giovedì 21 settembre 2023

Indycar 2023: #16 Portland e #17 Monterey-Laguna Seca // il finale di stagione e il titolo di Palou

Carissimi lettori, spero che mi perdonerete con il ritardo con cui vi racconto il finale del campionato di Indycar, con i gran di Portland e Monterey/Laguna Seca che si sono svolti rispettivamente il 3 e il 10 settembre. Cercherò di essere più puntuale in futuro, ma non è stato semplice ultimamente scrivere e incastrare i post su Formula 1 attuale, Formula 1 vintage, categorie minori e altre categorie. Entrambi gli eventi finali della stagione hanno avuto la stessa line-up, ovvero la seguente:

ANDRETTI: Colton Herta, Kyle Kirkwood, Romain Grosjean, Devlin DeFrancesco
ARROW MCLAREN: Pato O'Ward, Felix Rosenqvist, Alexander Rossi
CARPENTER: Ryan Hunter-Reay, Rinus Veekay
COYNE: David Malukas, Sting Ray Robb
FOYT: Santino Ferrucci, Benjamin Pedersen
GANASSI: Marcus Ericsson, Scott Dixon, Alex Palou, Marcus Armstrong
JUNCOS: Callum Ilott, Augustin Canapino
MEYER SHANK: Helio Castroneves, Tom Blomqvist
PENSKE: Josef Newgarden, Scott McLaughlin, Will Power
RAHAL LETTERMAN: Graham Rahal, Christian Lundgaard, Juri Vips

GP PORTLAND - Rahal, McLaughlin, Herta, Dixon, Palou e O'Ward hanno conquistato le prime posizioni in qualifica, con un alternarsi di strategie. Rahal si è mantenuto in testa alla gara con McLaughlin alle sue spalle, mentre più indietro Grosjean è stato protagonista di un contatto. È riuscito a raggiungere i box, non c'è stato bisogno di safety car, arrivata comunque pochi giri dopo per un testacoda di Power.
Rahal al restart era ancora in davanti a McLaughlin e Palou, ma i primi due essendo sulla mescola più morbida sono rientrati molto prima (plot twist della prima fase di soste uno speeding nella pitlane da parte di Herta), così che Palou li ha overcuttati e non di poco - con Rahal peraltro precipitato decisamente indietro - ritrovandosi in testa alla gara, con un vantaggio piuttosto abbondante, che è riuscito a conservare anche dopo le due successive soste (nell'ultima Armstrong, autore di una buona gara, ha perso una ruota in pitlane), già ultimate quando è entrata di nuovo la safety car per un testacoda di Canapino. Ce la siamo evitata in seguito sia in occasione di un contatto Ericsson vs Rossi sia di un testacoda senza grosse conseguenze dello stesso Ericsson.
Palou frattanto ha mantenuto la testa della gara davanti a Rosenqvist e Dixon, riuscendo ad accumulare su quest'ultimo, suo diretto inseguitore in classifica, abbastanza punti da conquistare il campionato con un gran premio di vantaggio. Si tratta del suo secondo titolo in Indycar.

RISULTATO: Palou, Rosenqvist, Dixon, O'Ward, Newgarden, Veekay, Ericsson, Malukas, McLaughlin, Kirkwood, Lundgaard, Rahal, Herta, Castroneves, Ilott, Ferrucci, DeFrancesco, Vips, Armstrong, Rossi, Hunter-Reay, Pedersen, Robb, Blomqvist, Power, Canapino, Grosjean.





GP MONTEREY - Rosenqvist, McLaughlin, Lundgaard, Newgarden e Palou partivano nelle prime cinque posizioni, dopo che Dixon qualificato quinto è stato retrocesso per cambio di motore, così come diversi altri piloti, compreso Vips - alla sua seconda presenza in carriera - autore del settimo tempo. Tra McLaughlin, Lundgaard e Newgarden c'è stato un contatto già al via e non sono stati i soli incidentati.
Un contatto tra Armstrong, Vips e Rahal ha mandato gli ultimi due a cozzare contro una delle Penske. Per Rahal è stato ritiro immediato e pare si sia messo a inveire contro Vips avvicinandosi alla sua monoposto, anche se poi via social ha smentito. In tutto ciò c'era stato anche un contatto tra Herta e Veekay. Dietro la safety car si sono accodati Rosenqvist, Palou e Power, con Palou passato in testa al restart e anche Power passato davanti a Rosenqvist.
Le safety car si sono succedute innumerevoli anche se ci siamo salvati quando McLaughlin si è toccato con Pedersen. Non ci è stata risparmiata quando Newgarden è finito insabbiato, mentre Palou in seguito ha iniziato a fare il vuoto, rischiando pure grosso a un certo punto nel doppiare Castroneves che rientrava in pista dopo un testacoda. Rosenqvist, invece, è stato protagonista di un incidente con Ericsson: terza safety car, durante la quale Ericsson ha avuto un incidente in pitlane con Rossi!
Al restart c'è stato un contatto tra Castroneves e Pedersen, poi uno di minore entità tra Power e Ilott. McLaughlin, invece, ha tamponato Ferrucci, che aveva frenato bruscamente ritrovandosi nel mezzo di un ingorgo e che poi è riuscito proseguire senza danni, diversamente da McLaughlin che è rientrato ai box. Entrata nuovamente la safety car, al restart Palou ha allungato su O'Ward che in precedenza era stato attaccato da Grosjean, che poi ha perso un paio di posizioni.
Un'ulteriore safety car entrata per un incidente tra Malukas e DeFrancesco ha scobinato le carte in tavola in quanto avvenuta mentre alcuni piloti già erano rientrati e altri no. Se in occasione della sosta precedente era stato favorito Palou, stavolta lo è stato O'Ward. Al restart nuovo incidente, Ferrucci ha cozzato proprio contro Palou, il quale comunque non ha danneggiato la vettura. Intanto anche Blomqvist e DeFrancesco venivano a contatto e, tra una cosa e l'altra, eravamo a quota sei ingressi della safety car!
Si sono svolti ulteriori pitstop, nel frattempo, e al restart ancora una volta la safety car è tornata subito dopo, per un contatto tra Pederson e Dixon, in cui quest'ultimo è proseguito senza danni. Grosjean frattanto aveva superato Rossi per la seconda piazza alle spalle di O'Ward, per poi ritrovarsi da solo a duellare con quest'ultimo, mentre Rossi era andato ai box per l'ultima sosta. Grosjean è anche riuscito a portarsi in testa al restart.
Nelle prime posizioni c'erano entrambe le Juncos, Ilott è uscito vincente dal duello con Canapino ma nel contatto questo ha avuto un danno alla vettura. Sui social i suoi sostenitori sono esplosi su Twitter, con insulti e minacce di morte nei confronti di Ilott, a loro dire colpevole di avere ignorato ordini di scuderia e di avere rovinato la gara di Canapino. Preferisco non entrare nel merito di quanto accaduto in pista, ma sicuramente a commentare le gare sui social ci vorrebbe gente più pacata.
Un'ultima safety car è entrata per un incidente tra Castroneves e Herta, mentre la gara ormai era nelle sue fasi conclusive. Grosjean e O'Ward hanno entrambi effettuato un ultimo rifornimento, lasciando strada libera a Dixon che, rimontando dopo una penalità per avere innescato uno dei contatti del via, ha conquistato la terza vittoria stagionale. Seguivano McLaughlin e Ilott, che ha perso due posizioni nelle fasi finali, classificandosi quinto.

RISULTATO: Dixon, McLaughlin, Palou, Power, Ilott, Lundgaard, Rossi, Armstrong, O'Ward, Hunter-Reay, Grosjean, Robb, Castroneves, Canapino, Ericsson, Pedersen, Ferrucci, Veekay, Rosenqvist, Malukas, Newgarden, DeFrancesco, Herta, Vips, Kirkwood, Blomqvist, Rahal.



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Milly Sunshine