È iniziato novembre e, come ogni anno quando inizia
novembre, il campionato di Formula 1 volge al termine. Il terzultimo
appuntamento stagionale si svolge negli Stati Uniti, dove va in scena la terza
edizione del gran premio di Austin.
Ancora una volta sembra che tutto debba decidersi tra i
due piloti della Mercedes, separati da 17 punti in classifica: Hamilton è
sempre stato il più veloce nelle tre sessioni di prove libere del venerdì e
sabato mattina, ma Rosberg è sempre stato in seconda posizione, nella seconda
sessione con appena tre millesimi di distacco dal compagno di squadra.
In Q1 la principale novità è costituita dal fatto che,
con l’assenza di Caterham e Marussia, saranno quattro vetture a uscire di scena
anziché sei (o, per gli “altri”, anziché due come garantiva quasi sempre la
presenza di Caterham e Marussia), di cui una è già abbastanza scontata: la
Redbull di Vettel, su cui è stata sostituita la sesta power-unit, fa solo una
fugace comparsa, visto che domani dovrà partire dalla pit-lane, che gli
garantisce appena la penultima posizione davanti alla Lotus di Grosjean. In
penultima fila si piazzano una Toro Rosso e una Sauber, si tratta di Vergne e
Gutierrez. Vista la differenza di prestazione tra le gomme soft e le gomme
medium, praticamente quasi tutti i piloti sono stati costretti a scendere in
pista con gomme soft fin dalla prima manche.
Altri quattro piloti escono in Q2, in modo da garantire
l’accesso di 10 vetture alla top-ten: Maldonado è il primo degli esclusi
davanti a entrambe le Force India e alla Toro Rosso di Kvyat.
Si passa quindi in Q3, dove scendono in pista solo nove
vetture in quanto Sutil (che per la prima volta nella stagione ha avuto accesso
alla top-ten) sceglie di rimanere ai box. Come era facilmente prevedibile,
tutto si decide effettivamente tra le Mercedes, con Rosberg che conquista la
pole position davanti al compagno di squadra e agli habitué della seconda fila,
le Williams di Bottas e di Massa. Seguono Ricciardo e Alonso in terza fila
davanti alle McLaren e a Raikkonen. Le McLaren comunque non partiranno entrambe
in quarta fila, in quanto Button sarà retrocesso per la sostituzione del
cambio.
In sintesi, il risultato delle qualifiche (risultato
conquistato in pista, che non tiene conto delle penalità) è il seguente:
1. Nico Rosberg (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes)
3. Valtteri Bottas (Williams), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Daniel Ricciardo (Redbull), 6. Fernando Alonso
(Ferrari)
7. Kevin Magnussen (McLaren), 8. Jenson Button (McLaren)*
9. Kimi Raikkonen (Ferrari), 10. Adrian Sutil (Sauber)
11. Pastor Maldonado (Lotus), 12. Sergio Perez (Force
India)
13. Nico Hulkenberg (Force India), 14. Daniil Kvyat (Toro
Rosso)
15. Jean Eric Vergne (Toro Rosso), 16. Esteban Gutierrez (Sauber)
17. Sebastian Vettel (Redbull)**, 18. Romain Grosjean
(Lotus)
* Button sarà retrocesso di 5 posizioni (sostituzione del
cambio).
** Vettel partirà dalla pit-lane (sostituzione della
power-unit).
Sunshine© per F1GC forum.
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