domenica 22 febbraio 2015

#0: Commento ai test prestagionali: Circuit de Catalunya, 19-22 Febbraio 2015

YUUUUUUUUUHHHHHHHH! Il mondiale è vicino, molto più vicino di quanto non fosse quando mi accingevo a commentare gli scorsi test, specificando che il Gangster Rapper e la Scherzy erano felicemente fidanzati. In realtà non è così e, giusto il tempo di pubblicare quel commento, e un giorno più tardi la Scherzy ha dichiarato che lei e il pilota della Mercedes si sono lasciati.
Al di là del gossip (argomento che sarà ampiamente dibattuto in un secondo momento), concentrandoci su quello che avviene in pista seguendo passo dopo passo quello che succede (AKA commento scritto giorno per giorno, in linea di massima, con successive integrazioni), le cose procedono nel migliore dei modi: perfino la Force India è riuscita a raggiungere Barcellona per i test. Non hanno ancora portato la nuova macchina e girano con quella del 2014, ma hanno dimostrato che possono essere coinvolti anche loro in storie interessanti e avvincenti e, talvolta, le storie interessanti possono anche non riguardare la Sacra Cenerentola.
A proposito di Sacra Cenerentola, è opportuno concentrarci su questo team, ormai trasformato in Sacra Cenerentola 2.0 e sul loro ripescaggio, avvenuto in concomitanza con la notizia che il materiale del Coccodrillo Rombante (R.I.P.) era stato messo all’asta perché nessuno si era comprato il team. So che la notizia lascerà affranti molti di voi, ed effettivamente anch’io ci sono rimasta male, ma la vita continua e finché c’è vita c’è speranza... la speranza di vedere la Manor AKA Marussia AKA Sacra Cenerentola AKA Sacra Cenerentola 2.0 in pista nei mesi che verranno. Quella che segue è la cronistoria di un dramma che a livello interiore ho vissuto intensamente. Il 5 di febbraio ha iniziato a circolare la notizia secondo cui il consiglio dei team (non ricordo come si chiama) aveva deciso di non ammettere la Sacra Cenerentola 2.0 alla stagione 2015 con la vettura del 2014, per via del veto espresso dalla Force India. Un giorno più tardi, però, è arrivata la pseudo-smentita dei diretti interessati. Il profilo twitter e il profilo facebook della Sacra Cenerentola sono tornati in vita dopo tre mesi e mezzo e su FB hanno postato un lungo comunicato in cui spiegavano che avevano già ottenuto da quasi un mese alcune deroghe per rendere la vettura del 2014 compatibile con il regolamento 2015. Inoltre, sostenevano, non avevano fatto alcuna richiesta, in quei giorni, di partecipazione al mondiale 2015, perché la loro richiesta l’avevano già fatta. Su twitter hanno iniziato a retwittare o aggiungere tra i preferiti i messaggi dei fan e anche il mio è stato aggiunto ai preferiti. *________* È stato epico, un momento memorabile. Hanno anche creato quel giorno stesso un nuovo profilo chiamato “Manor F1 Team” per poi tornare sui loro passi e cambiare nome a quello precedente da Marussia a Manor, mantenendo lo stesso profilo di prima. Qualche giorno più tardi hanno anche cambiato l’immagine del profilo, mettendone una piena di scritte augurali, cose del tipo “siamo tornati o roba del genere” (il che è allettante, ma devo dire che alla fangirl che è in me non dispiaceva nemmeno quello precedente). Insomma, per concludere pare che la Force India, seppure nessuno avesse interpellato i team in proposito e la cosa non fosse nemmeno richiesta, al momento, abbia iniziato a montare delle lamentele dal nulla, quando farebbero meglio a pensare a loro stessi.

