mercoledì 26 aprile 2023

Canada/ USA/ Messico 1970: finale di stagione oltreoceano

Buongiorno a tutti, miei cari lettori, oggi è il 26 aprile 2023 e la scelta sul gran premio vintage che volevo raccontarvi oggi è dettata proprio dalla data, poi vi spiegherò perché. Tuttavia, trattandosi di un gran premio del 1970 avvenuto nel continente americano, esiste un video di appena un minuto e mezzo, così come di quello precedente e quello successivo. Quindi invece di narrarvi il solo GP degli Stati Uniti (quello ci interessa per una piccola curiosità statistica abbastanza slegata dal gran premio stesso) ecco che vi parlo della tripletta Canada/ Stati Uniti/ Messico. Specifico inoltre, a scanso di equivoci che non era un momento allegro per la storia della Formula 1, che veniva dal gran premio di Monza, nelle cui qualifiche era avvenuto l'incidente mortale di Jochen Rindt, leader della classifica che poi sarebbe diventato campione del mondo postumo. Erano passate solo due settimane dal GP d'Italia, nel quale tra l'altro Regazzoni aveva ottenuto la sua prima vittoria in Formula 1. E della prima vittoria di Regazzoni in Formula 1 prima o poi ve ne parlerò, perché ho notato un retroscena interessante. Non so ancora quando ve ne parlerò, ma succederà.

In Canada, ai tempi, si gareggiava a Mont-Tremblant, e l'edizione del 1970 ha segnato anche, in corso d'opera, l'esordio della Tyrrell come costruttore (prima gareggiava come team cliente con delle March e in realtà François Cevert era tuttora al volante di una March)... e che esordio! Jackie Stewart ci ha fatto la pole position, davanti alle Ferrari di Jacky Ickx e Clay Regazzoni.
Stewart ha mantenuto la testa della gara al via e ha anche allungato nella prima parte di gara, mentre Ickx era stabilmente secondo e Regazzoni dopo avere perso posizioni al via era risalito al terzo posto iniziale. La gara del pilota scozzese, tuttavia, è durata solo per poco più di un terzo, prima del ritiro a causa di un guasto, ciò ha lasciato le Ferrari in prima e seconda posizione, a debita distanza l'una dall'altra, con Chris Amon (March) terzo a sua volta distante.
Amon era inseguito molto da vicino da Cevert, il quale tuttavia è dovuto rientrare ai box per problemi alla sua monoposto, lasciando la quarta piazza nelle mani di Pedro Rodriguez (BRM). John Surtees, a bordo della monoposto del proprio team, ha chiuso quinto ottenendo i primi punti della scuderia, davanti alla McLaren di Peter Gethin. Cevert è giunto nono, ultimo e doppiato di vari giri, dietro alle Matra di Henri Pescarolo e Jean-Pierre Beltoise.

Veniamo dunque proprio a Beltoise, perché nel successivo gran premio a Watkins Glen è stato protagonista della curiosa statistica a cui ho accennato all'inizio del post, non da solo, ma ex-equo con il pilota one-off, al volante di una Brabham con entry privata, Gus Hutcherson. I due, infatti, erano nati entrambi il 26 aprile 1937 (oggi è quindi l'ottantaseiesimo compleanno di Hutcherson e sarebbe stato l'ottantaseiesimo anche di Beltoise, che tuttavia ci ha lasciati nel 2015 a causa di un ictus).
Avere due piloti nati lo stesso giorno dello stesso anno in Formula 1 nello stesso momento già era un caso rarissimo, ma ad oggi Beltoise/ Hutcherson è l'unico caso che ho finora identificato di due piloti nati lo stesso giorno dello stesso anno che si sono entrambi *qualificati* e sono andati sulla griglia di partenza nello stesso gran premio.
Ironia della sorte, non solo i due hanno disputato entrambi la gara statunitense, ma si sono anche ritirati consecutivamente, a pochi giri di distanza l'uno dall'altro e senza altri ritiri in mezzo! In sintesi, un evento già unico è stato reso ancora più unico!

Ickx ha ottenuto la pole position, ma ha perso alcune posizioni al via e leader è divenuto Stewart fin dalle prime battute, seguito da Rodriguez. Il pilota della Tyrrell ha iniziato a staccate Rodriguez, che è stato raggiunto dalle due Ferrari di Ickx e Regazzoni, che hanno poco dopo superato il messicano. Dopo il sorpasso, Ickx ha iniziato a staccare anche il compagno di squadra, il quale è stato di lì a poco costretto a una sosta ai box.
Regazzoni si è dovuto fermare di nuovo poco più tardi, venendo costretto a una lunghissima fermata. Il peggio, comunque, doveva ancora venire, in quanto Ickx, che era in lotta per il mondiale, è ugualmente rientrato ai box a causa di un cedimento. A metà gara ormai superata, Stewart aveva frattanto quasi un minuto di vantaggio e, terzo e quarto, Emerson Fittipaldi e Reine Wisell erano doppiati di un giro. La Tyrrell ha iniziato tuttavia a perdere olio e di lì a qualche giro il motore ha ceduto.
Rodriguez era stabilmente al comando, ma a rischio di finire la benzina. Quindi, ormai nell'ultimo tratto di gara, è stato costretto a rientrare ai box per rifornire, ne è uscito secondo, dietro a Fittipaldi e davanti a Wisell. A soli ventitré anni, il pilota brasiliano ha conquistato la sua prima vittoria in Formula 1. Ickx, quarto al traguardo dopo una rimonta e un sorpasso in extremis su Amon, era ormai escluso dalla lotta per il titolo e Rindt è divenuto campione del mondo postumo. La Surtees nel frattempo ha ottenuto un altro punto, in quanto Derek Bell ha chiuso la gara al sesto posto.

Il mondiale è terminato a Città del Messico con una gran folla di spettatori ultrà di Pedro Rodriguez, che hanno anche causato un ritardo nella partenza a causa di un'invasione di pista. Quando la gara è partita, Regazzoni che scattava dalla pole è stato in breve tempo superato da Ickx e Stewart, che poi hanno proseguito vicinissimi l'uno all'altro finché lo scozzese non è stato costretto a una sosta ai box. Si sarebbe ritirato più tardi a causa di una collisione... con un cane entrato in pista!
Le Ferrari frattanto erano 1/2 e Jack Brabham era in terza posizione. Non avrebbe tuttavia concluso il suo ultimo gran premio in carriera, a causa di un guasto al motore a gara ormai inoltrata. È risalito terzo Denny Hulme (McLaren) giunto fino al retrotreno di Regazzoni, che in finale di gara aveva problemi con il motore, ma è riuscito a conservare la seconda piazza.
Nonostante Rodriguez fosse soltanto sesto, alle spalle di Amon e Beltoise, il pubblico si è comunque riversato in pista, quando le vetture non avevano ancora tagliato il traguardo, perché i tifosi erano very uominy ma erano inconsapevoli della loro natura umana e credevano di essere immortali.


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