sabato 27 maggio 2017

Gran Premio di Monaco: prove libere e qualifiche

Nell'ultimo weekend di maggio, lo stesso in cui si svolge anche la Cinquecento Miglia di Indianapolis, sulle "anguste stradine del Principato di Monaco" [cit. Mazzoni] si sta svolgendo il 75esimo Gran Premio di Montecarlo.
Sesto appuntamento del campionato 2017, è il secondo gran premio europeo (Sochi rimane sul territorio asiatico, quindi il primo è stato Montmelò). Al momento Sebastian Vettel, vincitore di due gran premi, è leader della classifica piloti, mentre la Mercedes, che conta tre vittorie, due di Hamilton e una di Bottas, è in testa alla classifica costruttori.

Le prove libere, che come da tradizione si sono svolte di giovedì (GPUpdate versione italiana narra che nel 1929, anno della prima edizione, le vetture non fossero andate in pista di venerdì perché in quel giorno cadeva una festività religiosa, la tradizione di non andare in pista di venerdì rimase anche in tutte le edizioni successive) e, mentre nella prima sessione il più veloce è stato Hamilton, nella seconda sessione il più veloce è stato Vettel.
I primi cinque nella FP1 erano Hamilton, Vettel, Verstappen, Bottas e Ricciardo. Svettava il sesto tempo di Kvyat: il pilota della Toro Rosso aveva ottenuto quel tempo (al pari del decimo tempo di Sainz) addirittura su gomme supersoft, mentre tutti gli altri l'avevano ottenuto con gomme ultrasoft.
I primi cinque nella FP2 erano invece Vettel, Ricciardo, Raikkonen, Kvyat e Sainz, a parità di mescole; soltanto ottavo e decimo Hamilton e Bottas.
La terza sessione di prove libere, che si è svolta sabato mattina, ha visto ancora una volta la Ferrari svettare, stavolta con Vettel e Raikkonen primo e secondo davanti a tutti. A seguire Bottas, Verstappen, Hamilton, Ricciardo e ancora una volta le Toro Rosso, che apparivano piuttosto performanti su questo tracciato.

Argomento clou del Gran Premio di Montecarlo era e sarà ovviamente il ritorno di Jenson Button, al volante in McLaren al posto di Alonso impegnato nella Indy 500.
Il risultato, per la McLaren, è difficile da giudicare positivo o negativo: entrambe le vetture hanno raggiunto la Q3, ma Vandoorne era già fuori per incidente, Button invece si è qualificato nono, ma dovrà scontare 15 posizioni di retrocessione per sostituzione di componenti del motore e partirà ultimo. Anche Vandoorne dovrà scontare una penalità di tre posizioni per l'incidente con Massa della volta scorsa: qualora sulla sua vettura non fosse necessario sostituire niente in seguito all'incidente, esiste la possibilità che parta 13°... anzi, 12° visto che anche Button è stato retrocesso.

Facendo un passo indietro, la Q1 è terminata senza eccessive sorprese, con l'escluso più illustre Ocon, primo degli esclusi davanti a Palmer, Stroll e le Sauber.
Vandoorne, approdato alla Q2 per la prima volta in carriera, è stato grande protagonista, nel più negativo senso del termine, della seconda manche: finito a muro nelle fasi conclusive, ha provocato l'esposizione delle bandiere gialle e ha mandato alle ortiche la possibilità, per molti piloti, di migliorare i propri tempi. Uno di questi era Hamilton, che a causa di un errore nel primo tentativo si era ritrovato nelle zone basse della classifica e che, al ritorno in pista, aveva commesso una sbavatura che l'aveva lasciato con un solo tentativo possibile: svanita questa possibilità, si è ritrovato 14° davanti al solo Massa, che era andato in pista ma che probabilmente non era nemmeno riuscito a fare un giro lanciato. Il primo degli esclusi era una delle Toro Rosso, quella di Kvyat, ed erano fuori anche Hulkenberg e Magnussen.

Le Ferrari si erano già dimostrate le vetture più veloci presenti in pista: anche se in realtà in Q1 il più veloce di tutti era stato Verstappen su Redbull, in Q2 si era imposto Raikkonen... e l'ha fatto anche in Q3, andando a conquistare la pole position che gli mancava dal GP di Francia 2008. Considerando soltanto le sue partecipazioni (ovvero non includendo il 2010 e il 2011 e le due gare che saltò per infortunio ai tempi della Lotus Renault) era da 128 gran premi che non otteneva la pole. Secondo Vettel, davanti a Bottas e alle Redbull.

Risultato (penalità non incluse):
1. Raikkonen Ferrari - 2. Vettel Ferrari
3. Bottas Mercedes - 4. Verstappen Redbull
5. Ricciardo Redbull - 6. Sainz Toro Rosso
7. Perez Force India - 8. Grosjean Haas
9. Button McLaren - 10. Vandoorne McLaren
11. Kvyat Toro Rosso - 12. Hulkenberg Renault
13. Magnussen Haas - 14. Hamilton Mercedes
15. Massa Williams - 16. Ocon Force India
17. Palmer Renault - 18. Stroll Williams
19. Wehrlein Sauber - 20. Ericsson Sauber

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