“Felipe, qui in Brasile la fortuna non è
sempre dalla tua parte.”
“È sempre dalla mia parte la fortuna: ho
vinto due volte.”
“Sì, ma questa volta però no.”
“Stavolta è una cosa, però non sempre!”
- Stella Bruno
intervista Felipe Massa nel dopo-gara, Gran Premio del Brasile 2011
Ho lasciato in sospeso il commento alla giornata di
sabato, in cui Britney Bitch conquistava la pole davanti al Gangster Rapper,
all’eroe nazionale e a Bo77as, che è partito sette(?) volte in terza posizione
nella sua carriera, ma stavolta no.
Domenica è stata dura attendere fino alle 17.00, ma
avendo la settimana scorsa aspettato fino alle 21.00 tutto sommato non è stata
neanche così terribile. Mi sono connessa e per prima cosa ho visto
un’intervista di Claire Williams, alla quale veniva chiesto chi fosse più in
palla questo weekend tra Feliiii e Bo77as e, nella risposta, si lasciava
intuire che il fascino latino abbia fatto centro ancora una volta e che Claire
non vedeva l’ora di ballare la samba insieme a Feliiii con le piume in testa.
Le previsioni del tempo prevedevano pioggia, ma fin dal
momento del via ho avuto il sospetto che le previsioni meteo le avesse fatte la
nonna di Barrichello. BREAKING NEWS: dai profili twitter e instagram di
Rubinho, inizio a sospettare che nonna Isaura sia in realtà la nonna materna,
perché la nonna paterna pare chiamarsi in un altro modo che ora non ricordo,
quindi non era nonna Isaura quella che viveva di fronte all’Arquibancadas.
Prendetela comunque con le pinze, perché non si sa mai... dopotutto in Brasile
sono dei fenomeni quando si tratta di chiamare le persone con nomi
completamente diversi dai loro nomi effettivi.
Tornando a noi, la pioggia non s’è vista neanche da
lontano, ma questo non cambia molto le cose: con la pioggia e con il sole le
Mercedes vanno più forte di chiunque altro. Certo, Feliiii che era terzo
sognava sicuramente un gran premio con l’asciutto, ma credo che anche per lui
sarebbe stato indifferente: Feliiii a Interlagos è l’esatto opposto di
Barrichello. Se i due stessero gareggiando per conto loro, sotto al diluvio, a
Interlagos, Rubens con le heavy rain sarebbe capace di prenderlo nel culo da
Feliiii con le slick, nonostante mediamente abbia sempre avuto più probabilità
di rimanere in pista sotto a un diluvio Rubinhoooo con le slick piuttosto che
Feliiii con le heavy rain.
La gara è partita e Britney Bitch ha dato fin da subito
l’impressione di essere intenzionato a farsi tutta la gara per i fatti suoi.
Il Gangster Rapper: “Yo yo
I’m the boss, as you know!
In giro per il ghetto
Mi sono detto
Che i suoi capelli perfetti
Sembrano spaghetti,
Ma non è strano
Che sul suolo brasiliano
Ogni grande gufata
Specie se elaborata
Dia i suoi frutti:
Spaccherò il culo a tutti!”
Britney Bitch: “Oh Lewis, Lewis, I shouldn’t have let you
go and let you out of sight. Show me how you’re the second, tell me Lewis
‘cause I need to know because my shining hair is killing me, I must confess I
still believe, when I’m not winning I lose my mind, so give me a sign, be the
second one more time!”
Il pubblico: “AAAAAAAAWWWWWWW!”
Britney Bitch: “E questi cosa vogliono?”
Il Gangster Rapper: “Che balliamo la samba l’uno con
l’altro, che ci ritiriamo e che lasciamo la vittoria al loro eroe nazionale.”
Britney Bitch: “Il loro eroe nazionale non merita la
vittoria. Se avesse un’acconciatura sublime potrei anche prendere in
considerazione questa idea, ma non permetterò che sul gradino più alto del
podio salga un trentenne affetto da calvizie precoce!”
