domenica 23 aprile 2023

GP Gran Bretagna 2000: dalla pole di Barrichello alla doppietta McLaren

23 aprile 2000: è il quarto gran premio della stagione e per la prima volta da quando indossa i colori della Ferrari, Rubens Barrichello si appresta a scattare dalla pole position. Non è la prima della sua carriera, anzi... ne ha ottenuta già una con la Jordan ben sei anni prima e anche una con la Stewart la stagione precedente. Accanto a lui c'è la Jordan di Heinz-Harald Frentzen, con le McLaren che scattano dalla seconda fila. I primi due si avviano imperterriti davanti a tutto e a tutti, David Coulthard dalla quarta piazza si impossessa del terzo posto, mentre Mika Hakkinen è coinvolto in un breve duello con la Rossa di Michael Schumacher. Ne esce vincente, che significa quarto, mentre Schumacher perde varie posizioni e si ritrova a lottare con la Williams del fratello e con la B.A.R. del vecchio rivale Jacques Villeneuve.

Ralf la spunta tra tutti costoro e va a far parte del trenino dei primi sei, di cui il quinto è il suo compagno di squadra, un appena ventenne Jenson Button, che viene elogiato dal duo Murray Walker/ Martin Brundle in telecronaca, con la considerazione che per la Williams sarà difficile rinunciare a lui se, come sembra, per il 2001 arriverà Juan Pablo Montoya, campione di Indycar (CART nello specifico, è l'epoca dello split).
Barrichello/ Frentzen/ Coulthard/ Hakkinen/ Button/ R.Schumacher, questi sei sono vicinissimi, mentre M.Schumacher perde terreno dietro a Villeneuve e si trova a sandwich tra lui e Jos Verstappen, almeno finché la Arrows di quest'ultimo decide di averne abbastanza, primo ritirato della giornata a un terzo di gara e poco dopo seguito curiosamente dall'altra vettura arancione di Pedro De La Rosa.

Le posizioni rimangono invariate finché alcuni della top-6 non iniziano a rientrare: le Williams, accreditate di una strategia a una sola sosta, si fermano un po' prima di metà gara, subito dopo Frentzen che invece dovrebbe farne due. Approfittando del fatto che Button sia rallentato nel trenino, Ralf Schumacher rientrando un paio di giri prima riesce a fare undercut.
Siamo esattamente a metà gara quando Coulthard riesce a superare Barrichello, dopodiché sia lui sia il compagno di squadra rientrano ai box. Ne esce dietro a Frentzen, mentre Hakkinen scivola dietro alle due Williams. Rubinho, di nuovo in testa prima della sosta, vi rimane per qualche giro, poi un guasto sulla sua vettura lo manda in testacoda. Rientra ai box, dove non c'è nulla da fare. Sembrava potesse essere il giorno della sua prima vittoria, ma non è così. Bisognerà aspettare la sua prossima pol-... ah, no, bisognerà aspettare che parta sedicesimo.

Michael Schumacher intanto fa il figo in testa alla gara, perché intende fermarsi molti giri dopo rispetto a tutti gli altri. Funziona, fa un overcut su Villeneuve e adesso si trova sesto, ma è ormai il momento della seconda sosta di Frentzen, quindi risale quinto.
Poi c'è un colpo di scena: Ralf Schumacher e Button sono 2/3 e sembra che Jenson viaggi verso il primo podio della sua carriera. Però la Williams non è su una strategia a una sosta e di lì a poco anche i Ralfson rientrano entrambi ai box e si ritrovano 5/6 dietro a Frentzen, il quale comunque pare in difficoltà e verrà a breve superato da entrambi.
Il duo McLaren è stabilmente 1/2 adesso, pronto a viaggiare finalmente verso la prima vittoria della stagione, dopo che la Ferrari ha fatto tre su tre a Melbourne, Interlagos e Imola, sembra che a Woking si stiano rimettendo in carreggiata.

Coulthard sembra avere qualche problema e perde terreno, ma pare che il team decida di congelare le posizioni, anche perché obiettivamente, di fatto, possono prendersela comoda con un Michael Schumacher distante terzo e, ancora più obiettivamente, Hakkinen è stato dietro al compagno di squadra fin dal via.
Le posizioni delle Williams rimangono tali, Ralf quarto, Button quinto, mentre la gara di Frentzen termina anzitempo per un guasto al cambio, lasciando la sesta posizione a Villeneuv-... ah, no, anche sulla B.A.R. c'è un guasto al cambio e l'ultimo punto va a Jarno Trulli su Jordan.
Sul podio, Coulthard riceve il trofeo del vincitore dalle mani di nientemeno che Ken Tyrrell mentre sotto al podio è contemplato dalla futura moglie Heidi Wichlinski (con la quale non si sposerà mai e dalla quale sarà lasciato un anno dopo a causa di un tradimento rivelato da una presunta amante a un tabloid).

Soltanto nove giorni dopo questa vittoria, il 2 maggio 2000, David Coulthard si trova insieme alla fidanzata e al suo personal trainer a bordo di un volo charter, quando l'aereo precipita a causa di un'avaria al motore.
Il pilota e il co-pilota muoiono sul colpo, mentre i tre passeggeri sopravvivono, con sole ferite lievi. Coulthard scenderà regolarmente in pista nel successivo gran premio di Spagna, che si svolgerà nel weekend del 7 maggio, e lo concluderà in seconda posizione alle spalle di Hakkinen.


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Milly Sunshine