Il gran premio del Giappone, che fino a un decennio fa
era l’ultimo della stagione, al giorno d’oggi è soltanto il quindicesimo. Si
svolge sul circuito di Suzuka, a poche centinaia di chilometri dal quale si sta
abbattendo in questi giorni un ciclone, il che fa incrementare il rischio di
forti piogge, previste per il giorno della gara. Fino al sabato, però, la
pioggia non si vede ed è in condizioni di sereno che vengono disputate le
qualifiche, in un contesto in cui per il momento è il mercato piloti a essere
protagonista: si vocifera di un addio imminente tra Alonso e la Ferrari, con lo
spagnolo che potrebbe passare in McLaren ed essere probabilmente rimpiazzato da
Vettel, per quanto riguarda quest’ultimo proprio oggi la Redbull ha annunciato
che lascerà il team a fine stagione dove nel 2015 sarà rimpiazzato da Kvyat.
A proposito di Redbull, le sue performance sembrano al di
sotto delle aspettative fin dalla Q1, dove Vettel e Ricciardo rischiano grosso
dopo che, come gli altri piloti dei top team, hanno girato solo su gomme prime
e non su gomme option (che sono rispettivamente le hard e le medium)
ritrovandosi rispettivamente 14° e 15°. Di fatto, comunque, sono sempre i
soliti a uscire di scena dopo la prima manche, con le Lotus in terzultima fila
seguite dalle Caterham e dalle Marussia stavolta in ordine sparso.
I migliori tempi sono stati effettuati dalle Mercedes,
con Hamilton (autore di un incidente nelle prove libere del mattino) davanti a
Rosberg, seguiti dalle due Williams di Bottas e Massa, da Alonso e da Magnussen
a completare la top-6. Con la sola eccezione delle due Mercedes, dove Rosberg
sarà il più veloce, non cambiano i primi sei nemmeno nella Q2, al termine della
quale vengono esclusi i piloti di Toro Rosso e Force India, alternati in sesta
e settima fila davanti alle due Sauber.
Si preannuncia uno scontro tutto made-in-Mercedes per la
conquista della pole position, ed è esattamente quello che accade, con Rosberg
che proprio come nella manche precedente si conferma il più veloce anche in Q3.
La seconda fila virtuale composta dalle Williams si tramuta in realtà, mentre
Alonso completa la top-5 davanti a Ricciardo e alle McLaren. Chiudono la
top-ten Vettel e Raikkonen, con quest’ultimo che nelle libere del mattino aveva
accusato un guasto alla power unit.
Risultato delle qualifiche:
1. Nico Rosberg (Mercedes), 2. Lewis Hamilton (Mercedes)
3. Valtteri Bottas (Williams), 4. Felipe Massa (Williams)
5. Fernando Alonso (Ferrari), 6. Daniel Ricciardo
(Redbull)
7. Kevin Magnussen (McLaren), 8. Jenson Button (McLaren)
9. Sebastian Vettel (Redbull), 10. Kimi Raikkonen
(Ferrari)
11. Jean Eric Vergne (Toro Rosso), 12. Sergio Perez
(Force India)
12. Daniil Kvyat (Toro Rosso), 14. Nicolas Hulkenberg
(Force India)
15. Adrian Sutil (Sauber), 16. Esteban Gutierrez (Sauber)
17. Pastor Maldonado (Lotus), 18. Romain Grosjean (Lotus)
19. Marcus Ericsson (Caterham), 20. Jules Bianchi
(Marussia)
21. Kamui Kobayashi (Caterham), 22. Max Chilton
(Marussia)
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