giovedì 21 marzo 2013

#1 Commento al Gran Premio d’Australia: Albert Park, 15-17 marzo 2013


“Nel tuo intimo c’è Chilli!”
- Pubblicità delle mutande della Marussia con stampata l’immagine di Max Chilton

“Non siete anche voi sconvolti, affranti e desolati di fronte all’intramontabile, insindacabile, inopportuno e irregolare dominio Redbull?”
- Tifoso da bar (che non indossa le mutande di Chilton) su Gran Premio d’Australia

“Ehm... non ti sei accorto che Vettel è arrivato terzo e Webber è arrivato sesto?”
- Autrice del commento su tifoso da bar

“Ehi, ma questo è spoilerare il risultato del gran premio prima che il gran premio sia stato commentato! Non si fa!”
- Telegiornale di Raiuno su autrice del commento

“Ho detto solo le posizioni di Vettel e di Webber, non ho messo in bella mostra una foto di Raikkonen che ride tipo trollface con scritto IO SONO IL VINCITORE!”
- Autrice del commento su Raiuno

“Nemmeno noi abbiamo inquadrato Raikkonen che ride tipo trollface. Questo non avremmo mai e poi mai potuto farlo.”
- Telegiornale di Raiuno su massima espressione di ilarità di Kimiiii

“SCATTANO LE VETTUREEEEEEEE!”
- Mazzoni su partenza del gran premio d’Australia

“Ma io che cosa ci faccio ancora fermo?”
- Webber su partenza del gran premio d’Australia


Sìììììììì! Commentare un gran premio era il mio desiderio fin dal lontano novembre! Potete quindi immaginare le mie esternazioni di gioia nel ritrovarmi davanti a un weekend che ormai ho alle spalle in cui finalmente tutte le mie fantasie più segrete (leggi: rivedere la Formula 1) si sono rivelate reali, dopo un inverno passato a sperare che Chandy e Karthy potessero disporre di un volante. Così non è stato, però, quindi non ci resta che sintonizzarci su venerdì, giorno delle prove libere.
Quando ho visto la pubblicità della sintesi delle libere 1 e 2 su RaiSport1 mi sono precipitata a vederle subito! Beh, precisiamo: ho visto la pubblicità alle 20.45 mentre sparecchiavo la tavola e dato che il programma c’era alle 22.30 non è avvenuto esattamente nell’immediato. È stato epico poter risentire dopo tanto tempo la voce di Mazzoniiiii! Sì, so che molti storceranno il naso nel rendersi conto del fatto che non vedevo l’ora di sentire la voce di Mazzoniiii, ma dopo mesi e mesi d’astinenza mi mancava... e mi manca tuttora anche Stella Bruno che intervista Paul Hembery, ma non si può avere tutto dalla vita. Mi dispiace quindi per Paul, che non ha potuto essere intervistato dalla sua giornalista preferita. Si sarà sentito più o meno come si sentivano Webber e Ricciardo, dato che Mazzoni stava già iniziando a ricordare come i piloti australiani in Australia non abbiano mai ottenuto grandi risultati. Ha comunque conquistato punti ricordando a tutti noi le origini italiane di Ricciardo, che rientrano nella top-ten delle storie preferite di Mazzoni, nelle quali la top-three consiste indubbiamente in:
1) passione per il pianoforte e origini uruguayane di Sutil;
2) origini svizzere e lavoro in banca di Grosjean;
3) residenza in Bahrein per evitare il servizio militare di Buemi.
NOOOOOOOOO! Dannazione, me ne sono dimenticata una fondamentale! La storia preferita è sempre stata di gran lunga una che andava ben oltre tutte queste: nonna Isaura, la sua villetta nei pressi del circuito di Interlagos, con Barrichello che da bambino era amico di Alex Barros e che si arrampicava sui muretti del circuito, vicino al quale al giorno d’oggi sorgono le case popolari del progetto Singapura (dal sanscrito “città del leone”, naturalmente, anche se quello è un altro gran premio) laddove un tempo c’era una favela.
Comunque, per tornare ai piloti australiani, c’era a chi andava peggio, anche senza essere stati (per il momento, almeno) soggetti a gufate catastrofiche: le McLaren, con Jensiiii e Checoooo che sembravano non poter puntare a grandi risultati, proprio come le Williams (segno che quando Maldiiii sosteneva di poter puntare al mondiale 2013 si è auto-gufato). Questi due team sembrano avere avuto un calo sostanziale rispetto alla scorsa stagione, così vedremo McLaren e Williams scontrarsi nelle retrovie; e dato che stiamo parlando di Perez e Maldonado gli scontri sono un’eventualità molto probabile!

