domenica 12 ottobre 2014

GP RUSSIA: titolo costruttori dopo una doppietta Mercedes non scontata

SOCHI, DOMENICA 12 OTTOBRE: il primo gran premio della Russia si svolge in un nuovo circuito sulle rive del Mar Nero in una giornata serena in cui la temperatura si aggira intorno ai 25 gradi. I giri previsti sono 53.

Griglia di partenza: HAM, ROS, BOT, BUT, KVY, RIC, ALO, RAI, VER, VET, MAG (+5: sostituzione cambio), -PER, GUT, SUT, GRO, ERI, HUL (+5: sostituzione cambio), MAS, KOB, CHI (“+5”: sostituzione cambio), MAL (retrocesso: sostituzione motore al GP di Singapore). I piloti della top-ten partono su gomme soft, in una gara in cui un solo cambio gomme dovrebbe essere sufficiente per arrivare in fondo.

La partenza è scoppiettante: si parte con un duello tra Hamilton e Rosberg per la leadership, in cui è Hamilton a uscirne vincitore in quanto Rosberg è costretto a restituirgli la prima posizione essendosi ritrovato davanti tagliando la prima curva, in cui vari piloti hanno commesso errori analoghi. La situazione per Rosberg si fa ancora più critica in quanto accusa una vibrazione sulla vettura ed è costretto al rientro ai box dopo un giro. Monta gomme medium con l’obiettivo di arrivare in fondo dopo una sosta durata sei secondi. Anche Massa rientra ai box alla fine del primo giro: partito nelle retrovie su gomme medium monta gomme soft.
Troviamo in top-ten: Hamilton, Bottas, Button, Alonso, Vergne, Magnussen, Vettel, Ricciardo, Kvyat e Raikkonen. Si segnala un lieve contatto tra le due Redbull nelle fasi di partenza. Al 3° giro Vergne viene superato da Magnussen e si ritrova le due Redbull negli scarichi che lo sorpasseranno un paio di giri più tardi. Anche l’altra Toro Rosso di Kvyat perde una posizione e ne approfitta Raikkonen che risale al 9° posto, mentre va in azione un acceso duello tra le due Redbull che per il momento si traduce in un nulla di fatto dato che Vettel mantiene la posizione sul compagno di squadra che al 12° giro opterà per il rientro ai box per montare le medium, tornando in pista parecchi secondi dietro a Rosberg e Massa che a partire dal secondo giro hanno recuperato varie posizioni e che si trovano, distanti un paio di secondi l’uno dall’altro, a centro gruppo.
Nel frattempo si ritira Chilton: è il suo secondo ritiro in carriera, il primo dovuto a problemi tecnici.

Tra il 23° e il 27° giro viene effettuato il pit-stop dalla maggior parte dei piloti. Tra i primi rientra Button al 23° tornando in pista in 9^ posizione alle spalle di Rosberg che gira su un ottimo passo. Alonso, che era in confronto diretto con Button, rientra tre giri più tardi. La sosta va male e dura 7,4 secondi a causa di un problema all’anteriore sinistra. Nel frattempo Rosberg supera Raikkonen, che poco dopo rientrerà a sua volta ai box, così come Bottas e Hamilton al 27°. Anche Massa rientra ai box per la seconda sosta. Diversamente agli altri piloti obbligati a montare le medium, torna a montare gomme soft.
A metà gara Hamilton è in testa davanti a Vettel, Bottas, Rosberg, Button, Magnussen, Alonso, Ricciardo, Gutierrez e Raikkonen a completare la top-ten. Soltanto Vettel e Gutierrez non si sono ancora fermati ai box. Nel frattempo nelle retrovie c’è un contatto tra Sutil e Grosjean, con il pilota della Sauber che finisce in testacoda, ma che riesce a ripartire. Grosjean verrà successivamente penalizzato con 5 secondi di stop and go.

Vettel rientra ai box al 31° giro tornando in pista 8° dietro al compagno di squadra, mentre nel frattempo Rosberg strappa la seconda posizione a Bottas, che commette nel frattempo un errore. Il pilota della Mercedes a questo punto è secondo a 19 secondi di distacco da Hamilton e in un primo momento gira più veloce del compagno di squadra, staccando Bottas di vari secondi.

Al 35° giro sia Perez sia Massa, distaccati di poco l’uno dall’altro ed entrambi su gomme soft (anche Perez era partito sulle medium), superano entrambi Kvyat che poi finisce a lottare con Hulkenberg più indietro. Superato dal pilota della Force India, si ritrova a tagliare una curva spiattellando le gomme. È costretto a rientrare nuovamente ai box e precipita nelle retrovie.
Perez e Massa intanto si lanciano all’inseguimento dell’altra Toro Rosso, quella di Vergne, che entrambi superano al 38° giro avvicinandosi anche a Gutierrez e Raikkonen. Il finlandese supera il pilota della Sauber per la nona posizione un giro più tardi, mentre Gutierrez si ferma subito dopo per montare le gomme medium. Dopo il suo pit-stop, Perez si trova quindi in top-ten.

Davanti nel frattempo Rosberg rallenta un po’ il proprio ritmo, con lo scopo di riuscire a preservare le gomme fino alla fine. Il gap tra lui e Bottas, comunque, non sembra diminuire in maniera così evidente: seppure il pilota della Williams giri leggermente più veloce, rimane intorno ai quattro secondi. Negli ultimi giri Rosberg riprende la propria andatura e i primi tre (Hamilton, Rosberg, Bottas) girano su tempi in linea l’uno con l’altro.

Con la doppietta la Mercedes va a conquistare il titolo costruttori con tre gare d’anticipo, mentre Hamilton si porta a 17 punti di vantaggio sul compagno di squadra.
Il giro più veloce viene conquistato da Bottas proprio all’ultimo giro.

Risultato
1. Lewis Hamilton   Mercedes   1:31:50.744  
2. Nico Rosberg   Mercedes   +13.657  
3. Valtteri Bottas   Williams   +17.425
4. Jenson Button   McLaren   +30.234
5. Kevin Magnussen   McLaren   +53.616
6. Fernando Alonso   Ferrari   +1:00.016
7. Daniel Ricciardo   Redbull   +1:01.812
8. Sebastian Vettel   Redbull   +1:06.185
9. Kimi Raikkonen   Ferrari   +1:18.877 
10. Sergio Perez   Force India   +1:20.067
11. Felipe Massa   Williams   +1:20.877
12. Nico Hulkenberg   Force India   +1:21.309
13. Jean Eric Vergne   Toro Rosso   +1:37.295
14. Daniil Kvyat   Toro Rosso   +1 Lap  
15. Esteban Gutiérrez   Sauber   +1 Lap  
16. Adrian Sutil   Sauber   +1 Lap  
17. Romain Grosjean   Lotus   +1 Lap  
18. Pastor Maldonado   Lotus   +1 Lap  
19. Marcus Ericsson   Caterham   +2 Laps        
DNF. Kamui Kobayashi   Caterham   +32 Laps  
DNF. Max Chilton   Marussia   +44 Laps  

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine