di fattori avversi, come ad esempio il fatto che il DRS sia rimasto aperto, che Feliiii sia andato in giro per i prati e che al termine del prato ci fosse un muro. È da segnalare come giovedì e venerdì lo si fosse visto con un pizzetto simile a quello che un tempo si faceva crescere per le occasioni speciali, come ad esempio la presentazione della Ferrari, mentre sabato era completamente sbarbato. C’è da chiedersi se non si sia messo a tenere la barba al sabato se le cose vanno bene al venerdì e tenerla la domenica se le cose vanno bene al sabato. Se non altro sarebbe una superstizione più igienica del tenere sempre lo stesso paio di mutande.

Qualcuno potrebbe chiedersi se la giornata di venerdì si riassuma tutta qui ed effettivamente devo dire che sì, non ho altro da aggiungere. Poi sabato mattina si sono fatte le 9.00 e recuperati gli occhiali e una felpa, mi sono spostata direttamente dal letto alla cucina, perché mio padre stava guardando la TV in soggiorno e purtroppo non stava guardando le qualifiche.
La prima sorpresa è stata scoprire che le due Sacre Cenerentole, almeno per il momento, erano arrivate entrambe a vedere la luce emanata dalla pista. Solo un dubbio mi sconcertava: se Who’s That Guy e lo Spazzino della Pitlane erano entrambi in pista, chi avrebbe spazzato la pitlane? E soprattutto, quello che vedevamo era la verità o eravamo vittime di un complotto finalizzato a farci credere che la Sacra Cenerentola abbia due monoposto, quando in realtà ne ha solo una e i piloti si sfidano a briscola per decidere a chi toccherà guidarla?
Secondo me è un complotto, dopotutto la Formula 1 stessa è un enorme complotto finalizzato a far passare inosservato il campionato di briscola a cui fa da contorno.
Ferniiii: “Comunque, se proprio volete saperlo, sono stato io che ho pagato i pezzi di ricambio per fare in modo che la Sacra Cenerentola avesse due vetture. Sono stanco di qualificarmi penultimo.”
Jensiiii: “In pratica mi stai dicendo che sei già sicuro di essere più lento di me durante le qualifiche?”
Ferniiii: “No, ma ti ricordo dai commenti allo scorso campionato che tu non esisti, quindi se anche sei dietro di me non ti devo considerare.”
Jensiiii: “Bene, mentre tu non mi consideri io vado più forte di te e ti faccio stare il più vicino possibile a Willy.”
Ferniiii: “Willy? Who’s that guy?”
Who’s that guy: “Sono il the best dei the best! *-* In cu*o a Merhipoppins, almeno qui!”
Lo Spazzino della Pitlane: “EHIIIIIIII! Come osi rubarmi la scopa?! O.O Non prenderai il mio posto! Io spazzo molto meglio di te!”
Who’s that guy: “Questo è tutto da vedere.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Quando spazzi tu, il pavimento rimane tutto impolverato! Inoltre se passa Ferniiii pensa che ci sia uno sconosciuto che sta spazzando!”
Ferniiii: “Invece quando spazzi tu penso che ci sia uno spazzino che sta spazzando. Io non capisco perché devo stare qui vicino a questa plebaglia... sconosciuti, spazzini... giusto per chiarire il concetto, io sono Fernando Alonso, Altissimo Imperatore di Oviedo, di Woking e del mondo.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Quindi sei anche imperatore della Cina?”
Ferniiii: “Perché no, magari le imitazioni cinesi dei motori Honda sono meglio dei motori Honda stessi. Del resto ci vuole poco: tutto è meglio dei motori Honda.”
Un motore Renault: “Sei pronto a scommetterlo?”
Ferniiii: “Io non scommetto, se non su chi sarà il primo pilota a tagliare il traguardo oggi.”
Jensiiii: “Secondo me sarà Sebbiiii.”
Ferniiii: “Secondo me sarà Rosbiiii.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Io di solito leggo il futuro nella polvere che rimane attaccata alla scopa, però il mio compagno di briscola me l’ha rubata... quindi mi ispiro al caso: secondo me sarà Hammiiii.”
Who’s that guy: “Io nella polvere della scopa leggo strane cose. L’unica verità è che, secondo la sacra aura Gufo-Mazzoniana della polvere, il primo a tagliare il traguardo sarà nientemeno che il signore e padrone del Monopoli, il sommo Bernd Maylander.”
Voce fuori campo: “COMPLOTTOOOOOOOOOO!”
Who’s that guy: “Cosa te lo fa pensare?”
Voce fuori campo: “È molto semplice. Qualcuno si saboterà da solo per falsare il risultato della gara. Magari il pilota che si saboterà da solo sarà uno dei piloti del Vitellino Rosso. Magari il pilota in questione ha un padre che nel vederlo ritirato darà in escandescenze.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Magari domani sera, affranto dal proprio risultato, quel pilota si taglierà radendosi la barba.”
Voce fuori campo: “Temo che a quello specifico pilota la barba non sia ancora spuntata. Comunque perché non andate a giocare a briscola?”
Lo Spazzino della Pitlane: “Perché stiamo aspettando che arrivi il primo degli esclusi, a cui toccherà di fare da tesoriere raccogliendo i soldi per le scommesse.”
Hulk: “Sono qui. Mi stavo solo procurando un po’ di erba indiana nel mio box, dato che alle partite di briscola non manca mai. Ma forse tu ti dai ad altro genere di vizi e sniffi la polvere.”
Lo Spazzino della Pitlane: “No, la polvere va soltanto raccolta con l’apposita paletta e buttata nella spazzatura. A quel punto la paletta va pulita con uno straccio fino a farla brillare. Ah, dimenticavo: oltretutto bisogna anche lavare lo straccio.”

