domenica 29 gennaio 2017

CINA e BRASILE 2007: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Il finale della stagione è andato bene, dal punto di vista dei commenti. Non sono stata terribile quanto all’inizio dell’anno e, nonostante qualche frecciatina alla McLaren, mostravo sempre notevoli progressi nei confronti del gran premio della Malesia. Continuavo a dedicare un po’ troppo spazio alle acconciature dei piloti, prediligendo i tagli a cresta (il tipo di cresta che portava Raikkonen nel periodo 2005/2006, per intenderci), ma quantomeno non stavo a spargere me**a 24/7 su certi team o piloti.

Commento al Gran Premio di Cina: 7 Ottobre 2007
Fino alle 14,20 mi sono illusa di riuscire a conservare la sorpresa fino alla fine. E invece... Ci ha pensato mio padre a mettere fine ai miei buoni propositi di non guardare sul televideo il risultato finale, e in effetti il risultato sul televideo non l'ho guardato, ci ha pensato mio padre a fornirmi una versione dettagliata di quanto accaduto in gara. Beh, non proprio dettagliata, ma semplicemente mi ha detto chi è arrivato nelle prime tre posizioni e che fine ha fatto l'altro dei "fantastici quattro", e poi mi ha raccontato anche la premiazione, ma siccome il suo racconto aveva dell'incredibile (per quanto riguarda la premiazione) ho pensato immediatamente: "Meglio guardare le repliche fino alla fine, perché potrebbe esserselo sognato". In effetti mio padre ha un po' esagerato nella sua descrizione, ma alla fine sono avvenuti diversi miracoli...
Molto fortunatamente l'incubo di Woking è stato interrotto, nelle ultime due gare, dai ritiri. Lo so, non dovrei essere felice di questi eventi, ma non posso fare a meno di sorridere ogni volta che vedo una McLaren ferma, chiunque la stia guidando. Purtroppo i ritiri della McLaren si sono molto ridotti dopo il passaggio di Raikkonen alla Ferrari, ma anziché analizzare ritiri vari causati dalla rottura di vari motori, o in alternativa agli incidenti in cui aveva il talento di restare spesso coinvolto l'ex compagno di Raikkonen alla McLaren (e non mi riferisco né a Coulthard né a De La Rosa), direi che è il caso di ammettere che l'ultimo gran premio dell'anno, il prossimo, sarà decisamente bollente. Bisogna vedere chi dei tre personaggi bollenti in questioe (bollenti?! beh, uno più che altro mi sembra gelido) riuscirà a diventare campione del mondo...
Tutto è iniziato con una descrizione del circuito da parte di Mazzoni (il tutto visto nelle repliche delle 17,10, purtroppo in forma sintetica), che purtroppo non ha potuto nominare vari piloti del passato, dato che il GP di Cina è stato istituito nel 2004 e quindi vinto da attuali piloti... Anzi, no, come vedo il mio ragionamento è andato immediatamente a farsi friggere in padella con le patatine, perché tra Barrichello, Alonso, e Schumacher, vincitori delle scorse edizioni, ci sono due attuali piloti e un ex pilota, quindi chiedo scusa per la mia imprecisione.
Hamilton è scattato dalla pole, seguito da Raikkonen, mentre Alonso partito quarto tentava di insidiare Massa, con successo, almeno per il momento, riuscendo a strappargli la terza posizione, mentre Mazzoni sparava a raffica e Capelli diceva in sottofondo "Schumacher in testacoda". Mazzoni, facendo una momentanea pausa dalla descrizione delle prime posizioni, ha confermato "Ralf Schumacher fuori pista", per poi tornare a descrivere l'incandescente situazione delle prime posizioni, con Massa che si riprendeva senza troppe storie il terzo posto, probabilmente pensando: "Se il mio compagno di squadra non è terzo, devo arrivarci almeno io, una Ferrari deve stare sempre terza". Intanto ci veniva descritta anche la situazione degli italiani, con Liuzzi 8°, mentre gli altri due chissà dov'erano... Intanto un testacoda a due di Davidson e Barrichello, dopo un contatto che ci ha ricordato che erano presenti in pista anche loro. Un pezzo si è staccato dalla vettura di Davidson, ma per Anthony evidentemente non era un problema, dato che proseguiva (almeno per il momento: dopo figurava come ritirato, ma non so le cause del suo ritiro, dato che faceva parte di uno dei pezzi che sono stati tagliati). A proposito di Davidson e Barrichello, e anche Ralf, dopo tre giri avevano già puntualmente recuperato qualche posizione e 21° e 22° figuravano i soliti Sutil e Yamamoto. Sempre in quei frangenti di gara Fisichella si difendeva dall'attacco di Rosberg. Altro particolare degno di nota: in un replay della partenza s'è visto Jean Todt ai box della Ferrari insieme alla fidanzata malese, e quest'ultima indossava un anello enorme che non mi sembrava esattamente bello.
Intanto la gara proseguiva e tutti si stavano scatenando alla grande, in particolare i due piloti della Toro Rosso. Vettel, partito intorno alla 17^ posizione, dopo 5 giri figurava undicesimo, mentre Liuzzi era addirittura sesto!! E il bello sarebbe arrivato dopo... Anche le Red-Bull erano entrambe in zona punti, almeno per il momento. A uscire dalla zona punti sarebbe stato Webber, ottavo al momento, superato un giro dopo da Kubica.
Stacco pubblicitario e repliche che saltano al 27° giro (su 56) con tanto di scroscio di pioggia che inizia al momento, proprio quando buona parte dei piloti hanno montato gomme da asciutto. Ciò contribuisce ovviamente a sfavorirli molto, in modo tale che molti di quelli con le gomme da asciutto perdono posizioni o perdono il controllo dell'auto. Un esempio è Ralf Schumacher, che, sulle slick in pieno acquazzone, si esibisce in un testacoda notevole. La telecamera che lo riprende oscilla perché, lo scopriremo dopo, nello stesso momento Sutil è andato a schiantarsi contro nientemeno che il palo che la sorregge. Intanto leggera uscita di pista anche per Alonso, ma leggera quanto il crestino che porta talvolta. Un giro dopo Rosberg (probabilmente anche lui sulle slick) viene infilato dalle due Renault, una a destra e una a sinistra, e nella confusione totale va a finire in testacoda in mezzo ai prati, ma riuscirà poi a rientrare in pista.
Tutto sembrava procedere normalmente (beh, più o meno), se non si teneva conto di Hamilton, leader della gara, che perdeva costantemente terreno, tanto da avere la Ferrari di Raikkonen proprio negli scarichi. Due o tre tentativi, poi Raikkonen, riesce a sopravanzare Lewis, anche perché mi pare che Raikkonen non avesse le slick, e soprattutto se anche aveva quelle ce le aveva intatte.
Poco dopo un'inquadratura di Ralf Schumacher ai box della Ferrari, in mezzo ai meccanici Toyota che si complimentavano con lui, perché finché era rimasto in pista aveva fatto una buona gara. Ho notato che Ralf sta diventando anche lui uno stecco ed è sempre più somigliante al fratello.
31° giro: mentre Alonso è sempre più vicino a Hamilton, ecco che Hamilton si avvia finalmente verso i box: ha la gomma posteriore destra completamente distrutta... La McLaren di Lewis, però, non arriverà mai ai box: si impantana proprio sulla ghiaia della corsia dei box. Lewis attende invano che arrivi un trattore a mandarlo in pista, i commissari di pista tentano, ai limiti del regolamento, di spingerlo in pista, ma niente da fare: tra lo sguardo sconvolto di Ron Dennis (che si metteva le mani tra i capelli) e di tutto il team McLaren, Lewis deve abbandonare la propria vettura. In seguito tornerà ai box accompagnato in motorino dai commissari di pista (come Alonso la volta scorsa, mi chiedo se è un optional dedicato ai piloti McLaren quello del motorino). Ha anche tenuto lungamente il casco in testa per evitare di rispondere alle domande di eventuali intervistatori. Oppure, mia teoria, aveva avuto un vuoto di memoria e si era molto impersonato nel ruolo di Kimi Raikkonen.
Al 32° giro, dopo il pit stop, Alonso si è ritrovato subito davanti a Massa, che ha tentato di sorpassarlo ma non ce l'ha fatta. Alonso è poi riuscito a aumentare il proprio vantaggio di quel tanto che gli bastava per conservare la posizione. Visto il casino che stava capitando non so bene quale posizione fosse, ma ritengo probabile che fosse al momento 3°. Primo c'era Kubica, da partito a metà schieramento a protagonista... Protagonista fino a quando, 22 giri prima della fine, la sua vettura l'ha tradito, costringendolo a parcheggiare con disappunto sull'erba. Mi è dispiaciuto sinceramente per lui.
Dopo la pubblicità ecco che c'è stato un altro salto di 20 giri (ma perché non fanno le repliche complete?), in modo tale che mancavano soltanto due giri alla fine. Tra i ritirati figuravano Kubica, Hamilton, R.Schumacher, Sutil, Davidson.
S'è visto uno sconosciuto che mostrava vari pannelli, e che cosa ci è stato detto? Che era Fabrizio Borra, il fisioterapista di Alonso che gli esponeva il segnale degli ultimi giri. Mi chiedo da quando ciò sia compito dei fisioterapisti, ma lasciamo perdere. L'unica cosa che conta è che finalmente questo fantomatico personaggio di cui ci è stato parlato a lungo è stato inquadrato.
Notizia che ci è stata comunicata mentre Raikkonen tagliava il traguardo in prima posizione (dimenticavo: dopo il ritiro di Kubica era passato lui al comando della gara) che era la 200^vittoria della storia della Ferrari. La 100^ era stata ottenuta da Alain Prost più o meno nel 1990, e Ivan Capelli era arrivato 2°. L'attuale aiuto-commentatore non fu molto soddisfatto di quel risultato: era infatti stato al comando per parecchi giri (su una Leyton House!!!).
Intanto arrivavano a distanze chilometriche tutti gli altri, che a quanto pare facevano ognuno gara a sé. Nelle prime tre posizioni c'erano i "fantastici quattro" superstiti, ovvero Raikkonen, Alonso e Massa, mentre quarto, ad un soffio dal podio (e a mezza giornata di distanza da Massa) c'era.... c'era.... Sebastian Vettel con la TORO ROSSO!!!!!!! e non è finita qui! Dietro di lui c'era Jenson Button (con la HONDA!!!!), e poi Vitantonio Liuzzi (sull'altra TORO ROSSO!!!)...
Ma riassumiamo la situazione con l'elenco dei piloti che hanno terminato la gara:
1) Kimi Raikkonen;
2) Fernando Alonso;
3) Felipe Massa;
4) Sebastian Vettel;
5) Jenson Button;
6) Vitantonio Liuzzi;
7) Nick Heidfeld;
8) David Coulthard;
9) Heikki Kovalainen;
10) Mark Webber;
11) Giancarlo Fisichella;
12) Alex Wurz;
13) Jarno Trulli;
14) Takuma Sato;
15) Rubens Barrichello;
16) Nico Rosberg;
17) Sakon Yamamoto.
Per quanto riguarda i punteggi Hamilton ha 107 punti, Alonso ne ha 103, Raikkonen 100, e siccome Massa è a 86 punti, comunque vada Raikk non potrà arrivare meno di terzo. Per la classifica costruttori lasciamo perdere, tanto me ne frega meno che niente. So solo che la Ferrari è saldamente al comando.
A mio parere, comunque, i vincitori morali sono Vettel e Liuzzi! Poi anche Sato, arrivando 14° e tenendosi dietro Barry e Rosberg, ha ottenuto un buon risultato. Ah, dimenticavo, si è tenuto dietro anche Yamamoto, ma tanto quello lo tiene dietro chiunque! Sul podio, però, non c'erano Vettel, Liuzzi e Sato (anche se sarebbe stato bellissimo), ma Raikkonen, Alonso e Massa. E stava per iniziare una premiazione storica. Durante gli inni nazionali Raikkonen si stava improvvisando parrucchiere e si stava sistemando i capelli (mi sembra anche di avere notato un microscopico crestino), mentre Massa, probabilmente per evitare il congelamento, stava km e km lontano da lui. Dopodiché consegna dei trofei, Raikkonen che lo sollevava (accennando a una smorfia che sembrava un leggero sorriso), Alonso pure, Massa che lo baciava... Poi via con lo spumante! E qui è iniziato il bello. Come al solito Raikkonen ha afferrato la bottiglia scolandosi buona parte del contenuto, poi s'è messo a spruzzare buone quantità di liquido, non addosso agli altri piloti, ma giù dal podio (come gli altri due, del resto). In quei frangenti Massa sembrava piuttosto sorridente. Poi a un certo punto s'è visto nientemeno che Raikkonen che beveva, ma non normalmente: spruzzandosi lo spumante in faccia!!!! Miracolo! E non accennava a correre a nascondersi (altro miracolo) mentre Alonso, da dietro, lo inondava. Dopodiché foto di gruppo, in posa i tre piloti e il rappresentante della Ferrari. La telecronaca s'è conclusa con il solito cordiale saluto di Gianfranco Mazzoni, mentre Raikkonen sollevava con una mano il trofeo e con l'altra la bottiglia e se ne andava, seguito da Alonso (che aveva portato con sé anche lui la bottiglia). Massa dov'era? Boh, non saprei.
Fine della descrizione del gran premio, che arricchisco con una notizia che è stata annunciata nel corso delle repliche: il 24 ottobre ci sarà l'appello per il ricorso contro la Prodrive, perché alcuni team non vogliono "quattro McLaren" in pista il prossimo anno e sostengono che dovrebbero essere due team separati.
Raikkonen oggi ha ottenuto la sua 5^ vittoria stagionale ed è il pilota che finora ha vinto più gare: 4 Hamilton, 4 Alonso e 3 Massa. Cosa accadrà tra due settimane? Chi vincerà in Brasile? Questo è tuttora un mistero.

Commento al Gran Premio del Brasile: 21 Ottobre 2007
QUALIFICHE - È stato uno spettacolo!!! Credo che il gran premio del Brasile, non so bene perché, abbia qualcosa di diverso dagli altri: un'atmosfera magica che si percepisce subito. Le qualifiche di oggi non sono state così diverse da come sono di solito (forse diverse da quelle che mi sono persa del gran premio d'Ungheria), eppure... Sì, si notava, non c'è paragone con gli altri gran premi, è assolutamente il migliore (e continuerebbe a restarlo qualunque fosse il risultato).
La prima novità (a parte le lunghe polemiche su Hamilton, allungate anche dal fatto che pare che verso la fine delle qualifiche abbia rallentato Raikkonen) riguarda l'addio alla Formula 1 di Alex Wurz. Al suo posto è subentrato un certo Kazuki Nakajima, un giapponese dai lineamenti che mi sono sembrati leggermente femminili (non per niente è il compagno di squadra di Nico Rosberg!). Kazuki è figlio di Satoru Nakajima, un ex pilota giapponese che è stato in Formula 1 dal 1987 al 1991. Satoru Nakajima guidò la Lotus e poi la Tyrrell e i suoi compagni di squadra furono, in ordine cronologico: Ayrton Senna, Nelson Piquet, Jean Alesi e infine un certo Stefano Modena, ma tutto ciò credo che non abbia la minima rilevanza ai fini del mio commento. Altra novità: le inquadrature! Da nessun'altra parte la regia ha mai inquadrato delle civette, qui invece è successo e credo che la vincitrice morale di questo gran premio sarà proprio la civetta che è stata lungamente inquadrata. Poi va beh, il circuito di Interlagos, che si chiama così in quanto collocato in mezzo a diversi laghi, è stato inquadrato dall'alto.
Tutto è iniziato come le altre volte. Niente di tanto sconvolgente, con i soliti piloti fuori subito al primo turno. Beh, non proprio i soliti, ce ne sono che in genere finivano fuori molto presto e che sono riusciti a proseguire ben oltre, e su sei eliminati c'erano ben tre giapponesi. Quello che si è fatto notare più di tutti, comunque, è Sutil, che non ha nulla a che vedere con il Giappone. Adrian ha infatti avuto problemi tecnici che gli hanno impedito di proseguire oltre e a un certo punto non ha avuto alternative, se non parcheggiare in mezzo all'erba ed essere abbandonato all'istante dall'inquadratura. Penso che come minimo avrebbero potuto farlo tornare in pista con una gru... ma non a bordo della Spyker, proprio al volante della gru, facendogli finire le qualifiche con quel mezzo, sempre meglio di niente!!
Kazuki Nakajima è stato intervistato durante la Q2 (quando era già uscito da un pezzo), e poco dopo la sua intervista è arrivata anche un'intervista di Nelson Piquet, a cui è stato chiesto se il prossimo anno suo figlio Nelsinho sarà alla Renault. Oltre a Piquet, siamo stati informati, vari altri ex campioni del mondo erano lì ad assistere al gran premio: Hakkinen ai box della McLaren, anche inquadrato in un certo momento, poi c'erano anche Stewart, Lauda e Fittipaldi.
Durante la seconda sessione di qualifiche sono usciti altri sei piloti, in modo tale che sono rimasti i seguenti pretendenti alla pole: i due ferraristi, i due della McLaren, i due della BMW, i due della Renault, Rosberg con la Williams e Trulli con la Toyota. Il compagno di squadra di Trulli, ovvero Ralf Schumacher, è uscito dopo la Q2. Su di lui ci è stato detto che forse il prossimo anno sarà alla Spyker, di cui in futuro potrebbe anche diventare team manager, quando si ritirerà dall'attività di pilota. Ma prima di passare a parlare della Q3 ti faccio anche notare una cosa: Hamilton è come al solito accompagnato dal padre Anthony e dal fratello Nicholas, Alonso dal padre Luis e dalla moglie Raquel, Massa dal padre, dalla madre, dalla fidanzata Raffaella che il prossimo mese diventerà sua moglie, Raikkonen invece è da solo...
Pubblicità e poi Q3 (nel corso della quale è stato intervistato anche Fisichella che ha detto che il prossimo anno sarà probabilmente ancora in Formula 1, inoltre è stato intervistato anche Liuzzi, dopodiché è stato anche inquadrato da lontano uno sconosciuto sosia di Schumacher che se ne stava immobile come una statua greca indossando una tuta rossastra, probabilmente tanto per fare qualcosa). È iniziato tutto alla grande, con le varie vetture che sembravano in gara invece che in qualifica, e con i tempi migliori che, una volta tanto, venivano fatti registrare anche dai piloti non definiti "fantastici quattro". Con il passare del tempo, però, tutto è tornato come sempre, con Hamilton, Raikkonen, Massa e Alonso che inseguivano la pole. E, come sempre, soltanto uno degli inseguitori poteva raggiungerla: si è trattato di Felipe Massa, tra gli urli del pubblico brasiliano in delirio che urlava pieno di soddisfazione.
Ma ora veniamo al dunque. Nella top-ten si sono piazzati, in quest'ordine, i seguenti piloti: Massa, Hamilton (con tanto di polemiche), Raikkonen, Alonso, Webber, Heidfeld, Kubica, Trulli, Coulthard, Rosberg.
