giovedì 26 gennaio 2017

BELGIO e GIAPPONE 2007: la Formula 1 all’epoca della Santificazione Alternata

Proprio mentre mi stavo convincendo che il gran premio del Belgio e il gran premio del Giappone non c’entrassero niente l’uno con l’altro e che fosse assurdo metterli in un doppio post, ho riletto il finale del commento al Gran Premio del Belgio e vista la mega gufata che ho tirato, di cui mi ero completamente dimenticata e a cui probabilmente non avevo mai fatto caso, il gran premio del Giappone è stato proprio ciò che ci voleva per completare il gran premio del Belgio. Per il resto sono piacevolmente sorpresa dalla mia ritrovata propensione al politically correct e dal fatto che, per due gran premi consecutivi, io non abbia scritto critiche pesanti nei confronti di nessun pilota.

Commento al Gran Premio del Belgio: 16 Settembre 2007
ANTEPRIMA - Inizierò dalla notizia di cui finora s'è parlato di meno. Le indiscrezioni dicono che la Renault è stata accusata di spionaggio industriale da un altro team. Altro team che, evidentemente, se ne intende abbastanza di queste cose, e se ne intende talmente tanto da essere stato condannato per spionaggio in tempi relativamente recenti, ovvero ieri. Già, perché ad accusare la Renault è stata proprio la McLaren!!!!
Multa di 100 milioni di dollari, cancellazione di tutti i punti validi per il campionato costruttori... È finita così, sempre se è finita, la spy story che ha coinvolto Ferrari e McLaren. E il titolo costruttori adesso la Ferrari se lo prenderà di diritto, dato che il titolo piloti è lontano anni luce. Ma tanto è tutto secondario: se un titolo piloti è arrivato nel 2000 dopo 21 anni da quello precedente, qual è il problema? L'ultimo titolo piloti è arrivato nel 2004, e penso che la Ferrari possa essere soddisfatta. Le indiscrezioni dicevano che era probabile che Hamilton e Alonso venissero penalizzati di 10 o 20 punti, ma non è successo. Mi ero illusa che il mondiale si aprisse di nuovo, e invece... Beh, meglio così. Lewis Hamilton è ancora in vetta alla classifica con i suoi 92 punti e non rischia nulla, l'unico rischio è che il compagno di squadra lo superi, dato che ha solo 3 punti di meno. Bene. Raikkonen è ancora terzo in classifica, non si è avvicinato alla vetta, non è salito in vetta alla classifica, mentre Massa è quarto, non secondo.
Altre indiscrezioni: l'anno prossimo ci sarà un nuovo team, la Prodrive, che dipenderà dalla McLaren. Poi aumenterà la collaborazione tra Ferrari e Toro Rosso... E una cosa del genere accadrà probabilmente tra Renault e Super Aguri. Il commento di Mazzoni "si può dire che l'anno prossimo ci saranno quattro McLaren, quattro Ferrari e quattro Renault" mi sembra discretamente fuori luogo, perché è chiaro che Prodrive, Toro Rosso e Super Aguri non brilleranno per competitività, non ai livelli di McLaren, Ferrari e Renault, almeno. Però la McLaren sta già piazzando alla Prodrive i propri piloti (De La Rosa e un altro collaudatore), e la stessa cosa potrebbe fare la Renault, dato che sembra che abbia un notevole numero di piloti da piazzare da qualche parte. Se la Renault vuole prendere Alonso e Piquet Jr., dovrebbe liberarsi di Kovalainen e Fisichella. E forse a Fisichella potrebbe toccare di dovere andare alla Super Aguri. In ogni caso, speriamo al posto di Davidson. Il mio idolo, Takuma Sato, deve restare! Anche perché è l'unico giapponese che combina qualcosa, al momento!
QUALIFICHE - La pole position di Rakkonen sta in 17 millesimi. Staccato di 17 millesimi Massa, che in conferenza stampa mentre parlava aveva una specie di sorrisetto perenne, a differenza del compagno di squadra, ovviamente, ma non mi sembra più una novità. Terzo c'era Alonso, che durante le prove a un certo punto era finito in testacoda, e in conferenza stampa aveva vari ciuffi sparsi al di sotto del cappello, proprio come Massa e ancora una volta a differenza di Kimi, ma neanche questa mi sembra una novità.
Una novità, invece, è questa: ero un po' riluttante a guardare le qualifiche e mi sono messa davanti alla TV solo verso le 14,30. Non mi andava di sentire polemiche a tutto andare e pensavo di non guardarci. Poi mio padre ha acceso la TV e appena ho sentito le soavi voci dei commentatori non ho potuto fare a meno di restarne abbagliata in modo tale da andare a piazzarmi davanti alla TV. Stavano parlando di Ron Dennis, che adesso ce l'ha con Mosley per via della sentenza, che continua a dire "sono innocente", che magari continua a piangere disperatamente tra le braccia di sua moglie...
Mi sorprende che nell'ultima mezz'ora di prove non abbiano parlato della novità (piuttosto che chiamarla novità io la chiamerei buffonata, ma va bene lo stesso) a proposito della spy story, novità che a mio parere ha dell'assurdo e serve, tanto per cambiare, a gettare del fango su Alonso: si dice che ricattasse Ron Dennis, perché voleva avere un ruolo di prima guida all'interno del team e che se non l'avesse avuto avrebbe portato alla FIA le prove per la solita nota spy story. Alonso e il suo manager, ovviamente, smentiscono. Dennis non dice nulla in proposito, e si può pensare che sia una delle tante invenzioni della stampa. Nell'articolo che ho letto c'era scritto anche che Alonso potrebbe essere licenziato prima della fine dell'anno. Mosley, però, in un'intervista ha dichiarato che se la McLaren penalizzasse Alonso, andrebbe incontro a nuove sanzioni. Poi ho letto un altro articolo in cui c'erano i commenti dei "fantastici quattro": Raikkonen s'è lamentato dei problemi al retrotreno, Massa ha detto che era difficile che le gomme andassero bene per tutto il giro in cui ha tentato la pole, Alonso ha detto che ha avuto problemi con le gomme, Hamilton ha detto che lotterà per il titolo contro i due ferraristi e contro il compagno di squadra.
Dunque, alla fine è andata così: 1 Raikkonen, 2 Massa, 3 Alonso, 4 Hamilton, 5 Kubica (ma sarà retrocesso di 10 posizioni per cambio del motore), 6 Rosberg, 7 Heidfeld, 8 Webber, 9 Trulli, 10 Kovalainen. Fisichella, con grande contentezza dei commentatori, partirà comunque nella top ten, per via della retrocessione di Kubica.
GARA - Ci sono 10 ragioni per cui vale la pena di guardare una gara di Formula 1:
1) potrebbe esserci un gran premio estremamente avvincente;
2) le McLaren potrebbero ritirarsi per problemi tecnici;
3) Raikkonen potrebbe sfidare la sorte continuando a non rompere motori;
4) Raikkonen potrebbe essersi fatto ricrescere il crestone;
5) Heidfeld, Button e Coulthard potrebbero essersi rasati la barba;
6) Sato potrebbe arrivare tra le prime posizioni;
7) Massa potrebbe vincere e di conseguenza mettersi a correre o a saltellare durante la premiazione;
8) qualche volta c'è Schumacher ai box della Ferrari;
9) guardando i gran premi di adesso si possono rievocare quelli del passato;
10) la Formula 1 è più interessante e avvincente del motomondiale.
Stavolta il gran premio non è stato entusiasmante quanto molti altri (anche se molto meno noioso che altre volte), le McLaren non si sono ritirate, Raikkonen anche se non ha rotto il motore non s'è fatto ricrescere il crestone, Button ha ancora la barba ma almeno ce l'ha di proporzioni molto più ridotte, per quanto riguarda Heidfeld e Coulthard non ne so niente, Sato non è arrivato tra le prime posizioni pur essendosi dato da fare, Massa non ha vinto, non c'era nessuna presenza particolare in giro per i box, sinceramente ai gran premi del passato non ci ho pensato più di tanto... ma resta sempre il fatto che la Formula 1 è più avvincente e interessante delle gare di MotoGP. A parte che a pranzo dai miei nonni ho dovuto guardarmi per forza (dato che c'era la TV accesa su Italia 1) la gara di categoria 125 vinta da uno sconosciuto che non ho mai sentito nominare, e non ho neanche visto la premiazione dato che poi abbiamo messo su Raiuno perché iniziava la gara di F1... Quella di moto 125 era una gara che mi è sembrata piuttosto noiosa, e meno male che quella della categoria MotoGP c'è stata alle 16,00 ed ero a casa mia già da almeno un'ora e mezza o forse più. Comunque ho acceso gli ultimi istanti per vedermi il risultato finale, ma forse avrei fatto meglio a tenere la TV spenta, dato che ho avuto una visione carica di Fastweb e di presenze intralcianti.
Torniamo a parlare di Formula 1. Mentre i commentatori illustravano la griglia di partenza (con anche Fisichella retrocesso per cambio di motore che è partiva dai box... sempre se è partito, dato che non me ne sono accorta) e la storia del circuito (dopo le 6 vittorie di Schumacher e le 5 vittorie di Senna non mi ricordo niente a proposito degli altri piloti che ne hanno vinte 4 edizioni, ma mi pare che ne abbia nominati una buona quantità tra cui Fangio e Hill, ma non so quale Hill, credo Graham, il padre di Damon), stava per avviarsi la 14^gara di questa stagione. Una gara preceduta dalle solite polemiche, ovviamente, stavolta con Alonso preoccupato dell'onestà del proprio team. Della serie: lui li aveva "incastrati" per la spy story, la sua macchina poteva essere danneggiata.
Prima di parlare della gara, però, c'è un altro argomento che dovrei toccare: il futuro di Sebastian Vettel, approdato alla Toro Rosso a metà stagione, inizialmente confermato per la stagione del 2008, sembra che non abbia più il posto per il prossimo anno. Si dice che potrebbe dovere lasciare il posto a un altro pilota, ma ancora non sappiamo chi. Ed è questo il problema. A questo punto della stagione, gli altri anni, il mercato piloti era ormai praticamente chiuso. Quest'anno no. Sembra che tutto dipenda dalla decisione di Alonso, che l'anno prossimo potrebbe essere alla Renault, alla Ferrari o alla BMW. Considerando il fatto che nel 2008 non sarà mai alla BMW dato che hanno confermato Heidfeld e Kubica, mi sembra che questa ipotesi non sia molto credibile.
Mi sembra molto probabile vedere Alonso di nuovo alla Renault, e non posso fare altro che constatare che comunque sarà meglio sentire un'intervista a Briatore che dice "basta con queste stronzate" piuttosto che stare ad ascoltare Dennis, che non fa altro che proclamarsi innocente nell'ambito spy story. Un'altra cosa che posso fare è ricominciare a parlare del gran premio di oggi. Ero rimasta all'inizio gara, dove le vetture sono partite tra le voci super eccitate dei commentatori, con Massa che tentava di infilare Raikkonen ma che non ce l'ha fatta perché Raikkonen era dalla parte favorevole in curva, con Hamilton che faceva un lungo fuori pista per poi rientrare in terza posizione ed essere sorpassato qualche istante dopo da Alonso. Di fatto i "fantastici quattro" si sono già ritrovati nelle posizioni che avrebbero conservato fino alla fine. Dietro, intanto, vari piloti si scatenavano, mentre Fisichella parcheggiava ai box subito dopo l'inizio. Non so neanche dire se era partito o no. Il secondo a ritirarsi è stato Vettel, che è andato a parcheggiare ai box per un problema allo sterzo. Era più o meno l'ottavo di 44 giri (Francorchamps è una pista piuttosto lunga, quasi 7 km), e intanto Trulli stava lottando per la 12^ posizione o qualcosa del genere con nientemeno che Adrian Sutil, più scatenato del solito, che aveva un vantaggio di almeno mezza giornata sul compagno di squadra Yamamoto prontamente tra le ultime posizioni. E il bello in tutto questo è che Sutil manteneva la posizione senza esitazioni e che addirittura aveva tentato di attaccare quelli che gli stavano davanti. Mazzoni e Capelli, intanto, stavano parlando del fatto che la Toyota ha avuto difficoltà nella procedura di partenza, almeno fino a una constatazione che mi ha sorpreso, da parte loro: i problemi alla proceduta di partenza li aveva avuti Trulli, ma non Ralf! A proposito di Ralf Schumacher, è così screditato nei confronti del compagno di squadra, ma sinceramente non mi sembra che sia poi così inferiore. È solo questione di reputazione. Di Trulli si dice "è entrato in F1 perché è un bravo pilota", di Ralf si dice "è entrato in F1 solo perché è il fratello di Michael Schumacher". Comunque dopo i pit stop Sutil è precipitato di nuovo tra i bassifondi... e non solo lui, anche Trulli, che mi pare che comunque alla fine sia arrivato 11°, precedendo nientemeno che Liuzzi, che riesce a concludere per la seconda volta di seguito un gran premio senza che qualche componente della sua vettura si rompa all'improvviso. A proposito degli stop, dato che ne ho accennato prima, alcuni piloti (tra cui quelli di testa) ne hanno fatti due, mentre altri ne hanno fatto soltanto uno. Altro episodio interessante: ad un certo punto, a metà gara Sato, che era intorno alla 15^posizione o giù di lì, ha attaccato con decisione Button e l'ha anche sorpassato.