Mentre lo Spazzino della Pitlane lavava lo straccio, i piloti per cui non era ancora giunta l’ora della briscola disputavano la Q2.
Dani-Smile: “LIKE A BOOOOOOOOOSSSSSSSS! Almeno stavolta lo metterò in quel posto al mio compagno di squadra e ai Toro Rosso Boysssss!”
Il Kiwi: “Smettila di muggire e di vantarti di essere il the best dei the best, altrimenti pago Sonyericson per renderti la vita impossibile, domani.”
Dani-Smile: “E io pago Checo per venirti addosso.”
Checoooo: “Sono troppo lontano. Però sono vicino al mio compagno di squadra. Potremmo inscenare un demolition derby. Prima, però, voglio batterlo a briscola.”
Hulk: “Non mi batterai mai! io sono un campione indiscusso.”
Checoooo: “Allora perché Who’s that guy non ti permette nemmeno di giocare e ti fa solo raccogliere i soldi?”
Hulk: “Non saprei, però potrei usarli per comprare erba messicana da offrire a tutti per attirarmi la simpatia dei nostri colleghi, in modo che non mi vengano addosso in gara.”
Checoooo: “Questa è una buona idea. Perché non cerchi di uscire di nascosto dal retrobox della Sacra Cenerentola? Così ci troviamo in bagno a contrattare...”
Hulk: “Ma cosa diranno i tuoi colleghi usciti in Q2, quando non ti vedranno giocare a briscola insieme a loro?”
Checoooo: “Devo liberarmi di loro... sì, ho trovato! Vado a nascondere il ciuccio al Piccolo Max, così mentre loro saranno impegnati a consolarlo per quella terribile perdita si dimenticheranno della briscola.”
Hulk: “Oh my Tonio. È terribile dimenticarsi della briscola...”
Intanto, nel box del Vitellino Rosso...
Il Piccolo Max: “Mi hai rubato il ciuccio!”
Carlos Santana Junior: “No, sei tu che l’hai perso, perché sei troppo piccolo per avere già la memoria ben sviluppata e non ti ricordi dove l’hai messo.”
Il Piccolo Max: “L’avevo lasciato vicino alla trottola con cui stavo giocando prima delle qualifiche.”
Carlos Santana Junior: “L’hai perso.”
Il Piccolo Max: “No, sei tu che me l’hai rubato. E poi io sono più veloce di te, quindi non ho bisogno del ciuccio.”
Carlos Santana Junior: “Mentre io sono più figo di te, ho perfino la barba.”
Il Piccolo Max: “Un giorno anch’io avrò la barba. E quel giorno tu sarai già a piedi.”
Carlos Santana Junior: “Dopo quello che hai detto, domani ti butterò fuori in partenza.”
Il Piccolo Max: “Provaci e mando mio padre a picchiarti.”
Il Kiwi: “Capisco che oggi è stato proclamato lo sciopero internazionale delle baby sitter, ma non pensate che dovremmo ugualmente comportarci da bravi bambini e organizzare un torneo di briscola?”
Il Piccolo Max: “Dov’è Checo?”
Carlos Santana Junior: “Dov’è Maldiiii?”
Il Kiwi si guarda intorno: “Non ne ho idea.”
Intanto, in bagno...
Maldiiii: “Finalmente vi ho scoperti! Come osate trafficare erba messicana di nascosto da tutti? Soprattutto tu, Checo, mi deludi. Lo sai che l’erba messicana va mischiata con quella venezuelana.”
Checoooo: “Quella messicana costa di più e non ho intenzione di dividere con te i miei introiti.”
Maldiiii: “Come osi accoltellarmi alle spalle, traditore?!”
Checoooo: “Accoltellarti alle spalle?! Neanche per idea! Mi perderei il momento in cui la tua espressione da trollone diventa un’espressione da perdente in punto di morte.”
Maldiiii: “Io, invece, in questo momento sto per vedere l’espressione di uno Speedy Gonzales messicano mentre viene preso a calci nelle parti intime.” Hulk intanto fugge senza pagare l’erba messicana... “Ehi, dove vai! Questo è un complotto contro il clan messico-venezuelano.”
Checoooo: “Complottoooooooo! Il mondo è nostro! U.U”
Feliiii & Luigi Filippo: “Il mondo non è affatto vostro! Nel caso la cosa vi sia sfuggita, noi siamo in Q3.”
Checoooo: “Oh my Dani Smile.”
Feliiii: “C’è anche quello, ma mi starà dietro. Una legge non scritta dice che la prima fila sarà occupata dalle Mercedes, mentre la seconda e la terza dai Ferrari Boys e dai Williams Boys in ordine sparso.”
Kimiiiii: “Quello che non capisco è perché, in questo ordine sparso, io debba essere l’ultimo.”
Non lo sappiamo neanche noi, ma quello che è certo è che il Gangster Rapper aveva ottenuto la pole, casomai qualcuno avesse dei dubbi, Princess Britney era secondo, poi c’erano Sebbiiii, Feliiii, Bo77as, Kimiiii e in settima posizione Dani-Smile, che ormai non se lo fila più nessuno perché per vincere un gran premio prima dovrebbe commissionare agli alieni il rapimento dei piloti di Mercedes, Ferrari e Williams. Anche in quel caso, comunque, la vittoria non sarebbe assicurata.
Verranno tempi migliori per la Redbull, un giorno, ne sono sicura. Il problema, per Dani-Smile, a quel punto, potrebbe essere il compagno di squadra che si ritroverà, ma di questo ne parleremo approfonditamente in un secondo momento.
Spendo un ultimo istante per parlare delle qualifiche: Grosjiiii si è piazzato davanti alle Sauber ed erano non so quanti secoli che c’erano due Sauber in top-10.

