C’era una volta il Gran Premio della Malesia che
rischiava di svolgersi sotto temporali monsonici.
C’è tuttora, ma quest’anno è stato piazzato in ottobre
come avveniva ai vecchi tempi, dove per vecchi tempi intendo dire che, l’ultima
volta che avvenne in ottobre, era il 2001. Ci fu una doppietta Ferrari, tra
parentesi. Ci fu un temporale monsonico. Quest’anno era prevista pioggia sia
per il sabato sia per la domenica, ma né in qualifica né in gara se n’è vista
una sola goccia e, in tutta sincerità, credo che non se ne sia sentita la
mancanza, perché di cose da commentare ce n’erano anche troppe, la pioggia
sarebbe stata un surplus non richiesto.
È chiaro e cristallino che gran parte del commento che mi
accingo a scrivere è del tutto inutile, ma non ho intenzione di lasciare cadere
nel dimenticatoio quei ventuno piloti messi lì a fare da contorno e di dedicare
tutte le mie attenzioni al vero eroe della giornata... anche perché quello non
se l’è filato nessuno nemmeno su Tumblaaahhhhh e se c’è Tumblaaaahhhhh che non
prende in considerazione neanche da lontano Jolly Palmahhhh che ha gli occhi
azzurri talmente azzurri che ricordano vagamente quelli di Cevert, chi sono io
per sovvertire l’ordine naturale delle cose?
L’ordine naturale delle cose non è sovvertibile.
O meglio, non lo è in assenza di cause di forza maggiore.
In cause di forza maggiore tutto può succedere.
...
...
...
...
Tutto.
...
...
...
...
Non esageriamo, adesso.
C’è sempre un limite a quello che può succedere e a
quello che non può succedere e, nella patria natale di Alex Yoong (il Sommo
Yoong), ne abbiamo avuto le prove.
Voce fuori campo: “Autrice©, perché non fai un commento
più normale? È stato un weekend ricco di tegami, frullatori e grigliate, oltre
che di virtual safety car e di palme ricolme di banane. Perché non racconti del
fatto che tante emozioni di prima mattina fanno male?”
Oh, giusto, il Gran Premio della Malesia ha aperto la stagione
dei gran premi di prima mattina. In realtà le nove non sarebbero esattamente
“prima mattina”, ma quando passi tutta la settimana iniziando a lavorare alle
11.30 hai un’idea diversa di che cosa sia la “prima mattina” rispetto all’epoca
in cui ti alzavi alle sei per andare all’università o in cui ti alzavi alle
sette per iniziare a lavorare alle otto e mezza di mattina.
Tra l’altro non ho capito molto bene come fosse
strutturato il weekend: le qualifiche le hanno fatte quando qui erano le
undici, la gara quando qui erano le nove. Ciò è molto strano e necessiterebbe
un vasto approfondimento, ma ci sono cose più serie di cui dobbiamo occuparci,
per esempio i 300 gran premi in carriera di Jenson Button. Obiettivamente sì,
parlare della partenza della gara è interessante, ma prima della partenza c’è
un mondo e di questo mondo ne fa parte, almeno per il momento, anche il nostro
tanto amato Jensinho.
A proposito di Jensinho, vinse il suo duecentesimo gran
premio in carriera, in Ungheria nel 2011 e lo festeggiò in concomitanza con il
centesimo gran premio in carriera di Rosberg (in quello stesso gran premio
quest’ultimo fu al centro di una delle più pittoresche osservazioni di sempre,
che recitava testualmente: “Schumacher, no è Rosberg, è stato superato da Alonso,
no è Massa”). Mi aspettavo che i due celebrassero i 300 e i 200 nello stesso
gran premio invece no, Jensinho ha dovuto attendere fino al gran premio della
Malesia perché pare che nel frattempo abbia saltato il gran premio del Bahrein
2015. In realtà in quel gran premio non si qualificò ma fu ammesso alla gara,
in cui non riuscì a partire. Non è un evento a cui non ha preso parte, è
semplicemente un evento in cui non è riuscito a prendere parte alla gara.