Prima ho parlato di ritiri, e si sono ritirati anche Coulthard, Wurz e Button. Coulthard ha avuto un problema tecnico che lo ha costretto a parcheggiare in una via di fuga (probabilmente gli anziani dell'altra volta a quel pranzo avranno pensato che s'è ritirato perché è un pilota incompetente), Wurz è andato a parcheggiare ai box per problemi tecnici (dopo una gara nel corso della quale non aveva dato prova di grande eccellenza e a un certo punto aveva addirittura tagliato la strada a Trulli per rientrare ai box), Button s'è ritirato per un problema idraulico ed è andato a parcheggiare ai box spargendo un leggero fumo. A proposito di Button, è stato anche intervistato, e aveva la barba di dimensioni molto più limitate del solito, cosa che mi ha resa soddisfatta. Parlando di strategia, in Ferrari era molto simile per entrambi i piloti. Alla McLaren, invece, Hamilton ha fatto il secondo rifornimento vari giri dopo di Alonso, e i commentatori pensavano nella possibilità di un sorpasso ai box.
La gara è finita con Massa che stava spingendo al massimo per tentare di strappare la prima posizione al compagno di squadra, prendendosi certi rischi, ma tanto che cos'aveva da perdere? Anche Hamilton stava spingendo al massimo, a un certo punto ha avuto un fuoripista e a quel punto s'è calmato, pensando a portare a casa i 5 punti della 4^posizione, sempre meglio di niente, dato che gli restano ancora due punti di vantaggio in classifica su Alonso.
Il risultato finale è questo:
1) Kimi Raikkonen (Ferrari);
2) Felipe Massa (Ferrari);
3) Fernando Alonso (McLaren);
4) Lewis Hamilton (McLaren);
5) Nick Heidfeld (BMW Sauber);
6) Nico Rosberg (Williams);
7) Mark Webber (Red Bull);
8) Heikki Kovalainen (Renault), che si è difeso dall'attacco di Robert Kubica, partito indietro per il cambio del motore.
Da notare che, dopo la vittoria, Raikkonen s'è esibito in varie acrobazie piroettando con la propria auto mentre andava a parcheggiare (avevano fatto la stessa cosa i vari piloti, tra cui lo stesso Kimi, che avevano partecipato al "Ferrary Day", che era stato trasmesso il giorno prima della terza prova, e ricordo anche che avevo abbandonato momentaneamente i libri per guardarmi quel programma).
Dopo il classico stacco pubblicitario ecco che si sono visti Raikkonen, Massa e Alonso che salivano sul podio (probabilmente erano già scesi da parecchio tempo dalle vetture e si erano scolati vari litri d'acqua asciugandosi con vari asciugamani e sistemandosi i capelli), con Alonso e Massa che chiacchieravano tra loro e Raikkonen che se ne stava zitto come al solito. Poi Kimi s'è tolto il cappello e, visione miracolosa, c'erano vari ciuffi che formavano un leggerissimo crestino. Intanto i vari commenti di Mazzoni e Capelli. Uno dei due ha fatto notare che Massa se ne stava piuttosto serio in confronto al compagno di squadra, ed effettivamente, per quanto abbia dell'incredibile, è vero. Ma almeno c'era una leggera differenza: Kimi sembrava come al solito perso nel vuoto, mentre Felipe aveva un'espressione contrariata, ma almeno aveva un'espressione! Massa ha sorriso leggermente durante l'inno nazionale italiano, facendo cenni di saluto ai componenti del team Ferrari, ma senza neanche guardare lontanamente il compagno di squadra che si trovava accanto a lui. Evento miracoloso: a un certo punto Raikkonen s'è girato verso Alonso e gli ha detto qualcosa, e per giunta, evento paranormale, RAIKKONEN SORRIDEVA LEGGERMENTE!
Dopo la consegna dei trofei (baciato sia da Massa sia da Alonso) i vari piloti hanno afferrato le bottiglie e, miracolo dei miracoli, mi sembra che il primo a portare la bottiglia alla bocca sia stato Massa, a cui ormai non restava altra consolazione che l'alcool. Intanto Raikkonen e Alonso si sono messi a spruzzare champagne per aria, mentre Massa se ne stava in disparte. Mi pare inoltre che alla fine nessuno abbia lanciato giù la bottiglia, anzi, non l'ha fatto proprio nessuno. Che abbiano preso spunto da Raikkonen? Massa s'è di nuovo attaccato alla bottiglia, ma anziché bersi lo spumante lo sputava in giro, bagnando la telecamera che lo stava inquadrando. Poi è arrivato Alonso, che s'è messo a spruzzarlo sulla telecamera. Intanto Raikkonen non ci pensava neanche lontanamente a spruzzare o sputare dello spumante, ha sistemato la sua cara bottiglia dentro al trofeo, e ha sollevato il trofeo con dentro la bottiglia. Ero letteralmente sconvolta da quella scena, che cavolo stava combinando?
Ipotetico ritorno di Kimi a casa: Kimi torna a casa in tuta da pilota, tenendosi il casco in testa per evitare di rispondere alle domande di eventuali giornalisti che potrebbero riconoscerlo dalla tuta e dal casco.
Jenni attente il marito davanti alla porta ed esclama, appena lo vede comparire: “Ero molto riluttante a informarmi di come ti era andata la gara, ma ho letto per caso sul televideo che hai vinto...”