SI PARTEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! In quel momento ero sveglia da più o meno un quarto d’ora, sono arrivata davanti alla TV in tempo dopo l’immancabile pausa bagno e tutto sommato avevo già un certo grado di partecipazione emotiva.
Il Gangster Rapper è partito tenendo la prima posizione.
Britney è partito tenendo la seconda posizione.
Sebbiiii, illuminato dalle performance che sfoderava l’Imperatore dei Sette Cavallini d’Argento durante certe partenze, ha pensato bene di andare a tagliare la strada a chi gli stava di fianco, non preoccupandosi del fatto che qualcun altro poteva superarlo dall’altra parte. Gli è andata bene, perché Bo77as non è riuscito a passarlo.
Bo77as: “Comunque ho guadagnato una posizione, quindi sono un figo.”
Kimiiii: “Secondo me stai anche per perderne una.”
Feliiii: “E perché solo una, quando potrebbe perderne due?”
Infatti è proprio quello che è accaduto un paio di curve dopo: Bo77as, che dalla quinta posizione era risalito alla quarta, per non farsi nulla si è ritrovato anche sesto.
Di fatto dopo trenta secondi avevamo Hammiiii, Britney, Sebbiiii, Kimiiii, Feliiii e Bo77as che erano i primi sei. Sono rimasti tali e quali fino alla bandiera a scacchi, con la sola differenza che i primi tre tutto sommato per un certo tratto non erano così lontani, Kimiiii era abbastanza staccato, mentre Feliiii era a un’era geologica di distanza e disperso da qualche parte, a una certa distanza, c’era anche Bo77as. Poi, dietro di loro, ma dietro proprio di un bel po’, c’erano quelli che avevano ancora qualche incertezza sul risultato finale.
Comunque la formula magica Mercedes / Mercedes / Ferrari / Ferrari / Williams / Williams non mi spaventa, perché ormai ho capito qual è la cosa più intrigante nel vedere un gran premio di Formula 1: avere la certezza che ci sono incognite. Per esempio, durante le fasi di avvio della gara, non so se alla partenza o poco dopo (sono sicura di averli visti affiancati, per un nanosecondo, mentre la regia li inquadrava per sbaglio), lo Spazzino della Pitlane ha superato Who’s That Guy! *_______* Ammetto che sarei stata felice anche se fosse capitato l’esatto opposto, perché non ho ancora un preferito tra i due, ma tutto sommato lo Spazzino della Pitlane per il momento mi sembra una personalità più epica, quindi ben venga che in quel momento fosse penultimo! *-*
Who’s That Guy: “Ciò mi offende profondamente. A questo punto preferivo che l’Autrice, sulle orme di Ferniiii, non fosse al corrente della mia esistenza.”
L’Autrice©: “Se ti può consolare, la maggior parte della popolazione mondiale non sa chi sei.”
Who’s That Guy: “Però lo sa lo Spazzino della pitlane, che mi ha rubato la scopa.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Veramente quella era la MIA scopa, che tu mi hai rubato ieri. Me la sono solo ripresa, perché mi spetta di diritto.”
Who’s That Guy: “Allora adesso citofono ai box per lamentarmi che io non ne ho una.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Ai box sono tutti impegnati, stanno spolverando.”
Who’s That Guy: “Comunque voglio una scopa. La devo usare come spada per il nostro duello.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Quale duello?”
Who’s That Guy: “Non crederai che ti permetta di superarmi senza sfidarti a duello!”
Lo Spazzino della Pitlane: “Non mi piacciono i duelli. Preferisco spazzare il pavimento piuttosto che dover lavare la tuta imbrattata di sangue.”
Who’s That Guy: “Puoi sempre cambiartela.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Ti ricordo che le tute costano e che la Sacra Cenerentola voleva farci stare in mutande...”
Una fangirl: “Ecco, quella era una buona idea!”
Lo Spazzino della Pitlane: “...Ma anche le mutande costano.”
Una fangirl: “L’idea avrebbe potuto essere ancora migliore.”
Poi è arrivato il 10° giro... in quel momento Hulk stava parcheggiando la vettura con il cambio che l’aveva abbandonato, ma guardando i distacchi ho notato che qualcosa di ben più importante stava succedendo in quei frangenti.
Who’s That Guy: “I’M THE BOSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS!”
Lo Spazzino della Pitlane: “Oltraggio! O.O Mi hai rubato di nuovo la scopa.”
Who’s That Guy: “Me la sono conquistata sul campo.”
Lo Spazzino della Pitlane: “Esatto, sul campo... tornaci. Vai a zappare.”
Who’s That Guy: “E tu vai a spolverare!”
Lo Spazzino della Pitlane: “Molto volentieri, dopo averti annientato.”
Purtroppo lo Spazzino della Pitlane non è riuscito ad annientare WTG, arrivando ultimo. Però è già importante: sono arrivati entrambi al traguardo, con profonda invidia del Kiwi che già da un’ora si stava disperando per la repentina e improvvisa dipartita del motore Renault della sua monoposto... e non sarebbe stato l’unico.

