Cronaca revisionata dopo avere
rivisto la gara sulla Rai, apportate correzioni a fatti che mi erano sfuggiti a
causa di inceppamenti dello streaming.
La
gara parte con la pista umida, con le vetture sulle gomme intermedie. Fin dalla
partenza Vettel mantiene la leadership, mentre Massa, che gli partiva di
fianco, non è autore di una buona partenza e viene superato da diverse vetture,
mentre tra Alonso e Webber è lotta per la seconda posizione, con Alonso che
mantiene la posizione nei confronti di Webber, ma che ha una lieve collisione
con Vettel, che gli causa il danneggiamento dell’ala anteriore. Seguono Hamilton,
Button, Massa, Rosberg, Perez, Sutil e Hulkenberg a completare la top ten
quando il primo giro viene completato.
Anziché
rientrare dopo un giro per sostituire l’ala, rimane in pista, finché nel corso
del secondo giro l’ala cede proprio mentre Alonso viene superato da Webber. Tra
i due, nonostante le immagini poco chiare, non vi è alcuna collisione. Hamilton,
grazie al ritiro di Alonso, che si ferma in una via di fuga, risale in terza
posizione, mentre anche per Rosberg la situazione si evolve in positivo: il
pilota della Mercedes riesce infatti a rimontare delle posizioni su Massa e
Button.
Al sesto
giro Vettel e Massa rientrano ai box per montare le slick, mentre Webber è in
testa alla gara, incalzato da Hamilton in seconda posizione. Il giro successivo
numerosi piloti rientrano, mentre Webber rimane in pista ancora un giro, così
come Hamilton (che peraltro ha una piccola svista rischiando di fermarsi al box
della McLaren invece che quello della Mercedes), mentre il suo compagno di
squadra Rosberg si ferma addirittura al nono giro.
Dopo
queste soste Webber si ritrova in testa, seguito da Vettel e dalle Mercedes di
Hamilton e Rosberg, con Button, Hulkenberg, Massa, Perez, Grosjean e Ricciardo
a completare la top-ten; quest’ultimo si trova insidiato da Raikkonen che,
autore di una pessima partenza, aveva perso diverse posizioni. La Lotus riesce
ad avere la meglio sulla Toro Rosso nel corso del decimo giro. Successivamente
Grosjean con l’altra Lotus riesce a superare Perez.
Diversi
giri più tardi anche Raikkonen riesce a superare il pilota messicano della
McLaren, mentre nelle retrovie ci sono problemi per Maldonado, che danneggia
l’ala anteriore in un fuoripista a causa del quale rischia di andare a sbattere
contro le barriere. È costretto a rientrare ai box ritrovandosi tra le ultime
posizioni.
Webber
ritorna ai box al 20° giro. Un giro più tardi anche Massa e Grosjean rientrano
ai box per la seconda sosta. Anche Hamilton, Button e Hulkenberg si fermano al
22° giro, mentre Vettel e Rosberg si fermano nel corso della tornata
successiva.
Nel
frattempo ci sono difficoltà per Di Resta, fermo da alcuni giri nel box della
Force India, dove si ritirerà alcuni giri più tardi.
Dopo
la seconda sosta in top ten troviamo: Webber, Vettel, Hamilton, Rosberg,
Button, Massa, Grosjean, Button, Raikkonen e Perez.
A
metà gara il gap tra Webber e Vettel, così come quello tra Vettel e Hamilton, è
inferiore al secondo. Webber riesce comunque a rimontare e al trentesimo giro
ha ben più di un secondo di vantaggio sul compagno di squadra.
Subito
dopo Hamilton, che si trovava in zona DRS nei confronti di Vettel, rientra ai
box per il suo terzo pit-stop, mentre un giro più tardi si fermano anche Webber
e Rosberg. Un giro più tardi si ferma ai box anche Vettel, tornando in pista
tallonato da Rosberg. Grazie a un’intuizione strategica quindi Hamilton ha
conquistato il secondo posto virtuale (al momento Button, che ancora non si è
fermato, è in testa).
Al
35° giro Webber supera Button riprendendosi la leadership, mentre Hulkenberg e
Raikkonen lottano per la nona posizione nella pit-lane.
Button
rientra ai box un giro dopo, quando stava per essere superato da Hamilton, rimane
però fermo nella pit-lane a causa del mancato avvitamento di una ruota. I meccanici
lo riportano a spinta ai box, e riescono a rimandarlo in pista. Per il pilota
della McLaren sarà comunque ritiro nelle fasi conclusive della gara.
Hamilton
conserva la posizione su Vettel fino al 39° giro, quando il pilota della
Redbull lo supera e si lancia all’inseguimento di Webber. Seguono nel frattempo
in top ten Rosberg, Massa, Grosjena, Perez, Hulkenberg, Raikkonen (che supererà
il pilota della Sauber dopo un acceso duello) e Bottas che però ha effettuato
solo due pit-stop.
Al
41° giro Hamilton si ferma per la quarta sosta, seguito subito dopo dagli altri
piloti della top-5, che a loro volta sono costretti a un’ulteriore fermata.
Al
46° giro, dopo un’accesa lotta per la leadership, Vettel supera Webber, i due
rischiano il contatto e alla fine è l’australiano che deve accodarsi. Dietro di
loro anche tra Hamilton e Rosberg si accende un intenso duello per la terza
posizione: tra i due ci sono sorpassi e controsorpassi. Mentre Vettel riesce a
mettere una distanza tra sé e Webber, non accade tra i due piloti della
Mercedes, che rimangono piuttosto vicini, con Hamilton davanti a Rosberg,
nonostante Hamilton sia più lento a causa della necessità di preservare
carburante.
Grosjean,
Raikkonen e Perez, che hanno effettuato una sosta in meno, si trovano tra la
quinta e la settima posizione, ma Massa (che invece si è fermato quattro volte,
come i piloti di Redbull e Mercedes) supera Perez al 49° giro e il giro
successivo supera anche Raikkonen. Al 54° giro supera anche Grosjean e ritorna
in quinta posizione, mentre Perez effettuerà un pit-stop al penultimo giro per
non rischiare di perdere la possibilità di chiudere in top-ten.
Vettel
completa il 56° giro in testa alla gara e vince seguito da Webber, Hamilton,
Rosberg e Massa. Completano la top-ten Grosjean, Raikkonen, Hulkenberg, Perez e
Vergne.
Bottas,
11°, è l’ultimo pilota non doppiato, mentre il suo compagno di squadra
Maldonado si era precedentemente ritirato a causa di un incidente.
Il risultato
1.
Sebastian Vettel Red Bull 1:38:56.681
2.
Mark Webber Red Bull +4.298
3.
Lewis Hamilton Mercedes +12.181
4.
Nico Rosberg Mercedes +12.640
5.
Felipe Massa Ferrari +25.648
6.
Romain Grosjean Lotus +35.564
7.
Kimi Räikkönen Lotus +48.479
8.
Nico Hülkenberg Sauber +53.044
9.
Sergio Perez McLaren +1:12.357
10.
Jean-Eric Vergne Toro Rosso +1:27.124
11.
Valtteri Bottas Williams +1:28.610
12.
Esteban Gutiérrez Sauber +1 Lap
13.
Jules Bianchi Marussia +1 Lap
14.
Charles Pic Caterham +1 Lap
15.
Giedo van der Garde Caterham +1 Lap
16.
Max Chilton Marussia +2 Laps
DNF.
Jenson Button McLaren +3 Laps
DNF.
Daniel Ricciardo Toro Rosso +5 Laps
DNF.
Pastor Maldonado Williams +11 Laps
DNF.
Adrian Sutil Force India +0
DNF.
Paul di Resta Force India +0
DNF.
Fernando Alonso Ferrari +0
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