Sabato 17 Maggio sono state fissate le posizioni dalla 13^ alla 30^, domenica c'era da decidere la top-12 e poi l'ultima fila. Dei primi dodici, le Penske non sono scese in pista, Scott McLaughlin per incidente nella free practice, Josef Newgarden e Will Power irregolarità tecniche. Questi ultimi due sono anche stati mandati, in seguito, in fondo alla griglia per la gara, con Power che aveva davanti la possibilità di diventare il primo pilota a vincere la Indy 500 dalla P33.
Marco Andretti, Marcus Armstrong e le Coyne, frattanto, avevano a disposizione tre posti in griglia ed erano in quattro. Nella giornata del 18 Maggio, nella Last Chance Qualifying AKA Bump Day, si poteva prospettare una sessione al cardiopalma. Tuttavia è stato molto chiaro che Jacob Abel, uno dei piloti Coyne, era palesemente il pilota destinato a guardarsi la gara in TV anziché essere incluso nella griglia di partrnza, che si è rivelata essere la seguente:
1^ fila: Shwartzman (Prema) / Sato (Rahal Letterman) / O'Ward (Arrow Mclaren)
2^ fila: Dixon (Ganassi) / Rosenqvist (Meyer Shank) / Palou (Ganassi)
3^ fila: Malukas (Foyt) / Lundgaard (Arrow McLaren) / Ericsson (Andretti)
4^ fila: McLaughlin (Penske) / Daly (Juncos) / Rossi (Carpenter)
5^ fila: Simpson (Ganassi) / Carpente (Carpenter) / Ferrucci (Foyt)
6^ fila: DeFrancesco (Rahal Letterman) / Robb (Juncos) / Rasmussen (Carpenter)
7^ fila: Larson (Arrow McLaren) / Foster (Rahal Letterman) / Ilott (Prema)
8^ fila: Castroneves (Meyer Shank) / Kirkwood (Andretti) / Siegel (Arrow McLaren )
9^ fila: Hunter-Reay (Dreyer & Reinbold) / Harvey (Dreyer & Reinbold) / Herta (Andretti)
10^ fila: Rahal (Rahal Letterman) / Andretti (Andretti) / Armstrong (Meyer Shank)
11^ fila: Veekay (Coyne) / Newgarde (Penske) / Power (Penske)
Arrivato il race day, la gara è partita in ritardo a causa della pioggia all'orario prefissato, con un ritardo di circa un'ora. Per McLaughlin la gara non è neanche iniziata, perché è andato a sbattere prima della bandiera verde. Dopo solo quattro giri di tranquillità, a seguito di un contatto con Armstrong, Andretti è stato costretto al ritiro e anche quest'anno non ha ribaltato la maledizione. :-////
Al restart, Shwartzman (che se non vado errata è il primo poleman asiatico della storia della Indy 500, ma nessuno se n'è accorto perché nell'immaginario collettivo solo i piloti giapponesi sono asiatici, al massimo a volere esagerare gli indiani) è stato risucchiato in breve tempo dagli inseguitori, con O'Ward che si è portato in testa prima che gli succedesse Sato. Quando al 20° giro è entrata la safety car a causa della pioggia e i piloti di testa si sono riversati in pitlane in branco, il premino è stato anche attardato da una sosta lenta.
Rossi e Rasmussen si sono scambiati la leadership dopo il restart. Non si erano infatti fermati ai box e si sono susseguiti nelle prime posizioni, in attesa che le soste intorno al 60° giro rimettessero davanti Sato, inseguito da Malukas.
Nei giri che sono seguiti abbiamo visto il drama in pitlane: prima Rossi ritirato per un principio d'incendio, poi Veekay che verniciava il muro della pitlane e infine il poleman, con un meccanico che cadeva a terra.
Frattanto su un'altra pitstop window Hunter-Reay si è portato in testa in un successivo momento. Al 93° c'è stata una SC quando sono finiti nelle barriere Simpson, Larson e Robb e nuovamente diverse pitstop window hanno visto altri piloti in testa, come De Francesco, Daly e di nuovo Hunter-Reay, il quale si è poi ritirato in pitlane. Anche Newgarden, nel frattempo, si ritirava a causa di un problema tecnico.
Daly ha perso diverse posizioni prima della sosta finale, mentre a pitstop ultimati Palou ha superato Malukas portandosi secondo alle spalle di Ericsson. Al 185° giro l'ha superato portandosi in testa e, nonostante questo lo inseguisse da vicino non ha avuto problemi a mantenere la posizione fino alla bandiera a scacchi, conquistando l'ennesima vittoria stagionale, ma la prima della sua carriera su un ovale.
La gara è finita con le bandiere gialle dopo che è avvenuto un incidente non inquadrato dalle telecamere, protagonista Siegel. Esistono al momento pare solo immagini amatoriali dell'incidente. La regia ufficiale è anche riuscita a perdersi il momento in cui Palou ha tagliato il traguardo. Sono seguiti poi i festeggiamenti con l'immancabile latte, il tutto mentre due donne in abiti succinti correvano a consolare Ericsson, facendo sorgere il dubbio che costui sia bigamo. :-PPPP
Nella serata di domenica abbiamo avuto il seguente risultato: 1. Alex Palou, 2. Marcus Ericsson, 3. David Malukas, 4. Pato O'Ward, 5. Felix Rosenqvist, 6. Kyle Kirkwood, 7. Santino Ferrucci, 8. Christiam Rasmussen, 9. Christian Lundgaard, 10. Conor Daly, 11. Takuma Sato, 12. Callum Ilott, 13. Helio Castroneves, 14. Devlin DeFrancesco, 15. Louis Foster, 16. Nolan Siegel, 17. Colton Herta, 18. Ed Carpenter, 19. Will Power, 20. Graham Rahal, 21. Marcus Armstrong, 22. Jack Harvey, 23. Scott Dixon, 24. Ryan Hunter-Reay, 25. Josef Newgarden, 26. Sting Ray Robb, 27. Kyle Larson, 28. Kyffin Simpson, 29. Robert Shwarztman, 30. Rinus VeeKay, 31. Alexander Rossi, 32. Marco Andretti, 33. Scott McLaughlin...
...ma attenzione, plot twist! Nella sera italiana di lunedì è stato comunicato che Ericsson, Kirkwood e Ilott, per irregolarità tecniche sono stati retrocessi nelle ultime posizioni, in sintesi un modo elegante per dire squalificati. In sintesi la nuova top-ten è Palou, Malukas, O'Ward, Rosenqvist, Ferrucci, Rasmussen, Lundgaard, Daly, Sato, Castroneves.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per essere arrivato/a fino in fondo. Se vuoi, fammi cosa ne pensi con un commento. :-) Puoi farlo anche in maniera anonima.
Se sei capitato/a qui per caso ti invito a visitare il mio blog, in particolare le etichette "Commenti ai GP" e "F1 vintage".
Se invece mi leggi abitualmente e sei arrivato/a qui di proposito, ti ringrazio per l'apprezzamento e spero continuerai a leggermi.
Buon proseguimento di giornata (o a seconda dell'orario, di serata, o buona notte). <3
Milly Sunshine