martedì 21 luglio 2020

Commento al Gran Premio d'Ungheria: 19 luglio 2020

DISCLAIMER: quello che state per leggere è un commento un po' diverso dal solito e non vi suggerisco di leggerlo in modo diverso dal solito. Vi suggerisco soltanto di aprire la vostra mente e di chiedervi se, almeno ogni tanto, non avete dato per scontato il giudizio su qualche pilota solo perché tutti giudicavano quel pilota in una certa maniera. Tipo, sono sicura che se non si fosse parlato 24/7 di quanto una certa pantera rosa sia ricco e sponsorizzato, invece di parlare del fatto che sia ricco e sponsorizzato vi sareste accorti a malapena della sua esistenza. In ogni caso, buona lettura. *-*

Caro papà, per scriverti questa lettera ho spodestato l'Autrice(C), una certa Milly Sunshine, una che in questi mesi lavora a settimane alterne ricevendo quindi mezzo stipendio e che attende che l'INPS le paghi la cassa integrazione per le settimane in cui non lavora. Sono rimasto di sasso anch'io, non pensavo che queste persone esistessero veramente, pensavo avessero tutti i big money... Comunque, in ogni caso, qualora tu non l'abbia capito sono tuo figlio Lance, quello a cui fin da bambino hai sempre comprato un sacco di cose a buon mercato, come auto vere e relativo autista stipendiato invece delle macchinine telecomandate, oppure case delle bambole tempestate di diamanti. Infine, quando ero grande abbastanza per bere latte corretto alla vodka, mi hai anche comprato una scuderia che somiglia un po' alle auto di quando ero bambino mescolato con le case delle bambole tempestate di diamanti.
Tutto questo mi ha permesso di sentirmi in qualche modo sollevato, anche se non essendo biondo come Mick Schumacher e Robert Shwartzman non sono mai stato considerato un figo nemmeno quando correvo per la Prema, ma ero visto soltanto come un ragazzino con i big money che avrebbe dovuto andarsene a casa. Ovunque andassi incontravo un detrattore, un hater o un Jacques Villeneuve che fosse pronto a sparlare di me, ma non mi sono mai fatto da parte. Ho dormito al volante, ho fatto a sportellate, ho detto a Massa che non avevo imparato niente da lui (e infatti è vero, perché Felipe voleva insegnarmi a rimanere in F1 per tre lustri senza essere messo a piedi pur senza comprare un team, ma non ho imparato a imparare), ho ottenuto un risultato positivo ogni quattro o cinque gran premi e ho portato a testa alta la mia tuta rosa che ricorda vagamente quella di Barbie Multimilionaria, la mia bambola preferita quando ero bambino, che portavo sempre al mio fianco quando l'autista mi portava in giro in Maserati nel piccolo giardino di casa nostra. Tra parentesi, ho scoperto che esiste un giardino di dimensioni simili anche in Brasile e che si chiama Foresta Amazzonica.
In questi ultimi tempi mi sono giunte alle orecchio delle voci poco gradevoli, ovvero il fatto che tu voglia ingaggiare per la prossima stagione un certo Sebastian Vettel, un mio vecchio amico (nel senso che è un trentenne con le rughe e i capelli radi, non un ragazzino come me) con cui una volta ho fatto a sportellate durante il giro d'onore. Non fraintendermi, non ho niente contro queste voci, anzi, ne ho approfittato anche per trollare all'insaputa di tutti e postare sul mio profilo Instagram quasi inutilizzato due foto in cui ero in sua compagnia in pista su un totale di quattro foto postate da quando è iniziato il campionato. Credo che Sebby sia un individuo molto valoroso che non si arrende di fronte a niente, infatti quella volta delle sportellate nel post-gara si è fatto scarrozzare ai box da Pascal Wehrlein. Lo ammiro tantissimo per essere stato così audace, chiunque altro al suo posto sarebbe morto di paura o, in alternativa, morto durante un cappottamento.
La cosa che mi sta sulle scatole è che la gente abbia sollevato un polverone enorme per quelle voci di mercato, sostenendo che è ingiusto che Sebastian prenda il posto di Checo, ma che piuttosto dovrebbe prendere il posto mio perché sono un inetto e se non possedessi una scuderia non avrei un volante. Come se fosse colpa mia se loro non sono andati dai loro padri a chiedergli qualche spicciolo per comprarsi una scuderia... Quello che voglio dirti è che non mi interessa se il mio compagno di squadra nel 2021 sarà Perez o Vettel, l'importante per me è continuare ad avere un volante e, nel caso tu non te ne sia accorto, in questo fine settimana ho messo in atto una buona performance, in quel posto a tutti i miei detrattori che sostengono che dovrei appendere il casco al chiodo. Non lo farei mai, a meno che non sia un chiodo ricoperto d'oro.