Kimi non si toglie il casco, ma almeno alza la visiera, e dice: “Ti devo parlare di una cosa importante, Jenni...”
Jenni: “Tu che devi parlare? Mi sorprende la cosa! Comunque lasciatelo dire, Kimi, sei stato fantastico! È stata una bellissima vittoria, anche se non l'ho vista!”
Kimi: “Jenni, devo dirti...”
Jenni: “Per favore, stai zitto, ti sto ancora elogiando per il tuo primo posto! Hanno ragione quelli che dicono che sei tu il futuro campione del mondo.
Kimi: “Tra di noi è finita, Jenni...”
Jenni: “Che cosa?! Hai bevuto, Kimi?”
Kimi: “Non più del solito. Quando ci siamo sposati credevo di essere follemente innamorato di te, ma ora ho scoperto di essermi innamorato di un'altra.” Solleva il trofeo all'interno del quale ha collocato con grande amore la bottiglia che ha conservato. Dice a Jenni: “Voglio un divorzio lampo, devo sposarmi con questa bottiglia.”
Subito dopo è iniziato "Pole Position", nel corso di cui s'è vista la conferenza stampa nel corso della quale Massa sorrideva leggermente mentre parlava. Una frase sensata pronunciata da uno dei due commentatori prima di dare la linea allo studio: "Io non escluderei Massa dalla lotta per il titolo". Non che Massa abbia grandi possibilità, certo, ma resta il fatto che Massa non è così sfavorito rispetto a Raikkonen, secondo questa interpretazione. Comunque resta il fatto che il mondiale non lo vincerà nessuno di loro, ma lasciamo stare, per il momento. Torniamo a parlare di "Pole Position": a un certo punto si sono messi a elogiare Massa, dicendo che questa è stata la sua migliore stagione, finora, e che è stato spesso criticato ingiustamente ed è andato incontro a vari problemi tecnici. Certo, è sensato quello che hanno detto, ma non detto da loro. Da loro che l'hanno criticato prontamente per un tempo immemorabile. Da loro che all'inizio dell'anno, non credevano in lui e che adesso hanno cambiato idea per via dei punti in classifica. Subito dopo quei commenti ho provveduto a spegnere la TV.
Campione del mondo di quest'anno? Ho cambiato idea varie volte, nel corso di quest'anno, e adesso sta nascendo una nuova idea dentro di me: tra Hamilton e Alonso ci sono 2 punti, dispongono di vetture identiche l'una all'altra (se la McLaren sarà onesta) e mai come negli ultimi gran premi s'è visto che la situazione si sta rovesciando, nonostante le polemiche, nonostante tutto. Alonso aveva un notevole distacco, una volta, adesso la situazione sta cambiando. Mancano tre gare alla fine e nella prossima gara Alonso potrebbe appaiare in classifica Hamilton. Potrebbe, certo.
Non dovrei pronunciarmi in proposito, ma voglio farlo lo stesso: il mondiale lo vincerà Alonso e se ne andrà via dalla McLaren. Dove non lo so, per il momento non lo voglio neanche sapere. Almeno finché non avrò la certezza che il posto di Massa e quello del suo compagno di squadra sono stabili. Non per altro, ma perché da tifosa di Massa, penso che Raikkonen non rappresenti una vera minaccia interna per Massa. Alonso lo sarebbe.
Prima di pensare alla fine del mondiale e alle ipotesi per il 2008, però, è meglio pensare alla gara del 30 settembre, ai circuito del Fuji in Giappone, circuito che da adesso in poi si alternerà con Suzuka.

Commento al Gran Premio del Giappone: 30 Settembre 2007
ANTEPRIMA - Mancano ancora alcuni giorni al prossimo GP e sinceramente non so che cosa aspettarmi. Certo, sarebbe fantastico se lo vincesse Sato, tanto più che è il GP del Giappone, ma mi sembra un'ipotesi molto remota. Di questo passo è più probabile che vinca Rosberg o Kovalainen. Beh, dai, magari vince davvero uno di loro, per quanto sia improbabile...
Miracolosamente non ci sono ancora state polemiche, di recente, mentre come al solito la stampa si è data da fare. All'inizio della settimana, per esempio, è saltata fuori la notizia dell'anno: volevano farci credere che Alonso se ne andasse alla Ferrari nientemeno che con uno stipendio da favola paragonabile a quello di Raikkonen, a partire dal 2008, al posto di Massa, che verrebbe scaricato alla Toyota perché alla Ferrari non sono contenti di lui. A meno che alla Ferrari non siano impazziti completamente, in modo tale da sprecare un sacco di soldi in stipendi e da licenziare un pilota più o meno all'ultimo minuto, pagando per giunta una penale dato che il contratto di Massa scade a fine 2009, e a meno che alla Toyota non abbiano deciso improvvisamente di prendere Massa al posto di Ralf Schumacher, quando fino all'altro ieri sembrava che volessero prendere Timo Glock (o Heikki Kovalainen). Poi, comunque, come da tradizione, la notizia "shock" è stata chiaramente smentita più o meno dopo mezza giornata. Un'altra cosa di questi giorni? La storiella di Alonso alla Red-Bull, che potrebbe essere proprio là nel 2008, perché l'hanno visto parlare con i direttori della squadra. Allora, stando a questo paradosso, se io oggi mi mettessi a parlare con un netturbino, domani guiderei il camion che raccoglie i rifiuti! Per tornare ad Alonso alla RB, inoltre, è impossibile, dato che Coulthard e Webber hanno già firmato da mesi e mesi il contratto per il prossimo anno. A meno che Alonso non vada a finire alla Toro Rosso insieme a Bourdais.... ma mi sembra alquanto improbabile, anche se vogliono sbarazzarsi di Vettel.