Quando capitò a loro, Barrichello e Schumacher fecero i 300 senza scalare i
gran premi in cui non erano apparsi in griglia, che se non vado errata erano
due DNS e un DNQ per Barrichello e uno o due DNS per Schumacher. Questi
conteggi mi confondono le idee. Adesso mi verrebbe da chiedermi se quando Button
festeggiò i 200 fosse incluso il DNS di Indy 2005 oppure no. Che brutta cosa
avere questi dubbi quando hai un commento a un gran premio da scrivere...
Va beh, occupiamoci di Jensinho, ma facciamolo come si
deve. Jensinho al sabato ha dato il meglio di sé ed è riuscito a varcare la
gloriosa soglia della top ten in qualifica! *inchino*
Chi se la passava peggio, in quel momento, era Ferniiii,
che se ne stava andando a casa con un bellissimo set di tegami. In totale ce
n’erano quarantacinque... Ah, no, niente tegami, erano soltanto quarantacinque
posizioni di retrocessione. Detto così, tra l’altro, suona molto comico:
SOLTANTO quarantacinque. Beh, tutto sommato è vero, l’altra volta erano
sessanta, che batterono vistosamente le cinquantacinque(?) posizioni di retrocessione
conquistate dal Gangster Rapper nella stessa occasione.
A proposito, cos’è questa strana attrazione
gravitazionale osservabile tra i motori di Ferniiii e del Gangster Rapper?
Personalmente inizio ad avere paura. Non è che Feliiii sta facendo il malocchio
a entrambi? Io, se fossi in loro, andrei a nascondermi dentro al box della
Caterham. Ah, già, è da tempo immemore che non esiste più la Caterham.
Non esiste la Caterham, però ci sono le Manor e ogni
tanto Werly va in top-ten. Stavolta no, non è accaduto nulla di particolarmente
spettacolare, senza eccessivi colpi di scena e stravolgimenti, quindi gli
ultimi erano ultimi, i primi erano primi e il telecronista British stava dando
prova del suo glorioso potere gufico, quando non era impegnato a idolatrare il
Gangster Rapper e Jensinho. Sfortunatamente si concedeva qualche piccola pausa,
dilettandosi in altre perle.
Il telecronista: “Britney Bitch ha fatto un tempo
scadente in Q2, quindi Sebbiiii gli passerà davanti in Q3.”
Voce fuori campo: “Di grazia, mi è concesso di sapere da
quando i tempi della Q2 stilano la classifica della Q3? Ma soprattutto, le
Redbull non sono contemplate in questo universo?”
Il telecronista: “No.”
Voce fuori campo: “Buono a sapersi.”
Sebbiiii: “Ehi, aspetta, la Q3 è ormai finita. Io sono
quinto.”
Il telecronista: “Okay, riprendiamo a parlare delle cose
che contano davvero, per esempio il fatto che, se la Mercedes farà doppietta,
vincerà il titolo costruttori. Perfetto, ho registrato questa frase e ora la
manderò in onda settantacinque volte di seguito, qualora a qualcuno fosse
sfuggito.”
In Mercedes dovevano essere sicuri di avere il coltello
dalla parte del manico, ma più che un coltello in quel momento serviva un
cornetto portafortuna.
Kimiiii: “Invece a me piacerebbe di più un cornetto
Algida.”
Voce fuori campo: “Come osi?! Tu ti nutri solo di
cremini, non puoi mangiare un cornetto così come se niente fosse! Non fa parte
della tua dieta! Vuoi rimanere intossicato con due settimane di ritardo? Non ci
pensare nemmeno.”
Quelli della Mercedes, comunque, hanno deciso di ignorare
tutte le trollface già appostate lì intorno. Non è chiaro quante ce ne fossero,
probabilmente diciannove. Il diciannove potrebbe essere considerato il numero
del malaugurio, in quanto investito dall’aura gufica del Gufo di Interlagos.
Voce fuori campo: “Autrice©, la smetti di sparare
scemenze e ti concentri su quello che è accaduto lungo le anguste stradine del
Principato di Baku, al confine tra il Messico e il Turchia?”
L’Autrice©: “Fuck the what?”
Voce fuori campo: “Niente, lascia stare, è giunto il
momento di andare avanti e di posizionare le vetture sulla griglia di
partenza.”