Abbandoniamo un attimo la Force India (ma siate fiduciosi, dopo tornerò a parlarne) e concentriamoci su quello che avviene alle riunioni della FIA, dove è stato sollevato un problema insormontabile con cui la Formula 1 ha a che fare da anni.
La gestione dei costi? No.
Il fatto che i team falliscano? No.
Il fatto che altri team rischino di fallire? No.
Ebbene, l’argomento di grande spessore trattato è stato: piloti che cambiano il design del casco a stagione in corso.
Come se di per sé la cosa non andasse catalogata sotto l’etichetta “momenti da what the f*ck”, è stata perfino fatta una regola in proposito che, non solo, dovrà ancora essere approvata definitivamente, il che mi fa pensare che perderanno dell’ulteriore tempo. La regola è questa: per non generare confusione, ai piloti sarà vietato cambiare il design del casco durante la stagione.
OH. MY. DANY. SMILE.
Tra l’altro ho ripensato quando Barrichello arrivò in Ferrari, nel 2000, aveva un casco con gli stessi identici colori di Schumacher e ho sempre avuto l’impressione che loro stessi, guardandosi allo specchio con il casco in testa, faticassero a riconoscersi. Bene, la questione crisi di identità dei Ferrari Boyssss durò qualcosa come tre mesi, poi di punto in bianco MSC comparve a Montecarlo con un casco tutto rosso e mantenne quel design per tutta l’era geologica a venire. Secondo questa teoria, di fatto, quando Schumacher si degnò di cambiare casco consentendoci di riconoscere lui e il compagno di squadra, ci confuse le idee!!! Non solo: con una regola del genere la confusione sarebbe durata per tutta la stagione.
Come al solito su vari blog qualche buontempone ha tirato fuori la solita storiella che “i piloti di una volta non cambiavano mai i colori del proprio casco” o, in modo da essere più esemplificativi, che “Senna non ha mai cambiato i colori del proprio casco”, vista l’eterna convinzione di molta gente che la Formula 1 degli anni ’80-’90 non prevedesse l’esistenza di altri piloti e che Senna corresse contro un esercito di suoi cloni (no, no, no... non guardatemi a quel modo: NON ho intenzione di scrivere una fan fiction con questa trama). Comunque sì, è vero, Senna non ha mai cambiato i colori del proprio casco, come mi sono resa conto da piccola guardando la Formula 1 sul 15 pollici in bianco e nero che mia nonna teneva in cucina. Certo, mi sorprende che nessuno abbia ancora contemplato l’ipotesi che altri piloti abbiano altre preferenze in tema di cambiamento di design del proprio casco, ma va beh...
Da segnalare che Sebbiiii, nei giorni successivi, ha già detto la sua: se la sanzione per i trasgressori sarà dover pagare una multa che sarà devoluta in beneficienza, sarà lieto di continuare a cambiare casco a seconda delle sue specifiche preferenze.

