Il Gran Premio del Brasile, sul circuito di Interlagos,
il penultimo appuntamento di una stagione 2014 che si concluderà tra due
settimane ad Abu Dhabi.
Il circuito si percorre in senso anti-orario, i giri
previsti sono 71 in totale e le mescole di gomme portate dalla Pirelli sono le
medium e le soft.
La griglia di partenza è la seguente: Rosberg, Hamilton,
Massa, Bottas, Button, Vettel, Magnussen, Alonso, Ricciardo, Raikkonen,
Gutierrez, Hulkenberg, Sutil, Grosjean, Vergne, Maldonado, Kvyat, Perez, in
quanto Kvyat e Perez sono stati retrocessi di 7 posizioni. Sutil partirà dalla pitlane
con gomme medium, oltre a lui soltanto Grosjean, Kvyat e Hulkenberg partiranno
con le medium anziché con le soft.
La partenza è regolare, Rosberg mantiene la prima
posizione davanti a Hamilton, alle Williams di Massa e Bottas e alle McLaren di
Button e Magnussen, con quest’ultimo che così come Alonso ha superato Vettel,
8° davanti a Ricciardo e Gutierrez a completare la top-ten.
Le posizioni rimarranno invariate fino al momento in cui
i piloti partiti su gomme soft iniziano a rientrare ai box, molto presto: il
primo è Massa al 6° giro. I piloti della Mercedes rientrano al 8° (Rosberg) e
al 9° giro (Hamilton), con il loro gap maggiore al secondo sceso ormai a
quattro decimi. Dopo che tutti i piloti partiti con le soft si sono fermati,
Hulkenberg è in testa davanti a Kvyat e a Grosjean. Nei giri successivi Rosberg
e Hamilton supereranno questi tre piloti e al 16°, quando saranno di nuovo
primo e secondo, il gap tra i due sarà incrementato fino a risalire a circa due
secondi.
I piloti partiti sulle soft a poco a poco vengono
superati anche dalle Williams e dalle McLaren, per poi fermarsi ai box così
come Sutil che più indietro era precipitato fuori dalla top-ten. Grosjean è
quello che resiste più a lungo, rientrando al 25° quando era in ottava posizione
dietro alle Mercedes, alle Williams, alle McLaren e ad Alonso che l’aveva
superato da poco.
Al 25° giro inizia il secondo giro di pit-stop, con
Vettel (che come il compagno di squadra era precipitato indietro di qualche
posizione dopo la prima sosta) che è il primo a rientrare seguito da Massa un
giro più tardi. Il secondo pit-stop per le Williams è abbastanza disastroso:
Massa deve scontare 5 secondi di penalità per eccesso di velocità nella
pit-lane nella prima sosta, mentre per Bottas c’è un problema che lo farà
rimanere fermo piuttosto a lungo e precipitare indietro di diverse posizioni.
Il colpo di scena riguarda le Mercedes e in particolare
Hamilton: dopo il rientro di Rosberg al 27° era il più veloce in pista ma a
causa di un testacoda al 28° ha perso parecchio terreno e, dopo la sosta (29°)
è distaccato di 7 secondi dal compagno di squadra, rispetto al quale sembra
andare più veloce.
Nel frattempo i piloti che sono rientrati ai box per
primi sembrano avere avuto qualche vantaggio: Vettel ha recuperato alcune
posizioni mentre Massa è 5°, ovvero virtualmente terzo (come prima della
penalità) dato che davanti a lui oltre alle Mercedes ci sono Raikkonen e
Hulkenberg che devono ancora rientrare per la seconda sosta e che si fermeranno
ai box intorno a metà gara. A questo punto le posizioni sono: Rosberg,
Hamilton, Massa, Button e Vettel tra i primi cinque; nessuno è molto vicino
all’altro, tra il leader e il secondo ci sono circa 4 secondi e Massa ha una
ventina di secondi da Rosberg. Completano la top-ten Magnussen, Alonso, Bottas,
Hulkenberg e Raikkonen dopo che Ricciardo, al 40° giro, rientra ai box e si
ritira per la rottura di una sospensione.