Bo77as: “E secondo me il loro eroe nazionale non merita
nemmeno il podio, su cui ho intenzione di salire io.”
Jensinho: “è più facile che tu venga superato da me, altro
che salire sul podio!”
Bo77as: “Ti ricordo che tu non esisti. In quanto
inesistente, non puoi sorpassarmi.”
Jensinho: “Se vuoi mettermi alla prova...”
Bo77as: “Io direi che nessuno mette alla prova nessuno:
dopo due minuti contati le nostre gomme sono messe peggio di come sarebbe messo
il retrotreno della vettura di Feliiii dopo essere stato sodomizzato da un
esercito di superdotati nipponici!”
Feliiii: “Muitu figu! It’s time for samba party! Tutti ai
box a ballare.”
Bo77as: “Ma se ballando io urto il mio vicino di box, è
unsafe release?”
Feliiii: “Certo! E ora scusate, ma voglio essere il primo
ad aprire le danze! IT’S TIME FOR DANCING EN LA PITLANE! Chorando se foi quem
um dia so me fé chorar...”
Race Control: “CAR NUMBER 19 IS UNDER INVESTIGATION - DANCING
LAMBADA ON A SAMBA MELODY.”
Feliiii: “WHAT THE FUCK?!”
Race Control: “STOP AND DANCE PENALTY FOR CAR NUMBER 19:
DANCING SAMBA FOR 5 SECONDS.”
Feliiii: “OH. MY. MICHAEL.”
Dani-Smileeee e Ferniiiii: “ERETICO!”
Dopo il rientro in branco, c’era Hulkkkk al comando, dato
che era partito sulle medium, così come il Kiwi, Grosjiiii e lo
Spaccabottiglie, che hanno fatto i fighi per un bel po’. In particolare Hulkkkk
è rimasto in testa quei sei o sette giri finché Britney Bitch non s’è ripreso
quello che gli spettava.
A quel punto...
Hulkkkk: “Ohhhhh! Io sono secondo e dietro di me c’è
Hammiiiii!”
Il Gangster Rapper: “E quindi?”
Hulkkkk: “Ho la vaga impressione che questo sia un
déjà-vu! Vuoi ballare con me?”
I fantasmi del passato: “è un piacere rivederti dopo due
anni, Hammiiii...”
Il Gangster Rapper: “OH MY DANI-SMILE! o.O Questa è la
fine! Se Hulkkkk mi butta fuori un’altra volta, mi raso a zero.”
Tutti: “Allora, Hulkkkk, il mondo è in mano a te!”
Hulkkkk: “Muitu figu, ma penso che per il momento farò il
modello ancora per un po’, sfilando nelle posizioni di spicco.”
Il Gangster Rapper: “Se magari ti facessi da parte,
intanto...”
In conclusione, diversamente dal 2012, non sono accaduti
danni tra Hulkkkk e il Gangster Rapper, ma Britney Bitch nel frattempo ne ha
approfittato per mettere qualche secondo tra sé e il compagno di squadra,
giusto per precauzione.
Tornando ai piloti che facevano i fighi sulle medium,
intanto, iniziavano ad arrancare tanto che prendevano in considerazione l’idea
di rientrare ai box. Quello precipitato più indietro era lo Spaccabottiglie,
che ovviamente ha visto per poco l’ebbrezza della top-ten. Diversamente da
qualsiasi altro gran premio, però, ha successivamente visto la bandiera a
scacchi, il che è un mezzo miracolo.
Grosjiiiii è quello che è durato di più, ed è rimasto in
pista giusto fino al momento in cui l’ha superato Ferniiiii, per solidarietà
con i tanti ferraristi che si chiedevano come mai le Ferrari non venissero mai
inquadrati... ma i Ferrari Boysssss ci avrebbero sorpresi, in un secondo
momento.
Lasciamo da parte i Ferrari Boysssss per i prossimi
quaranta giri come minimo e concentriamoci sulle cose più interessanti, per
esempio che il secondo pit-stop si avvicinava.
