sabato 31 maggio 2014

#6: Commento al Gran Premio di Monaco – Montecarlo, 22-25 maggio 2014


Un giorno i Maya predissero che il mondo sarebbe finito quando un pilota brasiliano che rispondeva al nome di Felipe avrebbe dominato sui circuiti dell’intero mondo. Tutti noi avevamo tirato un sospiro di sollievo, ma non avevamo preso in considerazione un dettaglio fondamentale: Massa era soltanto un individuo creato ad hoc dai Maya in laboratorio, che doveva depistarci. Il vero brasileiro dominatore della profezia Maya altri non era che il grande, luminoso, magnificente (ma che ca**o di parole sto tirando fuori?) ed eccelso Felipe Nasr, signore e padrone della Via Lattea, che da un giorno all’altro strapperà il volante a Bo77as e Fel19e (sì, avete letto bene: a Bo77as E Fel19e, perché come qualunque pilota ha un gemello segreto crudele pronto ad accoltellare tutti alle spalle e/o arrivare ultimo con una delle migliori macchine), strapperà le corde vocali alle fangirl che declamano a gran voce il proprio amore per il pilota col collo da uomo di Neanderthal e per il gangster italo-americano degli anni ’30, e strapperà infine il kilt di Susyyyy che in qualità di scozzese non indossa biancheria intima al di sotto di quell’indumento.

Ide il Sacro Imperatore dei Cappottamenti: “Mhm... stammi a sentire, autrice, se proprio devi parlare di piloti che non stanno prendendo parte al campionato di Formula 1 in un commento a un gran premio di Formula 1, puoi sempre parlare di me e delle mie doti.”
Un fanboy: “Ide sulla Ferrari del 2004 avrebbe vinto sette titoli!”
Ide il Sacro Imperatore dei Cappottamenti: “Non dire falsità! Sette in una sola stagione sarebbero stati un po’ troppi anche per un fenomeno come me. Mi sarei accontentato di sei.”
Un fanboy: “Ehi, autrice, perché non lo metti a tacere? Dove sei finita? Stai sbavando davanti ai poster di Bo77as che tieni indubbiamente appesi alle pareti?”
Bo77as: “Aderisci al Team Bo77as e ti considererò la mia più grande fan.”
Fel19e: “Aderisci al Team Nasr e... e che cavolo, autrice, che cosa mi fai dire?! IO. NON. SONO. NASR.”
L’altro Felipe: “Peggio per te. Se tu fossi me la tua vita sarebbe molto più intrigante della mia.”
Fel19e: “Bene, ora ti faccio picchiare dal mio bodyguard!”
Fel19inho, figlio, bodyguard e PR di Fel19e: “Veramente io preferirei rimanere qua a giocare con le macchinine rosse e a sognare a occhi aperti di diventare l’eroe incontrastato della Formula 1 degli anni 2030!”
Fel19e: “E magari anche quello di battere tutti i miei record?”
Fel19inho: “Cioè quello di maggior numero di ordini di scuderia ricevuti? No, in realtà vorrei che tu continuassi a correre in F1 fino ad allora, esordire come tuo compagno di squadra e sentire qualcuno che ti dice via radio: Fel19inho is faster than you.”
Bo77as: “Ahahahahahahahahah!”
Fel19inho: “Stai attento, perché quando io debutterò in Formula 1 tu sarai un quarantenne facilmente battibile!”
Fel19e: “Ma nessuno in realtà considererà Bo77as un vecchio decrepito, perché non ho ancora rinunciato al sogno di cogliere l’eredità di Barrichello e rimanere in Formula 1 fino a cinquant’anni, sogno che purtroppo per lui è sfumato!”
Un fanboy: “Rubinho è uno dei piloti più scarsi di tutti i tempi! Il fatto che molte volte sia arrivato al traguardo secondo staccato di non più di 15 secondi dal pilota più vincente di tutti i tempi ne è una prova!”
Rubinho: “Non m’interessa di essere scarso o vecchio, quello che conta è che sono un festaiolo doc! IT’S TIME FOR LAMBADA!”
Fel19e: “IT’S TIME FOR LAMBADAAAAA ON TRACK!”
Sonyericson: “I WANNA DANCE LAMBADA! I WANNA DANCE LAMBADA! Invitatemi alla vostra festa, per favore! Mi sono già messo le piume in testa dopo essermi travestito da coccodrillo! Ma quando scenderò dalla mia Coccodrillheram vi renderete conto che in realtà mi sono travestito da cellulare Sony Ericson!”
Fel19e: “BRAZIL, LA LA LA LA LA LA LA LA LALA! BRAZIL, BRAZIL!”
Sonyericson: “I’m the boss!”
Fel19e: “CHE CA**O FAI?! La lambada non si balla così! Il passo principale della lambada consiste nell’infilare l’appendice anteriore dalla forma equivoca della tua macchina nel retrotreno della mia! Così non c’è gusto!”
Kobyyyy: “Tu non sarai mai un bravo ballerino di lambada, Sonyericson. Il suo preferito resterò sempre io, e l’autrice lo può confermare.”
L’autrice: “Veramente io mi sto chiedendo perché Fel19e sia l’unico pilota che ha degli incidenti con le Caterham.”
Maldiiii: “Tu mi sottovaluti, autrice.”
I muretti: “WHAT?! Maldiiii è qui e nessuno di noi è ancora stato centrato in pieno?! O.O”
Genéééé: “Perché quessssto commento està asì desorganizado? Non està ordinato y comprenssssibile como le mie telecronache! Deve sssser colpa della Rai, porqué l’autrice sssssegue la Formula 1 en la Rai, dove non hablan asì claramente come hablo yo, que miglioro sssssiempre el mio meglio. Fernando està il mejor! E io estoy el mejor a parlare en italiano, podé competer con me solo De La Rosssssa!”
L’autrice: “OMG! Genééééé ha ragione! Non ho dato nessuna indicazione su tempi e luoghi di questo evento storico. Direi che devo ricominciare dall’inizio.”

È il weekend del 25 maggio, sono passate poco meno di due settimane dal giorno in cui Max Chilton HA OTTENUTO IL MIGLIOR TEMPO in una giornata di test a Montmelò (o, come lo chiamano ora, circuito di Catalunya), ed è il weekend in cui si disputa la gara automobilistica più importante e suggestiva al mondo, la cui scorsa edizione fu vinta da...
Mazzoniiii: “Fu vinta da Nico Rosberg, che è cresciuto a Montecarlo e che vive tuttora qui a Montecarlo, nello stesso condominio in cui abita Hamilton.”
Hammiiii: “E vorrei segnalare che quel rompipa**e l’altro giorno ha parcheggiato nel mio posto auto! È una cosa inaudita! Come si permette?!”
Rosbiiii: “Vogliamo parlare allora di Roscoe che sta tutto il giorno ad abbaiare spaccandomi i timpani? Sei tu il rompipa**e!”
Hammiiii: “Inoltre l’altro giorno mentre parcheggiavi hai dato una sportellata alla mia macchina, ammaccandomela!”
Rosbiiii: “E allora la mia bicicletta che parcheggio sempre in cortile? L’ho trovata rovesciata per terra, ieri, e il nostro vicino Eddie Jordan mi ha comunicato che sei stato tu, e che l’hai fatto apposta!”
Hammiiii: “Come osi farmi delle simili accuse?! O.O E come osa quell’indossatore di camicie inguardabili accusarmi così come se niente fosse?! Alla prossima assemblea condominiale solleverò tutti questi problemi!”
Rosbiiii: “E io ti farò causa!”
Mazzoniiii: “Ehm... Dicevamo che la gara automobilistica più importante e suggestiva al mondo lo scorso anno fu vinta da Nico Rosberg.”
Tony Kanaan: “Ehm... scusami se ti correggo, Mazzoniiii, ma la gara automobilistica più importante e suggestiva al mondo l’anno scorso l’ho vinta io!”
Mazzoniiii: “E tu chi sei?!”
Kanaan: “Sono il migliore amico di Barrichello, nonché vincitore della 500 miglia di Indianapolis nel 2013 e sosia di Vin Diesel, e mi chiamo Tony come mio padre. Purtroppo credo che a nessuno interessi sapere invece il nome di mio nonno. E poi non ci credo neanche se mi paghi, che non sai chi sono. Nel 2006 Rubinho partecipò al gran premio di Montecarlo con un casco dei colori del mio e lo stesso giorno io partecipai alla Indy 500 con un casco con i colori del suo e senza ombra di dubbio tu ne parlasti nell’ampio spazio dedicato ai caschi celebrativi della tua telecronaca.”
Mazzoniiii: “Ah, sì, ora ricordo! Era quel gran premio di Montecarlo in cui Schumiiii indossava una tuta celebrativa su cui c’erano stelle a quattro punte bianche circondate di giallo.”
L’autrice: “Esatto, e io ricordo di avere detto che sembravano macchie di vomito.”
Kimiiii: “E chi vi dice che io e Schumiiii non fossimo stati al pub insieme e che, dopo essermi ubriacato, gli avessi vomitato sulla tuta?”
Feliiii: “E perché io non sono stato invitato?! O.O Avrei senza dubbio dato il mio contributo, con la mia solita allegria festaiola.”
Kimiiii: “Sì, però se volessi tacere perseguendo la filosofia finlandese del silenzio e lasciar parlare l’autrice, ci faresti un gran favore...”

E infatti l’autrice deve segnalare numerosi fatti random:
- dalle foto pubblicate da Feliiii sul suo instagram, possiamo fortemente sospettare che finalmente Rob Smedley abbia deciso di sfoltirsi la barba;
- il “circuito tortuoso” [CIT.] costituito dalle “anguste stradine del Principato” [CIT.] ha la curva più veloce del mondiale e quella più lenta del mondiale;
- vent’anni fa, ci ricorda Mazzoni, qui Michael Schumacher ottenne la sua prima pole position;
- questo non l’ha detto Mazzoni sabato, ma oltre alla pole ottenne anche vittoria e giro più veloce e condusse la gara in testa dall’inizio alla fine;
- dall’affermazione di cui sopra è facilmente intuibile che MSC nel 1994 a Montecarlo ottenne il suo primo grand chelem;
- qui Maldiiii ha sempre ottenuto buoni risultati, anche se voci di corridoio narrano che, qualche anno prima di arrivare in F1, in una gara di non so che serie rischiò di investire un commissario;
- i commissari sono i più preparati del mondiale (CIT. Mazzoni), e questo lascia pensare che le loro capacità di reazione siano leggermente superiori rispetto a quelle dei commissari della Corea;
- questo è il gran premio di casa di tutti i piloti più festaioli, che diversamente da quelli più riservati risiedono a Montecarlo anziché in Svizzera, con l’eccezione di Buemi che invece risiede in Bahrein;
- questo è il gran premio di casa, e non solo per residenza, per Jules Bianchi, che è nato a Nizza ma ha origini italiane;
- Bianchi... oh, Bianchi... *-* {Questo dettaglio random costituisce spoiler, ma senza avere visto il gran premio - nel mio mondo ideale tutti leggete il commento fingendo di non sapere che cosa stia commentando - non potete immaginarvi neanche lontanamente che cosa sia successo.}