Fin dal venerdì è stata un'ottima giornata che è proseguita fino alla domenica (sì, lo so, una giornata non dura dal venerdì fino alla domenica, ma sono stato poco a scuola perché ero impegnato a collezionare carte di credito, quindi penso di essere giustificato per i miei occasionali strafalcioni) e sentivo di avere quel tanto che bastava per stare nelle zone che contano. Tanta gente ha detto che chiunque avrebbe fatto buoni tempi se fosse stato al volante della Mercedes di Barbie, ma a me non interessano questi commenti. Anzi, non mi interesserebbe nemmeno guidare una Mercedes, perché non ha un colore figo come la mia monoposto. A proposito, voci di corridoio dicono che come Aston Martin potrebbe essere riverniciata... ma ti pregohhhh lasciahhhh che siahhhh ancorahhhh rosahhhh, voglio far passare il messaggio che il rosa dovrebbe essere il colore di tutti, sia ragazzini multimilionari sia delle ragazzine multimilionarie, perché non è il genere che ti definisce, ma il conto in banca. Ti chiederei, infatti, quando parli di me alle mie spalle, di utilizzare il pronome money/moneyself.
Detto questo, venerdì mi sono ripreso in pieno dalle delusioni di giovedì, quando è capitata una cosahhhh orribilehhhh. In conferenza stampa è stato chiesto a me e a Checo se abbiamo paura di perdere il volante ed era chiaro che Checo crepava di paura. Ha perfino raccontato di essere andato a parlare con l'Alfa Romeo e con la Haas per un posto in quelle squadre, ci mancava solo che si proponesse alla Williams poi avrebbe dimostrato in pieno di essere disposto a guidare qualsiasi cosa pur di rimanere nel circus. Quando le telecamere si sono spente mi ha guardato malissimo, un po' come se fossi stato Ocon, e mi sono sentito giudicato troppo male. Non ho chiesto io di essere il figlio del titolare, evidentemente è stato il destino che ha deciso che non dovevo nascere povero. Eppure niente da fare, alla fine della conferenza stampa Checo mi ha minacciato con un peperoncino enorme e ho temuto che me li infilasse su per il fondoschiena. Se solo non avessi fatto indignare Massa per quello che ho detto sul fatto che non mi abbia insegnato niente, penso che gli avrei telefonato per chiedergli se potevo confidarmi con Felipinho. In più ne avrei approfittato per chiedere a Felipinho come mai non ha ancora deciso di diventare pilota e di farsi comprare delle squadre automobilistiche da Felipe. Però, se volevo essere ricevuto telefonicamente da quel bambino, avrei dovuto spacciarmi per Dani-Smile e non sarei stato credibile, perché il Vanz dice che non sorrido mai. Un po' ha ragione, ho una vita molto infelice: i soldi non fanno la felicità, una Mercedes rosa però sì, quindi ero pronto per mettermi in luce like a boss nella giornata di sabato.
Checo non era molto convinto. Abbiamo avuto uno scambio di vedute davvero estenuante.
"Lo sai, bimbo, che quando tu avevi ancora il ciuccio io litigavo con Rosberg in pitlane facendomi dare del pirla?"
"E lo sai che portavo ancora il ciuccio, ma che mi ricordo che ai tempi venivi criticato per i tuoi sponsor messicani?"
"Non ero figlio di quegli sponsor."
Poi, senza aggiungere altro, mi ha sbattuto il suo peperoncino sul naso e minacciato di mettermi in pentola con contorno di bollito alla ferrarista. Ero senza parole, che ignoranza, non sa nemmeno che il bollito non è un contorno?! Va bene che probabilmente quando era bambino a cucinargli i pasti era sicuramente sua madre e non uno chef stellato, ma poteva almeno farsi insegnare qualcosa ugualmente. Ero davvero esterrefatto, e gli ho fatto notare che, se ci fosse stato Vettel al posto suo, al massimo mi avrebbe tirato una sportellata per le strade di Monza, talmente forte da farmi perdere il portafoglio.

Sabato sentivo che non sarei uscito in Q1, infatti è toccato a Kmag, al Russo di Roma, a RoGro e ai due maschi alfa, Pantene e quell'altro con le rughe, che un tempo cucinava bollito alla ferrarista e ora è divenuto idolohhhh delle follehhhh lasciando a Sebby quell'ingrato compito. Quando ho visto che entrambe le Williams avevano passato il turno mi sono emozionato, sono certo che zia Claire non fosse stata così soddisfatta fin dall'ultima volta nel 2018 in cui le avevi fatto un vonifico.
Quel tipo che diversamente da me sorride sempre è uscito in Q2 con la sua auto color banana ma ha continuato a sorridere, precedendo Russell, Albon, Ocon e la marmotta assassina del Quebec. Ho fatto i complimenti al mio connazionale, dicendogli di farne conto perché una simile prestazione non si sarebbe certo ripetuta in gara. Latifi non ha preso molto bene le mie gufate. Ora è fuori dalla mia porta che impreca e che ruggisce come tutte le marmotte assassine del Quebec. Non penso che aprirò, ci tengo alla mia sopravvivenza tanto quanto ci avrei tenuto ad ottenere la pole. Purtroppo quella l'ha ottenuta il prosciuttello gangster davanti a un tipo pericolosissimo con i denti da vampiro lunghi qualche metro. Temevo di averlo alle mie spalle quindi sono andato più forte che potevo e mi sono classificato terzo, precedendo il mio compagno di squadra, il mio ipotetico futuro compagno di squadra e l'attuale compagno di squadra del mio futuro ipotetico compagno di squadra. Il Predestinatohhhh mi ha proprio deluso. Io, se Vettel si qualificasse davanti a me, per vendetta gli andrei addosso alla partenza, mentre lui non farebbe mai nulla di tutto ciò. Ah, no...
Comunque Verstappino si è classificato solo settimo per non far cadere in depressione Albon, poi c'erano Trollando, Carlito e infine il Pokemon che aveva girato solo occasionalmente per un guasto al motore. A quel punto penso che Albon ci sia rimasto davvero molto male, ma gli ha sicuramente fatto il malocchio: dopo avere cambiato motore sabato, domenica il Pokemon si è ritirato per un guasto al motore. Immagino che Gasly si sarà sentito divinohhhh e gli sarà sembrato di essere sul punto di vincere il terzo titolo al volante di una Renault. In tal caso, provo compassione per il poveretto. E mi riferisco a Gasly, non a quello che punta al terzo titolo con una Renault, ha pur sempre più possibilità di vincere il terzo titolo di quelle del Pokemon di tornare in Redbull, scuderia che centra il proprio focus su Verstappino tanto quanto domenica Verstappino ha centrato una barriera mentre andava a posizionarsi in griglia. Qualcuno poteva pensare che dopo quel bacio alla franco-svizzera ai muretti fosse destinato a fare la figura del cretino, invece i meccanici della Redbull hanno messo le ali e gli hanno sistemato la vettura in dieci minuti contati.
Nel frattempo tutti ci apprestavamo a partire con le intermedie perché aveva piovuto, a parte in Haas che erano su gomme full wet perché... non preoccupiamoci del perché. Forse come diversivo, perché ci hanno trollati tutti rientrando ai box dopo il giro di formazione e non appena fossimo rientrati anche noi per le slick, puntavano a posizionarsi nientemeno che davanti da noi. Al momento, però, era ancora tutto idilliaco come i milioni di euro e di dollari. I semafori si sono spenti e il vampiro famelico è partito alla ca**o di cane. Lo so che non vuoi che dica le parolacce, però credo che certe volte siano necessarie. Mi sono appropriato della seconda piazza e mi sono messo a contemplare il fondoschiena del prosciuttello gangster e credo di non avere mai visto niente di più bello in tutta la mia esistenza! So che nel frattempo Verstappino era partito come un razzo e procedeva affiancato a Vettel per la terza posizione, ma non avevo di che preoccuparmi, essendo davanti a loro non mi sarei ritrovato invischiato nell'incidente che sicuramente sarebbe capitato. Ecco, ora anche i Vettelstappen si sono messi a bussare alla mia porta lamentandosi perché ho cercato di gufarli, pur non riuscendoci. Vettel sta urlando dei "f*ck" talmente ad alta voce che per farlo stare buono credo che dovrai intervenire in mio soccorso offrendogli un volante.

