domenica 9 novembre 2014

GP BRASILE: vince Rosberg davanti a Hamilton

Il Gran Premio del Brasile, sul circuito di Interlagos, il penultimo appuntamento di una stagione 2014 che si concluderà tra due settimane ad Abu Dhabi.
Il circuito si percorre in senso anti-orario, i giri previsti sono 71 in totale e le mescole di gomme portate dalla Pirelli sono le medium e le soft.

La griglia di partenza è la seguente: Rosberg, Hamilton, Massa, Bottas, Button, Vettel, Magnussen, Alonso, Ricciardo, Raikkonen, Gutierrez, Hulkenberg, Sutil, Grosjean, Vergne, Maldonado, Kvyat, Perez, in quanto Kvyat e Perez sono stati retrocessi di 7 posizioni. Sutil partirà dalla pitlane con gomme medium, oltre a lui soltanto Grosjean, Kvyat e Hulkenberg partiranno con le medium anziché con le soft.

La partenza è regolare, Rosberg mantiene la prima posizione davanti a Hamilton, alle Williams di Massa e Bottas e alle McLaren di Button e Magnussen, con quest’ultimo che così come Alonso ha superato Vettel, 8° davanti a Ricciardo e Gutierrez a completare la top-ten.
Le posizioni rimarranno invariate fino al momento in cui i piloti partiti su gomme soft iniziano a rientrare ai box, molto presto: il primo è Massa al 6° giro. I piloti della Mercedes rientrano al 8° (Rosberg) e al 9° giro (Hamilton), con il loro gap maggiore al secondo sceso ormai a quattro decimi. Dopo che tutti i piloti partiti con le soft si sono fermati, Hulkenberg è in testa davanti a Kvyat e a Grosjean. Nei giri successivi Rosberg e Hamilton supereranno questi tre piloti e al 16°, quando saranno di nuovo primo e secondo, il gap tra i due sarà incrementato fino a risalire a circa due secondi.
I piloti partiti sulle soft a poco a poco vengono superati anche dalle Williams e dalle McLaren, per poi fermarsi ai box così come Sutil che più indietro era precipitato fuori dalla top-ten. Grosjean è quello che resiste più a lungo, rientrando al 25° quando era in ottava posizione dietro alle Mercedes, alle Williams, alle McLaren e ad Alonso che l’aveva superato da poco.

Al 25° giro inizia il secondo giro di pit-stop, con Vettel (che come il compagno di squadra era precipitato indietro di qualche posizione dopo la prima sosta) che è il primo a rientrare seguito da Massa un giro più tardi. Il secondo pit-stop per le Williams è abbastanza disastroso: Massa deve scontare 5 secondi di penalità per eccesso di velocità nella pit-lane nella prima sosta, mentre per Bottas c’è un problema che lo farà rimanere fermo piuttosto a lungo e precipitare indietro di diverse posizioni.
Il colpo di scena riguarda le Mercedes e in particolare Hamilton: dopo il rientro di Rosberg al 27° era il più veloce in pista ma a causa di un testacoda al 28° ha perso parecchio terreno e, dopo la sosta (29°) è distaccato di 7 secondi dal compagno di squadra, rispetto al quale sembra andare più veloce.

Nel frattempo i piloti che sono rientrati ai box per primi sembrano avere avuto qualche vantaggio: Vettel ha recuperato alcune posizioni mentre Massa è 5°, ovvero virtualmente terzo (come prima della penalità) dato che davanti a lui oltre alle Mercedes ci sono Raikkonen e Hulkenberg che devono ancora rientrare per la seconda sosta e che si fermeranno ai box intorno a metà gara. A questo punto le posizioni sono: Rosberg, Hamilton, Massa, Button e Vettel tra i primi cinque; nessuno è molto vicino all’altro, tra il leader e il secondo ci sono circa 4 secondi e Massa ha una ventina di secondi da Rosberg. Completano la top-ten Magnussen, Alonso, Bottas, Hulkenberg e Raikkonen dopo che Ricciardo, al 40° giro, rientra ai box e si ritira per la rottura di una sospensione.
Al 43° Hulkenberg, con gomme più fresche, supera Bottas, che finisce fuori pista e al suo rientro viene superato anche da Raikkonen, mentre poi si fermerà di nuovo ai box, dove viene regolata anche l’ala anteriore, forse danneggiata dal fuori pista. Nel frattempo Magnussen e Alonso sono molto vicini e il pilota della Ferrari supera l’ipotetico futuro compagno di squadra per la 6^ posizione al 45° giro.