La prima metà della gara è stata caratterizzata, come credo di avere già detto, dai tre piloti di testa che fingevano che la vittoria del Gangster Rapper potesse essere messa in discussione. La cosa più intrigante è stata che per un istante ci ho creduto davvero. O magari il fatto che, in linea con i miei standard attuali, non me ne fregava un accidente perché sapevo che, se fosse accaduto qualcosa di figo, sarebbe accaduto quindici posizioni più indietro.
Però, a conti fatti, qualcosa è accaduto.
Eravamo abituati a sentire Hamilton che, quando era nelle retrovie, piagnucolava sostenendo che il mondo era ingiusto.
Eravamo abituati a sentire Vettel e Alonso che urlavano “you have to leave the space”, unica frase di senso compiuto che pare conoscano in quei momenti, quando si incontravano in pista.
Eravamo abituati a sentire, questo non l’anno scorso purtroppo, Smedley che si rivolgeva a Massa chiamandolo con nomignoli improbabili.
Ci mancava Rosberg che si lamentava che Hamilton andava troppo piano e che il team doveva dirgli di andare più forte, altrimenti sarebbero stati troppo vicini.
Confesso che sono rimasta abbastanza basita: non ho mai sentito di un pilota che ha una crisi mistica e che si lamenta che il suo compagno è troppo vicino e che gli potrebbe venire la tentazione di attaccarlo.
Confesso anche che per quanto l’episodio fosse curioso mi aspettavo qualcosa di più intrigante... e c’è stato qualcosa di più intrigante!