Al 43° Hulkenberg, con gomme più fresche, supera Bottas,
che finisce fuori pista e al suo rientro viene superato anche da Raikkonen,
mentre poi si fermerà di nuovo ai box, dove viene regolata anche l’ala
anteriore, forse danneggiata dal fuori pista. Nel frattempo Magnussen e Alonso
sono molto vicini e il pilota della Ferrari supera l’ipotetico futuro compagno
di squadra per la 6^ posizione al 45° giro.
Il terzo giro di
pit-stop inizia al 48° e i primi a rientrare sono Magnussen e Vettel un giro
più tardi. Poco dopo è il turno delle Mercedes, ancora una volta è Rosberg il
primo a rientrare e Hamilton, quando torna in pista, è molto vicino al compagno
di squadra: il gap è al di sotto del secondo. Si segnala che nel frattempo
Massa sbaglia piazzola ai box e sta per fermarsi in quella della McLaren.
Perderà un po’ di tempo ma, tornato in pista alle spalle di Hulkenberg (che si
è fermato solo due volte per ora, ma che dovrà rientrare ancora una volta
perché non ha ancora messo le soft) lo supererà per la terza posizione
ritornando esattamente dov’era prima.
Al 61° giro, approfittando di un intenso duello tra
Raikkonen e Button per la 4^ posizione, Vettel ne approfitta per avvicinarsi e
superare nel frattempo Raikkonen, che pochi giri dopo sarà raggiunto anche dal
compagno di squadra su una strategia diversa (tre soste per Alonso, due per
Raikkonen), mentre al 66° giro vengono esposte bandiere gialle per la vettura
ferma di Grosjean, che viene comunque agevolmente spostata. Il duello tra i due
piloti Ferrari finirà al quartultimo giro, quando Alonso supererà il compagno
di squadra.
Per quanto riguarda Hamilton, fino alla fine del 71° giro
il suo gap con Rosberg è limitato, ma i due non sono mai abbastanza vicini
perché possa tentare un attacco sul compagno di squadra. Massa completa il
podio a 40 secondi di distanza, seguono Button, Vettel, le Ferrari, Hulkenberg
che ha superato Magnussen nei giri conclusivi e Bottas in decima posizione.
RISULTATO
1. Nico Rosberg
Mercedes 1:30:02.555
2. Lewis Hamilton
Mercedes +1.457
3. Felipe Massa
Williams +41.031
4. Jenson Button
McLaren +48.658
5. Sebastian Vettel
Redbull +51.420
6. Fernando Alonso
Ferrari +1:01.906
7. Kimi Raikkonen
Ferrari +1:03.730
8. Nico Hulkenberg
Force India +1:03.934
9. Kevin Magnussen
McLaren +1:10.085
10. Valtteri Bottas
Williams +1 Lap
11. Daniil Kvyat
Toro Rosso +1 Lap
12. Pastor Maldonado
Lotus +1 Lap
13. Jean Vergne
Toro Rosso +1 Lap
14. Esteban Gutiérrez
Sauber +1 Lap
15. Sergio Perez
Force India +1 Lap
16. Adrian Sutil
Sauber +1 Lap
DNF. Romain Grosjean
Lotus +8 Laps
DNF. Daniel Ricciardo
Redbull +32 Laps
TOP: la
Mercedes e Rosberg che in questo weekend è sempre stato più veloce del compagno
di squadra e non ha commesso errori in gara, e che si avvicina in classifica a
Hamilton, seppure il distacco sia di 17 punti. Menzione d’onore per la Ferrari:
non vedevo due compagni di squadra in rosso lottare alla pari da....... è
passato talmente tanto che non me lo ricordo nemmeno più!
FLOP: tutto
sommato nessun pilota ha commesso errori colossali o determinanti per il
risultato, mentre le previsioni meteo, che prevedevano acquazzoni, quando in
realtà non è scesa una sola goccia di pioggia, meritano sicuramente questo
onore.
Questa cronaca è stata scritta dall’Autrice© per il forumF1GC e chiunque la spacci per propria sarà sottoposto alle peggiori macumbe,
paragonabili soltanto a quelle lanciate da Webber che un anno fa a Interlagos “lasciò
questo mondo”, CIT. Mazzoni.
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Milly Sunshine