GARA - Stavolta non c'era nessuna gara di MotoGP in TV quando ero a pranzo dai miei nonni. In compenso stavano trasmettendo per Rai Sport una gara dei mondiali di ciclismo, e la cosa non mi allettava più di tanto. Per fortuna, comunque, ecco che hanno cambiato argomento facendo vedere gli ultimi sei giri della gara di GP2 che c'era oggi a Valencia. Era la gara conclusiva del campionato ed è stata vinta da Timo Glock, che è diventato campione del mondo. È interessante anche la GP2? Le auto somigliano un sacco a quelle di Formula 1, ce n'è una, la Arden International, che poi è precisa spiccicata alla Red-Bull, cambiano solo un po' i colori ma per il resto è praticamente identica. Per quanto riguarda i giapponesi, c'erano Kazuki Nakajima (figlio di Satoru, pilota degli anni '80-'90) e un certo Hirate. Poi, dopo la gara, c'è stata la premiazione, ma appena i primi tre classificati sono saliti sul podio quel servizio è finito... Sono sconvolta!!! Stavano trasmettendo la parte più divertente di tutta la gara e che cos'hanno fatto? Sono tornati a inquadrare quella gara di ciclismo che c'era prima. Comunque, per tornare alla GP2, mi pare che Roldan Rodriguez (futuro pilota Spyker o Toro Rosso?) sia arrivato 17°, mentre Bruno Senna (futuro pilota della Toro Rosso?) ha avuto una prestazione leggermente migliore di Rodriguez, arrivando 14°. Ah, dimenticavo, naturalmente nell'unico istante in cui hanno inquadrato Bruno Senna, il commentatore ci ha tenuto a precisare che è il nipote di Ayrton Senna. Mi sorprende che non abbiano anche illustrato tutto l'albero genealogico della sua famiglia.
Successivamente per TV c'è stato il telegiornale e ho notato un'inquadratura di Hamilton sul podio, in 1^posizione, e nell'inquadratura si vedeva anche Raikkonen che era arrivato 3°. Dopo, durante il TG, si sono messi a inquadrare alcune scene della gara, che si è svolta sotto una gran pioggia, poi hanno parlato di Hamilton, nettamente in testa alla classifica.
Intanto mia zia ha commentato qualcosa come: “Adesso Hamilton è primo in classifica. Sono contenta se vince lui il mondiale quest'anno, è così giovane, e Alonso è così stronzo.”
Mio zio, che è ferrarista: “Invece se vince lui io non sono contento.”
A quel punto ho chiesto se qualcuno sapeva in che posizione era arrivato Massa, e mio padre ha detto che è arrivato sesto. Poi mio padre e i miei zii si sono messi a parlare delle età dei piloti, e mio padre ha detto che Raikkonen ha due anni in meno di Massa. Eh?! Veramente Raikkonen ne ha due in più!! Poi mio padre ha detto che secondo lui Massa non ha molto del campione e mio zio ha confermato: “Non c'è mai stato nessun brasiliano vincente, all'infuori di Senna.”
Ma che razza di commento è?! Adesso bisogna giudicare i vari piloti in base alla loro nazionalità? Perfetto! Allora i finlandesi sono tutti degli spaccamotori (anche Hakkinen ne aveva rotti vari, e anche N.Rosberg che è mezzo finlandese mi pare che ne abbia rotti svariati), tutti gli scozzesi hanno la mascella quadrata... Mah, sono veramente sconcertata! Se dobbiamo basarci sulle nazionalità, allora Sutil e Schumacher sono connazionali, anche Sutil presto arriverà alla Ferrari e vincerà cinque titoli di seguito! Ne sono certa! Ah ah! E poi mi chiedo che cosa intende mio zio per “brasiliano vincente”. Fittipaldi e Piquet come li definisce?
Però la definizione di vincente data da mio zio mi fa molto riflettere... Io chi definirei come vincente?. Sinceramente non lo so. Sarebbe come definire una volta per tutti chi è stato il più grande pilota di tutti i tempi, cosa che spesso e volentieri cercano di fare in TV, o anche sui blog. Io credo che sia impossibile, e non solo perché non è possibile paragonare i piloti degli anni '50 a quelli dei giorni nostri, non solo perché con il passare del tempo la F1 diventa completamente diversa da com'era in passato. Credo che sia davvero difficile trovare un pilota che è sempre stato in grado di stare al vertice dall'inizio alla fine, senza quasi fare errori, e che ha sempre saputo battere tutti gli avversari. Indubbiamente non si può negare che alcuni piloti hanno saputo fare la differenza rispetto ad altri, ma non si può dire che tra di loro ci sia stato "il migliore di tutti i tempi".
Al pomeriggio ho acceso la TV alle 17,08 (le repliche erano fissate per le 17,10) e ho notato con piacere che c'era già la pubblicità e non “Quelli che il calcio”. In genere non mi piace guardare i vari spot, ma oggi li trovavo molto più allettanti del programma che probabilmente era finito da pochi istanti. Tutto è iniziato con un cordiale saluto da parte di Gianfranco Mazzoni e una breve panoramica di quanto stava accadendo. Ai box della Toro Rosso, per esempio, c'era Liuzzi in tuta scura e calzini chiari, che stava provvedendo a infilarsi un paio di scarpe. Poi s'è visto Jean Todt in giro per i box con un impermeabile di colore rosso, e alcuni meccanici della Ferrari tra cui uno in pantaloncini (sotto una pioggia del genere??). Poi vari dettagli sulla storia della pista: si trova nei pressi del vulcano Fuji (per cui è meglio che Kimi sia arrivato come sempre 3°, se no anziché rischiare la solita tempesta di neve, stavolta si rischiava l'eruzione vulcanica!) e già due volte, in passato, vi era stato un gran premio sulla pista del Fuji, nel 1976 e nel 1977, entrambe le edizioni furono vinte da Mario Andretti, ma il circuito è stato completamente ricostruito con il progetto di un architetto tedesco, è lungo 4 km e 653 metri e il totale di giri da percorrere era di 67.
La griglia di partenza:
1^ fila: Hamilton e Alonso;
2^ fila: Raikkonen (naturalmente 3°) e Massa;
3^ fila: Heidfeld e Button (6° era arrivato Rosberg, ma è stato retrocesso di 10 posizioni per cambio del motore);
4^ fila: Webber e Vettel (9° in qualifica, un risultato notevole per la Toro Rosso);
5^ fila: Kubica e Fisichella (passato nella top ten per via della retrocessione di Rosberg);
6^ fila: Kovalainen e Coulthard;
7^ fila: Trulli 13°, in 14^posizione non c'era nessuno dato che Liuzzi, che avrebbe dovuto essere lì, partiva dai box;
8^ fila: R.Schumacher e Rosberg;
9^ fila: Barrichello e Wurz;
10^ fila: Davidson e Sutil;
11^ fila: Sato e Yamamoto.