VENEZUELA POWERRRRRRRRRRRRRRRRRR!
Durante il secondo pit-stop Maldiiii, che fino a quel momento era settimo, quindi praticamente vincitore del gran premio dei poveri, dato l’inarrivabilità (temo che questo termine non esista) di Mercedes, Ferrari e Williams, si è perso nella pitlane, segno che evidentemente Grosjiiii ha l’abitudine di manomettere i navigatori satellitari dei suoi compagni di squadra.
Maldiiii: “Se pensate che il mio show sia finito qui, vi sbagliate.”
Infatti, dopo un po’ che era tornato in pista, per non farsi mancare niente è finito in testacoda.
Jensiiii e Ferniiii non potevano credere ai loro occhi! Loro lo sapevano che, essendo un ragazzo di buon cuore, Maldiiii aveva inscenato tutto quanto solo ed esclusivamente per permettere anche a loro di lottare per le posizioni (posizioni tipo la 12°) con qualcuno.
Jensiiii: “Sono davanti io, quindi è tutto miooooooooooo! *_____* Pastor my love!”
È andato in scena un duello alquanto emozionante, insomma, roba che qualcuno poteva aspettarsi di vedere dal Gangster Rapper e da Rosbiiii, ma che io sinceramente mi aspettavo maggiormente da Who’s That Guy e dallo Spazzino della pitlane.
Purtroppo per loro l’esito è stato diverso dai duelli epici (che poi, a guardarci bene, di balletti vari tra Sacre Cenerentole e/o Coccodrilli Rombanti ce ne sono stati, l’unico che c’è mancato è stato uno scontro tra due Coccodrilli Rombanti, ma ho sempre pensato che i piloti della Sacra Cenerentola in genere fossero più agguerriti dei loro colleghi, quindi la cosa ci sta), in quanto Jensiiii l’ha messo in quel posto a Maldiiii... in senso letterale.
Jensiiii ha rotto l’ala anteriore, il che vista l’esperienza pregressa potrebbe far pensare che la vettura avesse iniziato ad andare meglio, mentre a Maldiiii è andata peggio e, dopo varie peripezie, è andato ai box a parcheggiare. Di lì a un’ora, Jensiiii sarebbe stato penalizzato con uno “stop and go virtuale”: da 13° che era è arrivato 14°.
Maldiiii: “Lo spettacolo è finito. Spegnete la TV. Spegnete i motori.”
La vettura del Piccolo Max: “Sììììììììììì! Finalmente si va a dormire! *_________* Like a boss!”
Il Piccolo Max: “WHAT. THE. FUCK.”
Voce fuori campo: “Un bambino educato non dovrebbe dire parole del genere.”
Il Piccolo Max: “E invece le ripeto. WHAT. THE. FUCK. Ti rendi conto che ero ottavo? Ma soprattutto, ti rendi conto che, deluso dal mio ritiro, mio padre se la prenderà con me e mi metterà in punizione non facendomi più giocare con la playstation fino alla prossima volta che conquisterò dei punti??”