 Il terzo giro di pit-stop inizia al 48° e i primi a rientrare sono Magnussen e Vettel un giro più tardi. Poco dopo è il turno delle Mercedes, ancora una volta è Rosberg il primo a rientrare e Hamilton, quando torna in pista, è molto vicino al compagno di squadra: il gap è al di sotto del secondo. Si segnala che nel frattempo Massa sbaglia piazzola ai box e sta per fermarsi in quella della McLaren. Perderà un po’ di tempo ma, tornato in pista alle spalle di Hulkenberg (che si è fermato solo due volte per ora, ma che dovrà rientrare ancora una volta perché non ha ancora messo le soft) lo supererà per la terza posizione ritornando esattamente dov’era prima.

Al 61° giro, approfittando di un intenso duello tra Raikkonen e Button per la 4^ posizione, Vettel ne approfitta per avvicinarsi e superare nel frattempo Raikkonen, che pochi giri dopo sarà raggiunto anche dal compagno di squadra su una strategia diversa (tre soste per Alonso, due per Raikkonen), mentre al 66° giro vengono esposte bandiere gialle per la vettura ferma di Grosjean, che viene comunque agevolmente spostata. Il duello tra i due piloti Ferrari finirà al quartultimo giro, quando Alonso supererà il compagno di squadra.

Per quanto riguarda Hamilton, fino alla fine del 71° giro il suo gap con Rosberg è limitato, ma i due non sono mai abbastanza vicini perché possa tentare un attacco sul compagno di squadra. Massa completa il podio a 40 secondi di distanza, seguono Button, Vettel, le Ferrari, Hulkenberg che ha superato Magnussen nei giri conclusivi e Bottas in decima posizione.

RISULTATO
1. Nico Rosberg   Mercedes   1:30:02.555  
2. Lewis Hamilton   Mercedes   +1.457  
3. Felipe Massa   Williams   +41.031
4. Jenson Button   McLaren   +48.658
5. Sebastian Vettel   Redbull   +51.420
6. Fernando Alonso   Ferrari   +1:01.906
7. Kimi Raikkonen   Ferrari   +1:03.730
8. Nico Hulkenberg   Force India   +1:03.934
9. Kevin Magnussen   McLaren   +1:10.085
10. Valtteri Bottas   Williams   +1 Lap  
11. Daniil Kvyat   Toro Rosso   +1 Lap  
12. Pastor Maldonado   Lotus   +1 Lap  
13. Jean Vergne   Toro Rosso   +1 Lap  
14. Esteban Gutiérrez   Sauber   +1 Lap  
15. Sergio Perez   Force India   +1 Lap  
16. Adrian Sutil   Sauber   +1 Lap  
DNF. Romain Grosjean   Lotus   +8 Laps  
DNF. Daniel Ricciardo   Redbull   +32 Laps  

TOP: la Mercedes e Rosberg che in questo weekend è sempre stato più veloce del compagno di squadra e non ha commesso errori in gara, e che si avvicina in classifica a Hamilton, seppure il distacco sia di 17 punti. Menzione d’onore per la Ferrari: non vedevo due compagni di squadra in rosso lottare alla pari da....... è passato talmente tanto che non me lo ricordo nemmeno più!
FLOP: tutto sommato nessun pilota ha commesso errori colossali o determinanti per il risultato, mentre le previsioni meteo, che prevedevano acquazzoni, quando in realtà non è scesa una sola goccia di pioggia, meritano sicuramente questo onore.


Questa cronaca è stata scritta dall’Autrice© per il forumF1GC e chiunque la spacci per propria sarà sottoposto alle peggiori macumbe, paragonabili soltanto a quelle lanciate da Webber che un anno fa a Interlagos “lasciò questo mondo”, CIT. Mazzoni.


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