Una notizia interessante è stata inoltre questa: nel corso della notte Alex Wurz è diventato padre per la terza volta, sua moglie ha dato alla luce il loro terzo figlio.
Stava piovendo alla grande, per cui la gara è iniziata dietro alla safety car (che è rimasta in pista per ben 18 giri). Intanto sono state nominate alcune curve e ho scoperto che ce n'è una che si chiama qualcosa come curva Coca Cola. Capisco che possa essere uno degli sponsor del circuito, ma potevano trovargli un nome più interessante. Intanto è stata fornita una notizia molto particolare: Raikkonen disponeva di gomme intermedie, mentre tutti gli altri avevano un assetto da bagnato estremo. Dopo qualche istante s'è scoperto che Raikkonen non era il solo, aveva gomme intermedie anche Massa, ed entrambi avevano assetto da asciutto. Da qui è iniziata una polemica (conferma che non esistono gran premi senza polemiche) di cui ho letto sul televideo: la FIA aveva obbligato all'assetto da bagnato estremo, ma la Ferrari ha ricevuto la comunicazione dopo che la gara era già iniziata, così Massa e Raikkonen, per non vedersi esposta una bandiera nera sono dovuti andare ai box, rispettivamente dopo 2 e 3 giri, a cambiare gomme. Secondo me è convenuto ad entrambi, non tanto per restare in gara, ma soprattutto per non volare fuori pista. Poco prima di rientrare, per esempio, Massa è stato autore di un'uscita di pista e intanto anche Raikkonen sbandava alla grande. I due, una volta rientrati ai box per cambiare le gomme, hanno anche fatto rifornimento di benzina. Poi è stato inquadrato ai box della McLaren il padre di Hamilton, descritto dai commentatori come preoccupato per le condizioni della pista, ma in realtà Anthony Hamilton stava ridendo. Mi sono sorpresa di non vedere ai box anche il fratello di Lewis che mi pare si chiami Nicholas. Intanto, dopo i pit stop, Raikkonen e Massa si sono ritrovati tra le ultime posizioni, mentre in fondo al gruppo restava comunque Liuzzi, che era partito dai box, non si sa esattamente quando. Altra cosa interessante è stata l'inquadratura di Trulli (dopo una decina di giri dall'inizio della gara) che comunicava qualcosa ai box, ma parlava piuttosto velocemente e s'è capito soltanto che qualcuno diceva che Coulthard (che era davanti a lui) sarebbe presto rientrato. Probabilmente a dire questa frase è stato l'ingegnere di Trulli (per quanto riguarda Trulli, oggi indossava un casco diverso, e il disegno del suo casco era stato realizzato dal vincitore di un concorso a cui hanno partecipato vari bambini giapponesi). A proposito di rientri, comunque, vari piloti sono andati a rifornire durante il periodo in cui è rimasta fuori la safety car, anche perché è rimasta fuori per un sacco di tempo, soltanto all'inizio del 19° giro la gara è effettivamente partita.
Mentre era in pista la safety car, ci sarebbe stata un'ottima occasione per parlare di nuovo della spy-story, ma per fortuna non è successo niente di tutto ciò, ci è soltanto stata fornita qualche informazione su quanto accade quando una gara viene interrotta in anticipo. Viene assegnato punteggio intero (10; 8; 6; 5; 4; 3; 2; 1) se è stato percorso almeno il 75% della gara (in questo caso 51 giri), se no punti dimezzati (5; 4; 3; 2,5; 2; 1,5; 1; 0,5). La gara più corta della storia della Formula 1 fu disputata ad Adelaide, in Australia, nel 1991 (gara conclusiva della stagione) e durò soltanto 14 giri. Ma ora torniamo ai giorni nostri, abbandoniamo l'argomento Australia '91 e l'argomento gare interrotte in anticipo, dato che stavolta non è stata interrotta in anticipo ma è durata fino alla fine. Quando al 19° giro la gara è ripartita, anzi, partita, dato che l'unica partenza effettiva era stata quella dietro la safety car, c'era Sebastian Vettel, con la Toro Rosso (e lo ribadisco, CON LA TORO ROSSO) in 6^posizione. Com'è ripartita la gara? Con un incidente, e non si è capito neanche tra chi per via della pioggia. A restarne coinvolti, la conferma è arrivata in seguito, Heidfeld e Button, che comunque hanno proseguito, Button è andato avanti addirittura con l'ala anteriore staccata. E nelle retrovie stava avvenendo un altro incidente: sotto la pioggia incessante Wurz aveva infatti perso il controllo della propria vettura, probabilmente a causa della visibilità pressoché inesistente. Ma non è finita qui: la Williams di Wurz, infatti, è andata a colpire un'altra vettura, ovvero la Ferrari n°5. Massa è riuscito a rimanere in pista, mentre poi ha dovuto scontare una penalità per un sorpasso in regime di safety car. Per quanto riguarda Wurz, invece, ha dovuto parcheggiare la macchina in un'ampia via di fuga. Del detrito piuttosto evidente rimasto in pista, invece, non si è saputo più niente.
Intanto che il tempo passava, è rientrato ai box Sato, che probabilmente nella confusione più totale era andato a sbattere o contro qualche muro o contro qualche vettura: gli mancava infatti buona parte dell'ala anteriore, che è stata opportunamente cambiata, mentre ci veniva spiegato che il prossimo anno Honda e Super Aguri metteranno in pista delle vetture praticamente identiche. Ma la Super Aguri non doveva disporre di vetture simili alla Renault?! Mah, proprio non ci si capisce più nulla! Intanto, comunque, per quanto riguarda Sato, anche rifornimento di benzina... con tanto di principio d'incendio mentre ripartiva. Beh, principio mica tanto, c'era una bella fiammata! Sato, così come se niente fosse, si è allontanato dai box con il retrotreno della sua Super Aguri in fiamme. Decisione ottima: le fiamme si sono spente dopo qualche istante e lui ha potuto continuare la sua gara, anche se comunque il risultato finale non è stato esattamente dei migliori. Intanto Mazzoni ne ha approfittato per raccontare un episodio del passato. All'epoca in cui Keke Rosberg guidava la Williams capitò che durante un pit-stop ci fu un principio d'incendio sulla sua auto. Keke stava per scendere dalla vettura, Patrick Head (direttore sportivo della Williams, credo) lo spinse di nuovo dentro l'abitacolo, ma Keke uscì e protestò dicendo: "Non ho la minima intenzione di bruciarmi i baffi".
