“Nel tuo intimo
c’è Chilli!”
-
Pubblicità delle mutande della Marussia con stampata l’immagine di Max Chilton
“Non siete anche
voi sconvolti, affranti e desolati di fronte all’intramontabile, insindacabile,
inopportuno e irregolare dominio Redbull?”
-
Tifoso da bar (che non indossa le mutande di Chilton) su Gran Premio
d’Australia
“Ehm... non ti
sei accorto che Vettel è arrivato terzo e Webber è arrivato sesto?”
-
Autrice del commento su tifoso da bar
“Ehi, ma questo
è spoilerare il risultato del gran premio prima che il gran premio sia stato
commentato! Non si fa!”
-
Telegiornale di Raiuno su autrice del commento
“Ho detto solo
le posizioni di Vettel e di Webber, non ho messo in bella mostra una foto di
Raikkonen che ride tipo trollface con scritto IO SONO IL VINCITORE!”
-
Autrice del commento su Raiuno
“Nemmeno noi
abbiamo inquadrato Raikkonen che ride tipo trollface. Questo non avremmo mai e
poi mai potuto farlo.”
-
Telegiornale di Raiuno su massima espressione di ilarità di Kimiiii
“SCATTANO LE
VETTUREEEEEEEE!”
-
Mazzoni su partenza del gran premio d’Australia
“Ma io che cosa
ci faccio ancora fermo?”
-
Webber su partenza del gran premio d’Australia
Sìììììììì!
Commentare un gran premio era il mio desiderio fin dal lontano novembre! Potete
quindi immaginare le mie esternazioni di gioia nel ritrovarmi davanti a un
weekend che ormai ho alle spalle in cui finalmente tutte le mie fantasie più
segrete (leggi: rivedere la Formula 1) si sono rivelate reali, dopo un inverno
passato a sperare che Chandy e Karthy potessero disporre di un volante. Così
non è stato, però, quindi non ci resta che sintonizzarci su venerdì, giorno
delle prove libere.
Quando
ho visto la pubblicità della sintesi delle libere 1 e 2 su RaiSport1 mi sono
precipitata a vederle subito! Beh, precisiamo: ho visto la pubblicità alle
20.45 mentre sparecchiavo la tavola e dato che il programma c’era alle 22.30
non è avvenuto esattamente nell’immediato. È stato epico poter risentire dopo
tanto tempo la voce di Mazzoniiiii! Sì, so che molti storceranno il naso nel
rendersi conto del fatto che non vedevo l’ora di sentire la voce di Mazzoniiii,
ma dopo mesi e mesi d’astinenza mi mancava... e mi manca tuttora anche Stella
Bruno che intervista Paul Hembery, ma non si può avere tutto dalla vita. Mi
dispiace quindi per Paul, che non ha potuto essere intervistato dalla sua
giornalista preferita. Si sarà sentito più o meno come si sentivano Webber e
Ricciardo, dato che Mazzoni stava già iniziando a ricordare come i piloti
australiani in Australia non abbiano mai ottenuto grandi risultati. Ha comunque
conquistato punti ricordando a tutti noi le origini italiane di Ricciardo, che
rientrano nella top-ten delle storie preferite di Mazzoni, nelle quali la
top-three consiste indubbiamente in:
1)
passione per il pianoforte e origini uruguayane di Sutil;
2)
origini svizzere e lavoro in banca di Grosjean;
3)
residenza in Bahrein per evitare il servizio militare di Buemi.
NOOOOOOOOO!
Dannazione, me ne sono dimenticata una fondamentale! La storia preferita è
sempre stata di gran lunga una che andava ben oltre tutte queste: nonna Isaura,
la sua villetta nei pressi del circuito di Interlagos, con Barrichello che da
bambino era amico di Alex Barros e che si arrampicava sui muretti del circuito,
vicino al quale al giorno d’oggi sorgono le case popolari del progetto
Singapura (dal sanscrito “città del leone”, naturalmente, anche se quello è un
altro gran premio) laddove un tempo c’era una favela.
Comunque,
per tornare ai piloti australiani, c’era a chi andava peggio, anche senza
essere stati (per il momento, almeno) soggetti a gufate catastrofiche: le
McLaren, con Jensiiii e Checoooo che sembravano non poter puntare a grandi
risultati, proprio come le Williams (segno che quando Maldiiii sosteneva di
poter puntare al mondiale 2013 si è auto-gufato). Questi due team sembrano
avere avuto un calo sostanziale rispetto alla scorsa stagione, così vedremo
McLaren e Williams scontrarsi nelle retrovie; e dato che stiamo parlando di
Perez e Maldonado gli scontri sono un’eventualità molto probabile!