Okay, ora che ci siamo già occupati delle questioni che stanno sconvolgendo l’equilibrio della Formula 1, occupiamoci di Pascal Wehrlein (mi viene da chiamarlo Verlaine, come il poeta, non c’è niente da fare), un soggetto che potrebbe salvarci dalle lunghe notti insonni.
Rewind. Riavvolgiamo un attimo il nastro dei miei commenti (da queste parole, chi ancora non fosse al corrente della mia età nonostante abbia appena menzionato i primi anni ’90 e le TV in bianco e nero, può rendersi conto del fatto che io abbia vissuto in seguito l’epoca in cui, quando non potevi guardare un gran premio, lo registravi invece di guardartelo la sera dopo su Rai Replay) e veniamo al punto. Era qualcosa come qualche settimana fa e la nuova freccia d’argento veniva mostrata al mondo. C’erano il Gangster Rapper, Princess Britney e uno sconosciuto. Ecco, quello sconosciuto era destinato a diventare uno sconosciuto di nome e di fatto, ma ha fatto il salto di qualità, diversamente da altri test driver della Mercedes, come ad esempio Sam Bird (una specie di Button mixato con Vettel in versione mignon, dato che pare che la sua statura sia tale da non consentirgli nemmeno di guardare Massa negli occhi senza dover alzare lo sguardo), fino a poco tempo fa conosciuto soltanto dalle ragazze di tumblr essenzialmente per le sue caratteristiche fisiche (non il fatto che sia altro un metro e un ca**o, ma i capelli biondi e gli occhi azzurri, naturalmente) e al giorno d’oggi divenuto star internazionale grazie alla partecipazione al campionato di Formula E, dove è compagno di squadra di una nostra vecchia conoscenza (DJ Squire Alguersauro, che in quest’ultimo periodo si è lasciato spuntare la barba, come del resto il 90% dei piloti di Formula E) in un team di proprietà di un’altra nostra vecchia conoscenza (Branson o come si chiama... il tipo della Virgin, insomma).
Il salto di qualità è questo: un paio di giorni prima dei test è stato annunciato che il Grande Sconosciuto avrebbe messo il cu*o su una Force India per i test di Montmelò o circuito di Catalunya che dir si voglia. A quanto pare Juncadella (che io, incurante delle sue origini spagnole, mi rendo conto di avere sempre letto esattamente come è scritto) è stato ufficialmente archiviato, almeno per il momento. Ora, non mi è ben chiaro perché mai il Grande Sconosciuto sia stato così frettolosamente impacchettato e ceduto almeno provvisoriamente al team indiano, ma queste sono sottigliezze, anche se sarebbe stato molto più bello se avessero tirato fuori dal nulla Rossiter.
La Force India, però, ha presto perso il suo pilota. Giovedì 19 il “malcapitato” infatti, ha battuto tutti i record e, nel corso della mattinata, proprio mentre stava tenendo alti i colori del team indiano, ha dovuto cambiare al volo tuta e macchina e piazzare il cu*o su nientemeno che una Mercedes: il Gangster Rapper è stato costretto ad abbandonare l’impresa a metà perché aveva l’influenza e aveva iniziato a sentirsi peggio (su twitter qualcuno ipotizzava che “sentirsi peggio” fossero termini che nascondevano un messaggio subliminale del tipo “avere frequentemente l’impellente necessità di sedersi sul cesso”) e Princess Britney non poteva prendere il suo posto per dolori al collo. Quindi Wer-sconosciuto ha avuto appena il tempo di togliersi la tuta della Force India e di indossare quella della Mercedes e di cambiare macchina, per proseguire passo dopo passo verso la conquista del mondo, che sarà il suo obiettivo nel prossimo futuro.
Checo ha preso il suo posto nel tardo pomeriggio, mentre da tutt’altra parte Hulk postava dei selfie su twitter mentre era dal parrucchiere, candidandosi come Britney Bitch in seconda. Dopotutto anche lui si chiama Nico.
La cosa è da verificare, ma pare che il Grande Sconosciuto possa essere l’uomo dei record. Seppure negli anni passati ci siano stati piloti che hanno preso parte alla stessa sessione di test prima in un team e poi in un altro in giorni diversi (Ricciardo Toro Rosso e Redbull 2013, Bianchi Marussia e Ferrari 2014), al momento attuale non mi risulta che fosse mai capitato, almeno in tempi recenti, che un pilota girasse con vetture di due diversi team nello stesso giorno.

A proposito di piloti di riserva, nello stesso giorno la Susina è scesa in pista sulla Williams. Il team nel frattempo ha informato l’intera collettività che c’era anche chi, per dovere di public relation, si stava facendo fotografare nel frattempo: si trattava nientemeno che del top-model do Brazil, rimasto a piedi in modo da permettere alla Susina di darsi da fare al volante.
Proprio mentre la Susina si dava da fare al volante, è sopraggiunto l’Altro Felipe che stava tenendo alti i colori della Sauber.
L’Altro Felipe: “Aaaaaaaaaaawwwwwwwww! *-* Finalmente ho l’occasione di ballare la lambada con una donna, anziché cercare di ballarla con qualcuno tipo Sonyericson o Wer-sconosciuto!”
La Susina: “Ehi, che cosa sta succedendo? Che cosa ci fa qui l’Altro Felipe che arriva così sparato con un intento non del tutto chiaro? Facciamo che mi sposto.” Viene colpita. “Ehi, Altro Felipe, come osi mandarmi in giro per le campagne?”
L’Altro Felipe: “OH. MY. KOBAYASHI.” Si stampa contro le barriere. “E comunque la colpa è tua, dato che io pensavo che ti spostassi dall’altra parte.”
La Susina: “What the f*ck?! Guarda che Feliiii e Bo77as ballano la lambada meglio di te.”
L’Altro Felipe: “Bo77as non può ballare la lambada così come se niente fosse.”
La Susina: “Dopo aver bevuto un litro di caipirinha vedrai come la balla... E comunque è molto più figo e stylish di te.”
L’Altro Felipe: “Anche Sonyericson è... ehm... non proprio!”
Il risultato, dopo che i due hanno ballato la conga, è stato che sono stati costretti ad abbandonare le loro vetture al proprio destino e a rimanere nei rispettivi box a interrogarsi sul loro dubbio esistenziale: vista la presenza di un unico pilota gianfransuà, come potevano procurarsi due baguette da usare come armi nell’imminente duello per il titolo di eroe della giornata?
Il vero eroe della giornata, comunque, è stato il Sommo Maldiiii. È andato in pista fischiettando, ha fatto registrare il miglior giro e ha lasciato tutti di stucco. Aveva gomme soft invece che medie ma non fa niente, l’importante per farsi notare sono i numeri, e per una volta che non sono quelli da acrobata ben venga. A proposito di numero da acrobata, si segnalano i simpaticoni di turno che, nell’apprendere dell’incidente tra l’Altro Felipe e la Susina, hanno iniziato a scrivere ovunque che secondo loro c’era Maldiiii di mezzo. Attendo con ansia il giorno in cui lo accuseranno di avere provocato la deriva dei continenti e le epidemie di peste. Ovviamente, tra i simpaticoni di turno, pare che anche Takiiii non si sia risparmiato dal fare le classiche battute in proposito e sinceramente dopo un po’ ha anche stancato, dato che ormai è da anni che critica le performance di Maldonado e Grosjean, non si sa bene con quale titolo.