Intanto lotta per l'11^posizione tra il pilota che in quel momento era 11°, ovvero Ralf Schumacher, e quello che lo seguiva, ovvero Kimi Raikkonen, che era ancora piuttosto attardato per via della strategia della Ferrari. Ma il fatto che venissero inquadrati quelli che si trovavano dietro faceva un po' disorientare e perdere ogni contatto con le prime posizioni. Per la cronaca nei primi due posti c'erano le McLaren di Hamilton e Alonso. Almeno per il momento.
42° giro. Con un notevole ritardo da parte della regia giapponese ci viene presentata la scena di un'auto incidentata. È una McLaren: esce di scena Alonso ed entra in scena la safety car. Siccome i replay non sono proprio il massimo, c’era confusione. Sembra che Alonso abbia fatto un errore mentre era troppo vicino a Raikkonen. Peccato che di Raikkonen non ce ne fosse neanche l'ombra e che non ci fosse nessun'altra vettura nei paraggi. Inquadratura dei box McLaren con Ron Dennis impassibile (se la stessa cosa fosse successa a Hamilton cos'avrebbe fatto?) e visione di qualcuno dentro ai box della McLaren che tiene in testa un asciugamano. Intanto Alonso guarda con desolazione per vari minuti l'auto incidentata, standosene dietro a una specie di rete ai lati del circuito. Un commissario di pista lo abbraccia. Poi Alonso viene accompagnato ai box in motorino da un commissario di pista.
Ma tra incidenti, pioggia, nebbia, safety car e chi più ne ha più ne metta, quasi ci si dimenticava chi occupava le prime posizioni, dopo Hamilton che era nettamente al comando. Secondo c'era stato a lungo Alonso, ma adesso la sua vettura giaceva immobile in mezzo alla pista (beh, no, è molto probabile che i commissari di pista stessero provvedendo a collocarla altrove) e al secondo posto c'era un pilota che aveva letteralmente messo le ali: Mark Webber su Red-Bull! Ma non è finita qui, perché altri piloti "alati" erano molto vicini. In terza posizione c'era nientemeno che Sebastian Vettel su Toro Rosso, seguito dal compagno di squadra Vitantonio Liuzzi. Sarebbe stato fantastico se quelle posizioni si fossero conservate fino alla fine della gara, ma perché accadesse ci voleva un miracolo (o meglio, ci voleva che la gara venisse interrotta, ma non c'era nessun motivo impellente che spingesse il direttore di gara a prendere quella decisione). Purtroppo la gara non poteva andare a finire così (non dico per la vittoria di Hamilton, una vittoria McLaren non mi fa mai troppo piacere, ma sarebbe stato fantastico se tra le prime posizioni fossero arrivati Webber, Vettel e Liuzzi, magari anche se fossero finiti tutti e tre sul podio, anche se mi sembra improbabile che potessero riuscire tutti e tre a sopravanzare una McLaren), e se non poteva finire così vi è una ragione: tanto per cominciare prima o poi la benzina finisce e quelli dietro avevano già rifornito, poi da qualche parte sarebbe arrivato Raikkonen a reclamare la 3^ posizione e dietro di lui tante altre vetture più competitive.
Purtroppo le repliche vengono trasmesse in forma sintetica (mi pare che una volta ciò non accadesse e che facessero vedere tutta la gara, ma parlo del 2000 o giù di lì, e non ne sono neanche del tutto sicura), e hanno tagliato tra le varie cose anche il pezzo in cui due dei protagonisti della gara uscivano di scena: ad un certo punto Vettel ha tamponato Webber, e la gara di entrambi è finita. Intanto ti segnalo anche gli altri ritirati i cui ritiri non sono stati fatti vedere nelle repliche: Ralf Schumacher; Nico Rosberg, Anthony Davidson. Le repliche avevano saltato un po' di giri e dopo uno stacco pubblicitario si sono visti gli ultimi giri. Hamilton era ancora saldamente al comando e secondo c'era al momento Kovalainen. Domanda da un milione di euro: chi c'era terzo? Possibili opzioni: A Kimi Raikkonen; B Kimi Raikkonen; C Kimi Raikkonen; D Kimi Raikkonen. Massa, intanto, era risalito fino all'ottava posizione. Nelle due posizioni subito dietro c'erano due piloti inaspettati: nono Vitantonio Liuzzi (che a quanto pare in caso di pioggia riesce a combinare abbastanza, a meno che non gli arrivi Raikkonen addosso come l'anno scorso) e decimo nientemeno che ADRIAN SUTIL!!! Forse ha ragione mio zio a catalogare i piloti per via delle loro nazionalità. Sutil avrà come minimo un futuro paragonabile a quello di Nick Heidfeld!! Beh, di questo non ne sono proprio convinta, ma per il momento lasciamo stare. Intanto con mio estremo rammarico Takuma Sato era piazzato saldamente in ultima posizione, doppiato di almeno due giri. Non era comunque male, se consideriamo che aveva probabilmente avuto un incidente (magari, visti i precedenti, era stato addirittura protagonista di un tamponamento), la cui testimonianza era l'ala anteriore rotta e la sua auto aveva anche preso fuoco. Ah, dimenticavo! A proposito di alettoni rotti, Button non s'è fatto tutta la gara senza ala anteriore, è rientrato anche lui ai box, poco dopo Sato. A proposito di Button, forse è il caso che ti dia qualche indicazione sulla fine che aveva fatto: era fuori dalla zona punti, dietro al compagno di squadra.