Poi
è arrivato il sabato, in cui considerando il fatto che le qualifiche erano alle
7.00 e sarebbero state trasmesse dalla Rai alle due passate, mi sono trattenuta
dal controllare i risultati su qualsiasi fonte, pronta a vedermi le qualifiche
a quell’ora e a scoprire chi avrebbe conquistato la pole-position... come no,
che bella battuta!
Tutto
è iniziato nel migliore dei modi all’Albert Park: diluviava, quindi hanno
rimandato di mezz’ora(?) la Q1, nella quale successivamente molti piloti si
sono destreggiati nel darci qualcosa di cui parlare. Purtroppo per loro sono
passati inosservati e la gente ha trascorso la mezza giornata successiva a
parlare del fatto che Massa e Gutierrez avessero avuto degli incidenti,
dimenticandosi di tutti gli altri che si erano destreggiati contro muretti e
prati.
Aggiungo
che per un attimo ho sentito una fitta allo stomaco che non mi era piaciuta per
niente: mi era sembrato di sentir dire che quest’anno non ci si sarebbero
sentiti i team-radio in diretta, che di fatto sono essenziali per comprendere
il senso ultimo dell’esistenza. Fortunatamente mi sbagliavo e in gara il giorno
dopo ci è stata data la dimostrazione che non dovremo fare a meno di sentire
Smeddyyyy e Feliiii che comunicano via radio allo stesso modo in cui lo
farebbero due pescivendoli al mercato. E, no, il pesce non è scaduto, almeno
quello australiano: quello singaporese forse, e infatti qualcuno ne verrà probabilmente
intossicato nel giro di sei mesi in occasione del gran premio.
Altra
notizia arrivata al sabato (o meglio, di cui è stato parlato sabato sulla Rai)
è la seguente: quest’anno i piloti non avranno più pulsanti che si illuminano
sul volante per segnalare le bandiere gialle, le bandiere blu, le bandiere
zebrate, le bandiere tigrate, le bandiere leopardate, eccetera... dovranno
accontentarsi delle bandiere sventolate dai commissari, quindi si spera a questo
proposito che i piloti non siano daltonici, come invece hanno dimostrato di
esserlo i giornalisti spagnoli in occasione del bandiera-gate altrimenti riassumibile con i termini “come non saper
riconoscere il giallo dal verde e il giallo dal rosso”. Non è poi così grave. Mi
immagino i giornalisti spagnoli, infatti, che quando vedono una Caterham si
chiedono: “e quella cosa che cosa sarebbe? Ha lo stesso colore della Jordan!” E
con questo accenno a un vecchio team il cui titolare ama indossare camicie improbabili
degne di essere menzionate nella telecronaca di Mazzoni direi che è il caso di
andare avanti.
La
cosa più fondamentale delle qualifiche del sabato è stata che dopo numerosi
rinvii il sole stava tramontando anche se non si vedeva, la pista si stava
facendo buia e, dato che i piloti attuali non hanno ancora raggiunto la
fatidica età (40 anni) sopra dalla quale si scambia il buio per la luce e la
luce per il buio è stato ritenuto opportuno interrompere le qualifiche e
riprenderle la domenica mattina (ovvero quando da noi era l’una di notte), con
Maldiii e Gutiiii che sono rimasti esclusi dal momento che la Q1 era già stata
completata, davanti ai piloti dei “nuovi team superstiti”, con Bianchiiii e
perfino Chilliiii che hanno battuto clamorosamente la Caterham di VDG
(altrimenti detto Guido Del Giardino, traduzione abbastanza ridicola, ma mai
quando Max Tonnellata Di Peperoncino per il pilota precedente nominato, per non
dimenticarci di un certo Nella Pioggia Col Kart Dell’Ikea) e Carletto Piccolo
che addirittura è rimasto fuori dal 107% ma che era sicuro che sarebbe riuscito
a farsi ammettere alla gara sulla base dei tempi delle libere e del fatto che i
commissari guardavano con occhi spalancati il suo numero da giocoliere con le
baguette, simili a quelle che Vergne usa per lanciare cenni di saluto ai piloti
che lo superano con ben poche difficoltà, senza essere notato nello svolgimento
di questa attività molto utile ai suoi avversari, a meno che notarlo non serva
per sollevare polveroni di dubbia importanza (specie nei casi in cui si ferma per
lasciar passare avversari in concomitanza di bandiere giallo-rosso-verdi sotto
gli occhi di giornalisti daltonici).
Le
qualifiche sono state interrotte e Q2 e Q3 sono state disputate quindi all’una
di notte (ora italiana), con la pista che si stava asciugando e la McLaren che
toppava clamorosamente il momento in cui far montare le super-soft ai suoi
piloti. Il peperoncino messicano è quello che ne è stato maggiormente colpito,
conquistando soltanto il 15° tempo davanti al finlandesino della Williams, che
sembra un giovane Kovalainen (sì, in Williams hanno ben due piloti che
somigliano a Kovalainen: Bottas e la Wolff... ma la Wolff è quella che gli
somiglia di più, nel limite del possibile).
Checooooo:
“THE POWER OF MEXICAN CHILI PEPPER! THE POWER OF LOVE!”
Si
è girato indietro sulla griglia di partenza, accorgendosi che dietro di lui c’era
proprio il suo amore segreto nonché alter-ego, il sommo Maldiiii. I due si sono
guardati con gli one-one-one che uscivano dagli occhi a entrambi!!!!1111!!!!!111!!!oneoneone111!!!!11!
#tantoammmmmore!
Davanti
al peperoncino e al finlandesino si sono piazzate le Toro Rosso, e qui serviva
una standing ovation per Vergne, che si è qualificato davanti a Ricciardo. 11°
e 12° invece c’erano Hulkenberg (che non sarebbe partito per la gara a causa di
problemi con la vettura, il che mi fa pensare che la Sauber sia calata
parecchio rispetto allo scorso anno) e Sutil, in attesa dei tanti che non fanno
altro che ripetere che Di Restaaaaa è fenomenale e che a suo confronto il
pianista lo prende sempre in quel posto. Che dire? Se c’è da annoiare i
telespettatori, allora di sicuro Di Restaaaaa non viene facilmente battuto da Sutil!
Si
è arrivati alla Q1, dove sono capitati alcuni fatti che hanno sconvolto l’esistenza
dei tifosi da bar e di qualsiasi individuo abbia dovuto ascoltare le loro
interminabili e intramontabili lamentele:
1)
Sebbiiii in pole position e Webbiiii secondo era una dimostrazione di un
mondiale totalmente dominato dalla Redbull come quello dell’anno scorso (ma
veramente fino a due terzi di stagione il mondiale era stato variegato...) e
nel fatto che Webbiiii è sempre relegato a seguire Sebbiiii come un’ombra (il
giorno in cui Sebbiiii resterà fermo sulla griglia di partenza, Webbiiii
riuscirà finalmente a dimostrare che questa teoria corrisponde a realtà;
2)
Hammiiii si è qualificato in terza posizione nonostante tutte le gufate che gli
sono state tirate negli ultimi mesi dai tifosi da bar della Ferrari, ma
soprattutto da quelli della McLaren che lo accusano di essere un traditore per
essere passato alla Mercedes (e in questo hanno dimostrato che i tifosi da bar
della McLaren somigliano indiscutibilmente ai tifosi da bar della Ferrari;
quindi non sorprende che qualche mese fa facessero comunella per insultare
eventuali tifosi del bambino che beve la Redbull dal biberon quando capitavano
davanti a loro), intanto la sesta posizione conquistata in griglia da Rosbiiii
ha dimostrato che la Mercedes tutto sommato non era messa così tanto male
quanto si poteva pensare, o almeno era messa meglio della McLaren;
3)
sintomo indiscutibile che la fine si sta avvicinando (il secondo indiscutibile
segnale che la fine è vicina sarà approfondito al termine del commento –
tenetevelo in mente), Feliiii ha conquistato la quarta posizione girando tre
millesimi più veloce di Ferniiii (quindi dando prova che esiste un complotto ai
danni di Ferniiii, in quanto probabilmente stava guidando una monoposto più
lenta di quella di Feliiii di circa cinque secondi al giro, velocità che si
stima essere il gap esistente tra Ferniiii e qualsiasi altro pilota;
4)
le Lotus hanno conquistato la quarta fila, con Kimiiii davanti a Grosjiiii, il
che esponeva Rosbiiii che era sesto a un certo rischio, ma data la settima e l’ottava
posizione dei due la Lotus poteva essere definita totalmente irrilevante;
5)
Jensiiii ha salvato la McLaren(?) con una nona posizione, il che fa pensare che
nessun tifoso da bar in tempi brevi sosterrà che la McLaren è la rovina del
mondo, viste le non eccellenti prestazioni.