Eliminati in Q2: Barrichello, Fisichella, Vettel, Liuzzi, Schumacher, Button. Eliminati in Q1: Sato, Kovalainen, Nakajima, Davidson, Sutil, Yamamoto.
Domani può succedere di tutto, e io spero che succeda di tutto, perché in fondo il mondiale è ancora aperto e può succedere di tutto. Non vorrei portare sfiga a nessuno, ma in fondo possono verificarsi tante casualità: motori fumanti, gomme bucate, sospensioni rotte, problemi elettronici, problemi idraulici, pioggia incessante... Possono succedere tante cose e non ho la minima intenzione di perdermele, perché domani alle 18 italiane scatterà il gran premio del Brasile, il gran premio più imperdibile della stagione. Spero che un certo pilota vinca la gara, che un altro pilota vinca il mondiale e che vengano inquadrate delle altre civette!
GARA - Ebbene sì, tutti si sbagliavano. Mio padre diceva "vince Alonso", io speravo che vincesse Alonso (ormai lo posso anche dire, tanto gli eventi sono già stati scritti e nell'albo d'oro si è aggiunto un nome ricco di ghiaccio, di gelo e di creste). La gara scattava alle 18,00. Attendevo quel momento con impazienza da almeno due ore, ore di un pomeriggio in cui non ho fatto nulla tranne leggere un pezzetto di un libro, raccogliere degli indumenti che erano stesi in balcone ad asciugare e ascoltare la musica.
Finalmente, verso le 17,45 ho acceso la TV. C'era ancora "Pole Position" e stavano trasmettendo un'intervista ad Alonso, che aveva intorno al collo qualcosa che non si capiva bene se fosse una sciarpa o un asciugamano. Poi alle 17,50 la linea è stata data allo staff Rai in Brasile e Gianfranco Mazzoni ha detto "Buon pomeriggio" anziché "un cordiale saluto" come fa di solito. Purtroppo non era abbastanza perché scoppiasse un improvviso temporale, ma forse in fin dei conti è stato meglio così, se no qualcosa sarebbe potuto andare diversamente. Mi dispiace un sacco per la vittoria "sacrificata" da Massa, altrimenti detta "non-vittoria", ma in fondo meglio una vittoria del titolo della Ferrari che della McLaren. Capisco che Alonso è in rotta con il team, ma probabilmente se ne resterà lì un altro anno.
All'inizio dell'anno credevo tante cose che poi non sono successe. Prima di tutto credevo che Ron Dennis avrebbe favorito spudoratamente Alonso in quanto campione del mondo, poi pensavo che la spy-story sarebbe finita in un nulla di fatto, che il campionato di quest'anno non sarebbe stato maledettamente manovrato... Perché è stato manovrato, e soprattutto perché a nessuno è stata data la possibilità di dimostrare veramente quanto valeva. Dai team, dalla FIA, dai giornalisti... Hamilton doveva vincere il titolo, eh? Hamilton doveva diventare il nuovo Schumacher (che cosa significa?), Hamilton doveva vincere il titolo nell'anno del debutto... E alla fine non gli è rimasto niente tra le mani. È stato praticamente definito il migliore pilota di tutti i tempi, è stato paragonato a più o meno tutti i piloti che hanno fatto la storia della Formula 1... e il tutto s'è concluso con un nulla di fatto: Hamilton ha fatto una stagione pressoché perfetta, per poi inabissarsi clamorosamente negli ultimi due gran premi.
Che dire della gara di oggi? Spettacolare sotto molti punti di vista, anche se non hanno inquadrato nessuna civetta oggi. I commentatori, durante il giro di ricognizione, si sono lasciati andare a pronostici, Capelli credeva che Hamilton fosse il favorito, Piola credeva in Alonso... Insomma, l'unico in cui non credeva più nessuno (tranne Mazzoni) era ormai proprio Raikkonen. Da spacciato a campione del mondo, si potrebbe dire.