L’anta dell’armadio della stanza dell’autrice: “Mhm... autrice, non dimentichi niente?”
L’autrice: “Che cosa dovrei ricordarmi?”
L’anta dell’armadio: “Scusa, ma visto che questa stanza confina col salotto, spesso mi è capitato di sentire le telecronache di Mazzoni, e mi risulta che tu non abbia menzionato un dettaglio.”
L’autrice: “Cioè che Senna ha vinto sei volte a Montecarlo, e che cinque volte hanno vinto Schumacher e Graham Hill?”
L’anta dell’armadio: “Esatto! Un commento a un gran premio di Montecarlo senza quella citazione, non è un vero gran premio di Montecarlo.”
L’autrice: “E allora vogliamo parlare di Roberto Moreno - AKA pilota pelato do Brasil che parlava in italiano maccheronico - che nel 1992 riuscì a qualificarsi con un’Andrea Moda? A Montecarlo non è mai accaduto nulla di altrettanto straordinario... soltanto una Marussia a punti potrebbe arrivare a sovrastare quel miracoloso evento!”
Fel19e: “Ma quale Marussia in zona punti! Stavamo parlando di me e Sonyericson, che mi è venuto addosso e mi ha fatto finire contro le barriere insieme a lui! Non è scandaloso? Gliel’ho ripetuto mille volte: se proprio vuoi ballare la samba insieme a me, almeno balliamola bene e balliamola alla Sainte Devote!”
La Sainte Devote: “Feliiii my love! *_____* It’s time for samba! NO MARTINI NO PARTY!”
Mazzoniiii: “Ricordiamo che Martini è anche un ex pilota della Minardi, che un tempo fu coinvolto in un meraviglioso duello epico con il compagno di squadra.”
Christiaaaaaaan Fittipaldiiiii: “Qualcuno si ricorda del nostro meraviglioso duello epico! *_____* Qualcuno si ricorda che, dopo avere spiccato il volo usandolo come rampa di lancio mentre tagliavamo il traguardo, ho fatto un 360 gradi perfetto precipitando al suolo nella stessa identica posizione! I’M THE BOSS! Samba party!”
L’autrice: “Scusate, avete intenzione di organizzare festini in stile carnevale brasiliano ancora per molto o pensate di smetterla e di farmi continuare il commento parlando delle grandiose performance di Sutil che ancora una volta si è fatto battere dal compagno di squadra?”
Sutillll: “E dov’è il problema? Anche Fel19e si fa battere da anni e anni dai suoi compagni di squadra, ma ha una schiera di fangirl ai suoi piedi e nessuno ha mai battuto ciglio in queste occasioni.”
Fel19e: “Posso farti notare che nessuno dei miei compagni di squadra era Gutierrez?”
Sutillll: “A proposito, dov’è Gutierrez?”
Gutiiii: “Come tutti gli scoiattoli, sono su un albero a mangiare noccioline!”
Sutillll: “Dato che sei finito fuori anche tu insieme a me e ai Fantastici Quattro, perché non vieni a giocare a briscola? Abbiamo la vittoria in tasca! Nessuno, quando vedrà il mio arsenale di bottiglie rotte, oserà batterci.”
Gutiiii: “Non posso perdere tempo a giocare a briscola! Devo vedere il mio connazionale Checoooo mentre spacca il culo a tutti! Io sono il suo erede, solo che mi do meno arie.”
Maldiiii: “Tu sei l’erede di Checooooo. *________* Bene, me lo terrò in mente.”
Mazzoniiii: “Ed ecco che lo Scoiattolo, di fronte alla velata minaccia di Maldiiii, non può fare altro che nascondersi dentro la sua tana, sovraccarica di noccioline. Chissà se Gutiiii organizzerà uno scoiattolo-party!”
Gutiiii: “Non mi chiamo Gutiiii, mi chiamo Cip. Il mio gemello crudele, invece, quello che mando in pista ogni tanto a cappottare, si chiama Ciop!”
Checoooo: “Ora è tutto chiaro! Io e Maldiiii abbiamo combattuto per anni l’uno contro l’altro perché ci accusavamo a vicenda del furto della nostra erba messico-venezuelana... e invece il colpevole eri tu! Oh, Maldiiii, lo sapevo che in realtà tu non avresti mai potuto accoltellarmi alle spalle.”
Maldiiii: “Certo che no, io non potrei mai accoltellarti alle spalle. Mi perderei la tua espressione in quel momento e sarebbe un vero spreco... ehm... volevo dire, io non accoltellerei mai alle spalle il mio adorato rivale. Checoooo my love! *____*”
Una scrittrice di fanfic slash: “Chestor! Pasteco! Peronado! Malderez! ChecoXPastor! *____* Vi lowo troppiximo!”
Checoooo e Maldiiii: “WHAT THE FUCK?!”

Dal momento che stiamo tirando veramente troppo per le lunghe, direi che è il caso di passare oltre: quando hanno visto un’invasione delle fanatiche dello slash, tutti i piloti sono fuggiti a gambe levate, tranne Fel19e la cui vettura aveva subito i tristi effetti dell’in*ulata da parte di Sonyericson. I due sono andati insieme a vendere telefoni, per non dare nell’occhio davanti alle scrittrici di fan fiction slash. Ne hanno fatte le spese i piloti che si sono qualificati tra l’11^ e la 15^ posizione, Hulk, Jensiiii, Bo77as, Grosjiiii e Maldiiii, in particolare questi ultimi due che sicuramente faranno impazzire le fanatiche dello slash...
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Anzi, no: Maldiiii è l’UNICO pilota a cui le fangirl non sbavano dietro, a parte forse al massimo Buemi. Gli altri dell’epoca attuale e di quella passata sono tutti sexxxxxxxxy, a loro dire. Mi verrebbe da dire che non la penso così e che in particolare un paio di mascelle prominenti mi sembravano tutt’altro che sexy, ma sarei ingiusta: solo nel pensare a quei due, me ne sono venuti in mente un’altra mezza dozzina che a mio parere sono tutto il contrario che sexy. Ma andiamo avanti, e andiamoci insieme alle Toro Rosso, che per la gara erano pronte a rompere il cu*o a tutti... anzi, a rompere il motore.
Concludendo: prima fila tutta Mercedes (seguirà angolo polemiche), seconda fila tutta Redbull (con Dani-Smile davanti a Sebbiiii, ma per una volta nessuno se n’è accorto perché tutti erano impegnati a seguire con aria interessata le polemiche in Mercedes, invocando l’imminente scoppio della terza guerra mondiale o almeno di una rissa in stile far west con lancio di sedie e di tavoli nel bel mezzo del paddock, ignari del fatto che Rosbiiii non avrebbe mai preso parte a una situazione del genere, in quanto avrebbe corso il rischio di rovinarsi l’acconciatura), terza fila tutta Ferrari con il Ferrari Man davanti al Ferrari Robot, e quarta e quinta fila con i quattro rimanenti in ordine random, il cui ordine esatto sono sicura che non importa a nessuno, perché siete tutti in ansia per scoprire cosa fosse successo tra i due Mercedesssss Boysssss.
Intanto io mi chiedo se “in ansia per scoprire” sia effettivamente corretto in italiano o se ho preso a mia insaputa lezioni di italiano da un certo telecronista spagnolo di Sky. Quando rileggo l’espressione che ho usato, me la immagino pronunciata con accento spagnolo e sono pronta a propendere per la seconda possibilità.

Princess Nicoooo: “IT’S TIME FOR DANCING!”
Infatti Rosbiiii s’è immedesimato in una principessa delle fiabe mentre balla con il principe azzurro... ma è scoccata la mezzanotte, ha perso il pettine e si è confuso le idee. È andato a parcheggiare in una via di fuga, cosa che ha comportato l’utilissima esposizione delle bandiere gialle per i due minuti rimanenti nonostante potessero tranquillamente essere tolte, e ha confuso le idee a tutti, che hanno paragonato il fatto a quando Schumacher nel 2006 parcheggiò nel bel mezzo della pista proprio mentre Alonso stava facendo il miglior tempo.
Ci sono infatti alcune differenze sostanziali con il fatto dell’epoca:
- Rosbiiii ha parcheggiato fuori dalle pa**e;
- Rosbiiii è bello, simpatico e parla bene l’italiano;
- né la Ferrari né Ferniiii lottano per la pole position;
- anziché impiegare otto ore per decidere cosa fare, i commissari ne hanno impiegate solo quattro, anche perché giocare a briscola per otto ore consecutive dopo un po’ stanca.
Risultato: Rosbiiii in pole, Hammiiii inca**ato come non l’avevamo mai visto. Tutti si dicevano: “in partenza lo butta fuori” e molti ci hanno anche sperato, così non vedevamo una vittoria della Mercedes in almeno un’occasione, ma evidentemente Hammiiii non aveva come obiettivo per la giornata di domenica quello di ammazzarsi contro le barriere che costeggiano le anguste stradine del circuito tortuoso del principato, che contiene la curva più lenta del mondiale e quella più veloce del mondiale, circuito dove Roberto Moreno nel 1992 si qualificò con un’Andrea Moda.

LET’S GO!
Princess Nicoooo non balla col principe azzurro, Hammiiii teme che le slasher lo scambino per il principe azzurro, Dani-Smile scambia sé stesso per Webbiiii e parte al rallenty, gli haters di Sebbiiii scambiano la sagoma della sua vettura che supera il compagno di squadra per il nulla e non ci fanno caso, Kimiiii ha una visione dei suoi avversari che scappano rubandogli il cremino algida e si lancia all’inseguimento inserendosi al terzo posto. Dietro non accade il nulla, tutto è tranquillo e...
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Come non detto! Ricordate che l’anno scorso Jensiiii e Checoooo trascorsero tutta la gara di Montecarlo a litigare per i fatti loro? Ecco, accade di nuovo, con la sola differenza che non sono compagni di squadra e quindi possono fare sul serio. Quindi Jensiiii prosegue intatto, mentre Checoooo si rifugia ai box a giocare a briscola con Maldiiii, mentre in pista entra la safety-car.
Maldiiii: “Wait, wait, wait... Autrice non ti sei dimenticata qualcosa?!”
Ah, già: allo scattare del giro di formazione una sagoma dai colori della John Player Special nonostante non sia sponsorizzata dalla John Player Special è rimasta ferma immobile. Il suddetto pilota è stato trascinato ai box, dove non c’è stato nulla da fare. La sua piazzola sulla griglia di partenza non è rimasta vuota: lo Scoiattolo ha pensato bene di occuparla. Chilliiii e Sk4r$ì (retrocesso per la sostituzione del cambio), che partivano dallo stesso lato della pista, hanno fatto lo stesso errore. Una situazione del genere, se tutto fosse andato come doveva, si sarebbe sviluppata più o meno così: “aborted start”, nuovo giro di formazione, con i tre piloti forse costretti a partire più ultimi di quanto non fossero. I commissari, però, erano troppo impegnati a scommettere sull’esito della rissa post-ipotetico-incidente-al-via tra Nicoooo e Hammiiii e non si sono accorti di nulla se non in un secondo momento, penalizzando i tre con uno stop and go di cinque secondi.
Un fanboy: “Ma chi se ne frega! Lo Scoiattolo, Chilliiii e quel brocco che è in Formula 1 solo perché il suo manager è Nicholas Todt, che sponsorizza solo ed esclusivamente piloti brocchi dato che di motori ne capisce meno di me e gli piace mettersi la zappa sui piedi da solo, sono stati penalizzati? E allora?! O.O Tanto non sentiremo più parlare di loro...”
Una tortora(?) di passaggio: “Tu credi che io sia solo un pennuto dall’istinto suicida, ma ogni anno faccio visita a questo circuito per scatenare in chi mi ascolta le più strane premonizioni. Uno dei piloti da te citati andrà a punti.”
Lo Scoiattolo: “Epic win! *_____* Non vedo l’ora.”
La tortora: “Il mondo è crudele nei confronti degli Scoiattoli. Non sopravvalutare le tue possibilità.”