A
questo punto non restava altro che rimarcare la decima posizione di Di
Restaaaaa... ma visto quanto questo pilota sia in grado di emozionare i suoi
fan, nessuno si è accorto del suo risultato.
Ore
14.05 della domenica: accendo la TV, in attesa della differita Rai. È stata un’ottima
scelta: non sapevo il risultato e, se non avessi acceso così tardi, l’avrei
scoperto grazie al TG1 trasmesso proprio prima della differita Rai.
SCATTANO
LE VETTUREEEEEE ma non quella di Webbiiii, che sulla griglia di partenza saluta
i suoi avversari con la mano mentre questi lo sfilano uno dopo l’altro.
Feliiii:
“THE POWER OF SAMBAAAAAAA!”
Hammiiii:
“THE POWER OF SILVERRRRRR!”
Ferniiii:
“THE POWER OF GOD!”
Kimiiii:
“...” {Nel linguaggio dei muti significa: “the power of vodka & cremino!”}
Rosbiiii:
“PILOTI BELLI, SIMPATICI E CHE PARLANO BENE L’ITALIANO FOR THE WIN!”
Tutti:
“Queste sono le tre caratteristiche fondamentali per diventare un campione,
purtroppo per il povero Buemiiii che ha soltanto due di queste caratteristiche,
è per questo che ha passato la sua breve carriera a bruciare tra le fiamme dell’inferno
altresì note come le melme della bassa classifica!”
Mentre
Sebbiiii era primo e Feliiii secondo Hammiiii si è girato indietro per fare una
pernacchia a Ferniiii, che non ha gradito e l’ha superato, mentre tutti
contattavano “Chi l’ha visto” per scoprire che fine avesse fatto Webbiiii: era
in settima posizione, sette il numero perfetto, il numero dei vizi capitali
oltre il numero dei titoli vinti da un certo vecchio cieco traditore che non
distingue il giorno dalla notte. Ah, no, è il tre il numero perfetto... e
infatti non stupisce che al momento la terza posizione fosse occupata da
Ferniiii, che aveva superato Hammiiii già da un po’, mentre quest’ultimo doveva
difendersi da Kimiiii che cercava di convincerlo a comprare un pacco formato
famiglia di cremini Algida.
Hammiiii
non ha comprato i cremini (oltraggio!) e quindi Kimiiii l’ha superato,
preparandosi alla vittoria preannunciata dal TG1.
Il
momento più eclatante è arrivato quando, a causa delle differenti strategie, il
pianista si è fermato in consistente ritardo e fino a quel momento era in testa
alla gara! #THEPOWEROFSUTIL! Intanto Mazzoniiii ne ha approfittato per
riepilogare la storia della vita di Sutiiiil, concentrandosi purtroppo non più
sul pianoforte, ma su altri fatti entusiasmanti della sua vita privata:
Sutiiiil dopo il gran premio della Cina ha infatti avuto la bella idea di
rispondere agli insulti di Eric Lux piantandogli nel collo un bicchiere rotto
(sì, lo so, lo sapete a memoria, ma probabilmente questo tormentone raggiungerà
proporzioni ancora più elevate di quello della nonna di Barrichello, quindi vi
consiglio di rassegnarvi fin da subito). Hammiiii avrebbe dovuto andare a
testimoniare in suo favore in tribunale ma non c’è andato (guadagnandosi a suo
tempo critiche e insulti interminabili da una lunga serie di tifosi da bar, che
sostenevano che dopotutto il povero Sutiiiil aveva soltanto rischiato di
dissanguare l’altro tizio, mentre Hammiiii si macchiava di un gravissimo
reato), e Sutiiiil e Hammiiii non si parlano da allora, con grande gioia di
Mazzoniiii che almeno ha qualcosa con cui impegnare le sue telecronache (che
poi... Maldiiii s’è sposato a dicembre, mentre la moglie di Grosjiiii è
incinta, com’è possibile che Mazzoniiii si sia concentrato così tanto su
Sutiiiil?).