Intanto mancavano due giri alla conclusione. Due giri che secondo Mazzoni sarebbero stati bollenti per via della lotta per il secondo posto che aveva come protagonisti due piloti originari di un paese tutt'altro che bollente. Comunque l'inquadratura è andata su Heidfeld che si stava ritirando, probabilmente per problemi tecnici, quando per giunta era saldamente in zona punti. Intanto, comunque, Massa era passato settimo e, impresa storica, Liuzzi era passato ottavo e stava seriamente riuscendo nell'impresa di portare a punti la Toro Rosso, impresa che mi pare sia riuscito a compiere anche l'anno scorso, nel gran premio di Indianapolis in cui praticamente la metà delle vetture erano già fuori gioco dopo la carambola alla partenza. Intanto Kimi stava dando il meglio di sé e ha attaccato con decisione il connazionale della Renault, per poi finire leggermente fuori pista. Heikki ha conservato la posizione e l'ha mantenuta fino al traguardo, che è stato tagliato da Hamilton in prima posizione. A quel punto la gara sembrava finita, ma non è così. Dopo che Hamilton aveva già tagliato il traguardo, gli altri, in ritardo di qualcosa come mezza giornata, erano ancora scatenati. Non tanto Heikki e Kimi, che ormai erano già sul punto di tagliare il traguardo anche loro, ma Kubica (6°) e Massa (7°), che erano ancora parecchio indietro. I due erano davvero più infiammati che mai (in senso metaforico, non in senso letterale com'era successo prima a Sato). Dopo una bella lotta quasi ruota contro ruota e leggere escursioni fuori pista, per i due è arrivato finalmente il momento definitivo: Massa ha tagliato il traguardo in 6° posizione, Kubica si è dovuto accontentare del 7° posto. 8° Liuzzi e i commentatori si sono dichiarati molto soddisfatti. Non sapevano ancora come sarebbe andata a finire... Dimenticavo i piloti che sono arrivati 4° e 5°. Probabilmente è proprio vero che in questa gara alcuni piloti avevano messo le ali, perché la Red-Bull superstite, quella di Coulthard, ha tagliato il traguardo in 4^ posizione. Dopo di lui Fisichella. Superstiti, anche se fuori dalla zona punti, Sutil, Barrichello, Button, Yamamoto (arrivato 12°, probabilmente con grande contentezza della madre, arrivata al punto di pentirsi di non avere speso i propri soldi in un altro modo), Trulli, Sato. Sato, essendo doppiato non solo di un giro, è però stato classificato 15° anziché 14°: in 14^ posizione si è classificato Heidfeld che, nonostante il ritiro, ha percorso più strada di Sato.
Pubblicità, e poi premiazione. Sul podio sono stati consegnati i trofei (nessun trofeo consegnato a rappresentati della McLaren, in quanto i risultati che valgono per il campionato costruttori sono stati aboliti per via della penalizzazione in seguito alla spy-story), un commento che diceva che Raikkonen non dimostrava molta soddisfazione per il terzo posto (un dubbio: si dimostra mai soddisfatto di qualcosa? forse solo quando ha davanti delle sostanze alcoliche!) infine si è passati alla fase più divertente, che è iniziata così: con uno scatto felino Kimi s'è chinato a raccogliere la bottiglia e l'ha portata immediatamente alla bocca. Un po' più lenti di lui Hamilton e Kovalainen (che dopo la consegna dei trofei avevano anche scambiato due parole, a differenza di Raikkonen che era preso dal più totale mutismo), che comunque hanno provveduto a fare la stessa cosa. Poi qualche spruzzo (probabilmente non proveniente dalla bottiglia di Kimi) e se non sbaglio Hamilton che lanciava la bottiglia ai meccanici (così mi sembra, almeno).
Mentre avveniva tutto ciò si udivano le voci dei commentatori e dei vari giornalisti dello staff Rai che continuavano a parlare, mentre una voce cercava di concludere: “Da Gianfranco Mazzoni...” Ma è stato interrotto e dopo altri commenti da parte degli altri commentatori è riuscito a concludere una volta per tutte: “Da Gianfranco Mazzoni un cordiale saluto.”
Intanto che avvenivano tutti questi commenti e i saluti finali, si vedevano i meccanici della Renault che si mostravano decisamente sorridenti, contemplando la bottiglia lanciata da Kovalainen, o meglio, da ciò che ne restava: frantumi bagnati. Ebbene sì: dopo essere salito sul podio per la prima volta, è riuscito nell'impresa di rompere la bottiglia di mentre la lanciava ai meccanici. In genere porta bene.
Notizia del televideo, non so a che ora è stata pubblicata: Vitantonio Liuzzi è stato penalizzato per un sorpasso in regime di bandiere gialle (sotto tutta quell'acqua mi sembra improbabile che si riuscisse a vederle!) e al suo tempo di gara sono stati aggiunti 25 secondi (una specie di Drive Through non effettuato) cosicché il pilota della Toro Rosso ha perso l'ottava posizione e il primo punto stagionale, per scalare in nona posizione dietro a Sutil. In zona punti sono quindi arrivati: 1 Lewis Hamilton, 2 Heikki Kovalainen, 3 Kimi Raikkonen, 4 David Coulthard, 5 Giancarlo Fisichella, Felipe Massa, Robert Kubica, Adrian Sutil. Nel caso di Sutil si tratta del primo punto per la Spyker.
E ora veniamo alla posizione dei "fantastici quattro" in classifica: Hamilton 107, Alonso 95, Raikkonen 90, Massa 80. Con –27 Felipe Massa è matematicamente fuori dai giochi per il titolo. La situazione di Kimi Raikkonen, –17, è di esclusione non matematica ma effettiva. Alonso è a –12. Difficile il suo recupero, ormai? Evidentemente le mie previsioni della scorsa volta sono quasi irrealizzabili. Anche per quest'anno credo che si sia capito come andrà a finire.
01/10/07: Già ieri consideravo terminato questo commento, ma ci tengo a farti notare che il giornale di oggi descriveva Hamilton come "l'erede di Schumacher, Senna, Prost, Lauda, Stewart, Clark e Fangio" per via della splendida gara di ieri.
02/10/07: sul giornale di oggi (uno di quelli a diffusione gratuita) c'era un trafiletto in cui si diceva che Ralf Schumacher ha già annunciato che a fine anno lascerà la Toyota, e vi era aggiunto che è sempre più insistente la voce che vorrebbe Massa alla Toyota il prossimo anno. Nella stessa pagina c'era un articolo più lungo in cui era scritto che Jean Todt ha annunciato che Alonso NON sarà alla Ferrari nel 2008, anche perché Raikkonen e Massa hanno un contratto che verrà rispettato. Come vedi, quindi, in quella pagina c'era una notizia che veniva immediatamente smentita dall'articolo successivo. O forse no: magari Massa ha la facoltà di sdoppiarsi e ancora non lo sappiamo! O magari hanno intenzione di clonarlo come la pecora Dolly, non si sa mai!

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