La safety car si è levata di torno e non è successo più nulla (se escludiamo l’irrilevante dettaglio che le macumbe di Webbiiii hanno fatto effetto ancora una volta su Sebbiiii il cui motore ha dato forfait quando mancavano ancora qualcosa come 75 giri alla fine del gran premio)... almeno fino al 25° giro, quando quello che rimaneva di una Sauber era decisamente in mezzo alle pa**e. E, se fate parte dell’ormai ristretta cerchia di persone che quando vede una Sauber incidentata pensa per prima cosa allo Scoiattolo, mi dispiace deludervi: in mezzo ai rottami erano evidenti le tracce della collezione di bottiglie rotte. Mi sembra di essere tornati all’epoca della Spyker... per parcondicio, a questo punto, dovremmo vedere prima o poi lo Scoiattolo in testa a un gran premio, in perfetto Winky-style, il pilota che ha la maggior proporzione (circa il 38%) dei giri trascorsi in testa sul totale e che ha il record di essere partito primo nel restart di un gran premio in cui era partito ultimo.
Tutti ai box dietro la safety-car, anche lo $k4R$0n3-0n3-0n3!!!11!!!11!!! a cui vengono aggiunti i cinque secondi di prima. Chilliiii e lo Scoiattolo probabilmente erano già entrati... soprattutto Chilliiii che mi sembra abbia effettuato una quantità abnorme di pit-stop. Ma lasciamoli da parte per il momento, a parte Chilliiii che è riuscito nell’eroica impresa di tamponare il Ferrari Robot mentre si stava sdoppiando dietro la safety-car. Il Ferrari Robot ha forato, è tornato ai box, è precipitato nelle retrovie e ha deciso che in seguito avrebbe dato il meglio di sé.
Sono da segnalare un po’ di scintille tra Magnum e JEV in pit-lane, con quest’ultimo penalizzato per “unsafe release”, definizione che si applica un po’ a tutto ormai. Quando è giunto il momento, però, JEV quella penalità non ha potuto scontarla: la sua gara è finita con una fumata di motore, sorte già capitata al “russo di Roma” parecchi giri prima. Da notare che la comunicazione che il fatto era sotto indagine è stata un epic fail: JEV era stato scambiato per il Kiwi, nonostante il Kiwi fosse già stato spremuto molti giri prima, quando la vettura l’aveva abbandonato.

Fel19e: “Autrice, ti sei scordata di dire che io non mi sono fermato ai box, con l’intenzione di fare il figo con le gomme supersoft per più di quaranta giri.”
Le fangirl: “Oltraggio! Feliiii è stato sabotato dal team.”
L’Autrice: “Oh, mi sono dimenticata un altro presunto sabotaggio di cui ho VERAMENTE letto su twitter.”

La cosa è talmente ridicola che non vale nemmeno la pena di riportarla, ma giusto a titolo di cronaca ho letto di qualcuno che accusava la Ferrari di avere commissionato a Chilliiii di tamponare il Ferrari Robot per favorire Ferniiii. Dopo avere letto tale str***ata ho fatto appello a tutto il mio autocontrollo per non ascoltare il richiamo dello spigolo dell’armadio che avevo accanto, che mi pregava di sbatterci contro la fronte.
Fortunatamente un sorpasso da urlo mi ha impedito di attentare alla mia incolumità. Il Ferrari Robot aveva appena superato Kobayashi e per fortuna l’inquadratura è rimasta lì appena il tempo di vedere il sorpasso da standing ovation del “brocco” nei confronti di Kamikaze Kid. Temo che se fosse capitato tra i primi qualcuno si sarebbe messo a sbraitare via radio cose tipo “You have to leave the space!” e a invocare condanne alla fucilazione, mentre nelle retrovie è cosa all’ordine del giorno che ai piloti sembri normale sorpassarsi e difendersi dai tentativi di sorpasso, tanto che se lo fanno non vengono nemmeno penalizzati. È stato in quel momento che ho capito che tutto ha un senso, perfino l’esistenza delle Sacre Cenerentole e dei Coccodrilli.

Quando mancavano una ventina di giri mi sono indignata dopo che Bo77as ha tagliato una chicane per tenersi dietro lo Scoiattolo, che tra l’altro si aggirava nelle zone basse della top-ten.
L’Autrice: “Come osi, Bo77asDiKulo, rubare al piccolo Gutiiii la sua posizione?! È giusto che tu sappia che ho adottato lo Scoiattolo, perché amo pazzamente i piloti che vanno piano e vanno sani e vanno lontani, o che cappottano dopo avere incontrato Maldiiii! Quindi, per questo affronto, subirai tutte le mie peggiori macumbe!”
Lo Scoiattolo: “Grazie, Autrice, ma queste stesse macumbe non si ritorceranno contro di me?”
L’Autrice: “No, stai tranquillo, accadrà qualcosa solo a Bo77as.”
Bo77as: “Ahahahahahahah! I’m the boss... ... ... ... ehi, cos’è questa fumata bianca?! O.O”
Il motore della vettura di Bo77as: “Goodbye my love.”
Bo77as: “Noooooooo! T.T Ora faccio una macumba contro lo Scoiattolo: anche lui si ritirerà. U.U”
Un muretto: “Gutiiii, vieni qui.”
Lo Scoiattolo: “Sì, vengo, dimmi tutto...” Si schianta. “Noooooo... T_____T”
Bernd Maylander: “Sì, però fatelo in modo più plateale, se dovete ritirarvi, e non parcheggiando fuori dalle scatole, che sono stanco di passare il tempo giocando a briscola! Mi rivolgo ai quattordici piloti ancora in pista: datevi da fare!”
Grosjiiii: “Siamo in pista solo in quattordici, io sono 11°, e le Sacre Cenerentole e i Coccodrilli sono ancora presenti. I conti non tornano...”
L’Autrice: “OH, ONORATO TAKIIII CHE ASSISTI IL CIRCUITO DI MONTECARLO DALL’ALTO DEL TUO BALCONE, VEDI ANCHE TU QUELLO CHE VEDO IO?! O_______________o C’È UNA SACRA CENERENTOLA IN TOP-TEN!”
I commissari: “Car number 17 [BIA] is under investigation. Stop-and-go during safety-car.”
L’Autrice: “NOOOOOOOOOOOOOOOO! Non potete fare questo! Non potete condannare Jules a finire fuori dalla zona punti di nuovo! Noooooo! Lui deve entrare in top-ten.”
Grosjiiii: “Rassegnati, non ci entrerà. Ci separano meno di cinque secondi.”

Intanto davanti Jensiiii litigava con il Magnum...
A quel punto ho sperato con tutta me stessa che almeno un altro pilota finisse fuori (uno qualsiasi, purché fosse in top-ten), in modo che nonostante l’imminente penalità Bianchi riuscisse a portare a punti la Sacra Cenerentola per la prima volta nella storia del team.
Kimiiii ha ascoltato le mie suppliche e ha tentato ancora una volta di gustarsi il Magnum... con il risultato che il Magnum ha perso varie posizioni e Kimiiii ha mandato a pu**ane la sua gara perché è dovuto tornare di nuovo ai box, ma sinceramente tutto ciò non mi faceva né caldo né freddo perché Bianchi era 8° e sarebbe sceso solo in 9° posizione con i 5 secondi della penalità. #EPICWIN.

Dettagli random, di scarso rilievo:
- Rosbiiii l’ha abbondantemente messo in quel posto a Hammiiii;
- Hammiiii aveva qualcosa in un occhio, nei giri finali di gara... probabilmente polvere proveniente dalla bomba a mano che stava lanciando contro il compagno di squadra;
- Rosbiiii e Hammiiii hanno impiegato una dozzina di giorni per capire se sono ancora amici o no;
- al sabato Feliiii aveva commentato, intervistato dalla Rai, l’incidente con Sonyericson sostenendo testualmente che “questa si chiama sfiga”, consacrandosi come il Rosberg dei poveri;
- Sonyericson è arrivato 11°;
- i capelli di Rosbiiii erano ancora perfettamente in piega dopo il gran premio, cosa che ha portato molti a pensare che sia l’unico pilota la cui acconciatura rimane intatta in qualunque condizione;
- quella sera Ryan Hunter-Reay ha vinto la Indy 500 battendo Castroneves per appena sei decimi;
- l’inquadratura di Castroneves successiva alla gara ha mandato al vento le convinzioni di tutti quelli che pensavano che Rosbiiii fosse l’unico pilota ad avere i capelli perfettamente in piega dopo una gara.

Tornando alla Mercedes, ha subito celebrato la vittoria di Rosbiiii scrivendo su twitter che Rosbiiii è il primo pilota dopo Senna a riuscire a vincere due edizioni consecutive del gran premio di Monaco. Peccato che non sia vero e che tra l’altro l’ultimo a riuscirci fu Ferniiii tra l’altro nel 2007 al volante di una McLaren motorizzata Mercedes (2006-2007). Quelli della Mercedes si sono subito corretti: intendevano dire che era riuscito a farlo con lo stesso team per due volte di seguito. Peccato che ci fosse riuscito Schumacher negli anni della Benetton.
Quelli della Mercedes si sono corretti un’ulteriore volta: intendevano dire che era la prima volta dai tempi di Senna che un pilota vinceva due edizioni consecutive del gran premio disputando tutta la gara in testa dall’inizio alla fine; il che è vero, considerando che era accaduto l’ultima volta nel 90-91.

In ogni caso Bianchiiii, portando la Sacra Cenerentola a punti, mi ha fatto un bel regalo di compleanno con quattro giorni d’anticipo. Speriamo che non porti sfortuna: lo sappiamo tutti com’è andata a finire quella volta che fu Ferniiii a ricevere un certo regalo di compleanno con quattro giorni d’anticipo.
Sperando che nessuno abbia capito la mia battuta, segnalo anche che, il giorno del mio compleanno, come da tradizione di quello specifico social network ho mandato ad alcuni piloti la richiesta di retweetarmi come regalo di compleanno. Ana Beatriz AKA Bia Figueiredo (pilota di Indycar fino al 2013, nonché precedentemente vincitrice di due gare di Indylights, di fatto la “GP2 della Indycar”, nel 2009) ha risposto al mio tweet! *________*

Risultato:
1) Rosberg (Mercedes), 2) Hamilton (Mercedes), 3) Ricciardo (Redbull), 4) Alonso (Ferrari), +1 giro 5) Hulkenberg (Force India), 6) Button (Mclaren), 7) Massa (Williams), 8) Grosjean (Lotus), 9) Bianchi (Marussia), 10) Magnussen (Mclaren), 11) Ericsson (Caterham), 12) Raikkonen (Ferrari), +3 giri 13) Kobayashi (Caterham), 14) Chilton (Marussia). RIT: Gutierrez (Sauber), Bottas (Williams), Vergne (Toro Rosso), Sutil (Force India), Kvyat (Toro Rosso), Vettel (Redbull), Perez (Force India), Maldonado (Lotus).


lunedì 26 maggio 2014

#5: The 98th Indianapolis 500 - 25 Maggio 2014 *finale da standing ovation*

La 98esima edizione della Indy 500 si svolge come da tradizione nel “Memorial Weekend”, domenica 25 maggio.
Oltre al ritorno di Montoya, ritornato in Indycar in questa stagione, si segnala anche la presenza di un altro ex pilota di Formula 1 ed ex vincitore della Indy 500. Si tratta di Jacques Villeneuve, tornato per lo storico appuntamento sull’ovale più celebre al mondo.