Il telecronista di SkyUK: “Ed ecco che la gara di Feliiii
è rovinata dal suo stop and go. Perderà una marea di posizioni e annasperà
nelle retrovie.”
Feliiii: “L’hai detto, sono Feliiii, non Rubinho, e in
quanto tale sono immune agli effetti dello stop and go e, miracolosamente, qui
in Brasile perfino la Williams inizierà ad azzeccare le strategie!”
Team Williams: “Oh... dobbiamo assolutamente rimediare,
per non far crollare la nostra reputazione. Bo77as, come here!”
Bo77as: “Devo proprio?! O.O Non so perché, ma sono
profondamente spaventato da tutto ciò.”
Team Williams: “box box box box box box...”
Bo77as: “Gufo che sorvegli il circuito, veglia su di
me...”
Mezzo minuto più tardi...
Il Gufo: “Ehm... senti, Bo77as, io posso capire tutto,
però se ti levassi da quella piazzola mi faresti un favore, perché ne ho altri
17 da vegliare... anzi 16, dato che qualcuno si sta ritirando...”
Lo spirito errante di Webbiiii, rimasto parzialmente
intrappolato nel circuito di Interlagos: “It’s time for macumba.”
Dani-Smile: “Nooooooooo! Y.Y Io avrei dovuto spaccare il
culo a tutti e... ehi, perché nessuno si sta commuovendo per me?”
Lo spirito errante di Webbiiii: “Perché ci sono cose più
importanti, tipo il fatto che i Mercedes Boyssss si stiano giocando il
mondiale, che Feliiii sia ancora terzo, che Jensiiii abbia fatto il pit-stop
nel momento sbagliato e che la gara di Bo77as sia diventata una sfida contro
l’ignoto, dato che è in dolce compagnia di Maldiiii e dello Spaccabottiglie.”
Checooooo: “Dimentichi me.”
Bo77as: “Oh my Dani-Smile, sono finito!”
Checooooo: “Tra l’altro anch’io mi sono beccato una
penalità per avere ballato la lambada sulla melodia della samba nella pit-lane.
Io sono Feliiii in incognito.”
Feliiii: “Ma non ci pensare nemmeno!”
Gutiiii: “Feliiii! Checoooo! Miei sommi maestri! *-*
Spiegatemi come devo fare per conquistare punti.”
L’Autrice©: “Devi arrivare decimo. Hai capito? Ho detto
decimo. Se oserai fare di meglio, sarai sottoposto alle mie macumbe.”
Gutiiii: “Nobody loves me! Cosa devo fare per farmi
apprezzare da te, Autrice©?”
L’Autrice©: “Niente. Devi continuare a fare quello che
hai sempre fatto: arrivare 14°!”
Gutiiii: “Nobody loves me!”
L’Autrice©: “Invece io Tì LòWò
t4nT1x1m0!!11!!!111!!!11!!! Però LòWò molto di più la Marussia, la cui
posizione in classifica deve rimanere intaccata!”
Nel frattempo, in casa Mercedessss, andava in scena un
duello a distanza: Britney Bitch è stato il primo a rientrare, il Gangster
rapper andava più veloce... almeno fino al momento in cui non ha fatto una
passeggiata per i prati, segno che probabilmente gli avrà fatto capire che
sorpassare tramite pit-stop non era quello che volevamo vedergli fare.
Successivamente s’è dato una calmata: il problema è che
seppure sia arrivato a pochi decimi da Britney nel finale, non ha tentato
l’attacco nemmeno una volta, e Hammiiii che non ci prova nemmeno non è
Hammiiii.
Torniamo a Bo77as, che probabilmente subiva gli effetti
nefasti del Gufo di Interlagos: d’altronde per il gufo essere imparentato con
uno dei piloti della Williams basta e avanza, figuriamoci se ha tempo di
occuparsi anche di quell’altro. Si era liberato ormai dei vari Maldonado e
Perez, che aveva lasciato nelle retrovie dove stava accadendo l’impensabile
(Sutil non accennava neanche lontanamente a ritirarsi o a sbattere da qualche
parte) e aveva a che fare con avversari meno pericolosi...