Feliiii: “Help me! La rana mi ha sabotato la macchina e
ora non si accende più!”
Voce fuori campo: “Sei sicuro che sia stata una rana?”
Feliiii: “No. Sento odore di Venezuela nell’aria.
Probabilmente è Pastorone che guardando il gran premio da casa ha pronosticato
che oggi sarei salito sul podio.”
Il telecronista: “Oh, giusto. Qui Feliiii non è mai
salito sul podio e, siccome questa è l’ultima occasione, si può dedurre che
difficilmente riuscirà mai a salirci dopo questa disavventura che lo
costringerà a partire della pitlane, prontamente ignorato da tutti, me
compreso.”
Feliiii: “Certo, perché altrimenti il podio sarebbe stato
totalmente alla mia portata.”
Voce fuori campo: “Ovvio! Così come la vittoria è a
portata della Ferrari.”
Un fanboy!!11!!!: “Dai che oggi le Mercedes non vincono e
vinciamo noi!!!11!!!11!!! Sebbiiii, fai vedere alle Mercedes e alle Redbull chi
ha la macchina più resistente!”
Sebbiiii: “LIKE A BOSSSSSSSSSSSSS!”
Dopo una partenza degna di una roulette russa (no, il
Kiwi era molto più indietro a raccogliere mirtilli ed era alle prese con Kmag,
ma al tifoso medio tutto ciò non importa perché non gli interessano i figonihhhh
biondihhhh con le bracciahhhh tatuatehhhh) l’impressione era che la macchina
più resistente non fosse esattamente quella di Sebbiiii, che stava ormai
cadendo a pezzi.
Verstappino, nel frattempo, stava proseguendo senza
troppi intoppi.
Anche Britney Bitch stava proseguendo senza intoppi, se
si esclude che in quel momento era più o meno ultimo. No, sto scherzando, non
era ultimo, ultimo c’era Feliiii, perché Feliiii aveva bisogno di un tocco di
classe per rimanere impresso nella mente dei telespettatori allo stesso modo in
cui i team-radio successivi erano destinati a rimanere impressi negli annali
della Formula 1.
Tutto è iniziato con Verstappino:
“Help me! Help me! C’è un bad boy in pista che ha fatto
una partenza alla ‘hit me Sebby one more time’ e mi sembra doveroso
lamentarmene, anche se è andato addosso a un altro!”
“Mi sembra giusto.”
“Sebbiiii è pazzo! Qualcuno dovrebbe chiuderlo in
manicomio!”
Poi, dopo una virtual safety car e una terza posizione
durata qualcosa come un nanosecondo, è toccato a Checoooo tenere un comizio via
radio sulle cose folli che accadono in pista:
“Quando Verstappino ha superato Iceman c’erano ancora le
bandiere gialle!”
“E a te cosa te ne frega?”
“Niente, ma pare che farsi i cazzi degli altri vada molto
di moda stamattina.”
Voce fuori campo: “Sì, ma solo se stanno davanti, perché
più indietro Gutiiii è stato tamponato da Kmag che a sua volta è stato
tamponato dal Kiwi ma a nessuno importa niente di tutto ciò, nonostante ci sia
di mezzo il kiwi.”
L’Autrice©: “Peccato che non sia più il 2012 e che
Grosjiiii non sia più qui a fare danni.”
Grosjiiii: “Ma io ci sono!”
L’Autrice©: “Però non fai danni.”
...
...
...
...10 giri dopo: Grosjiiii è finito in testacoda e si è
insabbiato, facendo entrare un’altra virtual safety car, mentre vari piloti
random sono rientrati ai box a cambiare gomme. Tra quelli che stavano davanti
spicca Verstappino perché è stato l’uno dei piloti che c’erano davanti a
fermarsi, tra quelli che stavano dietro spicca Britney Bitch perché tra i
piloti che stavano dietro era l’unico che veniva preso in considerazione.
Britney Bitch: “A proposito, che effetto faccio con
corpetto di pelle borchiato, reggicalze e tacco dodici? Posso andare a posare
per il calendario Pirelli?”
Voce fuori campo: “No, Autriceeeee©, smettila con queste
battute squallide sulle mescole hard.”