Stavolta, anziché fare la solita confusione a proposito di luci rosse che si accendono, parlando a raffica, i commentatori erano impegnati nei loro pronostici, cosicché la gara è scattata accompagnata da frasi diverse dalle solite. Raikkonen ha scavalcato agevolmente Hamilton e pensava di riuscire a scavalcare anche Massa. Massa non era esattamente d'accordo, preferiva restarci lui al comando, e ha provveduto a mettere in chiaro le cose, andando verso la prima curva, che poi è una doppia curva, la "S Senna". Intanto dietro di loro accadeva il finimondo: Alonso stava attaccando e sorpassando con decisione Hamilton, e Hamilton era finito in mezzo all'erba, perdendo una buona serie di posizioni. Se quello era il finimondo, non saprei però come definire quello che stava accadendo dietro, che più che in una gara di Formula 1 sembrava di trovarsi su una pista per autoscontri. Non solo Yamamoto aveva travolto completamente Fisichella, ma altri piloti come Kovalainen, Ralf Schumacher & company stavano leggermente ammaccandosi a vicenda le proprie vetture. Forse c'era anche Nakajima in mezzo, ma non ne sono sicura. Hamilton, intanto, si era installato in 8^posizione, quando dopo pochi giri che cosa si vede? La sua vettura che rallenta, rallenta, rallenta, con il cambio che non va... Da anti-McLaren che sono mi sono messa a esultare, ero soddisfatta al massimo del ritiro di un pilota McLaren (ma non ce l'ho con Hamilton in particolare)... ma all'improvviso Hamilton ha sorpreso tutti (che davano anche lui per spacciato) riprendendo velocità. Si trovava però in 18^ posizione e il titolo mondiale non era per lui che un miraggio. Certo, il "nuovo Schumacher" ha iniziato a rimontare fino alla 7^ posizione finale, recuperando ben 11 posizioni, ma Schumacher quello autentico mi pare che ne avesse recuperate ben 18 lo scorso anno a Interlagos. Va beh che Schumacher non aveva nulla da perdere un anno fa, ma appunto che non aveva nulla da perdere avrebbe potuto benissimo andarsene a casa e invece stava lì cercando di migliorare... ma lasciamo stare, in fondo i piloti di adesso più posizioni riescono a recuperare e più vengono screditati, per cui meglio non recuperarne tante, eh? Comunque complimenti parziali a Hamilton per il risultato ottenuto, penso che quasi chiunque al suo posto, partito in prima fila e precipitato indietro, si sarebbe perso d'animo e avrebbe pensato (almeno per un istante) di perdere solo del gran tempo a restare lì, invece lui c'è rimasto e ha dimostrato che, nonostante quanto si dica, anche lui fa errori e anche lui paga il prezzo dei propri errori.
Ma andiamo per ordine... io stavo già parlando della fine e ancora non ho nominato neanche i primi pit-stop. Come al solito i commentatori Rai si sono messi a sperare spudoratamente che Raikkonen, anziché perdere tempo a sorpassare Massa in pista, potesse riuscire a superarlo ai box, ma nel primo giro di pit-stop non ce l'ha fatta. A proposito, Hamilton ha cambiato strategia: da due a tre stop. Il pit-stop più emozionante, comunque, è stato quello di Nakajima, avvenuto un bel po' dopo, se non sbaglio. È arrivato troppo lungo e ha travolto due meccanici. Prontamente criticato, è stato constatato che comunque alla Williams probabilmente lo terranno, solo perché Nakajima ha a che fare con la Toyota e se resta lui nel 2008 la Williams avrà motori Toyota gratis. Ma per favore, almeno un minimo di considerazione per questo pilota che, alla prima gara in carriera, anziché comportarsi da kamikaze ha recuperato varie posizioni! Un po' di rispetto per il figlio di Satoru Nakajima!!
Durante la "seconda parte" di gara, mentre tutti pensavano che Alonso non avesse resistito agli attacchi di Kubica, permettendogli di sorpassarlo, perché aveva problemi alla vettura... In realtà Alonso non aveva alcun problema, semplicemente voleva evitarsi rischi inutili, dato che Kubica doveva fermarsi e lui sarebbe tornato davanti. Tanto, tra arrivare terzo a 20 secondi di distanza dai primi e arrivarci con il doppio del distacco non c'era tutta questa differenza. Mentre guardavo quella parte di gara ho ricevuto una telefonata da parte di mia madre: lei e mio padre (che erano stati a una fiera e poi in un centro commerciale) si erano fermati a prendere delle pizze take-away, per cui mi pregava di apparecchiare la tavola che quando arrivavano si mangiava.
E in che momento sono andata ad aprire la porta a mia madre? Mentre Raikkonen (tre giri dopo Massa) rientrava ai box per la seconda sosta. Ho aperto la porta, l'ho lasciata spalancata perché mio padre era ancora per le scale, sono tornata in gran fretta davanti alla TV e ho visto la scena horror: Massa si doveva rassegnare a cedere la leadership della gara a Raikkonen. Questo è più o meno l'unico momento che non ho gradito della gara.
La gara è continuata così, senza grossi cambiamenti, tranne vari ritiri (di cui parlerò dopo) e alcuni sorpassi (per esempio quello di Rosberg su Kubica).
Sono arrivati al traguardo 14 piloti:
1) Kimi Raikkonen;
2) Felipe Massa;
3) Fernando Alonso;
4) Nico Rosberg;
5) Robert Kubica;
6) Nick Heidfeld;
7) Lewis Hamilton;
8) Jarno Trulli;
e fuori dalla zona punti: 9) David Coulthard; 10) Kazuki Nakajima; 11) Ralf Schumacher; 12) Takuma Sato; 13) Vitantonio Liuzzi; 14) Anthony Davidson.