Inoltre, dettaglio non di poco conto, la safety-car è guidata da nientemeno che Dario Franchitti! *____*

Griglia di partenza: 1. Ed Carpenter (Carpenter Chevy), 2. James Hinchcliffe (Andretti Honda), 3. Will Power (Penske Chevy), 4. Helio Castroneves (Penske Chevy), 5. Simon Pagenaud (Schmidt Honda), 6. Marco Andretti (Andretti Honda), 7. Carlos Muñoz (Andretti Honda), 8. Josef Newgarden (Fisher Honda), 9. JR Hildebrand (Carpenter Chevy), 10. Juan Pablo Montoya (Penske Chevy), 11. Scott Dixon (Ganassi Chevy), 12. Kurt Busch (Andretti Honda), 13. Jack Hawksworth (Herta Honda), 14. Justin Wilson (Coyne Honda), 15. Mikhail Aleshin (Schmidt Honda), 16. Tony Kanaan (Ganassi Chevy), 17. Sebastien Bourdais (KV Chevy), 18. Oriol Servià (Rahal Honda), 19. Ryan Hunter-Reay (Andretti Honda), 20. Graham Rahal (Rahal Honda), 21. Carlos Huerta (Coyne Honda), 22. Pippa Mann (Coyne Honda), 23. Takuma Sato (Foyt Honda), 24. Alex Tagliani (Fisher Honda), 25. Townsend Bel (KV Chevy), 26. Charlie Kimball (Ganassi Chevy), 27. Jacques Villeneuve (Schmidt Honda), 28. James Davison (KV Chevy), 29. Martin Plowman (Foyt Honda), 30. Ryan Briscoe (Ganassi Chevy), 31. Sage Karam (Ganassi Chevy), 32. Sebastian Saavedra (KV Chevy), 33. Buddy Lazier (Lazier Chevy).


GARA: Carpenter scatta dalla pole position, ma non ha un buono spunto e viene superato da Hinchcliffe, che si porta in testa già al primo giro. Tutto è tranquillo anche nelle retrovie: solo Briscoe ha sfiorato il muro, ma riesce a raggiungere i box senza problemi, anche se ne esce doppiato.
Nelle prime posizioni troviamo Hinchcliffe, Carpenter, Power, Castroneves e Andretti in top-5, finché al 12° giro Carpenter prende la testa della gara e ci rimane fino al 38° quando si ferma per il primo pit-stop in regime di verde.

Dopo la prima sosta le posizioni dei primi tre sono invariate, ma Power di lì a poco si porta in testa. I primi cinque a un quinto di gara (40° giro) sono Power, Hinchcliffe, Carpenter, Hildebrand e Castroneves, anche se pochi giri dopo inizia a perdere posizioni e precipita oltre la top-5.
Andretti invece recupera posizioni, tanto che al 58° giro prende la prima posizione, dove resterà finché al successivo pit-stop, sempre in regime di verde, pochi giri più tardi, non si ritroverà sopravanzato da Castroneves.

Più o meno intorno al 60-65° giro per il vincitore della scorsa edizione, Tony Kanaan, le cose si mettono male: lo troviamo fermo ai box, con evidenti problemi alla vettura. Riuscirà a rientrare in pista, ma soltanto dopo aver perso molti giri.

La terza sosta è, sempre in regime di verde, intorno al 95° giro. Stavolta va in testa Hunter-Reay dopo la sosta, anche se nei giri successivi è in lotta per la posizione con Castroneves e Andretti, con il brasiliano che fa qualche giro in prima posizione.
È comunque Hunter-Reay a riprendere la testa della gara ed è ancora in testa anche dopo il successivo pit-stop.
A proposito di pit-stop, per eccesso di velocità nella pit-lane vengono penalizzati con un drive through sia Power sia Montoya.

Hunter-Reay mantiene la prima posizione fino a quando, intorno al 140° giro, Andretti gli strappa la posizione portandosi nuovamente in testa. Dietro a Hunter-Reay troviamo ancora Castroneves, mentre stanno per essere completati i primi tre quarti di gara.

Dopo 150 giri senza bandiere gialle, Kimball va a sbattere e finisce in testacoda. Entra la safety-car e rimane in pista per sette giri.
Dopo il restart si prolunga un acceso duello per la leadership tra Hunter-Reay e Carpenter, mentre Andretti è in terza posizione.

Entra la safety-car per la seconda volta quando, a una trentina di giri dal finale, Dixon finisce a muro. Hunter-Reay e Carpenter sono primo e secondo anche dopo la sosta, mentre seguono Bell (che non è un pilota a “tempo pieno” ma che per gran parte dell’anno fa il telecronista – l’anno scorso, in una telecronaca, menzionò dozzine di volte il 25° compleanno della De Silvestro, che cadeva proprio quel giorno), Hinchcliffe, Castroneves e Andretti.
Si riparte quando mancano appena 25 giri alla fine... e si riparte col botto! Dopo un probabile contatto con Bell, Carpenter finisce in testacoda e viene centrato da Hinchcliffe.
Terza safety car: quando si riparte, Hunter-Reay mantiene la testa della gara, mentre Bell perde qualche posizione. Tra i primi tre troviamo quindi: Hunter-Reay, Andretti, Castroneves.

Seguono dieci giri “di fuoco”: prima va in testa Andretti, poi Castroneves, poi Hunter-Reay, poi torna in testa Andretti, dopodiché Castroneves... e a 10 giri dalla fine Bell va a sbattere.
Bandiere gialle, che poi diventano rosse: pare che ci fosse già una bandiera danneggiata e la gara viene sospesa dopo due giri percorsi dietro la safety-car.

...
...
...
...
No, non è la NASCAR, quindi non è necessario aspettare 12 anni prima di ripartire. Si riparte dietro la safety-car per altri due giri... poi... GOOOOOOOOOO! Mancano 6 giri al termine e Hunter-Reay è in testa davanti a Castroneves e Andretti.
Ne mancano sei quando Castroneves supera Hunter-Reay e si porta in testa, mentre anche Andretti si avvicina al compagno di squadra che però mantiene il secondo posto e, anzi, è molto vicino a Helio e torna in testa solo un giro dopo avere subito il sorpasso del brasiliano.
Mancano due giri al termine quando Castroneves... ma Hunter-Reay torna in testa proprio quando inizia l’ultimo giro!
Castroneves, comunque, insiste... e un giro più tardi finisce la gara a soli 6 centesimi di distacco dal vincitore.

Conclusione mia: è stato un finale epico. *-*
Altra conclusione: comunque un pilota che vince la Indycar e dopo non scoppia a piangere a dirotto, proprio non lo si può vedere! U.U

Risultato
1 (28) Ryan Hunter-Reay  Andretti Autosport  Honda  200  2:40:48.2305
2 (3) Hélio Castroneves  Team Penske  Chevrolet  200  +0.0600
3 (25) Marco Andretti  Andretti Autosport  Honda  200  +0.3171
4 (34) Carlos Muñoz  Andretti Autosport  Honda  200  +0.7795
5 (2) Juan Pablo Montoya  Team Penske  Chevrolet  200  +1.3233
6 (26) Kurt Busch (R)  Andretti Autosport  Honda  200  +2.2666
7 (11) Sébastien Bourdais  KV Racing Technology  Chevrolet  200  +2.6576
8 (12) Will Power  Team Penske  Chevrolet  200  +2.8507
9 (22) Sage Karam (R)  Dreyer & Reinbold Kingdom Racing  Chevrolet  200  +3.2848
10 (21) J.R. Hildebrand  Ed Carpenter Racing  Chevrolet  200  +3.4704
11 (16) Oriol Servià  Rahal Letterman Lanigan Racing  Honda  200  +4.1077
12 (77) Simon Pagenaud  Schmidt Peterson Motorsports  Honda  200  +4.5677
13 (68) Alex Tagliani  Sarah Fisher Hartman Racing  Honda  200  +7.6179
14 (5) Jacques Villeneuve  Schmidt Peterson Motorsports  Honda  200  +8.1770
15 (17) Sebastián Saavedra  KV Racing Technology  Chevrolet  200  +8.5936
16 (33) James Davison (R)  KV Racing Technology  Chevrolet  200  +9.1043
17 (18) Carlos Huertas (R)  Dale Coyne Racing  Honda  200  +12.1541
18 (8) Ryan Briscoe  Chip Ganassi Racing  Chevrolet  200  +13.3143
19 (14) Takuma Sato  A.J. Foyt Enterprises  Honda  200  +13.7950
20 (98) Jack Hawksworth (R)  Bryan Herta Autosport  Honda  200  +13.8391
21 (7) Mikhail Aleshin (R)  Schmidt Peterson Motorsports  Honda  198  +2 laps
22 (19) Justin Wilson  Dale Coyne Racing  Honda  198  +2 laps
23 (41) Martin Plowman (R)  A.J. Foyt Enterprises  Honda  196  +4 laps
24 (63) Pippa Mann  Dale Coyne Racing  Honda  193  +7 laps
25 (6) Townsend Bell  KV Racing Technology  Chevrolet  190  Contact
26 (10) Tony Kanaan  Chip Ganassi Racing  Chevrolet  177  +23 laps
27 (20) Ed Carpenter  Ed Carpenter Racing  Chevrolet  175  Contact
28 (27) James Hinchcliffe  Andretti Autosport  Honda  175  Contact
29 (9) Scott Dixon  Chip Ganassi Racing  Chevrolet  167  Contact
30 (67) Josef Newgarden  Sarah Fisher Hartman Racing  Honda  156  Contact
31 (83) Charlie Kimball  Chip Ganassi Racing  Chevrolet  149  Contact
32 (91) Buddy Lazier  Lazier Partners Racing  Chevrolet  87  Mechanical
33 (15) Graham Rahal  Rahal Letterman Lanigan Racing  Honda  44  Electrical

domenica 25 maggio 2014

GP Montecarlo: Rosberg vince davanti a Hamilton, ma tutto perde d'importanza quando la Marussia conquista i primi punti

Splende il sole a Montecarlo, nel giorno del sesto gran premio stagionale di un campionato finora dominato dalla Mercedes.
Nonostante l’investigazione, la pole di Rosberg non viene messa in discussione, in quanto non ha violato alcun punto dell’attuale regolamento. Per quanto riguarda gli altri piloti sotto investigazione dopo le qualifiche, Ericsson è stato retrocesso: dall’ultima posizione partirà invece dalla pit-lane.
Bianchi sostituisce il cambio e quindi a sua vola viene retrocesso. Partirà in fondo alla griglia, dietro a Chilton e Kobayashi.

