Intelligenza artificiale e stupidità umana

Primo post veramente incazzoso del 2024: la vicenda dell'AI della Mahindra di Formula E. Se non sapete di cosa sto parlando, il team qualche giorno fa ha presentato un personaggio, raffigurante un donna, realizzato con un'intelligenza artificiale, che avrebbe dovuto fare l'influencer PR del team. Le accuse principali rivolte al team? Sessismohhhh perché hanno rubato il lavoro a una vera donna e qualcuno ha anche affermato razzismohhhh perché hanno rubato il lavoro a una persona indiana come è il team. Al di là del fatto che non comprendo perché se un indiano non assume un altro indiano sia da considerarsi razzismo, parliamo di una questione più terra a terra: l'AI non ha rubato il lavoro a una persona reale, era semplicemente una trovata di marketing dietro la quale ci sono dei social media manager. Che lavorano lo stesso senza AI. E di cui il fanbase invoca il licenziamento, in nome della conservazione dei posti di lavoro.

La mia domanda in proposito è da quando, esattamente, la gente si sia totalmente rincretinita, perché al di là di tutto vedo un sacco di gente che vede tutto ciò come il trionfo della giustizia divina e addirittura che vedrebbe come il trionfo della giustizia divina l'ingaggio di una vera influencer come PR da parte del team.
Non una persona che ne sappia di motori in generale, o di vetture elettriche, o che abbia fatto qualcosa di rilevante per il motorsport. No, anche la prima influencer presa dalla strada andrebbe bene, perché è donna.
Da donna appassionata di motori, una cosa che trovo irritante è il pensiero che la donna sia scelta perché "deve esserci" di default, perché possa ispirare le ragazzine, invece che per effettive conoscenze e competenze.
La mia domanda è: è così necessario ispirare le ragazzine a glorificare gente che sta lì non perché donna competente ma perché donna appariscente e di bell'aspetto, indipendentemente dal sapere o non sapere di cosa sta parlando?

Vedere poi gente che commenta la decisione della Mahindra di tornare indietro con commenti tipo "bullizzarli e insultarli funziona" mi rende davvero poco fiduciosa nei confronti di ciò che ho intorno.
Personalmente l'AI mi è del tutto indifferente, ma se qualcuno facesse, senza alcun intento di offendere o di offendermi, qualcosa che trovo di cattivo gusto, il mio pensiero sarebbe o quello di fare una critica costruttiva, oppure quello di buttarla sull'ironia.
Non comprendo per nulla questo istinto violento, questa totale incapacità di argomentare in tono civile, questo arrivare ad augurare disgrazie al team o augurare il licenziamento alle persone che hanno realizzato una campagna di marketing che non è piaciuta.
Non credo che l'intelligenza artificiale sia il futuro, ma anche la stupidità umana non mi ispira alcuna fiducia.

DISCLAIMER: 1) credo fermamente che le persone dovrebbero avere pari opportunità indipendentemente dal genere, dove per pari opportunità non si intende l'opportunità di finire a random a fare cose di cui non si sa nulla, 2) credo fermamente che le fescion blogger abbiano il diritto di essere fescion blogger, ma essere fescion blogger non deve essere un lasciapassare per potere pretendere qualunque altra posizione a discapito di persone competenti in tale materia, donne meno attraenti o uomini che siano, 3) non ci vedo nulla di male nel mostrarsi in quanto appariscenti, ma a mio parere sarebbe più intellettualmente onesto ammetterlo piuttosto che nascondersi dietro a messaggi sociali di facciata a cui solo adolescenti e media-dipendenti potrebbero credere.

DISCLAIMER II: dieci/ dodici anni fa al tempo di massimo splendore dei forum motoristici, in quelle sedi a nessuno importava nulla di chi era uomo e chi era donna, ma dei contenuti e della passione comune. È questo il tipo di fanbase in cui credo, non le guerriglie urbane tra uomini o donne, né quelle tra chi urla di più e chi urla di meno. Credo fermamente anche nella gente che urla, a condizione che arrivata a un certo punto faccia un passo indietro.