L’Autrice©: “Va bene. Sono molto sollevata dal fatto che
Verstappino sia sulle soft in questo momento. Lui è un bambino piccolo,
qualcuno gli metta in bocca un ciuccio.”
A proposito di Verstappino, nel venerdì delle prove
libere ha compiuto diciannove anni. Però è e resterà sempre un poppante! U.U
Quello che conta, comunque, è che una volta dopo essere
tornato in pista ha iniziato a girare su dei tempi degni di nota e a recuperare
al punto tale che era chiaro che avrebbe undercuttato perfino il Gangster
Rapper, ma era altrettanto chiaro che il Gangster Rapper, così come Dani Smile
e Iceman, avrebbe fatto un pitstop in meno.
...
...
...
...Venti minuti di fatti random.
...
...
...Aaaawwww, Sonyericsson settimo! *-*
...
...
...Sarebbe bellissimo se arrivasse in quella posizione...
Oh, aspetta, deve ancora fermarsi?!
...
...
...
...Ci sono stati momenti molto deludenti. Il momento più
deludente di tutti è accaduto non so bene quando, ma ricordo di avere visto
Britney Bitch negli scarichi dell’Oki. Ecco, in quel momento lo streaming è
saltato e quando un paio di minuti più tardi mi sono nuovamente sintonizzata
sul gran premio Britney Bitch aveva abbandonato l’Oki al proprio destino già da
un po’.
Dato che quei due minuti che mi sono persa posso
immaginarmeli come voglio, mi auguro fortemente che l’Oki abbia cercato di
riprendersi la posizione. Sarebbe stata la scena più pittoresca di tutti i
tempi, ma dubito fortemente che sia accaduta. In compenso l’Oki, che fino a
questo momento non mi ero filata neanche di striscio, ha coronato la propria
gara con alcune azioni memorabili:
> in partenza era risalito fino alla decima posizione
e a un certo punto è stato addirittura ottavo;
> ha vinto il premio Pastorone d’Oro, per essere stato
penalizzato DUE VOLTE per due eccessi di velocità nella pitlane;
> è stato protagonista di un duello epico con Werly,
duello epico che purtroppo l’Oki ha perso... lo so, ci sono poche soddisfazioni
nella vita.
Tornando indietro ai venti minuti di fatti random,
davanti sono andati ai box, credo che abbiano montato le soft(?), poi anche
Verstappino c’è tornato infine, a metà gara inoltrata, Britney Bitch è andato a
cambiarsi scarpe ed è rimasto sul tacco dodici.
Tacco dodici anche per Kimiiii, che è rientrato
esattamente un giro dopo nonostante avesse le gomme più fresche, tanto che il
Gangster Rapper e Dani Smile sono rimasti fuori ancora per un po’, per non essere
undercuttato.
Voce fuori campo: “Dovresti smetterla di italianizzare
termini di cui la telecronaca British abusa.”
L’Autrice©: “Non sono preoccupata per gli abusi di
termini da parte della telecronaca British. Questo weekend non ho sentito
pronunciare il termine ‘hammertime’ nemmeno una volta, qualunque cosa esso
significhi, ed è stato un salto di qualità non indifferente.”
Kimiiii: “Anch’io ho fatto un salto di qualità non
indifferente, anche se sul tacco dodici barcollo come se fossi ubriaco.”
Britney Bitch: “Ma tu sei ubriaco... e io sto per
asfaltarti.”
Kimiiii:
“What the fuck?! Non osare!”
Britney Bitch: “Sì sì, mi mancano pochi punti per vincere
un frullatore gigante e non ho intenzione di farmelo scappare! LIKE A BOOOOOOOOOOSSSSSSSSS, HUGO
BOSS!”
Kimiiii:
“????????”
Britney
Bitch: “What?! Due frullatori giganti?! *______* #EpicWin! Un attimo che
li sistemo accanto al fornello. Sìììì, stanno benissimo lì!”
Verstappino: “Posso prenderne uno in prestito?”
Dani Smile: “L’altro lo prendo io!”
Britney Bitch: “Okay, ma non rovinatemeli.”
L’Autrice©: “OH MY HOLY ISTANBUL PARK, CHE COSA STA
SUCCEDENDO?!”
Voce fuori campo: “Multi 333! Multi 333! Multi 333!”