Poi è arrivato il sabato, in cui considerando il fatto che le qualifiche erano alle 7.00 e sarebbero state trasmesse dalla Rai alle due passate, mi sono trattenuta dal controllare i risultati su qualsiasi fonte, pronta a vedermi le qualifiche a quell’ora e a scoprire chi avrebbe conquistato la pole-position... come no, che bella battuta!
Tutto è iniziato nel migliore dei modi all’Albert Park: diluviava, quindi hanno rimandato di mezz’ora(?) la Q1, nella quale successivamente molti piloti si sono destreggiati nel darci qualcosa di cui parlare. Purtroppo per loro sono passati inosservati e la gente ha trascorso la mezza giornata successiva a parlare del fatto che Massa e Gutierrez avessero avuto degli incidenti, dimenticandosi di tutti gli altri che si erano destreggiati contro muretti e prati.
Aggiungo che per un attimo ho sentito una fitta allo stomaco che non mi era piaciuta per niente: mi era sembrato di sentir dire che quest’anno non ci si sarebbero sentiti i team-radio in diretta, che di fatto sono essenziali per comprendere il senso ultimo dell’esistenza. Fortunatamente mi sbagliavo e in gara il giorno dopo ci è stata data la dimostrazione che non dovremo fare a meno di sentire Smeddyyyy e Feliiii che comunicano via radio allo stesso modo in cui lo farebbero due pescivendoli al mercato. E, no, il pesce non è scaduto, almeno quello australiano: quello singaporese forse, e infatti qualcuno ne verrà probabilmente intossicato nel giro di sei mesi in occasione del gran premio.
Altra notizia arrivata al sabato (o meglio, di cui è stato parlato sabato sulla Rai) è la seguente: quest’anno i piloti non avranno più pulsanti che si illuminano sul volante per segnalare le bandiere gialle, le bandiere blu, le bandiere zebrate, le bandiere tigrate, le bandiere leopardate, eccetera... dovranno accontentarsi delle bandiere sventolate dai commissari, quindi si spera a questo proposito che i piloti non siano daltonici, come invece hanno dimostrato di esserlo i giornalisti spagnoli in occasione del bandiera-gate altrimenti riassumibile con i termini “come non saper riconoscere il giallo dal verde e il giallo dal rosso”. Non è poi così grave. Mi immagino i giornalisti spagnoli, infatti, che quando vedono una Caterham si chiedono: “e quella cosa che cosa sarebbe? Ha lo stesso colore della Jordan!” E con questo accenno a un vecchio team il cui titolare ama indossare camicie improbabili degne di essere menzionate nella telecronaca di Mazzoni direi che è il caso di andare avanti.

