Sabato 19 Settembre, Singapore AKA “città del leone”, ore
21.00 (le 15.00 in Italia): prendono il via le qualifiche più attese di tutta
la stagione; più attese perché dopo la prima sessione di prove libere in cui si
è assistito alle Mercedes che andavano più forte di tutti gli altri, c’è stata
un’inversione di tendenza nelle libere 2 e nelle libere 3, in cui Ferrari e
Redbull si sono rivelate più performanti. Da quanto visto nelle prove libere,
quindi, emerge la netta possibilità che si possa non assistere a un dominio
Mercedes in qualifica, o quantomeno che anche Ferrari e Redbull possano
giocarsi la pole position. Per chiarire come stanno le cose, basta pensare che
addirittura, in Q1, vedremo Vettel rimanere fermo ai box dopo il primo
tentativo, mentre Raikkonen e Ricciardo permangono in pista con gomme soft,
mentre le Mercedes sono già passate alle supersoft.
Se davanti ci sono delle differenze rispetto al solito,
non si può dire che dietro succeda altrettanto: in ultima posizione ci sono le
Marussia, con Stevens davanti alla new-entry Rossi (che ha rimpiazzato Merhi,
il cui contratto finora veniva rinnovato gara per gara e che tornerà in Russia
e Abu Dhabi quando Rossi sarà impegnato nel campionato GP2); si segnala
comunque che il californiano nel primo tentativo aveva girato meglio di
Stevens.
Le Sauber deludono e questo, unito al fatto che mentre la
Q1 sta terminando Maldonado è fermo ai box, fa sì che le McLaren possano andare
avanti e vedere un po’ di gloria in Q2: né Button né Alonso rimangono fermi in
corso d’opera e, a migliorare le cose, Alonso si qualifica addirittura 12° (la
McLaren eguaglia quindi il miglior risultato ottenuto in qualifica dalla
Marussia nel 2014... il che effettivamente non è poi così tanto eccezionale). Le
Force India in Q2 non convincono mai fino in fondo e infatti le troviamo una
davanti e una dietro ad Alonso, mentre segue Sainz, autore di un incidente sul
finale della seconda manche, in cui va a strisciare contro un muretto spargendo
detriti in pista (che vengono puntualmente calpestati da una Williams che
sopraggiungeva, forse Massa dai colori del casco?), ma riuscendo a rientrare ai
box; nonostante l’accaduto si rivela comunque più veloce rispetto all’altra
McLaren.
Si arriva in Q3 con un’unica certezza: né in Q1 né in Q2
c’era una Mercedes in testa alla classifica e tutto lasciava ipotizzare che si
potesse proseguire sullo stesso stampo... infatti è andata esattamente così,
con Vettel che si è mostrato fin da subito il più performante, nonostante subito
dietro ci fossero il suo compagno di squadra e le Redbull. Sono stati loro i
primi quattro, con Vettel e Ricciardo in prima fila e i rispettivi compagni
dietro di loro; nn solo le Mercedes non hanno visto la luce della prima fila,
ma nemmeno della seconda, piazzandosi entrambi in terza, con dietro le
Williams, Verstappen e Grosjean in ordine sparso come da risultato seguente:
1. Sebastian Vettel (Ferrari), 2. Daniel Ricciardo
(Redbull)
3. Kimi Raikkonen (Ferrari), 4. Daniil Kvyat (Redbull)
5. Lewis Hamilton (Mercedes), 6. Nico Rosberg (Mercedes)
7. Valtteri Bottas (Williams), 8. Max Verstappen (Toro
Rosso)
9. Felipe Massa (Williams), 10. Romain Grosjean (Lotus)
11. Nico Hulkenberg (Force India), 12. Fernando Alonso
(McLaren)
13. Sergio Perez (Force India), 14. Carlos Sainz (Toro
Rosso)
15. Jenson Button (McLaren), 16. Felipe Nasr (Sauber)
17. Marcus Ericsson (Sauber), 18. Pastor Maldonado
(Lotus)
19. Will Stevens (Marussia), 20. Alexander Rossi
(Marussia)
Si tratta della prima pole position ottenuta dalla
Ferrari da anni ed è la prima volta, a partire dall’inizio del 2014 (l’“era
ibrida”, cit. Mazzoni) in cui una vettura non motorizzata Mercedes ottiene una
pole position ed è il primo passo per assistere, almeno nei commenti di quest’anno,
all’elevazione di Singapore da “schifoso obbrobrio in cui non si dovrebbe
nemmeno gareggiare” a “male necessario alla sopravvivenza”... soltanto quello
che accadrà in gara stabilirà se si passerà all’ulteriore grado di “bel
circuito”.
Sunshine© per F1GC.
Cronaca ispirata dalla consapevolezza che, nonostante le
mille peripezie che hanno preceduto questo momento, finalmente Alex Rossi si è
conquistato uno spazio in Formula 1... e ha perfino avuto l’onore di essere
intervistato da Stella Bruno! *-*
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