domenica 9 ottobre 2016

Gran Premio del Giappone: QUALIFICHE + GARA

Il Gran Premio del Giappone si svolge a Suzuka nel weekend del 9 Ottobre ed è il diciassettesimo appuntamento del campionato 2016.
Le qualifiche, nella giornata di sabato, non riservano particolari colpi di scena, a meno che non si consideri colpo di scena la performance scadente delle McLaren nel gran premio di casa della Honda, e a ottenere la pole position è Rosberg, già autore del miglior tempo in tutte e tre le sessioni di prove libere.

1. Rosberg - Mercedes, 2. Hamilton - Mercedes
3. Raikkonen - Ferrari, 4. Verstappen - Ferrari
5. Vettel - Ferrari, 6. Ricciardo - Ferrari
7. Perez - Force India, 8. Grosjean - Haas
9. Hulkenberg - Force India, 10. Gutierrez - Haas
11. Bottas - Williams, 12. Massa - Williams
13. Kvyat - Toro Rosso, 14. Sainz - Toro Rosso
15. Alonso - McLaren, 16. Palmer - Renault
17. Button - McLaren, 18. Magnussen - Renault
19. Ericsson - Sauber, 20. Nasr - Sauber
21. Ocon - Manor, 22. Wehrlein - Manor

Vettel viene retrocesso di tre posizioni per incidente nello scorso gran premio e Raikkonen viene retrocesso di cinque posizioni (quindi Vettel ne recupera una) per sostituzione del cambio. Button, inoltre, sostituisce il motore e scatta dall'ultima posizione.

Alla partenza Rosberg mantiene la prima posizione mentre Hamilton viene superato da diverse vetture ritrovandosi ottavo dopo le fasi di partenza. Secondo è Verstappen davanti a Perez, Ricciardo, Vettel, Hulkenberg e Raikkonen, mentre la top-10 è completata al momento dalle Haas, che per la prima volta in questa stagione hanno ottenuto entrambe il passaggio in Q3. Vettel supera quasi subito Ricciardo mentre al terzo giro sopravanza anche Perez. Anche l'altra Force India a breve perderà posizioni, con Hulkenberg superato da Raikkonen e Hamilton tra il sesto e il settimo giro. Si procede a quel punto a posizioni invariate fino al primo pitstop.
Partiti sulle soft, tutti i piloti di testa montano le hard nel corso della prima sosta, il primo a fermarsi è Ricciardo (11°), Rosberg e le Ferrari rientrano due giri dopo mentre al 14° rientra Hamilton che torna in pista davanti a Raikkonen e Perez: il ferrarista ha superato il messicano proprio in quei momenti, mentre stavano entrambi superando Palmer che si era allargato essendo più lento di entrambi per via delle gomme ormai degradate.
Hamilton è risalito in quarta posizione nei giri successivi dopo avere superato Ricciardo e le Williams che, partite sulle medium, hanno proseguito fino a quasi metà gara effettuando un unico pit-stop. Frattanto si sono viste un po' di scintille nelle retrovie, con Gutierrez in testacoda ma senza conseguenze dopo un contatto con una Toro Rosso (Mazzoni ha detto che era Sainz, però nel frattempo c'era Kvyat che imprecava via radio). Il pilota della Haas è al momento ventesimo, mentre anche Grosjean ha perso varie posizioni rispetto alle prime fasi di gara.
Il primo a rientrare per la seconda sosta, tra i piloti di punta, è Raikkonen (27°), seguono pochi giri dopo Verstappen e Rosberg mentre allunga Ricciardo, decisione che si rivela errata in quanto torna in pista in sesta posizione abbondantemente dietro a Raikkonen che lo seguiva prima della sosta. Hamilton e Vettel rientrano al 34° e al 35° giro, con Vettel che è l'unico dei piloti di testa a montare le soft. Il ritardo con cui è rientrato, però, gli è costato la terza posizione, dopo che nella prima metà della gara era riuscito a gestire abbondantemente il proprio vantaggio: adesso è quarto e, se in un primo momento è veloce abbastanza per rimanere in zona DRS nei confronti di Hamilton, dopo pochi giri è costretto ad arrendersi alla quarta posizione, anche perché Hamilton è il pilota più veloce in pista e si avvicina notevolmente a Verstappen e in termini numerici anche a Rosberg che però ha circa cinque secondi di vantaggio su Verstappen.
Proprio all'ultimo giro, dopo che era sceso in zona DRS, Hamilton tenta l'attacco su Verstappen, che però si difende, mentre Hamilton è costretto a spostarsi in una via di fuga per evitare il contatto. Visto l'abbondante vantaggio ormai accumulato su Vettel, chiude stabilmente in terza posizione, con le Ferrari piuttosto lontane a completare la top-5. Conquistano punti anche Ricciardo (che però è ormai matematicamente escluso dalla lotta per un titolo che comunque non aveva chance di vincere), entrambe le Force India ed entrambe le Williams. Per quest'ultimo team, comunque, si tratta di un risultato non troppo positivo dal punto di vista della classifica, perché dopo essere stati superati dalla Force India nello scorso gran premio continuano a perdere terreno.
Dettagli random: nelle retrovie ci sono stati un po' di duelli, il più acceso dei quali ha coinvolto Alonso e Sainz, con l'allievo che ha rischiato di finire per prati e successivamente ha dovuto subire il sorpasso delle Williams, mentre i doppiati si sono beccati qualche maledizione perché oggi come non mai non hanno esattamente agevolato i doppiaggi. Anche Verstappen si è preso qualche accidente da Hamilton via radio, ma come al solito chi ha spiccato maggiormente nelle comunicazioni radio è stato Alonso che, esortato a spingere, ha osservato che gli sarebbe piaciuto poterlo fare.
Le interviste sul podio sono state tenute da Kai Ebel, che indossava una giacca nera a righe bianche e pantaloni gialli.

RISULTATO
1. Nico Rosberg Mercedes 1:26:43.333
2. Max Verstappen Red Bull +4.978
3. Lewis Hamilton Mercedes +5.776
4. Sebastian Vettel Ferrari +20.269
5. Kimi Raikkonen Ferrari +28.370
6. Daniel Ricciardo Red Bull +33.941
7. Sergio Perez Force India +57.495
8. Nico Hulkenberg Force India +59.177
9. Felipe Massa Williams +1:37.763
10. Valtteri Bottas Williams +1:38.323
11. Romain Grosjean Haas +1:39.254
12. Jolyon Palmer Renault +1 Lap
13. Daniil Kvyat Toro Rosso +1 Lap
14. Kevin Magnussen Renault +1 Lap
15. Marcus Ericsson Sauber +1 Lap
16. Fernando Alonso McLaren +1 Lap
17. Carlos Sainz Jr. Toro Rosso +1 Lap
18. Jenson Button McLaren +1 Lap
19. Felipe Nasr Sauber +1 Lap
20. Esteban Gutiérrez Haas +1 Lap
21. Esteban Ocon Manor +1 Lap
22. Pascal Wehrlein Manor +1 Lap

Milly Sunshine per F1GC.


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