domenica 12 aprile 2020

F1 The Golden Days: GP Cina 2016

La tradizione di questo "mondiale 2020" è quella di dedicare, in ogni fine settimana "di gara", un post a una vecchia edizione del gran premio che avrebbe dovuto svolgersi nel suddetto fine settimana, che si sia svolto possibilmente nello stesso periodo.
Oggi era la volta del Gran Premio della Cina, il primo che è stato annullato, pertanto andiamo a scoprire che cos'è successo a Shanghai nel 2016, gran premio nel quale si sono verificati alcuni avvenimenti che, nel loro piccolo, hanno almeno in parte condizionato la storia del motorsport moderno. Uno di tali eventi, del tutto inosservato il giorno stesso (tranne considerazioni che hanno suscitato un po' di ilarità) avrebbe segnato l'inizio della fine per uno dei piloti coinvolti.

Prima di tutto abbiamo assistito al cambio del format di qualifiche in corso d'opera... sì, perché per un breve periodo nel 2016 le vetture venivano eliminate una ogni minuto durante le varie sessioni, con il risultato che ci trovavamo senza vetture in pista ben prima che finissero le varie sessioni. Il ritorno al vecchio sistema è avvenuto per decisione presa all'unanimità, uno dei pochi casi in cui sono stati tutti d'accordo su qualcosa nella storia della Formula 1.
Il sistema di qualifiche, comunque, non ha avuto effetto sul sabato di Lewis Hamilton, dato che a causa di un guasto non è nemmeno riuscito a scendere in pista. La sua gara, il giorno dopo, non sarebbe andata molto bene, visto un incidente al via con nientemeno che Felipe Nasr, specializzato suo malgrado nello stare sulla strada di Hamilton al momento sbagliato (c'era lui, davanti a Hamilton, nella pitlane di Monaco 2015). Avrebbe ottenuto soltanto un modestissimo sesto posto, mentre la gara si decideva davanti, nello specifico sul podio. E, per un certo pilota, anche sul suo retro, ma di questo ne parleremo al momento più opportuno.

Nico Rosberg vs Daniel Ricciardo, questa la prima fila, che sarebbe stata perfetta per un torneo di briscola insieme a Stella Bruno. Ricciardo non ha mai giocato a carte con Stella, ma una volta ha morso una mela davanti a Stella, mela che rappresentava Verstappino, quindi sarebbe stato il partner perfetto per un torneo a tre.
Ricciardo ha preso la testa della gara, ma la cosa non è durata molto: ha infatti forato una gomma dopo trenta secondi contati, abbandonando tutti i suoi sogni di gloria, quei sogni di gloria che avrebbe dovuto rimandare fino a ottobre, con il GP della Malesia. I piloti che gli stavano intorno sono stati molto soddisfatti del suo quarto posto, in quanto hanno bevuto champagne uscito dalle bottiglie e non champagne contenuto nelle sue scarpe.

Lo scontro Rosberg vs Hamilton, intorno al quale si svolgeva il mondiale 2016, stavolta è andato, come intuibile dalle premesse di cui sopra, decisamente a vantaggio di Rosberg, che per tutta la gara è stato insindacabilmente in testa senza avere elementi di disturbo. Con il suo settimo posto, invece, Hamilton ha chiuso la gara alle spalle di Massa, precedendo le Toro Rosso dei due torelli scatenati Verstappen e Sainz e l'altra Williams, quella del suo attuale compagno di squadra Bottas.
Dietro di loro, altri dodici piloti hanno fatto i signori nessuno della situazione, classificandosi però tutti quanti: si tratta di uno dei pochi gran premi della storia in cui non ci sono stati ritirati. Rio Haryanto ha brillantemente battuto Jolyon Palmer, relegandolo all'ultimo posto. Gli spambot indonesiani hanno senz'altro gradito parecchio la cosa.

Occupiamoci ora della top-5, il cui quarto posto, alle spalle di Dani-Smile, era occupato da Kimi Raikkonen, riuscito a proseguire dopo essere stato speronato al via. I piloti coinvolti con lui nel poco lieto evento si trovavano in quel momento sul punto di salire sul podio... ed erano Sebastian Vettel e Daniil Kvyat. Per il pilota della Redbull si trattava del suo secondo podio in carriera, dopo quello di Ungheria 2015, e poteva essere considerato all'apice del successo.
Un destino piuttosto atroce, tuttavia, lo aspettava dietro l'angolo, e forse del tutto indipendentemente dagli eventi di quel pomeriggio cinese. L'intenzione di rimpiazzarlo un giorno con Max Verstappen è molto probabile che fosse già nell'aria, solo, in quel momento le tempistiche erano ancora piuttosto incerte.

Sul retro del podio stava andando in scena un evento che somigliava molto al GP d'Europa 2007, quando Alonso e Massa si mandavano elegantemente a ca*are in diretta televisiva. Purtroppo i Kvettel non l'hanno fatto in italiano, quindi non hanno raggiunto lo stesso livello di epicità. Poi, a dire la verità, c'è un'altra piccola differenza, ovvero che Massa aveva dato del co***one ad Alonso, mentre Vettel si è limitato a dare a Kvyat del torpedo, termine divenuto in seguito il suo soprannome.
Due settimane più tardi, come se fosse stato un pilota di NASCAR, Kvyat si vendicava involontariamente (ha detto di non averlo fatto apposta, quindi gli credo) prendendo a sportellate Vettel alla partenza del proprio gran premio di casa. Gli piovevano addosso un bel po' di critiche, in più perdeva il volante, venendo spedito alla Toro Rosso come un Gasly qualsiasi. Purtroppo per lui, non sarebbe andato a podio pochi mesi dopo la retrocessione, ma avrebbe perso il volante altre due volte a caso in corso d'opera. Però, alla fine, sarebbe andato a podio di nuovo, a sbevazzare champagne, curiosamente di nuovo insieme a Vettel, oltre che insieme a Verstappen, suo sostituto in Redbull. Questa, però, è un'altra storia che non ha nulla a che vedere con Cina 2016.

EDIT - mi rendo conto di avere toppato di una settimana perché Cina 2020 doveva essere in realtà il 19/04!


Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine