venerdì 30 maggio 2025

Indy 500 edizioni 1965 e 1966 // Indianapolis ai tempi di Clark e Hill

Ai vecchi tempi la Cinquecento Miglia di Indianapolis non si svolgeva nel Memorial Sunday, quanto piuttosto il 30 maggio. Se il 30 maggio cadeva di domenica, la gara veniva disputata il giorno successivo, il 31 maggio, che di conseguenza era l'ultimo lunedì di maggio, quindi il Memorial Day. Oggi intendo parlare delle edizioni del 1965 e 1966, la prima delle quali si è svolta il 31 maggio, mentre l'altra invece è stata disputata il 30.
Qualora siate interessati a vederli, vi informo che su youtube si trovano degli highlight, che mi sono guardata per entrambe le edizioni, scoprendo tra l'altro che in quella del 1965 facevano la prima apparizione nientemeno che Mario Andretti e Al Unser. Quest'ultimo aveva compiuto ventisei anni il giorno precedente alla gara, peraltro.


Come importante cambio regolamentare rispetto alla stagione precedente è stato imposto l'obbligo di effettuare due pitstop. Per quanto la decisione sia avvenuta per ragioni di sicurezza legate al quantitativo di carburante imbarcato, non ha potuto fare a meno di strapparmi una risata!
A.J. Foyt, tornato alle competizioni dopo un serio incidente qualche mese prima, ha conquistato la pole position precedendo Jim Clark, Dan Gurney e Marione... niente male come concorrenti, specie nella prima parte della griglia. A inizio gara c'è stato un accenno di duello Foyt vs Clark, ma poi è stato lo scozzese a prendere stabilmente la testa della gara.
Ha effettuato solamente due rifornimenti di carburante nel corso della gara, entrambi piuttosto rapidi e senza intoppi. Ha lasciato la testa della gara solo in occasione di una sosta e successivamente è rimasto in prima posizione, in una gara senza grossi incidenti, a parte quello di Bud Tingelstad.


L'incidente è stato innescato quando una ruota si è staccata dalla macchina, facendolo uscire di strada. La vettura mi ha colpito perché, nel vederne le immagini, vi ho accidentalmente letto a primo impatto "Red Bull", invece di quello che vi era scritto effettivamente, ovvero "Red Ball".
Clark frattanto, come anticipato, era ancora in testa alla gara e vi è rimasto fino al momento della bandiera a scacchi, vincendo al volante della Lotus, con quasi due minuti di vantaggio sul secondo classificato, Parnelli Jones, su Kuzma, attardato anche dalla fine del carburante, riuscendo appena a vedere il traguardo.
Marione, su Brawner, ha conquistato la terza piazza, dopo essere stato per tutta la gara tra le prime posizioni e venendo proclamato Rookie of the Year.


Un anno più tardi, alla 50^ edizione della gara, Andretti ha conquistato la pole position, anche se poi si sarebbe ritirato in corso d'opera, mentre Clark partiva dalla seconda piazza, dopo la vittoria dominante dell'anno precedente. Il via della gara è stato abbastanza caotico, un po' stile Formula 2 a Montecarlo 2025, con sedici vetture coinvolte in un incidente e undici incapaci di ripartire.
Nessun pilota è rimasto ferito nell'incidente, ma Foyt si è infortunato a una mano mentre si allontanava scavalcando una rete. Pare che uno spettatore sia stato colpito da una ruota, ma non si hanno notizie su cosa ne sia stato di lui. C'è stata una bandiera rossa e un redflag delay di quasi un'ora e mezza.
Tra i leader di lunga durata ci sono stati Lloyd Ruby e poi nientemeno che Jackie Stewart, poi costretto al ritiro a pochi giri dalla conclusione. A ereditare la leadership è stato il rookie Graham Hill, che ha vinto precedendo Clark con un vantaggio abbondante, gareggiando al volante di una Lola.


Attenzione, però, che il *drama* non è mancato, perché in casa Lotus erano convinti che Clark fosse in testa! Nello specifico, considerando che ai tempi le posizioni erano indicate in maniera più rudimentale, pensavano che al momento in cui Clark aveva tagliato il traguardo del 200° giro, Hill fosse quasi un giro più indietro e ne avesse completati 199, nonostante Jim avesse superato indenne due diversi testacoda che gli avevano fatto perdere tempo in precedenza.
Esistono diverse scuole di pensiero su cosa possa essere accaduto e la teoria più plausibile è che, in occasione del secondo incidente di Clark, il team non abbia visto Hill che lo sopravanzava. Altre, più estrose, sostengono che un passaggio di Clark non sia stato conteggiato, attribuendolo al compagno di squadra Al Unser immediatamente dopo che questo era uscito per incidente. Una teoria contrapposta è che in casa Lotus abbiano conteggiato erroneamente un giro di Unser come se fosse di Clark.
Colin Chapman non ha mai fatto ricorso e, stando a quanto ho letto su Forum Autosports, sembra esistano foto di Clark che prendeva parte ai festeggiamenti di Hill, quindi deduco che credessero nella vittoria del loro avversario e, ancora più importante, l'accaduto non ha intaccato lo status di best friends forever degli Hillark. <3




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Milly Sunshine