La cosa più fondamentale delle qualifiche del sabato è stata che dopo numerosi rinvii il sole stava tramontando anche se non si vedeva, la pista si stava facendo buia e, dato che i piloti attuali non hanno ancora raggiunto la fatidica età (40 anni) sopra dalla quale si scambia il buio per la luce e la luce per il buio è stato ritenuto opportuno interrompere le qualifiche e riprenderle la domenica mattina (ovvero quando da noi era l’una di notte), con Maldiii e Gutiiii che sono rimasti esclusi dal momento che la Q1 era già stata completata, davanti ai piloti dei “nuovi team superstiti”, con Bianchiiii e perfino Chilliiii che hanno battuto clamorosamente la Caterham di VDG (altrimenti detto Guido Del Giardino, traduzione abbastanza ridicola, ma mai quando Max Tonnellata Di Peperoncino per il pilota precedente nominato, per non dimenticarci di un certo Nella Pioggia Col Kart Dell’Ikea) e Carletto Piccolo che addirittura è rimasto fuori dal 107% ma che era sicuro che sarebbe riuscito a farsi ammettere alla gara sulla base dei tempi delle libere e del fatto che i commissari guardavano con occhi spalancati il suo numero da giocoliere con le baguette, simili a quelle che Vergne usa per lanciare cenni di saluto ai piloti che lo superano con ben poche difficoltà, senza essere notato nello svolgimento di questa attività molto utile ai suoi avversari, a meno che notarlo non serva per sollevare polveroni di dubbia importanza (specie nei casi in cui si ferma per lasciar passare avversari in concomitanza di bandiere giallo-rosso-verdi sotto gli occhi di giornalisti daltonici).
Le qualifiche sono state interrotte e Q2 e Q3 sono state disputate quindi all’una di notte (ora italiana), con la pista che si stava asciugando e la McLaren che toppava clamorosamente il momento in cui far montare le super-soft ai suoi piloti. Il peperoncino messicano è quello che ne è stato maggiormente colpito, conquistando soltanto il 15° tempo davanti al finlandesino della Williams, che sembra un giovane Kovalainen (sì, in Williams hanno ben due piloti che somigliano a Kovalainen: Bottas e la Wolff... ma la Wolff è quella che gli somiglia di più, nel limite del possibile).
Checooooo: “THE POWER OF MEXICAN CHILI PEPPER! THE POWER OF LOVE!”
Si è girato indietro sulla griglia di partenza, accorgendosi che dietro di lui c’era proprio il suo amore segreto nonché alter-ego, il sommo Maldiiii. I due si sono guardati con gli one-one-one che uscivano dagli occhi a entrambi!!!!1111!!!!!111!!!oneoneone111!!!!11! #tantoammmmmore!
Davanti al peperoncino e al finlandesino si sono piazzate le Toro Rosso, e qui serviva una standing ovation per Vergne, che si è qualificato davanti a Ricciardo. 11° e 12° invece c’erano Hulkenberg (che non sarebbe partito per la gara a causa di problemi con la vettura, il che mi fa pensare che la Sauber sia calata parecchio rispetto allo scorso anno) e Sutil, in attesa dei tanti che non fanno altro che ripetere che Di Restaaaaa è fenomenale e che a suo confronto il pianista lo prende sempre in quel posto. Che dire? Se c’è da annoiare i telespettatori, allora di sicuro Di Restaaaaa non viene facilmente battuto da Sutil!

Si è arrivati alla Q1, dove sono capitati alcuni fatti che hanno sconvolto l’esistenza dei tifosi da bar e di qualsiasi individuo abbia dovuto ascoltare le loro interminabili e intramontabili lamentele:
1) Sebbiiii in pole position e Webbiiii secondo era una dimostrazione di un mondiale totalmente dominato dalla Redbull come quello dell’anno scorso (ma veramente fino a due terzi di stagione il mondiale era stato variegato...) e nel fatto che Webbiiii è sempre relegato a seguire Sebbiiii come un’ombra (il giorno in cui Sebbiiii resterà fermo sulla griglia di partenza, Webbiiii riuscirà finalmente a dimostrare che questa teoria corrisponde a realtà;
2) Hammiiii si è qualificato in terza posizione nonostante tutte le gufate che gli sono state tirate negli ultimi mesi dai tifosi da bar della Ferrari, ma soprattutto da quelli della McLaren che lo accusano di essere un traditore per essere passato alla Mercedes (e in questo hanno dimostrato che i tifosi da bar della McLaren somigliano indiscutibilmente ai tifosi da bar della Ferrari; quindi non sorprende che qualche mese fa facessero comunella per insultare eventuali tifosi del bambino che beve la Redbull dal biberon quando capitavano davanti a loro), intanto la sesta posizione conquistata in griglia da Rosbiiii ha dimostrato che la Mercedes tutto sommato non era messa così tanto male quanto si poteva pensare, o almeno era messa meglio della McLaren;
3) sintomo indiscutibile che la fine si sta avvicinando (il secondo indiscutibile segnale che la fine è vicina sarà approfondito al termine del commento – tenetevelo in mente), Feliiii ha conquistato la quarta posizione girando tre millesimi più veloce di Ferniiii (quindi dando prova che esiste un complotto ai danni di Ferniiii, in quanto probabilmente stava guidando una monoposto più lenta di quella di Feliiii di circa cinque secondi al giro, velocità che si stima essere il gap esistente tra Ferniiii e qualsiasi altro pilota;
4) le Lotus hanno conquistato la quarta fila, con Kimiiii davanti a Grosjiiii, il che esponeva Rosbiiii che era sesto a un certo rischio, ma data la settima e l’ottava posizione dei due la Lotus poteva essere definita totalmente irrilevante;
5) Jensiiii ha salvato la McLaren(?) con una nona posizione, il che fa pensare che nessun tifoso da bar in tempi brevi sosterrà che la McLaren è la rovina del mondo, viste le non eccellenti prestazioni.
A questo punto non restava altro che rimarcare la decima posizione di Di Restaaaaa... ma visto quanto questo pilota sia in grado di emozionare i suoi fan, nessuno si è accorto del suo risultato.

