domenica 5 ottobre 2014

GP Giappone: #PRAYFORJULESBIANCHI

Domenica 5 Ottobre si svolge il Gran Premio del Giappone, il 15esimo di questa stagione, sul circuito di Suzuka, che vede la vittoria di Hamilton che incrementa il proprio vantaggio in classifica sul compagno di squadra Rosberg. Il risultato, però, sfortunatamente diviene irrilevante, dal momento che c’è grande apprensione per un gravissimo incidente occorso a Jules Bianchi che ha messo fine alla gara.

Ma partiamo dall’inizio. Le previsioni meteo non sbagliavano: alle 15.00 locali (le otto del mattino in Italia) diluvia e la gara partirà dietro la safety car.

Giri previsti: 53.
Condizioni meteo: pioggia.
Pole position: Nico Rosberg (Mercedes).
Griglia di partenza: Rosberg, Hamilton, Bottas, Massa, Alonso, Ricciardo, Magnussen, Button, Vettel, Raikkonen, Perez, Kvyat, Hulkenberg, Sutil, Gutierrez, Grosjean, Ericsson, Bianchi, Kobayashi, Vergne (retrocesso per sostituzione del motore), Chilton, Maldonado (retrocesso per sostituzione del motore).

Cronaca: la pista è molto bagnata e dopo la partenza dietro la safety car si svolgono due giri, nel corso dei quali assistiamo a un testacoda di Ericsson, mentre poi viene esposta la bandiera rossa e la gara rimane ferma una ventina di minuti.
Si riparte dietro la safety-car, la cui permanenza in pista si prolunga fino alla fine del nono giro nonostante abbia ormai smesso di piovere. Nel corso del terzo giro, frattanto, la Ferrari di Alonso rimane ferma a lato della pista. Lo spagnolo è il primo ritirato.
Quando finalmente inizia la “vera” gara, Button e Maldonado rientrano subito ai box per montare gomme intermedie al posto delle full wet. I tempi di Button sono buoni, il che lascia intendere che presto anche i piloti tra le prime posizioni rientreranno.
Bottas e Ricciardo si fermano al 12° giro, rientrando in pista davanti a Button. Un giro dopo si fermano anche Massa e Vettel: escono dietro a Bottas ma davanti a Ricciardo.
I due piloti della Mercedes rientrano rispettivamente al 14° (Rosberg) e al 15° (Hamilton): dopo la sosta il loro gap è superiore al secondo, proprio come prima del pit-stop. Nulla, di fatto, è variato per i primi due.
Completato il giro di pit-stop, il duo Mercedes ha un elevato margine nei confronti di Button che a sua volta è parecchio davanti a Bottas, Massa, Vettel, Ricciardo, Magnussen, Raikkonen e Hulkenberg che completano la top-ten.
Le Williams e le Redbull sono molto vicine le Redbull sembrano avere qualcosa in più: tra il 16° e il 19° giro entrambi i piloti della Redbull supereranno entrambi i piloti della Williams. Vettel riesce a portare a termine i due sorpassi più in fretta rispetto al compagno di squadra e ne approfitta per incrementare il gap tra sé e l’australiano. I due sono al momento i piloti più veloci in pista.
Verso la metà della gara Hamilton si avvicina molto a Rosberg e il gap scende a meno di un secondo. Non è comunque possibile utilizzare il drs, vietato con queste condizioni meteo.
Al 27° giro un piccolo errore di Hamilton lo porta a mettere le ruote sull’erba, ma nonostante i decimi persi riesce a riavvicinarsi al compagno di squadra che, prima della seconda sosta, si trova più in difficoltà di lui. Due tornate più tardi lo supera e nei giri immediatamente successivi il gap tra lui e Rosberg incrementa vertiginosamente.
Al 30° giro Vettel è il primo dei piloti di testa a rientrare ai box per il secondo pit-stop. Erano già rientrati, nei giri precedenti, piloti che si trovavano a centro gruppo o nelle retrovie. Si ferma anche Button due giri più tardi: il tempo perso nel frattempo e una sosta un po’ troppo lunga gli costano la posizione e torna in pista alle spalle di Vettel.
I piloti della Mercedes si fermano al 34° (Rosberg, con una sosta leggermente più lunga della media) e al 35° (Hamilton). Le posizioni, tra i due, rimangono invariate, mentre Ricciardo è momentaneamente in testa (si fermerà qualche giro più tardi rientrando in quinta posizione alle spalle di Hamilton, Rosberg, Vettel e Button). I due piloti della Williams, gli ultimi a fermarsi, da 6° e 7° che erano si ritrovano 7° e 8° alle spalle di Hulkenberg risalito in 6^ posizione.
Mentre la pioggia che aveva ricominciato a cadere una ventina di minuti prima si intensifica, al 42° giro Button viene superato da Ricciardo e intanto si ritrova negli scarichi Magnussen, già doppiato dopo una gara passata tra testacoda e uscite di pista, che tenta di sdoppiarsi. Il danese è stato, il giro precedente, il primo pilota a montare le full wet.
Al 43° Sutil perde il controllo della propria vettura e finisce fuori pista. In previsione di un ipotetico ingresso della safety car Button si precipita ai box e, nel giro che seguirà, si dimostrerà più veloce delle vetture rimaste in pista.