Hulkkkk: “Oh, c’è Bo77as nei paraggi, facciamo che adesso
lo sorpasso!”
Bo77as: “Oh, c’è Hulkkkk nei paraggi, facciamo che ho una
visione del Magnum che mi viene addosso e mi spinge a raccogliere le
margherite.”
Bo77as è andato a finire in mezzo al prato e quando è
rientrato sopraggiungeva San Kimi Alcolista da Espoo. Ci si poteva aspettare un
duello all’ultima vodka, ma non c’è stato niente di tutto ciò: Bo77as, convinto
che l’asfalto fosse alcolico, ha deciso di farsi asfaltare anche da lui.
Smeddyyyy: “Bye bye, baby...”
Feliiii: “What?! O.O Tu chiami Bo77as baby? Quindi se lui
è me, io chi sono?”
Smeddyyyy: “Probabilmente Jensinho!”
Feliiii: “E quello che tutti credono Jensinho chi è?”
Smeddyyyy: “Nessuno, infatti non esiste!”
Il Gufo: “Non credergli, Feliiii!”
La Mulher Brasileira Raffaela: “Non credergli, Feliiii!
Tu non sei Jensinhoooo... anche se tutto sommato non mi dispiacerebbe perché ho
sempre sognato di sposare un uomo di un metro e ottanta, con tutti i capelli al
posto giusto e gli occhi azzurri!”
Feliiii: “Ma io, in qualità di Jensiiii, ho tutte queste
caratteristiche!”
E infatti Feliiii, convinto di essere segretamente
Jensiiii, si voleva fermare nientemeno che al box della McLaren per la sua
terza sosta. È stata una scena spettacolare, ma non abbastanza: io avrei
trovato maledettamente più epico se, già che si stava sbagliando team, si fosse
ritrovato a fermarsi al box della Ferrari!
Il Gufo: “Magia! Nonostante tutto il tempo perso, Feliiii
tornerà comunque terzo nel momento in cui tutti saranno rientrati ai box!”
Rubinhoooo: “What the fuck?! Perché questa disparità di
trattamento?”
Sta per scoppiare in lacrime, ma poi si ricorda che,
proprio come Feliiii, anche lui ha qualcosa in più di tutti gli altri piloti:
la Mulher Brasileira Silvana, proprio come la Mulher Brasileira Raffaela, è una
delle poche wag “normali” della Formula 1, di quelle che né si nascondono né
vogliono rubare la scena ai rispettivi consorti, né tengono i bambini rinchiusi
in uno sgabuzzino quando questi vorrebbero andarsene in giro per il paddock.
Certo, la Mulher Brasileira Raffaela è leggermente più gnocca della Mulher
Brasileira Silvana (o almeno questo è il mio parere), ma non si può avere tutto
dalla vita. E poi gli occhi di Rubinho tendono al verde e i suoi capelli hanno
riflessi dorati, quindi ha già qualcosa in più di Feliiii che potrebbe far
breccia nel cuore delle fangirl... anzi, no: se sei un pilota brasiliano, per
essere apprezzato dalle fangirl devi necessariamente avere i capelli neri e gli
occhi scuri, perché è quello che si aspettano da un brasiliano... e d’altronde
infatti, a parte Barrichello, non mi risulta che esistano altri piloti
brasiliani che non rispettano quel fondamentale standard. La colpa deve essere
tutta delle origini trevigiane di nonno Rubens...
La gara doveva ancora riservarci il momento clou,
qualcosa che non si vedeva ormai dal giorno in cui, quando dopo tre gran premi
la Ferrari non aveva ancora raccolto punti, Kimiiii e Feliiii pensarono bene di
fare a ruotate alla partenza del gran premio del Bahrein e Feliiii si ritrovò
magicamente nelle retrove... però durò solo nel momento della partenza, il che
non è epico come un duello prolungato. Ebbene sì, per la prima volta dopo
secoli abbiamo visto un duello tra i due piloti Ferrari, che non definisco
duello epico solamente per il fatto che sulle loro vetture il rosso e il nero
non sono equamente distribuiti, ma il rosso è predominante sul nero.