Ore 14.05 della domenica: accendo la TV, in attesa della differita Rai. È stata un’ottima scelta: non sapevo il risultato e, se non avessi acceso così tardi, l’avrei scoperto grazie al TG1 trasmesso proprio prima della differita Rai.
SCATTANO LE VETTUREEEEEE ma non quella di Webbiiii, che sulla griglia di partenza saluta i suoi avversari con la mano mentre questi lo sfilano uno dopo l’altro.
Feliiii: “THE POWER OF SAMBAAAAAAA!”
Hammiiii: “THE POWER OF SILVERRRRRR!”
Ferniiii: “THE POWER OF GOD!”
Kimiiii: “...” {Nel linguaggio dei muti significa: “the power of vodka & cremino!”}
Rosbiiii: “PILOTI BELLI, SIMPATICI E CHE PARLANO BENE L’ITALIANO FOR THE WIN!”
Tutti: “Queste sono le tre caratteristiche fondamentali per diventare un campione, purtroppo per il povero Buemiiii che ha soltanto due di queste caratteristiche, è per questo che ha passato la sua breve carriera a bruciare tra le fiamme dell’inferno altresì note come le melme della bassa classifica!”
Mentre Sebbiiii era primo e Feliiii secondo Hammiiii si è girato indietro per fare una pernacchia a Ferniiii, che non ha gradito e l’ha superato, mentre tutti contattavano “Chi l’ha visto” per scoprire che fine avesse fatto Webbiiii: era in settima posizione, sette il numero perfetto, il numero dei vizi capitali oltre il numero dei titoli vinti da un certo vecchio cieco traditore che non distingue il giorno dalla notte. Ah, no, è il tre il numero perfetto... e infatti non stupisce che al momento la terza posizione fosse occupata da Ferniiii, che aveva superato Hammiiii già da un po’, mentre quest’ultimo doveva difendersi da Kimiiii che cercava di convincerlo a comprare un pacco formato famiglia di cremini Algida.
Hammiiii non ha comprato i cremini (oltraggio!) e quindi Kimiiii l’ha superato, preparandosi alla vittoria preannunciata dal TG1.

Il momento più eclatante è arrivato quando, a causa delle differenti strategie, il pianista si è fermato in consistente ritardo e fino a quel momento era in testa alla gara! #THEPOWEROFSUTIL! Intanto Mazzoniiii ne ha approfittato per riepilogare la storia della vita di Sutiiiil, concentrandosi purtroppo non più sul pianoforte, ma su altri fatti entusiasmanti della sua vita privata: Sutiiiil dopo il gran premio della Cina ha infatti avuto la bella idea di rispondere agli insulti di Eric Lux piantandogli nel collo un bicchiere rotto (sì, lo so, lo sapete a memoria, ma probabilmente questo tormentone raggiungerà proporzioni ancora più elevate di quello della nonna di Barrichello, quindi vi consiglio di rassegnarvi fin da subito). Hammiiii avrebbe dovuto andare a testimoniare in suo favore in tribunale ma non c’è andato (guadagnandosi a suo tempo critiche e insulti interminabili da una lunga serie di tifosi da bar, che sostenevano che dopotutto il povero Sutiiiil aveva soltanto rischiato di dissanguare l’altro tizio, mentre Hammiiii si macchiava di un gravissimo reato), e Sutiiiil e Hammiiii non si parlano da allora, con grande gioia di Mazzoniiii che almeno ha qualcosa con cui impegnare le sue telecronache (che poi... Maldiiii s’è sposato a dicembre, mentre la moglie di Grosjiiii è incinta, com’è possibile che Mazzoniiii si sia concentrato così tanto su Sutiiiil?).

La gara non è stata molto movimentata, ma si sono riscontrati successivamente i seguenti eventi, che ne hanno stravolto sostanzialmente il risultato:
1) Feliiii ha rimandato il secondo pit-stop, tenendo un comizio con Smeddyyyy via radio in proposito, e quando è rientrato in pista aveva perso diverse posizioni;
2) Maldiiii è finito fuori pista da solo, il che ha sostanzialmente cambiato in maniera radicale la gara del pilota che avrebbe potuto avere un incidente con lui in alternativa;
3) Rosbiiii s’è ritrovato fermo a bordo pista, segno che la Mercedes ha ancora problemi di affidabilità;
4) Sutiiiiil si è difeso bene, ma prima del suo secondo e ultimo stop è stato superato da Kimiiii, nonostante l’attrazione gravitazionale che li lega nessuno dei due ha riportato danni;
5) dopo l’ultima sosta Sutiiiil non è riuscito a reggere il passo di chi gli stava dietro ed è stato superato da Hammiiii (provate a indovinare di cosa stesse parlando Mazzoniiii in quel momento!) e perfino da Webbiiii che nell’anonimato più totale è comunque riuscito a portare a casa un risultato decente.

La cosa più fondamentale, però, riguarda la Lotus ed è che Grosjiiii ha trascorso il suo tempo ai margini della top-ten senza andare addosso a nessuno a pit-stop completati Kimiiii, grazie al fatto di avere fatto soltanto due pit-stop mentre gli altri erano su una strategia di tre visto che le gomme non arrivavano in fondo, si era appropriato della leadership della gara davanti a Ferniiii (che anticipando la seconda sosta nei confronti di Sebbiiii l’aveva superato), mentre terzo c’era Sebbiiii a dimostrazione del dominio inevitabile e insindacabile della RB di cui i tifosi da bar si sono lamentati anche dopo la gara, quelli che non erano impegnati a lanciare l’ennesima invettiva (la milionesima, più o meno) contro la Rai che non ha comprato i diritti dell’esclusiva della F1 per questa stagione.
Feliiii è arrivato quarto, con grande delusione dei suoi haters che non avevano una scusa per invocarne la radiazione a vita sostenendo che Yujiii Ideee farebbe meglio di lui, mentre Hammiiii è arrivato quinto davanti a Webbiiii e alle Force India, con Jensiiii e Grosjiiii a completare la top-ten, con quest’ultimo che aveva Checoooo ormai negli scarichi.

È da segnalare inoltre come tutti i debuttanti siano arrivati al termine e come Bianchiiii abbia surclassato le Caterham e il compagno di squadra (a questo proposito, mentre venivano doppiati sono stati inquadrati VDG e Chilliiii in lotta tra loro per la penultima posizione). Ma soprattutto è da segnalare come sul podio siano avvenuti i seguenti fatti:
1) Ferniiii credeva di essere Kimiiii e se ne stava immobile e serio in disparte;
2) Kimiiii ha sorriso mentre tentava di ripararsi da Sebbiiii che lo inondava di champagne (il sorriso di Kimiiii è appunto il segnale già anticipato dell’avvicinarsi della nostra immancabile fine).
Con grande prevedibilità Mazzoniiii ha chiuso la telecronaca parlando dei trofei, “la copia del volante di Jack Brabham” [CIT. Mazzoni] “che il prossimo 2 aprile compirà 87 anni” [CIT. Mazzoni] e che vista l’età farebbe bene a proferire in qualche gesto scaramantico, visto l’anticipo con cui è stato pronosticato il suo compleanno.

Risultato:
1. Raikkonen (Lotus), 2. Alonso (Ferrari), 3. Vettel (Redbull)
4. Massa (Ferrari), 5. Hamilton (McLaren), 6. Webber (Redbull), 7. Sutil (Force India), 8. Di Resta (Force India), 9. Button (McLaren), 10. Grosjean (Lotus)
11. Perez (McLaren), 12. Vergne (Toro Rosso), +1giro 13. Gutierrez (Sauber), 14. Bottas (Williams), 15. Bianchi (Marussia), +2giri 16. Pic (Caterham), 17. Chilton (Marussia), 18. Van Der Garde (Caterham)
RIT. Ricciardo (Toro Rosso) +19giri, Rosberg (Mercedes) +32giri, Maldonado (Williams) +34giri
DNS. Hulkenberg (Sauber)

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