Il resto della gara è stato piuttosto tranquillo, almeno per me. Va bene, mi sono ritrovato dietro alle Haas, che si erano già fermate mentre noi eravamo ancora sulle intermedie e che ci hanno trollato come ti avevo anticipato, ma c'è di peggio nella vita, tipo la foratura di Latifi che l'ha fatto precipitare sotto di diversi giri, dopo un contatto con Carlito in pitlane. Sono riuscito a superare RoGro brillantemente, mentre a quanto pare dietro c'era chi soffriva in silenzio. I Leclettel erano tra questi, ma ho scoperto con piacere che Vettel ha scartato sul nascere l'ipotesi di mettere le gomme soft come volevano i suoi strateghi. Spero che tra cinque anni anche il Predestinato diventi altrettanto perspicace da capire che la carta vincente è fare il contrario di quello che dicono gli strateghi. Stavolta non l'ha fatto e ne ha pagato le conseguenze, facendo indignare tutti i ferraristi perché ha concluso la gara dietro al suo compagno di squadra. Non solo dietro a quello, in realtà, ma non sono qui per sparare sulla croce rossa: si sparano addosso abbastanza anche da soli.
So che la gara di Vettel è stata ai margini della top-5 e che alla fine, quando girava ormai sui cerchioni, si è girato a guardare Albon e gli ha chiesto: "com'è possibile che tu da mezz'ora non sia in grado di superarmi quando se mi fossi davanti mi staccheresti di minimo due secondi al giro?" Albon a quel punto l'ha superato per la seconda volta nel corso della gara e, per non farlo sfigurare, il mondo ha deciso che, solo per un giorno, Vettel non era un bollito, ma un pilota che aveva resistito stoicamente all'attacco di Albon. Siccome non sei intervenuto in mio soccorso, gli ho appena chiesto mentre urla dei "f*ck" davanti alla mia porta come abbia fatto. Mi ha risposto che non ha fatto niente di speciale per tenersi dietro Albon, ma si è limitato a rigirarsi i pollici e, occasionalmente, ad accarezzare la rana che portava come amuleto nel taschino della tuta. Penso che, se tu lo ingaggi al posto di Perez, potrei farmi insegnare da lui quello che non ho imparato da Felipe.
Ora glielo chiedo:
"Saresti d'accordo, Sebby?"
"Cra, cra, cra."
Lo prendo per un sì. Sono davvero emozionato, un po' come quando, dopo essermi liberato delle Haas, viaggiavo verso il podio. Non è durata a lungo: dopo il secondo stop sono stato undercuttato dal vampiro famelico, che viaggiava all'inseguimento di Verstappino. Si è fermato ancora una volta più tardi e non l'ha raggiunto nemmeno quella volta, quindi credo proprio che Verstappino dall'alto del suo secondo posto dovrebbe smetterla di prendersela con me fuori dalla mia porta, sostenendo che non merito un volante.
Ora gli rispondo:
"Io sarò anche figlio di un multimilionario, ma tu sei figlio di un teppista!"
"Sì, però il teppista in questione mi ha insegnato a rompere il naso alla gente che mi sta sulle scatole ed è quello che ti succederà non appena apri questa porta!"
"E se non la dovessi aprire?"
"Se non la apri, picchio Sebastian."
Ecco, credo che questo abbia molto senso, anche se Sebastian non è d'accordo: "Come osi, bimbo? Non ti ricordi che solo qualche minuto fa abbiamo riso insieme nel guardare il sorpasso di Carlito sul Predestinatohhhh?"
Li sento ridere così come se niente fosse e penso che siano tutti un po' matti, ma non ha importanza, quello che conta è che si siano calmati e che si sentano di nuovo i ruggiti della marmotta.