Ferniiii: “Ma come?! Io pensavo che io e Kimiiii fossimo
la versione altolocata di Pic e Glock!”
Purtroppo per loro non hanno ancora raggiunto un similare
livello di epicità, ma non c’è nulla da temere: per il momento, vista l’assenza
delle Sacre Cenerentole e dei Coccodrilli Rombanti, possiamo farci bastare
quello che abbiamo. Complice una strategia diversa, Ferniiii su tre soste e
Kimiiii su due, strategie che hanno magicamente funzionato entrambe dato che le
posizioni d’arrivo sono state migliori di quelle di partenza nonostante la
scarsità di ritiri, Kimiiii s’è ritrovato davanti a Ferniiii che, essendo su
gomme più fresche, andava nettamente più veloce.
Ferniiii: “It’s ridicolous!”
Team Ferrari: “Non ci sentiamo.”
Ferniiii: “IT’S R-I-D-I-C-O-L-O-U-S! Ditegli di farmi
passare.”
Team Ferrari: “Non ci sentiamo e... he knows what he’s
doing!”
Kimiiii: “Aspettate che non mi capiti di perdermi nelle
vie di fuga, prima di dirlo!”
Ferniiii: “Ecco, esatto, perditi e fai passare il tuo
compagno di squadra badassssssss!”
Kimiiii: “Ti ricordo che stai per andartene, che nel 2015
sarai in McLaren e che, attirato dal tuo richiamo, Feliiii ne ha già
approfittato per venire a trovarti.”
Ferniiii: “Tu non puoi nominare Feliiii! È il mio adorato
maggiordomo e appartiene a me!”
Kimiiii: “Dimentichi che nel 2007 sono stato io quello a
cui ha fatto strada per permettermi di vincere un titolo.”
Ferniiii: “E tu dimentichi che nel 2012 sono stato io
quello a cui ha fatto strada per permettermi di vincere un titolo che non ho
mai vinto.”
Kimiiii: “E allora facciamo così: Feliiii appartiene a
chi arriva davanti oggi!”
Ferniiii: “Oh, il mio Feliiii! *-* Farò di tutto per
averlo!” Inizia il duello, che viene vinto, non senza qualche difficoltà, da
Ferniiii. “L’avevo detto! F3£ì My L0v3!!!111!!!!11!!!!11!!”
Un fanboy ferrarista: “Ma quale F3£y Tù0
£0v3!!!!111!!!!1!!! Feliiii è l’unica speranza di noi fanboy ferraristi
affranti dal fatto che la tua macchina faccia così schifo. Anzi, sai cosa ti
dico? Non ce ne frega proprio niente di te e del tuo socio che arrivate 6° e
7°, quello che conta è che ci sia Feliiii da acclamare sul podio!”
Ebbene sì, sui blog che ogni tanto leggevo l’anno scorso,
i fanboy della Ferrari che detestavano Feliiii quando era in Ferrari,
improvvisamente hanno incominciato a consolarsi con lui per le prestazioni
sottotono della Rossa. Inoltre c’è anche chi si è già messo avanti coi lavori,
nonostante manchi ancora l’ufficialità: il pensiero comune è che Sebbiiii tutto
sommato sia sempre stato il loro pilota prediletto e che già da molto tempo
l’avrebbero voluto al posto di quel rompiscatole di Ferniiii che non piace
proprio a nessuno...
Per quanto riguarda i fanboy inglesi di Twitter, invece,
subito dopo la gara è stato tutto un susseguirsi di polemiche. C’era gente che
diceva che se Rosberg dovesse vincere il mondiale grazie al fatto dei doppi
punti ad Abu Double, il mondiale sarebbe falsato. Poi c’erano i fan sfegatati
di Hamilton che insultavano quelli che insinuavano che Rosberg potesse vincere
il mondiale. Infine c’erano quelli che sostengono che, se Rosberg dovesse
vincere il prossimo gran premio e Hamilton ritirarsi, dovrebbero essere
cambiate le regole in corso d’opera e il mondiale dovrebbe essere assegnato a
chi ha più vittorie stagionali, perché se i titoli venissero sempre vinti da
chi ha vinto più gare, Hamilton sarebbe già un pluricampione del mondo (poi,
stranamente, a me risulta proprio l’esatto contrario e che da quando ho memoria
Hamilton sia stato proprio l’unico pilota a vincere il mondiale senza essere il
pilota col maggior numero di vittorie stagionali, ma se loro sono convinti così,
ben venga...).