La gara è finita con Bernd Maylander al comando. I commissari, nel frattempo, spostavano a spinta la vettura ferma sul rettilineo dei box, lasciandomi qualche dubbio:
1) la gara era ormai finita e si sapeva che sarebbe finita dietro la safety car, perché fare quello sforzo?
2) in Cina non esistono mezzi per recuperare le vetture incidentate?

Un'altra cosa che è accaduta è che Dani-Smile è riuscito a conquistare la nona posizione, quindi sarebbe arrivato dietro al Piccolo Max strappandola a Sonyericson e che entrambe le Sauber sono arrivate in zona punti.
Presto il team potrebbe andare di nuovo in tribunale perché, visto il successo di Guido Per Il Giardino, anche lo Spaccabottiglie vorrebbe fare causa al team.

 Si è arrivati al momento del podio, in cui il Gangster Rapper ha commesso un imperdonabile misfatto: spruzzare champagne in faccia a una delle ragazze del podio. Insomma, non ha fatto niente di diverso rispetto a quello che fanno gli altri. La stampa britannica, però, ha deciso di scrivere che quello che ha commesso è molestia sessuale.
Ehm... SERIAMENTE?! O.O
Stiamo scherzando? ...Io non ho parole.
Passiamo oltre, perché ovunque, in rete, impazzano le polemiche sul ruolo della donna nel motorsport e sulla sua sessualizzazione. Perché ovviamente essere pagata per fare la grid girl è sessualizzazione della donna, mentre il fatto che la gente faccia assunzioni sul valore della donna in questione basandosi su ciò che indossa e sulla professione che svolge non lo è.................... non vorrei trasformare questo commento in una dissertazione su femminismo e anti-femminismo, ma credo che certe autoproclamate femministe ogni tanto dovrebbero farsi un esame di coscienza.
Per il resto, se spruzzare champagne in faccia a qualcuno in un contesto in cui è normale farlo è un abuso sessuale, a quanto pare i piloti hanno l’abitudine di molestarsi tra di loro. Tra l’altro molti piloti l’hanno fatto.