Tra i ritirati:
– Giancarlo Fisichella e Sakon Yamamoto, per via dell'incidente iniziale;
– Mark Webber, per problemi tecnici;
– Jenson Button, per la rottura del motore;
– Sebastian Vettel, per problemi tecnici;
– Heikki Kovalainen, per incidente causato probabilmente da un guasto (dopo il ritiro l'hanno fatto vedere mentre scendeva dall'auto zoppicando, e vari minuti più tardi mentre, provvisto di leggero crestino, salutava il pubblico, e a mio parere è lui il vincitore morale di questo gran premio, per via del magnifico crestino che portava e che gli donava particolarmente);
– Rubens Barrichello (che tra l'altro era stato penalizzato per partenza anticipata), per la rottura del motore, a quanto pare sembra proprio che nel gran premio di Interlagos non gliene vada mai bene una... probabilmente i laghi che circondano il circuito sono stati originati dalle sue lacrime;
– Adrian Sutil (pure lui penalizzato per via di un incidente con Davidson), non ho visto le fasi del suo ritiro, probabilmente non ero davanti alla TV in quel momento.
La classifica piloti, è quindi, a fine stagione, questa:
1) Kimi Raikkonen 110;
2) Lewis Hamilton 109;
3) Fernando Alonso 109;
4) Felipe Massa 94;
5) Nick Heidfeld 61;
6) Robert Kubica 39;
7) Heikki Kovalainen 30;
8) Giancarlo Fisichella 21;
9) Nico Rosberg 20;
10) David Coulthard 14;
11) Alexander Wurz 13;
12) Mark Webber 10;
13) Jarno Trulli 8;
14 e 15) Sebastian Vettel 6, Jenson Button 6;
16) Ralf Schumacher 5;
17) Takuma Sato 4;
18) Vitantonio Liuzzi 3;
19) Adrian Sutil 1.
Non hanno ottenuto punti: Rubens Barrichello, Scott Speed, Christijan Albers, Marcus Winkelhock, Sakon Yamamoto, Anthony Davidson, Kazuki Nakajima.
Classifica costruttori: Ferrari (204 punti), BMW Sauber (101), Renault (51), Williams, Red-Bull, Toyota, Toro Rosso, Honda, Super Aguri, Spyker. Non ha punti la McLaren, penalizzata per la vicenda spy-story.
Ma ora analizziamo quanto è accaduto dopo la gara... Gli "uomini in rosso" esultavano a tutto andare, alcuni probabilmente stavano piangendo dalla felicità (o forse perché sentivano la mancanza di Barrichello e delle sue lacrime). Sì, ma il bello è che a esultare erano solo i meccanici, i team manager... insomma, tutti tranne i due piloti, e soprattutto TUTTI TRANNE RAIKKONEN!!! A proposito, ad un certo punto Raikkonen e il compagno di squadra si sono abbracciati calorosamente (si fa per dire) per un'infinità di tempo: probabilmente mezzo secondo o giù di lì. Finalmente dopo 10 minuti buoni i primi tre classificati sono saliti sul podio. Raikkonen, che non si smentisce mai, ha preso su immediatamente la bottiglia e s'è messo a bere, così come se niente fosse. È iniziato l'inno finlandese, con i tre immobili come statue, ed è stato seguito da quello italiano, con i tre ancora immobili come statue, mentre i meccanici cantavano a gran voce l'inno nazionale. Mio padre, nel frattempo, si era messo davanti alla TV e commentava ciò che facevano vedere, chiedendosi se qualcuno avrebbe spruzzato Raikkonen di champagne. Poi ha notato che Massa sembrava incavolato nero, non sembrava molto sorridente. Ma forse nessuno sorriderebbe dopo avere dovuto cedere la vittoria al compagno di squadra, per giunta nella città in cui è nato. Dopo gli inni ecco la consegna dei trofei. Consegnato il trofeo a Raikkonen e tutto andava bene, consegnato il trofeo costruttori a Jean Todt e tutto continuava ad andare bene... Finché quello che doveva consegnare il trofeo a Massa stava per andarlo a consegnare ad Alonso. Dopo che l'ha consegnato a Massa, quest'ultimo s'è allontanato da lì e si è avvicinato di più al pubblico, facendosi ammirare con il trofeo in mano (più che altro sembrava che volesse scaraventare il trofeo addosso a qualcuno). Intanto il trofeo giusto è stato finalmente consegnato ad Alonso. Dopodiché tutti hanno preso in mano le bottiglie e più che spruzzarsi a vicenda hanno spruzzato dello champagne per aria, e in alternativa bevuto. Nessuno sembrava molto soddisfatto (nemmeno Raikkonen nonostante la vittoria del titolo), ma ormai non è più una novità.
Hakkinen era presente ai box della McLaren. Insieme a lui c'era una donna che credo fosse sua moglie, almeno a me sembrava lei. Un dubbio sollevato dai commentatori Rai: Hakkinen tifava McLaren o per il suo connazionale, in quell'occasione? Un dubbio tuttora irrisolto, ma credo che tifasse Raikkonen.