Griglia di partenza aggiornata: Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Vettel, Alonso, Raikkonen, Vergne, Magnussen, Kvyat, Perez, Hulkenberg, Button, Bottas, Grosjean, Maldonado, Massa, Gutierrez, Sutil, Chilton, Kobayashi, Bianchi; dalla pit-lane Ericsson.

Numero giri: 78.

Gara
Parte il giro di formazione e Maldonado rimane fermo sulla griglia di partenza: per una volta in cui non si era qualificato ultimo, gli toccherà partire dalla pit-lane... anzi, non partirà affatto.
Al momento della partenza Rosberg mantiene la prima posizione davanti a Hamilton, mentre Vettel supera il compagno di squadra e risale al terzo posto. Raikkonen intanto grazie a un buono spunto si inserisce in terza posizione davanti a Ricciardo, Alonso, Magnussen, Vergne, Kvyat e Hulkenberg a completare la top-ten.
Mentre davanti non ci sono stati intoppi, a centro gruppo non si può dire lo stesso: Button e Perez si toccano, con il pilota della Force India che finisce contro le barriere. La vettura è girata di lato nel bel mezzo della pista, pertanto entra la safety-car, che resterà in pista per tre giri, nel corso dei quali Sutil e Grosjean effettuano la prima sosta.
Colpo di scena al restart: Vettel rallenta all’improvviso, perde una posizione dopo l’altra e il suo commento via radio, “I have no power”, non lascia spazio a molte interpretazioni. Rientra ai box, dopo una lunga sosta torna in pista doppiato, rimane un paio di giri e alla fine è costretto a tornare ai box, dove si ritira per problemi al motore.

Al 12° giro rientra ai box Kvyat: la durata della sosta fa pensare che anche per lui si tratti di un problema al motore. Infatti anche per il pilota della Toro Rosso è un ritiro.

Intorno al 20° giro viene comunicata una penalità (5 secondi di stop and go) per Gutierrez, Chilton e Bianchi, a causa di un’irregolarità commessa in partenza.
A causa dell’assenza di Maldonado, i tre che dovevano partire dietro di lui dalla stessa parte della pista, hanno sbagliato piazzola sulla griglia di partenza, partendo di fatto davanti a piloti che avrebbero dovuto partire dietro di loro (per intenderci: Gutierrez è partito davanti a Massa anziché dietro, Chilton davanti a Sutil anziché dietro, Bianchi davanti a Kobayashi anziché dietro).

Al 25° giro, proprio dopo essere stato doppiato dalle due Mercedes, Grosjean entra ai box per la seconda sosta.
Subito dopo Sutil va a sbattere contro le barriere all’uscita del tunnel, spargendo detriti per la pista: entra per la seconda volta la safety car. Tutti i piloti della top-ten rientrano ai box (dove peraltro per poco non c’è una collisione tra Magnussen e Vergne - messi sotto indagine per “unsafe release"), con Rosberg che mantiene la prima posizione davanti a Hamilton, Raikkonen, Ricciardo e Alonso. Dietro di loro si inserisce in sesta posizione Massa, unico pilota che non ha effettuato il pit-stop.
Dopo un paio di giri dietro la safety-car Raikkonen fora, dopo il tamponamento da parte di una MArussia. È costretto a tornare ai box, dai quali esce in 13^ posizione.

Si riparte con la top-ten così composta: Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Alonso, Massa, Vergne, Magnussen, Hulkenberg, Button, Bottas.
Al 32° giro Hulkenberg supera Magnussen e si porta in 7^ posizione, che diviene 6^ pochi giri dopo, in quanto Vergne viene penalizzato con un drive through per l’“unsafe release” di cui già detto.
Al 36° giro Raikkonen supera Kobayashi per la 12esima posizione; ne approfitta anche Bianchi che effettua una gran manovra di sorpasso sul giapponese, che si ritrova anche Grosjean negli scarichi.

Massa prosegue fino al 46° giro e poi rientra ai box, tornando in pista alle spalle di Raikkonen. È 11°, stessa posizione che occupava prima dell’ingresso della safety-car. A quel punto in top-ten troviamo: Rosberg, Hamilton, Ricciardo, Alonso, Hulkenberg, Magnussen, Bottas, Bottas, Gutierrez, Raikkonen.
Seguono Massa, Bianchi e Vergne, con quest’ultimo in difficoltà nel superare la Marussia. La gara di Vergne finisce comunque pochi giri più tardi.

Subito dopo Bottas subisce un sorpasso da Gutierrez, ma si riprende la posizione “tagliando” nel frattempo una curva. Non farà in tempo a restituirgli la posizione: rottura del motore anche per lui, con la vettura parcheggiata lungo la pista. Viene comunque rimossa senza problemi.
Anche per Gutierrez la gara finisce, al 62° giro, quando va a sbattere. Ancora una volta la vettura viene rimossa senza che sia necessario l’ingresso della safety car. La notizia più importante, al momento, è che soltanto 14 vetture sono in pista e che la 10° posizione è occupata dalla Marussia di Jules Bianchi.
Il pilota francese, però, dovrà scontare una penalità: dal momento che lo stop and go che gli era stato inflitto all’inizio della gara è stato effettuato durante la neutralizzazione della safety-car, gli saranno aggiunti 5 secondi alla fine della gara.

Nella fase conclusiva della gara Hamilton, che era vicinissimo a Rosberg poco prima, inizia a perdere terreno. Via radio il pilota della Mercedes sostiene di avere qualcosa in un occhio, che gli impedisce di avere una buona visuale. Ricciardo sta rimontando su di lui.

Mancano 5 giri al termine quando Button supera Magnussen, poco dopo c’è un contatto tra lui e Raikkonen, quest’ultimo danneggia la vettura ed è costretto a rientrare un’ulteriore volta ai box. Anche Magnussen perde posizioni.

Hamilton vince la gara con un discreto vantaggio, mentre completano il podio Hamilton e Ricciardo, a distanza ravvicinata l’uno dall’altro.
Seguono Alonso, Hulkenberg, Button e Massa, mentre Grosjean 9° al traguardo risale in 8° posizione davanti a Bianchi (che porta per la prima volta la Marussia a punti), con Magnussen che chiude la top-ten.

Risultato
1) Rosberg (Mercedes), 2) Hamilton (Mercedes), 3) Ricciardo (Redbull), 4) Alonso (Ferrari), +1 giro 5) Hulkenberg (Force India), 6) Button (Mclaren), 7) Massa (Williams), 8) Grosjean (Lotus), 9) Bianchi (Marussia), 10) Magnussen (Mclaren), 11) Ericsson (Caterham), 12) Raikkonen (Ferrari), +3 giri 13) Kobayashi (Caterham), 14) Chilton (Marussia). RIT: Gutierrez (Sauber), Bottas (Williams), Vergne (Toro Rosso), Sutil (Force India), Kvyat (Toro Rosso), Vettel (Redbull), Perez (Force India), Maldonado (Lotus).

TOP: indubbiamente Bianchi, autore di una gara memorabile, che riesce a portare i primi punti della storia della Marussia che, tra parentesi, in classifica è al momento davanti alla Sauber... se gli dessero una buona macchina non credo che sarebbe lo scarso che tutti lo definiscono...

FLOP: ehm... le Lotus? Maldonado non riesce nemmeno a partire, mentre Grosjean trascorre tutta la gara dietro alla Marussia di Bianchi e, se non fosse che quest’ultimo viene penalizzato, gli finirebbe addirittura dietro... sembrano tornati ai livelli di due mesi fa.


Questo commento appartiene a F1GC e alla sua Autrice, che l’ha scritto con l’ispirazione della Sacra Cenerentola di Banbury, che per l’occasione da zucca si è trasformata in carrozza e ha compiuto il primo passo per l’obiettivo primario, che rimane la conquista del mondo. #MarussiaForTheWin. #WeBelieveInBianchi. #JulesHasGotThePower.

sabato 24 maggio 2014

GP Montecarlo: Rosberg in pole position... forse...

Nel weekend del 25 maggio si svolge il gran premio di Montecarlo, sesto appuntamento del campionato 2014 di Formula 1.
Le prove libere, disputate come di consueto al giovedì, vedono ancora una volta la Mercedes di Hamilton in testa nella prima sessione, mentre è Alonso a far registrare il miglior tempo nella sessione pomeridiana. Nella terza sessione, quella del sabato mattina, ancora una volta Hamilton riporta la Mercedes in cima alle classifiche.

Le qualifiche vedono un risultato tutt'altro che inconsueto nella Q1, in cui escono di scena le Sauber, le Marussia e le Caterham, con queste ultime incontrastate leader dell'ultima fila.
Ericsson dà nell'occhio quando, sul finale della Q3, si tocca con Massa ed entrambi urtano le barriere provocando l'ingresso della bandiera gialla.
I due sono sotto investigazione e rischiano di essere penalizzati. Nel caso fosse ritenuto colpevole Ericsson non modificherebbe la sua posizione di partenza, se invece fosse ritenuto colpevole Massa rischierebbe di partire proprio in ultima fila accanto a Ericsson!
Sono sotto investigazione, a questo punto, anche Maldonado per avere ostacolato Kvyat e Gutierrez per avere ostacolato Perez.

In Q2 Massa non scende in pista a causa dell'incidente in Q1, pertanto la 16esima posizione spetta a lui.
Il primo degli esclusi è Hulkenberg, battuto di appena un decimo dal compagno di squadra che invece rientra in top-ten. Seguono Button, Bottas e le Lotus.

In Q3, come già preannunciato da quanto accaduto nelle due manche precedenti, le Mercedes sembrano essere le uniche possibili candidate alla prima fila, con le Redbull e le Ferrari in lotta per la seconda, con queste ultime in difficoltà rispetto alle RB. Per le Toro Rosso, Magnussen e Perez, quindi, restano disponibili soltanto gli ultimi quattro posti.
Le Redbull conquistano effettivamente la seconda fila e le Ferrari la terza, mentre la pole position va a Rosberg... con tanto di polemiche: è stato infatti protagonista di un fuoripista proprio sul finire della Q3, che ha fatto entrare le bandiere gialle e, di fatto, ha "congelato" i tempi degli altri piloti. Qualcuno paragona il fatto all'incidente occorso a Michael Schumacher nelle qualifiche del gran premio di Monaco del 2006, in cui per onore di cronaca le cose andarono piuttosto diversamente: "parcheggiò" infatti la vettura in pista, mentre Rosberg oggi è rimasto fermo in una via di fuga.

Circa mezz'ora dopo la fine delle qualifiche viene confermato che Rosberg è sotto investigazione: rischia di partire in ultima posizione.