Per il resto non credo di avere altro da raccontarti, se non che in effetti Checo potrebbe anche accontentarsi di guidare l'Alfa Romeo la prossima stagione. Quel vecchio pensionato di Iceman si è piazzato a caso in griglia di partenza approfittando dell'assenza di vetture rientrate ai box per cambiare gomme ed è stato penalizzato. Ha chiuso la gara sedicesimo, trovo tutto ciò uno scandalo inaudito. Non riesco a capacitarmi del fatto che, nella storia della Formula 1 di questo secolo, solo due piloti siano riusciti ad andare a punti in gare in cui si erano piazzati a caso sulla griglia di partenza, e che quei piloti fossero Bianchi e Wehrlein al volante della Marussia, ovvero una squadra da poverihhhh. Ciò nonostante Iceman ha battuto Pantene, quindi credo che i fan di Pantene divenuti suoi fan all'indomani del gran premio inaugurale si siano già dimenticati di essere suoi tifosi. Hai fatto proprio bene a comprarmi la Racing Point invece che l'Alfa Romeo o addirittura la Ferrari. Non solo abbiamo una monoposto più competitiva, ma nella rottura di scatole generale ci sono meno rompiscatole che mi prendono di mira.
Poi è successo che RoGro ha sostenuto di essere stato grosjeanizzato da Albon a un certo punto della gara e di avere riportato danni alla vettura per quella ragione. Infine le Haas sono state penalizzate entrambe per un'infrazione commessa nel giro di formazione (qualcosa come non avere dipinto le loro vetture di rosa per renderle più esteticamente piacevoli, probabilmente) e da nono e quindicesimo i due piloti si sono ritrovati decimo e sedicesimo.
A quel punto, dopo la fine della gara, ho approfittato del fatto che il vampiro famelico fosse sul podio per entrare nella sua stanza e introdurmi nella sua vasca idromassaggio alla vodka. È stata una sensazione bellissima e ti giuro che sono stato bravo: ho solo fatto il bagno nella vodka, senza berne. Per consolarmi per il podio perduto sono andato da Trollando a chiedergli se poteva offrirmi un bicchiere di latte. Ci sono andato nudo e si è complimentato con me perché ce l'ho enorme, ha detto che, se fosse al posto mio, sicuramente sarebbe già riuscito a fidanzarsi con qualche altro pilota. Io, per il momento, non penso al fidanzamento, anche perché il più figo di tutti è il prosciuttello gangster, ma so che è innamorato di Sebby. A proposito di prosciuttello, durante la gara nei cartelloni pubblicitari digitali apparivano foto e video a caso e a un certo punto è apparso anche Britney Bitch in una pubblicità della Heineken con lo slogian "socialize responsibly". Sono d'accordo, c'è gente che è più irresponsabile sui social che quando beve, almeno quando sono ubriachi non scrivono assurdità.
Detto questo, penso di salutarti cordialmente e di darti appuntamento a quando ci vedremo a casa. Prepara il borsellino degli spiccioli, che devi ancora darmi la paghetta di questo mese. Io, nel frattempo, provo a sentire cosa vuole Latifi, gli apro la porta e vedo perché sta ruggendo. Ti aggiorno tra pochi minuti...
...Scusa per la carta imbrattata di sangue, ma dopo che mi sono scusato per averlo gufato, lui mi ha tirato un pugno sul naso. Penso che sia il suo modo per dire che ha accettato le mie scuse. Ho reagito ruggendo e a quel punto la marmotta mi ha detto che un giorno finirò sul lastrico e diventerà più ricco di me. Non capisco queste divisioni, potremmo allearci e assumere il controllo della Formula 1, un giorno o l'altro, ma non sono sicuro che sia il momento più adeguato per convincerlo. Secondo me è ubriaco, deve avere rubato una bottiglia di latte a Trollando ed essersela scolata tutta in un colpo. Con affetto, tuo figlio Lance.

RISULTATO: 1. Lewis Hamilton (Mercedes), 2. Max Verstappen (Redbull), 3. Valtteri Bottas (Mercedes), 4. Lance Stroll (Racing Point), 5. Alex Albon (Redbull), 6. Sebastian Vettel (Ferrari), 7. Sergio Perez (RAcing Point), 8. Daniel Ricciardo (Renault), 9. Carlos Sainz (McLaren), 10. Kevin Magnussen (Haas), 11. Charles Leclerc (Ferrari), 12. Daniil Kvyat (Alpha Tauri), 13. Lando Norris (McLaren), 14. Esteban Ocon (Renault), 15. Kimi Raikkonen (Alfa Romeo), 16. Romain Grosjean (Haas), 17. Antonio Giovinazzi (Alfa Romeo), 18. George Russell (Williams), 19. Nicholas Latifi (Williams), Rit. Pierre Gasly (Alpha Tauri).

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