Veniamo alla mia rielaborazione del fatti. E se Massa avesse davvero scaraventato il trofeo addosso a qualcuno, dato che dava quell'impressione?
La premiazione è in corso. Felipe Massa ha appena ricevuto il trofeo del 2° classificato, ma l'espressione del suo volto non è affatto soddisfatta, più o meno come quella di Raikkonen quando arriva 3°. Felipe scende dai gradini del podio e percorre km e km con il trofeo in mano. Dove sarà diretto il nostro eroe? Sembra che voglia scagliare il trofeo addosso a qualcuno, torna indietro e inizia a guardare con aria minacciosa tutti i presenti, che se ne stanno lì a farsi i fatti loro senza avvicinarsi neanche a un centimetro agli altri, pare infatti che Raikkonen abbia paura di essere contagiato da schizofrenia e Alonso abbia paura di congelare. A sorpresa Felipe guarda Kimi, colui che gli ha strappato la vittoria e il sorriso. No, mi correggo: Kimi non sorride affatto, è troppo impegnato a contemplare la bottiglia di spumante. La consegna dei trofei finisce e Kimi afferra la bottiglia. La porta alla bocca e in quel momento Felipe gli lancia il trofeo in faccia, colpendo anche la bottiglia che per poco non si fracassa a terra.
Con un filo di voce chiede a Felipe: "Si può sapere che ti prende? Sei diventato pazzo all'improvviso?"
Felipe (ritrovando la serenità interiore): "Assolutamente no. Complimenti per il titolo."
Kimi: "Complimenti anche a te, Felipe. Siamo fantastici! Siamo noi due i fantastici quattro!"
Jean Todt interviene: "Veramente i fantastici quattro dovrebbero essere in quattro."
Felipe: "Sì, ma noi in due valiamo quanto quattro piloti."
Kimi: "Yeah!"
La civetta (ebbene sì, è tornata): "Siete fantastici!!!!!! Felipe & Kimi per sempre!!!!!! Anzi, lasciamo che sia il campione del mondo ad avere l'onore di occupare il primo posto: Kimi & Felipe per sempre!!!!"
POLEMICHE DEL DOPO GARA - Nico Rosberg e i due della BMW hanno rischiato la squalifica perché per rifornire le loro vetture sono stati usati carburanti a temperatura troppo bassa. Ricordo della McLaren, che con la squalifica dei tre avrebbe strappato il titolo a Kimi Raikkonen (Hamilton da 7° sarebbe passato 4° e avrebbe recuperato i punti necessari per diventare campione del mondo). La FIA ha deciso di non penalizzare nessuno, in modo tale che alla McLaren il titolo se lo scordano. Ho letto che Fernando Alonso ha dichiarato che ritiene vergognoso il modo in cui la McLaren ha cercato di riprendersi il titolo. Mi pento di tutte le volte che ho detto che Alonso parlava troppo, stavolta ha azzeccato pienamente quello che doveva dire.
AGGIORNAMENTI - Una notizia del 2 novembre: Fernando Alonso l'anno prossimo non sarà più alla McLaren, il contratto è stato interrotto consensualmente. Non si sa dove andrà Alonso l'anno prossimo, si dice alla Renault, si dice alla Toyota, si dice alla Williams, si dice alla Red-Bull. Ci tengo a precisare che la Red-Bull ha confermato mesi fa il contratto a Coulthard e a Webber per il 2008. Le ipotesi più gettonate al momento sembrano queste: la prima quello dello scambio tra Kovalainen e Alonso, Kovalainen andrebbe alla McLaren e Alonso alla Renault; la seconda è quello di uno scambio con Rosberg, che andrebbe alla McLaren, mentre Alonso andrebbe alla Williams. Sono comunque dell'impressione che ci toccherà aspettare un po' prima di sapere come andrà a finire.

******

Si conclude qui il mio revival dei commenti ai gran premi del 2007. È stata un’esperienza piacevole condividerli su questo blog, anche se tuttora sono convinta di essere stata abbastanza fuori dagli schemi a quell’età. Continuo a non comprendere il mio presunto odio viscerale per la McLaren e per Rosberg (davvero, non ricordavo di essermi accanita così tanto contro di loro e, se per la McLaren ho la scusante della spy-story, non mi spiego i vari insulti random nei confronti di un pilota che nello scontro per il titolo era totalmente irrilevante) e soprattutto continuo a non comprendere perché dovessi prendere per i fondelli, spesso in modo esasperato, i piloti che a mio vedere concludevano poco e niente. Invece di spargere quintali di letame su Yamamoto avrei fatto meglio ad essere deliziata dalla sua presenza. Al giorno d’oggi lo sarei. È anche vero, comunque, che al giorno d’oggi non mi permetterei mai di scrivere almeno la metà delle cose che ho scritto nel lontano 2007. Spero che la pausa invernale 2007/2008 mi abbia portato consiglio e che ci siano meno porcherie nei commenti 2008.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.

Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".

Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.

Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3

Milly Sunshine