Griglia di partenza provvisoria:
1^ fila: Rosberg (Mercedes) – Hamilton (Mercedes)
2^ fila: Ricciardo (Redbull) – Vettel (Redbull)
3^ fila: Alonso (Ferrari) – Raikkonen (Ferrari)
4^ fila: Vergne (Toro Rosso) – Magnussen (McLaren)
5^ fila: Kvyat (Toro Rosso) – Perez (Force India)
6^ fila: Hulkenberg (Force India) – Button (McLaren)
7^ fila: Bottas (Williams) – Grosjean (Lotus)
8^ fila: Maldonado (Lotus) – Massa (Williams)
9^ fila: Gutierrez (Sauber) – Sutil (Sauber)
10^ fila: Bianchi (Marussia) – Chilton (Marussia)
11^ fila: Kobayashi (Caterham) – Ericsson (Caterham)


GP Montecarlo: ORARI DIFFERITE RAI

Qualifiche: sabato ore 18.15 su Raidue.
Gara: domenica ore 21.10 su Raidue (NB. attenzione a possibili spoiler nel TG delle 20.30).

venerdì 23 maggio 2014

Ferniiii sei un mito

Base: "Sei un mito" - 883
Soggetto della parodia: Kimi ubriaco si immagina di salire sul podio con Ferni e Feli


Tappetino nuovo made in Brazil
Poi un botto sulle barriere fa molto chic
La Q2 sarà alle due e mezza ma lui
Per non fare tardi è uscito alla Sainte Devote
Alle due sta già tornando a casa sua

Io che arrivo zitto come non mai
Sono anni che non vinci il mondiale e lo sai
Ho la vodka che mi rimbalza in bocca e poi
Ho in in mano un bastoncino che mi tiene su
Un gelato che non s'era mai visto prima

Sei un mito
Sei un mito per me
Sono anni che il mondiale è così irraggiungibile
Sei un mito
Sei un mito perché
Tu per tutti noi sei il divino e sei invicibile

Ancora adesso non capisco perché
Ho accettato di tornare per battere te
Forse perché io non sono quel freddo robot
Che sta sempre lì e si atteggia un sacco, però
L'importante è che adesso siamo in Q3

Appoggiato al tavolino di un bar
Scopro che oltretutto tu bevi meno di me
Nonostante tu sia così divino che
Reggi litri d'alcool, forse anche più di me
Io bevo un'altra vodka mentre tu vai via

Sei un mito
Sei un mito per me
Sono anni che il mondiale è così irraggiungibile
Sei un mito
Sei un mito perché
Tu per tutti noi sei il divino e sei invicibile

Quasi esplodo quando mi dici dai
Vuoi salire sul podio e stare qui insieme a me?
Io mi fermo e prendo su la bottiglia perché
Voglio festeggiare con lo zerbino e con te
Anche se forse non mi sembra neanche vero

E' incredibile, sul podio noi due
Due ragazzi un po' attempati senza paranoie
Senza dirci non ho vinto e neanche tu
Solo con la voglia di dominare di più
Anche se soltanto per una gara appena

Sono un mito
Sono un mito per te
Perché sogno e non racconto in giro favole
Sono un mito
Sono un mito perché
Non ti batto e non pretendi che io batta te

giovedì 22 maggio 2014

Pastor, you don't lie

Base: "Hips don't lie" - Wyclef Jean & Shakira

Drivers up in here today
No crashing, no crashing, no crashing
Go Pastor, go Pastor

I never really know that he could crash like this
He makes Montoya want to go home and hide
Como se llama, si, tornado, si, he's crashing
Go Pastor, go Pastor

Oh Pastor when you crash like that
You make Grosjean go mad
So be fast and keep on
Crashing the cars on the last row

And you're here today
You know you're gonna crash
And you're starting to feel it's right
All the attraction, the tension
Don't you see Pastor? This is not Perez

Hey you, I can see your car moving
And he's driving into it
And you didn't have the slighest idea
Until you saw him coming

And when you start from the last row
Nobody cannot ignore the way he's coming here, no
And everything so unexpected, the way you try to avoid him
So you can keep your car on track

I never really know that he could crash like this
He makes Montoya want to go home and hide
Como se llama, si, tornado, si, he's crashing
Go Pastor, go Pastor

Oh Pastor when you crash like that
You make Grosjean go mad
So be fast and keep on
Crashing the cars on the last row

And you're here today
You know you're gonna crash
And they're starting to feel you here
Come on, let's go, crash, go!
Don't you see Pastor? Asì es perfecto

And you're here today
You know you're gonna crash
And you're starting to feel it's right
All the attraction, the tension
Don't you see Pastor? This is not Perez
Go Pastor, go Pastor

Oh dear, I can see many damages
On your car, on their cars
I don't, don't really know what you're doing
But you seem to have a plan
All the drivers near you
Are out of the race now, out now
I see, you're doing what you can
It's your best, so you know
That's a bit too hard this time

You crashed in Barhain de noche
You're crashing here in Spain de dia
You crashed in Barhain de noche
You're crashing here in Spain de dia

I never really know that he could crash like this
He makes Montoya want to go home and hide
Como se llama, si, tornado, si, he's crashing
Go Pastor, go Pastor

Oh Pastor when you crash like that
You know, you got them so upset
So be wise and run away
Someone is going to kill you

Crashtornado, feel the conga
Let me see you crash like you come from Colombia
Mira en Venezuela we're crashing asì!
Mira en Venezuela we're crashing asì!

Yeah, he's so crazy
Everyone's fantasy
A great driver like me
Back on the last row
Driving a bad car
I go back on grid just to meet him
For crashing, crashing
I need to do what I did
Last year with him, do you remember?
I put him on the barriers
I ain't guilty, I'm a hero from Marussia
No more he will wreck us...
No, let's run away, 'cause today he's going to do it again

And you're here today
You know you're gonna crash
And they're starting to feel you here
Come on, let's go, crash, go!
Pastor, asì es perfecto

And you're here today
You know you're gonna crash
And you're starting to feel it's right
All the attraction, the tension
No, Pastor, this is not Perez

No crashing, no crashing

Traduzione:

mercoledì 14 maggio 2014

Test a Montmelò del 13 e 14 Maggio 2014: RISULTATI

Se state pensando che sia uno scherzo di carnevale in ritardo o un pesce d'aprile altrettanto in ritardo, rimarrete delusi. Chilton ha davvero ottenuto il miglior tempo, ieri!


Martedì 13 Maggio: Pilota | Team | Tempo | N.Giri
1. Max Chilton  Marussia  01:26.434  60
2. Charles Pic  Lotus Renault  01:26.661  70
3. Lewis Hamilton  Mercedes Grand Prix  01:26.674  79
4. Kimi Raikkonen  Ferrari  01:26.965  21
5. Jean-Eric Vergne  Scuderia Toro Rosso  01:27.724  52
6. Nico Hulkenberg  Force India F1  01:27.727  53
7. Felipe Massa  Williams  01:27.756  55
8. Jenson Button  McLaren  01:28.333  74
9. Kamui Kobayashi  Caterham  01:30.101  72
10. Sébastien Buemi  Red Bull  01:31.440  54
11. Giedo Van Der Garde  Sauber  01:31.783  86

Mercoledì 14 Maggio: Pilota | Team | Tempo | N.Giri
1. Pastor Maldonado  Lotus Renault  01:24.871  102
2. Nico Rosberg  Mercedes Grand Prix  01:25.805  102
3. Kimi Raikkonen  Ferrari  01:26.480  93
4. Esteban Gutiérrez  Sauber  01:26.972  84
5. Susie Wolff  Williams  01:27.280  55
6. Jules Bianchi  Marussia  01:27.718  55
7. Sebastian Vettel  Red Bull  01:27.973  72
8. Daniel Juncadella  Force India F1  01:28.278  91
9. Stoffel Vandoorne  McLaren  01:28.441  135
10. Daniil Kvyat  Scuderia Toro Rosso  01:28.910  21
11. Robin Frijns  Caterham  no time  0

lunedì 12 maggio 2014

#4: INDY ROAD GRAND PRIX - 10 maggio 2014

È giunta l’ora del quarto appuntamento della stagione, in programma per sabato 10 maggio 2014 (39° compleanno di Castroneves), di cui mi appresto a parlare con due giorni di ritardo.
Per quanto riguarda la location, ci troviamo a Indianapolis, sul circuito stradale (quello su cui gareggiava la Formula 1 tra il 2000 e il 2007... quello su cui Montoya disputò la sua ultima gara di F1), per la prima edizione dell’Indy Road Grand Prix, o qualunque sia il nome che è stato attribuito a questo evento.
È da segnalare la presenza di Franck Montagny, ex pilota di Formula 1 che sostituì il leggendario Yuji Ide alla Super Aguri nel 2006, prima di essere rimpiazzato da Yamamoto.

Il circuito stradale è quello delimitato in giallo.

Le qualifiche sono state disputate in condizioni di bagnato e il risultato è stato il seguente:

1^ fila: 1. Saavedra (KV Racing), 2. Hawksworth (Herta)
2^ fila: 3. Hunter-Reay (Andretti), 4. Pagenaud (Schmidt)
3^ fila: 5. Power (Penske), 6. Dixon (Ganassi)
4^ fila: 7. Bourdais (KV Racing), 8. Montoya (Penske)
5^ fila: 9. Kanaan (Ganassi), 10. Castroneves (Penske)
6^ fila: 11. Hinchcliffe (Andretti), 12. Rahal (Rahal Letterman)
7^ fila: 13. Andretti (Andretti), 14. Briscoe (Ganassi)
8^ fila: 15. Newgarden (Fisher), 16. Sato (Foyt)
9^ fila: 17. Huerta (Coyne), 18. Wilson (Coyne)
10^ fila: 19. Muñoz (Andretti), 20. Plowman (Foyt)
11^ fila: 21. Montagny  (Andretti), 22. Servià (Rahal Letterman)
12^ fila: 23. Kimball (Ganassi), 24. Conway (Carpenter)
13^ fila: 25. Aleshin (Schmidt)

Si parte alle 21.55 (ora italiana)... e si parte col botto, come ogni volta in cui si parte con un cosiddetto “standing start”. Stavolta, però, si sono impegnati ancora di più del solito.

Saavedra, che scattava dalla pole position, è infatti rimasto fermo sulla griglia di partenza. Tutti lo sfilano... ma non Muñoz, che partiva dalla 10^ fila e che gli finisce addosso. Lo schianto peggiore, però, è quello di Aleshin, che finisce addosso alla vettura del pilota del team KV.
Anche per Montoya ci sono problemi in partenza: riesce comunque a spostarsi di lato, in modo da essere evitato dai piloti che seguono. Riuscirà comunque a rientrare in gara.

Entra la safety-car e, dal momento che la pista è un vero macello, rimane per una dozzina di giri. Hunter-Reay, che si era portato in test prima del suo ingresso, è il leader della gara davanti al debuttante Hawthorne e a Pagenaud che, al 12° giro, subito dopo il restart, lo superano. A completare la top-5 ci sono Dixon e Power. La nostra vecchia conoscenza Montagny, per un’irregolarità al restart, viene nel frattempo penalizzato.

Le vetture che si trovano ai margini della top-ten o ancora più arretrate si fermano intorno il 20° giro per il primo pit-stop (e Briscoe sarà penalizzato per un’infrazione nella pit-lane). I piloti della top-5, le cui posizioni permangono invariate, proseguono ancora per qualche giro e, di fatto, con il primo giro di soste le loro posizioni non cambiano, con Hawskworth che si ritrova nuovamente leader, con circa 3 secondi di vantaggio su Pagenaud.
Wilson è l’ultimo a fermarsi (31° giro) e per questo motivo effettua un paio di giri in prima posizione, prima di cedere nuovamente la leadership a Hawskworth.

Riassumendo, a metà gara le posizioni sono le seguenti: Hawshworth, Pagenaud, Hunter-Reay, Dixon e Power completano la top-5. Seguono Bourdais, Castroneves, Montoya, Hinchcliffe e Rahal.

È proprio nel corso del 42° giro che Dixon va in testacoda. Rientra la safety-car e vari piloti ne approfittano per fermarsi ai box, dove Pagenaud esce davanti a Hawskworth.
Hunter-Reay rimane in pista, così come Hinchcliffe, Wilson, Huertas e Castroneves che completano la top-5.
Torna in pista la safety-car una terza volta subito dopo il restart, dopo un incidente tra Plowman e Montagny. Top-5: Hunter-Reay, Wilson, Huertas, Hinchcliffe, Castroneves. Power, a causa di un’irregolarità ai box, deve scontare una penalità.

Si riparte al 52° giro e per un attimo sembra che tutto vada bene... ma non è così! Nelle retrovie Montoya, doppiato di un giro, tampona Rahal e lo manda a muro. Commento dei telecronisti spagnoli/latini: “Montoya es Montoya”. Sì, loro hanno capito tutto. Il colombiano verrà successivamente penalizzato.
La cosa più importante [STANDING OVATION] è comunque che Justin Wilson ha preso la testa della gara! Seguono Huertas, Hunter-Reay, Castroneves, Kimball, Hinchcliffe, Pagenaud, Hawskworth, Briscoe e Servia a completare la top-ten. Si fermeranno ai box, stavolta, i piloti che non si erano fermati prima, e anche alcuni che si erano già fermati. Castroneves comunque resta fuori e conquista la leadership davanti a Kimball, Hawskworth, Briscoe, Bourdais, Sato, Wilson, Hunter-Reay, Pagenaud e Hinchcliffe.

Si riparte a 26 giri dal termine.  Le posizioni dei primi tre rimangono invariate, mentre Bourdais risale in quarta posizione.
Poco dopo il restart si ferma Hinchcliffe. Il canadese è stato colpito sul casco da un detrito. Verrà trasportato in ospedale dove gli verrà diagnosticato un lieve trauma cranico.

Castroneves rimane in testa fino a 13 giri dalla fine, quando deve fermarsi per effettuare l’ultimo rifornimento. Sono vari i piloti che si fermano nella parte conclusiva della gara, con Servià che prende la leadership e resiste fino a cinque giri dalla fine, quando anche lui sarà costretto al rientro. Per lui ci sono tra l’altro problemi al pit-stop, e perderà parecchio tempo per questo.

Pagenaud a questo punto è in testa, davanti a Hunter-Reay, con Castroneves terzo all’inseguimento dei due, dei quali è più veloce avendo effettuato il pit-stop da poco mentre gli altri due devono risparmiare carburante.
Le posizioni permangono comunque invariate, mentre la top-5 viene completata da Bourdais [STANDING OVATION] e Kimball.

Risultato
1. Simon Pagenaud Schmidt/Honda 2h04m24.0261s
2. Ryan Hunter-Reay Andretti/Honda +0.8906s
3. Helio Castroneves Penske/Chevy +1.8244s
4. Sebastien Bourdais KV/Chevy +2.5406s
5. Charlie Kimball Ganassi/Chevy +5.3007s
6. Ryan Briscoe Ganassi/Chevy +9.1914s
7. Jack Hawksworth Herta/Honda +14.6161s
8. Will Power Penske/Chevy +18.5958s
9. Takuma Sato Foyt/Honda +20.9721s
10. Tony Kanaan Ganassi/Chevy +21.4539s
11. Justin Wilson Foyt/Honda +26.4750s
12. Oriol Servia Rahal/Honda +29.6561s
13. Carlos Huertas Coyne/Honda +33.0827s
14. Marco Andretti Andretti/Honda +1m04.2370s
15. Scott Dixon Ganassi/Chevy +1m08.6263s
16. Juan Pablo Montoya Penske/Chevy +1 lap
17. Josef Newgarden Fisher/Honda +3 laps
18. Martin Plowman Foyt/Honda +3 laps
19. Mike Conway Carpenter/Chevy 58 laps
20. James Hinchcliffe Andretti/Honda 56 laps
21. Graham Rahal Rahal/Honda 50 laps
22. Franck Montagny Andretti/Honda 47 laps
23. Sebastian Saavedra KV/Chevy 0 laps
24. Carlos Munoz Andretti/Honda 0 laps
25. Mikhail Aleshin Schmidt/Honda 0 laps

domenica 11 maggio 2014

#5: Commento al Gran Premio di Spagna – Montmelo, 09-11 maggio 2014


 “I AM THE BOSSSSSSS!”
- Bo77as, sul perché è riuscito ad arrivare a punti

“I AM THE BOSSSSSSS!”
- Fel19e, mentre si chiede se, per giustificare il fatto che l’ultima volta che era arrivato a punti gli antichi Egizi non avessero ancora costruito le piramidi, sia meglio scomodare il Nuovo Ordine Mondiale o gli alieni, decidendo che è meglio scomodare entrambi

“Sono un figo.”
“Bo77as è un figo.”
- Bo77as su se stesso + fangirl di Bo77as, su Bo77as

“Sono più figo io.”
“Fel19e è più figo di Bo77as.”
- Fel19e su se stesso + fangirl di Fel19e, su Fel19e

“GO HOME AND DISAPPEAR!”
- l’Autrice, profondamente irritata dall’esistenza dei fanboy e delle fangirl che non fanno altro che parlare di Bo77as e di Fel19e... e che se continuano così, presto avrà l’orticaria anche solo a sentir nominare i due piloti in questione

“Se se ne vanno loro arrivo io, che sono il più figo di tutti!”
- l’Altro Felipe, su se stesso

“No, per cortesia, risparmiaci almeno tu e lascia da parte tutti i tuoi fanboy e tutte le tue fangirl... okay, come non detto.”
- l’Autrice risponde all’Altro Felipe, rendendosi conto che i fanboy e le fangirl di Nasr sono un’altra amara realtà da accettare


Avete sempre sognato di vedere con i vostri occhi un esercito di fanatici/fanatiche che supportano un pilota che sta nella parte bassa della top-ten, esaltati come se avesse vinto il mondiale ogni volta in cui oltrepassa la parte bassa della top-ten per portarsi nella parte alta, e convinti che la Formula 1 ruoti intorno a lui? Esistono. Si chiamano fan di Bottas.
O forse avete sognato di vedere con i vostri occhi un esercito di fanatici/fanatiche che non fanno altro che lamentarsi che un pilota che di solito sta nella parte bassa della top-ten, esaltato da tutti i suoi fan, venga esaltato troppo a discapito del suo brillante(?) e performante(?) compagno di squadra? Esistono. Si chiamano fan di Massa.
Insomma, per chiarire il concetto: in teoria pensavamo di averle viste tutte con i fanboy che seguono la massa e i fanboy che vanno controcorrente, ma ho l’impressione che le due categorie di cui sopra stiano iniziando a diventare ancora più stressanti.
Giusto per non farci mancare niente, sulla Rai qual è stato l’argomento clou delle qualifiche? Ma naturalmente il raffronto tra Bo77as e Fel19e, che da come venivano presentati sembrava che stessero per dominare il mondo. Tutto ciò è stato tollerabile, comunque, perché i casi sono due: o io sto subendo prematuramente gli effetti dell’età che avanza diventando sorda, oppure Ivan Capelli ha detto che Fel19e ha una guida “più ritmata” rispetto a quella di Bo77as, e io sto ancora aspettando di capire che cosa significhi. Comunque, come se non bastasse il popolo di Twitter e di Tumblr a sbavare dietro all’uno o all’altro, anche lì ci siamo sorbiti un’intera sintesi delle loro performance in questa stagione. Purtroppo non ci è stato narrato che ormai diversi anni fa Bo77as ha vinto il titolo di GP3, ma penso che ormai l’abbiamo sentito ripetere fino allo sfinimento già per tutto quell’anno in cui doveva ancora debuttare ma veniva già elogiato come se fosse il miglior pilota di tutti i tempi. Per fortuna la McLaren sembra essere messa molto peggio della Williams, per cui almeno ci siamo risparmiati gli elogi a Magnussen come se fosse un fenomeno di prima qualità. In compenso ho beccato chi, su Twitter, criticava le sue performance dopo che la vettura l’aveva lasciato a piedi. E beh, certo, questo rimane a piedi per un’avaria e la colpa naturalmente deve essere sua! E addirittura io sto sprecando tempo per parlare di lui, quando potrei parlare di quanto è esaltante, delizioso, adorabile e sconvolgente Bo77as, oppure di quanto sia tedioso, sopravvalutato e insignificante Bo77as e in realtà il vero leader della Williams sia Fel19e. Oppure potrei semplicemente far notare a queste due categorie di persone come chi arriva 5° non abbia bisogno di essere celebrato per ore come se avesse vinto dieci titoli consecutivi e che elogiare le performance di chi arriva fuori dalla top-ten e doppiato in questa stagione sia un comportamento alquanto delirante (anche se, di questo passo, credo che arriveremo anche a elogiare chi viene doppiato, perché prima o poi le Mercedes doppieranno tutti). Credo che il problema di fondo sia che questi due forse si elogiano già troppo anche da soli, uno perché arriva a punti, l’altro perché sicuramente ci sarebbe arrivato se il mondo non fosse ingiusto, se fosse nato con gli occhi azzurri e se un gatto nero non gli avesse attraversato la strada.
Pare comunque che i piloti della Williams provochino il delirio anche a livelli più accentuati: ho scovato una ragazza di Tumblr che un tempo tifava per Fel19e che ora spera che venga rimpiazzato dall’Altro Felipe. Il motivo? Ma ovviamente il fatto che l’Altro Felipe è più sexy! Sono d’accordo sul fatto che l’Altro Felipe sia più sexy, ma questo mi sembra fangirlismo allo stato puro ed elevato alla massima potenza. Tra parentesi, il rumour che avevo sentito a proposito dell’Altro Felipe al posto di Fel19e già a partire da questa stagione probabilmente è partito da lei, perché non riesco a trovare nessuna fonte affidabile che ne parli, nemmeno quelle brasiliane, dove i supporter sono divisi tra Team Fel19e e Team Altro Felipe (e nessuno considera neanche minimamente Bo77as, almeno lì).

Parte la Q1 e... THE POWER OF MALDIIIIII! Eccolo che finisce a sbattere e passerà la mezza giornata successiva a inventarsi delle scuse, proprio come fa Fel19e (ecco, l’ho già nominato) quando arriva 13° e doppiato con una macchina da top-ten. L’unica piccola differenza è che quantomeno, arrivare 13° e doppiato non comporta di doversi schiantare contro qualcosa e demolire vetture. Su cinque gran premi, per la terza volta Maldiiii si è ritrovato in 22^ posizione, di cui almeno due volte per colpa sua. Not bad for a number 22 driver... Quest’anno Maldiiii mi sta dimostrando categoricamente che la definizione “quartetto dei disperati sudamericani” non ha più alcun senso. Feliiii, Checoooo e lo Scoiattolo non hanno molto di cui essere disperati: almeno loro sono capaci di conservare l’integrità di una vettura... a meno che, nel caso dello Scoiattolo, non facciano incontri sgraditi e non spicchino il volo. Che dire? Probabilmente Maldiiii, da quando è diventato papà, ha paura che sua figlia segua le sue orme e si ammazzi, quindi va a sbattere contro ogni cosa per farla desistere dal suo ipotetico proposito.
Per farla breve, subito davanti a Maldiiii si piazzeranno i fantastici quattro, con le Piccole Cenerentole davanti ai Coccodrilli (IN CU*O A VOI!!!111!!!111!!), con Chilliiiii davanti a $KàR$ì!!!11!!!11!!!11!! e Sonyericson davanti a Koby.
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EHI, COME OSATE?! Niente standing ovation per Sonyericson dopo il suo grandioso risultato?
Ah, già, state aspettando di sapere chi è l’altro escluso, fingendo di ignorare che tale ruolo capita SEMPRE allo spaccabottiglie.