La giornata di venerdì è stata decisamente più tranquilla, se non che è iniziata con un gossip. Per Britney Bitch è finito il tempo delle prove libere e, per nulla terrorizzato dal trasmettere la propria chioma perfetta a un potenziale discendente e dei commenti di Guido Per Il Giardino in proposito, ha annunciato che attende un’erede. Si tratta di una bambina che dovrebbe nascere intorno alla fine di agosto, giusto in tempo per diventare l’argomento portante della telecronaca del successivo gran premio del Belgio, diventando la terza nascita del 2015. Risale infatti a gennaio quella di Robin Ace Raikkonen (che poi, mi chiedo, da dove l’hanno tirato fuori il nome ace come il succo di frutta? Sono d’accordo con Ransie: sarebbe stato più bello Ice) e per maggio è prevista quella del Petit Bebé in Seconda, anche se sarebbe più figo che nascesse il 25 Aprile, dopo che il Real & Only Petit Bebé è nato il 29 Luglio. Se i piloti continuano a darsi da fare così, tra un po’ bisognerà aprire un asilo nel paddock!
Comunque Britney Bitch, oltre ad annunciare al mondo di avere concepito una figlia, è anche sceso in pista, segno che il suo torcicollo era diminuito... anzi, no. A un certo punto della giornata è sceso dalla macchina andando a rintanarsi ai box, venendo rimpiazzato dal Gangster Rapper, che a quanto pare era nel frattempo uscito dal bagno, con grande disappunto di Wer-Quello-là, che è rimasto a rigirarsi i pollici... o magari a giocare a briscola.
Il miglior tempo, in questa giornata, l’ha fatto registrare Dani-Smile mentre è stato, in generale, un giorno piuttosto tranquillo, senza gente che ballava la lambada, per intenderci, anche se in realtà pare che Carlos Santana Junior una piroetta l’abbia fatta.
In conclusione qual è stata la più grande emozione di venerdì? Mhm... ecco qua: prima di pranzo stavo stendendo la biancheria in balcone quando ho visto arrivare il camion di Bartolini e il corriere è venuto a suonare alla porta dei miei vicini a cui doveva consegnare della roba. Dunque, il camion era tutto rosso e il corriere aveva una divisa rossa e nera. Io ho pensato subito, tutta emozionata: “c’è un Marussia Boy dei poveri!” Aveva i capelli neri, e immediatamente ho fatto un collegamento moooolto pittoresco. “È l’Alex Rossi dei poveri!” Però almeno quello il camion lo guidava, mentre Alex... forse avrebbe fatto meglio a fare il corriere anche lui. Seriamente parlando, sono un po’ preoccupata per le sue sorti. Di tanto in tanto controllo su twitter se ci sono dei rumors, ma di solito non c’è mai niente. Non vorrei che questo rimanesse senza l’ombra di un volante in nessuna serie. È un soggetto così adatto all’elegante arte della presa per i fondelli che ne sentirei davvero la mancanza.
Ah, dimenticavo, venerdì ho anche aperto un side-blog su Tumblr, intitolandolo “forever Marussia Boys”, su cui ho intenzione di postare e rebloggare soltanto foto della Virgin/ Marussia/ Manor, mettendo come logo un’immagine di Glock e D’Ambrosio al volante della vettura del 2011. Ho anche modificato un po’ la grafica del mio blog principale (ma sì, dai, facciamoci un po’ di pubblicità: sunshinebabyf1) dandogli un’apparenza un po’ più in stile Marussia.