La
gara non è stata molto movimentata, ma si sono riscontrati successivamente i
seguenti eventi, che ne hanno stravolto sostanzialmente il risultato:
1)
Feliiii ha rimandato il secondo pit-stop, tenendo un comizio con Smeddyyyy via
radio in proposito, e quando è rientrato in pista aveva perso diverse
posizioni;
2)
Maldiiii è finito fuori pista da solo, il che ha sostanzialmente cambiato in
maniera radicale la gara del pilota che avrebbe potuto avere un incidente con
lui in alternativa;
3)
Rosbiiii s’è ritrovato fermo a bordo pista, segno che la Mercedes ha ancora
problemi di affidabilità;
4)
Sutiiiiil si è difeso bene, ma prima del suo secondo e ultimo stop è stato
superato da Kimiiii, nonostante l’attrazione gravitazionale che li lega nessuno
dei due ha riportato danni;
5)
dopo l’ultima sosta Sutiiiil non è riuscito a reggere il passo di chi gli stava
dietro ed è stato superato da Hammiiii (provate a indovinare di cosa stesse
parlando Mazzoniiii in quel momento!) e perfino da Webbiiii che nell’anonimato
più totale è comunque riuscito a portare a casa un risultato decente.
La
cosa più fondamentale, però, riguarda la Lotus ed è che Grosjiiii ha
trascorso il suo tempo ai margini della top-ten senza andare addosso a nessuno
a pit-stop completati Kimiiii, grazie al fatto di avere fatto soltanto due
pit-stop mentre gli altri erano su una strategia di tre visto che le gomme non
arrivavano in fondo, si era appropriato della leadership della gara davanti a
Ferniiii (che anticipando la seconda sosta nei confronti di Sebbiiii l’aveva
superato), mentre terzo c’era Sebbiiii a dimostrazione del dominio inevitabile
e insindacabile della RB di cui i tifosi da bar si sono lamentati anche dopo la
gara, quelli che non erano impegnati a lanciare l’ennesima invettiva (la
milionesima, più o meno) contro la Rai che non ha comprato i diritti dell’esclusiva
della F1 per questa stagione.
Feliiii
è arrivato quarto, con grande delusione dei suoi haters che non avevano una
scusa per invocarne la radiazione a vita sostenendo che Yujiii Ideee farebbe
meglio di lui, mentre Hammiiii è arrivato quinto davanti a Webbiiii e alle Force
India, con Jensiiii e Grosjiiii a completare la top-ten, con quest’ultimo che
aveva Checoooo ormai negli scarichi.
È
da segnalare inoltre come tutti i debuttanti siano arrivati al termine e come
Bianchiiii abbia surclassato le Caterham e il compagno di squadra (a questo
proposito, mentre venivano doppiati sono stati inquadrati VDG e Chilliiii in
lotta tra loro per la penultima posizione). Ma soprattutto è da segnalare come
sul podio siano avvenuti i seguenti fatti:
1)
Ferniiii credeva di essere Kimiiii e se ne stava immobile e serio in disparte;
2)
Kimiiii ha sorriso mentre tentava di
ripararsi da Sebbiiii che lo inondava di champagne (il sorriso di Kimiiii è
appunto il segnale già anticipato dell’avvicinarsi della nostra immancabile
fine).
Con
grande prevedibilità Mazzoniiii ha chiuso la telecronaca parlando dei trofei, “la
copia del volante di Jack Brabham” [CIT. Mazzoni] “che il prossimo 2 aprile
compirà 87 anni” [CIT. Mazzoni] e che vista l’età farebbe bene a proferire in
qualche gesto scaramantico, visto l’anticipo con cui è stato pronosticato il
suo compleanno.
Risultato:
1.
Raikkonen (Lotus), 2. Alonso (Ferrari), 3. Vettel (Redbull)
4.
Massa (Ferrari), 5. Hamilton (McLaren), 6. Webber (Redbull), 7. Sutil (Force
India), 8. Di Resta (Force India), 9. Button (McLaren), 10. Grosjean (Lotus)
11.
Perez (McLaren), 12. Vergne (Toro Rosso), +1giro 13. Gutierrez (Sauber), 14.
Bottas (Williams), 15. Bianchi (Marussia), +2giri 16. Pic (Caterham), 17.
Chilton (Marussia), 18. Van Der Garde (Caterham)
RIT.
Ricciardo (Toro Rosso) +19giri, Rosberg (Mercedes) +32giri, Maldonado
(Williams) +34giri
DNS.
Hulkenberg (Sauber)