sabato 15 novembre 2014

Verso Abu Dhabi con la calcolatrice in mano

Manca poco più di una settimana al giorno in cui si chiuderà per sempre la parentesi del campionato mondiale 2014, con l’assegnazione del titolo nel gran premio degli Emirati Arabi Uniti a Yas Marina. Come ben sappiamo il mondiale se lo giocano Lewis Hamilton e Nico Rosberg, separati da 17 punti in classifica, che possono essere molti o pochi a seconda di come andranno le cose.
In più c’è l’incognita del doppio punteggio di “Abu Double”, che sta già provocando un’ondata di polemiche. In realtà, contrariamente alle più terribili aspettative di inizio stagione, in cui si temeva che i doppi punti potessero stravolgere completamente l’esito del mondiale, è forse più plausibile che, in uno scenario standard, finiscano per essere del tutto irrilevanti.
Conosciamo il passo gara delle Mercedes. Lo conosciamo abbastanza per prevedere che, in una gara senza eccessivi colpi di scena, tutto finirà con la solita doppietta. Anche se uno dei due piloti dovesse avere dei problemi in qualifica, con tutta probabilità finirebbe in doppietta. Questo assegnerebbe il mondiale a Hamilton, sia con i doppi punti sia se non ci fossero. La doppietta Mercedes potrebbe essere probabilmente scampata soltanto con il ritiro di uno dei due piloti. Sempre per lo stesso discorso del passo gara della Mercedes, sarebbe senz’altro l’altro a vincere il gran premio. Vittoria di Hamilton con ritiro di Rosberg o vittoria di Rosberg con ritiro di Hamilton, consegnerebbe il mondiale all’uno o all’altro esattamente come sarebbe accaduto con i punti singoli.

La cosa più interessante sarà forse vedere come la Mercedes gestirà la situazione, quasi unica nella Formula 1 recente.
Non è la prima volta, in questo secolo, in cui vediamo due compagni di squadra contendersi il campionato all’ultimo gran premio stagionale.
C’è però un’immensa differenza. Nel 2007 lo stesso Hamilton e l’allora compagno di squadra Alonso in McLaren, avevano in Raikkonen uno scomodo terzo incomodo... molto scomodo, dal momento che si portò a casa il mondiale. Ci furono molte polemiche, in quella stagione, forse incrementate anche dal fatto che il titolo non lo vinse nessuno dei due, nonostante fossero primo e secondo in classifica prima del gran premio conclusivo.
Nel 2010 toccò alla Redbull, con Webber e Vettel secondo e terzo in classifica alle spalle di Alonso alla vigilia dell’ultimo gran premio stagionale. Le polemiche assunsero proporzioni più limitate: seppure la Redbull fu accusata di favoritismi nei confronti di Vettel, è innegabile che, ritrovandosi dietro ad Alonso in gara, Webber non avrebbe avuto alcuna possibilità di vittoria.
Stavolta che non ci sono terzi incomodi, tutto è molto più semplice... a condizione che tutto fili liscio.

Andiamo comunque ad analizzare, scenario per scenario, come andrebbe a finire, tenendo conto che Hamilton ha ottenuto più vittorie di Rosberg e che 17 punti li separano in classifica. Per vincere il mondiale, Rosberg dovrebbe quindi ottenere 18 punti in più rispetto a Hamilton.

Tenendo conto dei doppi punti, dal primo al decimo classificato, i punteggi sono: 50 - 36 - 30 - 24 - 20 - 16 - 12 - 8 - 4 - 2.
Sono possibili 17 diverse conclusioni a questo campionato.

LEWIS HAMILTON DIVENTA CAMPIONE DEL MONDO SE...
Vince, qualunque sia il risultato di Rosberg.
Arriva 2°, qualunque sia il risultato di Rosberg.
Arriva 3°, se Rosberg non vince.
Arriva 4°, se Rosberg non vince.
Arriva 5°, se Rosberg non vince.
Arriva 6°, se Rosberg non vince o non arriva 2°.
Arriva 7°, se Rosberg non vince o non arriva 2°.
Arriva 8°, se Rosberg non vince e non arriva 2° o 3°.
Arriva 9°, se Rosberg non vince e non arriva 2°, 3° o 4°.
Arriva 10°, se Rosberg non vince e non arriva 2°, 3° o 4°.
Non prende punti, se Rosberg non vince e non arriva 2°, 3° o 4°.

NICO ROSBERG DIVENTA CAMPIONE DEL MONDO SE...
Vince, se Hamilton non arriva 2°.
Arriva 2°, se Hamilton non conclude tra i primi cinque.
Arriva 3°, se Hamilton non conclude tra i primi sette.
Arriva 4°, se Hamilton non conclude tra i primi otto.
Arriva 5°, se Hamilton non conclude tra i primi nove.

Se non fosse assegnato doppio punteggio, Rosberg potrebbe vincere solo vincendo il gran premio, con Hamilton non classificato tra i primi sei, oppure arrivando secondo, con Hamilton non tra i primi nove.

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