Sabato 21 un altro gossippone ha fatto il giro del mondo, peccato che si tratti di un argomento che non interessa più a nessuno. Ve la ricordate la bambola gonfiabile che nei primi anni ’00 si faceva vedere puntualmente al box della Williams, dando a Mazzoni un argomento di conversazione? Nel caso ve ne siate dimenticati: la donzella in questione è Cora Schumacher, moglie di Ralf... anzi, non più. La loro relazione è sempre stata spesso al centro di pettegolezzi, smentite ai pettegolezzi e altri pettegolezzi. C’è chi dice che Cora si faceva fotografare nuda. C’è chi dice che Ralf frequentava locali per gay. C’è chi dice che Cora ha il seno rifatto... ah, no, questo lo sto dicendo io guardando quanto è lievitato rispetto a una quindicina d’anni fa. Poi c’è stato il secondo giro di pettegolezzi: qualche anno fa pareva che i due si fossero lasciati e che Cora si fosse messa insieme a un cantante rap di nome Materia (uno talmente importante che non ha nemmeno una pagina wikipedia, che probabilmente è la versione rap dei vicini di casa di mia nonna che fanno pianobar alla sagra parrocchiale di ferragosto), ma c’erano anche foto recenti che la ritraevano insieme a Ralf... tutto questo mentre Mazzoni si chiedeva perché tutto ciò dovesse accadere dopo che Ralf si era già ritirato dalle competizioni, facendo tramontare la possibilità di parlarne in telecronaca. Negli ultimi mesi erano circolate notizie su un’incessante battaglia legale tra i due, perché Cora voleva più soldi di quanti lui gliene volesse dare e roba del genere. Ebbene, sabato è uscita una notizia interessante: venerdì 20/02 finalmente i due hanno ufficialmente divorziato, dopo avere raggiunto un accordo economico.

In pista, nel frattempo, c’erano condizioni meteo variabili, si passava dall’asciutto alla pioggia, dalla pioggia all’asciutto, dall’asciutto alla pioggia... e nel frattempo, per la legge dei grandi numeri, ancora una volta in cima alla classifica c’era chi aveva fatto registrare il miglior tempo anziché un numero da acrobata: parlo del Sommo Maldiiii. Dietro di lui non è accaduto nulla di significativo, se non la presenza del piccolo Versbatten in seconda posizione, il che di per sé non lo è, dato che per eventi significativi intendo più che altro lezioni di lambada o cose connesse.
Nessuno ha ballato la conga, però c’era chi ha organizzato un mega-torneo di briscola: quelli della McLaren. Infatti, mentre Ferniiii andava in giro per il paddock con il suo nuovo look innovativo composto da capelli incolti, barba incolta e baffi incolti, con un’apparenza da ultraquarantenne (a proposito di Ferniiii, tra poco parlerò abbondantemente di lui), Jensiiii andava in giro per la pista, ma per poco, perché la power unit ha dato forfait per la seconda volta in tre giorni: già giovedì gli era capitata la stessa cosa.
In Williams nel frattempo i Williams Boyssss si sono alternati al volante, Feliiii alla mattina e Bo77as, che finora non se l’erano filato nemmeno per le fotografie, al pomeriggio. Non ci sono stati motivi di salute legati a questa scelta, però. Per chiarire il concetto: Feliiii non ha passato il pomeriggio chiuso in bagno, a meno che non si sia rintanato da quelle parti insieme alla Susina.
Nonostante per la Susina non ci fosse altro da fare che chiudersi in bagno insieme a Feliiii, c’era invece chi, sempre parlando di piloti di riserva, dava il meglio di sé mettendo ancora una volta il fondoschiena su una monoposto. Si tratta di Wer-chi?, che è stato piazzato nuovamente sulla Force India, in attesa di Hulkkkk che arrivati a sabato sera non aveva ancora guardato la pista neanche col binocolo.

