Numero giri: 66
Condizioni meteo: asciutto
Pole position: Lewis
Hamilton (Mercedes)
Griglia di
partenza: Hamilton, Rosberg, Ricciardo, Bottas, Grosjean, Raikkonen,
Alonso, Button, Massa, Hulkenberg, Perez, Kvyat, Gutierrez, Magnussen, Vettel,
Sutil, Chilton, Bianchi, Ericsson, Kobayashi, Maldonado, Vergne.
NB. Vergne, qualificato 16°, è stato retrocesso di 10
posizioni per “unsafe release” nelle prove libere, partendo quindi 12°; Vettel,
qualificato 10°, è stato retrocesso in 15° posizione per la sostituzione del
cambio.
Cronaca
Alla partenza Hamilton mantiene bene la prima posizione
davanti a Rosberg, che resterà secondo. Dietro di loro Bottas sopravanza
Ricciardo, che dovrà accontentarsi della quarta posizione, davanti a Grosjean,
Raikkonen, Alonso e Massa.
Nelle retrovie c’è una collisione tra Ericsson e
Maldonado per cui il venezuelano verrà penalizzato con 5 secondi di stop and
go.
La gara davanti si mostra piatta nella sua fase iniziale,
dove le posizioni rimangono invariate tra i primi. A centro gruppo Vettel
recupera qualche posizione, prima di essere il primo pilota, al 13° giro, a
fermarsi per il primo pit-stop, due giri dopo rispetto al compagno di squadra. Dopo
le Redbull si fermeranno Grosjean, Massa, Alonso e Raikkonen (tra il 16° e il
18° giro) senza che le posizioni cambino tra di loro. Bottas rimane in pista
fino al 21° giro prima di rientrare e, dopo la sosta, si ritroverà 4° alle
spalle di Ricciardo e distaccato di circa 12 secondi.
Per le Mercedes, che avevano costruito un discreto gap
(Hamilton aveva 15 secondi su Bottas, 3°, prima del pit-stop), il momento del
pit-stop giunge rispettivamente al 19° giro per il leader e al 22° per Rosberg.
Le posizioni tra i due rimangono invariate.
Quando tutti hanno effettuato la prima sosta, in top ten
troviamo: Hamilton, Rosberg, Ricciardo, Bottas, Grosjean, Raikkonen, Alonso,
Massa, Vettel e Hulkenberg. Rosberg e Vettel nel loro pit-stop sono gli unici,
tra loro, ad avere montato gomme hard anziché medium.
Al 25° giro si ritira Vergne, parcheggiando ai box. Si conclude
quindi lo sfortunato weekend del pilota francese della Toro Rosso, al momento l’unico
ritirato.
Grosjean, che aveva mantenuto la quinta posizione fino a
quel punto, viene superato al 25° giro da Raikkonen, dopo un acceso duello. Un giro
più tardi lo supera anche Alonso.
Massa si ferma ai box al 30° giro per la seconda sosta
(mentre in pista, nelle retrovie, va in scena un duello tra Gutierrez e
Maldonado!), seguito quattro giri dopo da Vettel e al 36° anche da Alonso.
Alonso rientra in pista proprio davanti a Massa e alle
spalle di Magnussen, che riesce a superare. Dietro a questo trio c’è Vettel,
che due giri dopo supera Massa e poi Magnussen. Al 40° giro anche Massa supera
Magnussen.
Al 44° giro va ai box Hamilton, seguito due giri dopo dal
compagno di squadra. Soltanto quattro giri più tardi invece Massa si ferma per
la terza sosta, per montare le hard, e torna in pista nelle retrovie.
A questo punto i primi dieci sono: Hamilton, Rosberg,
Ricciardo, Alonso, Vettel, Bottas, Raikkonen, Grosjean, Hulkenberg, Perez;
quest’ultimo al 52° giro si porterà in nona posizione sorpassando il compagno
di squadra.
Anche Alonso fa tre soste e si ferma al 54° giro: entra
in pista davanti a Vettel, ma quest’ultimo lo supera e poi va a superare anche
Raikkonen tre giri più tardi.
Gli ultimi giri sono più movimentati di tutto il resto
della gara: Rosberg ha recuperato su Hamilton e si ritrova in “DRS zone”,
Vettel ha Bottas ormai nel mirino e Alonso sta raggiungendo il compagno di
squadra Raikkonen.
Al 64° giro lo spagnolo supera il finlandese per la sesta
posizione, mentre dietro di loro sopraggiungono le due Mercedes ormai sul punto
di doppiarli.
Intanto Vettel supera Bottas e conquista la quarta
posizione, rimontando quindi in totale 11 posizioni rispetto a quella di
partenza.
Raikkonen si fa da parte lasciando sfilare le due
Mercedes, ormai vicinissime l’una all’altra. Rosberg ha rimontato moltissimo,
ma ormai non c’è più niente da fare ed è costretto ad accontentarsi della
seconda posizione alle spalle del compagno di squadra.
Ricciardo completa il podio, mentre Vettel, Bottas e
Alonso sono gli ultimi piloti che chiudono a pieni giri. Completano la top-ten
Raikkonen, Grosjean (per la prima volta a punti questa stagione) e le Force
India.
Il risultato
I top
Mercedes: un giorno o l’altro, prima o poi, finiranno per
doppiare tutti. Complimenti anche ai piloti che, per la seconda volta in questa
stagione, hanno reso il finale eccitante da un duello “in famiglia”.
Vettel: da 15° a 4°, per un pilota che “non sa rimontare”,
non è andata poi così male...
I flop
La camicia di Eddie Jordan: non ho parole... tra l’altro
la camicia, la giacca e i pantaloni erano di colori che non c’entravano niente
l’uno con l’altro...
McLaren: una leggenda metropolitana narra che prendessero
parte a questo gran premio, ma non sono pervenute.
Williams: sono veloci in qualifica, in gara differenziano
le strategie, due pit-stop per Bottas, tre per Massa. Nel caso di Bottas
rientra “troppo tardi” per la prima sosta e perde dodici secondi, nel caso di
Massa precipita abbondantemente fuori dalla top-ten.
Le polemiche che sorgeranno per il fatto che ho messo Vettel tra i top: sono sicura che sorgeranno molto presto...
Commento realizzato per F1GC da Sunshine©.
Lo stamp viene da Formula1.com.
Si ringraziano, per l’ispirazione fornita, gli strateghi
della domenica, i piloti che non sanno superare, Anthony Davidson opinionista
di SkyUK e soprattutto il Sacro Imper4tore dell’Ultima Fila.
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Milly Sunshine