domenica 18 dicembre 2016

I'm the queen of Marussia fangirls

Dal lunedì al venerdì, dentro la mia borsa tengo un piccolo quadernino a spirale. Lo uso come agenda, fin dal 21 ottobre 2013, mio primo giorno nel mio precedente posto di lavoro. Là lo usavo per segnarmi variazioni al mio orario di lavoro ed eventuali ore di straordinario che facevo, qui lo faccio per segnarmi le ore di straordinario come promemoria, dato che l'orario è sempre quello tutta la settimana e che verosimilmente non cambierà. Lo uso, inoltre, per segnarmi tutti i miei promemoria (e per annotarmi i titoli di certe canzoni che passano per radio, in modo da scaricarle quando arrivo a casa). Ormai sono rimaste una decina di pagine, ma penso che riuscirò a usarlo ancora per qualche tempo.
Che cosa c'entra tutto ciò, vi chiederete? Effettivamente, detto così, sembrerebbe non avere nessuna importanza, su questo blog. Invece no, qualcosa di connesso alla Formula 1 c'è: nelle ultime pagine ho attaccato, molto tempo fa, alcune immagini di Formula 1. C'è un edit di Massa con la tuta celebrativa del GP del Brasile 2013, che attaccai subito dopo che lasciò la Ferrari, c'è un'altra immagine sempre di Massa, mentre festeggiava il secondo posto di Abu Double, infine c'è la foto dei festeggiamenti del Gran Premio di Monaco del 2014. Al di sotto c'è scritto "I'm the queen of Marussia fangirls".
Non sono sicura che, oggi 18/12/2016, attaccherei ancora quelle immagini o che attaccherei immagini di F1 sulla mia agenda. Una cosa, però, è certa, quello specifico momento è stato, fin da quel giorno, uno dei momenti che ho considerato A+ nella storia della Formula 1 recente.

Qualche sera fa sono uscita con degli amici. Nella borsa avevo l'agenda che uso al lavoro e, quando ho dovuto prendere un appunto, in mancanza d'altro l'ho fatto lì.
Di fatto le foto di F1 attaccate alla mia agenda sono diventate di "dominio pubblico" e, alla richiesta di spiegazioni su quale fosse il contesto di quelle foto, la risposta che mi sono poi sentita dare è stata "stavano festeggiando un nono posto? sul serio?"...
Sì, stavano festeggiando un nono posto, perché in Formula 1 non ci sono solo quelli che lottano per il titolo, ci sono anche quelli che lottano per non fallire e che, grazie a un nono posto, non sono falliti.

#RespectForLittleTeams

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Milly Sunshine