Domenica alle 15.00, tornata dal pranzo a casa di mia nonna, mi sono connessa a internet e ho aperto twitter. Come al solito si è inceppato in un primo momento, lasciandomi per quello che mi è parso un tempo interminabile sull’homepage, in cui un tweet diceva che Ferniiii era stato trasportato in ospedale in elicottero e che sembrava fosse cosciente ma in stato di shock. E lì ho iniziato a sbraitare mentalmente: SBLOCCATI, SBLOCCATI, SBLOCCATI, CHE COS’È SUCCESSO A FERNIIII, SBLOCCATI, HO LA NECESSITÀ DI SAPERE COS’È SUCCESSO A FERNIIII!
Finalmente Twitter s’è degnato di sbloccarsi, il mio pc ha ripreso le proprie funzionalità e, pur non avendo ancora avuto modo di sapere cosa sia accaduto a Ferniiii (come nessuno dato che giravano articoli con scritto robe tipo “spaventoso schianto” con accanto l’immagine di una vettura praticamente intatta) se non altro le informazioni sembravano rassicuranti, perché tutto sommato è cosciente e la tac non ha rivelato danni fisici.
Su che cosa sia successo, non si sa ancora. Per il momento circolano tre ipotesi:
1) tutto è accaduto a causa dello “spaventoso schianto” di cui sopra e non c’è nulla di strano;
2) Ferniiii ha avuto un malore mentre era al volante (qualcuno parla anche di svenimento);
3) in McLaren sono anche messi peggio di quanto appaia e Ferniiii sembrerebbe avere preso la scossa per un guasto del sistema ers.
A parte che quest’ultima ipotesi sarebbe moooooolto preoccupante dal punto di vista della sicurezza, ho la vaga impressione che si respiri un clima da “è logico che in linea di massima sappiamo cos’è successo ma siamo tutti d’accordo che non dobbiamo dirlo” e, sarò sincera, la cosa non mi piace nemmeno un po’.

Per il resto è andata com’è andata e l’ultima giornata è finita nei colori della Lotus, ancora una volta, con Grosjiiii che si è fatto largo a colpi di baguette. Si segnala che finalmente Hulk, che negli ultimi tempi si era dedicato soprattutto all’arte dei selfie dove appariva infighettato tanto quanto Britney Bitch, è sceso in pista per la Force India. Non che la sua giornata sia andata molto bene e che sia stata priva di problemi, ma non si può avere tutto dalla vita...

Infine Luiz Razia twittava qualcosa in lingua portoghese sul prezzo della benzina negli Emirati Arabi Uniti e sul fatto che il Brasile potrebbe essere autosufficiente nella produzione di petrolio invece di acquistarlo da altri stati. O almeno questo è quello che ho capito. Non ho capito da quando abbia iniziato a parlare di politica nei suoi tweet, ma cercherò di tenermi aggiornata.

Per il momento è finita qui, ma durerà poco, dato che tra giovedì e domenica prossima assisteremo all’ultima sessione di test. Dall’Autrice© un cordiale saluto.


2 commenti:

  1. Speriamo che Ferni si riprenda in fretta e non abbia nulla di grave... :(

    Sai che quando ho pensato a Wer coso, ho pensato al detersivo? Ma forse è un soprannome più adatto a JEV, Vergnel in effetti non suona male.
    Ho lollato duro per i due Lotus Boys, soprattutto pensando al rosik di Taki! :D Ridi ridi finchè sei in tempo, tanto dall'anno prossimo studio anche giapponese :P

    Ma dì la verità: speri che aprano un asilo di BabyDrivers per fare la maestra? E che ne sarà del piccolo, puccioso MiniMaldi?

    RispondiElimina
  2. La BBC meno di un'ora fa ha scritto che Ferni sarebbe ricoverato in terapia intensiva... :-/ Sinceramente sto iniziando a preoccuparmi, anche perché non vedo spiegazioni alternative al mentire sulle sue condizioni di salute, come la Boullier, secondo cui "sta bene" ha palesemente fatto.

    Per quanto riguarda Wer-coso, effettivamente Vernel non è un brutto soprannome. Ci penserò. u.u

    Per quanto riguarda Taki, non oso immaginare cosa scriva nei commenti in giapponese, dato che ne fa di continuo. Spero cose più serie, almeno lì. Comunque da uno che sosteneva che, se la Minardi l'avesse ingaggiato nel 1996, sarebbe finito sul podio al gran premio di Montecarlo, posso aspettarmi di tutto. O.o

    Ahahahahahah, in realtà non penso che come maestra d'asilo sarei molto eccezionale. XD
    Però potrei propormi come intrattenitrice per organizzare con i bambini delle gare con le macchinine. ^^

    RispondiElimina

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine