martedì 11 aprile 2023

Leclerc e gli stalker sotto casa: un fanbase sempre più surreale

Domenica mattina sulle instastories di Charles Leclerc è comparso il messaggio qui a fianco e credo sia giusto spendervi qualche parola. Ne ho lette di tutti i colori in proposito.
Cose tipo è colpa di Drive to Survive. O è colpa delle telecronache in cui Leclerc viene incensato. O è colpa delle ragazzine. O è ingiusto parlare di questo e non delle minacce di morte ricevute in passato dai piloti del motomondiale. O è colpa dei social. O Carlos Sainz è uno sfigato, perché lui non ha gli stalker sotto casa quindi vuole dire che non se lo fila nessuno.
Oserei dire che nulla di tutto ciò è corretto, dal mio punto di vista, e che ci sia magari qualche fondamento di verità in alcune di queste ipotesi  ma solo piccolissimi fondamenti e che il grosso problema sia più grande.
Seppure sia vero che certi soggetti sono stati spinti a guardare la Formula 1 da serie televisive o telecronache pilota-centriche, di per sé il soggetto che la segue per queste ragioni potrebbe tranquillamente darsi all'idolatria nel soggiorno di casa senza disturbare nessuno. Sarebbe la cosa più normale da fare, quando si è in fissa con un idolohhhh.
Non è chiaro quale sia il genere o l'età delle persone che si presentano sotto casa di Leclerc, quindi più che "sono le ragazzine" oserei dire che, certi comportamenti da groupie un tempo comunemente associati alle ragazzine sembrano essere stati totalmente sdoganati. Se un tempo comportarsi da groupie senza essere femmina e giovane tendeva a ricoprire una persona di ridicolo, attualmente groupie di ogni età e di ogni genere possono ricevere considerazione.
I social di per sé hanno dato la possibilità a queste persone di fare branco, cosa che un tempo potevano fare meno, ma trovo abbastanza labile dare la colpa ai social. Per dire, anch'io sono sui social, ma non sono una stalker. Così come la totalità delle persone con cui interagisco sui social non mi dà l'impressione di essere un branco di stalker.
Preferisco non commentare la questione del "come osa parlare di gente che lo stalkera invece che di vecchi episodi di tifo violento in un altro sport?" né il fatto che essere stalkerato dovrebbe essere accolto come qualcosa che arricchisce lo status individuale, perché gli altri nessuno li considera. Non commento perché penso possiate immaginare facilmente come la penso.

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