L’incidente di Bianchi: un giro più tardi si vede entrare la safety car (a cui seguirà il rientro ai box di molti altri piloti), seguita dalla medical car che si dirige sul luogo dell’incidente. Si vede distintamente Sutil che è sceso dalla vettura con le proprie gambe e, in un primo momento, pare che un commissario sia rimasto lievemente ferito dopo stato urtato dal trattore sopraggiunto per portare via la vettura incidentata. La situazione, in realtà, è ben più drammatica, come appare evidente dall’ingresso dell’ambulanza in pista e dall’esposizione della bandiera rossa con l’annuncio, quasi immediato, che la gara non sarà ripresa.
Non si tratta né di Sutil né di un commissario, ma di Bianchi che, poco dopo Sutil, è uscito di pista nello stesso punto e che sulla propria traiettoria ha trovato il trattore. Sutil, testimone oculare dell’incidente, più tardi dichiarerà di avere visto la vettura del francese incastrarsi sotto al trattore.
Bianchi risulta incosciente ed è stato trasportato in ospedale in ambulanza, in quanto l’elicottero non poteva volare a causa delle avverse condizioni meteo.

Per quanto passi in secondo piano rispetto a tutto il resto, riporto solo ed esclusivamente per completezza il risultato del gran premio:

1. (44) Lewis Hamilton  Mercedes  44 Laps
2. (6)  Nico Rosberg  Mercedes  44 Laps +9.1
3. (1)  Sebastian Vettel  Redbull  44 Laps +29.1
4. (3)  Daniel Ricciardo  Redbull 44 Laps+38.8
5. (22)  Jenson Button  McLaren  44 Laps +67.5
6. (77)  Valtteri Bottas  Williams  44 Laps +1.07.5
7. (19)  Felipe Massa  Williams  44 Laps +1.53.7
8. (27)  Nico Hulkenberg  Force India  44 Laps +1.55.9
9. (25)  Jean-Eric Vergne  Toro Rosso  44 Laps +2.07.6
10. (11)  Sergio Perez  Force India  43 Laps  +1 LAP
11. (26)  Daniil Kvyat  Toro Rosso  43 Laps  +1 LAP
12. (7)  Kimi Räikkönen  Ferrari  43 Laps  +1 LAP
13. (21)  Esteban Gutierrez  Sauber  43 Laps  +1 LAP
14. (20)  Kevin Magnussen  McLaren  43 Laps  +1 LAP
15. (8)  Romain Grosjean  Lotus  43 Laps  +1 LAP
16. (13)  Pastor Maldonado  Lotus  43 Laps  +1 LAP
17. (9)  Marcus Ericsson  Caterham  43 Laps  +1 LAP
18. (4)  Max Chilton  Marussia  43 Laps  +1 LAP 
19. (10)  Kamui Kobayashi  Caterham  43 Laps  +1 LAP
20. (17)  Jules Bianchi  Marussia  41 Laps  +3 LAPS
21. (99)  Adrian Sutil  Sauber  40 Laps  +4 LAPS
Ret. (14)  Fernando Alonso  Ferrari  2 Laps Retired


Fonte: me stessa, per F1GC forum.


#PrayForJulesBianchi

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