A livello amatoriale, comunque, in contesti più circoscritti (AKA tumblr) c’è chi ha sollevato polveroni accusando di sessismo anche altre due persone.
La prima è nientemeno che Carmen Jordà (ora, qualcuno mi spieghi perché arrivare costantemente ultima in GP3 e andarsene in giro per il paddock con una maglia della Lotus voglia dire avere decine di haters). Di recente Bernie Ecclestone ha fatto una delle sue tante sparate destinate a non concretizzarsi mai, sul fatto che per permettere alle donne di farsi strada nell’automobilismo si potrebbe creare una serie alternativa per sole donne. Per la prima volta nella mia vita, ritengo che in quello che ha detto Bernie un minimo di senso possa anche esserci. Permetterebbe a molte più donne di mettersi in luce e alle migliori di primeggiare sulle altre, avendo quindi maggiori chance di arrivare più in alto. Dal punto di vista del marketing, tra l’altro, potrebbe anche essere una buona manovra.
Susie Wolff si è dichiarata contraria. Secondo lei le donne hanno le stesse capacità degli uomini, quindi non è giusto creare serie alternative, ma continuare a permettere loro di avere chance di avere un futuro in Formula 1. Carmen Jordà, invece, si è dichiarata favorevole. Secondo lei è una cosa positiva, perché permetterebbe alle donne di misurarsi le une con le altre e di gareggiare invece di fare le belle statuine al box della Lotus.
Dunque, io posso capire a grandi linee il ragionamento di Susie Wolff. Io posso capire che una che sale sulla vettura una volte ogni morte di papa e che nell’unica sessione di libere del venerdì che ha fatto sia arrivata a due decimi dal compagno di squadra possa avere le capacità quantomeno di guidare una vettura di Formula 1 senza fare la stessa figura di Taki Inoue. Però, se davvero Susie si ritiene talentuosa abbastanza dal poter competere alla pari con qualcuno, perché invece di rimanere a fare la bella statuina, sapendo perfettamente di non avere chance di debuttare come titolare un giorno, non va a correre in qualche altra serie, cosa che non sta facendo da anni, invece di sparare a zero anche sulla sola prospettiva di doversi confrontare con delle altre donne? Per caso vuole farci credere che in realtà lei non abbia mai avuto lo scopo di gareggiare in Formula 1 e che la sua presenza come pilota di non-so-cosa alla Williams sia solo un monito di Toto Wolff nei confronti della Williams, per ricordare alla Williams che è la Mercedes che comanda? No, perché se l’intento della Susina è questo, con tutto il rispetto per lei, che peraltro mi sembra anche una ragazza simpatica, sta cogliendo perfettamente nel segno.
Una piccola parte di me può capire la Wolff, stavo dicendo. Però capisco molto meglio il ragionamento della Jordà che tra l’altro, viste le performance che ha fatto vedere in GP3, dal confronto con altri avrebbe molto più da perderci che da guadagnarci. Ebbene, secondo certe pseudo-femministe che a quanto pare si sono messe in testa che l’automobilismo non sia una competizione tra case automobilistiche, ma una battaglia tra femminismo e maschilismo, e che una donna che gareggia arrivando ultima sia anti-femminista, Carmen sarebbe sessista, perché sta fingendo di essere d’accordo con Bernie per trarne dei vantaggi. O.O No, ma, seriamente... certe pseudo-femministe che avranno guidato al massimo uno scassone paragonabile alla mia Punto (che poi, piano con le offese, la mia Punto non è affatto uno scassone) credono di poter avere un’opinione sull’argomento, ma che una che ha corso in GP3 non possa averla?

A questo punto, tenetevi forti, l’altra persona oggetto di critiche è nientemeno che uno degli attuali piloti, che sostiene che “le donne pilota abbiano più paura degli uomini”. Questo pilota ha una madre pilota, una sorella pilota e una fidanzata pilota. Ha anche un padre pilota. Il fatto che si sia fatto un’opinione basandosi sulla propria esperienza e sui piloti con cui lui stesso ha avuto a che fare, e che ritenga che questa opinione sia applicabile al resto del mondo, mi sembra più plausibile rispetto alle accuse di maschilismo, specie considerando che si tratta di un 17enne.
A proposito: Max ha detto che le donne hanno più paura degli uomini e la cosa fa scandalo; Jos è stato condannato per violenza sull’ex moglie e ha risolto fuori dal tribunale le accuse di tentato stupro e tentato omicidio da parte di un’altra sua ex, ma da quelle parti nessuno ne parla.
Credo che, se certa gente parlasse di problemi veri sarebbe presa molto più sul serio.

Dimenticavo: il WEC ha recentemente eliminato le grid girl e in quel giorni Nico Prost, che ora gareggia in Formula E ma in passato ci ha gareggiato, si è detto dispiaciuto o qualcosa del genere. Su Tumblr ragazze che si proclamavano sue fan hanno iniziato ad insultarlo e ad accusarlo di essere a favore di una cultura che giustifica lo stupro. O.O
WTF?!?!?!?!?!?! Vedere una bella donna e pensare che sia bella e giustificare lo stupro sarebbero due cose equivalenti? Obiettivamente mi chiedo che cosa si fumi certa gente.
Infine, sul contesto “le grid girl sono la rovina dell’automobilismo”, vorrei segnalare che esistono in rete foto della pilota di MotoGP Anna Carrasco insieme a un ragazzo ombrellino senza maglia. Dunque, quelle autoproclamate femministe mi potrebbero spiegare come mai:
ragazzo senza maglia = ragazzo mezzo nudo = cosa normale;
ragazza con abito corto e scollato = ragazza vestita = cosa non normale;
che io non sono ancora riuscita a capire come le due cose possano coesistere allo stesso tempo?

Va beh, finalmente ho detto quello che dovevo dire. Adesso abbandoniamo l’argomento grid girl e la cultura del “sono femminista, quindi rispetto tutte le donne, a condizione che vadano in giro vestite da uomo e che svolgano un lavoro in cui non conta l’immagine, e preferisco parlare di problemi che esistono soltanto nella mia testa invece che di veri e propri problemi, come ad esempio il fatto che in certi paesi le donne non possano nemmeno frequentare la scuola”, e torniamo a occuparci di motori, parlando di un team dalle vedute molto più larghe, talmente larghe da avere ingaggiato per il 2015 ben quattro piloti... anzi, no, cinque, a quanto pare. Terminato il weekend, infatti, è sbucato fuori dal nulla Kolles, che per chi non se lo ricordasse era il team manager della HRT agli albori del team spagnolo (insomma, è quello che Bruno Senna insultò in un’email che, anziché mandare al corretto destinatario, mandò per sbaglio proprio a Kolles, che lo mise a piedi per un gran premio sostituendolo con Yamamoto). Successivamente andò alla Caterham non so bene con quale ruolo e adesso parla della Sauber, ma non sembra che sia legato alla Sauber. La cosa curiosa è quello che dice (che, visto l’andazzo generale, mi sembra ampiamente credibile, visto il team di cui stiamo parlando): secondo lui, proprio nel weekend del gran premio del Giappone, Jules Bianchi aveva firmato un contratto per correre con la Sauber nel 2015. Quindi siamo a quota cinque piloti ingaggiati dalla Sauber per il 2015. Qualcuno potrebbe cortesemente spiegare a questo team che non esistono le terze, le quarte e le quinte vetture?

RISULTATO: 1. Hamilton (Mercedes), 2. Rosberg (Mercedes), 3. Vettel (Ferrari), 4. Raikkonen (Ferrari), 5. Massa (Williams), 6. Bottas (Williams), 7. Grosjean (Lotus), 8. Nasr (Sauber), 9. Ricciardo (Redbull), 10. Ericsson (Sauber), 11. Perez (Force India), 12. Alonso (McLaren), 13. Sainz (Toro Rosso), 14. Button (McLaren), 15. Stevens (Marussia), 16. Merhi (Marussia), 17. Verstappen (Toro Rosso), RIT. Maldonado (Lotus), RIT. Kvyat (Redbull), RIT. Hulkenberg (Force India).

PS. Mi sono resa conto di essermi completamente dimenticata di approfondire l’argomento Max Verstappen. Avevo già anticipato qualcosa relativamente al futuro della Redbull e di Ricciardo. Direi che ne parliamo un’altra volta.

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Milly Sunshine