L’Autrice©: “WTF?”
Verstappino: “Fammi passare! Io sono l’enfant prodige
della squadra!”
Dani Smile: “Ahahahahahah, chi ti credi di essere? Io
sono un modello della Mentadent e tu sei il nulla!”
Verstappino: “Quando ti avrò rotto i denti a colpi di
frullatore dovrai cambiare mestiere.”
Dani Smile: “Vai a bere il latte con il biberon e non
rompere, altrimenti sarò costretto a sfidarti a duello usando i frullatori come
spade.”
Verstappino: “Sììììì, il duello con i
frullatori!!!11!!!!”
Voce fuori campo: “I frulla tori.”
L’Autrice©: “Se i tori si frullassero a vicenda, questa
gara terminerebbe verosimilmente con una doppietta Mercedes e non sono
moralmente pronta per tutto ciò.”
Il motore della vettura del Gangster Rapper: “Se io non
avessi intenzione di andare a fuoco tra due secondi contati, questa gara
terminerebbe verosimilmente con una vittoria, ma sto già bruciando e tra poco
sarà necessario l’intervento di Kovalainen in versione pompiere.”
Il Gangaster Rapper: “NOOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHH!
NOOOOOOOOOOOOOOOOHHHHH! NOOOOOOOOOOOHHHHHHHHHHHH!”
Voce fuori campo: “Virtual safety car. Tutti ai box!
Intanto Gutiiii perde una gomma ma giustamente nessuno se lo fila.”
Verstappino: “Noooooooohhhhh, mentre io sto qui a
guardare il retrotreno di Dani Smile perdo tempo. A proposito, bel retrotreno.
Però era molto più bello prima, quando su mescola hard portava un perizoma tigrato,
mentre adesso su mescola soft si è messo i mutandoni di Bridget Jones.”
Kimiiii: “In tutto ciò, la notizia più importante è che
sono quarto, ma Britney Bitch perderà dieci secondi per andare a recuperare i
suoi frullatori e se non riuscirà a recuperare altri quattro secondi su di me
andrò sul podio procacciandomi finalmente una bottiglia di champagne.”
...
...
...
...
...Cinque minuti più tardi: “Okay, ho capito, niente
champagne, nobody loves me.”
Nel frattempo, per la prima volta da quando era iniziato
il gran premio, la situazione si avviava verso la calma e ho avuto tempo per
dare un’occhiata a chi altro ci fosse in top-ten.
C’era Bo77as.
C’erano le Force India e le McLaren in ordine sparso.
C’era Jolly Palmahhhh.
...
...
...Sì sì, proprio così, c’era Jolly Palmahhhh e credo che
questo sia stato uno dei momenti più suggestivi e memorabili del campionato.
Ora rimango in paziente attesa del primo punto stagionale dello scoiattolo
nerd. Sarebbe bello se arrivasse al gran premio del Messico.
Concludo facendo una menzione al commento alla gara che
ho sentito lunedì mattina alla radio, in un programma in cui generalmente si
parla di musica o di gossip e in cui in ogni frase lo speaker inserisce il
termine “olé” o “yeppa”.
La sua sintesi della gara è stata piuttosto minuziosa e
accurata, qualcosa che suonava come: ci sono state polemiche tra Verstappen e
Vettel che protagonisti di un incidente non se la sono mandata a dire, mentre
Hamilton ha rotto il motore e si è lamentato che con tanti motori Mercedes, non
so quanti sono sei o otto, proprio lui l’ha rotto, mentre Rosberg che è
arrivato terzo allunga in classifica, gara sfortunata per la Ferrari che con il
quarto posto di Raikkonen è rimasta giù dal podio.
Ci ho riflettuto per qualche istante.
Mi sono chiesta che cosa non tornasse in questo
resoconto.
Oh, giusto, detta così pare che questa gara non l’abbia
vinta nessuno!
...
...
...