La cosa che più mi ha sorpreso è che nessuno abbia preso
in considerazione due ipotesi:
1) Hamilton è il favorito alla vittoria del titolo e, se
lo vincesse, il doppio punteggio sarebbe irrilevante;
2) dato che, se le Mercedes arrivano entrambe al
traguardo, la cosa più probabile è una doppietta, difficilmente Rosberg vincerà
il mondiale, a meno che non vinca la gara con Hamilton ritirato, ma in tal
caso, avendo Hamilton solo 17 punti di vantaggio, il doppio punteggio sarebbe
irrilevante anche in questo caso.
Infine concludo le mie osservazioni sul campionato con
una considerazione personale: le regole sono regole, possono anche non
piacerci, ma sono state stabilite prima dell’inizio della stagione, quindi
prima che si sapesse come sarebbero andate a finire le cose e che sarebbero
state rilevanti. Inoltre, sarà il mio essermi “americanizzata” guardando la
Indycar, pur non ritenendo particolarmente sensato attribuire doppi punti in un
gran premio, ritengo anche che avrebbero potuto essere intraprese soluzioni
decisamente peggiori.
Inoltre, secondo me, che cerco spesso di valutare
entrambi i punti di vista, c’è almeno un lato positivo in tutto questo: è
capitato troppo spesso di vedere piloti che, essendo in testa alla classifica,
all’ultimo gran premio si accontentavano di fare il minimo sindacale per
vincere il titolo (e che magari venivano trollati o rischiavano altamente di
venire trollati perché c’era sempre il simpaticone di turno che faceva una
strategia diversa e si trovava in mezzo alle palle nel momento meno opportuno).
Adesso, che il leader è praticamente obbligato, se il suo avversario vince la
gara, ad arrivare sul podio per vincere il mondiale, abbiamo sicuramente più
chance di vederne delle belle. D’altronde non ha tutto questo senso prima
inveire perché non c’è abbastanza spettacolo e sperare di vedere una gara in
cui il wannabe campione del mondo si accontenta di arrivare settimo, perché
tanto il mondiale non glielo toglie nessuno... e, guardando alla storia recente
della Formula 1, credo che questi casi siano stati un po’ troppo frequenti.
Passiamo poi alla notizia bomba: mentre su Daily Mail
impazza la non-notizia che Alice Powell potrebbe guidare la Caterham ad Abu
Dhabi, quando la Powell in realtà non ha nemmeno la Superlicenza, si vocifera
(anche se le reti italiane, in ritardo di una settimana, hanno appena dato la
notizia del suo fallimento) che qualche investitore sia davvero sul punto di
comprarsi la Marussia e farla tornare in pista ad Abu Dhabi.
RISULTATO: 1.
Rosberg (Mercedes), 2. Hamilton (Mercedes), 3. Massa (Williams), 4. Button
(McLaren), 5. Vettel (Redbull), 6. Alonso (Ferrari), 7. Raikkonen (Ferrari), 8.
Hulkenberg (Force India), 9. Magnussen (McLaren), 10. Bottas (Williams), 11.
Kvyat (Toro Rosso), 12. Maldonado (Lotus), 13. Vergne (Toro Rosso), 14.
Gutierrez (Sauber), 15. Perez (Force India), 16. Sutil (Sauber). RIT. Grosjean
(Lotus), Ricciardo (Redbull).
RECORD STAGIONALE:
tra prima e seconda parte, il commento al gran premio del Brasile occupa
ben 11 pagine Word!
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