In Q2 Magnum e JEV hanno assistito, comodamente piazzati ai box, le performance dei loro colleghi: JEV perché era stato retrocesso per un “unsafe release” nelle prove libere, in cui alla Toro Rosso avevano tentato di ammazzare qualcuno con una ruota vagante e tanto sarebbe partito comunque ultimo, Magnum perché, nonostante guidasse una brillantissima e scattante McLaren che l’aveva lasciato a piedi, è talmente scarso che non ha neanche pensato di spingere la macchina per un intero giro. Eh, non ci sono più i piloti di una volta! E nemmeno i fan di una volta, quelli che non sapevano nemmeno chi era Magnum, ma conoscevano solo i piloti di Ferrari e McLaren, gli unici team che lottavano per il mondiale. Ah, già, Magnum corre per la McLaren. Inoltre la McLaren e la Ferrari non lottano più per il mondiale. Già... non ci sono più nemmeno la Ferrari e la McLaren di una volta.
Facendola breve, Hulk e Checoooo si piazzano ai margini della top-ten e coinvolgono Kvyat e Gutierrez in una briscola indiana nel box della Force India. Vincono Hulk e Checoooo.

Si va in top-ten con le Mercedes, le Ferrari, le Redbull, una Lotus, una McLaren e... le Williams. Si prega di fare una standing ovation, non prima di avere tappezzato le pareti delle stanze di casa vostra con i poster del vostro idolo (potete scegliere se far parte del “team Bo77as” o del “team Fel19e”, naturalmente). A proposito delle Williams, intanto, è da notare come, essendo le qualifiche disputate con l’asciutto, secondo i telecronisti Fel19e possa potenzialmente fare meglio di Bo77as... e qui ho capito come funziona: con la pioggia si gufa Bo77as, con l’asciutto su gufa Fel19e. Infatti Bo77as è uno specialista della pioggia e sotto la pioggia in qualifica l’ha sempre preso in quel posto; Feliiii con la pioggia generalmente abbatte i guard-rail però in qualifica l’ha sempre preso in quel posto solo con il sole. Oppure Bo77as e Fel19e stanno cercando di dimostrare che il mondo funziona al contrario, e quindi stanno contribuendo a riscrivere la storia dell’umanità. Visto il loro incredibile seguito di fan sui social network di questi tempi, inizio a sospettare che la realtà sia questa.
Per la cronaca, Bo77as ha chiuso 4° e Fel19e 9°. I commenti di mezzo mondo sono stati che Bo77as era andato più veloce del previsto e che aveva portato in seconda fila una macchina da quinta fila E che Fel19e era andato più lento del previsto e che era rimasto in quinta fila con una macchina da seconda fila. Non so voi, ma affermare le due cose contemporaneamente mi sembra una contraddizione, ma va beh... l’importante è levarci di torno questi due e occuparci della prima fila.
Sorprendentemente, nonostante finora abbia parlato dei due piloti della Williams, le Mercedes erano là davanti a mettere secondi tra loro e gli altri, con Hammiiii in pole e Rosbiiii secondo, con i due davanti a Dani-Smile... Ah, già! Dimenticanza madornale (accidenti a quei due e ai loro fan, mi hanno fatto perdere di vista qualcun altro): Sebbiiiii era stato abbandonato dal cambio all’inizio della Q3 ed era relegato in ultima posizione, dimostrandosi spiccatamente inferiore al compagno di squadra. What?! Adesso anche la rottura del cambio è segno di incapacità al volante?! E la cosa non vale solo per Magnum? Quante cose ignoravo!
In ogni caso in terza e quarta fila c’erano Grosjiiii, Kimiiii, Ferniiii e Jensiiii, che miracolosamente aveva portato una McLaren in top-ten, ma che in gara sarebbe sparito nel nulla, segno evidente che il gran premio inaugurale è stato un fuoco di paglia.

Si parte infatti con Jensiiii che, al momento del via, inizia a perdere posizioni. Su Twitter intanto tutti si complimentano con Feliiii per la sua ottima partenza che, a mio parere, non aveva nulla di particolarmente eccezionale, considerando che negli ultimi due gran premi era partito col peperoncino nel cu*o. Comunque va beh, Feliiii guida una Williams e a lui tutto è permesso. U.U Bo77as nel frattempo superava Dani-Smile, che era troppo impegnato a: 1) ridere, 2) immedesimarsi in Webbiiii. I due Mercedes Boys hanno iniziato a mettere secondi tra sé e gli altri e dietro non si vedeva nulla tranne Sebbiiii che superava i vari tori rossi e scoiattoli di turno. È stato anche il primo a rientrare ai box, tanto per non farsi mancare niente. Uno degli ultimi è stato nientemeno che Bo77as: gli è servito per perdere una dozzina di secondi nei confronti di Dani-Smile che, tra sorrisi e pernacchie, si era appropriato della terza posizione, da cui pensava di non schiodarsi più.
Non è successo null’altro fino alla seconda sosta e anche lì non è successo nulla, tranne che Feliiii e Ferniiii hanno fatto tre soste, il primo prendendolo in quel posto ancora di più che facendone due, il secondo puntando a metterlo in quel posto al compagno di squadra.

Feliiii: “Adesso qualcuno mi deve spiegare perché se c’è qualcuno che deve fare sempre la parte dello sfigato, quello sono io!”
Ferniiii: “Perché io ho uno stuolo di fanboy che mi sostengono e non posso deluderli.”
Feliiii: “Che illuso! In realtà io ho millemila fanboy e fangirl che mi esaltano di continuo e che mi considerano il miglior giocatore di briscola di tutti i tempi!”
Ferniiii: “Solo Liuzzinho è l’eterno signore e padrone della briscola. Tu non hai speranze, puoi solo andare a farti coccolare da Smeddyyyy, suscitando le fantasie di molte fangirl amanti dello slash.”
Feliiii: “Piuttosto mi faccio coccolare dalla Susiiiie!”
Bo77as: “Non ci pensare nemmeno, sono io il suo preferito!”
Susiiiie: “E se io preferissi Smeddyyyy?”
Smeddyyyy: “$ù$Y mY LòV3!!!111!!!111!!!!”
Feliiii: “Traditore! Dopo tutti i pupazzi di Winnie the Pooh che ci siamo regalati a vicenda nel corso degli anni mi tradisci così? Ç_ç”
Smeddyyyy: “Mi pare ovvio! La Susiiiie ha molto più charme di te, che stai iniziando a perdere i capelli e soprattutto non sei una bella donna. In realtà non sei né bello né una donna.”
Feliiii: “Perché tu ti credi così attraente con quella barbetta?”
Una fangirl: “Ora Feliiii seduce Smeddyyyy e, di nascosto, gli rasa la barba! *______* Feliiii & Smeddyyyy = love!”
Bo77as: “E io?”
La fangirl: “Threesome! *_______* Feliiii & Smeddyyyy & Bo77as = love!”
Ferniiii: “Facciamo che io fuggo a gambe levate!”
Feliiii: “Credo che sarai coinvolto in un foursome(?).”
Ferniiii: “WHAT. THE. FUCK. Non ho tempo, devo andare a inseguire Kimiiii e rubargli la posizione o, almeno, rubargli il cremino.”
Kimiiii: “Ma neanche per idea! O meglio, puoi rubarmi tutte le posizioni che vuoi, ma il cremino è mio!”
La fangirl: “Mhm... Feliiii, Smeddyyyy, Bo77as, Ferniiii... direi di coinvolgere anche Kimiiii in un fivesome!”
Feliiii: “Facciamo che mi nascondo nelle retrovie per sicurezza, e vado a chiedere in prestito a JEV la baguette.”
La fangirl: “La... baguette! Giusto, può essere utilizzata allo stesso modo della punta dell’ala anteriore della vettura di Kobyyyy.”
L’Autrice: “Ehm... cos’è tutta questa volgarità nel mio commento al gran premio? Io non scrivo slash! U.U Nelle mie fan fiction i piloti mangiano cibo avariato, cappottano o vengono sorpassati da Karthikeyan!”
La fangirl: “Vogliamo aggiungere anche Karthyyyyy?!”
Feliiii, Bo77as, Smeddyyyyy & company: “HELP!”

Mentre tutti costoro fuggivano a gambe levate da un esercito di fangirl pronte a scrivere fan fiction su di loro, Ferniiii ha pensato bene di superare Kimiiii.
Intanto Sebbiiii, che era partito 15° per avere sostituito il cambio, ha superato Bo77as per la 4^ posizione. Che cu*o, però, è il risultato più immeritato che abbia mai visto in vent’anni e oltre che seguo la Formula 1. Se fosse partito dal circuito del Bahrein, fosse arrivato a Montmelò e avesse ottenuto quel risultato, forse avrei potuto arrivare a dire che un minimo se l’era conquistato, ma così come si fa?! Ci sono piloti come Ferniiii e Kimiiii, che da 7° e 6° hanno fatto un’immensa e inequivocabile rimonta e sono arrivati 6° e 7°, mentre ci sono individui come Sebbiiii che non recuperano mai una posizione ma vengono elogiati per i loro risultati. Il mondo è davvero ingiusto.
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Okay, adesso che ho già preso per i fondelli un po’ di gente, direi di proseguire segnalando come Hammiiii abbia perso terreno mentre doppiava qualcuno e Rosbiiii gli sia arrivato negli scarichi, regalando al mondo l’illusione di vederlo di nuovo sul gradino più alto del podio. La gara è finita con Hammiiii che gli faceva una pernacchia e con i due che si giravano per fare una pernacchia a Dani-Smile, chiedendosi dove fosse. 50 secondi più tardi, Dani-Smile tagliava il traguardo, destinazione podio, dove Eddie Jordan gli avrebbe fatto notare il suo distacco, non prima di essersi seduto sui gradini per intervistare Hammiiii, con Rosbiiii e Dani-Smile che dietro stavano chiacchierando per i fatti loro. È da segnalare che Jordan indossava camicia decorata, giacca blu e pantaloni bordeaux.

Ultima segnalazione: Maldiiii, che all’inizio era andato a sbattere contro Sonyericson, è stato prima penalizzato con un drive through e poi gli è stato tolto un punto da una superlicenza che sembra sempre più la raccolta punti del supermercato...

Risultato: 1) Hamilton (Mercedes), 2) Rosberg (Mercedes), 3) Ricciardo (Redbull), 4) Vettel (Redbull), 5) Bottas (Williams), 6) Alonso (Ferrari), 7) Raikkonen (Ferrari), 8) Grosjean (Lotus), 9) Perez (Force India), 10) Hulkenberg (Force India), 11) Button (McLaren), 12) Magnussen (McLaren), 13) Massa (Williams), 14) Kvyat (Toro Rosso), 15) Maldonado (Lotus), 16) Gutierrez (Sauber), 17) Sutil (Sauber), 18) Bianchi (Marussia), 19) Chilton (Marussia), 20) Ericsson (Caterham). RIT: Kobayashi (Caterham), Vergne (Toro Rosso).