...A proposito di Dani Smile, mi sono resa conto di
quanto questo pilota abbia qualcosa di diverso da tutti gli altri. È riuscito
più di una volta a sovvertire l’ordine naturale delle cose e ho anche un po’ di
paura nello scrivere le seguenti affermazioni, perché potrebbero essere male
interpretate. Facciamo quindi un piccolo disclaimer: sono felicissima che Dani
Smile sia riuscito a vincere un gran premio e potrei affermare senza mezzi
termini che, se devo scegliere un vincitore preferito tra i quattro piloti che
hanno vinto delle gare quest’anno, sceglierei lui a occhi chiusi; ho inoltre
ormai archiviato definitivamente l’epoca in cui mi faceva venire l’orticaria prevalentemente
per il suo status privilegiato.
Status privilegiato, vi chiederete. Cosa vuole dire?
Essenzialmente vuole dire che, nel corso della gara, Dani
Smile ha:
> mantenuto di forza la propria posizione sul compagno
di squadra, nonostante quest’ultimo fosse su gomme più fresche, fosse più
veloce e ci sia qualcuno che azzarda che ciò che Dani Smile ha fatto sia stato
ignorare un ordine di scuderia;
> atteso pazientemente che il motore di chi gli stava
davanti andasse a fuoco, ereditandone la leadership;
> ha fatto tutto questo al volante di una Redbull.
Questa è la prima volta nella storia dell’umanità in cui
vedo un pilota Redbull che ha potenzialmente ignorato un ordine di scuderia e
vinto anche e soprattutto grazie a un ritiro altrui sentendo esternazioni di
gioia anziché la storiella del vincere per culo e non per merito rendendo il
mondiale falsato. Non so che cos’abbia fatto Dani Smile di particolarmente
eccezionale per conquistarsi questo riconoscimento, ma quello che conta è che
se lo sia conquistato e ciò è destinato a fare la storia.
Arrivati a questo punto siamo in dirittura d’arrivo, ma
il commento merita di essere ulteriormente approfondito con il risultato e con
i commenti che finora non ho fatto.
1. Daniel Ricciardo - Redbull
L’aspetto più importante della sua vittoria è che subito
dopo si è messo a trolleggiare like a boss. Tutto è iniziato ancora prima di
salire sul podio, mentre dietro di lui Rosberg ha chiesto a Verstappen cosa
fosse successo alla partenza. Ho visto Verstappen infervorarsi e ho avuto l’impressione,
per un attimo, che fossimo sul punto di assistere a una scena del tipo “prova a
imparare”, per poi rendermi conto che secondo Verstappen chi doveva provare a
imparare era Vettel. Dani Smile, in quel momento, era girato verso la
telecamera e rideva da solo, dando l’impressione di ridere per quello che stava
succedendo dietro. Poi, sul podio, ha bevuto champagne da una scarpa e, dalla
stessa scarpa, l’ha fatto bere a Horner. E a Verstappen. E a Rosberg. A quel
punto Webber, arrivato sul podio per le interviste di rito, gli ha strappato di
mano la scarpa e l’ha buttata giù, informandolo che non sarebbe stato il
prossimo.
2. Max Verstappen - Redbull
Dopo un gran premio come questo, la mia speranza è di
rivederlo sul podio nel gran premio degli Stati Uniti, allo scopo di vedere se
gli sarà concesso bere champagne o no, nonostante non abbia ancora raggiunto la
drinking age.
3. Nico Rosberg - Mercedes
In conferenza stampa, mentre si parlava del gusto dello
champagne versato in una scarpa, qualcuno gli ha chiesto testualmente,
riferendosi al suo commento schifato, se fosse la prima volta che beveva
champagne dalla scarpa di un altro. È stata una delle domande più culturalmente
elevate che io abbia sentito negli ultimi mesi.
4. Kimi Raikkonen - Ferrari
[Non oso immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse stato sul
podio... Dani Smile gli avrebbe offerto una scarpa piena di champagne?] --->
Copia.
5. Valtteri Bottas - Williams
---> Incolla.
6. Sergio Perez - Force India
Nessuno se n’è accorto, ma è arrivato sesto. Nel corso
del weekend è stato anche ufficializzato che rimarrà con la Force India per un
altro anno.
7. Fernando Alonso - McLaren
È arrivato settimo!!!111!!!111! Qualcuno se n’è accorto.
8. Nico Hulkenberg - Force India
È arrivato dietro a Checo un’altra volta, qualcuno se n’è
accorto e l’ha scritto sui social e a quel punto sono scappata a gambe levate
perché avevo paura delle risposte che avrei potuto leggere.
9. Jenson Button - McLaren
Ha festeggiato il 300° facendo punti! #EpicWin.
10. Jolyon Palmer - Renault
JOLLYYYYY PALMAHHHHH! <3 Finalmente un
punto!!!!1!!!!11!!!!
11. Carlos Sainz - Toro Rosso
La Toro Rosso è in caduta libera. Quello che cade di meno
continua comunque ad essere lui. Nel corso di questo weekend, però, non ho
sentito rumor che lo riguardano.
12. Marcus Ericsson - Sauber
Il suo settimo posto provvisorio mi ha estasiata, in un
primo momento. Mi sembra più reattivo che ai tempi della Caterham. Dettagli
random: a Sepang ci è giunto pieno di fasciature, dopo una caduta in bicicletta
causata dall’investimento di un pollo che, stando a quanto dichiarato dallo
stesso Ericsson, è uscito invece illeso dall’incidente.
13. Felipe Massa - Williams
Quando Hamilton ha dichiarato qualcosa che suonava con “con
tutti i motori Mercedes, proprio il mio?” tutti hanno interpretato quelle
parole come “Complotto!!111!!!111!!”. Solo io le ho interpretate come: “per la
legge dei grandi numeri, se un motore Mercedes esplode dovrebbe essere quello
di Massa che attira le disgrazie allo stesso modo in cui le mie foto attirano
la gente su Snapchat, invece del mio”, a quanto pare. È un’interpretazione che
si addice molto di più a un commento a un gran premio.
14. Daniil Kvyat - Toro Rosso
La Toro Rosso è in caduta libera, dicevo.
15. Pascal
Wehrlein - Manor
Werly > Oki. Per la prima volta dopo vari gran premi
mi sono resa conto di quanto ciò non è che mi soddisfi al cento per cento.
16. Esteban Ocon - Manor
Sì, l’Oki è pittoresco, bisogna ammetterlo.
RIT. Felipe Nasr - Sauber
Ogni campionato ha bisogno di un Felipe stempiato che incurante
della stempiatura continua a sistemarsi i capelli in modo da farli sembrare più
folti. Sfortunatamente per la breve durata dei suoi capelli, l’avremo anche il
prossimo anno.
RIT. Lewis Hamilton - Mercedes
Prima del weekend ha pubblicato su Snapchat una foto in
cui indossava un paio di pantaloni attillati (quei pantaloni erano naturalmente
l’unico indumento che indossava) e in mezzo alle gambe aveva un pacco
abbastanza consistente. Ciò nonostante su Tumblaaaahhhh qualcuno l’ha criticato
per le dimensioni, facendomi sorgere il dubbio che le Tumblr Girlz abbiano
standard molto elevati. Nello scontro intestino con il compagno di squadra, che
nel corso del weekend ha pubblicato qualcosa come una ventina di foto sul suo
Instagram, ne è uscito indubbiamente vincente, perché catalizzare l’attenzione
delle Tumblr Girlz è un must. Il suo weekend è finito con un tocco di stile non
indifferente: le calze che arrivano a metà polpaccio abbinate ai pantaloncini
erano abbastanza da facepalm.
RIT. Esteban Gutiérrez - Haas
Noooooohhhhh, il mio scoiattolino. Ç_ç
RIT. Kevin Magnussen - Renault
Lui è andato a parcheggiare ai box, con la vettura
rimasta danneggiata nell’incidente iniziale.
RIT. Romain Grosjean - Haas
Di lui mi pare di avere già parlato.
RIT. Sebastian Vettel - Ferrari
Non ho capito se le polemiche con Verstappino ci siano
state davvero o se siano state ingigantite dallo speaker della radio. Quello
che ho capito è che ho le idee confuse: perfino su Twitter siamo passati da “è
tutta colpa di Rosberg” a “è tutta colpa di Verstappen” così, da un momento all’altro,
e pare che l’unico non colpevole sia lui. I commissari che gli hanno appioppato
tre posizioni di retrocessione sulla griglia di partenza del prossimo gran
premio sembrano pensarla diversamente.
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Milly Sunshine